Io Sono: Io Sono In Italiano, Inglese E Spagnolo 6v374c

Conte di Saint Germain

IO SONO

UUID: 9788896863183

This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com) by Simplicissimus Book Farm

Table of contents

INFORMAZIONI GENERALI SUL LIBRO Avviso importante Il nostro Network Introduzione dell'editore Come leggere questo libro Prefazione storica Parte 1° - VERSIONE ITALIANA 1 IO SONO 2 SII CALMO E SAPPI! 3 IO, VITA, DIO 4 COSCIENZA, INTELLIGENZA, VOLONTA' 5 LA CHIAVE 6 PENSARE E' CREARE 7 LA PAROLA

8 LA MIA IDEA 9 IL GIARDINO DELL'EDEN 10 IL BENE E IL MALE 11 L'USO 12 ANIME COMPAGNE 13 L'AUTORITA' 14 INTERMEDIARI E INTERCESSORI 15 MAESTRI 16 IL CRISTO E L'AMORE 17 LA SCOPERTA DI ME 18 L'UNIONE Parte 2° - VERSIONE INGLESE 1 I AM 2 BE STILL AND KNOW 3 I, LIFE, GOD 4 CONSCIOUSNESS, INTELLIGENCE, WILL 5 THE KEY 6 THINKING AND CREATING 7 THE WORD 8 MY IDEA

9 THE GARDEN OF EDEN 10 GOOD AND EVIL 11 USE 12 SOUL MATES 13 AUTHORITY 14 MEDIUMS AND MEDIATORS 15 MASTERS 16 THE CHRIST AND LOVE 17 FINDING ME 18 UNION Parte 3° - VERSIONE SPAGNOLA 1 YO SOY 2 AQUIÉTATE Y SABE 3 YO, VIDA, DIOS 4 CONCIENCIA, INTELIGENCIA, VOLUNTAD 5 LA CLAVE 6 PENSAMIENTO Y CREACIÓN 7 EL VERBO 8 MI IDEA 9 EL JARDIN DEL EDÉN

10 EL BIEN Y EL MAL 11 USO 12 ALMAS COMPAÑERAS 13 AUTORIDAD 14 MEDIUMS Y MEDIADORES 15 LOS MAESTROS 16 EL CRISTO Y EL AMOR 17 EL DESCRUBIMENTO DE MÍ 18 UNIFICACIÓN IL NOSTRO NETWORK

INFORMAZIONI GENERALI SUL LIBRO

Conte di Saint-Germain IO SONO il titolo originale del 1914 è The Impersonal Life di Joseph S. Benner

www.iosonoedizioni.it

Immagine di copertina: © mbolina - Fotolia.com © 2010/2014 - tutti i diritti sono riservati IO SONO Edizioni è un marchio della INDIVISIBILE snc sede legale: via Dino Compagni, 2 - 20131 Milano I versione epub marzo 2014 ISBN 9788896863183

Avviso importante

Questo e-book, pur non essendo un prodotto materiale, è il frutto del lavoro di persone oneste che hanno impiegato molte ore di lavoro per renderlo disponibile. Se ritieni di essere una persona perbene comportati in modo onesto: non duplicare, copiare o distribuire questo mio lavoro solo perché è facile farlo.

Il nostro Network

Siamo costantemente impegnati nella ricerca del benessere IO SONO Edizioni è un marchio del Gruppo INDIVISIBILE, un network per la coscienza e il benessere:

Siamo costantemente nella ricerca di prodotti e cultura che possano dare una mano alle persone a sentirsi meglio. Queste sono le nostre linee principali che trovi sul nostro sito di cultura e prodotti www.idealandia.it

IL NOSTRO SITO PRINCIPALE Questo è il nostro sito in cui troverai tutti i prodotti

LA MEMORIA DELL'ACQUA Bere acqua strutturata e alcalinizzata è una panacea

LA PIETRA DI SHUNGITE Questa è la nostra punta di diamante, la pietra di Shung

I CILINDRI EGIZIANI Per oltre 2500 anni e fino al 70 d.C. Faraoni e Re dell'antico GLI AROMI AFRICANI Dal continente più "antico" stiamo identificando e presenta

NUTRITI CON ENERGIA In questa sezione troverai apparecchiature e sistemi per o

Introduzione dell'editore

Per conoscere più nei dettagli la storia del testo IO SONO, nato negli U.S.A. con il titolo di VITA IMPERSONALE (The Impersonal Life), ci siamo spinti nei meandri dell'informazione. Sin dagli anni '70 del 1900, dalla prima edizione pubblica italiana dell'IO SONO a cura della L'ETÀ DELL'ACQUARIO - BRESCI EDITORE, la casa editrice del professor Bernardino del Boca, veniva indicato che tale testo era una canalizzazione del 1930 da parte del Conte di Saint-Germain. Altre ricerche ci hanno fatto approdare al 1914 quando un certo Joseph S. Benner, che allora firmava le sue opere come “anonimo”, fece pubblicare il testo per la prima volta a San Diego (California – USA). Tracce più recenti le troviamo nell'archivio della INTA (International New Thought Alliance) in cui sembra che il primo copyright sia del 1941 e nel 1974 la INTA, per mezzo dell'associata C.A. WILLING di New York, si assume la titolarità addirittura della 35° edizione. The Impersonal Life era il libro preferito di Elvis Presley che lui regalava a destra e a manca; Elvis cominciò a leggere testi di misticismo su suggerimento del suo amico e parrucchiere Lerry Geller considerando seriamente la possibilità di farsi monaco. Nel 2001 la Edizioni Graceland esce con una versione inedita dell'IO SONO con una prefazione proprio delle considerazioni di Elvis. Non siamo stati in grado di relazionare questo testo con il movimento I AM che si verifica nel decennio 1930-1940 negli Stati Uniti per opera dei coniugi Ballard, Guy W. (1878-1939) ed Edna (1886-1971) e da cui si avvia un processo di “americanizzazione” del messaggio teosofico che sostituisce all’Himalaya il californiano Monte Shasta. Appunto nel 1930 il Maestro Saint-Germain incaricherebbe Guy Ballard e sua moglie di agire come “messaggeri accreditati” dei Maestri. Nel corso degli anni 1930 nascono undici volumi firmati da Guy Ballard con lo pseudonimo di Godfre Ray King che narrano le

manifestazioni e trasmettono le rivelazioni del Maestro. Il successo è notevole: alla morte di Guy nel 1939, il movimento vanta un milione di “studenti per corrispondenza”; ma come avviene quasi sempre alla morte di un capo carismatico di tale portata, quella di Guy genera una crisi nel movimento. Alcuni ex-membri delusi ne approfittano per accusare la famiglia Ballard di truffa e nel 1941 Edna e vari collaboratori sono condannati per uso illegale del servizio postale americano. Questa sentenza mette in ginocchio un movimento che era essenzialmente basato sui corsi per corrispondenza anche se nel 1944 la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara che né i tribunali né le poste sono competenti a richiedere prove di credenze di carattere religioso o esoterico, compresa l’esistenza di Maestri ascesi. Il testo IO SONO è un testo usato dall'associazione Teosofica sin dagli anni '30 e in Italia questo testo stampato in modo editoriale estremamente grezzo, girava in maniera anonima e riservata quasi come se al suo interno fossero contenuti dati top secret da proteggere. Ciò che era il nome del primo capitolo, IO SONO, in Italia ha sostituito il titolo originale che era La Vita Impersonale. La diffusione del testo al grande pubblico italiano è avuta negli anni '70 a opera del professor Bernardino del Boca (1919-2001) il quale, seguendo l'esempio di William Blake, di Gurdjeff, del Conte von Keyserling e dello stesso libricino IO SONO, scriveva i suoi testi usando la psicotematica. La psicotematica, che è materia di studio in alcune università americane, usa il linguaggio dello spirito invece che quello della mente e si rivolge in modo diretto all'intuizione. I fatti e le persone sono visti e descritti non basandosi sulla realtà mentale, che si basa sulla coscienza della realtà materiale, ma sulla realtà dello spirito, che è causa della realtà materiale mentale. La realtà dello spirito coinvolge ben più vaste e profonde energie e sottende ben altri rapporti e connessioni con gli infiniti legami del tutto. Arcangelo Miranda

Come leggere questo libro

Caro lettore, per far sì che i contenuti di questo testo possano al meglio risvegliare il Vero Messaggio contenuto dentro te, è bene che ogni volta che ti disporrai a leggere tu lo faccia avendo in mente un atteggiamento sereno e imparziale. Ugualmente devi far tacere le argomentazioni del tuo intelletto e invitare la tua Anima (il tuo essere interno o "Sè" intimo) a fornirti il suo insegnamento. Abbi cura di leggere solo una frase alla volta e di non proseguire fino a che, in risposta all’insegnamento contenuto in ciò che leggi, tutto ti sia divenuto tanto reale da rivelarti il significato che tale insegnamento racchiude per te. Soprattutto cerca di renderti conto che il “Sè” che parla attraverso questo Messaggio è qualcosa di spirituale che risiede nel tuo interno, il tuo Essere Impersonale, il Reale tu; è quello che nei tuoi momenti di tranquilla meditazione ti segnala gli errori, le tue miserie e le debolezze umane. È colui che, anche se rimprovera il tuo comportamento, ti aiuta e ti incoraggia a vivere in accordo con i Suoi ideali e che per la cui riuscita li mantiene continuamente presenti alla tua anima e nella tua mente. Il Messaggio interiore si rivelerà solo a una mente calma: tutta la verità del tuo essere ti si rivelerà se per qualche tempo riuscirai a provare un intenso anelare tanto alla guida dello Spirito, quanto all’opportunità di servire il Padre Amante e se avrai costante certezza che il tuo Sé è sempre sollecito e disposto a spargere le Sue benedizioni su quelli che Lo amano abbastanza per conferirGli il primo posto nei loro cuori e nelle loro vite. E sappi, caro lettore, che ti si fa partecipe della guida e dell’aiuto di quell’amorevole e saggio insegnamento, così straordinario e Impersonale, che può essere utilizzato in egual modo da tutti coloro che sono pronti a riceverlo. Il maggiore beneficio che questo Messaggio può impartirti consiste, se sei già pronto, nel fatto che il "SÈ" che parla in queste pagine continuerà a parlare direttamente a te dall’intimità del tuo proprio cuore. È imprtante che tu

comprenda che dovrai lasciare da parte questo libro e vedrai che il tuo Sé ti parlerà in modo così convincente, intimo e cordiale che non soltanto chiarirà tutti i tuoi problemi, ma anche sarà per te una Fonte di tale Saggezza e Fortezza e farà regnare nella tua vita la Pace, la Salute, la Felicità e la Libertà, cioè l’abbondanza di tutto quello che il tuo cuore anela. Quindi, questo piccolo libro è presentato con l’obiettivo che tu, caro lettore, ti serva di esso come di una linea diretta con la quale entrare nella Gioia del tuo Signore, di quel Confortatore che le religioni ci hanno spacciato come un salvatore o un maestro fuori di noi portandoci così lontani dalla percezione della vivente espressione del cristo in te. L’Editore

Prefazione storica

Alla morte di Joseph Benner (avvenuta nel 1941), autore di questo libro, sua figlia trovò tra i fogli di una vecchia borsa, due lettere le cui copie accompagnano questa edizione. Queste lettere sono eloquenti da se stesse. Gli originali sono in possesso degli eredi di questo manoscritto e loro continuano il compito impersonale dell’autore di questo libro in quello che adesso si conosce con il nome di Sun Center, West Falls,N. Y., negli Stati Uniti. Lettera del 13 settembre 1916 Dio Amato, Tu che lo provvedi tutto, Tu che sei la mia inesauribile Fonte, la mia Sufficienza in tutte le cose. Tramite questa lettera accordo con Te dedicare la mia vita e tutto quanto Tu mi darai, al Tuo servizio; lavorare da ora in poi soltanto per Te, permettendo la tua guida e la tua orientazione in tutte le cose. A cambio di questo, io ti chiedo solo la Saggezza e l’Intendiment, per poter sempre conoscere la Tua Volontà e il Tuo significato quando Tu Parli; anche ti chiedo Forza per mai dubitare del tuo infallibile sostegno e abbondanza. Lettera del 17 maggio 1917. Amato Padre, Tu hai dato al mio cuore il grande desiderio di consegnare al mondo il Messaggio de «La Vita impersonale". Io so che tale è il Tuo desideri, e che Tu mi hai scelto come il mezzo attraverso il quale Tu vuoi manifestarti. Adesso ti chiedo di eliminare di me quanto impedisca la manifestazione esterna di questo Desiderio, e che adesso Tu mi provveda tutto quanto necessario per dare una perfetta espressione a questa Vita Impersonale, tanto nella mia propria

vicissitudine quanto per i milioni dei miei simili, nella forma in cui Tu me lo hai insegnato. Come Tu mi hai concesso il privilegio di essere l’agente per il quale si darà al mondo questo nuovo procedimento, Ti chiedo di abilitarmi quanto prima per metterlo in uso, e Ti chiedo pure di guidarmi in tutti i cammini que condurranno a questa fine y che daranno i maggiori risultati possibili per il Tuo Lavoro. Questo è il Tuo Lavoro, la Tua Idea, il Tuo Desiderio. Fa’ sì, Oh Signore, che attraverso me presto accada che la Tua Volontà sia fatta sulla Terra così come è stabilita nel potenziale celeste. Joseph S. Benner

Parte 1° - VERSIONE ITALIANA

VITA IMPERSONALE

1 IO SONO

Io sono. A te che leggi, io parlo. A te, che per lunghi anni, vagando innanzi e indietro, hai con ardore cercato nei libri, negli insegnamenti, nelle filosofie, nelle religioni, non sai neppure tu che cosa: la verità, la felicità, la libertà, Dio. A te, Anima stanca e scoraggiata, quasi senza speranza, che molte volte hai afferrato un barlume della verità cercata, solo per riconoscere che essa si dileguava come il miraggio nel deserto. A te che credesti d'averla trovata in qualche grande istruttore, capo riconosciuto di una Religione, Fraternità o Società e che ti pareva un «maestro» - tanto meravigliose erano la sua sapienza e le opere sue - solo per risvegliarti più tardi alla scoperta che quel maestro era soltanto una persona umana, con difetti, debolezze e colpe segrete, pur avendo potuto essere tramite di splendidi insegnamenti apparsi a te come la più alta verità. A te, di nuovo stanco e affamato, senza guida; a te io sono venuto. E sono venuto anche a te, che hai cominciato a sentire la presenza della Verità nella tua anima e cerchi la conferma di ciò che lotta vagamente dentro di te, per esprimersi. Sì, a quanti hanno fame del vero «pane di vita» io sono venuto. Sei tu pronto a ricevere il mio cibo? Se lo sei, fa cuore. Siedi. Calma la tua mente umana e segui strettamente la mia parola qui pronunciata. Oppure forse ti allontani, deluso ancora una volta, con nel cuore il morso della fame insaziata? Io! Chi sono io, che sembro parlare con sì conscio potere e autorità? Ascolta. lo sono tu; quella parte di te che è e sa, che sa tutte le cose, che sempre seppe e sempre fu. Io sono tu, il tu Sé; quella parte di te che dice Io sono ed è Io sono. Io sono quella parte più alta di te stesso, che vibra entro di te mentre leggi;

che risponde a questa mia parola, che ne percepisce la verità, che riconosce per sua natura tutta la verità e scarta ogni errore dovunque lo trovi. Ciò io sono: non quella parte di te che sino a oggi s'è nutrita dell'errore. Poiché io sono il tuo vero Istruttore, il solo che tu conoscerai sempre, il solo Maestro; io, il tuo Sé divino. Io, il tuo Io sono, ti reco questo mio messaggio, la mia vivente parola, come ti ho portato ogni cosa in vita, libro o «maestro», povertà o ricchezza, amara esperienza o amore, allo scopo di insegnarti che io, io solo, il tuo vero Sé, sono il tuo istruttore; il solo istruttore e il solo Dio, che provvede e ha sempre provveduto a te, non solo il pane e il vino della vita, ma anche tutto ciò che occorreva al tuo mantenimento e al tuo sviluppo fisico, mentale e spirituale. Perciò, quello che fa appello a te mentre leggi è il mio messaggio, dettato alla tua coscienza umana esterna dal di dentro, ed è solo una conferma di ciò che l'Io sono di te sempre seppe interiormente, ma che non aveva ancora tradotto in termini ben definiti alla tua coscienza esterna. Così pure tutto ciò che sempre fece appello a te, venendo da qualche espressione esterna, non era che la conferma della mia parola già pronunziata dentro di te; quell'espressione esterna era il canale, il mezzo da me scelto in quel momento per impressionare la tua coscienza umana. Ma io non sono la tua mente umana, né il figlio suo, l'intelletto: essi sono soltanto l'espressione del tuo essere, come tu sei l'espressione del mio essere; essi sono soltanto fasi della tua personalità umana, come tu sei una fase della mia divina impersonalità. Pesa e studia attentamente queste parole. Sorgi e liberati per sempre dal dominio della tua personalità, con la tua mente e il suo intelletto così gonfi ed esaltati di se stessi; poiché la tua mente, d'ora innanzi, deve essere la tua serva e l'intelletto il tuo schiavo, se vuoi che la mia parola penetri nella coscienza dell'anima tua. Io sono venuto ora alla coscienza dell'anima tua, dopo averla stimolata per prepararla a ricevere la mia parola. Se sei abbastanza forte per sopportarla; se puoi sbarazzarti di tutti i tuoi capricci, di tutte le tue credenze, di tutte le tue opinioni personali - rottami da te raccolti nei campi coltivati da altri; se sei forte abbastanza da gettarli via; allora la mia parola sarà per te una sorgente inesauribile di gioia e di felicità.

Ma sii preparato al fatto che la tua personalità dubiterà di queste mie parole man mano che le leggerai; poiché la sua vita è minacciata, ed essa sa che non può vivere e prosperare, né dominare più a lungo i tuoi sentimenti, il tuo andare e venire, come prima, se tu accetti nel tuo cuore la mia parola e le permetti di dimorarvi. Sì. Io sono venuto a te, ora, a farti conscio della mia presenza; poiché ho già preparato la tua mente umana in modo che essa possa, fino a un certo punto, comprendere il significato di me. Io sono sempre stato con te, ma tu non lo sapevi; ti ho espressamente condotto attraverso il Deserto dei libri e degli insegnamenti, delle religioni e delle filosofie, tenendo sempre davanti agli occhi della tua anima la visione della Terra Promessa; alimentandoti con la manna del Deserto, perché tu potessi ricordare e apprezzare il pane dello Spirito e anelare a esso. Ora ti ho condotto sulla riva del Giordano che ti separa dal tuo divino retaggio. Ora è venuto per te il tempo di conoscermi coscientemente; è venuto il momento di attraversare il fiume e di are nella Terra di Canaan, nella terra del latte e del miele. Sei pronto? Vuoi andare? Allora segui questa parola che è l'Arca del mio patto, e erai a piedi asciutti.

2 SII CALMO E SAPPI!

Ora, perché tu possa conoscermi ed essere perciò sicuro che sono Io, il tuo vero Sé, che dico queste parole, devi prima imparare a essere calmo, ad acquietare la tua mente e il tuo corpo umani e tutte le loro attività, fino a non essere più cosciente di esse. Può darsi che tu non sia ancora capace di fare ciò; ma io ti insegnerò, purché tu voglia realmente conoscermi e sia disposto a darne prova affidandoti a Me e obbedendomi in quanto sto per chiederti. Ascolta. Cerca di immaginare l'Io che parla attraverso queste pagine come il tuo Sé superiore e divino, che dà consigli alla tua mente e al tuo intelletto umani e considera questi, per il momento, come una personalità separata. La tua mente è costituita in modo che non può accettare nulla che non si conformi a ciò che essa ha prima sperimentato, o imparato, e che il suo intelletto non considera ragionevole. Quindi, rivolgendoti a essa, tu adoperi i termini e le espressioni più consoni a esprimere chiaramente al tuo intelletto le verità che esso deve comprendere, prima che la mente possa svegliarsi alla coscienza del tuo intento. Il fatto è che questo «Io» è te stesso, il tuo Sé reale. La tua mente umana è stata finora così assorta nel compito di concedere al tuo intelletto e al tuo corpo ogni sorta di favori, che non ha mai avuto tempo di venire a conoscenza di te, suo vero signore e maestro. E intanto tu ti sei talmente interessato ai piaceri e alle pene del tuo corpo e del tuo intelletto, lasciandotene influenzare, che sei quasi giunto a credere che tu sia il tuo intelletto e il tuo corpo e hai di conseguenza quasi dimenticato me, il Sé divino. Io non sono il tuo intelletto né il tuo corpo e questo messaggio è per insegnarti che tu e Io siamo Uno. Le parole che dico qui e il principale scopo di queste istruzioni è di svegliare la tua coscienza a tale grande fatto. Ma tu non puoi svegliarti a esso finché non esci dalla coscienza di questo corpo e di questo intelletto, che così a lungo ti hanno tenuto schiavo. Tu devi sentirmi dentro di te, prima di sapere che io vi sono.

Orbene, affinché tu possa dimenticare completamente la tua mente, i tuoi pensieri, il tuo corpo e le tue sensazioni, in modo da poter sentire me dentro di te, è necessario che tu segua scrupolosamente le mie istruzioni. Siedi tranquillo in stato di rilassamento e, una volta completamente tranquillo, lascia la tua mente assorbire il significato di queste parole: «Sii calmo! E sappi: Io - Sono - Dio». Pronunzia queste parole precisamente come sono scritte qui, cercando di realizzare che è il Dio tuo che comanda e domanda dal tuo sé mortale implicita obbedienza: studiale e cerca di capire il loro nascosto Potere. Senza pensare, permetti a questo mio divino comando di penetrare profondamente nella tua anima. Lascia allora ogni altra impressione che venga alla tua mente entrare a suo piacere, senza sforzo o interferenza da parte tua, ma notane attentamente il senso, poiché sono Io, dall'interno, che ti istruisco per mezzo di tali impressioni. Poi, quando il loro significato incomincia ad apparire alla tua coscienza, pronuncia queste mie parole lentamente, imperativamente, rivolgendole a ogni cellula del tuo corpo, a ogni facoltà della tua mente, con tutta la forza cosciente che possiedi: «Sii calmo! E sappi: Io - Sono - Dio». Medita profondamente queste parole e portale con te nel tuo lavoro, qualunque esso sia. Fa di esse il fattore vitale dominante del tuo lavoro e di tutti i tuoi pensieri creativi. Pronunziale mille volte al giorno, finché non ne abbia penetrato e scoperto tutto il più intimo significato, finché ogni cellula del tuo corpo non frema in lieta risposta al comando «Sii calmo!» e obbedisca istantaneamente e ogni pensiero errante che fluttui intorno alla tua mente svanisca subito nel nulla. Quando le mie parole risuoneranno attraverso la caverna del tuo essere divenuto vuoto, quando il sole della conoscenza comincerà a sorgere sull'orizzonte della tua coscienza, allora tu sentirai espandersi dentro di te l'impeto di uno strano, meraviglioso respiro che riempirà fino all'estremo tutte le tue membra mortali, facendo quasi esplodere i tuoi sensi con la sua estasi; allora sentirai a fiotti levarsi in te una possente, irresistibile forza, che ti innalzerà quasi sulla terra; allora sentirai dentro di te la gloria, la santità, la maestà della mia presenza e allora, allora tu saprai: Io - Sono - Dio. Quando tu mi avrai sentito così in quei momenti dentro di te, quando avrai gustato il mio potere, ascoltato la mia

sapienza e conosciuto l'estasi del mio amore che tutto abbraccia, non potrai più essere toccato da alcuna malattia, né indebolito da alcuna circostanza, né soggiogato da alcun nemico. Poiché tu saprai allora che io sono dentro di te e da allora in poi ti rivolgerai a me in ogni tua necessità, mettendo tutta la tua confidenza in me, permettendomi di esprimere la mia volontà. E quando ti rivolgerai a me, troverai sempre in me, nell'ora del bisogno, un aiuto pronto e infallibile; poiché io ti riempirò talmente con la realizzazione della mia presenza e del mio potere, che ti basterà essere calmo e permettere a me di fare qualunque cosa tu voglia: risanare i tuoi mali o quelli degli altri, illuminare la tua mente in modo che tu possa vedere con i miei occhi la verità che cerchi, o compiere alla perfezione ciò che prima ti sembrava quasi impossibile. Ma questa conoscenza, questa realizzazione, non avverrà a un tratto. Potrà non venire per anni; potrà venire domani. Ciò dipende solo da te. Non dalla tua personalità, con i suoi desideri umani e la sua umana comprensione, ma dal tuo Io - Sono - Dio entro di te. Che cos'è che dal bocciolo fa sbocciare il fiore? Cos'è che fa rompere il guscio al pulcino? Chi stabilisce il giorno e l'ora? È l'atto cosciente e naturale dell'intelligenza interna, della mia intelligenza, diretta dal mio volere, quello che porta a maturazione la mia idea e la esprime nel fiore e nel pulcino. Il fiore e il pulcino hanno qualche cosa a che fare in tutto ciò? No, essi si sottomettono soltanto, uniscono la loro volontà alla mia e permettono a me e alla mia sapienza di stabilire l'ora nella quale maturerà l'azione. Solo quando essi hanno obbedito all'impulso della mia volontà e hanno fatto lo sforzo che io imponevo loro di fare, hanno potuto are alla nuova vita. Tu puoi, con la tua personalità, tentare mille e mille volte di uscire dal guscio della tua coscienza umana; ma potrai riuscire tuttalpiù ad abbattere le porte che io ho provvidenzialmente messo tra il mondo delle forme tangibili e il regno dei sogni intangibili; una volta aperte le porte, tu non potrai più, senza molto disturbo e sofferenza, tener fuori gli intrusi dal tuo dominio privato. Ma anche questo io permetto talvolta, perché attraverso tale sofferenza tu possa acquistare la forza di cui manchi e la saggezza necessaria a capire che soltanto deponendo ogni desiderio di sapienza, di bontà e persino di unione con me, a beneficio del tuo Sé, tu puoi schiudere i tuoi petali manifestando la mia perfetta

bellezza e gettar via il guscio della tua personalità umana, ando alla luce radiosa del mio Regno celeste. Io ti do perciò queste istruzioni, adesso, al principio, perché tu possa imparare a riconoscerne. E ti prometto qui che se tu accetti le istruzioni che ti do in queste pagine e ti sforzi seriamente di comprenderle e metterle in pratica, tu mi conoscerai ben presto e io farò sì che tu comprenda tutte le mie parole, dovunque scritte, in libri o dottrine, nella Natura o nei tuoi simili. Se ti pare che in quanto è qui scritto vi siano contraddizioni, cerca bene il mio reale intento prima di respingerlo; non lasciare una sola parola, un solo pensiero finché tutto ciò che esso suggerisce non ti sia divenuto chiaro. Ma in tutta la tua ricerca, in tutti i tuoi sforzi, abbi fede in Me, nel tuo vero Sé interno, e non essere impaziente di ottenere dei risultati; poiché essi sono in mia custodia e io ne avrò cura. I dubbi e l'impazienza sono soltanto della tua personalità e, se tu permetti loro di persistere, essi ti condurranno all'insuccesso e al disinganno.

