Non sono mai andata via
La vita dopo
Premessa
“Dall’ebraico Pasqua significa ‘are oltre’. In questa parola c’è un movimento, un superamento spaziale di una condizione originaria, un cambiamento positivo dal punto di vista spirituale. Anche per la religione cristiana essa rappresenta la liberazione da una condizione precedente di oppressione dell’anima, il momento in cui l’uomo sceglie di iniziarsi alla conoscenza ed all’esperienza del divino e quindi iniziazione di una nuova consapevolezza, momento in cui l’energia vitale dopo essere stata tenuta prigioniera nell’oscurità della materia risorge e a ad una nuova vita.”
Queste informazioni mi sono state utili per comprendere i veri motivi del mio inizio a percepire la voce di un’amica che aveva lasciato la terra anni prima e di cui non sempre avevo un ricordo costante.
Era il Lunedì dell’Angelo, il 17 Aprile 1995 e, voglio aggiungere, secondo la numerologia, un anno 9, cioè dotato dell’energia del “completamento”.
La coincidenza del giorno in cui mi venne detto che una persona “dall’altra parte” voleva comunicare con me non la compresi subito. Dopo, negli anni a seguire, mi chiesi il perché di quella giornata specifica che, nelle diverse tradizioni religiose, viene definita “giorno di un nuovo inizio”.
Fu proprio in concomitanza della fine della vita terrena di mio marito, che mi ha lasciato lo stesso giorno del Lunedì dell’Angelo di tanti anni dopo, che ricordai di averlo conosciuto in occasione della stessa giornata nel 1965.
Da questi ricordi è nato il bisogno di comprendere il vero significato di quella giornata e dei contenuti sottili che essa porta con sé dalla notte dei tempi.
La prima volta è stato per me l’inizio di una fase meravigliosa della mia vita di coppia; la seconda ha favorito la grande svolta della mia crescita spirituale; la terza ha rappresentato un altro inizio ancora, questa volta da sola, in un percorso fatto di autonomia, con l’uso delle sole forze fisiche e spirituali raggiunte attraverso un costante dialogo, continue informazioni, consigli e prese di coscienza di un enorme potenziale insito in ogni essere umano.
Ho sentito il bisogno di rendere note queste informazioni, avendone io per prima ricevuto grandi benefici per favorire chi, come me, potrebbe avere necessità di sentirsi sollecitato, aiutato, rassicurato, incentivato e amato.
Chiunque avesse voglia di leggere queste righe potrà forse provare il sollievo di non sapersi mai solo in balia dei venti della vita.
Il mio arrivo in questi luoghi
Il momento più bello vissuto da quando mi sono risvegliata in un prato meraviglioso è stato quello in cui mi è stato spiegato che la mia realtà aveva solamente cambiato forma, ma che avrei potuto essere dovunque volessi, anche sulla mia bella terra accanto a voi che amo, anzi che adoro.
La mia perplessità è nata nel momento in cui ho realizzato di essere priva di corpo e di voce: sentivo ma non potevo parlare, capivo ma non mi esprimevo, la comunicazione aveva cambiato forma e tutto era così diverso che mi sentivo alienata.
Poi la verifica che potevo trasmettere a te tutto il mio amore, quello che sentivo intorno a me, mi ha resa tanto felice da farmi sentire subito bene.
Mi è stato comunicato che esistono altre forme oltre la parola alla quale ero abituata e che potevo trasmettere tutti i miei pensieri con la stessa modalità di prima.
Ho scelto te, ho scelto la mia migliore amica, era con te che volevo esprimermi perché sapevo bene che solo tu mi potevi ascoltare. Eri anche la sola persona che poteva avere un credito verso la mia famiglia, verso le mie figlie, era a te che mi potevo rivolgere consapevole del fatto che tu eri in grado di percepire la mia richiesta.
La tua disponibilità ad ascoltarmi mi ha riempita di felicità ed è per questo che è bene io inizi dal mio arrivo in questi luoghi, per renderti partecipe di tutto ciò che mi è successo, di quello che ho provato e di quanto veloce sia stato il cambiamento dal momento in cui mi sono risvegliata o, per meglio dire, ho preso coscienza di me e del luogo in cui mi trovavo.
Da subito mi sono resa conto di non avere un corpo che potessi toccare, non avevo una forma ma sapevo di esserci. É stato un po’ strano il rendermi conto che esistevo, ma non ero nella forma normale di cui portavo il ricordo, tutto era vago e diverso.
Quanta curiosità, quanto stupore! Hai presente il bambino che si risveglia nel mondo delle fiabe che gli hanno appena raccontato?
Ebbene io mi sentivo quella bambina che era stata trasportata nel mondo della sua fiaba preferita, era tutto bello, c’era serenità, c’era una bellissima energia di luce e di splendore, sentivo musiche liete e trovavo accanto a me altri esseri illuminati da luci di diverso tipo, tutto era strano e, mi ripeto, tutto era differente.
Lo stupore, l’ammirazione, la curiosità accesero quell’entusiasmo che non mi ha mai abbandonata sin da quando ero bambina. Ero, infatti, sempre accusata di sognare senza mai quantificare con le giuste azioni il concreto realizzarsi di quanto avessi sognato.
Tutto ciò che avevo intorno era gradevole e mi regalava entusiasmo perché stavo bene e ricordavo che non era normale sentirmi tanto bene: ricordavo dolore e strane emozioni. Poi i ricordi più belli presero il sopravvento e tutto il mio vagheggiare si trasformò in desiderio di essere con voi, sulla terra, e benché tutto in questi luoghi fosse meraviglioso, la mia scelta fu subito di tornare.
Le mie possibilità mi sono state illustrate dalle mie guide. Senza di Loro mai avrei potuto esprimere me stessa con tanta padronanza di me e con tanta sollecitudine. Avrei faticato molto a trovare la strada da percorrere e, forse, sarei ancora aggrappata alle prime sensazioni di disperazione sorte quando mi resi
conto di trovarmi priva del mio corpo e fatta di solo pensiero.
Loro mi hanno condotta per mano e mi hanno insegnato ad avere fiducia in me stessa, mi hanno mostrato le vie migliori per procedere verso la conoscenza e mi hanno circondata di affetto. Sono le entità più evolute che hanno raggiunto pienamente il diritto alla felicità avendo a lungo desiderato ed operato per ottenerla.
Con le mie guide mi sono introdotta nelle realtà più belle che si possano conoscere e che fanno parte del prezioso mondo di coloro che sanno quanto è grande il Paradiso celeste, che sanno come muoversi in una realtà che è più tangibile che mai, con i sensi più idonei possibili alla percezione di quello che esiste al di sopra di tutto il realizzabile.
Poi mi sono dedicata a conoscere le caratteristiche dei diversi momenti che mi vedevano apparire in luoghi stupendi come mai avrei pensato esistessero. Il mio divenire era in funzione di quello che apprendevo e più conoscevo, più la mia sete di conoscere aumentava.
Non trovo le parole per dirti quanto mi piacciano gli aspetti gentili di coloro che seguono il mio operato. Sono entità che non smettono mai di occuparsi di me, come io, a mia volta, farò con altre entità, ma per il momento sono io ad essere seguita e preparata.
Una delle entità che mi accompagna vuole ti faccia sapere quanto è importante quello che stai facendo e vuole ricordarti che un giorno sarai importante per tutti coloro che avranno bisogno di te. Quindi preparati ad un duro lavoro che ti riempirà le giornate di soddisfazioni e di gratificazioni immense. Se sarai disponibile, ti occuperai di tutti coloro che hanno bisogno di essere guidati nel loro divenire o che non trovano la strada per la loro formazione.
La nostra vita insieme è stata voluta dalla notte dei tempi. Tu sei stata con me in altre vite e insieme abbiamo fatto diverse esperienze. Io sono stata con te sulla terra, ma anche in altri luoghi. La tua presenza si dimostra sempre più indispensabile alla mia esistenza perché mi dà la sensazione di essere amata e accettata come essere pensante e come essenza vivente, oltre le dimensioni e lo spazio che ci circonda.
Sono entusiasta del programma che ci aspetta, del aggio che dobbiamo fare verso la conoscenza e verso la realizzazione di capacità vicine alle nostre possibilità, che ci renderanno sempre più coscienti delle nostre vite legate all’indissolubile mondo del divenire.
Ho voluto te perché è stato con te che ho scoperto l’esistenza di realtà diverse da quelle a me conosciute, sei stata sempre tu a indirizzarmi verso obiettivi diversi, pure mi hai insegnato ad essere ribelle, a non fossilizzarmi e a non restare legata alle troppe paure che io stessa alimentavo con falsi ragionamenti basati sulla negatività.
Tu mi hai dato modo di avere più fiducia in me stessa, attraverso te ho riscoperto la possibilità di credere in me stessa, e io ti ho portata nel cuore come la migliore amica. Ecco, ed insisto, non ho scelto te, forse tu hai scelto me, però è inutile roteare tra questi pensieri perché, in verità, noi siamo sempre insieme e se lo vorrai pure il futuro sarà nostro anche se svolgeremo compiti diversi, anche se vivremo realtà diverse ed anche se in posizioni di altro genere: tu nel corpo, io nel cielo. La lontananza non è un fatto fisico, è solo mentale, le energie d’amore non conoscono distanze, l’amore è presente ovunque e so che, attraverso l’amore, la nostra vicinanza sarà sempre estrema.
Insieme, tu ed io faremo un viaggio stupendo ai confini dell’incredibile. Vedremo e analizzeremo tutte le realtà, conosceremo le sostanziose verità che
permettono l’allargamento della conoscenza che rende migliori.
Ogni risveglio in questi luoghi è fatto di presa di coscienza di un nuovo elemento, fonte di nuovo stupore, ed è l’equilibrio nelle energie che ci pervadono che ci mostra tutto ciò che è reale così come lo si può vedere con gli occhi spalancati.
Io mi sono messa in condizione di vedere, di ascoltare e di percepire mentre ero assente dal corpo fisico - e ne sentivo la mancanza - e mentre avvertivo la mia reale condizione di essere viva e per nulla diversa da quando stavo in piena salute accanto a voi sulla terra.
É inutile spiegare le emozioni poiché é impossibile descrivere lo stupore che provi davanti a quello che ti emoziona, però è possibile avvertire la sensazione di felicità totale pur avendo messo da parte la famosa razionalità che ti spinge a farti domande. Mi sono resa conto che erano inutili i “come” ed i “perché” dal momento in cui avvertivo la pace e la serenità, il facile, il semplice e il possibile, tutto avvolto da emozioni così forti e così belle che è vano cercare di descrivere.
Il mio nuovo stato mi metteva in condizione di sentirmi felice, poi avvertivo la mancanza di qualche cosa e mi rendevo conto che non ero più dove mi sarebbe piaciuto essere, ma che era inutile lasciarsi toccare da elementi di disturbo in tanta meraviglia.
Io ricordo che lo stupore era superiore ai danni che mi potevano essere arrecati da quello che mi stava mancando, la mia realtà era cambiata e io lo stavo accettando perché affioravano ricordi, emozioni e stati d’animo tanto belli che nulla più aveva importanza se non quel rinnovato benessere che mi faceva sentire in sintonia perfetta con quanto avevo intorno.
La mia crescita è importante, io voglio un cambiamento del mio stato perché mi è stato comunicato che è possibile aumentare la propria consapevolezza rendendosi disponibili alla collaborazione in tutte le innumerevoli opere che si possono svolgere.
Io ho chiesto di continuare la mia crescita e il modo migliore è quello di iniziare un programma di collaborazione con i Maestri, i quali mi indicano tutte le possibilità che ho davanti e che sono numerosissime. Prima di tutto si tratta di collaborare con tutte le entità che già fanno parte di questo programma, sapessi quante anime danno la loro disponibilità ad essere di o al prossimo!
Si viene ricevuti quassù da altre anime evolute e meno, ma tutte a disposizione per fornire un o a chi arriva disorientato e confuso. Poi inizia la richiesta di aiuto anche da parte di coloro che soffrono perché ancora convinti di essere nella sofferenza: essi, benché abbiano lasciato il corpo, sono ancora memori del dolore e ne avvertono i sintomi.
É difficile cancellare dal ricordo il disorientamento provocato dalla sofferenza fisica quando si è protratta a lungo ed è anche difficile dimenticare la propria fisicità: ecco allora che le anime disponibili si offrono e si impegnano a dare o.
Chi vuole aiutare lo può fare ed io mi sono resa disponibile perché l’alternativa è solo quella del riposo e dell’ammirazione degli spazi che ho intorno e che posso realizzare con la forza del pensiero. Ebbene, se il mio pensiero può produrre realtà visibili e non, allora perché non dedicare la mia energia all’aiuto del prossimo avendo io già goduto di questo o ed avendone provato i benefici?
Mi sono allineata ai Maestri pregandoli di insegnarmi e di aiutarmi a definire un programma di aiuto, mi sono data da fare. Ti racconterò in futuro che cosa intendo fare, ma quello che è importante è che mi sono già resa conto della potenzialità che c’è in ognuno di noi quando il programma è fortificato dall’energia dell’amore e della comione.
Mi è stato detto che già dalle mie prime prestazioni ho dato esempio di solidarietà e che ho usato energie bellissime che mi appartengono e di cui nemmeno ero a conoscenza. Vedi, mia cara, in cosa consiste questo programma? E’ la gioia di scoprire che hai dentro di te energie favorevoli al tuo sviluppo, che emergono dal tuo profondo e di cui nemmeno sapevi l’esistenza. Quante realtà ci siamo negate? Quante verità non ci sono state dette?
Io mi rendo conto di avere un valore enorme e l’ho compreso attraverso questa disponibilità che ho dato nella collaborazione. Sapessi quanto orgoglio nasce dentro di te quando ti accorgi che le tue azioni sono di massima utilità, sapessi quanto orgoglio nasce dal sentirsi importanti per tutti. Non mancano i complimenti e non mancano le gratificazioni, le più belle ci sono date quando gli incarichi aumentano di importanza, allora ci si rende conto che davvero abbiamo valore!
L’abbandono del corpo fisico
Nelle mie giornate ricche di emozioni, di impegni e di viaggi ovunque, mi sento in pace e provo benessere, e questa meravigliosa sensazione mi risveglia e mi fa sentire importante. Viaggio sulla terra, osservo e raggiungo i luoghi in cui si soffre perché è mia intenzione essere di sollievo a coloro che stanno provando il dolore e la malattia.
Mi è stato detto che la mia energia rinnovata e bella di principi sani indirizzati alla volontà di essere di aiuto al prossimo può favorire, in tutta la sua potenzialità, quelle persone che stanno in luoghi di dolore e di cura.
Pensa che sono stata autorizzata ad essere in una sala operatoria per assistere ad un trapianto di cuore. L’equipe era formata da parecchi medici, molti dei quali come spettatori poiché alla prima esperienza, gli altri erano gli esecutori insieme al professore che dirigeva il lavoro. È stato eseguito un ottimo intervento e tutti sono usciti contenti dall’esperienza.
C’erano molte anime lì, attente come me a dare la loro energia, eravamo un folto gruppo e siamo stati tutti gratificati dal risultato, che ci è costato sforzi notevoli perché puoi immaginare quanto potesse essere alto il livello di tensione che correva nell’aria, il silenzio era ferreo.
Lo spirito del paziente è stato rimandato indietro non solo una volta. Ci aveva visto, avvertiva la nostra energia d’amore e di sostegno, aveva capito che non facevamo parte dell’equipe; si è reso conto che avrebbe potuto mettere fine alla sua pena se ci avesse seguito, e che aveva la facoltà di scegliere se abbandonare le sue sofferenze per raggiungere un migliore stato di benessere. A ciascuno di noi è dato il libero arbitrio di scegliere se continuare o meno nel cammino intrapreso alla nascita e io ho imparato ad assecondare le scelte altrui.
Siamo riusciti ad infondere in lui nuovo coraggio promettendogli i migliori benefici che avrebbe avuto. Doveva resistere ancora un poco, dal momento che il futuro gli avrebbe riconosciuto un destino più bello e consono alle sue aspettative. É stato così che si è ricreduto e ha accettato di rientrare in quel giovane corpo che ancora gli avrebbe consentito un destino migliore. Prima di rientrare ci ha chiesto di salutare coloro che ha amato e non sono più sulla terra.
É stato bello ridare la volontà di vivere ad uno spirito che si era stancato del ruolo scelto a suo tempo. Non avendo ancora ultimato il suo compito non poteva allontanarsi, sarebbe stato inutile tutto quello che aveva sofferto fino ad allora, perciò doveva proseguire nel suo cammino e così ha scelto di nuovo la vita.
Come io stessa ho trovato conforto in coloro che mi assistevano nella mia nuova forma, così è possibile dare energia d’amore a tutti coloro che esprimono disappunto e mancano di fiducia nelle possibilità che hanno di uscire dalle situazioni dolorose e pesanti.
A volte è necessario sentirsi fluire addosso quella bella energia che dona una magnifica sensazione di speranza e di fiducia, è meraviglioso lasciarsi andare ad essa e sentirsi in grado di continuare secondo i propri propositi. L’aiuto che si dà a se stessi per emergere dai timori e ci porta a ricevere soddisfazioni, è lo stesso tipo di aiuto che è possibile offrire al prossimo in qualunque situazione esso sia. L’energia dell’amore non ha confini né misura: essa è ovunque e per tutti ed é difficile dimenticarsi il suo valore quando si vive immersi in essa e se ne provano i benefici. L’unica volontà che determina le tue azioni è quella di renderla possibile a tutti, elargirla e sentirsi appagati anche solo per vederne e sentirne i risultati negli altri.
Quel luogo mi ha ricordato quello che ha visto fluire gli ultimi momenti della mia vita terrena e non posso fare a meno di riviverli ogni volta che si ripresenta l’occasione perché la drammaticità di quegli attimi è ancora troppo impressa nel mio ricordo.
Mi sono rivista distrutta nel fisico e nella mente, disperata e sola ad affrontare la mia realtà in cui non c’era più spazio per nessuna speranza. Davanti a me c’era solo la fine che, sai bene, ho invocato per non soffrire più. Però, al tempo stesso, nutrivo ancora un velo di speranza che qualcosa potesse succedere e che potessi ancora salvarmi, visto che non accettavo l’idea della morte.
Anche se avevo letto tanto sull’argomento mi sembravano tutte realtà riguardanti gli altri, non me. Invece ero proprio io, al centro di un abisso dal quale non potevo uscire se non abbandonando quel corpo, ormai troppo stanco per reagire ancora agli stimoli della vita. Quanti pensieri si accavallavano nella mia mente, erano lampi di poca durata perché anche pensare era troppo faticoso dal momento che non avevo più forza nemmeno per muovere le mie idee.
Poi anche i pensieri abbandonarono la mia mente. Non percepivo più l’energia della vita, vegetavo con qualche attimo di lucidità che mi permetteva di percepire i suoni intorno a me e le presenze di coloro che avevano cura di me, compresa mia madre che non mi aveva mai abbandonata. Percepivo la luce che mi dava fastidio, tutto era fonte di fatica.
Ho desiderato di finire quel supplizio e rivolgendomi a Dio gli ho chiesto di prendermi con sé. Nel momento in cui formulai questa domanda, capii che avevo accettato di farla finita e mi sentii anche più sollevata perché avevo fatto una scelta e mi sembrava di essermi messa nelle mani di un medico più capace che poteva, se non altro, aiutarmi a non soffrire più e a riconquistare la dignità da troppo tempo ormai perduta.
Mi dispiaceva pure la sofferenza di mia madre. La vedevo disperata, sola ed incapace di qualsiasi emozione. Anche lei era sospesa nei suoi pensieri, non aveva più nulla da chiedere a nessuno, nemmeno a Dio, al quale non si rivolse perché ancora non era sicura di volergli bene visto che non mi aveva aiutata.
Anche il pensiero, in lei, era bloccato: il pianto non le bastava più per sfogare la sua disperazione, era stanca e non aveva più nulla che le interessasse. Ciò che volevamo entrambe era che tutto finisse perché non si poteva continuare oltre. Così, chiusi gli occhi e attesi di morire.
Fui presto accontentata e non sentii più alcun dolore quando vidi intorno a me le figure di coloro che avevo tanto amato in vita: la mia nonna materna, mio nonno, la zia materna insieme a suo figlio e a suo nipote. Vidi altri zii ed anche un mio amico morto in tenera età. A quel punto mi sentii felice e sollevata, mi sentii unita a tante persone che erano lì per dirmi del loro amore e della loro felicità di avermi con loro. Mi indussero a tranquillizzarmi perché era tutto finito e, appoggiandomi le mani sulla fronte, sembravano volessero la mia calma ad ogni costo perché ero molto tesa e molto impaurita. Ricordai le cose che sapevo e mi sentii rincuorata perché stavo verificando che era proprio tutto vero quello che avevo saputo anche da te.
Vidi il mio corpo distrutto e capii che lo avevo lasciato. Volevo essere certa che fosse vero, volevo conferme, era come una tregua che chiedevo a me stessa per capire meglio. Poi qualcuno mi porse la mano indicandomi la finestra, ma io chiesi di restare, non me la sentivo ancora di allontanarmi. Era troppo presto, non ero pronta. Allora mi fermai in piedi in fondo al letto che conteneva il mio corpo.
Guardai mia madre che mi teneva la mano, l’infermiera accorsa alla sua chiamata che ascoltava il mio cuore ormai fermo, che alzava la testa e la scuoteva. Poi l’arrivo dei medici. Ancora mi toccarono e constatarono che nel mio corpo non c’era più vita. Scuotevano la testa e si guardavano in faccia mentre lasciavano la stanza.
Mia madre rimase sola a guardare il mio viso disteso e calmo e si rincuorò nel vedere che dalle pieghe di esso erano scomparse le tensioni della sofferenza. Fu felice per questo e si rasserenò pensando che la sua bambina non soffriva più.
Fui allontanata da quelle anime buone che mi convinsero a seguirle dicendomi che avrei potuto ritornare quando mi fossi riposata. Il volo mi sembrò tanto breve eppure tanto lungo. Non capivo come potessi muovermi, ma sentivo che andavo veloce, mi guardai in giro e vidi tante altre figure guardarmi sorridenti.
Mi rassicuravano quei volti distesi, sereni e felici di avermi con loro. Non aprivano bocca, però mi giungevano le loro parole di incoraggiamento e di augurio. Poi la luce, tanta luce, mi abbagliava pur attraendomi. Veniva da lontano, sembrava splendesse per me, per darmi il benvenuto.
Ero presa per mano ed accompagnata in un volo che sembrava non finire mai. Ero ammirata da tante novità e da tanta serenità, ma anche stanca, intontita. Era troppo, erano troppe le sensazioni che ricevevo ed io chiedevo solo di fermare tutto il succedersi delle immagini per riposare. Ero disorientata, la nonna mi disse che potevo fermarmi e riposare, mi indicò una specie di area piatta simile ad una distesa di grano, gialla e luminosa. Mi indirizzai verso questa zona, mi distesi su un terreno morbido e caldo e sentii finalmente la pace pervadere il mio essere. Mi addormentai subito pensando che nulla più mi interessava vedere e sapere riguardo al luogo che mi ospitava. Volevo soltanto riposare.
La vita dopo
Quando riaprii gli occhi cominciai a guardarmi intorno, la nonna era ancora lì. Mi sorrise e mi fece capire che avevo dormito a lungo, che mi vedeva rilassata e mi chiese se volessi andare per quei luoghi che poteva mostrarmi, ma io non ero interessata. Volevo vedere la terra, le mie bambine, la mia mamma che avevo lasciata disperata. Allora lei mi promise che sarei riuscita a fare tutto ciò che volessi appena avessi imparato le prime modalità della permanenza in quei luoghi.
Potevo andare ovunque avessi voluto. Ero libera, senza nessun impedimento; dovevo seguire alcune regole indispensabili per muovermi bene, per andare e ritornare. Dovevo avere un po’ di pazienza perché era tutto nuovo, lei mi avrebbe prima guidato un po’ intorno, mi avrebbe presentato le mie guide, poi mi avrebbe affidato a loro che erano incaricate di seguirmi in tutti i viaggi che avessi voluto fare. La cosa mi piacque e attesi pazientemente che i programmi si svolgessero.
Mi accorsi della mia leggerezza e del mio nuovo potere di essere dove volevo. Capii subito che il mio pensiero era l’artefice della mia nuova forza, la quale consisteva nel muovermi secondo il mio desiderio.
Molto in fretta appresi e assimilai queste informazioni perché mi piaceva muovermi così velocemente. Avvertivo un nuovo corpo che sentivo ma non vedevo. Percepivo di essere ma non avevo una forma. Capii di essere pensiero: ero un’idea eppure c’ero. Avevo la coscienza del mio esistere, potevo realizzare me stessa pensandomi, potevo chiedere di muovermi ed ero già dove volevo essere.
Le mie guide giunsero ad informarmi che il compito della nonna era finito e che avrei potuto vederla in ogni momento lo avessi desiderato, ma dovevo stare con loro per apprendere le indicazioni sul mio nuovo modo di esistere.
Mi piacque sapere di essere affidata a persone (cosi le vedevo) tanto sicure di sé. Erano due, tanto sicuri nel loro atteggiamento che ispirava serenità e calma, dunque non potevo che sentirmi rassicurata da quelle presenze che si dedicavano a me con tanta cura.
I primi esercizi che mi insegnarono riguardarono il modo di muovermi: capii in fretta che era solo la volontà a guidare le mie azioni, i miei desideri erano la molla per farmi esistere.
Chiesi (sempre con il pensiero) di tornare sulla terra per assicurarmi che le mie bambine stessero bene e fui accontentata. Insieme pensammo alla terra, alla mia casa, e ci trovammo nella stanza delle mie bambine che vidi dormire serenamente.
Erano cresciute, mi dissero che era ato un po’ di tempo da quando le avevo lasciate, ma che da allora le avrei viste in qualunque momento avessi voluto. Guardai anche mio marito nell’altra stanza: tutto era come sempre. Fui contenta e rassicurata: avevo capito che nulla aveva turbato la loro esistenza, che la loro vita continuava serenamente così come io volevo.
Mi rilassai, poi chiesi di vedere la mamma e fui accontentata. Vidi anche lei mentre dormiva, le mandai un bacio e fui contenta perché mi sembrava tranquilla. Poi mi dichiarai disponibile a tornare da dove ero venuta, prima però volevo sapere anche dove fosse il mio corpo.
Così raggiunsi il cimitero, vidi la mia tomba e solo lì mi arresi ad accettare che la mia vita era finita davvero e che un’altra era iniziata.
Ti dirò che non sembrava niente male il cambio che avevo fatto perché tutte le possibilità che sentivo di avere mi davano una notevole gratificazione.
Un nuovo spirito di vita stava alimentando la mia coscienza che, finalmente, aveva accettato la sua nuova dimensione, la sua nuova vita.
A quel punto fui curiosa di sapere di più su tutto quello che mi aspettava e che potevo fare.
Le mie guide, sempre tanto pazienti, mi dissero che tutto mi era possibile, bastava solo lo volessi.
Se avessi chiesto di restarmene a far niente andava bene, se invece avessi voluto rendermi utile era solo a mio vantaggio perché così avrei aiutato me stessa a vivere meglio, a progredire nella mia evoluzione e a dimostrare quanto potessi fare di buono per migliorare la mia vita futura.
Mi sentii forte e quella scelta mi parve ovvia: volevo progredire, fare tutto quanto fosse possibile per il bene mio e quello delle persone che amavo e per tutti coloro che ne avessero avuto bisogno.
Da quel momento la mia vita è ricominciata più bella e serena, anche se molto movimentata e impegnata. Conseguo sempre nuove esperienze e non mi par vero di essere diventata così brava nei compiti che eseguo.
Le mie guide non mi hanno mai abbandonata perché ancora ho bisogno di insegnamenti.