3 IO, VITA, DIO

Se ciò che hai letto ha svegliato dentro di te una risposta e la tua anima brama di ricevere ancora di più, allora tu sei pronto per quanto segue. Ma se tu discuti ancora, o ti ribelli all'apparente pretesa di autorità divina con cui qui ti si parla, e il tuo intelletto ti dice che si tratta solo di un nuovo tentativo per sedurre la tua mente con scaltri suggerimenti e sottile sofistica, allora tu non avrai beneficio da queste parole; poiché il loro significato è finora nascosto alla tua coscienza mortale e la mia parola deve giungere a te per altre vie e sotto altre forme. Ed è bene se la tua personalità, col suo intelletto, ti spinge a discutere così e a ribellarti contro l'autorità che non sai ancora essere la mia. Ma sono realmente io che faccio così ribellare la tua personalità, poiché essa, con il suo orgoglioso senso separazione, mi è ancora necessaria a sviluppare una mente e un corpo forti abbastanza da potermi esprimere perfettamente. E finché tu non sia preparato a conoscermi, è sua missione, datale da me, di discutere e ribellarsi. Ma dall'istante in cui riconosci la mia autorità, l'imperio della personalità comincia ad essere minato; i suoi giorni sono contati e tu ti volgerai sempre più a me per guida e aiuto. Non sgomentarti quindi, seguita a leggere e forse il riconoscimento verrà. Sappi che puoi leggere e non leggere, come vuoi, ma che, comunque tu faccia, sono realmente io che scelgo e non tu. Per te, che apparentemente scegli di non leggere oltre, ho altri piani: a suo tempo tu imparerai che, qualunque cosa tu faccia, o ti piaccia, o desideri, sono io che ti conduco attraverso gli inganni e le illusioni della personalità affinché tu ti possa finalmente svegliare alla loro irrealtà e volgerti a me quale unica e sola Realtà. Allora queste parole troveranno risposta dentro di te: «Sii calmo! E sappi: Io Sono - Dio». Sì, io sono la più intima parte di te, che dimora nell'interno e aspetta e veglia, non conoscendo né spazio né tempo; poiché io sono l'Eterno e riempio tutto lo

spazio. Io veglio e aspetto che tu sia stanco delle tue follie, delle tue vane brame, ambizioni e rimpianti, sapendo che tutto verrà a suo tempo. Allora ti volgerai a me scoraggiato, vuoto e umile, e mi domanderai di prendere il comando, senza sapere che sempre io fui che ti condussi. Io sto qui dentro aspettando quietamente che questo accada; pure, mentre aspettavo, ero io che dirigevo la tua condotta, che ispiravo tutti i tuoi pensieri, tutte le tue azioni, utilizzandoli e manipolandoli impersonalmente in modo da portare te, e la mia altra espressione mortale, al riconoscimento cosciente di me. Io sono stato sempre dentro di te, profondamente, dentro al tuo cuore. Io sono stato con te attraverso tutto, le tue gioie e i tuoi dolori, i tuoi successi e i tuoi errori, attraverso la tua malvagità e la tua onta, attraverso i delitti contro i fratelli e contro Dio che tu credi d'aver commesso. Sia che tu procedessi innanzi, ti sviassi o arretrassi, ero io che ti spingevo; ero io che ti spingevo innanzi mostrandoti qualche bagliore di me a distanza e coi contorni confusi; ero io che ti allettavo con la visione di me in qualche volto incantevole, in qualche bellissimo corpo, in qualche piacere inebriante o in qualche travolgente ambizione; ero io che ti apparivo sotto le spoglie del peccato, della debolezza, dell'avidità, della sofistica, e ti attiravo indietro nelle fredde braccia della coscienza, lasciandoti lottare nelle sue strette tenebrose; finché tu, risvegliato alla tua impotenza, ti scuotesti disgustato e, ispirato dalla nuova visione, strappasti la mia maschera. Sì, sono io che ti faccio fare tutto ciò che fai e (puoi comprenderlo?) sono io che faccio tutto ciò che fai e tutto ciò che fa il tuo fratello; poiché in te e in esso tutto ciò che è, è Io, me stesso. Poiché Io sono la vita. Sono io che animo il tuo corpo, che faccio pensare la tua mente e che faccio battere il tuo cuore; sono io che attiro a te il piacere o il dolore, siano essi della carne, dell'intelletto o delle emozioni. Io sono l'Intimo, lo Spirito, la Causa animatrice dell'essere tuo, di tutta la vita, di tutte le cose viventi visibili e invisibili e non c'è nulla che sia morto, poiché io, l'Uno impersonale, sono tutto ciò che esiste. Io sono infinito e sconfinato; l’Universo è il mio corpo; tutta l'intelligenza che è in esso emana dalla mia Mente; tutto l'amore che vi è fluisce dal mio Cuore; tutta la forza che vi agisce

non è che la mia volontà in azione. La triplice forza, che si manifesta quale tutta la Sapienza, tutto l'Amore. tutta la Forza o, se preferisci, come Luce, Calore ed Energia; ciò che mantiene tutte le forme ed è dentro e dietro tutte le espressioni e tutti gli aspetti della vita, siano essi creativi, coesivi o distruttivi, non è che la manifestazione di me stesso nell'atto e nello stato di Essere. Nulla può essere senza manifestare ed esprimere qualche aspetto di me, che sono non solo il costruttore di tutte le forme, ma colui che dimora in ciascuna di esse. Nel cuore di ciascuna io dimoro, nel cuore dell'uomo, nel cuore dell'animale, nel cuore del fiore, nel cuore della pietra. Nel cuore di ciascuno io vivo, muovo e ho il mio essere e dal cuore di ciascuno io esprimo quell'aspetto di me che desidero esprimere e che si manifesta nel mondo esterno come una pietra, un fiore, un animale, un uomo. Che cosa esiste, dunque, tranne questo grande Io? Ma tu domandi: «Non è dunque consentita a me nessuna individualità?». «No, non c'è nulla, assolutamente nulla che non sia una parte di me, dominata e retta eternamente da me, l'Una Realtà indefinita.» Quanto alla tua cosiddetta individualità, essa non è altro che la tua personalità che cerca ancora di conservare un'esistenza separata. Ma ben presto tu conoscerai che non esiste individualità separata dalla mia individualità e che ogni personalità svanisce nella mia divina impersonalità. Tu raggiungerai presto quello stato di risveglio in cui potrai avere un barlume della mia impersonalità e allora non desidererai più per te alcuna individualità, alcuna separazione; poiché avrai compreso che essa è solo e ancora una illusione della personalità.

4 COSCIENZA, INTELLIGENZA, VOLONTA'

Conosco i molti pensieri che si affollano, mentre leggi, nella tua mente; conosco i dubbi, l'ansioso interrogare, il timore che lentamente si trasforma in crescente speranza: nella speranza che questo fulgore del mio intento, appena appena penetrato nel tuo oscuro intelletto umano, possa brillare più intensamente e permetterti di vedere chiara la verità, che per istinto senti celata sotto le mie parole. Ti ripeto che questo Io sono che qui parla è il tuo Sé reale e, per comprendere tutto il significato delle mie parole, è necessario che tu sia persuaso che è il tuo Sé che le dice alla tua coscienza umana. Ti ripeto pure che lo stesso Io sono è la vita, lo spirito animatore di tutto ciò che vive nell'universo, dall’infimo degli atomi al più grande dei soli; che questo Io sono e l'intelligenza in te e in tuo fratello e che è pure l'intelligenza che fa vivere e crescere ogni cosa e la fa divenire ciò che è destinata a essere. Ma tu non riesci ancora a comprendere come questo Io sono possa essere nel medesimo tempo l'Io sono tuo e l'Io sono di tuo fratello e anche l'intelligenza della pietra, della pianta e dell'animale. Pure questo tu comprenderai seguendo queste mie parole e sottomettendoti alle istruzioni qui date; poiché io porterò quanto prima alla tua coscienza una luce che illuminerà i più profondi recessi della tua mente e ne spazzerà tutte le nubi degli erronei concetti umani, tutte le idee, tutte le opinioni che ora offuscano il tuo intelletto, purché tu legga e ti sforzi seriamente di comprendere il mio intento. Così ascolta, e ascolta attentamente. Io sono tu, il tuo Sé reale; tutto ciò che tu realmente sei. Ciò che tu credi di essere, non sei: è solo un'illusione, un'ombra del tu reale che è Io, il tuo Sé divino immortale. Io sono quel punto di coscienza focalizzato nella tua mente umana che chiama se stesso «Io». Sono quell'Io, ma ciò che tu chiami la tua coscienza è in realtà la mia coscienza, attenuata in modo da adattarsi alla capacità della tua mente umana. Ma è pur sempre la mia coscienza e se riuscirai a cacciare dalla tua mente tutti i suoi concetti falsi, tutte le sue opinioni erronee,

a vuotarla e mondarla in modo che la mia coscienza abbia la possibilità di esprimersi liberamente, allora tu riconoscerai me e saprai che tu sei nulla, cioè solo un punto focale della mia coscienza, un canale, un mezzo attraverso il quale io esprimo esternamente nella materia il mio scopo. Ma questo tu non lo puoi ancora comprendere e, naturalmente, non puoi crederlo, finché io non abbia completamente preparato la tua mente, convincendo il tuo intelletto della sua verità. Ti è stato detto che ogni cellula del tuo corpo ha una coscienza e un'intelligenza propria e che, se non fosse per questa coscienza, non potrebbe compiere il lavoro che svolge così intelligentemente. Ma ogni cellula è circondata da milioni di altre cellule, ciascuna delle quali fa con intelligenza il proprio lavoro, ciascuna evidentemente sotto l'impero della coscienza complessiva di tutte le cellule, formante un'intelligenza di gruppo che dirige e influenza tale lavoro. Questa intelligenza di gruppo è l'intelligenza dell'organo formato da quelle cellule. Allo stesso modo vi sono altre intelligenze di gruppo in altri organi, contenenti ciascuno altri milioni di cellule e tutti questi organi formano il corpo fisico. Orbene, tu sai di essere l'Intelligenza che dirige il lavoro degli organi del tuo corpo, sia questa direzione cosciente o incosciente e che ogni cellula di ogni organo è realmente un punto focale dell'Intelligenza dirigente e che quando questa viene ritirata le cellule si disgregano, il corpo fisico muore e non esiste più come organismo vivente. Ma chi è questo Tu che dirige e domina le attività dei tuoi organi e conseguentemente di ogni cellula che li compone? Tu non puoi dire che sia il tuo sé umano o personale, poiché tu, personalmente, non puoi dirigere coscientemente l'azione neppure di un solo organo del tuo corpo. Deve dunque essere questo tuo Io sono impersonale, che è te eppure non è te. Ascolta. Tu e il tuo Io sono siete per me ciò che la coscienza del tuo corpo è per la coscienza dell'Io sono. Tu sei una cellula, per così dire, del mio Corpo, e la tua coscienza (come una delle mie cellule) è per me ciò che la coscienza di una delle cellule del tuo corpo è per te. Perciò la coscienza d'ogni cellula del tuo corpo è la tua coscienza, come la tua coscienza è la mia; quindi noi dobbiamo essere Uno nella coscienza; la cellula, tu e io.

Tu non puoi ora coscientemente dirigere o dominare una sola cellula del tuo corpo; ma quando tu potrai a volontà entrare nella coscienza del tuo Io sono e conoscere la sua identità con me, allora tu potrai dominare e dirigere non solo ogni cellula del tuo corpo, ma quella di qualunque altro corpo tu desideri dominare. Che cosa accade quando la tua Intelligenza non domina più le cellule del tuo corpo? Esso si disintegra, le cellule si separano; l'opera loro è temporaneamente finita. Ma muoiono esse, o perdono la loro coscienza? No, esse semplicemente dormono o riposano per qualche tempo e dopo poco si uniscono ad altre cellule e formano nuove combinazioni e, presto o tardi, appaiono in nuove manifestazioni di vita, forse minerali, forse vegetali, forse animali; mostrando di conservare la loro primitiva coscienza e di aspettare solo l'impulso della mia Volontà per unirsi insieme in un nuovo organismo a compiere il lavoro della nuova Intelligenza attraverso la quale io intendo manifestarmi. Questa coscienza cellulare è dunque una coscienza comune a tutti i corpi minerali, vegetali, animali, umani? E ogni cellula è forse adatta per esperienza a un certo genere di lavoro? Si, questa coscienza delle cellule è comune a ogni cellula di ogni corpo, di qualunque specie, perché è una coscienza impersonale che non ha altro intento che di compiere il lavoro assegnatole. Vive solo per lavorare, dovunque occorra. Dopo aver costruito un corpo, a a costruirne un altro, sotto la direzione di qualunque intelligenza che io desideri essa serva. Così è di te. Tu, come una cellula del mio corpo, hai una coscienza che è la mia coscienza, una intelligenza che è la mia intelligenza e una volontà che è la mia volontà. Tu non hai nulla di tutto ciò per te stesso o da te stesso. Tutto ciò è mio e per mio uso soltanto. Ora, la mia coscienza, la mia intelligenza e la mia volontà, sono completamente impersonali e quindi comuni a te e a tutte le cellule del mio corpo, come sono comuni a tutte le cellule del tuo corpo. Io sono impersonale, e come tale la mia coscienza e la mia volontà, agente in te e nelle altre cellule del mio corpo, e costituente l'Io sono di te e di loro, deve agire impersonalmente nelle cellule del tuo corpo. Quindi io e l'Io sono tuo e del tuo fratello e la coscienza e l'intelligenza di tutti i corpi siamo Uno. Io sono l'intelligenza che dirige tutto, lo Spirito animatore, la vita, la coscienza di

tutta la materia, di tutta la sostanza. E (puoi comprenderlo?) tu, il tuo Tu reale, il tuo Tu impersonale, è in tutto ed è uno con tutto; è in me ed è uno con me; precisamente come lo sono in te e in tutto ed esprimo quindi la mia realtà attraverso te e attraverso ogni cosa. Similmente la volontà, che tu chiami tua, non è tua personalmente più della coscienza e dell'intelligenza della tua mente e delle cellule del tuo corpo. Essa è solo una piccola parte della mia volontà che io ti permetto di adoperare. Quanto più tu ti risvegli al riconoscimento di un certo potere o facoltà dentro di te e cominci a usarlo coscientemente, tanto più io ti concedo del mio infinito potere. Ogni potere e l'uso che se ne fa è solo altrettanto riconoscimento e comprensione dell'uso della mia volontà. La tua volontà e tutto il tuo potere sono soltanto aspetti della mia volontà, che io attenuo per adattarla alla tua capacità di usarne. Se io ti affidassi il pieno potere della mia volontà prima che tu sapessi adoperarlo coscientemente, esso annichilirebbe completamente il tuo corpo. Per mettere alla prova la tua forza e più spesso per mostrarti come tu adoperi male il mio potere, io, a volte, ti faccio commettere un cosiddetto peccato, o un errore. Io ti permetto di gonfiarti del senso della mia presenza dentro di te, quando essa si manifesta come coscienza del mio potere, della mia intelligenza, del mio amore, e lascio che tu le prenda e le usi per i tuoi scopi privati. Ma non a lungo; poiché, non essendo forte abbastanza da dominarli, essi ben presto ti prendono la mano, ti travolgono nel fango e allora spariscono dalla tua coscienza. Ma io sono sempre là a sollevarti dopo la caduta, quantunque tu, sul momento, non te ne accorga; prima ti faccio arrossire, poi ti infondo nuova forza e ti rimetto sulla buona via, indicandoti la ragione della tua caduta e, finalmente, quando tu sei abbastanza umiliato, ti faccio riconoscere che questi poteri cresciuti in te mediante l'uso della mia volontà, della mia intelligenza e dei mio amore, ti erano concessi soltanto per adoperarli al mio servizio e non per i tuoi fini personali. Le cellule del tuo corpo, i muscoli del tuo braccio, pensano essi mai di avere una volontà o un'intelligenza diverse dalle tue? No, essi non conoscono volontà, né intelligenza al di fuori delle tue. Così ben presto comprenderai che sei soltanto una cellula del mio corpo, che la volontà non è tua ma mia, che la coscienza e l'intelligenza che tu hai sono

interamente mie e che non esiste quella persona che tu chiami te stesso, ma solo una forma fisica contenente un cervello umano che io creai allo scopo di esprimere in materia un'idea, un certo aspetto della quale posso esprimere meglio in quella forma particolare. Forse è ora difficile per te accettare tutto questo e puoi energicamente protestare che non può essere, che ogni istinto della tua natura si ribella contro questo cedere e subordinarsi a un potere sconosciuto, quantunque impersonale o divino. Ma non temere, è solo la tua personalità che si ribella. Se tu continui a seguire e studiare le mie parole, tutto ti diverrà chiaro, e io schiuderò alla tua comprensione interna molte meravigliose verità che ora ti è impossibile comprendere. Allora la tua anima si rallegrerà e tu benedirai queste parole per il messaggio che recano.

5 LA CHIAVE

È possibile che tu non sappia ancora che Io sono, che tu non creda che Io sono Te realmente, e che Io sono in ugual modo tuo fratello e tua sorella e che siete tutti parti di Me e uno con Me. Tu puoi non riconoscere che l'animo tuo e quello dei tuoi fratelli, le sole parti veramente imperiture del tuo tu mortale, sono soltanto aspetti differenti di Me, esprimentisi nella cosiddetta Natura. Così pure può essere che tu non comprenda che tu e i tuoi fratelli siete aspetti o attributi della mia divina Natura, precisamente come la tua personalità umana, con il suo corpo, la sua mente e il suo intelletto mortali, è un aspetto della tua natura umana. No, tu non puoi ancora comprendere questo, ma io te ne parlo ora, perché tu possa conoscere i segni quando essi cominceranno ad apparire nella tua coscienza, come certo appariranno. Ma per riconoscere questi segni, tu devi studiare attentamente e meditare quanto segue e non are oltre finché tu non abbia, almeno in parte, afferrato quel che io voglio dirti. Una volta compreso bene il principio che io qui stabilizzo, tutto il mio messaggio diviene chiaro e comprensibile. Io ti do innanzitutto la chiave con la quale aprirai ogni mistero che ora ti nasconde il segreto del mio Essere. Quando avrai imparato ad adoperarla, questa chiave ti aprirà le porte di tutta la sapienza, di tutto il potere nel Cielo e sulla Terra. Invero essa ti aprirà la porta del Regno dei Cieli e tu non avrai che da entrare per divenire coscientemente uno come me. Questa chiave è: Pensare è creare. Ciò può essere espresso così: Tu sei come pensi nel tuo cuore. Fermati e medita su questo, affinché si fissi saldamente nella tua mente. Un pensatore è un creatore; egli vive in un mondo di propria cosciente creazione. Quando tu sai come pensare puoi creare a volontà qualunque cosa tu voglia: una nuova personalità, un nuovo ambiente, un nuovo mondo. Vediamo se puoi afferrare alcune delle verità nascoste e dominate da questa

chiave. Ti ho mostrato come tutta la coscienza sia una e come tale coscienza sia al tempo stesso la tua, quella dell'animale, della pianta, della pietra e della cellula invisibile. Hai visto come questa coscienza sia retta dalla mia volontà che unisce le cellule invisibili, forma i vari organismi per l'espressione e l'uso dei diversi «centri d'intelligenza» attraverso i quali io desidero esprimermi. Ma non puoi ancora comprendere come tu possa dominare e dirigere la coscienza delle cellule del tuo corpo e, più ancora, quelle degli altri corpi, quantunque tu e io ed essi siamo tutti uno in coscienza e intelligenza. Facendo bene attenzione a quanto segue, potrai riuscire a comprenderlo. Hai mai meditato su cosa sia la coscienza? Come essa paia essere uno stato impersonale di attenzione, un'aspettazione di servire o di essere adoperata da qualche potere latente in te e in intima relazione con te? E come molti paiano essere il tipo più elevato di organismo contenente tale coscienza, diretta e usata da questo potere interiore? E che tale potere, latente tanto nella coscienza umana quanto in ogni altra, è soltanto la mia volontà? Ti è stato detto che al principio io creai l'uomo «a mia immagine e somiglianza»; che poi soffiai in lui l'alito di vita e che egli divenne un'anima vivente. Creando l'uomo a mia immagine e somiglianza, io creai un organismo capace di esprimere tutta la mia Coscienza e la mia Volontà, il mio Potere, la mia Intelligenza e tutto il mio Amore. Io lo feci perfetto fin dal principio, modellandolo secondo la mia perfezione. Quando io soffiai nell'organismo umano il mio alito, esso divenne vivo di me, poiché in quell'istante io alitai in esso il mio volere non dall'esterno ma dall'interno, dal Regno dei Cieli dove sempre Io sono. E d'allora in poi io sempre respirai e vissi ed ebbi esistenza dentro l'uomo, avendolo creato a mia immagine e somiglianza a questo scopo. Perciò, dovunque sia l'uomo lo sono; e qualunque cosa l'uomo faccia, o tu faccia, sono Io che la faccio; e qualunque cosa tu dica o pensi, sono Io che dico e penso attraverso il tuo organismo. Ti fu pure detto che quando l'uomo fu così compenetrato dal mio alito, gli fu dato il dominio su tutti i regni della Terra. Il che significa che egli fu fatto signore della terra, del mare, dell'aria e degli eteri e che tutti gli esseri viventi in tutti questi regni rendevano omaggio a lui ed erano soggetti al suo volere. Naturalmente era così, poiché io, dentro la coscienza umana e dentro

tutte le coscienze, manifesto continuamente il mio volere; e io, il signore e regolatore dell'organismo dell'uomo, sono pure signore e regolatore di tutti gli organismi in cui dimora la coscienza. E poiché tutta la coscienza è la mia coscienza e dimora dovunque è vita e poiché non v'è sostanza in cui non sia vita, la mia coscienza dev'essere in ogni cosa: nella terra, nell'acqua, nell'aria e nel fuoco e deve perciò riempire tutto lo spazio. Infatti essa è spazio o ciò che l'uomo chiama spazio. La Mia Volontà, essendo il potere latente in tutta la coscienza, deve estendersi dappertutto; quindi la volontà dell'uomo, che è solo una focalizzazione della mia volontà, deve pure estendersi dappertutto e perciò la coscienza di tutti gli organismi, la tua compresa, è soggetta al dominio e alla direzione dell'uomo. Occorre soltanto che egli realizzi coscientemente che io, il Sé imperante dentro di lui, di continuo dirigo, domino e uso la coscienza di tutti gli organismi, in ogni momento, in ogni giorno della loro vita. E io faccio questo per mezzo del suo pensiero; io lo faccio per mezzo dell'organismo dell'uomo. Egli crede di pensare; ma sono io, il suo Sé reale, che penso per mezzo del suo organismo. E per mezzo dell'atto di pensare, io compio tutto ciò che compie l'uomo e faccio dell'uomo e del suo mondo ciò che sono. Non importa che l'uomo e il suo mondo non siano ciò che egli suppone. Essi sono precisamente come io li ho creati per il mio scopo. Ma tu dirai: se è sempre questo solo «Io» che pensa, l'uomo non pensa e non può pensare. Sì, questo sembra un mistero, ma ti sarà svelato, se tu osserverai attentamente quanto segue: poiché io insegno ora a te, uomo, come pensare.

6 PENSARE E' CREARE

Ho detto che l'uomo non pensa; che sono io dentro di lui, che penso; ho anche detto che l'uomo crede di pensare. Siccome questo è, in apparenza, una contraddizione, io ti mostrerò che l'uomo normalmente non pensa, più che non faccia ogni altra cosa ch'egli supponga di fare. Poiché io, dentro di lui, faccio tutto ciò che egli fa; ma lo faccio necessariamente per mezzo del suo organismo, della sua personalità, del suo corpo, della sua mente e della sua anima. Cercherò ora di farti comprendere come ciò possa essere. Ricorda prima di tutto che io ti feci a mia immagine e somiglianza e che ho il mio Essere dentro di te. Ma questo non lo credi ancora. Tu credi che io, Dio, sia in qualche luogo fuori di te: che noi siamo separati. Inoltre, ciò che tu fai quando credi di pensare non è realmente «pensare» perché non è un pensare cosciente, essendo tu inconscio di me, l'ispiratore, il dirigente di ogni idea, di ogni pensiero che entra nella tua mente. Ancora, essendo io in te e tu fatto a mia immagine e somiglianza, e possedendo quindi tutte le mie facoltà, tu puoi pensare; ma non essendo conscio del fatto che pensare è creare e che pensando tu adoperi uno dei miei divini poteri, tu hai bensì pensato durante tutta la vita, ma hai pensato male, cioè hai pensato ciò che tu chiameresti l'errore. Questo pensare erroneamente ti ha sempre più separato da me, pur adempiendo il mio piano, che più innanzi ti sarà manifesto. La prova di questo è che tu credi di essere separato da me e di vivere in un mondo materiale; che il tuo corpo di carne produca e accolga il piacere e il dolore e che nel mondo si manifesti una cattiva influenza, chiamata Demonio, la quale si opponga alla mia volontà. E così è per te, poiché tutto è, per l'uomo, come egli pensa o crede che sia. E sono pure io che ho fatto apparire all'uomo tutto ciò, come se fosse ciò che egli pensa che sia. Anche questo in vista del mio intento e per adempiere la legge del creare. Infatti, se tu credi che una cosa sia in un certo modo, non è essa, per te,

realmente così? Se una cosa ti sembra reale, sia essa una gioia o un dolore, un disturbo o un cruccio, o qualunque altra cosa, condizione o esperienza, non è essa reale per te solo perché il tuo pensarla e crederla tale la fa tale per te? Ma essa sembra reale soltanto a te: altri possono pensarla del tutto differente, non è vero? E se è così, allora il tuo corpo, la tua personalità, il tuo carattere, il tuo ambiente, il tuo mondo, sono come appaiono a te solo perché tu li hai pensati tali. Tu puoi quindi cambiarli col medesimo processo, se non ti piacciono, non è vero? E tu puoi farli comunque tu voglia, pensandoli tali. Ma tu domandi: come si può realmente pensare, coscientemente pensare, in modo da produrre questo cambiamento? Sappi innanzitutto che io, il tuo Sé reale, ho espressamente attirato la tua attenzione su queste cose che ora ti dispiacciono e che te le lascio pensare quali esse ora ti sembrano. Io, io solo preparo così la tua mente umana in modo che quando tu ti volgerai interiormente a me con fede durevole, possa renderti capace di comprendere e manifestare esteriormente la realtà delle cose che ora ti sembrano così poco soddisfacenti. Poiché io ti porto tutto ciò che, con la sua apparenza esterna, può attrarre o allettare la tua mente umana e spingerla innanzi nella sua ricerca terrena, allo scopo di istruirti intorno alla illusorietà di tutte le apparenze materiali e alla fallibilità d'ogni giudizio umano: cosicché tu ti volga finalmente a me, dentro, alla mia sapienza, come Una e unica interprete e guida. E quando tu ti sia così volto a me dentro, io aprirò i tuoi occhi e ti farò vedere che l'unico modo di provocare questo cambiamento nel pensare è di mutare prima il tuo atteggiamento verso tutte queste cose che ora tu pensi non siano quel che dovrebbero essere; cioè, se esse non sono soddisfacenti o ti sembrano biasimevoli e ti toccano al punto da recarti dolore o disturbo della mente, ebbene, cessa di pensare che esse possano addolorarti o disturbarti. Chi è, insomma, il padrone? Il tuo corpo, la tua mente? Oppure Tu, l'Io sono interiore? Allora perché non mostrare che tu sei il padrone, pensando le vere cose che l'Io sono dentro di te desidera che tu pensi? Tutte le cose influiscono su di te solo in quanto tu le pensi e dai loro il potere di turbarti o tediarti. Se tu cessi di pensare che esse abbiano questo potere, ti volgi dentro a me e mi permetti di dirigere il tuo pensiero, esse spariranno

immediatamente dalla tua coscienza e si dissolveranno nel nulla, da cui tu, pensandole, le hai tratte. Quando tu sarai disposto a fare questo, solo allora sarai pronto a riconoscere la verità e, per mezzo di un pensare cosciente diretto da me, a creare al loro posto le cose vere e permanenti che io, dentro, desidero che tu crei. Allora, quando tu saprai distinguere il vero dal falso, il reale dall'apparente, il tuo pensiero cosciente sarà tanto potente da creare tutto ciò che desideri, come lo è stato il tuo pensiero inconscio nel creare in ato quelle cose che tu, un tempo, desiderasti e che ora trovi odiose. Poiché fu per il tuo pensiero inconscio, o per il tuo pensare senza aver coscienza del dominio che i tuoi desideri esercitavano sui tuoi poteri creativi, che il tuo mondo e la tua vita sono ora ciò che tu qualche volta in ato desiderasti che fossero. Hai tu studiato e analizzato mai il processo con cui lavora la tua mente quando le appare una nuova idea fertile di possibilità? Hai notato la relazione che il desiderio ha con quell'idea e come pensandola essa infine si realizzi? Studiamo questa relazione, questo processo. Prima di tutto c'è sempre un'idea, non considerando adesso la necessità o l'occasione per cui essa è apparsa. E non importa di dove essa venga, se di dentro o di fuori: poiché in ogni modo sono io che l'ispiro e faccio sì che essa impressioni la tua coscienza in quel particolare momento. Poi, precisamente nella misura in cui tu ti concentri su di essa, arrestando tutte le attività della tua mente ed eliminando tutte le altre idee e pensieri dalla tua coscienza, in modo che questa possa avere pieno impero su tale idea, io illumino la tua mente e faccio svolgere dinanzi a essa i vari aspetti, le varie possibilità che essa contiene. Tutto ciò ha luogo, fino a questo punto, senza il concorso della tua volontà, tranne che nel mettere a fuoco, nel concentrare la tua attenzione su quell'idea. Ma una volta che io ho dato alla tua mente umana una prospettiva delle sue possibilità e ho attirato a essa il tuo interesse, allora diviene responsabile la tua personalità: allora essa deve assumere il suo compito, poiché come io creai e generai quell'idea, così nell'atto stesso io generai in essa il potere di creare e generare il desiderio, desiderio di portare a manifestazione esterna tutte le possibilità dell'idea stessa. Il desiderio, quindi, diviene l'agente mortale della mia Volontà e fornisce la forza motrice; precisamente come la personalità umana è lo strumento mortale adoperato per costringere e mettere a fuoco quel potere. Nasce per prima, quindi, l'idea nella mente, poi sorge il desiderio di realizzarla.

Questo per ciò che concerne la relazione. Veniamo ora al processo di realizzazione. A seconda della precisione con cui la mente afferra l'immagine dell'idea e nella misura con cui l'idea possiede la personalità, procede nell'opera sua il potere creativo, sotto l'impulso del desiderio. E fa questo costringendo la mente mortale a pensare o immaginare o, in altre parole, a costruire forme mentali in cui io posso, come in un vuoto, riversare la forza vitale, elementare, impersonale dell'idea, che subito comincia a realizzarsi, prima dirigendo e dominando la coscienza e tutte le attività della mente e del corpo, e di tutte le menti e di tutti i corpi che sono in relazione con essa stessa, e poi attraendo, guidando, modellando le cose e gli eventi in modo che prima o poi quell'idea possa avere definita e tangibile manifestazione. Così ogni cosa, ogni condizione, ogni evento, furono prima un'idea nella mente. Pensa questo e fa tu stesso la prova. Prendi un'idea qualunque e seguila attraverso tutto il processo, dal suo primo apparire alla sua realizzazione: oppure prendi un atto qualunque da te compiuto, una tua opera d'arte, una tua invenzione o qualunque cosa o condizione ora esistente e risali alle sue origini, all'idea prima da cui partì. Questo è il processo di ogni vero pensare e quindi di tutta la creazione. In altre parole, tu hai ora e hai sempre avuto, per mezzo del potere del pensiero, il dominio su tutti i regni della Terra. Se solo tu lo sapessi, tu hai, ora, in questo momento, solo da pensare o proferire parola e la coscienza aspettante di tutte le cellule invisibili di tutta la materia su cui si concentrano la tua volontà e la tua attenzione, cominceranno a obbedire immediatamente e ad agire a seconda dell'immagine o dei piani che tu hai preparato pensandoli. Una volta che tu sei persuaso di questo e che sai che la coscienza dell'Io sono in te è una con la coscienza di tutta la materia animata e inanimata, e che la sua volontà è una con la tua, che è la mia volontà, allora tu comincerai a conoscere e sentire me dentro e riconoscerai il potere e lo splendore della mia idea, che esprime eternamente se stessa, impersonalmente per mezzo tuo. Ma prima è assolutamente necessario che tu impari a pensare, a distinguere i tuoi pensieri, quelli diretti da me, dentro, dai pensieri degli altri, a rintracciare fino alla loro origine la sorgente dei pensieri, a bandire dalla tua coscienza quelli che

non sono desiderabili e, finalmente, a dominare e utilizzare i tuoi desideri in modo che essi servano sempre te, invece di renderti loro schiavo. Tu hai in te tutte le possibilità: poiché io sono in te. La mia idea deve esprimersi per mezzo tuo. Essa si esprimerà perfettamente se tu lo permetterai: se tu calmerai la tua mente umana, se metterai da parte le tue idee, credenze e opinioni personali e la lascerai fluire dall'esterno. Tu non hai che da volgerti dentro, a me, e lasciarmi dirigere il tuo pensiero, lasciarmi esprimere qualunque cosa io voglia, accettando personalmente e facendo ciò che io desidero che tu faccia. Allora nella tua vita ci sarà una grande armonia, il tuo mondo diverrà un paradiso e tu stesso diverrai uno con me. Quando tu avrai cominciato a realizzare tutto ciò e avrai avuto un barlume del suo intimo significato, sarai pronto ad afferrare il valore di quanto segue.

7 LA PAROLA

Prendiamo ora la chiave e vediamo come il piano e il processo ora descritti siano quelli con cui il mondo venne all'esistenza e come la terra e tutto quanto essa contiene, compresi te e i tuoi fratelli, non siate che manifestazioni esterne di un'idea, della mia Idea, che ora viene pensata in espressione di vita. Sappi innanzitutto che io, il Creatore, sono il Pensatore originario, l'Uno e l'Unico pensatore. Come è stato detto prima, l'uomo non pensa. Sono io che penso per mezzo del suo organismo. L’uomo crede di pensare, ma prima d'essersi svegliato alla realizzazione di me dentro, egli non fa che prendere i pensieri che attraggo a lui o ispiro alla sua mente. Ingannandosi intorno al loro reale significato e al loro scopo, egli costruisce su di essi un edificio personale e, con i desideri egoistici così suscitati, crea da se stesso tutti i suoi affanni, tutti i suoi guai. Ma tutti questi apparenti errori, questi concetti falsi, questi intralci, sono in realtà soltanto ostacoli che io metto sulla sua strada perché li superi e perché, appunto nello sforzo di superarli, egli sviluppi alfine un corpo e una mente forti e capaci di esprimere perfettamente e coscientemente questa mia idea, che agisce eternamente nella sua anima. L’uomo è dunque soltanto l'organismo che io preparo per potere, attraverso dì esso, manifestare la perfezione della mia idea. Egli fornisce la personalità, con il suo corpo, la sua mente e il suo intelletto, per mezzo dei quali io posso esprimere questa idea, e il cervello fisico con cui io posso pensarla in manifestazione esterna. Io semino nel cervello umano un'idea qualsiasi ed essa cresce, si sviluppa e giunge a completa maturazione e fruttificazione esterna; ma non finché l'uomo non sia divenuto capace di non attaccare più nulla di personale all'idea che gli ho ispirato e che esprimo per mezzo suo; non finché egli non abbia completamente abbandonato a me la sua personalità. Io semino ora nel tuo cervello un'idea. Possa essa crescere e svilupparsi e maturare nella splendida messe di sapienza che ti aspetta; ma tu devi lasciare che io diriga il suo sviluppo e la sua

espressione attraverso di te. In una delle altre mie rivelazioni, chiamata Bibbia, si parla molto della Parola; ma ben pochi, anche tra i più dotti studiosi della Bibbia, comprendono chiaramente ciò che intendo. È detto che: «In principio era il Verbo, il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio». Così era in principio riguardo a Dio. Tutte le cose furono fatte da lui e senza di lui nessuna cosa fu fatta. Tu imparerai ora qui come la mia Parola era in principio, come essa era con me e come essa era io, me stesso; come tutte le cose furono fatte da me e dalla mia Parola e che senza di me e della mia Parola nulla di quanto esiste è stato fatto. Orbene, la parola, secondo l'intelletto umano, è simbolo di un'idea, vale a dire rappresenta, dà corpo, esprime un'idea. Tu, vedi, sei una Parola, il simbolo di un'idea. Così un diamante, una violetta, un cavallo. Se tu sei capace di scorgere l'idea dietro il simbolo, tu conosci l'anima, ovvero la realtà della manifestazione che appare come un uomo, un diamante, una violetta, un cavallo. Quindi Parola, nella precedente citazione, significa Idea; un'idea latente, non manifestata, che aspetta di essere espressa o pensata in una forma o in un'altra. La Parola che era in principio e che era con me, era quindi non solo un'idea, ma la mia idea di me stesso in espressione in un nuovo stato e condizione che tu chiami vita terrena. Questa idea era Io, perché era parte di me, essendo ancora latente e immanifesta dentro di me, poiché era la sostanza, essenza del mio Essere, che è esso stesso un'idea, l'Idea Una, originaria. Tutte le cose furono fatte da me per mezzo dell'azione vitalizzante di questa mia Idea, pensata in espressione; nulla nella vita terrena fu o potrà mai essere espresso senza avere la mia Idea come causa prima e fondamentale, come principio del suo essere. Questa mia idea è ora in processo di sviluppo, ossia d'essere pensata in espressione esterna; alcuni chiamano evoluzione questo processo. Precisamente come prima spunta il germoglio dal tronco e poi si forma il bocciolo, poi si schiude il fiore, obbedendo all'impulso di esprimere la mia idea celata dentro la

sua anima, precisamente così io svilupperò tutti i miei strumenti d'espressione i quali, finalmente riuniti insieme, rappresenteranno completamente la mia Idea, esprimendola dalle loro anime nello splendore della sua perfezione. Al presente questi strumenti sono di tal natura che per esprimere la mia idea richiedono molte lingue, molti tipi, dal più semplice al più complesso, e composti di un numero quasi infinito di parole. Ma quando io avrò completamente esternato la mia Idea, cioè avrò perfezionato i miei molti strumenti d'espressione, allora la mia Idea splenderà in ogni parola, ognuna essendo infatti una parte o un aspetto perfetto della mia Idea, tutte scelte e disposte in modo da essere realmente una sola parola, irradiante la sublime intelligenza del mio intento. Allora le lingue si saranno mescolate e fuse in un solo linguaggio, tutte le parole in una Parola, poiché tutti gli strumenti saranno divenuti carne e tutta la carne sarà divenuta Una carne, cioè lo strumento perfetto per la completa espressione della mia Idea in una Parola. Allora la mia Idea, avendo possibilità di venire espressa da quelle perfette parole, splenderà attraverso i suoi strumenti di espressione, attraverso le personalità, i loro corpi, le loro menti, i loro intelletti; e la Parola sarà divenuta carne, cioè sarà carne. Il che significa che tutte le parole per mezzo del potere rigenerante della mia Idea, avranno evoluto attraverso la carne, trasmutandola, spiritualizzandola e rendendola così pura e trasparente che la personalità non avrà più in sé nulla di terreno che possa impedirne l'espressione impersonale; quindi il mio Intento potrà irradiare perfettamente e divenire del tutto manifesto, amalgamando così di nuovo tutte le parole e tutta la carne in Una Parola. La Parola che era in principio e che ora splende attraverso tutta la carne creata come il Sole di Gloria. Questo è il piano e lo scopo della mia Creazione e di tutte le cose manifeste. Un barlume del processo della mia Creazione, ossia del pensare la mia Idea di me stesso in espressione terrena, sarà data da quanto segue.

8 LA MIA IDEA

Ti è stato detto che la Terra, e tutte le cose che le appartengono, sono soltanto la manifestazione esterna della mia Idea che è ora in processo d'essere pensata in perfetta espressione. Ti è stato mostrato che la mia Idea è responsabile di tutte le cose create e che Essa è la causa e la ragione di tutte le manifestazioni, tu e i tuoi simili compresi, poiché tutte sono state pensate in esistenza da me, il Pensatore e Creatore originario, l'Uno. Rintracceremo ora il corso di quell'idea dal principio, attraverso i suoi vari stadi di espressione terrena, e così pure il processo del mio pensare quell'idea nel suo presente stato di manifestazione. Se tu considererai attentamente quanto segue e permetterai a me, dentro, di dirigere la tua meditazione sopra il suo intimo significato, ti apparirà non solo il metodo per creare col pensiero qualunque cosa tu desideri creare, ma anche in che modo tu venisti in esistenza e sei giunto al tuo stato presente di manifestazione. In principio, quando, dopo un giorno di riposo durato eoni incalcolabili, all'alba di un nuovo giorno cosmico, la coscienza del mondo si svegliava appena, e regnava ancora la calma della notte cosmica, Io, il Pensatore, concepii la mia Idea. Questa idea di me stesso, in manifestazione in una nuova condizione chiamata espressione terrestre, io la vidi completamente raffigurata nello specchio della mia mente onnisciente. In questo specchio vidi la terra reale splendere, irradiare luminosa nel cosmo, una sfera perfetta, dove tutte le infinite fasi, attributi e poteri della mia divina natura trovavano perfetta espressione attraverso l'opera di Angeli di luce, messaggeri viventi della mia Volontà, mia Parola nella carne, come è nel mondo Celeste dell'Eterno. Tutto ciò io vidi rispecchiato nella mia mente onniveggente e onnisciente, che poteva solo vedere e riflettere l'anima delle cose, ossia la loro Realtà. Quindi ciò che io vidi raffigurato nella mia mente era la terra reale, il suo «principio», la sua

concezione in esistenza cosmica. Ora, la mia coscienza è l'intima essenza di tutto lo Spazio di tutta la Vita. Essa è la sostanza reale della mia Mente che tutto include e tutto pervade, il cui centro informatore e vitalizzante è dappertutto e i cui limiti e la cui circonferenza non sono in alcun luogo. Solo nel regno della mia mente io vivo, muovo e ho il mio Essere. Essa contiene e riempie tutte le cose, e ogni sua vibrazione e manifestazione non è che l'espressione di qualche fase o aspetto del mio Essere. Essere è espressione. Non si può immaginare esistenza senza espressione. Quindi io, tutto ciò che è, sto continuamente esprimendomi. Esprimendo che cosa? Ma se io sono tutto ciò che è, che cos'altro potrei esprimere se non me stesso? Tu non puoi ancora vedere o comprendere me, ma puoi comprendere quando t'ispiro un'Idea. Quindi, se io Sono tutto ciò che esiste, quell'Idea che è diretta da me dev'essere una parte, un aspetto di me stesso in esistenza, cioè in espressione. Qualunque idea, una volta nata nel regno della mia mente, diviene immediatamente, come ti ho mostrato, una realtà, poiché nell'eternità del mio Essere il tempo non esiste. In te, però, l'idea crea prima il desiderio, il desiderio di esprimere quell'Idea; poi il desiderio obbliga a pensare; il pensiero promuove l'azione e l'azione produce risultati, cioè l'Idea in effettiva manifestazione esterna. Ma io non ho desideri, perché io sono tutte le cose, e tutte le cose vengono da me. Io non ho che da pensare per produrre risultati. Pure quel desiderio che tu senti viene da me, perché è nato dalla mia Idea, che io seminai nella tua mente solo perché potesse manifestarsi per mezzo tuo. Invero qualunque cosa tu desideri è solo la mia idea che preme in te per esternarsi. Ciò che in me ti potrebbe sembrare un desiderio di esprimersi, è solo la necessità della mia Idea di me stesso di Essere, cioè d'esprimere se stessa. Perciò, ogni vero desiderio tu senta, esso deve necessariamente, una volta o l'altra e in qualche modo, essere adempiuto. Ciò che nelle personalità umane è chiamato desiderio, non è che l'azione necessaria della mia volontà, che spinge la mia Idea a esprimersi in manifestazione esterna, cioè in esistenza.

Ma siccome io non ho desiderio e sono tutte le cose, una volta che quest'idea di esprimermi in questa nuova condizione fu nata, io non ebbi che da pensare, cioè concentrare, mettere a fuoco la mia volontà sulla mia idea, ossia, com'è detto nell'altra mia rivelazione, proferire la Parola creativa, e subito le Forze cosmiche del mio Essere, messe in moto dalla concentrazione della mia volontà, procedettero a raccogliere gli elementi necessari dall'eterna riserva della mia mente e, con la mia idea quale nucleo, plasmarono, combinarono e modellarono intorno a essa questi elementi in ciò che si chiama la forma-pensiero di un pianeta, riempiendola con la mia sostanza di Vita, la mia coscienza, e dotandola di tutte le potenzialità del mio Essere. Ma, questo atto di pensare, produsse solo la forma pensiero vitalizzata di un pianeta e la sua manifestazione era solo in uno stato nebuloso nel regno del pensiero. Dalla forma-pensiero, il potere vivificante interno dell'idea, con la mia volontà focalizzata su di essa, procedettero a plasmare, formare e, a poco a poco, a solidificare in forma materiale i vari elementi della sostanza del pensiero, finché la mia idea apparve in manifestazione nel mondo delle forme visibili come il pianeta chiamato Terra, uno strumento pronto a essere espressione vivente e ora capace di contenermi e di esprimermi. Questo fu il corpo materiale preparato dal mio pensiero e nel quale già stava latente tutta la natura potenziale del mio Essere, in forza del potere formativo della mia idea interna. Lo stadio, seguente fu lo sviluppo e la preparazione degli strumenti, per mezzo dei quali io potessi esprimere in molteplici aspetti le possibilità e i poteri della mia Idea. I regni minerale, vegetale e animale segnarono successivamente il processo di questa manifestazione e svilupparono, volta a volta, stati di coscienza sempre più alti e complessi, i quali mi permisero di esprimere sempre più chiaramente gli infiniti aspetti e varietà della mia natura. Fu a questo punto che, come è detto nell'altra mia rivelazione, io guardai la mia creazione e vidi che era buona. Ma restava ancora l'ultimo e culminante mezzo d'espressione. Fino a questo punto, mentre ogni strumento o mezzo di espressione esprimeva perfettamente qualche aspetto della mia Natura, tutti però erano inconsci di me ed erano mezzi di espressione solo come un filo conduttore lo è per il calore, per

la luce, per l'energia. Erano mature ormai le condizioni per la creazione di un mezzo attraverso il quale i miei divini attributi potessero trovare espressione cosciente, cosciente non solo della loro relazione con me, ma anche della loro capacità e potere di esprimere la mia idea. In quel momento tu e i tuoi fratelli nasceste all'esistenza nel tempo quali espressioni umane, venendo in manifestazione, come gli altri strumenti, in risposta al mio pensiero concentrato in cui io vedevo tutta l'infinita varietà dei miei attributi realmente espressi in forme entitizzate ed esprimenti ciascuna particolarmente qualche aspetto del mio Essere, e ciascuna conscia di me, suo Pensatore ed Espressore. Io vedevo te in espressione perfetta come ti vedo ora, Tu reale, un attributo di me stesso, perfetto. Poiché in realtà tu sei un angelo di luce, uno dei raggi del mio pensiero, un attributo del mio Essere, involuto in condizioni terrene, con nessun altro scopo (che non è affatto uno scopo, ma una necessità del mio Essere) tranne quello di essere l'espressione ultima e completa della mia Idea. Nell'Eterno non vi è tempo, né spazio, né individualità ed è solo per il fenomeno del pensiero, nato dalla matrice della mente nel mondo della materia, che sorgono le illusioni del tempo, dello spazio e dell'individualità e che il pensiero, cioè la Creatura, consegue la coscienza della separazione dal suo pensatore o creatore. Così nacque in te la prima tendenza a pensarti separato da me. Ma la completa coscienza della separazione non avvenne che molto tempo dopo. In principio, quando tu entrasti così dapprima in espressione terrena, obbedendo all'impulso che io avevo emanato per mezzo del mio pensiero concentrato, tu, uno dei miei attributi, ti circondasti, ti rivestisti della mia idea di me stesso in espressione, quale il particolare attributo che tu rappresentavi, essendo tu la forza animatrice di quell'idea. In altre parole, la mia idea di me stesso esprimentesi come quel particolare attributo, divenne allora l'anima della tua particolare espressione. Ma quell'idea o anima non è te, ricordalo, poiché tu sei una parte di me, essendo me stesso in espressione, per mezzo di quel particolare attributo. Una volta che la mia idea ebbe rivestito il tuo sé, essa, per la necessità del suo essere, incominciò immediatamente ad attrarre a se stessa la sostanzapensiero necessaria all'espressione di quel particolare attributo e a modellarla e costruirla a mia immagine e somiglianza. Essa divenne così un sacro tempio,

pieno della mia vivente presenza, poiché abitato da te, uno dei miei divini attributi. Questo tempio, fatto a mia immagine e somiglianza, composto dalla mia sostanza-pensiero, circondante e rivestente la mia idea, è conseguentemente il tuo corpo reale. Esso è indistruttibile, immortale, perfetto. Esso, il mio pensiero proiettato contenente la mia essenza vivente, aspetta il tempo in cui potrà esprimersi esteriormente e assumere forma materiale. Dunque: Primo: Io sono che si esprime come tu, uno dei miei divini attributi. Secondo: la mia idea di te, uno dei miei attributi esprimentesi in condizioni terrene, ossia la tua anima. Terzo: il mio pensiero immaginato di Te, formante il Tempio della Tua anima, ossia il corpo della Tua anima in cui Tu dimori. Questi tre formano la parte divina o impersonale di te, l'immortale Trinità, tu, il mio pensiero latente, già completamente formulato, plasmato a mia immagine e somiglianza, ma non ancora vivificato e quindi privo di collegamento con la personalità umana, che non è ancora nata.