Un giorno anch’io sarò la guida di altre entità spaurite e mi darò tanto da fare per rassicurarle come hanno fatto con me a suo tempo. Ho capito quanto sia importante il mutuo soccorso, l’amore per il prossimo, la fiducia nelle proprie possibilità e la gioia di sapersi necessari e utili all’umanità, così bisognosa di stimoli ed incentivi a continuare quelle difficili situazioni che riempiono la vita di ognuno di voi che ancora lottate per il vostro domani.
Ho capito quanto sia importante, sulla terra, colmare quelle necessità che sono tipiche di ogni individuo.
Vivere costa fatica, superare gli ostacoli anche; ma vivere male senza reagire e senza la volontà di vivere meglio è peggiore perché ad un male se ne aggiungono altri; mai le soddisfazioni vengono a rassicurare l’anima di colui che rimanda la sua evoluzione a giorni migliori che mai verranno, perché la vigliaccheria è in grado di bloccare molte persone allontanandole dalla via del miglioramento e della salvezza.
Attualmente sono immersa in una pace profonda, sono contemporaneamente presente in due mondi, quello celeste e quello terreno. In quello celeste sono a mio agio e non faccio che divenire sempre più cosciente delle particolarità stupende del creato.
Ormai ho smesso di meravigliarmi come facevo un tempo, non mi faccio più intimorire dalle nuove scoperte di magnificenza che noto nel creato anche se ne resto sempre abbagliata. Non è più stupore infantile, il mio, ma coscienza maturata nel tempo che le bellezze di cui sono circondata sono destinate ad aumentare man mano che la mia coscienza diventa più presente.
Essere coscienti significa lasciare spazio alla Divina Provvidenza per mostrarsi nel suo più alto grado di bellezza e di coscienza divina. Sono gli aspetti della beatitudine a fare di noi entità responsabili di cogliere il meglio che ci è dato di scoprire.
Fino ad oggi sono ancora presenti nel mio pensiero le grandi estensioni di prati verdi che mi hanno accolto al mio arrivo, quando ancora non ero cosciente del mio nuovo stato.
In questo prato incontravo le persone che avevo conosciuto durante la vita e non finiva mai lo stupore nel verificare quanto fossero beate, tutte mi dicevano di essere felici e serene e che ben presto anch’io lo sarei stata. In effetti fu così, mi abituai a convivere con quelle presenze, e a cogliere la beatitudine che mi circondava. Non appena avevo qualcosa da chiedere c’era qualcuno disposto ad insegnarmi, non appena avevo un dubbio su come dovessi comportarmi mi veniva offerto un pronto intervento che facilitava il mio inserimento.
Così, nel tempo, ho imparato a muovermi per nuovi luoghi alla scoperta di nuove cose, è stato così che mi sono inserita progressivamente nel mio nuovo ambiente.
Quando volevo controllare sulla terra, chiedevo il permesso e mi veniva insegnato come fare. Mi venne anche detto che avrei potuto farlo quando lo avessi desiderato, senza chiedere l’intervento di nessuno. Così feci e non persi tempo a tornare nella mia casa a vedere le mie figlie.
Poi ho imparato a muovermi sempre meglio, e ho voluto vedere le altre persone che mi stavano a cuore. Così ho visitato altre case, compresa la tua, e mi sono
seduta spesso accanto a te e a tuo marito mentre riposavate davanti al televisore. Vi ho invidiati e vi ho osservati con amore, sperando che fosse vicino il momento dell’inizio della mia comunicazione con te.
Ho assistito alle tue disperazioni e alle tue sofferenze; quando eri particolarmente preoccupata ho cercato di infonderti un po’ di fiducia e forse qualche volta sono riuscita a farmi sentire. Ora sono contenta e non vedo l’ora di presentarmi a te sotto le mie nuove forme ma pare sia ancora presto, non devo avere fretta per non rovinare tutto, prima devi essere preparata.
Poi sono seguite le lezioni che mi sono state impartite dalle entità superiori, prima di tutto sono stata informata della mia possibilità di essere sempre presente in ogni luogo desiderassi, poi sono stata rassicurata sulla mia particolare forma evanescente che mi dà la possibilità di sdoppiarmi e di essere in diversi luoghi, a seconda dei miei pensieri e delle cose che ho in mente di fare.
Funziona così: se tu hai bisogno di me e mi pensi, io sono subito presente e, se nel frattempo, mi pensa una delle mie figlie posso essere anche da lei.
Ho imparato poi a sentire i pensieri delle persone che sono come aliti di vento che posso percepire perché, nel momento in cui vengono formulati, diventano onde che ano in mezzo all’atmosfera e possono essere colte immediatamente, basta essere disponibili ad afferrarli.
Se mia figlia, per esempio, pensa di essere nervosa o impaurita, cerco di trasmetterle calma e serenità, e più le persone sono coscienti della mia presenza, meglio riesco a favorirle.
Ecco quindi la mia attività prevalente: stare a sentire le persone che amo, rassicurale, aiutarle, risollevare come posso il loro morale e, credimi, tutto questo mi impegnata parecchio.
Ciononostante , però, non mi manca il tempo di espandere la mia consapevolezza nel creato che mi ospita, ne godo l’armonia, ne noto la perfezione e ne ammiro la magnificenza.
Sai anche quanto bene mi derivi se voi mi pensate in maniera amorevole, anche a guisa di ricordo o quando solo avete la sensazione del mio esistere! E’ come un soffio che si alza e mi pervade, mentre odo canti felici risuonare per i luoghi che mi ospitano.
I prati verdi sono immensi e nel loro chiarore posso osservare tutte le opere belle che mi viene dato di pensare. Sì, perché è col pensiero che proietto quello che desidero vedere, e allora tutto mi appare bello e perfetto.
In compagnia di altre entità spesso mi muovo per scoprire nuovi orizzonti e nella conoscenza della perfezione nasce la mia felicità di appartenere a questi luoghi.
Ora che non rimpiango più tanto la mia vita sulla terra, sono più serena e più aperta alla conoscenza.
Ci è data la grande possibilità di rivedere, come in sogno, le nostre vite ate per far sì che ci rendiamo sempre più consapevoli dei ruoli che abbiamo avuto e così facendo diventiamo sempre più responsabili dei programmi futuri.
Quando avrò maturato la mia esperienza avrò le idee chiare su come vorrò svolgere le prossime vite terrene perché avrò lavorato sui miei limiti e mi sentirò in grado di chiedere molto di più in eccellenti possibilità di essere inserita in una nuova vita piena di ogni soddisfazione e di gioia così come merita ogni essere umano che ne è consapevole.
Il channelling
La tua curiosità, unità alla razionalità che vuole il controllo di tutto ciò che ti accade, ti impedisce di vivere serenamente questo dono.
Mentre la penna scorre sul foglio, sembri quasi sdoppiata, scrivi mentre pensi che forse stai inventando, non sai da dove arrivano le informazioni e non comprendi come possa essere io a parlarti.
Continui a dubitare e ti posso comprendere; so che hai diritto a qualche spiegazione poiché non mi posso permettere che tu smetta di ascoltarmi, la tua ragione chiede chiarimenti ed è giusto io te li fornisca tutti. Non sarà facile farmi capire e ci metterò tutto il mio impegno.
Questa sera ero con te alla fiera dei fiori, su quei gradini, intenta ad ascoltare quella bella musica. Quando hai avvertito la mia presenza io ero veramente di fianco a te e insieme a te mi dilettavo ad osservare la gente che ascoltava e si beava della musica e dell’ambiente sereno.
Quando hai avvertito la mia presenza è stato come se sentissi un’onda diversa di energia e la tua mente ha afferrato il pensiero di me. Non ti era mai successo prima d’allora, in maniera così chiara. Sarà sempre così che, d’ora in poi, ti accorgerai di me.
Sarai sempre più ricettiva e mi servirà poco sforzo per farmi sentire, sarà bello farti sapere che sono lì e tu potrai pensare che sto cercando di dirti qualcosa, capirai il mio messaggio e lo intenderai. Se questo è l’inizio, è molto buono ed io sono molto contenta e mi ritengo sempre più fortunata.
Voglio tu conosca le mie azioni quotidiane per farti comprendere in cosa consiste la mia evoluzione e di cosa è fatto il mio crescere in ambienti sempre diversi e con modalità sempre più varie.
Sarà bello comunicare anche solo col pensiero senza bisogno di scrivere, si potrà discorrere fra di noi anche se saremo in mezzo alla gente e sapremo affrontare qualunque situazione quando saremo in perfetta sintonia e ci fideremo sempre più del nostro operare insieme.
Questa perfetta sintonia non potrà che favorire entrambe: me, per essere con te unita in terra, e te, per essere in sintonia con me nel cielo immenso, in una vita meravigliosa che mi circonda e mi appartiene sempre di più mano a mano che l’accetto e la faccio parte di me.
Ora voglio dirti di un pensiero ricorrente che mi lascia spesso contenta nel pensare alle conseguenze che ne deriveranno. Già ti ho detto come vedo il futuro della nostra unione, ma voglio spiegartelo bene affinché ti siano chiari i miei sogni ad occhi aperti.
Mi figuro a fianco a te e tu mi puoi vedere come se lo fossi materialmente. Allora il dialogo si fa più fitto e tu capisci che esisto veramente mentre dalla tua mente scompaiono tutti i dubbi che ti tengono legata alla paura di non essere creduta o capita.
Mi dicono che questo è un sogno realizzabile, debbo avere solo pazienza, ma si può avverare non appena tu sarai pronta a percepire le mie sembianze.
Sì, dipende da te e dalla tua visione del mondo superiore, che deve avere
contorni e sfumature. Devi imparare e vedere con gli occhi della mente, con quelli della fantasia, che in te non manca, ma è spesso soffocata dalla razionalità.
Esiste una realtà diversa da quella che percepisci con gli occhi materiali, esiste un mondo più bello se solo lasci scorrere i tuoi occhi verso quelle immagini che ti ispira la mente quando la abbandoni alla percezione delle note che invia l’emisfero destro, il quale è in contatto diretto con me e con l’eterno presente.
Sembrano discorsi difficili, in verità solo le parole sono complicate ma i fatti sono facili, basta solo abituarsi ad un’altra percezione della realtà.
Con calma riusciremo ad ottenere anche questo, non devo scordare quante barriere ho incontrato inizialmente e quanto dura è stata la lotta per ottenere la tua attenzione. E’ così che mi insegnano, ti devo lasciare il tempo per provare la tua nuova maniera di percepire oltre il reale.
Quando scrivi, è pensiero quello che da te emerge e che poi traduci in scrittura.
Il pensiero di cui parliamo scaturisce dalla tua mente razionale, ma viene formato nella parte inconscia e viene dettato dagli stimoli che ricevi tramite le nostre forze. Ecco perché a te pare che quanto scrivi possa essere opera tua.
Quando tu provi l’impulso a scrivere è perché noi ti spingiamo a questo e ti chiediamo di ascoltarci, non è la tua sola volontà a chiedere questo, è l’insieme delle volontà, tue e nostre.
Questo non deve farti sentire usata, e nemmeno schiava di entità che chiedono i tuoi servizi. Semplicemente dovrebbe essere un accordo accettato da entrambe le parti, la tua e la nostra.
Sono certa che hai ben compreso l’origine trascendente delle informazioni che ti invio.
La tua mente è unita alle altre menti in una vibrazione unica che la congiunge a quelle dell’universo.
Le menti tutte sono connesse con la fonte della conoscenza. Se l’individuo non ne è consapevole tutto rimane lettera morta.
Tu sei legata a me con un filo mentale ed insieme funzioniamo da cassa di risonanza: tu proietti la tua forza verso l’esterno, io verso il tuo interno.
Tutti sono in grado di percepire molto di più se solo sono sollecitati a farlo. Ecco che interviene lo spirito buono che vi risolleva da un torpore dettato anche dalle convenzioni.
La mia felicità deriva principalmente da questo, sarò in grado di aiutarti al risveglio: quel risveglio che so tu meriti e che ti darà la possibilità di rinnovare sulla terra quelle informazioni che hanno bisogno di essere rinfrescate da nuove energie e da nuovi stimoli.
Altre persone possono essere risvegliate. Ecco il senso della mia premessa: è per
dimostrarti l’entusiasmo che asseconda le nuove energie che mi riportano in continuazione al programma di crescita che mi sono data.
Sapere che potrò essere di aiuto al prossimo, che potrò seguitare a sollecitare le mie figlie non lasciandole sole nella crescita e vigilare su di loro come se fossi lì, con la sola differenza di non poter mai ostacolare nessuna delle scelte che vorranno fare ma incitandole a permettersi le più belle esperienze che saranno pronte a fare e sperando di essere sempre più chiara e più incisiva.
É bello pensare che una mamma non lascia mai i suoi figli anche quando si assenta come io ho fatto perché presa da altri scopi e da altre realtà che non furono quelle di essere la mamma scocciatrice che vanifica i contenuti di altri propositi ma spinge perché essi siano svolti così come sono stati programmati.
Appena ti sarà data la possibilità cerca di trovare le parole per dire loro di me, per raccontare di questa esperienza che stiamo vivendo insieme, vorrei tanto si avvicinassero a te e prendessero la tua penna come riferimento a me, io credo fermamente che tutto questo potrà succedere perché conosco il tuo modo di esprimerti e so che riuscirai a trovare le parole giuste per essere convincente.
Quando sarà possibile rinnoverò loro il mio amore infinitamente grande e sarà con gioia che comunicherò che nulla per me è finito e che il mio grande desiderio è quello di potere essere presente nelle loro vite per collaborare con le idee, che non mi mancano, ma anche con qualche rimprovero dolce se mi sarà possibile.
So bene che non sarà facile ma so anche che una rinnovata amicizia le farà sentire meno sole, io anelo a quel momento e so che da quel momento la mia felicità non avrà sosta alcuna.
Grazie per tutto questo e grazie ancora perché ti stai aprendo con sempre maggior fiducia a questa bellissima esperienza che ci è dato di vivere; nessuno ci aveva mai detto che sarebbe stato possibile un evento così bello e se tutti ne fossero a conoscenza chi mai avrebbe più paura della morte fisica?
Il motivo per cui la comunicazione non si interrompe mai è che la vita non ha un termine, che l’unione delle anime è vera e che nessuno di noi è mai solo.
In nessun luogo dell’universo esiste la solitudine se non quella scelta in precedenza come possibilità di isolamento, realtà ottenibile a chi lo chiede.
Le mie guide e i miei obiettivi
Sì, sono solo spirito, non più persona. Ancora confondo i ruoli, sono molto terrena quando mi esprimo con te e fatico a distinguere le diverse fasi del nostro esistere, ma va bene anche così, forse è proprio così che potremo intenderci meglio.
Come posso scordare i primi momenti trascorsi in questa dimensione che erano caratterizzati soprattutto dalla mia diffidenza verso la possibilità di allinearmi con le forze dell’universo e con il meccanismo che lo muove?
Non credevo possibile poter riuscire tanto in fretta a percepire le sensazioni più belle che vengono trasmesse ai nostri livelli per darci la forza e la possibilità di esistere nonostante la nostra possibile indifferenza o mancanza di fiducia in noi stessi. La carenza di fiducia tende a farci restare immobili nel timore di non potere far parte degnamente di questo nuovo mondo.
La mia volontà di superare i limiti imposti dalla paura mi ha facilitato nelle imprese e mi ha portato ad essere in poco tempo capace di numerose operazioni benefiche sia per me che le compivo sia per coloro che le ricevevano.
La nostra dimensione propone all’uomo la possibilità di essere in continuo contatto con noi, se solo intende modificare la sua coscienza e la sua consapevolezza.
Le mie prime conquiste mi hanno fatto capire quanta potenza sia nello spirito disincarnato e quanto grandi siano le possibilità inerenti alla sua operatività.
Godo nel vedere che posso quello che decido, diversamente da quanto avveniva sulla terra quando nulla andava per il verso giusto. Ora spetta a me decidere in quali altri programmi voglio essere coinvolta senza che tutto il futuro sia programmato.
Mi sono così aggregata ad un gruppo che si interessa di soccorrere i bisognosi sulla terra. Siamo sempre in movimento e le nostre missioni sono caratterizzate per lo più dalla necessità di essere presenti nei momenti più importanti per l’inserimento nella vita dello spirito che soffre quando il corpo che ha scelto viene alla luce.
Non è solo dal punto di vista fisico che si soffre venendo alla luce, ma anche dal punto di vista mentale.
Devi sapere che lo spirito che si è incarnato in quel piccolo corpo si sente come imprigionato e stenta a ridursi in una dimensione tanto misera. E’ solo così che può inserirsi nel mondo e, dal momento che viene alla luce, nel mondo si sente libero di espandersi. Ma in quel momento è più che mai indifeso e ha bisogno solo di cure esterne. È così infatti che ritorna alla vita terrena ed è così che ritorna ad essere protagonista della sua evoluzione.
Anche se è molto piccolo, l’essere umano ha già in sé le caratteristiche del suo nuovo stato e dipende quasi sempre da noi aiutarlo a resistere ai dolori che gli procura il parto.
È come se si restringesse su di lui la morsa delle forze della natura. Si sente imprigionato e caratterizzato da un solo pensiero: quello di liberarsi dalla restrizione che lo tiene prigioniero in tanto poco spazio.
La vitalità che gli serve per tornare alla vita terrena è uno sforzo che gli costa molta fatica. Ecco perché il nostro intervento è fondamentale, infatti noi dobbiamo influire sull’aura della madre che, in quei momenti, tende ad affievolirsi per il dolore e per lo sforzo.
Il nuovo corpo, non possedendo ancora una sua energia fisica, dipende esclusivamente dall’aura materna per cui la necessità di energia è immensa e noi riusciamo ad apportarne in abbondanza per far sì che questo miracolo si compia.
Appena il nuovo corpo avverte la nuova forma di vita si rende conto quanto sia per lui fondamentale esercitare le proprie energie affinché chi gli sta intorno, gli sia favorevole per tutte le cure di cui necessita data la sua totale incapacità a fare da solo.
L’energia della madre è influenzata dalla vena d’amore che si allarga in concomitanza di ciò, ed è la sua rinnovata energia che si prende la responsabilità di tanto onore.
Capisci ora come dobbiamo intervenire? Con solerzia e determinazione, con capacità notevoli per procurare meno sofferenza possibile al nuovo corpo che si affaccia al mondo terreno.
Il nostro aiuto è altresì importante quando sono terminate le forze della madre che spesso si perde d’animo e non riesce più a collaborare con le forze della natura. Ecco che noi influiamo sulla sua volontà e ne favoriamo le energie.
Come facciamo a produrre le energie?
Con la forza del pensiero, è così che riusciamo ad aiutare. Il nostro pensiero unito produce energia vitale, e intorno alla madre produciamo un campo magnetico potentissimo che favorisce la formazione delle energie necessarie a quanto poi avviene.
Sapessi com’è bello provocare tutto questo e quanto sia importante la nostra opera, specialmente quando sappiamo anche riconoscere l’entità che si è incarnata e sappiamo quale sarà il ruolo che dovrà svolgere sulla terra; in genere siamo informati di questo dalle entità superiori che ci danno le indicazioni per il nostro operare e ci forniscono le forze per applicare quello che sappiamo.
Una delle mansioni più recenti ha riguardato la nascita di un bambino che aveva difficoltà a respirare, per cui ho dovuto penare parecchio prima che potesse riprendere una normale ossigenazione, ma tutto è riuscito benissimo.
Sono specialmente le nascite che curiamo più di tutto proprio perché è nostro dovere permettere a tutte le anime di inserirsi al meglio nella loro nuova vita terrena.
Anche sulla tua aura abbiamo lavorato parecchio dal momento che avevi esaurito le scorte di energia e i suoi colori erano particolarmente sbiaditi. Ora è di un colore piuttosto intenso e non presenta aloni scuri che sono i più pericolosi, perché comportano l’insorgere di malattie.
Quando sarai in grado di vedere l’aura delle persone, e questo avverrà presto, sarai anche in grado di aiutare qualcuno a rigenerare il proprio campo magnetico, ma prima devi imparare a vedere questa aura e ti insegnerò come fare.
Sono io che chiedo di intervenire perché sono troppo memore dei dolori da me subiti. E dunque in grado di percepire le sensazioni che portano gli esseri umani alla disperazione.
Spesso il male è un modo per far reagire il corpo all’eventuale perdita del suo spirito, che non vuole lasciare andare e cerca di trattenere ancora in sé; ma se quello spirito ha finito il suo corso sulla terra a nulla valgono le restrizioni del corpo per trattenerlo. Lo spirito ha sempre la vittoria e riesce a lasciare quel corpo, anche se lo deve distruggere senza pietà alcuna.
Solo quando non gli sarà rimasta alcuna possibilità di lotta, il corpo si arrenderà e lascerà are quell’anima che ritornerà sui suoi i, contenta di essere tornata al suo punto di partenza.
A noi è possibile soltanto portare aiuto a quell’anima stanca e provata affinché le sia indicata la strada per il suo ritorno; dopo di che dobbiamo vegliare su di lei perché ritrovi la pace e la sua nuova dimensione, per poi aiutarla a reinserirsi nel suo ambiente, che nuovo non è, ma deve ricostruire in quanto lo ha scordato durante la sua assenza.
Anche a me è stato riservato questo trattamento, e ora sono grata a coloro che mi hanno amorevolmente assistita e non perdo certo l’occasione di dimostrare loro la mia gratitudine.
In questo scambio di opere buone è la crescita del nostro potere individuale: non è certo per bontà divina che si può operare nel creato, ma per disponibilità a crescere siamo coinvolti nel nostro miglioramento che non avrà mai fine.
E’ mia intenzione raccontarti altri particolari, ma procediamo con ordine.
Ora che ho preso visione delle mie tante possibilità e dei miei obiettivi, le metto in pratica e accolgo i risultati dei miei sforzi.
Sento sempre più vivi il valore della mia presenza e del mio stato, tutto mi si mostra in un potenziale immenso di opportunità che mi sono offerte per aiutare, sostenere, evolvere. Quanta gratitudine, quanto amore sento intorno a me e quanta ione ci invita ad essere presenti nel nostro intimo per congratularci con noi stessi di tanta magnificenza e di tanta abbondanza.
Mi capita spesso di sentire dentro di me l’entusiasmo così quando sulla terra mi immedesimavo nei futuri obiettivi e vedevo già il risultato finale ricordo che ero abile nel sogno ma che ero anche attonita del mio sognare in grande.
Mi avvicinavo ai miei sogni come una bimba si avvicina ai giochi più belli e preziosi con la paura di romperli o di sciuparli. Ecco, è così che mi sento quando mi accingo ad un nuovo compito, lo vedo così prezioso che quasi temo di non esserne all’altezza, poi arriva l’energia forte del mio entusiasmo e vado là ove sono di aiuto.
E’ tutto stupendamente perfetto! se solo sapessi quanto io sia felice scopriresti che è inutile avere paura di questo stato quando vi accadrà perché è per tutti anche se poche persone sono pronte ad esso.
L’attaccamento alla vita terrena è fatto di tante prove da affrontare e io so che la
prossima volta partirò con lo stesso entusiasmo che posseggo oggi perché ora ho le prove che posso fare tutto quello che sento giusto, ecco perché le mie preghiere sono fatte di solo amore e di ringraziamento.
Adoro viaggiare, muovermi, scoprire nuove realtà, non mi basta mai, la soddisfazione che provo è immensa.
Ogni volta mi accorgo di poter realizzare ciò che sento giusto, si rinforza sempre più la fiducia nel mio potenziale creativo. Sentirsi in questa dimensione con tante possibilità ti fa quasi gonfiare di orgoglio e ti fa dimenticare i motivi per cui hai sofferto.
Ricordo i momenti pesanti della mia vita e mi accorgo solo ora che erano tali perché non vedevo alternative e me ne stavo in disparte senza sentirmi in condizione di agire per uscire dai disagi in cui mi trovavo.
Ero spesso a corto di fiducia e mi negavo la realizzazione di tanti sogni perché davo la precedenza alle scelte altrui, di coloro che asserivano di averne assoluto bisogno.
Mi rendo conto solo ora che tutto era dovuto al semplice fatto che non consideravo importante il mio valore e la mia verità, ero solo io che mettevo i freni alle mie realizzazioni e quando anche mi dicevo che avevo cambiato modo arrivava sempre qualcuno che urlava più forte a fare sì che io soprassedessi ai miei propositi per dare energia a quelli altrui.
Ora, facendo tutti questi spostamenti, mi accorgo che tutto dipende da me, io posso andare e posso restare, posso fermarmi e godere di quello che ho intorno.
Nessuno mi urla che devo fermarmi e nemmeno che devo andare, nessuno mi impedisce niente e sto imparando che, se in futuro lo permetterò, sarà solo perché io non voglio di più e di meglio.
C’è sempre qualcuno più prepotente che ti incita ad esprimerti come meglio gli conviene, però esiste anche la capacità dell’essere umano di restare fermo nei propri propositi e non farsi influenzare mai da tali individui, così come io ho deciso che mai più mi accadrà in nessuna dimensione di favorire i benefici altrui a discapito dei miei che sono prioritari, anche perché se io sono felice posso dare la felicità a tutti coloro che mi circondano.
Mai la felicità è vera se non è sentita, mai la qualità dell’amore è tanto vero se non è dentro di noi come realtà di cui andiamo fieri e di cui vantiamo abbondanza.
Continuo a sognare realtà sempre più belle, situazioni sempre più incentivanti e mi pare che il tempo mi manchi, poi mi accorgo che è infinito, che non esiste più per me quella misurazione che vi affligge e vi fa sentire sempre in ritardo, mai adeguati, mai capaci: il tempo è una realtà inventata apposta per farvi sentire inadatti.
Se non fai certe azioni in un determinato tempo è perché non ne sei capace, se non diventi ricco in fretta resterai sempre un buono a nulla e, mentre ti accorgi che non hai il tempo per realizzare quello che ti vene detto di fare in fretta, ti assicuri di essere un incapace e smetti di tentare perché il tempo che hai per riuscirci non è sufficiente.
Ci sono persone più veloci e altre che lo sono meno, ci sono modi di valutazione
e temperamenti diversi, ma a tutti sono state date le possibilità per realizzare se stessi nonostante i tempi possano essere differenti; lo scoccare delle ore è il limite che vi mette in condizione di credere di non avere sufficiente valore per provarci con più forza.
Ecco perché noto che non avendo un tempo da verificare per le azioni che voglio fare mi sento capace di qualunque cosa, perché tento e ritento fino a quando riesco .
Così ho fatto per gli spostamenti, così ho fatto per rientrare nella possibilità di comunicare con il solo pensiero e così ho fatto per tutto quello che ho imparato a fare fino ad ora.
Io vivo l’eterno presente e tutto è possibile, solo la fiducia mi aiuta e la fiducia aumenta con l’aumentare dei miei successi.
Ecco perché sono fiera di me e di poterti dire di non controllare mai il tempo che hai davanti per realizzare i tuoi obiettivi e per aumentare la quantità e la qualità dei sogni che vuoi realizzare.
Tu completa la tua scheda, fai sì che il tuo elenco sia sempre più lungo perché riuscirai sempre e comunque a realizzare tutto quanto se non misurerai i tuoi sogni con l’orologio, che è una macchina, dimenticando che il sogno è fatto di ben altro materiale intangibile e formidabile perché intriso della materia più bella che circonda tutto il creato: essa è la vera creazione.
Reincarnazione e paura
Il mio ultimo viaggio è stato fatto nella galassia in cui si radunano le entità prive del corpo umano e bisognose di incarnarsi in una nuova vita per provare un programma e portarlo a termine.
Quelle entità sono in una galassia a parte in attesa di intraprendere un nuovo viaggio in una nuova vita e necessitano di chiarire i particolari della loro futura incarnazione, pertanto è necessario che riuniscano a sé le loro energie e si chiariscano bene il concetto di quanto dovrà essere lungo e largo il loro percorso.
Per “larghezza” si intende l’estensione che deve avere il loro raggio d’azione e per “lunghezza” la durata nel tempo materiale.