9 IL GIARDINO DELL'EDEN

Che tu abbia o no afferrato interamente quanto or ora ti è stato detto, non respingerlo come impossibile a comprendersi. Poiché in ogni riga è nascosto un significato che ti compenserà mille volte dello studio necessario a chiarirtelo. Questo messaggio ha lo scopo di svegliarti alla comprensione di ciò che tu sei, del tuo Sé reale, di renderti di nuovo conscio di me, del tuo divino Sé, conscio in modo che mai più tu possa essere ingannato da quell'altro sé, che tu hai immaginato fosse te e che così a lungo ti ha adescato, nutrendoti dei suoi piaceri dei sensi che non soddisfano mai, con le sue dissipazioni mentali e con i suoi godimenti emozionali. Ma prima che ciò possa effettuarsi, sarà necessario che tu conosca interamente questo supposto altro sé, che tu creasti pensandolo reale e separato da me e mantenesti poi vivo dandogli il potere dì lusingarti e di ingannarti; sì, quel sé autocreato con il suo orgoglio, la sua ambizione, il suo potere immaginario, puramente egoista, il suo amore della vita e delle cose, con il suo desiderio d'essere reputato buono e saggio; ma che è soltanto la tua personalità nata solo per morire come entità separata e che, come tale, non ha realtà o permanenza maggiore della foglia, della neve o della nuvola. Tu sarai messo faccia a faccia con questo meschino sé personale e noi ne scopriremo, con visione perfetta, tutto il sordido egoismo, tutta l'umana vanità; e imparerai allora, se ti volgerai a me e m'interrogherai con fede semplice e con fiducia, che sono Io, la parte infinita, impersonale di te, dimorante sempre dentro di te, che ti addita tutte queste illusioni della personalità le quali per sì lungo tempo ti hanno separato in coscienza da me, il tuo glorioso divino Sé. Questa realizzazione verrà certamente, se riconoscerai che questo messaggio viene da me e se ti risolverai di seguirlo. A te, cui io ispiro questa determinazione, io farò sparire ogni illusione e tu mi conoscerai in verità.

L’esercitare la tua mente in questa direzione di pensiero astratto non ti nuocerà. Anzi, è precisamente ciò di cui la tua mente ha bisogno. Poiché solo quando tu potrai afferrare ciò che io intendo, allorché ti sia presentato dall'esterno e sotto forma delle idee qui espresse, tu potrai percepire e interpretare esattamente la mia idea allorché io te la ispirerò interiormente. Io preparo così la tua mente perché tu possa adoperarla non ad acquistare maggior conoscenza terrena, ma perché tu possa ricevere e spargere la mia conoscenza celeste fra quelli che io condurrò a te per tale scopo. Così, con una invocazione a me, al tuo Sé reale, al tuo Dio interno, può venirti questa realizzazione. Procediamo quindi, affinché tu possa vedere la verità in questa esposizione e in tutte le cose, condizioni ed esperienze che possano venirti. Nel corso delle nostre considerazioni intorno al processo di sviluppo della mia idea, noi siamo giunti al punto in cui l'Io sono di te manifestantesi nel corpo della tua anima immortale, ossia nell'immagine di pensiero creata dal mio pensare, è pronto a entrare in una forma materiale, una forma adatta all'espressione terrena dei miei attributi. Questo cambiamento, da una forma mentale a una materiale, si effettuò nel modo e col processo medesimo di tutta la creazione, cioè per mezzo del pensiero, ed è descritto letteralmente nella Bibbia, deve si dice che io «formai l'uomo con la polvere della terra e soffiai nelle sue narici l'alito della vita; e l'uomo divenne un'anima vivente». Debbo spiegare ancora ciò che avvenne? Il potere vivificante dentro la mia idea (la tua anima) procedette ad attirare a sé i vari elementi della sostanza terrena (polvere) e a modellarli e plasmarli, atomo per atomo, cellula per cellula, in ossa, tessuti e organi, secondo il modello dell'immagine-pensiero componente il corpo della tua anima, formando così un rivestimento esterno finché la tua forma mortale divenne realmente manifesta ai sensi psichici del mondo esteriore, se non ancora agli occhi fisici. Allora tu, il mio attributo, soffiasti dentro e poi nelle sue narici (dall'interno) l'alito di vita e facesti la tua prima apparizione sulla Terra quale essere umano tangibile divenuto un'anima vivente. La mia idea poteva ora esprimersi coscientemente per mezzo di un adatto strumento terreno, contenente nel tuo Sé tutti i miei attributi, tutti i miei poteri e tutte le mie possibilità. Erano così manifesti tutti i vari strumenti per l'espressione terrena della mia idea; e tu, essendo uno dei miei attributi, avevi naturalmente impero su tutti questi strumenti, ossia avevi il potere di adoperarli all'occorrenza tutti e ciascuno, per la piena e completa espressione delle energie e delle possibilità tue, cioè del mio

attributo. In questo modo e per questa ragione soltanto, tu e i tuoi fratelli veniste a umana espressione. Ma pur essendo in forma umana, la vostra espressione era tuttavia tanto impersonale che, quantunque semicoscienti, voi cercavate solo in me, dentro, ispirazione e guida. Queste erano le condizioni in cui tu ti svegliasti entrando nell'espressione terrena e ciò è chiamato «stato edenico», ossia dimora nel Giardino dell'Eden. Questo stato edenico rappresenta la fase celestiale della coscienza impersonale, ossia quello stato in cui tu eri ancora coscientemente uno con me, quantunque confinato in un veicolo mortale di espressione. Io non ti descriverò dettagliatamente come e perché divenne necessario che io cacciassi fuori dal Giardino dell'Eden te, ora uomo, o Umanità; ti ricorderò solo la parte che il desiderio ha nell'espressione terrena e la sua relazione con la mia volontà. Una volta che tu avrai risolto e compreso, almeno in parte, la ragione di questo, allora, forse, tu capirai la necessità della caduta della tua coscienza (cioè di quella dell'Umanità) in un sonno profondo (essendo tu prossimo alla fine di un altro ciclo, detto giorno cosmico) e di trovarti, al tuo risveglio, non più esternamente uno ma due; una parte attiva, pensante, aggressiva, chiamata poi uomo, e una iva, sensitiva, ricettiva, una matrice umana, ossia una donna. E capirai pure la necessità che qualche influenza terrena venisse ad attirare la tua coscienza dalle delizie puramente celestiali a questa nuova condizione, perché tu potessi concentrarti sulla tua missione terrena, ossia sulla tua espressione mortale. Comprenderai la Sapienza che generò questa influenza prima nella tua parte iva, sensitiva e ricettiva, per mezzo del serpente della suggestione (forma che io feci assumere alla mia Idea nella tua mente) e come nacque così il desiderio, l'agente mortale della mia volontà, che doveva fornire l'energia motrice per l'ulteriore e completa espressione dei miei attributi sulla Terra. E finalmente la necessità che il desiderio gettasse su di te (sull'Umanità) il suo incanto; che la tua natura celeste e impersonale fosse tenuta da parte, come in sospeso, finché, per mezzo del libero ma ignorante uso del mio volere, tu potessi gustare e mangiare interamente il frutto del cosiddetto Albero della Scienza del Bene e del Male, e imparare, così, a discernere e conoscere bene quei frutti, per ciò che sono realmente, e ad acquistare la forza necessaria ad usare la scienza, in tal modo acquisita, saggiamente e perfettamente e solo per l'espressione della mia idea.

Tu puoi, forse ora, similmente comprendere come gli occhi tuoi (dell'Umanità) si aprirono alle cose della terra non appena assaggiato questo frutto e alla conseguente conoscenza del Bene e del Male; come in seguito a ciò sparisse la conoscenza della Realtà che è dietro di essi e come e perché tu ti accorgesti di essere nudo della tua parte pensante e di quella sensitiva e anche perché tu avesti paura. Ora forse tu puoi capire perché tutto ciò dovesse accadere: perché tu, Umanità, dovessi lasciare lo stato edenico della coscienza impersonale e perderti completamente in queste condizioni terrene per divenire capace di creare un corpo e sviluppare in esso una coscienza personale, un sé atto a esprimere pienamente la mia perfezione. Così nacque la tua personalità umana e dalla sua nascita in poi io ti ho spinto a nutrirla, mantenerla e rinforzarla, riempiendoti di brame, di speranze, di aspirazioni, di tutte le varie manifestazioni del desiderio; le quali sono soltanto gli aspetti umani della mia volontà, operante a preparare e sviluppare uno strumento capace di esprimere perfettamente i miei attributi sulla Terra. Così io ti cacciai fuori dal Giardino dell'Eden, ti vestii d'una veste di pelle o, in altre parole, di carne, come gli altri animali; poiché per poter entrare nel cuore delle condizioni terrene e così vivificare in espressione di vita attiva la mia Idea, tu, mio attributo, dovevi possedere un organismo e un involucro, vestimento adatto alle condizioni in cui stavi per manifestarti. Dando a te una veste di pelle, cioè un organismo fisico, io fornii pure alla mia Idea una forma confacente all'espressione terrena; ti diedi il potere di esprimerla per mezzo di un organismo fisico, per mezzo di parole. Nell'impersonale non occorrono parole. Solo le idee esistono e si esprimono. Esse sono semplicemente, poiché sono l'espressione dei vari aspetti del mio Essere. Ma nella nuova condizione, in cui ogni espressione negli stadi primitivi di esistenza esterna doveva avere forma e sostanza per essere udita, veduta, sentita, gustata o toccata, in modo che il suo significato potesse venire chiaramente appreso, bisognava, naturalmente, provvedere un organismo capace d'essere adoperato al doppio fine: di esprimere e di comprendere ciò che esprimeva. Man mano che la mia Idea si sviluppava, dopo la tua espulsione dall'Eden, tu uno dei miei attributi divini, dimorante dentro la mia Idea di tale attributo in

espressione, Idea dimorante a sua volta nell'immagine-pensiero di me stesso e manifestantesi finalmente all'esterno nella forma terrena di parole, allorché ricevesti l'impulso della mia Volontà sotto forma di Desiderio a esprimere il mio Intento - tu, dico, cominciasti a «crescere e moltiplicare» rapidamente. E nella tua ricerca delle condizioni più favorevoli alla manifestazione dei tuoi particolari attributi, tu ti spargesti a poco a poco su tutta la faccia della Terra, risvegliando ed eccitando l'intelligenza latente in tutte le forme della vita con cui venivi a contatto, a una più piena e più attiva espressione del loro particolare aspetto della mia Idea. Così si formarono le varie lingue della Terra, contenenti ciascuna molte parole, nate tutte dal desiderio della mente umana di esprimere in termini terreni gli infiniti aspetti della mia Idea che sempre scaturiscono dall'interno. E quanto più la mente umana si sforzava di esprimere in parole la mia Idea, tanto più grandi, miserevoli erano i suoi insuccessi. Verrà il giorno del grande Risveglio, in cui si vedrà che tutte le parole sono soltanto simboli di un'Idea e che tutte le idee di qualsivoglia natura non sono che aspetti di una Idea, la mia Idea di me stesso in espressione e che ogni desiderio di esprimere in parole quell'Idea, se non è ispirato unicamente dalla coscienza della mia Volontà, è inconsistente. Così pure ogni desiderio di esprimere in azioni viventi quell'Idea senza perdere completamente la coscienza della personalità umana, della parte tua personale nell'azione, senza concentrare tutto il tuo Sé in Me, è vana e infruttuosa e finirà solo nell'insuccesso, nel disinganno, nell'umiliazione.

10 IL BENE E IL MALE

Nel giardino dell'Eden dove tu dimoravi prima d'intraprendere la tua missione terrena, cresceva un albero il cui frutto è chiamato della Conoscenza del Bene e del Male. Durante la tua dimora in quel giardino dell'Eden tu eri completamente impersonale, perché non avevi ancora gustato quel frutto. Ma una volta ceduto al desiderio, che è l'agente terreno della mia volontà e il cui compito principale è appunto quello di indurti a gustare quel frutto, tu, appena mangiatolo, cadesti, ossia fosti costretto a uscire dal tuo stato edenico (come il pulcino dal guscio e la rosa dal bocciolo) e ti trovasti immerso in condizioni del tutto nuove e strane; poiché invece d'aver dominio sui regni inferiori e di ricevere da essi quanto ti occorreva, ti trovasti a dover coltivare il suolo per ridurlo a produrre, a dover insomma guadagnare il pane col sudore della tua fronte. Ma, avendo assunto questa missione terrena, era necessario che tu entrassi pienamente nelle condizioni della vita terrena, allo scopo di sviluppare una mente e perfezionare un corpo capaci di esprimere la mia Idea sulla Terra; ragione e causa reali della tua entrata in tali condizioni. Essendo caduto, o meglio, uscito dal tuo stato impersonale edenico, e permettendo ora al desiderio di guidarli, tu non eri più capace di vedere la realtà dell'anima delle cose poiché avevi rivestito un corpo fisico, un involucro terrestre, con un cervello umano che, influenzato dal desiderio, agiva come un velo sulla coscienza della tua anima, ottenebrava la tua vista e velava la tua mente, in modo che la luce della Verità non poteva penetrarvi e ogni cosa era colorata e distorta alla tua umana comprensione. E vedevi tutte le cose confusamente come attraverso una nebbia, che t'impediva di vederle nella loro realtà; tu le vedevi solo nella loro nebulosa apparenza, che però a te sembrava la loro realtà. Così avveniva per tutte le cose che vedevi mediante i tuoi occhi fisici, cose animate e inanimate; per tutto quanto tu concepivi nella tua mente umana, perfino per il tuo sé e per gli altri sé che ti circondavano. Non scorgendo più l'anima delle cose, ma soltanto la loro offuscata apparenza, tu venisti a pensare che quelle ombre fossero la vera sostanza e che il mondo

intorno a te fosse composto e pieno di tale sostanza. Ma quella nebbia era solo effetto della luce della verità che non poteva penetrare attraverso la tua mente umana, il cui intelletto, come una lente imperfetta, distorceva ogni cosa e la faceva apparire reale. Orbene, l'intelletto è una creatura del desiderio e completamente dominata da esso e non è, come altri suppongono, una facoltà dell'anima. In altre parole, quella nebbia era la torbida lente del tuo intelletto umano che, poiché dominato dal desiderio, rifletteva e faceva interpretare falsamente alla tua coscienza ogni immagine, idea o impulso che io ispirassi dall'interno o attirassi dall'esterno, durante il processo del risveglio che operavo nella tua coscienza, al riconoscimento della mia Idea interna sempre incalzante per esprimersi esteriormente. Tutto ciò io facevo appositamente, per mezzo del desiderio, per condurti coscientemente nel cuore delle condizioni terrene. Mentre questa falsa visione, ispirata dal desiderio, cagionava molti errori, molto travaglio e molta sofferenza, tu, a poco a poco, perdevi la fiducia nel tuo vero Sé, in me, l'Uno Impersonale interno. Mi dimenticavi insomma, e così non sapevi più dove rivolgerti nella tua impotenza; eppure, se tu non avessi perduto la memoria del tuo stato divino e concentrata tutta la tua coscienza in queste condizioni terrene, io non avrei potuto sviluppare la tua mente, la tua volontà umana, tutte le tue facoltà e fornire al tuo corpo umano la forza e i poteri che mi avrebbero permesso di esprimere perfettamente sulla Terra la mia Idea divina. E ciò doveva essere. Così, attraverso i tuoi errori, le tue pene, le tue sofferenze, il desiderio di alleviarle fece sorgere nella tua mente l'idea del Male e quando queste pene non esistevano più esso ispirò l'idea del Bene. E a tutte le apparenze di cose e condizioni tu attribuisti le qualità del Bene e del Male, nella misura in cui soddisfacevano o meno il tuo desiderio, il mio agente, il mio sé umano, ossia te, nella tua personalità umana. Ma tutte queste condizioni ed esperienze in cui tu entravi, che chiamavi Bene se ti piacevano e Male se ti spiacevano, erano soltanto incidenti creati dal desiderio per suscitare in te certe facoltà dell'anima che ti avrebbero reso capace di riconoscere la verità che Io, dentro, desideravo in quel momento imprimere sulla tua coscienza. Il Male (apparente) era l'aspetto positivo del frutto dell'albero, che sempre ti

allettava, col suo bell'aspetto e con la dolcezza del primo assaggio, a mangiare e godere fino alla sazietà, o finché i suoi effetti dannosi si manifestassero e divenissero una maledizione, apportatrice del disinganno che serviva a farti tornare pieno di umiliazione a me, il tuo vero Sé, che per mezzo della nuova coscienza così risvegliata, poteva allora estrarre l'essenza del frutto e incorporarla nella sostanza e nel tessuto dell'anima. Il Bene (apparente) era l'aspetto negativo del frutto, venuto a espressione mediante il tuo riconoscimento e la tua obbedienza al suo impulso e che ora ti permetteva di godere i suoi felici effetti naturali e di ricevere i benefici esterni della mia guida e della mia ispirazione piene d'amore. Ma questo «tu» che era condotto dal desiderio attraverso tutte queste esperienze, era soltanto la tua personalità umana che il Tu reale sviluppava e preparava perché potesse divenire uno strumento perfetto per il tuo uso nell'esprimere la mia idea, che sempre cerca di manifestare nella carne la sua perfezione. Tu facesti tutto ciò non solo costringendo la tua personalità umana a mangiare il frutto del cosiddetto albero della scienza del Bene e del Male, ma costringendolo anche a vivere di esso, finché non avessi veduto e conosciuto il cosiddetto Male, e vivendo con esso tu non avessi scoperto in lui il germe del cosiddetto Bene e, raccoltolo e sollevatolo, non lo avessi rovesciato dall'altro lato; in modo che da allora in poi tu sapessi che Bene e Male non hanno esistenza reale e sono soltanto termini relativi che descrivono condizioni esterne guardate da differenti punti di vista; ossia aspetti esteriori differenti di una verità centrale interna la cui realtà è appunto ciò che tu cerchi di conoscere, di essere, di esprimere. Così, durante le ultime età, tu hai, per così dire, gettato via uno a uno gli strati della tua coscienza umana, dissipando la nebbia e il miraggio creato dall'intelletto intorno alla tua mente; soggiogando, spiritualizzando e quindi rischiarando l'intelletto stesso; finché ora tu cominci ad afferrare, per mezzo degli altri strati sempre più sottili, qualche barlume di Me, l'unica grande Realtà dentro tutte le cose. Ma l'Onnisciente, l'Impersonale Io sono di te, ha fatto coscientemente e intenzionalmente tutto questo non allo scopo di acquistare la sola conoscenza delle condizioni e delle cose terrene, come il tuo intelletto ha proclamato a voce così alta e con tanta autorità, ma perché tu potessi raccogliere ciò che avevi seminato nelle remote età del ato e manifestare sulla Terra la mia perfetta

Idea, come tu la manifesti anche ora nello stato impersonale, nella tua casa celeste. E tu, ricordalo, sei il grande Io Impersonale che fa tutto ciò, che muta continuamente l'apparenza esterna ma che dentro è eternamente lo stesso. L’infinito succedersi delle stagioni, la Primavera col suo affaccendato seminare; l'Estate con la sua calda maturazione; l'Autunno con la sua opulenta raccolta; l'Inverno, con la sua fredda, tranquilla abbondanza, anno per anno, vita dopo vita, succedentisi durante secoli ed epoche innumerevoli, sono soltanto l'ispirazione e l'espirazione del respiro della mia Idea, attraverso la Terra e te, mio attributo, e tutti gli altri miei attributi, durante il processo di manifestazione del mio sacro intento. Si! Io faccio questo attraverso di te perché tu sei parte di me, perché solo attraverso te, mio attributo, io posso esprimere me stesso, io posso Essere. Io sono perché tu sei. Tu sei perché io esprimo me stesso. Io sono in te come la quercia è nella ghianda. Tu sei me come il raggio solare è il sole. Sei una fase della mia espressione. Tu, uno dei miei divini attributi, cerchi eternamente di esprimere la mia perfezione per mezzo della tua personalità mortale. Precisamente come l'artista vede nella sua mente l'immagine perfetta che vuole dipingere, ma la sua mano non può riprodurre completamente con i rozzi strumenti del pennello e dei colori le qualità e gli effetti che egli vede, così tu mi vedi nel tuo Sé e sai che noi siamo uno, ma sei sempre ostacolato a esprimermi perfettamente dalla imperfezione del materiale terreno di cui è composta la tua personalità umana con il suo corpo animale, la sua mente mortale, il suo egoistico intelletto. Eppure io creai il tuo corpo, la tua mente, il tuo intelletto, allo scopo di esprimere me stesso per mezzo tuo. Feci il tuo corpo a immagine della mia perfezione; la mente ti diedi perché tu conoscessi me e le opere mie; ti diedi l'intelletto perché tu interpretassi la mia Idea che io ispirai alla tua mente. Ma tu sei stato così distratto dalle fasi umane di questo corpo, di questa mente, di questo intelletto e dei loro usi esteriori, che hai dimenticato me, l'una e unica Realtà interna, la cui natura divina io cerco sempre di esprimere a te e per mezzo tuo. Ma il tempo s'avvicina in cui gli usi esteriori non ti distrarranno più, e in cui la mia Realtà ti sarà rivelata in tutto lo splendore della sua perfezione dentro di te.

Ma Tu, allorché io rivelerò così me stesso, non sarai più felice di prima, se ciò che ti avrò rivelato non diverrà pane di vita per te; se non vivrai e non manifesterai la vita che esso rivela.

11 L'USO

Di proposito io non ho esposto chiaramente tutto il come e il perché di queste cose; poiché mi riservo (quando tu mi chiederai di farlo e quando sarai capace di riceverlo) di ispirarti dall'interno, con una visione dello sviluppo della mia divina Idea e della sua finale, perfezionata espressione, molto più vasta di quella qui raffigurata. Se adesso ti comunicassi il significato reale delle mie molteplici aspirazioni, prima che tu fossi capace di sperimentare coscientemente la loro verità, tu non crederesti alle mie parole né comprenderesti la loro applicazione intima e il modo di adoperarle. Perciò, mentre io comincio a svegliare in te la realizzazione che Io sono dentro e rendo sempre più la tua coscienza umana un canale impersonale per mezzo del quale io possa esprimermi, ti rivelerò gradualmente la realtà della mia Idea, disperdendo a una a una le illusioni del tuo lungo ato, le quali mi hanno celato a te, e potrò così infine manifestare sulla Terra, attraverso di te, i miei celesti attributi in tutta la loro umanamente divina perfezione. Io ti ho dato qui solo un barlume della mia Realtà, ma precisamente nella misura in cui ciò che ti viene rivelato ti riesce chiaro. Molto di più ti sarà dischiuso dall'interno e sarà ben più Meraviglioso di quanto esso ti sembri ora. Poiché la mia Idea interna, allorché splenderà finalmente attraverso il tuo involucro di carne, ti costringerà ad adorarmi e glorificarmi molto al di sopra di tutto ciò che la tua mente e il tuo intelletto umani concepiscono ora come Dio. Ma prima che tu possa divenire conscio di tutto questo, e veramente comprenderlo, tu e la tua personalità umana dovete rendere possibile a me di rivelarlo, volgendovi a me dentro, come l'una e unica sorgente, recando a me la coppa assolutamente vuota del sé, con mente e cuore semplici come quelli di un bambino. Allora, e solo allora, quando nulla della coscienza personale umana rimarrà a impedire che io ti ricolmi fino a traboccarne con la coscienza di Me, potrò additarti gli splendori del mio reale intento, per il quale questo messaggio è soltanto una preparazione esterna. Tuttavia è giunto per te il tempo di comprendere qualcosa di tutto questo. Abbastanza ti è stato rivelato per prepararti a riconoscere la mia voce che parla

dentro di te. Perciò, procederò ora come se tu realizzassi che «Io sono» dentro di te. Tutte le verità che espongo per mezzo di queste pagine, hanno il solo scopo di imprimere più fortemente nella tua coscienza quegli aspetti della mia Idea che tu non potresti ancora in modo chiaro ricevere direttamente. Quanto, di ciò che è scritto qui, ti appare come verità e ti attira è, quindi, solo una conferma di ciò che la mia Idea si è finora sforzata di esprimerti dal di dentro. Quanto non ti attira, non ti persuade e non riconosci come tuo, lascialo; è segno che io non desidero ancora che tu lo accetti. Ma ogni verità che espongo qui, avanzerà vibrando, finché non raggiungerà le menti che io ho stimolato a riceverla; poiché ogni parola è piena della potente energia della mia Idea e alle menti che percepiscono la verità in esse celata, questa verità diviene una realtà vivente, essendo essa quella fase della mia Idea che esse sono ora capaci e degne di esprimere; poiché tutte le menti non sono che aspetti della mia mente infinita, ossia le parti di essa manifestantisi in forme differenti di natura mortale. Quando io parlo per mezzo di queste pagine alla tua mente e ad altre menti, parlo soltanto al mio sé mortale, pensando con la mia mente infinita e sospingendo la mia Idea in manifestazione terrena. Precisamente così, tu subito penserai i miei pensieri e sarai conscio che io parlo direttamente all’interno della tua coscienza umana, e allora non avrai più bisogno di ricorrere a questo libro o a nessun'altra mia rivelazione esterna, scritta o parlata, allo scopo di percepire il mio intento. Perché, non sono forse io in te? Non sono io te, e non sei tu uno con me, che vivo nella coscienza di tutte le menti e mi esprimo per mezzo di esse, conoscendo tutte le cose? A te non resta che entrare nella onniscienza della mia Mente e dimorarvi con me, come io dimoro nella mia Idea nella tua mente; allora tutte le cose saranno tue, come ora sono mie, essendo solo l'espressione esterna della mia Idea, ed esistendo solo in forza della coscienza che io diedi loro quando le pensai in esistenza. E soltanto questione di coscienza, di pensiero cosciente. Tu sei separato da me solo perché pensi di esserlo. La tua mente non è che un punto focale della mia Mente. Solo che tu lo comprenda, ciò che chiami la tua coscienza è la mia coscienza. Tu non puoi neppure pensare, e ancor meno respirare ed esistere, senza che la mia coscienza sia in te. Non lo comprendi?