Poiché tutto questo è determinato dal programma, è importante che siano ben esaminati anche i dettagli del suo espandersi nell’universo che raccoglie le anime di quanti chiedono l’espressione della loro naturale presa di coscienza.
Lo scopo di ciascuno di noi è di entrare nella vita corporea per allargare il proprio campo d’esperienza nella materia che avvolge il sapere umano legato alla realtà tangibile. Questo proposito è alla base della richiesta che l’entità fa di poter partecipare alla vita materiale poiché quello che l’entità chiede è sempre concesso, purché la richiesta sia volta ai fini del miglioramento.
L’aiuto di entità più evolute permette che il programma sia chiaro ed illuminato, ma non serve faticare tanto perché ognuno di noi sa quali sono i motivi che frenano la sua espansione e in quali termini è giusto proporsi.
La concentrazione è pure necessaria per potersi immedesimare per un poco di tempo nella vita celeste e beata che permette di nutrirsi di quell’atmosfera celestiale che è la molla giusta del desiderio di sbrigarsi a togliere il freno del ripensamento.
É un po’ come da voi quando andate in vacanza e vi preparate a vivere un nuovo periodo di intenso lavoro: rimettete a posto le idee, recuperate energia, vi date la carica che, unita al riposo, vi aiutano ad affrontare i nuovi compiti che verranno. Qui è la stessa cosa.
É un luogo di ritrovo fatto per chi ha bisogno di caricarsi nei programmi del suo futuro allineamento con la realtà che lo dovrà fare maturare.
La serenità, la carica, la forza e la fiducia in se stessi sono le molle necessarie a smuovere chi deve decidere un nuovo cammino, e tutto in quel luogo ispira quelle sensazioni.
I colori si susseguono in un intermittente cambiamento che va dal più tenue al più intenso fino a colpirti nel profondo del tuo intimo con tonalità intensissime che riescono a scuotere il sentimento più remoto. Il variare del colore nelle gradazioni produce una musica soave che si allenta o aumenta col variare del colore stesso. Tutto questo, unitamente al delicato coro di schiere angeliche, accompagna l’entità nel suo cammino futuro.
Quello che emerge è un sentimento di grandezza, una sensazione di enorme rilassamento emotivo che conduce a strade beate, ma pur sempre realisticamente intese secondo il programma da scegliere.
Quello che a voi viene descritto come “luogo di punizione”, dove si ripercorrono gli eventi nocivi e pesanti della vostra vita ata, non è un luogo nel quale si soffre e si è giudicati: vi si è solamente immersi in un’atmosfera celestiale che fa sentire grandi, appartenenti alle sfere divine.
Si ha la visione dei propri errori, mancanze e debolezze che le hanno caratterizzate, e da qui riparte la ruota delle incarnazioni.
Tutto qui si svolge in una grande pace, la coscienza del divenire è alla base dei ritmi e tutto quello che importa è il desiderio di sbrigarsi a raggiungere la perfezione, nella quale consiste la massima aspirazione.
Quando l’entità è pronta, le si presentano davanti una serie di possibilità, alcune veloci e altre meno. L’entità può scegliere con cura le modalità e i tempi nei quali percorrere la sua strada cosicché le appaiono certe immagini che la portano a stabilire se accetta, o meno, di accelerare i tempi.
É possibile che vedendo i particolari di un futuro prossimo, l’entità ripieghi su tempi più lunghi ma ugualmente efficienti. In ogni caso la scelta riguarda la stessa entità e lei sola; siccome la fretta di raggiungere il risultato talvolta è cattiva consigliera, può succedere che qualcuno si penta della scelta fatta e ritorni sui propri i per creare un’alternativa ad un percorso troppo impetuoso.
In questo caso, è utile la visione di quanto può succedere in quel programma futuro perché ciò permette all’entità di misurarsi con le emozioni che ne danno la prova del carattere.
Se l’apparire delle immagini procura emozioni positive e il soggetto si sente ben sicuro di poter affrontare quel programma, ecco che allora è pronto a partire per il suo viaggio che si compirà sempre in perfetta sintonia, e con la coscienza che la volontà di esistere in un nuovo corpo potrà determinare nuovi assestamenti e grandi sconvolgimenti. L’ entità allora si prepara al lungo cammino che la porterà a restare ingabbiata in un corpo, lontano dalle luci stupende del paradiso celeste e dalla beatitudine, per diventare un piccolo componente di un grande mondo che procura annebbiamento e caos iniziale. Ecco allora l’importanza di altre entità che, con la loro presenza, aiutano e collaborano.
Il destino che attende ciascuno è legato alle proprie scelte e mai nessuno se ne pente se non per chiedere di ritornare al più presto da dove è venuto.
In certi casi può essere accontentato, ma il suo ritorno sarà accompagnato da note di rammarico per aver fallito in un’impresa possibile alla maggior parte delle anime e irrealizzabile solo da coloro che non sono in sintonia con il creato dal quale vengono subito esiliati finché in loro non si ridesteranno gli entusiasmi iniziali con la carica che distingue chi vuole redimere se stesso e confrontarsi con i suoi limiti.
Ecco quindi l’esistenza di tanti luoghi che danno modo di riflettere sull’incapacità di realizzare una parte minima di quanto sia nella potenzialità di ciascuno di noi.
Ogni luogo scelto risponde alle caratteristiche necessarie affinché la redenzione avvenga, ed è la stessa anima ad essere cosciente di quale sia il luogo più adatto al suo bisogno: nessuno impone niente se non la coscienza che permette di vedere con chiarezza.
L’esistenza propone tanti ruoli quanti ne sono necessari per raggiungere
quell’obiettivo di cui ti parlo sempre e che è legato all’ottenimento di vantaggi che danno gioia e felicità in ogni dimensione.
I diversi ruoli dipendono appunto d alle scelte fatte in relazione al famoso esame di coscienza che si è verificato all’arrivo qui, dopo la vita recentemente ata.
Ogni ruolo è un vicenda a parte, ogni vita futura ha le sue incognite, nel massimo rigore vengono programmate le diverse vicissitudini e poi, sai bene, l’altra parte la fa il libero arbitrio.
Sì, mia cara, perché all’uomo è data la possibilità di scelta anche quando è sul percorso terreno; sai bene che è possibile incamminarsi lungo una strada e sentirla troppo stretta oppure è normale che succeda che le contrarietà programmate rendano tanto sterili e tanto depressi da non avere più le energie per programmare altri eventi stressanti.
É del tutto normale soprassedere agli impegni presi, e nessuno ti spinge a fare di più, a dare di meglio, solo tu e la tua coscienza siete i fautori del vostro impegno che, anche se programmato in anticipo, può rallentare e subire varianti.
Tutto è possibile e tutto è normale; il fatto che io abbia chiesto di continuare il mio operato per favorirmi più in fretta coi benefici che so di avere a disposizione in benessere, in evoluzione e programmi ulteriori che voglio svolgere, è stato proprio perché mi sono resa conto di avere rallentato il mio programma di crescita e quando tu mi incentivavi a fare di meglio - ricordo le tue pressioni nei confronti delle mie paure e dei limiti estremi che portavo- tu asserivi che avevo un potenziale più alto, ma io ho sempre dato troppo valore al parere altrui, ai blocchi che permettevo gli altri mettessero davanti ai programmi che avevo.
In realtà erano blocchi che costruivo a mia misura perché la paura e il confronto con la realtà mi facevano entrare in quel panico che ho provato a dismisura; ora affermo che ho sì rallentato la mia crescita però, essendone consapevole, ritengo di potere anche affermare che la mia consapevolezza mi ha portato a verificare che il tempo non è mai perduto, è usato come meglio si crede ma è anche vero che lo si può variare in base alla necessità che si sente.
Io ho avuto paura, e il significato vero della paura è la definizione di contrasti che si vengono a creare, che limitano, che impediscono, che bloccano e che determinano uno stato di coscienza troppo elevato dal suolo che impedisce il verificarsi di quelle azioni necessarie a definire se stessi ei propri programmi.
Io ammiravo te che sembravi più coraggiosa, avevi tanta grinta che io credevo mi sarebbe stato possibile aumentare la mia autostima frequentandoti spesso. Tu eri sempre disponibile, non lo posso scordare, ma di frequente ti mentivo su certi particolari perché non volevo perdere la stima che avevi in me e nemmeno mostrarmi debole o fragile come in realtà mi sentivo dopo essermi resa conto di certe sconfitte, di certe perdite o di tante amarezze di cui mi sentivo in parte in colpa perché accettavo, già da allora, il fatto di avere intorno a me persone più determinate e più forti di me che influenzavano le mie scelte nel non agire o dell’agire in conformità dei desideri altrui piuttosto che dei miei.
Capisci perché ora insisto tanto nel dirti di non avere mai paura di niente? Perché io la nemica l’ho conosciuta molto bene, lei in infrange sulle pieghe della vita, ti ostacola, ti impedisce di essere quella che sei, ti blocca, ti disorienta e tu sei la sua vittima palese; lei grida vittoria ogni volta che riesce nei suoi intenti che sono quelli di essere contraria alla tua vera essenza, al tuo vero essere la persona speciale che sei.
Ognuno di noi è speciale se solo si rende conto del suo grande potenziale, infinitamente più grande di qualunque altra energia si possa avere, la si può e la si deve domare, la si deve usare per confrontarsi con i pericoli, per chiarirsi le
idee, ma la si deve subito metter da parte ogni volta lei si fa insistente, ogni volta lei vive la tua vita al posto tuo.
Ti prego di riconoscerla nei suoi diversi aspetti, nelle sue pieghe più profonde perché lei è blasfema e pericolosa, lei è terribile, e io ho deciso di contrastarla con tutto il mio impegno perché sono troppo memore degli insuccessi che hanno provocato la mia mancata realizzazione per quei sogni che avevo fatto e mai portati a termine solo perché lei è stata padrona della mia vita.
Sappiano gli esseri umani, dillo a tutti quelli che incontri, che non sono le catastrofi naturali, come i terremoti o qualsivoglia frangente, il pericolo da scansare, ma solo quell’abietta forma di consulente bugiarda ed infingarda che è la paura, che si nasconde in ogni piega del tuo sentire. E’ lei la vera ed unica nemica da temere.
Ringraziala quando si fa sentire, ringraziala quando ti mette davanti alla verifica di un probabile pericolo che stai correndo, poi dille di farsi da parte dopo averla certo ringraziata di nuovo, dille pure che ha già fatto il suo dovere e che da quel momento sei solo tu a decidere se vuoi o meno correre un pericolo o se vuoi andare incontro ad una catastrofe come lei ti sta segnalando.
A volte le possibili catastrofi sono solo delle cattive figure che puoi fare davanti ad una prova importante dalla quale non esci molto soddisfatta perché non hai reso quello che volevi dimostrare, però ti è data la possibilità di migliorare ogni volta che hai verificato che avresti potuto fare diversamente o meglio, o di più, solo questo ti può succedere quando decidi tu da che parte stare.
Quando invece scegli di darle ascolto e lei detta le modalità, tu la ossequi, resti ferma e rimani dentro la sua energia poiché lei vuole vivere, decide per te e per tutta la tua vita.
Mai e poi mai devi essere la sua vittima, mai e poi mai permetterle di vivere la tua vita: sii tu, sempre tu e solo tu a vivere la tua vita, e sia come hai deciso che vuoi che sia.
Lei si veste di abiti belli, si presenta affabile, gentile e dolce, ti ispira di stare attenta e te lo ripete e poi te lo ripete ancora, e alla fine si diverte al punto tale che ti ha tolto anche la stima.
Io ti sarò sempre infinitamente grata per le possibilità che mi stai dando di comunicare al mondo intero di non temere pericoli vari, ma di stare all’erta per la presenza subdola costante e malefica di questo tipo di energia di cui tutti prima o poi abbiamo subito le influenze negative.
Il aggio dell’uomo sulla terra serve a verificare l’enorme potenziale creativo che è dato ad ogni individuo di determinare in piena consapevolezza la quantità di valore intrinseco nella creazione.
Chiunque può verificare che è possibile crearsi una realtà stupenda in piena libertà, in pieno vigore, una realtà infinitamente bella come quella che io sto vivendo da quando ho preso coscienza di questo inconveniente. Ecco perché non finirò mai dirti di me e del perché della mia gioia nel comunicarvi le mie verità, quelle che ho appreso non appena la liberazione dal corpo fisico mi ha permesso di vedere oltre la cortina, oltre quel velo che mi offuscava la mente.
Io so per certo che non solo sarò felice quassù, ma non hai idea di quanto ho deciso che sarò felice quando tornerò fra di voi perché sto già programmando come sarà la mia prossima vita, e godo ancora di più nel verificare che dipenderà tutto da me e dalla consapevolezza che porterò come me, del mio infinito
potenziale e della mia assoluta responsabilità, quella che mi viene data affinché io non possa mai dimenticare chi sono, da dove vengo e dove voglio andare.
Malattia e benessere
Molto si è si scritto e si è detto di questo enorme problema che affligge l’uomo. Ebbene, io avrei piacere di approfondire l’argomento perché poco si è detto delle conseguenze che l’alternarsi di un certo tipo di energia genera nel corpo fisico lasciando, troppo spesso, un vuoto energetico.
Il vuoto di cui ti voglio parlare è quella sensazione di inutilità che ci prende quando ci sentiamo insoddisfatti, infelici e privi di consistenza, le giornate scorrono nell’incertezza, nella scontentezza, nella pressione di quello che ci ostacola e tutta la realtà appare ai nostri occhi offuscata da inconvenienti di fronte ai quali ci sentiamo impotenti e stranamente poco coinvolti se non dal punto di vista emotivo poiché il vero coinvolgimento è quello che si usa facendo azioni.
Se non facciamo azioni per dimostrarci che il nostro potenziale creativo può scacciare le paure, gli ostacoli e tutto quello che infrange le speranze e gli obiettivi, è normale che ci sentiamo vuoti e privi di azioni.
Il vuoto è carenza di energia. Il corpo si abitua a farne are poca, non è allineato con l’energia dell’universo che è densa di amore, di estasi e di forza creativa, non è allineato con la parte più bella che gli appartiene ed è privo della facoltà di vedere oltre l’impossibilità che si trova davanti.
Io sono certa che si può comprendere come questo stato d’animo impedisca di avere fiducia in se stessi, nella vita, in quello che essa ci può portare e dove ci può favorire. Ecco da dove viene il vuoto, il senso di incompletezza, di inutilità e di vacuità: è qui che il corpo, carente di energia vitale, si inceppa.
C’è sempre una parte di noi che impedisce alla vitalità di scorrere, ma le altre
parti sono più attive ed il loro agire agisce da compensazione su quelle più carenti; gli scompensi però esistono, l’equilibrio di fondo viene rigenerato e gli ostacoli superati.
Il vero vuoto, quello che energeticamente supera l’operatività delle maggiori parti del corpo, è quello che produce gli scompensi più grandi; dove c’è carenza e privazione, lì si arresta il sistema dell’equilibrio e si genera a livello fisico la malattia, il disturbo, il problema di cui il corpo si fa carico.
É possibile reagire quando si diventa consapevoli che, se qualcosa non sta funzionando, siamo noi ad averne la responsabilità. Individuarne le cause potrebbe portare alla guarigione: il mettersi in discussione, assumersi la responsabilità di ogni disordine di cui il corpo abbia avuto riflesso, ci porta a percepirne i motivi ed è così che normalmente ci si mette all’opera e si riporta l’equilibrio a tutto il corpo.
Però esiste anche il caso contrario, quello in cui la vitalità viene a mancare e l’energia è perennemente carente, dove non esiste la forza di assumersi alcuna responsabilità di quanto a livello corporeo esiste come disordine, e dunque anche come grido di allarme.
É allora che la malattia prende il sopravvento.
Il corpo ha un suo linguaggio, ha un suo aspetto vitale, lui si fa capire ma il sordo non comprende, il muto non parla e il cieco non vede.
É la mancanza di responsabilità, è la carenza di fiducia, è la mancanza di ogni aspetto positivo della vitalità inerente all’essere umano.
L’asse dell’equilibrio si spezza e tutto diventa impossibile da riparare, il corpo si disorienta, il dolore si fa sentire e il grido si fa sempre più forte. Ci si affida all’esterno, agli esperti, alle autorità come prima ci si affidava al padre padrone o all’individuo che urlava più forte o a chi diceva di avere ragione.
Come prima ci si affidava all’esterno di sé, si continua a farlo e si chiede a chi ne sa più di noi di darsi da fare per ridarci la salute.
Spesso il gioco non funziona perché la vitalità scompare quando scompare la voglia di reagire, la reazione è fatta di un pieno di energia che deriva dall’entusiasmo, ma se questo è carente, e lo è sempre stato, allora dove prendiamo il carburante giusto? Nel lamento, nella disperazione, nel senso di inutilità e di vuoto?
Come faccio a sapere tutte queste cose? Chi me le ha insegnate?
Nessuno, le ho vissute sulla mia pelle, tutta questa esperienza l’ho fatta in prima persona, e sono qui a ripeterti -a ripetervi- che il risveglio di ogni essere umano nei confronti di se stesso e della responsabilità che gli è data di rigenerarsi attraverso quella bella energia di cui nessuno è privo, è l’unico elemento che distingue il genere umano dal regno vegetale perché anche gli animali hanno una loro forma di auto-guarigione. Spesso sarebbero di esempio all’uomo se solo egli guardasse come si leccano le ferite e si allontanano da tutti curandosi nella solitudine, nel silenzio: loro si assumono la responsabilità e fuggono da tutti perché si sentono bene soli a curarsi le ferite, e gli affanni della vita li lasciano al di fuori, legandosi ad un isolamento che fa onore alla loro specie, cosa che l’umano nei tempi ati faceva, ma ora non fa più molto spesso.
Perché ho bisogno di dire tutto questo?
Perché ho compreso le leggi, le piccole leggi che danno un significato alla vita che può essere stupenda e che deve essere stupenda se ognuno si assume in pieno la responsabilità di se stesso, della sua salute, della sua vita e del suo futuro.
Mai e poi mai voci più alte, individui prepotenti o personaggi loschi influenzino la vostra vita, perché la parola vostra ha un significato energetico e io vorrei, con il mio dialogo, favorirvi per evitarvi scompensi e garantirvi le realtà cui avete diritto.
Ebbene, lo so a cosa stai pensando, so bene che mentre capivi il mio messaggio ti sei chiesta: “Allora perché si muore? Solo perché si è privi di energia entusiastica, solo perché si ha paura e solo perché non si ha voglia di reagire?”
No, mia cara, io ti ho parlato di uno dei tanti motivi delle malattie, ma della morte fisica c’è altro da dire, ne abbiamo già parlato.
Si tratta di un evento che fa parte della vita stessa, l’individuo è geneticamente predisposto ad una vita lunghissima, lo sai bene. La sua vita tutta può e deve essere svolta nella massima felicità e nell’assenza o quasi della paura a beneficio di un vissuto degno del genere umano.
La fine della vita è generata da altre realtà e da altro tipo di scompenso, ma parliamo di una fine di vita svolta all’insegna di quanto ho detto perché l’uomo non muore solamente quando è molto vecchio.
Perché ci sono individui che muoiono in giovane età?
Sono tutti insoddisfatti? Sono tutti infelici?
No, già abbiamo trattato il tema del destino e del programma di ogni vita.
Sai bene che il programma fatto risponde alla qualità della vita che ci si procura e questa qualità di vita è conosciuta dallo spirito che ci appartiene.
Spesso la malattia, il dolore e le cause prime dell’infelicità servono da lezione a chi resta e vede chi le vive e a chi le vive di rimando, cioè a chi le subisce perché è molto vicino a chi soffre, a chi se ne va per malattia o per cause naturali ovvero per vecchiaia.
Ogni individuo ha il proprio programma ed ognuno è libero di svolgerlo o meno, però l’insegnamento che vogliamo fornirvi è legato al desiderio che ciascuno di voi dovrebbe alimentare affinché la verità che vi appartiene sia scritta a chiare lettere e la responsabilità che avete sia solo e sempre vostra.
L’erigersi a guardiano del prossimo, di chi soffre e non si fa carico della vita dovrebbe essere da sprone a voi tutti perché portiate meglio a termine il vostro programma che può essere quello di trovare la forza, spesso carente, di mettervi alla prova perché molti di voi si alimentano di scuse mentre sono lì, sulla terra, proprio con questo esclusivo programma.
Il nostro dialogo vuole essere di incentivo, d’amore verso chiunque abbia la carica energetica un po’ scarsa.
Io ti so forte e ti ripeto che a me sei stata utile, ma quante persone con la tua forza possono essere di utilità ad altri che ne hanno bisogno e che saprebbero meritarla?
Quante persone esistono che cercano aiuto e lo trovano in persone che ne hanno in abbondanza?
Ecco ancora che il messaggio vuole essere di assunzione di responsabilità, di consapevolezza e di forzata voglia di reagire.
Io ho scoperto la felicità, ed essa è legata anche all’azione, alla forza di volontà che può sconfiggere il danno, la beffa, il senso di inutilità; io ho provato di tutto ed ora sono felice. Come posso trovare le giuste parole per dirti che è possibile?
Perché dovrei starmene su di una nuvola serena ad ammirare il paesaggio stupendo quando molti di voi hanno scordato che possono ammirare la loro vita nello scorrere lieto delle giornate così come a noi è data la possibilità di essere sereni anche senza un corpo fisico?
Benessere e benefici possibili sono esclusive proprietà insite nell’essere umano: perché non farne uso?
Stare bene, godere delle giornate, delle amicizie, degli affetti, godere di quello
che la vita ci ha dato e ci può dare, godere di tutto. Essere piacevolmente presi dal prezioso scorrere del tempo lineare ci mostra come tutto quello che è nel nostro potenziale non sia solo il beneficio concesso a chi non possiede un corpo; lo so mi ripeto, ma voglio che sia conosciuta la mancanza totale di differenza fra i due stati.
Quello che è il benessere percepito dalla mente è sempre e solo il risultato di quello che a noi interessa percepire; la presenza di quanto ci è dato ci favorisce nel programmare le nostre vite; la possibilità di creare nuove realtà e nuove esperienze è compresa in ogni opera del creato che si allinea in continuazione con quella fonte inesauribile di energia pura che a tutti appartiene.
E chi ne fa uso?
Chi la conosce e chi l’accetta, chi sa che esiste. Invece chi non lo sa ha bisogno di scoprirlo.
Ma quando l’individuo è veramente pronto?
Solo chi ha provato la strada del dolore, della malattia e della disperata ricerca del benessere è pronto a ricevere questo grande dono - che in verità tale non è perché il vero dono ti viene dato se lo chiedi - questo è un beneficio che può appartenere a tutti noi, se solo non ce lo neghiamo.
Io sto bene quando sono in grado di aiutare me stessa nel procurarmi felicità, ma la stessa soddisfazione la trovo quando so di avere aiutato te a fare altrettanto e quando ancora so di avere raggiunto il massimo della soddisfazione negli interventi che sono in grado di svolgere in aiuto al prossimo.
Noi sentiamo il grido di aiuto che arriva attraverso le preghiere, sentiamo l’enorme mole di infelicità e di disperazione, vi siamo vicini per ispirarvi ma la nostra vicinanza è inutile se i sordi non intendono o non vogliono intendere.
Non è per questo che proviamo disperazione, ci allontaniamo da queste fonti di dolore intenso ed aspettiamo che i venti si calmino perché sappiamo che, dopo la prova del dolore e della disperazione, arriva la voglia di stare bene.
Ecco allora che interveniamo e sospiriamo poiché il beneficio riusciamo ad infonderlo con una nuova ventata di energia d’amore.
É un compito semplice, ma non facile. Noi interveniamo quando le porte del sentire si aprono, solo quando sentiamo la brezza del permettere siamo a voi vicini e vi permettiamo quello che volete provare. Noi sappiamo che è giusto, però aspettiamo che il vostro desiderio si allinei con il nostro.
Il vostro ritrovato benessere, quando viene percepito, elabora uno stato immenso di felicità che, di rimando, arriva a noi. Tutto questo è il risultato di quell’energia d’amore che ci viene inviata e che ci rende degnamente consapevoli del nostro compito che non si esaurisce mai.
Tutto si riconduce alla stessa verità: è solo il vostro volere a creare la vostra realtà, siate consapevoli di questo perché il nostro programma è di ripeterlo fino a stancarvi e tu sai quanto io abbia la possibilità di insistere.
Ricordo ancora quando volevo che tu mi ascoltassi, provavo e riprovavo a
mettermi in sintonia con i tuoi pensieri. Tu avvertivi qualcosa però, di rimando, negavi l’ascolto. Io ti guardavo, ti osservavo, sentivo i tuoi stati d’animo e sapevo che a te volevo arrivare.
Poi finalmente l’ascolto, l’antenna si è aperta e io ho gioito all’infinito, ho provato una sensazione di benessere mai raggiunta fino ad allora. Stavo bene dov’ero e ti avevo ritrovata, sapevo che avevi percepito me e i miei pensieri, sapevo che sentivi la mia presenza accanto a te e, benché tu fossi piena di dubbi, io mi confortavo sapendo che la mia determinazione a non mollare mi avrebbe premiata e così è stato.
Ecco che il benessere ritrovato aveva riempito la mia vita, ho avuto costanza ed è anche di questo che ti voglio dire: la realtà che ti appartiene è costantemente tesa a dimostrarti le verità che ti sto elencando e tutte fanno parte di un solo fascio di informazioni a che a loro volta si traducono in una sola verità: amore e fiducia.
Fiducia e abbondanza
Vorrei parlarti di un risveglio fatto di energia che smuove le coscienze.
Nello svolgimento dei fatti della vostra vita, siete soliti essere discontinui perché normalmente vi prende la paura e non vi sentite idonei ad altro che a mancare nei vostri confronti dal momento che viene meno la fiducia nel vostro potenziale creativo.
Io mi sono misurata tante volte con le resistenze che avevo nel qualificare la mia operosità e mi sono resa conto che non riuscivo dove non lo sentivo possibile.
I Maestri mi hanno mostrato da subito che quella era una mia profonda carenza e un limite che mi ero portata dalla vita terrena appena vissuta, poiché non credevo che tutto il possibile fosse attuabile. Ero rimasta ferma lì, dove avevo finito, e continuavo anche a questi livelli ad alimentare i miei limiti.
La pronta accoglienza e tutto l’amore che stavo ricevendo mi avevano qualificata come essere importante e ciò mi metteva in condizione di sentirmi all’altezza delle aspettative di quanti mi stavano guidando verso un nuovo ciclo di presa di coscienza.
Ti sembrerà ridicolo pensarlo, ma anche a quei livelli, dove ti accorgi che quello che pensi arriva e quello in cui credi si realizza, anche lì io continuavo a dubitare.
Mai più, mi dicevo, metterò il dubbio e, mentre mi rendevo disponibile a mettere in pratica gli insegnamenti, mi mettevo anche in condizione di sentirmi
all’altezza di tutto ciò che mi veniva chiesto di fare.
Ogni risultato era un successo, non tanto per il contenuto di quanto potessi aver realizzato, ma verificavo sempre di più che era tutto vero e che non avrei mai più dovuto dubitare e, mi ripromettevo, nemmeno nella futura incarnazione avrei dovuto incappare in un limite tanto grande.
Da quanto ti sto dicendo vorrei che tu potessi verificare che nulla vi è impedito, nulla vi è di ostacolo perché, anche sulla terra, il meccanismo è lo stesso. Anche lì i limiti sono solo condizionamenti che producete con le vostre perplessità nei riguardi del vostro potenziale creativo, anche sulla terra il meccanismo è lo stesso, è una trappola nella quale tanti di voi finiscono come era successo a me.
Ecco perché vorrei sollecitarti a trasmettere questo messaggio che vuole essere di certezze nei riguardi della posizione che tutti voi dovreste avere.
La fiducia è fatta di un’energia che contiene in sé un potenziale creativo incredibile.