Ebbene, allora pensa, credi che tu sei Io, che noi non siamo separati, che non possiamo essere separati; perché siamo Uno: Io dentro di te e tu dentro di me. Pensa che è così, immagina risolutamente che è così e veramente all'istante in cui tu sei conscio di questo, tu sei con me nel Cielo. Tu sei ciò che credi di essere. Nulla nella tua vita è reale o ha valore per te, se non in quanto tu pensi e credi che ne abbia. Non pensare quindi più che sei separato da me e dimora con me nel Regno Impersonale, ove tutto il Potere, tutta la Sapienza e tutto l'Amore, la triplice natura della mia Idea, aspettano solo di esprimersi attraverso di te. Io ho ormai parlato molto su questo soggetto e, apparentemente, ho detto la stessa cosa più d'una volta, benché con differenti parole. Ma ho fatto ciò espressamente; ti ho presentato il mio intento sotto luci diverse perché tu possa finalmente comprendere la mia divina Impersonalità, che in realtà è la tua Impersonalità. Si, Io ho ripetuto e continuerò a ripetere ancora molte verità, e tu puoi trovar ciò tedioso e non necessario; ma se tu leggerai attentamente troverai che ogni volta che ripeto una verità aggiungo sempre qualcosa a ciò che ho già detto e che ogni volta si fa sulla tua mente un'impressione più forte e più duratura. Se è così, il mio scopo è raggiunto e ben presto la tua anima realizzerà questa verità. Ma anche tu che non comprendi, gusterai ogni parola, e leggerai e rileggerai molte volte e acquisterai di conseguenza tutte le meravigliose perle di sapienza che io serbo per te. E questo libro e il suo messaggio saranno per te, d'ora innanzi, solo una fonte d'ispirazione, ossia una porta per mezzo della quale tu diverrai idoneo a entrare nello stesso impersonale e a mantenere dolce comunione con me, tuo Padre nel Cielo, mentre t'insegnerò tutte le cose che tu desideri sapere. Ho raffigurato lo stato impersonale da molti punti di vista, allo scopo di renderlo cosi familiare che tu possa infallibilmente distinguerlo da tutti gli stati inferiori e imparare a dimorare coscientemente in esso a volontà. E, quando potrai coscientemente dimorare in esso in modo che le mie parole ovunque e in qualunque tempo proferite possano sempre trovare accoglienza e comprensione nella tua mente, allora ti permetterò di adoperare certe facoltà che ho risvegliato in te. Queste facoltà ti renderanno capace di vedere sempre più chiaramente la realtà delle cose, specialmente le debolezze, le colpe, le mancanze, come anche i

tratti belli e piacevoli, nelle personalità che ti circondano. Ma tu sarai reso atto a scorgere queste colpe, queste mancanze, non perché tu possa criticare o giudicare ì tuoi simili, ma perché io possa far sorgere in te la risoluzione di sopraffare, di sopprimere quelle colpe e quelle mancanze della tua personalità. Poiché, bada! Tu non le rileveresti se non le avessi ancora in te stesso; giacché io, dentro, non avrei più bisogno di richiamare a esse la tua attenzione. Siccome tutte le cose sono fatte per essere adoperate e soltanto per questo, studiamo un po' quale uso tu hai fatto finora di altre facoltà, doni e poteri che ti ho dato. A quest'ora tu sarai convinto che io ti ho dato ogni cosa: tutto ciò che hai, che sei, sia buono o cattivo, gioia o dolore, successo o insuccesso, ricchezza o povertà, tutto io ti ho dato o ho attratto a te. A quale scopo? Per adoperarlo a svegliarti al riconoscimento di me quale Donatore. Così, anche prima di tale riconoscimento, tutte le cose che possedevi avevano la loro utilità: e se tu non eri conscio della loro utilità era solo perché non potevi riconoscere me quale Donatore. Né tu potevi riconoscermi come tale finché non sapevi che Io sono il Donatore. La tua personalità, infatti, si era così immersa nel travaglio di liberarsi dì certe cose che ti avevo detto, o di buttarle per altre che credevi migliori, che naturalmente non potevi neppure sognare e ancor meno riconoscere Me, il tuo Sé, come il Donatore. Ora, invece, tu riconosci Me come il Donatore, come l'intima essenza, il Creatore di tutte le cose nel tuo mondo e nella tua vita e perfino del tuo presente atteggiamento verso queste cose. Entrambe queste disposizioni d'animo sono opera mia; sono soltanto le fasi esterne del processo che io adopero nell'esprimere la mia Idea della tua perfezione interna; la quale perfezione, essendo la mia perfezione, si sviluppa gradatamente dal tuo interno. Man mano che tu approfondisci meglio questo, ti sarà rivelato lo scopo delle cose, delle condizioni e delle esperienze che ti mando. Poiché allora tu comincerai a scorgere qualche barlume della mia Idea interna e, scorta questa Idea, tu comincerai a conoscere me, il tuo Sé reale. Ma prima che tu possa veramente conoscermi, devi imparare che tutte le cose che io ti do sono buone e servono per servire me; che tu, personalmente, non hai interesse né diritto su di esse e che giovano solo in quanto tu le metti a tal servizio. Io posso esprimere per mezzo tuo bellissime sinfonie di suoni, di colori, di immagini, sotto forma di musica, pittura e poesia, secondo la terminologia mortale, e le opere tue possono talmente colpire gli altri da farti acclamare come uno dei grandi del giorno. Posso parlare per mezzo della tua bocca o ispirarti a scrivere molte bellissime verità, che attirano a te molti seguaci i quali ti salutano come il predicatore, l'istruttore più meraviglioso. Posso perfino risanare per

mezzo tuo certe malattie, cacciare demoni, far vedere i ciechi, camminare gli sciancati e compiere altre opere stupefacenti che il mondo chiama miracoli. Sì, io posso fare per mezzo tuo tutto ciò, ma nulla di ciò gioverà alla tua personalità se tu non adopererai, non applicherai queste armonie di suoni in ogni tua parola, di modo che esse sembrino a tutti gli uditori una dolce musica celeste; se il tuo senso del colore e della proporzione non si manifesteranno nella tua vita in modo che da te fluiscano solo pensieri gentili, elevati, salutari, provando così che la sola vera arte è quella di vedere chiaramente la mia perfezione in tutte le mie umane espressioni e di permettere al potere vivificatore del mio amore di riversarsi attraverso di te nei loro cuori, raffigurando alla loro visione interna la mia immagine ivi celata. Così pure nessuna autorità potrai esercitare, siano pure meravigliose le verità che io dico o le opere che io compio per mezzo tuo, se tu, tu stesso, non vivi queste verità ogni giorno, ogni ora; se non fai servire queste opere come un costante memento di me e del mio potere che io riverso largamente per te, mio diletto, e per tutti, perché sia adoperato al mio servizio. E a te, a cui apparentemente non ho elargito nessuno di tali doni e che ti reputi indegno e non ancora abbastanza avanzato per servirmi in quel modo, a te io dico: precisamente nella misura in cui tu sinceramente riconosci me dentro e cerchi con vero fervore di servirmi, precisamente in quella misura io ti adopererò; non importa quale sia la tua personalità, non importano le sue colpe, le sue tendenze, le sue debolezze. Io farò compiere anche a te, che cerchi di servirmi così, molte cose meravigliose nel risvegliare e vivificare i tuoi simili a un uguale riconoscimento di me. Io farò in modo che tu possa influenzare le vite di molti di quelli che vengono a contatto con te, ispirandoli e innalzandoli a più alti ideali, modificando il loro modo di pensare e il loro atteggiamento verso il loro prossimo e quindi verso di me. Sì, tutti voi che cercate di servirmi, non importa quali siano i vostri doni, io vi renderò atti a essere una forza vitale per il bene della comunità, trasformando il tenore di vita di molti, ispirando e plasmando le loro aspirazioni e ambizioni, divenendo insomma un fermento benefico in mezzo alle attività mondane in cui vi collocherò. Ma tu per intanto non saprai nulla di tutto questo. Tu forse aneli ancora a servirmi e brami una coscienza più intima di me, credendo di non fare nulla, di

commettere molti errori e di non riuscire a vivere il tuo alto ideale di me; non comprendendo che questo anelare e bramare sono appunto i canali per mezzo dei quali io riverso la mia forza spirituale, che essendo completamente impersonale, viene adoperata da te senza avere coscienza che sono io dentro di te che l'adopero, per elaborare il mio intento nel tuo cuore e nella tua vita e nel cuore e nella vita degli altri miei e tuoi «sé». Così, quando arriverai finalmente a comprendere tutto questo, come certamente arriverai e lo proverai con l'uso pratico di tutto ciò che possiedi in mio servizio, io ti darò gradatamente la forza e l'abilità di usare coscientemente e impersonalmente il mio Potere, la mia sapienza e il mio Amore, nell'espressione della mia Idea divina che si sforza eternamente di manifestare per mezzo tuo la sua perfezione. Vedrai perciò ben presto che la tua personalità umana, con tutte le sue facoltà, poteri e possessi, i quali in realtà sono miei e che agiscono per mezzo tuo, è pure completamente per il mio servizio e che vero successo e soddisfazione non si possono trovare che in tale servizio. Come il seme piantato sviluppa la pianta, così tale uso sviluppa l'abilità di usare coscientemente tutte le mie facoltà spirituali nell'espressione finale, perfetta, della mia Idea, che può essere espressa solo per mezzo della tua personalità umana.

12 ANIME COMPAGNE

Esaminiamo ora alcune delle cose che io ti ho dato, specialmente quelle delle quali tu non puoi ancora riconoscerne come il Donatore. Tu pensi, forse, che la posizione che occupi attualmente nella vita non sia la più adatta all'espressione della mia Idea che incalza entro di te. Se così è, perché non esci da codesta posizione e non vai in quella che sceglieresti? Il fatto stesso che tu fai o non fai o non puoi fare ciò, prova che, per adesso, tale posizione è la più adatta a svegliare in te certe qualità necessarie alla mia perfetta espressione e che io, il tuo Sé, ti costringo a rimanervi finché tu non riconosca il mio intento e il significato nascosto nel potere che codesta posizione ha di turbare la tua pace di mente e di mantenerti così insoddisfatto. Quando tu avrai riconosciuto il mio significato e il mio proposito e avrai deciso di rendere tuo il mio proposito, allora, solo allora, ti darò la forza di uscire da codesta posizione e di are in un'altra che ho previsto per te. Forse tu trovi che il marito o la moglie che ti ho dato sono ben lungi dal convenirti e dall'essere capaci di aiutarti nel tuo risveglio spirituale, che essi sono anzi un impedimento e un danno. E, tu, puoi avere segretamente desiderato di lasciare e persino aver coltivato l'idea di abbandonare quel compagno (o compagna) per un altro che è affine a te nelle aspirazioni e nella ricerca e che quindi ti sembra più vicino al tuo ideale. Tu puoi sfuggire alla mia scelta primitiva, se vuoi, ma sappi che non puoi sfuggire alla tua personalità; che nella sua brama egoista di un compagno spirituale, tu sviluppi ancora di più il lato egoistico della tua natura; mentre un compagno antipatico ti obbliga a ripiegarti su te stesso, a volgerti all'interno, dove io dimoro. Così pure un compagno amabile, fedele, condiscendente incoraggerebbe in te soltanto l'egoismo e la superbia, se tu non dimori ancora nella coscienza del mio amore impersonale; mentre un compagno tormentoso ti fornisce appunto la disciplina dell'anima di cui hai bisogno ancora e t'insegna il valore dell'opposizione e del dominio di se stessi.

Solo che tu lo sapessi, colui che assume la parte del tuo presente compagno è in realtà un angelo del Cielo, uno degli attributi del mio Sé divino, venuto a te per insegnarti con il dispotismo e l'opposizione, con l'egoismo, la durezza, il rigore i quali sono soltanto ombre di qualità che esistono in te che la luce della mia Idea dentro, irradiando attraverso la tua annebbiata personalità, getta sull'anima del tuo compagno, oscurandola, inceppandola, legandola alla sua personalità, magnificando e nello stesso tempo distorcendo queste ombre di qualità nella sua personalità in modo che esse vengano innanzi audacemente, ostentando davanti a te il potere di turbarti e di tormentarti; per insegnarti che solo quando tu avrai purificato la tua personalità di tali qualità, in modo che il mio sacro amore possa esprimersi, tu potrai essere liberato dalle condizioni che ora turbano tanto la tua mente e rendono così infelice la tua anima. Poiché, sappilo, quell'anima dolente e incatenata, questo angelo del cielo, questa altra parte di me e di te, è venuta a te e batte le sue ali contro la gabbia chiusa della tua personalità in cui tu l'aiuti a restar chiusa, mentre essa continuamente anela e si forza di chiamare a espressione attraverso te l'amore impersonale, la tenera, attenta cura verso gli altri, la calma della mente, la pace dei cuore, il sereno e fermo impero di sé che possono spezzare i ceppi, aprire le porte e permetterle di uscire nella libertà del suo glorioso essere ed essere per te il suo vero sé; soltanto allorché tu potrai vedere in quest'anima tutta la sua divina bellezza, benché ora ammalata e indebolita dai suoi ceppi terreni, sarà possibile per te trovare e riconoscere l'ideale che cerchi. Poiché quell'Ideale non esiste all'esterno, in qualche altra personalità, ma solo dentro, nella tua controparte divina, che è Io, il tuo Sé superiore, immortale. È solo la mia Idea di questo tuo perfetto Sé, che si sforza di esprimersi e manifestarsi mediante la tua personalità, che ti mostra le apparenti imperfezioni nel compagno che io ti ho dato. Tempo verrà, ad ogni modo, in cui tu cesserai di cercare al di fuori l'amore e la simpatia, la considerazione e l'aiuto spirituale, e in cui ti volgerai completamente a me dentro, e allora queste apparenti imperfezioni spariranno; allora tu vedrai nel tuo compagno soltanto il riflesso dell'amore altruista, della dolcezza, della fiducia, della fedeltà e lo sforzo costante a rendere gli altri felici, tutte qualità che irradieranno luminosamente e di continuo dal tuo proprio cuore. Forse tu non puoi ancora credere completamente tutto questo e domanderai se io, il tuo Sé, sono proprio responsabile della tua presente posizione nella vita e se

proprio io scelsi per te il tuo presente compagno. Se è così, è bene che tu ti interroghi finché tutto sia evidente. Ma, ricorda, io parlerò in modo molto più chiaro direttamente dall'interno, solo che tu ti rivolga fiducioso a me per aiuto. Poiché, io serbo sempre i miei più sacri segreti per quelli che si rivolgono a Me e che nutrono fede profonda e perseverante che io posso e voglio provvedere a ogni loro necessità. Ma a te, che non puoi ancora fare questo, io dico: se il tuo Sé non ti mise dove ti trovi e non ti diede il compagno che hai, perché allora tu sei così? Perché hai quel compagno? Pensaci. Io, il Tutto, il Perfetto, non commetto errori. Sì, ma, tu dici, la personalità ne commette. E la personalità scelse quel compagno, e forse non ha meritato miglior posizione. Ma che cosa e chi fece scegliere alla personalità proprio quel compagno e quella posizione? Chi scelse e collocò quel compagno in modo che tu potessi sceglierlo e chi ti fece nascere, fra tutti i paesi, proprio in questo paese e in questa città, fra tutte le città del mondo, e proprio in questo tempo? Perché non in un'altra città e cento anni dopo? Fu la tua personalità che fece queste cose? Rispondi sinceramente a queste domande dinanzi a te stesso e imparerai che io, Dio in te, il tuo proprio Sé, faccio tutte le cose che tu fai e le faccio bene. Le faccio nell'esprimere la mia idea, che cerca di manifestarsi continuamente in forma esteriore quale perfezione attraverso di te, mio vivente attributo, pur restando nell'eterno interiormente. Quanto alla tua vera «anima compagna» che qualcuno ti ha indotto a credere che ti aspetti in qualche posto, smetti di cercarla; poiché essa non esiste al di fuori, in qualche altro corpo, ma dentro la tua anima. Poiché ciò che in te chiede complemento è solo il tuo senso della mia presenza, dell'Io dentro, anelante di essere riconosciuto; Io, la tua controparte divina, la tua parte spirituale, la tua altra metà a cui soltanto tu devi essere unito, prima che tu finisca ciò che sei venuto a esprimere in Terra. Questo è invero un mistero per te che non sei ancora sposato nella coscienza al tuo Sé impersonale. Ma non dubitare; se tu verrai in completa rinuncia e non ti

curerai d'altro che dell'unione con me, ti schiuderò le dolcezze dell'estasi celeste che da lungo tempo ho in serbo per te.

13 L'AUTORITA'

A te che senti ancora il desiderio di leggere libri, credendo di trovare in essi una spiegazione dei misteri che ora ti nascondono il significato delle espressioni terrene della mia Idea, io dico: è bene che, seguendo gli impulsi che io ti mando, tu cerchi così all'esterno altre interpretazioni del significato che la mia Idea esprime per mezzo di essi; io renderò tale ricerca proficua per te, benché non nella maniera che tu immagini. E anzi bene che tu cerchi in insegnamenti, filosofie e religioni di tempi antichi, o in quelli di altri popoli e di altre razze, la verità che io desidero esprimerti, perché anche quella ricerca non sarà senza profitto. Ma verrà il momento in cui tu comprenderai che i pensieri di altre menti e gli insegnamenti di altre religioni, siano essi pur veri e belli, non sono ciò che io voglio per te; poiché io ho riserbato per te pensieri e insegnamenti che sono tuoi, soltanto tuoi, e che io ti darò in segreto, quando sarai pronto a riceverli. E quando il tempo verrà, come inevitabilmente deve venire, in cui tu, insoddisfatto della tua ricerca fra gli insegnamenti delle varie religioni, filosofie e culti che ora ti interessano, diverrai scoraggiato e sentirai di non esserti avvicinato di più al raggiungimento dei poteri e dello sviluppo spirituale descritti con tanta autorità, e che credevi posseduti dagli scrittori dei libri, dagli insegnanti delle filosofie e dai promulgatori delle religioni, allora io ti mostrerò che mentre tutti questi libri, insegnamenti e religioni furono originariamente ispirati da me, e hanno fatto e fanno ancora la loro parte eccitando i cuori di molti, è ora conveniente per te cessare di rivolgerti a qualsiasi autorità esterna e limitare invece il tuo studio al mio libro di vita, guidato e istruito da me, interamente, da me soltanto. Se tu fai questo con sincerità e con fervore, troverai che io ti ho scelto per essere il gran sacerdote di una religione la cui grandezza e il cui splendore saranno, in confronto a tutte le altre presentate finora alla tua comprensione, come la luce del sole in paragone dello scintillio d'una lontanissima stella. Riconoscerai, che le antiche religioni, furono date ai miei popoli di tempi remoti e che le religioni di altre razze sono per i miei popoli di quelle razze, ma che nessuna di esse è per te; anche se io le ho portate a tua conoscenza e ti ho additato in esse molte cose meravigliose che ti spinsero a una più decisa ricerca di me nei loro insegnamenti. Ma io ti dico che queste sono cose del ato e non hanno più nulla a che fare con te. t venuto il momento, se puoi vederlo, in

cui devi mettere da parte tutta la conoscenza accumulata, tutti gli insegnamenti, tutte le religioni, tutte le autorità, anche la mia autorità, quale è espressa in questa e in altre rivelazioni esterne; poiché io ti ho risvegliato alla coscienza della mia presenza dentro di te, al fatto che ogni autorità, insegnamento o religione, venendo da una sorgente esterna, sia pure alta e sacra, non può più avere alcuna influenza su di te, tranne che come mezzo per farti rivolgere a me dentro, alla mia autorità decisiva in tutte le questioni, di qualunque natura. Perché, dunque, cercare nelle cose del ato, nelle religioni, nella conoscenza umana o in altre esperienze, l'aiuto e la guida che io solo posso dare? Dimentica tutto ciò che è stato. Il ato è morto. Perché gravare la tua anima del peso di cose morte? Nella misura in cui ti attieni alle cose ate, tu vivi nel ato e non puoi avere nulla a che fare con me, che dimoro nel sempre presente ora,nell'eterno. Nella misura in cui ti attacchi ad atti, esperienze, religioni o insegnamenti del ato, altrettanto essi annebbiano la visione della tua anima, nascondendoti me e impedendoti sempre di trovarmi, finché tu ti liberi dalla loro influenza oscurante e i dentro, nella luce della mia coscienza impersonale che non conosce limitazioni e penetra nell'Infinità, Realtà di tutte le cose. Così pure non ti riguarda il futuro. Chi aspetta il futuro, per la sua perfezione finale, è incatenato al ato e non può divenire libero finché la sua mente non sia più carica delle conseguenze delle sue azioni, ed egli riconosca me come sua unica guida e getti su di me ogni responsabilità. Tu, che sei uno con me, sei perfetto ora, e fosti sempre perfetto e non conoscesti mai giovinezza né vecchiaia, né nascita, né morte. Tu, il Perfetto, non hai nulla a che fare con ciò che è stato e ciò che sarà. Nulla ti riguarda, fuorché l'eterno ora. Solo ciò che ti si presenta immediatamente ti riguarda; cioè come tu debba esprimere perfettamente la mia Idea qui e adesso, nelle condizioni in cui ti ho messo apposta per tale espressione. Compiuta l'opera tua, perché non lasciarla dietro di te, invece che trascinartela a gravare sulla mente e sulla tua anima con conseguenze che sono soltanto gusci vuoti da cui hai estratto il cibo? Tutto questo si applica alla reincarnazione, alla cui credenza molte menti sono fortemente incatenate.

Che cosa hai a che fare tu, il Perfetto, l'Eterno, con incarnazioni ate o future? Può il Perfetto aumentare la sua perfezione? O l'Eterno uscire o tornare all'eternità? Io sono, e tu sei uno con me, e sempre fummo e sempre saremo. Il tuo Io sono dimora e si reincarna in tutti i corpi con l'unico intento di esprimere la mia Idea. L’Umanità è il mio corpo. In esso io vivo, muovo e ho il mio essere, esprimendo la mirabile luce della mia Idea per mezzo dei miei attributi, il cui celeste splendore è oscurato e distorto alla visione umana dalle miriadi di imperfette e offuscate facce dell'intelletto umano. Io e tu, che sei uno con me, ci reincarniamo nell'Umanità come la quercia si reincarna nelle sue foglie e nelle sue ghiande, una stagione dopo l'altra, e ancora nelle migliaia di querce che nascono dalle migliaia di ghiande e dalle querce che da esse verranno, una generazione dopo l'altra. Ma tu dici di ricordare qualche tua vita ata. Davvero? Ne sei sicuro? Ebbene, che significa ciò? Appunto l'averti io concesso di intravedere un bagliore della realtà di una delle mie ate espressioni, per farti meglio comprendere il mio disegno, che esprimo ora a te, non è una prova data da me che tu personalmente fosti il mio tramite per tale espressione? Poiché non mi esprimo io attraverso tutti i tramiti e tu con me? E non siamo noi la Vita e l'intelligenza di tutte le espressioni, non importa quali siano il loro carattere, la loro età, la loro razza? Ma se ti piace di credere che tu realmente fosti quell'espressione, ebbene, io farò in modo che tale credenza ti sia di giovamento; ma solo in quanto essa concorrerà a prepararti alla grande realizzazione che verrà dopo. Intanto tu sei strettamente incatenato. La tua personalità, con i suoi desideri egoistici e con le sue egoistiche ricerche, è ancora legata mani e piedi al ato e cerca nel futuro la sua liberazione, dopo l'esaurimento di tutte le conseguenze delle sue azioni. Essa, domina la tua mente e il tuo intelletto, con la falsa credenza della nascita e della morte e che tale sia la tua sola via per l'emancipazione finale e per l'unione con me, impedendoti di riconoscere la nostra eterna e sempre presente unità e di comprendere che tu puoi liberarti in qualunque momento tu voglia. Poiché, soltanto la personalità nasce e muore, cerca e si sforza di prolungare il suo soggiorno nel corpo e nella vita terrena e

poi di tornare ad altri corpi dopo che io non ho più bisogno di quello che ha. Ed è solo a questa personalità che tu sei legato, dalle credenze e dalle opinioni che essa ha innestato in te attraverso le età durante le quali ha tenuto la tua mente occupata con tali illusioni; solo quando tu puoi innalzarti alla realizzazione della tua divina immortalità, onnipotenza e intelligenza, e quando riesci a deporre tutte le credenze e le opinioni personali, solo allora puoi liberarti da questa falsa relazione e assumere la tua vera posizione di maestro e di re, uno con me, seduto sul trono del Sé; costringendo la personalità a prendere il suo posto naturale di servo e di suddito, pronto e volonteroso a obbedire al mio minimo ordine, divenuto così uno strumento degno di essere da me adoperato.

14 INTERMEDIARI E INTERCESSORI

O tu, che nel tuo desiderio di servirmi sei entrato in una chiesa, in un'organizzazione religiosa, in una società occulta, in un qualunque ordine spirituale, credendo di far cosa grata a me con l'aiutarne e appoggiarne l'opera, nella speranza di ricevere in cambio favori speciali da me, ascolta queste mie parole e medita su di esse. Sappi, innanzitutto, che già mi compiaccio di te poiché tu non fai nulla che io non ti faccia fare e quanto fai è per compiere il mio intento, anche se a volte può sembrarti di agire contro il mio volere e solo per soddisfare i tuoi desideri. Sappi, inoltre, che io provvedo a tutte le menti tutte le esperienze della loro vita, che le utilizzo unicamente per preparare il loro corpo, risvegliare il loro cuore e sviluppare la loro coscienza in modo che possano comprendersi e così esprimere per mezzo loro la mia Idea. Mediante queste esperienze io ispiro alle menti barlumi di me e della mia Idea e ho parlato, con tali ispirazioni, a molti che hanno raccolto le mie parole, le hanno scritte in libri e le hanno insegnate ad altre menti. Con tali parole ho risvegliato i cuori e la coscienza di quanti erano pronti a riceverle, anche se gli scrittori e gli istruttori non comprendevano il mio intento. Molti di quelli le cui menti ispiro così, io li faccio diventare istruttori e guide di altri; ed essi, organizzando chiese, società e culti, attirano ricercatori e seguaci di modo che io, mediante parole che dico per mezzo loro, possa risvegliare i cuori e la coscienza di quelli che sono preparati a riconoscermi. Ma sono Io, l'Impersonale interno, che fa tutto ciò, e gli istruttori e le guide, personalmente non fanno nulla; servono soltanto come canali attraverso i quali io posso esprimere la mia Idea alla coscienza di quelli che a tale scopo attiro a essi. Poiché la mente è soltanto un canale e l'intelletto uno strumento che io adopero impersonalmente, dovunque e in qualunque tempo sia necessario, per esprimere la mia Idea, solo quando il cuore si è risvegliato e si è aperto a contenermi, la personalità può, con la sua mente e il suo intelletto, comprendere coscientemente il mio intento, allorché Io mi esprimo attraverso la mia Idea. Tu, nel tuo desiderio di servirmi, puoi aver trovato in qualche istruttore o in

qualche guida una personalità che, dalle meravigliose parole che io esprimo per mezzo suo, sembra contenerne già ora nel suo cuore. Nei tuoi dubbi, nella tua brama di essermi gradito e nella tua paura di spiacermi disobbedendo ai miei comandi, sei forse andato da qualcuno di quegli istruttori, che probabilmente asserivano di essere sacerdoti o sacerdotesse dell'Altissimo, e hai creduto di poter avere per mezzo di essi il mio messaggio, o parole di aiuto e di consiglio da qualche «maestro» o «guida» del mondo spirituale, reputato da te mio emissario. Fa pure questo, se vuoi. Anzi, sono io che ti offro tale possibilità, se non vuoi o non puoi contentarti di confidare in me e di aspettare che Io ti risponda e ti aiuti a mio tempo e a modo mio. Sì, ti mando perfino da questi sacerdoti e da queste sacerdotesse e lascio che tu riponga in essi la tua fiducia e la tua fede; lascio che essi ti nutrano di tutti gli insegnamenti e consigli «spirituali» provenienti da tali «maestri» e «guide» che tu puoi ricevere; affinché, in dolore e umiliazione per il disinganno che inevitabilmente sussegue, tu sia ancora una volta respinto su te stesso, sull'Istruttore interno, su di Me, sul tuo vero Sé. Hai avuto tante delusioni, ti sei sottoposto a tutte le discipline, hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua devozione - per non parlare del tuo denaro e dei tuoi servigi - credendo di aiutare il mio lavoro; invece tutto ciò ti era carpito e veniva adoperato per costruire e rafforzare il potere personale e il prestigio di tali istruttori. Essi ti hanno alimentato con sottili adulazioni e promesse di avanzamento spirituale, usando un'abile sofistica sotto forma di altisonanti insegnamenti spirituali, allo scopo di tenerti legato a essi e di farti continuare a onorarli, tenendo sempre su di te la minaccia del mio malcontento se tu non davi loro indiscussa fede e obbedienza. Tutto questo io ti porto, perché è ciò che desideri e cerchi, e il desiderio è invero l'agente della mia volontà. Tu puoi anche aver dato il tuo amore e la tua devozione a qualche istruttore visibile o invisibile, bene intenzionato forse, e spiritualmente saggio, il quale ti sembra non possa essere classificato tra coloro che ho menzionato, e avesse ricevuto insegnamenti che ti paiono d'inestimabile valore. Tutto ciò è bene, finché senti il bisogno di ricevere; poiché io do quanto appaga i tuoi desideri. Sappi, però, che tutto ciò è vano e non porta i risultati che cerchi. Poiché la ricerca di un conseguimento spirituale è della personalità; è quindi egoistica e conduce solo alla delusione.

Ma, se ben guardi, è appunto nella disillusione che raggiungi i veri risultati; poiché io stesso te li preparai e ti condussi verso di essi, presentandoti la possibilità di avere aiuto da qualche istruttore umano; le disillusioni e le umiliazioni te le procurai apposta, perché tu, divenuto di nuovo più umile e docile come un piccolo fanciullo, ascoltassi e obbedissi alla mia parola proferita dentro di te e, ascoltandola, potessi entrare nel mio Regno. Tutte le ricerche esterne finiranno così e ti riporteranno solo e sempre a me, stanco, nudo, affamato, disposto ad ascoltare me e a fare qualunque cosa anche solo per una crosta del mio pane, che nella tua presunzione prima disdegnavi. Ma ora, se ne hai abbastanza di insegnamenti e di istruttori e sei sicuro che dentro di te è la sorgente d'ogni sapienza, queste parole porteranno al tuo cuore una gioia ineffabile. Poiché non confermano esse ciò che tu hai già sentito dentro di te come vero? A te, che ancora non puoi vedere questo e che hai bisogno di un intermediario, io ho provveduto con la storia del Cristo crocifisso per la tua redenzione, raffigurandoti in essa come desidero che tu viva, in modo che, attraverso la crocifissione della tua personalità, tu possa innalzarti alla coscienza dell'Unità con me. Ma a te, che sei forte abbastanza per comprenderlo, io dico che non occorre intermediario fra te e me, poiché noi siamo già Uno. Se tu puoi appena percepire questo, tu puoi venire direttamente e immediatamente a me nella tua coscienza e io, Dio dentro di te, ti accoglierò e tu dimorerai con me in eterno, come fa mio figlio Gesù, l'Uomo di Nazareth, per mezzo del quale io mi esprimo ora, come duemila anni fa, e come un giorno mi esprimerò per mezzo tuo. A te, che vorresti sapere come e perché io dico queste cose tanto belle e spirituali attraverso personalità che falliscono nel vivere gli insegnamenti che essi danno per propri, io dico: io adopero tutti i mezzi di comunicazione impersonalmente per esprimere il mio Intento. Alcuni ho preparato a essere mezzi di espressione migliori di altri, pur non conoscendo essi personalmente nulla di me. In alcuni ho risvegliato il cuore in modo che possano meglio contenermi e divenire coscientemente più uniti con me. Alcuni, così, sono divenuti Uno con Me, non sono più separati da me nella loro coscienza e io vivo, mi muovo ed esprimo in essi il mio Essere. Fin dai primordi della Terra io ho preparato i miei sacerdoti, i miei profeti, i miei Messia, perché mostrare al mondo la mia Idea, la mia Parola che diventerà

finalmente carne. Ma che io parli per mezzo di un sacerdote, di un profeta, di un messia, di un piccolo bimbo o del tuo peggiore nemico, ogni parola che in modo vitale fa appello a te, è la parola dell'Io sono di te che parla attraverso l'organismo di quell'intermediario alla coscienza della tua anima. Quando alcuni sono riuniti ad ascoltare la mia Parola, proferita da uno dei miei sacerdoti, non è il sacerdote, ma sono Io, nel cuore di ciascuno degli ascoltatori, che attiro dal sacerdote le parole vitali che penetrano profondamente nella coscienza di ciascuno degli uditori. Il sacerdote non sa che cosa nelle sue parole commuova gli astanti e non comprende neppure il mio Intento nelle parole che dice. Ma Io, dentro di lui, attraggo dalla devozione e dalla fede in Me, coscientemente e incoscientemente espresse da tutti quelli che sono riuniti intorno a lui, la forza spirituale che serve come canale di congiunzione mediante il quale Io raggiungo la coscienza di quelle menti preparate a comprendere il mio intento. Poiché, quantunque io dica per tutti le stesse parole, in effetti esse contengono un messaggio distinto per ciascuno e ciascuno comprende solo il messaggio che dico a lui; perché Io dentro di te scelgo dalle parole il significato che intendo per te e così per ogni tuo fratello, dentro di esso; per tutti scelgo il significato che intendo per ciascuno di essi. Quando due o tre sono riuniti insieme in mio nome, io sono in mezzo a essi; poiché l'Idea che li ha raccolti è la mia Idea, da Me dentro ciascuno ispirata, e con l'unione delle loro aspirazioni verso di Me, io cerco un canale per mezzo del quale rendo la coscienza di ciascuna di quelle anime capace di afferrare barlumi di Me nella misura delle sue possibilità. Io faccio in modo che ogni sacerdote, ogni istruttore, ogni intermediario, senta istintivamente questo poiché tutti sono miei ministri, scelti da me. Così pure sveglio nel loro cuore il desiderio di circondarsi di seguaci, per poter risvegliare nei cuori di quelli che sono pronti una coscienza della mia presenza dentro di loro. Il sacerdote, l'istruttore, l'intermediario, possono non aver mai riconosciuto la mia presenza dentro di loro e pensare che io sia personificato in qualche maestro o in qualche Dio, o in qualche salvatore fuori di loro; pure, per mezzo di certe parole che faccio pronunziare ai miei ministri, insieme alla forza spirituale fornita dai vari aspiranti, io posso risvegliare la coscienza dell'anima di coloro che ho condotto a quei miei ministri, alla reale comprensione di Me, l'Uno Impersonale, che risiede nell'intimo, nel cuore di tutti e di ciascuno.

Poiché l'Io sono del mio ministro e l'Io sono di ogni seguace è Uno; uno in coscienza, uno in comprensione, uno in amore, uno in scopo, il quale è il compimento della mia Volontà. Questo Io sono, che è interamente impersonale e che non conosce tempo né spazio, né differenti identità, utilizza solo le personalità dei ministri e dei seguaci e l'occasione del contatto personale come mezzo per dare voce alla mia Idea, che sempre si sforza dall'interno di esprimersi esternamente. I ministri che approfittano della confidenza e della fede dei miei seguaci e le adoperano per avvantaggiare i propri interessi privati, io li sveglio a suo tempo al riconoscimento del mio volere e della mia Idea. Questo risveglio è però tutt'altro che piacevole per le loro personalità, e quasi sempre cagiona molte sofferenze e umiliazioni: ma le anime gioiscono e cantan lodi a me quando il fatto avviene. Non stupirti, dunque, se talvolta odi meravigliose parole di Verità da labbra apparentemente disadatte a proferirle e da persone che forse non ne comprendono tutto il significato; né del fatto che spesso semplici seguaci si risvegliano prima dei loro istruttori e si sviluppano più di essi. Io, che dimoro tanto nell'istruttore che nei suoi seguaci, scelgo differenti condizioni e fornisco diverse vie per l'espressione dei miei attributi in ogni anima, adattando ciascuna di esse al tempo e al luogo in cui possono completarsi e aiutarsi meglio a vicenda; unendole così tutte nella più armoniosa espressione possibile della mia Idea, a seconda delle circostanze.

15 MAESTRI

O tu, che ti attieni ancora all'Idea, professata in varie dottrine, che io provvedo un maestro, un istruttore divino, a ogni aspirante all'unione con me: ascoltami. Ti ho permesso in ato d'immergerti in ogni sorta di libri e di insegnamenti mistici e occulti, incoraggiando il tuo desiderio di conseguire i poteri necessari a raggiungere l'unione con me, in quegli insegnamenti preconizzata, fino a risvegliare in te una lieve coscienza del possesso di tali poteri. Ti ho permesso di credere che, praticando certi esercizi, respirando in dato modo, proferendo parole speciali, tu potessi dall'invisibile attirare un maestro che ti aiuti a prepararti per alcune iniziazioni che ti farebbero ammettere a un grado avanzato in qualche Ordine segreto, nei piani interiori dell'esistenza, dove molto della mia divina sapienza ti sarebbe dischiuso. Non solo l'ho permesso, ma ero io stesso che ti conducevo a quei libri, che t'ispiravo quei desideri, che fissavo nella tua mente quelle credenze; ma non per lo scopo che tu immagini. Infatti, io ti ho portato attraverso tutti quegli insegnamenti e desideri cercando di mostrare alla tua mente umana le forze che adopero per esprimere la mia Idea Divina. Ho raffigurato queste forze come gerarchie celesti e, perché il tuo intelletto umano potesse meglio comprendere, le ho raffigurate come Angeli o Esseri Divini, agenti ed esecutori impersonali del mio volere, impegnati nel processo di espressione della mia Idea, che era fin dal principio. Ma tu non hai compreso. Il tuo intelletto umano, innamorato della possibilità d'incontrare e comunicare con uno di questi Esseri, come era asserito in alcuni insegnamenti, li personificò, anelò alla loro apparizione, immaginando che essi s'interessassero dei tuoi affari umani e che, vivendo secondo certe regole, stabilite in certi insegnamenti, tu avresti potuto propiziarteli in modo che essi ti avrebbero aiutato a conseguire il Nirvana o l'immortalità. Ebbene, io ho permesso che tu ti abbandonassi a tali illusioni, lasciandoti agognare e pregare e sforzarti ardentemente di obbedire a tutte le istruzioni,

conducendoti a volte fino ad avere, in sogni e visioni autostimolate, qualche barlume degli esseri ideali che io ti ho lasciato credere che fossero Maestri. Posso persino aver dischiuso in te certe facoltà che ti rendono possibile percepire la presenza di personalità che sono ate al lato spirituale della vita e che sono state attirate dai tuoi desideri e hanno cercato di rappresentare presso di te la parte di Maestri e di Guide. Ma ora il tempo è venuto in cui tu devi sapere che tali esseri non sono maestri, e così pure che gli esseri divini non sono maestri: che Io, solamente Io, il tuo Sé reale, sono l'unico tuo Maestro. Che ogni essere, in forma umana o di spirito, il quale si presenti alla tua coscienza e si arroghi di essere un Maestro, o che la tua mente presuma essere tale, non è che una personalità, come sei tu, e quindi non divino malgrado le portentose verità ch'egli può pronunciare e le cose meravigliose che egli può fare. Questo è un mistero, e finché tu non puoi comprenderlo hai ragione di pretendere che quanto ti dico non è conforme a certe affermazioni fatte qui, e che contraddice insegnamenti di altre mie Rivelazioni. Ma non temere: questo mistero ti sarà rivelato se sinceramente desideri conoscere il Mio Intento. Fino ad allora, perché nelle tue ricerche ti sentiresti soddisfatto di quanto è inferiore al più alto? Perché cercare in insegnamenti, guide, maestri o angeli, le manifestazioni necessariamente limitate della mia perfezione, mentre puoi venire direttamente a me, Dio dentro di te, l'Onnisciente, l'Onnipresente, l'Idea Ispiratrice che è dietro e dentro tutte le manifestazioni? Perché io sono in te, come sono in chiunque tu cerchi, e poiché tutta la sapienza, tutto il potere e tutto l'amore che essi posseggono viene solo da me, perché non venire subito a me, e lasciare che io ti prepari in modo da esprimere il mio Tutto per mezzo tuo? Finché la tua mente umana cerca o adora l'idea d'un Maestro in un altro essere qualunque, per quanto nobile e sacro ti sembri, tu trai nutrimento da tali idee e forse Io posso anche permetterti d'incontrare e di comunicare con tale Maestro. Ma se tale «privilegio» ti è concesso, è solo per affrettare il tuo risveglio e la tua conseguente disillusione, quando imparerai che quel Maestro è solo una personalità, benché molto più avanzata di te nel risveglio, ma sempre una personalità e non l'Uno Divino che l'intimo dell'anima tua brama di conoscere. Poiché se io ti alimento con ogni idea capace di insegnarti la realtà dietro la parvenza e se ti conduco all'apparente disinganno e alla perdita della fede in tutti gli insegnamenti umani e in tutte le umane e perfino divine perfezioni, è solo per renderti capace di distinguere più chiaramente tra la sostanza e l'ombra e per prepararti a quel ben più alto ideale che io mi propongo di presentarti.

Tu puoi innalzarti nella tua personalità soltanto all'ideale che la tua mente umana è capace di concepire. Per mezzo del desiderio io manifesto attraverso di te il mio volere e per mezzo del desiderio compio molte opere meravigliose. Ma per te che ti sei innalzato al di sopra del desiderio, per te che non cerchi più un maestro, un istruttore e neppure me, ma dimori solo nella fede della mia eterna presenza, per te Io ho in serbo un incontro e una comunione che porteranno alla tua anima tale gioia e beatitudine quali la tua mente umana è incapace di concepire. Tu sei una personalità umana, ma sei anche divino e quindi perfetto. Tu credi la prima di queste verità, ma non la seconda. Eppure entrambe sono vere. Questo è il mistero. Tu sei precisamente ciò che pensi di essere. L’uno o l'altro? Quale sei tu? O entrambi? Tu sei uno con me; Io sono te, nella tua personalità umana, nel tuo corpo, nella tua mente, in ogni facoltà del tuo intelletto. Io sono l'anima, il principio attivo di ciascuno. E tu sei in Me. Tu sei una cellula del mio corpo, un attributo della mia mente, una facoltà del mio intelletto. Sei una parte di me, pure sei Io, il mio Sé. La tua personalità umana è per te ciò che tu sei per la mia divina Impersonalità. Sei uno dei miei attributi mentali, uno dei miei divini poteri, una delle irradiazioni del mio volere, che io emano impersonalmente per compiere il mio intento. Sei un essere divino, il mio angelo di luce, una parte vivente di me che io ho emanato perché si manifestasse sulla Terra per esprimere impersonalmente la mia Idea. Può un angelo, un essere completamente impersonale, un attributo del mio volere, interessarsi di affari umani? No. Egli adopera soltanto la tua natura umana e i tuoi affari umani come canali per mezzo dei quali il mio volere può esprimere la mia Idea. Io portai all'attenzione della tua mente l'idea di un maestro solo per condurti e prepararti a questa idea di me, tuo Sé impersonale, angelo di luce, unico vero maestro dentro di te. La tua mente umana è costituita in modo che a volte pensa di avere bisogno di un maestro, di uno a cui potersi rivolgere nelle sue prove umane e nelle sue difficoltà interne per averne consigli e spiegazioni, credendo che i problemi della

vita possano risolversi in questo modo. Se io attiro a te uno che viene meno alle tue aspettative o t'inganna e ti rigetta alfine su di me, disilluso e umiliato, è solo perché allora forse tu sarai pronto a rivolgerti a me, dentro, e ascolterai la mia voce che durante tutti questi anni ti aveva parlato ma che la tua mente egoista e orgogliosa non si era degnata di ascoltare. Per te che non hai ancora avuto quest'esperienza, che non hai ancora incontrato il maestro delle tue aspirazioni, in forma umana o in forma spirituale, in cui le mie parole non sono riuscite a svegliare e sollecitare risposta alla loro verità, io ho in serbo certe esperienze che ti condurranno a me certamente più tardi e allora capirai che io sono il maestro, l'idea ispiratrice dietro e dentro ogni pensiero e ogni aspirazione verso il maestro che entri nella tua mente, sia dal di fuori che dall'interno. Se dubiti di questo, non hai che da applicare la chiave; pensare a un maestro e crearne uno. Tale idea d'un maestro, pensandola, diviene ciò che tu desideri e immagini che sia un maestro. In altre parole, pensando tu costruisci intorno a quest'idea tutte le qualità che tu immagini un maestro possegga. La tua mente umana, per mezzo del desiderio, dell'aspirazione, dell'adorazione, deve necessariamente creare queste qualità in qualche essere immaginario che è pure una personalità, perché tu non puoi ancora concepire un essere impersonale. Quindi, a seconda dell'intensità del tuo desiderio e del tuo pensiero, quest'idea deve, presto o tardi, manifestarsi a te come personalità nella carne o come un'entità nel regno delle visioni e dei sogni. E’ insegnato che: «Quando l'allievo è pronto il Maestro appare». Questo è vero in un certo senso; ma non come tu l'hai interpretato. Il tuo segreto desiderio di un maestro lo porterà a te, ma solo quando io ti avrò preparato per tale apparizione. Pure tale apparizione sarà soltanto un'apparenza di tale maestro. Il vero Maestro o Insegnante, quando appare tu puoi non riconoscerlo: poiché può essere nascosto in un amico interessante, in un socio negli affari, nel tuo vicino di casa, in tua moglie, in tuo marito o in tuo figlio. Poiché io parlo con ogni mezzo necessario in quel momento a impressionare la tua coscienza umana. E poiché io t'insegno continuamente, anche quando tu non te ne accorgi, ho molte vie per raggiungere la tua coscienza e le utilizzo tutte per portarti alla comprensione del mio intento. Io parlo con molte voci; con la voce della paura, dell'amore, dell'invidia, della bontà, dell'ambizione, dell'ubriachezza, del piacere, della sofferenza, della

vergogna, con la voce di tutte le emozioni, di tutte le ioni, di tutti i desideri umani. Parlo con la voce della Natura, con la voce dell'esperienza e perfino con la voce della conoscenza umana. Sì, tutte queste voci sono la mia voce che adopero impersonalmente per esprimere a te un fatto: che Io sono in Tutto e che Io sono Tutto. Questa voce ti dice nei suoi mille modi che tu pure sei parte di questo Tutto e che Io sono in te, aspettando il tuo riconoscimento e la tua cosciente cooperazione nell'espressione della mia idea d'impersonale perfezione sulla Terra come essa si esprime in Cielo. Solo quando verrà questo riconoscimento, solo allora tu incontrerai e conoscerai il vero Maestro. Allora, e solo allora, tu comprenderai che Io, il tuo Sé impersonale, sono l'unico Maestro possibile della tua personalità umana. Allora comprenderai perché nessun essere umano, o altro, può essere Impersonale ed essere maestro di altri; perché un essere impersonale non può mai essere conosciuto come maestro da un essere umano e non può quindi interessarsi di affari umani. Se un essere che sembra divino entrasse nella tua vita e mostrasse d'interessarsi a te, sta sicuro ch'egli non è completamente impersonale. Egli può essere un uomo-maestro, ma non può essere divino. Ma tu forse sarai soddisfatto di avere un simile maestro, anche se non fosse del tutto impersonale. Se è così, io ti porterò più tardi alla comprensione delle sue personali imperfezioni per mezzo di un costante confronto con la mia impersonale perfezione; finché tu ti volgerai alfine a me in abbandono completo riconoscendo me e la mia Impersonalità come unico modello e ideale e come la vera causa che ispirò la tua lunga ricerca all'esterno della mia perfezione che puoi trovare solamente all'interno, profondamente nascosta nella tua anima.

16 IL CRISTO E L'AMORE

A te che paventi che le mie parole possano distruggere la fede nel Signore Gesù Cristo e il tuo amore per Lui, io dico: circa duemila anni or sono, quando il processo di espansione della mia Idea aveva raggiunto lo stadio in cui potevo manifestare parte della mia divina realtà, per fare questo, e così ricordare ai miei attributi umani la loro missione sulla Terra, fu necessario esprimere per mezzo di una personalità umana e di manifestare in una forma umana i miei attributi divini, perché le menti e gli intelletti umani potessero vedere e ricordare ed essere ispirati, da Me internamente, a lasciare che nello stesso tempo la mia Idea si esprimesse e si manifestasse nelle loro personalità umane. Questo io feci, rappresentando alla comprensione umana per mezzo dei miei insegnamenti e della mia vita, quanto era necessario per esprimere pienamente la mia divina Idea. Io mostrai, con le esperienze di natura simbolica per le quali feci are la personalità umana da me espressamente creata a tale scopo, ciò che tutte le personalità debbono attraversare prima che voi, miei attributi umani, che create queste personalità, possiate diventare di nuovo impersonali abbastanza da essere espressioni coscienti con me della mia Idea divina. Tutti voi, miei umani attributi, prima che l'Io sono possa risvegliare le vostre menti umane alla realizzazione di me, dovete nascere da un amore vergine in un'umile mangiatoia, il luogo dove viene a nutrirsi il bestiame (in umile fede e confidenza in Dio, a cui la natura umana o animale deve venire). Voi dovete poi essere portati in Egitto, la terra delle tenebre, dell'attività intellettuale, per così crescere e svilupparvi in corpo e in comprensione, fino a divenire forti del sentimento di Me dentro di voi. Allora, divenuti abbastanza consci del mio potere e del mio amore, io comincerò a dire, per mezzo vostro, parole di sapienza e di verità che confonderanno i dotti del mondo e persino i dottori della Legge. Seguirà un lungo periodo di studio e di meditazione che maturerà la mente e svilupperà l'anima, finché arriverete alla piena maturità della coscienza dell'«Io Sono» interno che vi prepara al battesimo del Giordano, il quale vi aprirà completamente a Me e io potrò, da allora in poi, dirigere completamente le vostre vite. Io ti conduco allora nel mondo, chiamato, nell'altra mia rivelazione, il Deserto,

per metterti così alla prova, per farti forte, per abituarti all'uso impersonale dei miei divini attributi. Ti porto le tre grandi tentazioni: del potere, dell'orgoglio, della ricchezza, finché tu non abbia dato prova che nulla dell'intelletto, nulla di sé, nulla dall'esterno può farti dimenticare Me dentro di te, e che la Mia Voce, la Mia sola, parli essa nel tuo cuore o in quello dei tuoi fratelli, tu puoi ormai ascoltare. Comincerà, dopo queste prove, il periodo dei miracoli e dell'insegnamento alla moltitudine, accompagnato dagli oltraggi e dalla persecuzione del mondo miscredente e schernitore, seguito dal processo davanti a Ponzio Pilato, rappresentante della legge mondana; la sentenza; l'ascesa al Calvario portando la croce; l'inchiodatura alla Croce; l'agonia; i tre giorni nella tomba e poi la resurrezione finale con cui si entra in completa unione con me. Ognuno di questi stadi ha il suo significato interno e si applica allo sviluppo dell'anima. Chi ha aperto a me il suo cuore li comprende facilmente. Tale è stata in ato la via per te e per quanti hanno studiato e seguito i miei insegnamenti, dati nelle precedenti rivelazioni. Ma ora è venuto il tempo in cui ho preparato te e molti altri a un nuovo ordinamento col quale voi potete entrare nella coscienza di Me, direttamente e subito per la via impersonale. Quelli che sono abbastanza sviluppati e forti da respingere tutte le pretese della personalità umana, quelli che possono dire Io sono e che sanno che Io sono l'Uno interno che do a essi la forza e li rendo capaci d'innalzarsi al disopra delle attrattive e delle influenze del mondo esterno, quelli Io ho scelto per esprimere, per loro mezzo, le meraviglie della mia Idea. Il Cristo, cioè la coscienza dell'Io Sono, dev'essere nato nel tuo cuore e in quello di ogni personalità umana; deve crescere e svilupparsi e are in qualche modo attraverso ogni esperienza simboleggiata dalla vita di Gesù, prima che tu possa giungere al punto da divenire espressore cosciente di Me, della mia Idea divina. L’esempio dell'amore e della comione del Cristo, che io manifestai in quella Vita, anche tu devi esprimere, almeno fino a un certo punto, nella tua vita, prima che tu possa gustare i frutti di quell'amore che in realtà non è amore, ma la sacra Trinità: Amore, Sapienza, Potere, che è la vera espressione della mia Vita impersonale. Tu non hai compreso finora il significato della Vita Impersonale e quindi non puoi conoscere che cosa s’intende per amore impersonale. L’amore per te, se analizzi bene questo sentimento, è sempre stato un'emozione, un’espressione umana; tu non puoi concepire l'idea di un amore privo e staccato da qualche