Lo so che lo leggete spesso sui libri e so anche che lo sentite possibile, ma so bene che quando è ora di metterlo in pratica interviene quella parte che vi ostacola nel realizzare questo credo.
Asserite di essere sfortunati, dite che la crisi vi sta distruggendo, che il futuro non si mostra roseo, vittime di un fiume di informazioni negative vi immedesimate in un credo che non è più il vostro e quando decidete di provare a mettere in pratica l’energia della fiducia, il dubbio si intromette perché le informazioni negative che avete ricevuto sono dei paletti così alti e così ben
piantati nella vostra mente che si ergono a difendere voi stessi da tutte le possibili prese di coscienza per evitarvi il dolore e il fallimento.
Quante volte ti ho raccontato di me e ti ho pregata di aiutarmi a continuare a sperare che si verificassero le richieste che avevo fatto o ti chiedevo di spiegarmi perché continuavo a vedere deluse le mie aspettative?
Quante volte mi sono ricreduta nei confronti dei sogni che avevo fatto solo perché li avevo sentiti troppo lontani ed irrealizzabili?
Ricordo bene tutto l’entusiasmo che mettevo quando iniziavo nuove esperienze e poi, mentre dedicavo la massima energia nel metterle in pratica, sentivo venir meno quell’energia iniziale che andava sfuocandosi e mi metteva in condizione di ascoltare quelli che mi stavano intorno e mi massacravano di rimproveri definendomi “la solita visionaria” e “la solita inconcludente”?
Tutto ciò era legato a quanto vorrei trasmetterti, a quello che non andrebbe mai più alimentato dentro di voi.
Non siate indulgenti con chi ostacola i vostri sogni, non siate pazienti con chi vi nega l’ascolto e vi dimostra poca attenzione, però mettevi sempre in condizione di accettare che, forse, in quello che state facendo o dicendo, non mettete la giusta energia.
L’energia del credere è così potente che realizza tutto quello che è possibile realizzare, è un tipo di forza che si allinea alla creazione.
Io l’ho verificato quassù e non voglio scordarmene mai più.
Già ti ho detto e ti ripeto, perché so che non è sufficiente dirlo poche volte, che non esistono confini che limitino il celeste dal terreno.
L’energia di cui ti parlo è compresa nell’universo tutto, non ha confini e non conosce distanze, è lì per tutti voi ed è anche in alto per chi vive nei cieli azzurri ed infiniti, appartiene a tutto il creato.
Chi ha fiducia crede in se stesso, alimenta le sue azioni di una forza inusuale e di un significato diverso dal solito; gli inconvenienti vengono giudicati come naturali e facenti parte di un percorso che li può benissimo comprendere; la vita tutta è piena di significati se vogliamo cogliere solo la parte più bella delle nostre giornate e delle azioni che abbiamo svolto.
É inutile la sera visualizzare quello che non si è fatto o non si è detto, quello che è mancato o quello che è stato dannoso: perché la visione della giornata sia piena di promesse per il giorno dopo è necessario visualizzare solo il meglio che quella giornata ti ha portato perché, così facendo, potrai riconoscere quante belle cose ti ha fornito, le soddisfazioni avute anche se non eccellenti, le piccole cose di ogni giorno, gli affetti che ti nutrono, l’amore che hai intorno. La vita tutta può segnalarti gli aspetti più belli se solo li vuoi vedere, e così facendo ti puoi abituare a vedere solo il bello perché ti fa stare bene.
É quella la ricerca che deve essere prioritaria, dentro di te, quel benessere che sai di meritare dipende solo dai pensieri che stai facendo e mai dalle sconfitte che puoi avere subito sulla strada della vita.
Allora, come d’incanto, puoi ricevere un tipo nuovo di energia, più intensa, più forte e più benefica che ti elencherà le enormi possibilità che hai davanti perché il negativo è stato cancellato dai tuoi pensieri e solo le parti positive sono da te valutate per esser sempre più fiera di te e di ogni aspetto della tua bella vita.
Accetta che tutto ciò che accade ha uno scopo preciso di insegnamento, di stimolo e di prova, accetta di essere a scuola di fiducia, un’alunna che si vuole riempire di un sacco di fiducia perché più quel sacco è pieno, più la felicità aumenta e con essa il benessere psicofisico.
E allora perché non provarci? Perché non esserne capaci? Perché non essere stimolati a stare solo in questo tipo di realtà?
Il libero arbitrio vi permette tutto questo, i pensieri sono gli artefici dell’energia di cui siete avvolti, i pensieri sono solo il frutto della vostra mente che funziona in maniera esorbitante e vi manda milioni di messaggi; se lasciata libera vaga per conto suo, se libera prende un potere enorme e si diverte a costruire realtà inesistenti, verità particolari di una realtà confusa: la mente rappresenta uno dei tanti aspetti dei prepotenti di cui siete spesso circondati.
Perché il prepotente viene ascoltato?
Perché possiede un fortissimo valore energetico: la prepotenza nasce dal bisogno di controllare gli altri per paura.
Chi è prepotente ha tanta paura ed essa sembrerebbe diminuire nel tentativo di determinare l’esito delle realtà proprie ed altrui.
Nei tempi attuali la forma più grave di prepotenza è distribuita dai mass media che forgiano realtà spesso inesistenti per aumentare il controllo sulla gente.
Il sistema è cambiato, prima si urlava e si facevano le guerre, ora non si spara più tanto, ma le fucilate arrivano lentamente, senza scoppio. In maniera occulta e lentamente la gente si spegne nell’attesa dei colpi inferti dall’informazione sbagliata, esagerata; dunque il risveglio che vi viene chiesto consiste nell’entrare in voi stessi, dove la verità è assolutamente assente da privazione di veridicità (sai bene quanto la coscienza invii i segnali più opportuni alla ricerca delle verità che vi appartengono).
Se la risposta è onesta, ci si rende conto che non è possibile controllare l’altrui azione mentre la propria è facile da mettere in pratica.
Siate precisi e fieri del contenuto che è in voi e vi permette una libertà di pensiero slegata dai vincoli della paura che vuole solo condizionare voi e le vostre scelte: la felicità è il risultato della libertà che si ottiene con il pensiero positivo nei riguardi di tutto quello che vi appartiene di diritto.
Quali sono i diritti di cui potete vantarvi?
Io so bene quali sono quelli che ho acquisito, ne sono consapevole e ne vado fiera. Il mio stato mi permette di elencarli tutti perché sono priva di emozioni che sono proprio quelle che vi legano alla paura e chi allontana da sé il pericolo della paura è slegato dal potere delle emozioni.
Io vedo il presente e vedo le mie possibilità, sono slegata dalla paura, dai rimorsi e da tutte le energie che potrebbero privarmi del vero contenuto della mia essenza.
Il denaro che possedete è giustamente quello che vi tiene legati alla realtà che vi appartiene, voi siete direttamente legati ad esso così come lo siete nei confronti dell’energia che possedete. Tutto quello che la vita vi porta è solo il risultato della quantità e della qualità di energia che possedete, che producete. Sì, è solo vostro l’impegno.
Non esiste differenza alcuna, in questo, fra voi e noi, l’energia esiste nel corpo e fuori dal corpo, va solo diretta, va solo orientata e tutto può procedere secondo le indicazioni da noi date.
Le informazioni che abbiamo sono le stesse, però voi le filtrate attraverso l’uso smodato delle vostre menti, noi siamo slegati da esse e pertanto siamo liberi da orpelli, da infrastrutture e dai vincoli della prigionia nella quale molti di voi si mettono solo perché mancanti di questa consapevolezza che viene annebbiata da false informazioni.
Ho parlato di denaro e voglio parlarti del suo significato che è solo il risultato del potere energetico che voi siete in grado di emettere.
Prova a pensare al significato della parola fortuna. Che cosa significa e da dove viene questa bellissima parola, piena di significato?
Perché la fortuna appartiene a tutto il genere umano che si ammanta di un abito di vitalità assoluta che è fatto di energia purissima che si chiama vita.
La vita è sinonimo di fortuna, la vita tutta è legata ad essa, chi è fortunato ha vita lunga, chi è fortunato ha una bella vita, chi è fortunato è felice, pertanto vita lunga, fortuna e felicità sono tutti i derivati della fiducia.
Chi vi può impedire di possedere queste qualità? Nessuno lo può fare se voi siete abili a non permetterlo.
Allora perché c’è chi ha denaro e chi non ne ha mai? Allora perché ci sono i fortunati e gli sfortunati?
Facciamo un elenco degli sfiduciati, dei perennemente altalenanti nelle privazioni di ogni genere?
Tutti gli aspetti negativi della vita che potrei elencarti li puoi conoscere, però il mio obiettivo è solo quello di tralasciare ogni riferimento alle varianti negative che non costruiscono nulla, così come i vostri pensieri quando sono tali non portano a niente, se non agli effetti che non elenco perché già di vostra conoscenza.
Tutto questo perché a coscienza di coloro che sono fieri di appartenere al genere umano e si alimentano di quel benessere (il quale altro non è che l’esito positivo dell’uso della fiducia) vengono definiti fortunati. Bella parola, eh?
Esiste un elenco lunghissimo di personaggi che hanno avuto fortuna, che hanno posseduto parecchio denaro, hanno vissuto nel lusso e hanno attenuto i vantaggi che hanno chiesto. Voi lo sapete - e so anche che vi è sempre stato detto - che
tanta fortuna nasconde segreti terribili, che tanta fortuna è legata a furti, ad appropriazioni indebite e a tutto quel genere di affari propri di persone turpi e cattive.
Di fronte a queste informazioni vi è stato detto che il buono, il bravo o l’onesto non può essere ricco e molti di voi hanno creduto, anzi sono certi, che questa sia una verità.
Non andiamo ad analizzare ogni singolo caso, ma io ho visto individui meravigliosi, persone oneste e pie che, pur possedendo tanto denaro, lo hanno guadagnato in maniera onesta, solo dedicandosi alla creazione di tutto quello che possedevano in quanto a fertilità di pensieri, a valutazioni precise di azioni da svolgere per ottenere quel che sentivano possibile.
Tutte queste persone hanno usato l’energia che è di tutti, quell’ energia potentissima che procura benessere e benefici di ogni genere.
Da piccola mi raccontavano la favola di Creso, il famoso personaggio che toccava tutto quello che voleva diventasse oro. Io lo vedevo come un fortunato e non mi sbagliavo, però sbagliavo solo quando credevo che lui la fortuna lo avesse baciato in fronte mentre di me si era dimenticata.
La lampada di Aladino mi faceva fare sogni strani e non capivo che era la stessa rappresentazione di una volontà che poteva realizzare qualunque beneficio.
Se volete osservare i messaggi legati alla favole, alle storie a lieto fine, avreste un elenco infinito di azioni svolte in affinità delle parole che sto pronunciando per definire un concetto che dovrebbe essere così banale da comprendere quanto
di più non è possibile.
Sì, è la banalità che confonde le idee, è il pensiero lineare, perché troppo facile chiedere per ottenere: si dice che non esiste nulla che si possa avere senza sudare e lavorare sodo, ma è falso!
Questa è verità e ricorda che anche la verità è fatta di energia positiva.
Io non so mentire, non ci sono mai riuscita sulla terra e quando sapevo che dovevo provarci ero imbarazzata e mi stupivo di questa mia incapacità. Ora so che ero brava a nascondere quello che non mi piaceva vedere o sapere, ma non riuscivo a mentire nei riguardi di quello sapevo potesse essere vero.
Sì, avevo una buona energia e questo ne è una grande prova, ma non sempre riuscivo ad usarla. L’uso dell’energia positiva è alimentato dalla fiducia, la quale è forza piena. La forza del credere è vitalità pura, più credi più hai, più credi e più ottieni, più azioni fai nella fiducia e più ancora le soddisfazioni ti riempiono il cuore di una sostanza che è fatta di felicità pura.
Perché allora si può essere felici pur avendo lasciato la madre terra, gli affetti, le figlie e tutto il bello che avevo davanti, anche di una lunga vita attorno alle persone che amavo? Come essere felice in una circostanza del genere?
Sì, è la verità, perché la felicità mi ha pervasa tutta quando ho aperto gli occhi davanti a queste certezze, io so che dovevo conoscerle e perché le conoscessi mi dovevo staccare dal corpo che mi teneva prigioniera: una nuova vita mi è servita per rispecchiarmi nel mio vero potenziale .
Come posso rimproverarmi di avere cercato il meglio per me e per voi?
La vita è tutta uguale, dentro e fuori dal corpo fisico, si può essere ovunque si decide, io esisto e non ho il corpo fisico, tu invecchi ed io no: non è un beneficio questo?
Vedo il positivo in qualunque cosa, che fatica è procurarsi felicità?
Tu sei vicina alle mie figlie e io te ne sono infinitamente grata, tu puoi essere presente con il corpo e con la mente, io con lo spirito e con tutti i benefici che ho acquisito. Non è energia questa?
Quanto beneficio possiamo portare loro?
Per tutti coloro che ne vorranno godere io parlo, e parlerò a tutti quelli che mi vorranno ascoltare perché ho fatto una scelta di cui già diverse volte ti ho parlato: ho scelto di continuare la mia crescita, la mia evoluzione, ho scelto di non dormire mai più, di vivere lontana dall’infelicità e so che anche quando tornerò sulla terra sarò eternamente felice perché ho scoperto, e ne ho la certezza, che è facile, semplice, possibile.
Energie d’amore
Quando cercavi di insegnarmi che esiste un destino in cui il libero arbitrio interviene solo per permettere all’anima di seguire il percorso che ha scelto di fare, abbiamo parlato a lungo di astrologia. E’ la materia che più di tutte ti piace e ti ha attratta e fortificata in un tipo di consapevolezza di cui avevi bisogno per confermarti quanto il susseguirsi degli eventi della vita fosse anche legato al moto dei pianeti, del sole e delle stelle che inviano energie che riempiono l’universo tutto e che sono le più belle espressioni d’amore che Dio ci ha donato.