interesse umano e personale. Ma ora, man mano che tu cominci a sentire Me nel tuo cuore e ad aprirlo per contenermi, io ti riempirò di un nuovo, strano, meraviglioso sentimento, che farà vibrare ogni fibra del tuo essere di un istinto creativo che sarà per te un vero Elisir di Vita, poiché nell'espressione esterna di quel sentimento, quando io in tal modo lo spanderò nel mondo per mezzo tuo, tu gusterai l'ineffabile dolcezza del mio sacro amore impersonale, con l'illuminazione della mente e la coscienza dell'illimitato potere che lo accompagnano, ed esso farà di te un canale completamente altruista, e quindi perfetto, per l'espressione impersonale della mia divina Idea. Allora realizzerai d'esser parte di me e di ogni altro essere che tutto quanto tu hai e sei non è tuo, ma Mio, per adoperarlo dovunque e comunque io intenda. La tua vita non sarà più centrata su te stesso, ma il tuo sé sarà perduto, fuso con i tuoi altri Sé; e darai la tua vita, la tua conoscenza, la tua forza, la tua sostanza, che sono soltanto le fasi della mia Vita Impersonale e del mio Amore Impersonale che io ti ho impartito soltanto a tale uso. Nella personalità di Gesù il Cristo io manifestai molto amore impersonale; abbastanza da ispirarti e condurti a cercare di emulare la sua vita e la sua impersonalità e, per mezzo di questi tentativi e di questi sforzi, risvegliare la coscienza del Cristo dentro di te. Mediante questo risveglio, e con la comprensione che il Cristo è soltanto un canale, una porta che si apre verso di me, ti ho finalmente portato al punto in cui tu puoi entrare nella mia Vita Impersonale e divenirne coscientemente una parte. Ma ti dico qui chiaramente che il mio Amore Impersonale non ha nulla a che fare con le vite e gli amori personali. Tutti questi sono soltanto mezzi esterni che io adopero per spandere dal cuore dell'Umanità il mio Amore reale nel mondo, dove esso manifesta incessantemente il suo potere vivificatore, creativo, che eleva e che tutto abbraccia. Il mio amore non tiene conto di individui o di personalità; esse non sono che pedine sulla scacchiera della vita e io le muovo come mi sembra meglio per compiere il mio intento: cioè la piena e completa espressione della mia Idea divina nell’umanità. Soltanto nell'Umanità io posso esprimere la mia Idea appunto come tu puoi esprimere la tua idea di te stesso soltanto attraverso la tua personalità umana. Nell'umanità io vivo, mi muovo e ho il Mio essere. Essa è la personalità umana, il corpo del mio Sé immortale; appunto come la tua personalità e il tuo corpo

sono il mezzo con cui tu esprimi il tuo essere. Tutte le personalità umane individuali, con i loro corpi, sono soltanto le cellule del mio corpo dell'Umanità. E precisamente come l'Io sono costruisce ora il tuo corpo in modo che esso possa esprimere perfettamente la mia Idea di te, ossia il tuo Sé reale, così io costruisco grado a grado l'Umanità in modo che essa possa esprimere perfettamente la mia Idea di Me stesso. Nella misura che le cellule individuali del mio corpo dell'Umanità (appunto come quelle del tuo corpo umano), partecipando alla mia vita divengono impersonali e parti armoniche degli organi che formano, esse vivono una vita sana e felice. Ma se una cellula si oppone e agisce contrariamente alla legge generale di quell'organo, il funzionamento armonico di esso diviene impossibile, tutto il corpo subisce l'effetto dello squilibrio e sopravviene la malattia. Ogni cellula d'ogni organo è parte integrale di esso e il suo lavoro è necessario al perfetto funzionamento di quell'organo e alla perfetta salute del mio corpo. Cosicché, se ogni cellula non cede tutta la sua energia, tutta la sua intelligenza, che sono soltanto attributi della vita che io le dò, concorrendo così al perfetto funzionamento del mio intero corpo, il solo risultato che può venirne è la disarmonia, con le sue conseguenze: malattia, sofferenza, peccato, schiavitù, miseria, mancanza di intendimento, disintegrazione, morte. Similmente, se ogni organo non offre tutta l'intelligenza e tutte le energie di cui l'ho dotato, all'unico scopo di esprimere e mantenere la vita del mio corpo in perfetta salute, l'unico risultato possibile è la disorganizzazione, il dissolvimento, la ribellione e infine la guerra; guerra tra i vari organi e fra le loro rispettive cellule e un più o meno grande stato di caos in tutto il mio corpo. Nel mio Corpo dell'Umanità questo significherebbe guerra tra le Nazioni, che sono gli organi. E siccome ogni guerra è solo una malattia acuta, cioè una disarmonia, e poiché la mia Vita che si manifesta nell'Umanità come Amore Impersonale si può esprimere solo nell'armonia (appunto come nel tuo corpo fisico), essa utilizza continuamente, compensa e prepara le condizioni necessarie a esprimersi armonicamente. Essa fa questo sradicando a poco a poco dai vari organi del corpo le cellule ammalate, deboli o disadatte al loro lavoro, oppure provocando la malattia in una forma acuta e maligna (come la febbre, l'idropisia, il carbonchio, l'infezione o la degenerazione nel corpo fisico) ed espelle così rapidamente le cellule dannose a miliardi, finché l'organo non è purificato o distrutto. In altre parole la Vita reale e il lavoro di ogni cellula consistono nel rinunciare alla propria vita individuale perché il mio corpo possa essere ed esprimersi in perfetta armonia. Quando ogni cellula e ogni organo non hanno altra idea che questa e si fanno puri e altruistici

canali per cui può fluire la mia Vita Impersonale, allora il mio corpo divino diviene un Tutto armonico e perfetto e la mia Idea può esprimere sulla Terra i suoi divini poteri e le sue possibilità, come fa nel regno celeste dell'Eterno. Nella misura in cui tu ti abbandoni completamente a me, perché io per mezzo tuo riversi il mio sacro Amore impersonale, non avendo altro pensiero che la perfetta espressione di quell'amore che è la mia Vita reale, in quella misura potrò io per mezzo tuo a poco a poco stimolare e risvegliare quelli che ti circondano al riconoscimento di me, il Cristo dentro di essi, in modo tale che anch'essi abbandoneranno il loro Sé completamente a me, finché l'organo, o quella speciale parte del mio corpo dell'Umanità che tu ed essi formate, non raggiungano la salute e l'armonia e uniscano il loro contributo all'elaborazione e al mantenimento della perfetta salute del Mio Corpo. Quando verrà quel tempo, la mia divina forza vitale, ossia il mio Amore Impersonale, fluirà e si manifesterà attraverso tutta l'Umanità, e la mia Idea si esprimerà pienamente sulla Terra come nel Cielo: e la Terra e tutti i corpi terreni non saranno più di grossolana materia fisica come prima, ma si saranno del tutto purificati dall'egoismo e saranno sollevati di nuovo allo stato da cui sono discesi. Poiché lo scopo della loro creazione, cioè lo sviluppo di organismi idonei alla manifestazione esterna e all'espressione umana della mia Idea divina sarà raggiunto e, non avendo più bisogno d'intermediari esterni o umani per tale espressione, io creerò e mi esprimerò soltanto con la Mente che è il solo mezzo necessario nel mondo celeste della Vita Impersonale.

17 LA SCOPERTA DI ME

O tu, che hai studiato diligentemente quanto ti ho detto fin qui, e che credi d'aver avuto un barlume di me, ma non ne sei ben sicuro, avvicinati e ascolta con la tua anima ciò che ora ho da dirti. Sii Calmo! E sappi: Io - Sono - Dio. Se tu hai imparato a rimanere calmo, se hai studiato e meditato sopra questo Io quale Dio dentro di te, se tu sai distinguerlo dall'io personale e se talvolta sei conscio di uscire, per così dire, dalla tua personalità e dal punto di vista del tuo sé umano quale esso è, di vederne le debolezze, le meschinità, i difetti, il basso egoismo, gli appetiti e le ioni animali, i desideri puerili, le stolte vanità e l'orgoglio. Se tu puoi fare tutto ciò e hai scorto tali cose con visione chiara, sappi che in quei momenti sei stato nella coscienza con me; che era il tuo Sé reale, l'Io dentro di te, che ti permetteva di vedere con i miei occhi la realtà delle cose. In quei momenti tu eri libero dalla tua personalità e dimoravi nella mia coscienza: chiamandola cosmica, universale, spirituale o impersonale, come vuoi, poiché non avresti potuto vedere queste cose in te, tranne che per mezzo di occhi impersonali, dei miei. Ancora guardando indietro nella tua vita, ti ricorderai di essere stato molte volte spinto a fare certe cose, alcune delle quali diedero ottimi risultati; altre volte argomentasti contro l'impulso e l'intelletto ti portò ad agire differentemente e sempre allora con insuccesso, delusione e sofferenza. Questa coscienza impellente era il tuo Sé reale, l'Io dentro di te che ti guidava in quei momenti, dicendoti chiaramente ciò che dovevi fare. In quei momenti tu ascoltavi con le tue orecchie spirituali, con le mie orecchie, e quando tu impersonalmente obbedivi, seguivano il successo e la soddisfazione; mentre quando credevi di saperne di più, venivano la sconfitta, il rimorso, l'infelicità. Ancora, in alcuni momenti tu hai sentito l'approssimarsi di qualche evento, o la vicinanza di qualche persona invisibile, o vibrazioni disarmoniche al contatto di altre. Questo è il Reale che tu senti con la tua coscienza spirituale o impersonale, la quale, se solo tu la conoscessi, sapresti che è sempre vigile a proteggerti, guardarti e consigliarti intorno a tutte le cose, le condizioni e gli avvenimenti esterni. Ti

indico tutte queste cose per imprimere bene in te che sono io, dentro di te, nel tuo corpo spirituale, il corpo perfetto interiore, dove io dimoro, che ti parlo così, che ti consiglio, ti istruisco, ti proteggo e ti avverto in tutti gli affari della vita; sì, in ogni minimo dettaglio. E solo che tu voglia volgerti a me e badare, studiandole attentamente, a queste impressioni che ricevi ogni momento, e imparare a fidarti di esse, a servirmi, a riposare in me, mettendo in me tutta la tua fede, ti guiderò veramente in tutte le tue vie, risolverò per te tutti i problemi, renderò facile ogni tuo lavoro e tu sarai condotto tra pascoli verdeggianti, oltre le acque tranquille della vita. Ah! Figlio mio, se tu volessi impiegare soltanto una decima parte dell'energia che sprechi nel cercare all'esterno, tra i gusci della conoscenza umana e degli umani insegnamenti, in sforzi risoluti diretti all'interno, per trovare me! Se tu consacrassi soltanto un'ora al giorno a me solo, immaginando e praticando la presenza mia dentro di te! Io ti prometto qui, che non solo presto, molto presto mi troverai; ma che sarà per te una fonte inesauribile di tale sapienza, forza e aiuto, quale la tua mente umana ora non può neppure comprendere. Sì, solo che tu voglia cercarmi così, dandomi il primo posto nella tua vita, e se non ti darai riposo finché non mi avrai trovato, non erà gran tempo che diverrai conscio della mia presenza e della mia voce amorevole che ti parla costantemente dalla profondità della tua anima. Allora imparerai a venire a me, in dolce comunione, ti troverai gradatamente a dimorare nella mia coscienza e scoprirai che la mia parola dimora in te; che qualunque cosa tu desideri ti sarà miracolosamente concessa. Ma questo dimorare continuamente in me sarà difficile dapprima; poiché il mondo, la carne e il demonio sono ancora molto potenti nella tua coscienza. Ma a poco a poco tu ti avvezzerai ad adoperare i miei occhi impersonali e ben presto saprai scorgere nella realtà delle cose e anche nella realtà di questi apparenti Signori della Terra; allora troverai che dimori in un meraviglioso nuovo mondo popolato di Esseri angelici che usano i corpi di carne delle personalità umane soltanto come veicoli, o strumenti, o vesti per venire a contatto delle condizioni e delle esperienze terrene che essi hanno creato, allo scopo di sviluppare le qualità dell'animo necessarie alla perfetta espressione della mia Idea sulla Terra. Ai tuoi occhi non vi saranno più ombre, né mali, e quindi nessun demonio; poiché tutto è Luce, Amore, Libertà, Felicità e pace, e tu vedrai Me in tutto, e in

ogni essere qualche attributo di Me. Non avrai che da lasciare il mio amore irradiare nel tuo cuore ed esso illuminerà per te il reale significato di quanto vedi. Allora avverrà il grande fatto: tu comprenderai d'aver trovato il Regno di Dio e di camminare in esso; che esso è proprio qui su questa Terra, che si manifesta dappertutto intorno a te e che tu hai vissuto finora in esso senza saperlo; che invece di essere al di fuori, in qualche luogo remoto, esso è dentro di te, dentro ogni altro essere, nell'intimo più recondito di tutte le cose manifestate. In altre parole, troverai che esso è la realtà di tutte le cose e che tutte le apparenze esteriori sono soltanto le ombre di questa Realtà, create dal concetto erroneo dell'uomo e dalla sua credenza d'essere separato da me. Trovato il Regno, tu troverai il tuo posto in esso. Comprenderai che sei, in verità, uno dei miei attributi divini, che il tuo lavoro era tutto stabilito per te fin dal principio, e che tutto quanto è accaduto prima è stato solo una preparazione, un adattamento della tua personalità a quel lavoro. E tutta la tua anima balzerà, pregustando la gioia di tornare, dopo tale lungo pellegrinaggio, alla mia casa, di entrare alfine nella mia Vita reale. Uno in coscienza con me e con altri tuoi Sé, tutti impegnati a elaborare l'ultima perfetta espressione della mia Idea sulla Terra. O tu! Cui la lettura di ciò ha risvegliato memorie di gioie precedenti e la cui Anima ha vibrato in risposta, non lasciare queste parole finché tu non ne abbia appreso tutto quanto io ho da dirti. Sta calmo, ascolta la mia voce interna e impara quali splendori ti aspettano, se sei capace di vedere con occhi impersonali e di udire con intendimento impersonale. Ma se la lettura di questo ti procura per la prima volta la visione della mia Realtà dentro di te e del mio Regno, suscitando vibrazioni che t'innalzano a una temporanea estasi spirituale e tu decidi di tentare di dimorare sempre in questa coscienza di Me e d'obbedire sempre a Me, non scoraggiarti se fallirai ignominiosamente alla prima occasione di provare la sincerità e la forza della tua risoluzione. Poiché solo a forza di tentativi ed insuccessi e compenetrandoti profondamente della tua mancanza di forza e di abilità a riposare e confidare in me, io posso svegliare in te la coscienza dei miei divini poteri che sempre sono in attesa per manifestarsi attraverso te. Queste alte vibrazioni sono il sorgere di certe qualità dell'anima che debbono

essere svegliate prima che io possa manifestare tali poteri. Naturalmente, allorché quelle qualità sono risvegliate, esse attirano l’opposizione attiva di certe altre qualità che finora avevano incontrastato impero nella tua natura e che debbono essere sopraffatte e soggiogate prima che le qualità dell'anima possano liberamente manifestarsi. Questa opposizione non ha altro scopo che di rinforzare, mettere alla prova e perfezionare l'espressione di quelle qualità dell'anima; poiché esse debbono essere capaci di resistere a ogni attacco dall'esterno prima di poter pienamente manifestare tutti i miei divini poteri che sospingono dall’interno. Ma sappi che io manifesto questi poteri precisamente nella misura in cui tu puoi sopportarli e mantenerti forte. L’errore che tu commetti è di cercare di crescere tu. Io sono l'albero della Vita dentro di te. La mia vita vuole e deve farsi spingere innanzi, ma fa questo per mezzo di uno sviluppo graduale e costante. Tu non puoi giungere al frutto se non hai compiuto il debito sviluppo. Ma, ricordalo, la vita sta continuamente costruendoti nella perfezione di salute, di forza e di bellezza in cui possa esprimersi esternamente, come fin d'ora si esprime internamente. Tu che hai cominciato a realizzare che io sono dentro di te, ma ancora non hai imparato a comunicare con me, ascolta ed impara adesso. Tu hai imparato a calmare la mente e hai forse sentito la mia presenza dentro di te. Se così è, realizzando che io sono là, rivolgimi una domanda: poi, con tacita preghiera a me, perché Io ti rispondo, senza ansia, preoccupazione o interesse personale e con la mente perfettamente vuota, aspetta l'impressione che verrà. Se in risposta viene un pensiero che tu riconosci di aver udito o letto in qualche luogo, respingilo immediatamente dicendo: «No, Padre, che cosa dici?». Altri pensieri possono venirti da altre sorgenti umane, ma tu sei vigile, li riconoscerai subito come tali e rifiuterai di accoglierli. E allora, se persisterai nel domandare a me, otterrai finalmente una risposta che sentirai essere realmente mia. Così accadrà in principio. Ma quando avrai imparato a distinguere la mia voce da tutte le altre e potrai far tacere completamente il tuo interesse personale, allora potrai a volontà mantenere una silente comunione con Me, senza interferenze di idee, credenze ed opinioni provenienti da altri; potrai allora rivolgermi domande a tuo piacere, o altri potranno interrogarti su qualunque problema nel quale abbiano

bisogno d'aiuto ed io in quel momento metterò nella tua mente le parole che dovrai dire, o silenziosamente a te stesso, o udibilmente per mezzo tuo all'altro. E tu, mio diletto, che ti sei consacrato a me e tendi con ogni sforzo a raggiungere l'unione con me, ma che hai trovato invece che ogni appoggio del mondo si è ritratto da te, o sta per ritrarsi, e che tu sei senza denaro, senza amici e non sai dove volgerti per aiuto umano, sappi, o da me benedetto, che tu sei ora molto, molto vicino e che se continui soltanto a dimorare in me, lasciando che la mia parola dimori in te e ti guidi, riposando e confidando assolutamente nella Mia Promessa, io ti porterò ben presto una gioia, un adempimento, una pace che parole umane e menti umane non possono raffigurare. Poiché tu hai obbedito ai miei ordini, hai confidato in me, hai cercato prima il mio Regno e la mia Giustizia e perciò io aggiungerò a te tutte le altre cose, anche quelle che il mondo ti ha negato. E tu, mio caro, che ti sei pure consacrato a me, ma che ancora ti attieni a qualche legge mondana e non puoi abbandonarla e confidare pienamente in me; tu, a cui, perciò, ho portato l'insuccesso, il disinganno e perfino la povertà, per insegnarti il valore reale di tutte le cose mondane, la loro impermanenza, la loro impotenza a dare la felicità; per insegnarti che esse non hanno nulla a che fare con la mia Vita reale; tu, caro figliolo, che non puoi ancora vedere questo e hai il cuore pieno di ansia e di paura, perché non sai di dove ti verrà il pane di domani o il denaro per la prossima pigione, o per la cambiale che devi pagare, ascolta ancora una volta le mie parole che ti ho detto già molto tempo fa nel sermone della montagna: «Perciò io vi dico: Non prendetevi pensiero del domani, di ciò che mangerete, né di come coprirete il vostro corpo. Non è la vita più del cibo ed il corpo più delle vestimenta? Guardate gli uccelli dell'aria; essi non seminano, né mietono, né raccolgono, eppure il vostro Padre celeste li nutre. Non siete voi da più di essi? Chi di voi, preoccupandosi, può aggiungere un cubito alla propria statura? E perché vi date pensiero delle vostre vestimenta? Guardate i gigli del campo, come essi crescono; essi non s'affannano, né tessono; eppure Io vi dico che neppure Salomone, nel suo splendore, era abbagliato come uno di essi: perciò, se Dio veste cosi l'erba del campo che oggi è e domani è gettata nel forno, non vestirà egli molto di più voi, o voi uomini di poca fede? Non vi date dunque pensiero dicendo: che cosa mangeremo o di che cosa vestiremo? Poiché il vostro Padre celeste sa che voi avete bisogno di queste cose.

Ma cercate prima il Regno di Dio e la Sua Giustizia; e tutte queste cose vi saranno aggiunte. Non vi date dunque pensiero del domani, poiché il domani penserà a se stesso. A ogni giorno basta la sua pena». Ti abbisogna comando più preciso, o più precisa promessa di questa? O tu che ti sei consacrato a me e che ti chiami mio discepolo, ascolta: non ho finora tutto provveduto per te? Sei tu mai stato in bisogno che io non ti sia venuto in aiuto proprio al momento giusto? C'è mai stato un tempo in cui le cose sembrassero scure e in cui io non portassi la luce? Puoi tu, con quello che sai ora, guardare indietro alla tua vita e vedere in che cosa tu avresti disposto meglio? Baratteresti tu la tua comprensione spirituale, con le possessioni terrene di chiunque tu conosca? E non ho io fatto tutto questo, benché tu ti sia sempre ribellato, rifiutando di ascoltarmi durante tutta la tua vita? Ah! Figli miei, non vedete che il denaro, la casa, le vesti, il cibo e il loro acquisto sono solo incidenti e non hanno nulla a che fare con la vostra Vita reale, tranne che per quel tanto che voi li fate reali, pensando che abbiano molta importanza e lasciando me essere soltanto una cosa secondaria? E se diviene a me necessario di togliervi le cose del mondo, perché voi possiate imparare la verità - che io sono la sola cosa importante nella vita, che io debbo essere il primo se voi veramente mi amate, io lo faccio, come il medico che, per portare il paziente alla salute, rimuove prima la causa della malattia, perché possiate conseguire la felicità e la prosperità reali e durature. E questo s'applica anche a te, mio figlio, che hai perduto la salute, il coraggio, il dominio del tuo sé e dopo faticosi anni di ricerca all'esterno presso i medici e alle medicine della Terra, seguendo fedelmente ogni istruzione e suggerimento datoti, per recuperare la vita perduta ti sei rivolto finalmente a me dentro, con la debole speranza che io possa aiutarti. Sappi, fanciullo mio, che tu pure devi venire in completo abbandono a me, l'Uno e l'unico medico che può realmente guarirti. Poiché io sono la vita onnipotente dentro di te. Io sono la tua salute, la tua forza, la tua vitalità. E non potrai godere salute reale e duratura finché non potrai sentire me dentro di te e sapere che io sono tutto questo per te. E ora, fanciulli miei, avvicinatevi. Poiché io sto per dirvi con quale mezzo si ottengono tutte queste cose. Nelle parole che seguono è il grande segreto. Beato colui che lo trova.

Sii Calmo! E Sappi: Io - Sono - Dio. Sappi che Io sono in te, che Io sono Tu, che io sono la tua vita. Tutta la sapienza, tutto l'amore, tutto il potere in questa vita che liberamente fluisce ora, attraverso l’intero essere tuo. Io sono la Vita, l'Intelligenza e la Forza in sostanza, nelle cellule del tuo corpo, nelle cellule di tutta la materia, minerale, vegetale, animale. Io sono in te e in essi. Per mezzo mio tutto ciò che essi hanno o sono è tuo e tu puoi prenderlo. Parla a essi in mio nome ed essi ti risponderanno. Sorgi, o tu che aspiri all'unione con me. Accogli il tuo devino retaggio. Schiudi l'anima tua e aspira il mio alito di vita. Io ti riempio a tal segno della mia forza, ch'essa da ogni parte trabocca; che ogni fibra, ogni nervo, ogni cellula, ogni atomo del tuo essere è ora coscientemente vivo di Me, della mia Salute, della mia Forza, della mia Intelligenza, dei mio Essere. Poiché io sono dentro di te e noi non siamo separati, né mai potremmo esserlo, giacché Io sono tu. Svegliati! Afferma la tua sovranità, conosci il tuo Sé e i tuoi poteri. Tutto quello che io ho è tuo. La mia vita fluisce attraverso di te, perché tu possa prendere da essa quanto voglia, quanto tu comandi! Immagina questo e pensalo, sappilo. Con tutta la forza positiva della tua natura, proferisci la parola creativa. Essa non tornerà a te vuota. Però sappi, o diletto, che ciò non potrà essere finché tu non sia venuto a me in assoluto abbandono e non abbia dato in mia custodia il tuo sé, i tuoi affari, la tua vita e finché tu non abbia posto ogni cura e ogni responsabilità su di me, in me soltanto riposando e confidando. Quando avrai fatto ciò, le parole che ti ho già detto stimoleranno a vita attiva i miei divini poteri latenti nella tua anima. Tu avrai coscienza di una poderosa forza dentro di te la quale, nella misura in cui dimorerai in me e lascerai le mie parole dimorare in te, ti spianerà tutte le vie, ti darà tutto quanto desideri, ti libererà per sempre da ogni dolore. Allora non vi saranno più dubbi né domande: tu saprai che io, Dio, il tuo vero Sé, sempre provvederò e indicherò la via; tu avrai trovato che tu e io siamo Uno.