Il moto perpetuo degli astri influenza le energie della terra e di tutta l’umanità che interrompe il suo viaggio solo quando ha cessato di fare la sua esperienza, quella per la quale ha scelto di nascere.
L’ influenza che l’energia di ogni singolo pianeta determina nell’individuo è la molla che fa scattare ogni sua caratteristica di fondo sulla quale egli dovrà lavorare per trovare l’esito delle domande alle quali sta cercando una risposta.
Tutti i pianeti sono in perfetta sintonia e lo studio del loro moto può aiutare a comprendere come sia perfetto il loro scopo che è anche quello di sollecitare le energie della terra e di tutti gli esseri viventi.
Hai compreso che, attraverso questo studio, potevi individuare l’origine di quelle cause alle quali non trovavi riposta, volevi capire chi eri e dove stavi andando.
Credo, anzi ne sono certa, che attraverso questa conoscenza tu abbia potuto aiutare te stessa e le persone che avevi accanto che si facevano le stesse domande.
Hai compreso molto bene che non esiste il buono e il cattivo, il giusto e lo sbagliato, che non esistono quelli che sono definiti i “mali del mondo”.
Le guerre sono necessarie e tutto quello che l’uomo permette che accada sulla terra fa parte di un solo ed unico programma che porta all’evoluzione, alla crescita, alla conoscenza.
Quando succederà che il risveglio dell’uomo lo indurrà a non vedere più necessaria una guerra?
Quando succederà che le catastrofi saranno evitate, che le malattie saranno combattute e che tutti gli esseri umani vivranno alla sola ed unica ricerca di quel benessere che a tutti spetta e che di tutti sarebbe un diritto se solo lo scoprissero?
Quando ancora l’uomo accetterà che tutto il suo cammino evolutivo ha come solo ed unico scopo quello di raggiungere la perfezione della sua sintonia con il creato perfetto?
Affinché tutto questo avvenga, è necessaria una lunga strada da percorrere ed è necessario che il creato, i pianeti e tutto ciò che muove la vita continui il suo tragitto fino al risveglio di ogni essere cosciente, a quel risveglio che è fatto di sola consapevolezza di essere un tutt’uno con la creazione.
So bene quanta energia hai messo nel comunicarmi di essere certa che non dovevo mai lamentarmi di quelli che definivo i miei insuccessi, i miei dolori, le mie pene perché, mi dicevi, era proprio quello che avevo scelto di vivere per favorirmi nella ricerca del benessere nel momento che stavo vivendo e nelle future incarnazioni.
Ricordo che, inizialmente, mi ero convinta tu fossi pazza perché il mondo là fuori mi diceva “poverina” e mi criticava. Poi sei arrivata tu e la tua conoscenza a dirmi che era tutto perfetto, che avevo fatto le scelte migliori e che ero stata brava nell’eseguire alla perfezione gli impegni che mi ero presa.
Questo succedeva quando osservavi il moto dei pianeti del mio cielo natale ed ero veramente incredula.
Poi, piano piano, mi hai dato tante dimostrazioni che non ho più visto in te quella vena di pazzia, che forse c’è veramente, ma più mi sentivo compresa e più mi confermavo che forse era vero che c’era uno scopo che avrei dovuto conoscere, affermando che era possibile che esistessero energie più alte che mi potevano influenzare.
A chi non vuole credere non parlare, a chi invece ti chiede racconta, perché tutto il divenire è legato alla conoscenza: anche gli astri permettono nel loro scorrere perenne che chi si avvicina alla conoscenza abbia il diritto di diminuire le sofferenze.
Però è anche vero che la sofferenza è necessaria all’uomo che ha deciso di risvegliarsi e non è pronto a farlo. Il dolore annichilisce, toglie le forze e toglie l’arroganza, quella che impedisce di sentirsi fieri di esistere.
Io ho sofferto come tanti altri per comprendere che ero cresciuta solo quando sono arrivata quassù. Ora so che è necessaria ogni fonte di informazione, ogni presa di coscienza ed ogni interrogativo.
Continua su questa strada e fai come hai sempre fatto: aiuta chi ti chiede aiuto e permetti a tutti quello che vogliono che sia, perché ci pensa il moto perpetuo dei pianeti a risvegliare gli animi quando essi sono pronti a farlo.
Ho visto mondi con due soli ed ho pensato a te, ti ho immaginata a studiare il moto di quei soli allineati a tutti i pianeti che giravano intorno.
Sapessi che emozione vedere tanti colori. Lì, in quella parte dell’universo, tutte le luci trasmettono altro tipo di energia, ti senti bene e non sai perché, poi scopri che l’energia è altissima e che tutto ruota intorno ad un sole, mentre l’altro resta quasi fermo. Sì, perché uno gira più dell’altro.
Hai presente una coppia che balla, dove la donna resta fermo e l’uomo le gira attorno? Come posso spiegarti quel moto?
Io lo definisco con parole brevi e con esempi pratici perché non è facile dire con le sole parole che tu puoi intendere cosa significhi osservare un movimento che non hai mai conosciuto o visto e nemmeno immaginato.
Lo scorrere delle energie in quei luoghi è fatto di assoluto silenzio, quello che emerge è un grande gioco di luci che si espandono intorno, quasi ad allietare.
Sì, ecco, è una danza, è un tipo di movimento che continuo a vedere come un ballo lento, ma dove l’energia dell’amore regna sovrana.
Come puoi sentire amore in un gioco di luci?
Ebbene, le luci giocano intorno e si muovono lentamente, tu ti senti quasi abbracciata e sollecitata al ritmo lieto, se sei accarezzata gioisci e ti senti amata. Ecco cosa si prova, comprendi?
Le danze, i balli, i movimenti, il procedere delle energie d’amore verso gli elementi che li comprendono, tutto è legato in maniera indissolubile e tutto è fonte di energia d’amore e di accettazione.
Perché ti dico questo?
E’ quello che ho avvertito, proprio questo, mi sono sentita abbracciata da quei movimenti, ero immersa nel loro stesso moto e roteavo con loro.
La musica che ne deriva è il frutto del movimento, è tutto così perfetto che quasi credi di essere in un sogno. Ho compreso che cosa è stata la loro influenza su di te e su tutti coloro che hanno dedicato tempo e studio sul moto delle energie che riempiono l’universo di sostanza d’amore.
É proprio di questo, in realtà, di cui si tratta.
Ricordi la famosa frase di quel poeta del Trecento, Dante, che parlava de “l’Amor che mòve il sole e l’altre stelle”?
Non sono mai mancate ai poeti e specialmente a quelli che hanno individuato in questi moti le origini di tutta l’energia d’amore che è compresa nell’universo.
Io ho provato pace e mi sono resa conto che il massimo della beatitudine avviene proprio quando nulla ostacola il tuo benessere, quando quello che hai intorno ti fa stare tanto bene da non avere più un alito di respiro che ti permette di ipotizzare un lamento, le paure scompaiono d’incanto, tu esisti e sei felice e tutto questo è sufficiente a sentirti elevata in una dimensione che a fatica potrai mai più scordare.
É lì che voglio sempre stare ed è proprio lì il proseguo di tutti gli obiettivi che ho davanti a me da raggiungere. Voglio la felicità eterna, voglio il benessere unico, voglio il meglio che appartiene a chi lo chiede e sa di averne diritto.
A me è stato mostrato tutto questo, io ho partecipato con tutta me stessa a questa grande forza naturale, mi ci sono immersa tutta e la pace è rimasta dentro di me a ricordarmi che è così che voglio che sia sempre.
Voi che sulla terra parlate d’amore, che cercate l’amore, che chiedete l’amore avete certo un ricordo di questo stato perché tutti, prima o poi, lo abbiamo provato.
Io ne ho ancora un ricordo, tanti lo hanno sfumato nelle nebbie delle diverse esistenze terrene, però è rimasta una parvenza di informazione che riguarda l’averne diritto ed il poterlo avere.
Ti sei mai chiesta perché l’uomo è alla disperata ricerca di quel tipo d’amore che fa sentire beati? Perché questa ricerca impegna tante vite e tante esistenze sono private di questa energia?
Sai bene che, allontanandoci da questi paradisi, dimentichiamo la nostra provenienza e tutto quello che abbiamo realizzato quassù.
Il dimenticare è legato al bisogno di iniziare percorsi nuovi, sempre diversi, fatti di nuove esperienze, di altri modelli di realizzazione.
Essere immersi nel corpo fisico e non essere più padroni del potere della nostra percezione spirituale ci allontana troppo da queste informazioni, però non ci fa scordare che abbiamo un bisogno da realizzare: quello di portare nelle nostre vite l’amore, quel famoso amore di cui si parla tanto nelle poesie, nelle canzoni, nei dialoghi comuni in tutte le lingue, in ogni dimensione.
É un argomento davanti al quale ognuno cerca di esprimersi e mai riesce a farlo in maniera completa perché c’è un valore di cui ci si dimentica che è la causa che ci impedisce di realizzare tutto questo in un contesto troppo umanizzato.
Sai bene che noi siamo abituati a cercare quello che ci manca all’esterno di noi.
Quando si tratta di cibo e di materie prime è normale organizzarsi a procurarseli, ma quando le sostanze non sono più tangibili bensì forme di energia pura, si continua a ripetere la stessa modalità e cioè si aspetta che anche questo arrivi dall’esterno, che sia possibile procurarselo con mille espedienti così come ci si procura il pane o la pasta da cucinare.
Siamo abituati a cercare fuori, siamo abituati a prendere, a pretendere, a desiderare, a cercare chi ci può favorire e dimentichiamo l’origine della nostra essenza divina che ci ha da sempre annunciato che l’energia dell’amore e della vita che ci appartiene è fonte di quel principio di cui è fatto l’universo tutto, è la
fonte stessa dell’amore universale che tutto comprende e tutto unisce.
Il pretendere dall’esterno quello che non si sa di avere dentro, ci porta troppo spesso a non trovare ed in questo cercare il risultato è la sola delusione la sensazione di carenza e di vuoto.
Il vuoto è assenza di energia e pertanto si sente la paura che impedisce e che ostacola sempre di più, essa ha il potere di tenerci separati dalla fonte originaria.
Vorrei poterti esprimere l’importanza di comunicarti quanto sia fondamentale il prendersi le responsabilità, l’assumersi l’onere di recitare una parte importante nella vita che consiste nella presa di responsabilità che comunque dipende solo da te e da quello che tu accetti riconoscendo di averne diritto.
Io sono felice, io appartengo a Dio, io sono beata sia nel cielo che nella terra, io sono felice in ogni dove e l’amore più bello che esiste mi appartiene, dentro di me conservato in un luogo stupendo, esiste il contenuto della vita eterna e beata.
Chiunque cerchi di ostacolarmi, chiunque provi a dirmi che non ne ho diritto, chiunque manchi nei confronti della mia spiritualità, ha il permesso di amarmi se vuole, dimenticando che esiste un solo modo di amare veramente: senza scuse e senza giudizio.
Chiunque creda che io dimentichi chi sono, in verità sta dimenticando che io non accetto nessuna intrusione, nessun condizionamento e che questa persona sta mancando nei confronti della mia deità solo perché io gli sto dando un valore più grande di quanto non attribuisca a me stessa.
Io sono felice e sono piena della mia consapevolezza e del mio valore.
Comprendi che nessuno mi può ferire?
Nessuno mi può portare via quello che mi appartiene e di cui sono consapevole.
Ecco di rimando la coscienza del tuo essere quella che sei, come sei, e la possibilità di quantificare e qualificare il tuo valore ti allontana da chiunque ti possa ferire.
Dentro di te c’è tutto, chiunque si avvicini a te accetti la tua completezza e si dimostri grato di appartenere alla tua sfera di influenza perché non potrà averne che benefici e non si stupisca dell’energia di felicità di contentezza che sprigionano le tue cellule perché tu hai ottenuto tutto questo attraverso la comprensione che vuoi tutto quello di cui sai avere diritto.
Tu sei figlia ed il tuo vero Padre ti assiste e ti ama, Lui ti permette la vita eterna come Lui è eterno, ma non è il vecchietto con la barba lunga che viene dipinto nelle immagini. Egli è il vero Padre, il vero protettore, il vero Dio che è fatto di energia pura e che viene elargita a tutto il creato che ne ha diritto, perché tutto quello che esiste è opera di questa immensa fonte di energia che attrae che fortifica e che pulisce i mali che hanno prodotto quelli che da essa sono tanto lontani.
Avvicinati sempre di più ad essa, e sii felice sulla terra come io lo sono quassù.
Io ti amo ed amo il mondo tutto, amo la terra il cielo le stelle e tutto il creato, l’amore vero è entrato dentro di me quando ho accettato di averne diritto e non lo potrò mai più scordare perché il messaggio che mando a te è anche per me, per ricordarmi di ricordarmelo sempre.
Ringraziamenti
Ringrazio le persone speciali – sca, Chiara, Enrica e Marcella - che hanno favorito questa pubblicazione per la loro disponibilità nella trascrizione di tanti dialoghi e nella smisurata fiducia messa affinché tanti messaggi non venissero dispersi, bensì resi pubblici con l’intento di favorire tutti coloro che hanno bisogno di confermarsi in una verità che va oltre il normale credere nel termine di una vita che potrebbe sembrare spesa inutilmente se intesa come la fine di tutte le cose.
Note sull’autrice
Lia Maccanti fa chanelling dal 1995.
É stata un’informazione casuale che ha fatto sì che Lia prendesse in mano la penna ed iniziasse ad aspettare quello che ne sarebbe uscito dopo che un’amica l’aveva invitata a farlo dal momento che aveva “bisogno di parlarle”.
La curiosità permise i piccoli i, l’interesse la coinvolse e lo stupore non fu inferiore all’incredulità nel verificare che quello che era scritto provenisse dalle parole di una cara amica che aveva necessità di comunicare che la sua vita non era per niente finita.
Il suo bisogno urgente di informare che desiderava continuare quel dialogo, che sulla terra era stato tanto fruttuoso e pieno di scambi da favorire la sua crescita fino al momento del distacco inevitabile avvenuto pochi anni prima, ha prodotto tanti scritti contenuti in parte in questo libro.
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pagina Fb: lia maccanti