18 L'UNIONE

O tu che sinceramente desideri di consacrarti a me e sei disposto a dare tutta la tua vita a me, rinunciando a tutte le tue idee personali, a tutte le tue speranze, a tutti i tuoi scopi personali, perché io possa esprimere per mezzo tuo liberamente e pienamente la mia idea impersonale, ascolta con attenzione queste parole. Io ti ho condotto attraverso tutte le tue esperienze fino a questo punto. Se tu ora sei realmente pronto e disposto a servirmi, se hai imparato che tu, da te, non puoi sapere nulla e non puoi fare nulla, e che l'Io sono e ciò che tu chiami la tua intelligenza, la tua forza e la tua sostanza, sono realmente miei; se hai imparato che sono io che dirigo tutti i tuoi pensieri e che non solo ti faccio fare quel che fai, ma ti dò la capacità di farlo; allora tu puoi comprendere il significato delle mie parole e sei pienamente preparato a obbedirle. Io ti ho portato finora, appunto, le esperienze che potevano insegnarti queste cose. Ma ora, se sei pronto e degno, tu puoi lavorare coscientemente con me e aspettare con gioia e anche con calma ogni nuova esperienza, sapendo che in essa sono contenute meravigliose espressioni del mio intento, che io voglio rendere del tutto chiaro a te, e che ti porterà in unione sempre più intima e amorevole con me. Così, tutte le esperienze saranno d'ora innanzi benedizioni, invece che prove o cimenti o effetti karmici di atti precedenti; poiché in ognuna io ti schiuderò la grandiosa visione della mia Realtà, quella del tuo meraviglioso Sé, finché tu non abbia più nessuna disposizione a seguire alcuno dei tuoi antichi desideri, ma cerchi solo di conoscere i miei desideri e di compiacermi. Questo si manifesterà in molte nuove maniere. Nelle tue attività, di qualunque genere siano, tu non ti preoccuperai più del compito che ti si presenta e farai ogni cosa ti capiti, sapendo che è ciò che io ti richiedo; e ti sforzerai sempre e solo di compiacere me agendo impersonalmente, il che mi permetterà di compiere speditamente il mio volere. Persino nei tuoi affari tu troverai che Io sono presente. Sono Io, infatti, che ti procuro quegli affari, qualunque essi siano; non perché in essi tu possa riuscire o fallire, né perché tu possa in essi affaticarti, né accumulare ricchezze per i tuoi discendenti, o perdere tutto quanto possiedi, o non riuscire mai ad accumulare nulla. No, ma perché mediante il successo o l'insuccesso, per mezzo della mancanza in te d'ambizione o di speciali abilità, io

possa risvegliare il tuo cuore alla realizzazione di Me, l'Uno impersonale che risiede nell'interno; che ispira e dirige tutte queste cose che fai, in attesa che tu partecipi coscientemente al vero successo e accetti le reali ricchezze che ho in serbo per te. Imparerai allora che i tuoi affari, il tuo lavoro, le condizioni della tua vita sono solo incidenti, ossia veicoli esterni che io scelgo e adopero per condurti attraverso certe esperienze che io ritengo le più adatte a portarti a tale realizzazione e, al medesimo tempo, a vivificare in te certe qualità dell'anima che ora essa esprime solo imperfettamente. Solo che tu conosca che io dimoro così nel tuo cuore, che tu senta che io ti accompagno al tuo ufficio, al tuo negozio, al tuo lavoro, qualunque esso sia, e mi permetta di dirigere i tuoi affari e i tuoi atteggiamenti, io ti dico in verità che quando tu avrai fatto questo diverrai immediatamente conscio di un nuovo potere dentro di te, di un potere che fluirà da te come una dolce, soave simpatia, un vero senso di fratellanza, un'amorevole comprensione verso tutti quelli con cui verrai a contatto; che ispirerà loro principi più elevati negli affari e nella vita e creerà in essi l'aspirazione a spargere nel proprio ambiente un'influenza simile; un potere che ti attirerà affari, denaro, amici e abbondanza di tutte le cose che ti occorrono; un potere che ti metterà in comunicazione con i più elevati regni del pensiero, rendendoti capace di scorgere chiaramente e di manifestare coscientemente tutti i miei poteri impersonali, tutti i miei attributi in ogni momento della tua vita. Allora non sentirai più il bisogno di andare in chiesa o a riunioni religiose di alcun genere e neppure di leggere gli insegnamenti delle mie rivelazioni, allo scopo di trovarmi e di adorarmi. Ti volgerai invece all'interno e mi troverai sempre là; e sarai così pieno della gioia di comunicare con me e di servirmi e di adorarmi così, che non t'importerà d'altro che di ascoltarmi e di obbedire alla mia voce e di sentire il fremito del mio tenero amore, mentre esso ti riempie e ti feconda, e prepara le vie e mitiga e facilita le condizioni dovunque tu vada e qualunque cosa tu faccia. Io farò di te un'influenza elevatrice, un lievito nella comunità dovunque ti manderò; attirerò tutti a Me e a ricevere la mia benedizione per mezzo tuo, divenuto capace di mettere la tua personalità al servizio della Mia Sacra Impersonalità, in modo che essi dimentichino te e vedano me soltanto e sentano lo stimolo della mia presenza nei loro cuori; in modo che possano andarsene con una nuova luce negli occhi e il senso di un nuovo scopo nella loro vita. Nella tua casa specialmente io dimorerò. Attraverso quelli che ti sono più

prossimi io t'insegnerò molte cose meravigliose che ora tu puoi comprendere, mentre prima ti ribellavi furiosamente contro la loro verità. Attraverso il marito, la moglie, il figlio, il fratello, la sorella, il parente: specialmente per mezzo del despota, del brontolone, dell'egoista, io potrò sviluppare in te le grandi qualità della pazienza, della sopportazione, del dominio della lingua, della gentilezza amorevole, del vero altruismo e dell'intendimento, intelletto del cuore; poiché ti farò vedere che io profondamente dentro ai loro cuori costringo le loro personalità a dare precisamente ciò che la tua personalità attira con le proprie debolezze. Ora tu potrai apprezzare questo e profittarne. Quando comprenderai realmente questa grande verità, sarai capace di vedere in tuo fratello, o in tua moglie, o nel tuo parente, o nel tuo bambino, Me che ti chiamo con occhi amorosi e addolorati, mentre essi ti parlano sconsideratamente, o egoisticamente, o nel furore della collera. Invece di biasimarli, tu ti volgerai a me dentro, all'Uno impersonale, che parlerà per mezzo delle tue parole miti, amorevoli, gentili, le quali immediatamente ammansiranno il cuore degli altri e ti uniranno a essi meglio di prima. Poiché Io, l'Io reale nel cuore di ciascuno, sono Uno e rispondo sempre quando ci si rivolge a me in questo modo. Sì, se solo tu potessi saperlo! La più grande scuola per te e il tuo più grande insegnante sono nella tua casa, presso il tuo focolare. Molto, moltissimo è riservato a quelli che coscientemente conoscono ciò e che permettono a me, l'Uno impersonale interiore, d'insegnare. Poiché io solo t'insegnerò molte cose per bocca di quelli che ti sono più vicini, ma similmente per mezzo tuo insegnerò a essi. Però con questa differenza: se tu sei cosciente di me e riposi impersonalmente in me e nella mia sapienza, allora tu mi permetterai di scegliere le tue parole e di dirigere le tue azioni, non ti darai pensiero dei loro effetti sugli altri o su te stesso e metterai tutta la tua responsabilità su di me. Quando sarai capace di fare questo, ti meraviglierai dei cambiamenti che constaterai nella tua personalità e nelle personalità dei tuoi cari e alfine potrai vedere dietro alle loro personalità umane Me, il tuo stesso Sé impersonale, splendere nei loro occhi. Quando tu potrai vedermi così, il cielo si aprirà per te e non vedrai più difetti in tuo fratello, né sentirai disarmonie intorno a te, né durezze provenienti dai tuoi simili. Poiché saprai che io l'Uno impersonale dentro gli altri, sono la fonte di ogni perfezione, di ogni armonia, di ogni amorevolezza e che attendo soltanto

che la personalità umana compia il riconoscimento, si metta sommessa da parte e lasci la mia luce irradiare in tutto lo splendore della mia Idea divina. Allora vedrai che tutte le condizioni in cui ti metto sono posti che ho scelto dove tu puoi meglio servirmi: poiché in tutti i posti e in tutte le condizioni c'è molto, molto da fare e che tanto più spiacevoli riescono alla personalità, tanto più c'è bisogno della mia presenza vivente. Dovunque tu sia allorché avviene il risveglio, qualunque sia stato il tuo allenamento, in affari, in una professione, in un lavoro manuale, nella chiesa o nel basso mondo, là è la tua migliore occasione di servire, poiché là tu conosci il modo di comportarti. Come possono il mio e i tuoi altri sé svegliarsi alla conoscenza della mia presenza interiore senza l'influenza stimolatrice che deve venire prima dall'esterno? Voi che avete ricevuto dovete dare. Voi che siete stati vivificati, dovete divenire vivificatori. Voi dovete portare negli affari, nella professione, nel lavoro, nel mondo circostante, la mia presenza vivente; dovete aprire le porte dei cuori addolorati e ammalati e lasciare che la mia luce e il mio amore risanatore si riversino in essi. Voi dovete essere il lievito che farà lievitare la massa. Se le condizioni di questi cuori debbono essere sollevate, tocca a voi, miei risvegliati, di portare a questi miei ignoranti, traditi e illusi, la mia ispirazione, la mia benedizione, la mia forza, perché essi possano levarsi, respingere lungi l'influenza del mondo, ascoltare la mia voce interna ed essere d'ora in poi i padroni delle condizioni circostanti e non più gli schiavi. Nessuna condizione nella vita può essere sollevata o dominata sfuggendo da essa. Il tocco divino è necessario e deve essere provveduto, ma può essere dato solo da uno che ha sondato le profondità e raggiunto i culmini dell'esperienza umana, con Me quale guida e interprete. O voi che leggete e la cui Anima comprende, siate benedetti e il lavoro che dovete compiere sia dinanzi a voi. Ma voi che ancora dubitate, mentre la vostra personalità trema di paura, man mano che la luce filtra attraverso il vostro intelletto annebbiato, voi pure parteciperete presto alle mie benedizioni, poiché io vi preparo rapidamente alla gioia che vi aspetta. Ma tutti voi che comprenderete, e voi che temete, sappiate che anche ora io manifesto il mio volere attraverso di voi e che il tempo verrà certamente in cui non conoscerete altra volontà che la mia e in cui tutte le cose che voi vorrete

saranno. Ma questo accadrà solo quando voi stessi sarete divenuti Uno con me; finché non rimarrà nella vostra personalità nulla che possa attirare da altri il minimo pensiero o sentimento disarmonico, per un vostro atto o una vostra parola. Voi procederete allora spargendo benedizioni intorno a voi. Dovunque andrete la Mia Luce e il mio amore irradieranno intorno a voi, creando Pace, Concordia, Unità. Ma la cosa migliore, benché naturale allorché potrete comprenderlo, è che tutti saranno migliori e più felici per il fatto che voi siete apparsi nella loro vita. Poiché l'Io sono in essi, che mentre sono ancora nella carne ha trovato e sentito dentro di voi un vero tramite impersonale d'espressione, sente quindi, benché la personalità loro ne sia inconscia, lo splendore e la santità della mia Vita Impersonale. F i n e

Parte 2° - VERSIONE INGLESE

THE IMPERSONAL LIFE

1 I AM

To you who read, I speak. To you, who, through long years and much running to and fro, have been eagerly seeking, in books and teachings, in philosophy and religion, for you know not what – Truth, Happiness, Freedom, God; To you whose Soul is weary and discouraged and almost destitute of hope; To you, who many times have obtained a glimpse of that “Truth,” only to find, when you followed and tried to reach it, that it disappeared in the beyond, and was but the mirage of the desert; To you, who thought you had found it in some great teacher, who was perhaps the acknowledged head of some Society, Fraternity or Religion, and who appeared to you to be a “Master,” so marvelous was the wisdom he taught and the works he performed; - only to awaken later to the realization that that “Master” was but a human personality, with faults and weaknesses, and secret sins, the same as you, even though that personality may have been a channel through which were voiced many beautiful teachings, which seemed to you the highest “Truth” And here you are, Soul aweary and enhungered, and not knowing where to turn. To you, I AM come. Likewise to you, who have begun to feel the presence of that “Truth” within your Soul, and seek the confirmation of that which of late has been vaguely struggling for living expression within. Yes, to all you who hunger for the true “Bread of Life,“ I AM come. Are you ready to partake? If so, then arouse yourself. Sit up. Still your human mind and follow closely My

Word herein spoken. Or you will turn away disappointed once more, with the aching hunger still in your heart. I! Who am I? – I, Who speak with such seeming knowledge and authority? Listen! I AM You, that part of you who IS and KNOWS; WHO KNOWS ALL THINGS And always knew, and always was. Yes, I AM You, Your SELF; that part of you who says I AM and is I AM; That transcendent, innermost part of you which quickens within as you read, which responds to this My Word, which perceives Its Truth, which recognizes all Truth and discards all error wherever found. Not that part which has been feeding on error all these years. For I AM your real Teacher, the only real one you will ever know, and the only MASTER; I, your Divine SELF. I, the I AM of you, bring to you this My Message, My living Word, as I have brought to you everything in life, be it book or “Master,” to teach you that I and I alone, your own True Self, AM The Teacher for you, the only Teacher and the only God, Who is and always has been providing you not only with the Bread and Wine of Life, but with all things needed for your physical, mental and spiritual growth and sustenance. Therefore that which appeals to YOU, as you read, is MY Message, spoken to your outer human consciousness from within, and is but a confirmation of that which the I AM of you always knew within, but had not yet translated in definite, tangible to your outer consciousness.

Likewise, all that ever appealed to You, coming from some outward expression, was but the confirmation of My Word already spoken within. The outward expression was the avenue or means I chose at the time through which to reach and impress your human or self consciousness. I AM not your human mind, nor its child, the intellect. They are but the expression of your Being, as you are the expression of My Being; they are but phases of your human personality, as You are a phase of My Divine Impersonality. Weigh and study carefully these words. Rise up and free yourself now and for always from the domination of your personality, with its self-inflated and self-glorifying mind and intellect. For your mind henceforth must be Your servant, and the intellect Your slave, if My Word is to penetrate to your Soul consciousness. I AM come now to your Soul consciousness, which I have quickened expressly in preparation for the reception of My Word. Now, if you are strong enough to bear it; If you can put aside all your private personal fancies, beliefs and opinions, which are but the rubbish you have gathered from the dumping grounds of others; If you are strong enough to cast them all away; Then My Word will be to you a source of endless Joy and Blessing. Be prepared to have this personality of yours doubt My Word as you read It all along the way; For its very life is threatened, and it knows it cannot live and thrive and longer dominate your thinking, your feelings, your going and coming, as of old, - if you take My Word into your heart and permit It there to abide. Yes, I AM come to you now, To make you conscious of My Presence; For I have likewise prepared your human mind so that it can, in a measure,

comprehend the meaning of Me. I have been with you always, but you did not know it. I have purposely led you through the Wilderness of books and teaching, of religions and philosophies, keeping ever before your Soul’s eye the vision of the Promised Land; feeding you with the manna of the Desert, that you might and value and long for the Bread of the Spirit. Now I have brought you to the river Jordan that separates you from your Divine heritage. Now the time has come for you consciously to know Me; the time has come for you to cross over into Canaan, the land of Milk and Honey. Are you ready? Do you want to go? Then follow this My Word, which is the Ark of My Covenant, and you shall go over dry shod.

2 BE STILL AND KNOW

Now, in order that you may learn to know Me, so that you can be sure it is I, you own True Self, Who speak these words, you must first learn to Be Still, to quiet your human mind and body and all their activities, so that you no longer are conscious of them. You may not yet be able to do this, but I will teach you how, if you really want to know Me, and are willing to prove it by trusting Me and obeying Me in all that I now shall call upon you to do. Listen! Try to imagine the “I” who speaks throughout these pages as being your Higher or Divine Self, addressing and counseling your human mind and intellect, which you will consider for the moment as being a separate personality. Your human mind is so constituted that it cannot accept anything which does not conform with what it has previously experienced or learned, and which its intellect does not consider reasonable. Therefore, in addressing it, You are using such and expressions as will most clearly explain to your intellect the truths it must understand before the mind can awaken to the consciousness of your meaning. The fact is, this “I” is yourself, your Real Self. Your human mind has heretofore been so engrossed with the task of supplying its intellect and body with all manner of selfish indulgences, that it has never had time to get acquainted with the Real You, its true Lord and Master. You have been so interested in and affected by the pleasures and sufferings of your body and intellect, that you have almost come to believe You are your intellect and body, and you have consequently nearly forgotten Me, your Divine Self. I AM not your intellect and body, and this Message is to teach that You and I are One. The words I herein speak, and the main burden of these instructions, is to awaken your consciousness to this great fact. You cannot awaken to this fact until you can get away from the consciousness of

this body and intellect, which so long have held you enslaved. You must feel Me within, before you can know I AM there. Now, in order that you can become wholly oblivious of your mind and its thoughts and your body and its sensations, so that you can feel Me within, it is necessary that you studiously obey these, My instructions. Sit quietly in a relaxed position, and, when wholly at ease, let your mind take in the significance of these words: "Be still! - and KNOW, - I AM, - God." Without thinking, allow this, My Divine Command, to penetrate deep into your Soul. Let whatever impressions that come to your mind enter at will - without effort or interference on your part. Note carefully their import, for it is I, within, through these impressions, instructing you. Then, when somewhat of their vital significance begins to dawn upon your consciousness, speak these My Words slowly, imperatively, to every cell of your body, to every faculty of your mind, with all the conscious power you possess: "Be still! - and KNOW, - I AM, - God." Speak them just as they are herein written, trying to realize that the God of you commands and demands of your mortal self implicit obedience. Study them, search out their hidden potency. Brood over them, carry them with you into your work, whatever it be. Make them the vital, dominating factor in your work, in all your creative thoughts. Say them a thousand times a day, Until you have discovered all My innermost meaning; Until every cell of your body thrills in joyful response to the command, "Be Still," and instantly obeys; And every vagrant thought hovering around your mind hies itself off into nothingness. Then, as the Words reverberate through the caverns of your now empty being;

Then, as the Sun of Know-ing begins to rise on the horizon of your consciousness; Then, will you feel the swell of a wondrous strange Breath filling you to the extreme of all your mortal , causing your senses almost to burst with the ecstasy of it; then, will there come surge after surge of a mighty, resistless Power rising within you, lifting you almost off the earth; then, will you feel within the Glory, the Holiness, the Majesty of My Presence; And then, then you will KNOW, I AM, God. You, - when you have felt Me thus in such moments within, when you have tasted of My Power, hearkened to My Wisdom, and know the ecstasy of My allembracing Love, - no disease can touch, no circumstance can weaken, no enemy can conquer you. For now you KNOW I AM within, and you always hereafter will turn to Me in your need, putting all your trust in Me, and allowing Me to manifest My Will. You, when you turn thus to Me, will always find Me an unfailing and everpresent help in time of need; for I will so fill you with a Realization of My Presence and of My Power, that you need only Be Still and allow Me to do whatever you want done - heal your ills and those of others, illumine your mind so you can see with My eyes the Truth you seek, or perform perfectly the tasks which before seemed almost impossible of accomplishment. This Knowledge, this Realization, will not come at once. It may not come for years. It may come tomorrow. It depends upon no one but You; Not upon your personality, with its human desires and human understanding; But upon the I AM of you - God, within. Who is it that causes the bud to open into the blossom? Who causes the chick to burst its shell? Who decides the day and the hour?

It is the conscious, natural act of the Intelligence within, My Intelligence, directed by My Will, bringing to fruition My Idea and expressing it in the blossom and in the chick. But did the blossom and the chick have anything to do with it? No, only as they submitted or united their will with Mine and allowed Me and My Wisdom to determine the hour and the ripeness for action, and then only as they obeyed the impulse of My Will to make the effort, could they step forth into the New Life. You may, with your personality, try a thousand times a thousand times to burst through the shell of your human consciousness. It will result only, if at all, in a breaking down of the doors I have provided between the world of tangible forms and the real of intangible dreams; and the door being open, you then no longer can keep out intruders from your private domain, without much trouble and suffering. But even through such suffering you may gain the strength you lack and the wisdom needed to know that, not until you yield up all desire for knowledge, for goodness, yes, for union with Me, to benefit self, can you unfold your petals showing forth the perfect Beauty of My Divine Nature, and throw off the shell of your human personality and step forth into the glorious Light of My Heavenly Kingdom. Therefore I give you these directions now, at the beginning, that you may be learning how to recognize Me. For I here promise you, if you follow and strive earnestly to comprehend and obey My instructions herein given, you shall very soon know Me, and I will give you to comprehend all of My Word wherever written, - in book or teaching, in Nature, or in your fellow man. If there is much in what herein is written that seems contradictory, seek out My real meaning before discarding it. Do not leave a single paragraph, or any one thought in it, until all that is suggested becomes clear.

But in all your seeking and all your striving, let it be with faith and trust in Me, your True Self within, and without being anxious about results; for the results are all in My keeping, and I will take care of them. Your doubts and your anxiety are but of the personality, and if allowed to persist will lead only to failure and disappointment.

3 I, LIFE, GOD

If that which you have read has awakened a response within, and the Soul of you yearns for more, - then you are ready for what follows. If you still question or rebel at the seeming assumption of Divine authority for what is herein written, your intellect telling you it is but another attempt to beguile your mind with cunning suggestion and subtle sophistry, - then you will receive no benefit from these words; for their meaning is as yet hidden from your mortal consciousness, and My Word must come to you through other avenues of expression. It is well if your personality with its intellect impels you thus to question and rebel against authority you do not yet know to be Mine. It is really I Who cause your personality thus to rebel; for your personality with its proud sense of individuality is still needed by Me to develop a mind and body strong enough that they can perfectly express Me. Until you have become prepared to know Me it is but natural for your personality thus to question and rebel. Once you recognize My Authority, that moment the undermining of the authority of the personality has begun. The days of its dominion are numbered, and you will more and more turn to Me for help and guidance. Therefore, be not dismayed. Read on, and mayhap the recognition will come. But know that you can read or not, as you choose; but if you do it is really I Who choose, and not you. For you, who seemingly choose not to read further, I have plans, and in due season you shall learn that whatever you do, or like, or desire, it is I leading you through all the fallacies and illusions of the personality, that you may finally awaken to their unreality and then turn to Me as the one and only Reality. Then these words will find a response within: "Be still! - and KNOW - I AM, - God." Yes, I AM that innermost part of you that sits within, and calmly waits and

watches, knowing neither time nor space; for I AM the Eternal and fill all space. I watch and wait for you to be done with your petty human follies and weaknesses, with your vain longings, ambitions and regrets, knowing that will come in time; and then you will turn to Me, weary, discouraged, empty and humble, and ask Me to take the lead, not realizing that I have been leading you all the time. Yes, I sit here within, quietly waiting for this; yet while waiting it was really I Who directed all your ways, Who inspired all your thoughts and acts, impersonally utilizing and manipulating each so as eventually to bring you and My other human expressions to a final conscious recognition of Me. Yes, I have been within always, deep within your heart. I have been with you through all, - through your joys and heartaches, your successes and mistakes, through your evil-doing, your shame, your crimes against your brother and against God, as you thought. Aye, whether you went straight ahead, or strayed aside, or stepped backward, it was I Who brought you through. It was I Who urged you on by the glimpse of Me in the dim distance. It was I Who lured you by a vision of Me in some bewitching face, or beautiful body, or intoxicating pleasure, or over-powering ambition. It was I Who appeared before you within the garb of Sin, or Weakness, or Greed, or Sophistry, and drove you back into the arms of Conscience, leaving you to struggle in its shadowy grasp; until you awakened to its impotence, rose up in disgust, and in the inspiration of a new vision tore off My mask. Yes, it is I Who cause you to do all things, and if you can see it, it is I Who do all things that you do, and all things that your brother does; for that in you and in him which IS, is I, My Self. For I AM LIFE. I AM the Innermost, the Spirit, the animating Cause of your being, of all life, of all living things, both visible and invisible. There is nothing dead, for I, the Impersonal ONE, AM all that there is. I AM Infinite and wholly unconfined; the

Universe is My Body, all the Intelligence there is emanates from My Mind, all the Love there is flows from My Heart, all the Power there is, is but My Will in action. The threefold Force, manifesting as all Wisdom, all Love, all Power, or if you will, as Light, Heat, and Energy – that which holds together all forms and is back of and in all expressions and phases of life, - is but the manifestation of My Self in the act or state of Being. Nothing can Be without manifesting and expressing some phase of Me, Who AM not only the Builder of all forms, but the Dweller in each. In the heart of each I dwell; in the heart of the human, in the heart of the animal, in the heart of the flower, in the heart of the stone. In the heart of each I live and move and have My Being, and from out the heart of each I send forth that phase of Me I desire to express, and which manifests in the outer world as a stone, a flower, an animal, a man. Is there nothing, then, but this great I? Am I to be permitted no individuality for myself? I hear you ask. No, there is nothing, absolutely nothing, that is not a part of Me, controlled and ruled eternally by Me, the One Infinite Reality. As for your so-called individuality, that is nothing but your personality still seeking to maintain a separate existence. Soon you shall know there is no individuality apart from My Individuality, and all personality shall fade away into My Divine Impersonality. Yes, and you shall soon reach that state of awakening where you will get a glimpse of My Impersonality, and you will then desire no individuality, no separation for yourself; for you will see that is but one more illusion of the personality.

4 CONSCIOUSNESS, INTELLIGENCE, WILL

Yes, I know the many mixed thoughts that have been crowding into your mind as you read, - the doubts and eager questionings, the vague fear that imperceptibly changed into a growing hope that this glimmering of My Meaning, which has begun to penetrate the darkness of your human intellect, may shine brighter so you can see clearly the Truth which you instinctively feel is hidden beneath My Words. Again I say, this I AM speaking herein is the Real Self of you, and in reading these words it is necessary that you realize it is You, your own Self, that is speaking them to your human consciousness, in order fully to comprehend their meaning. I also repeat, this is the same I AM that is the Life and Spirit animating all living things in the Universe, from the tiniest atom to the greatest Sun; that this I AM is the Intelligence in you and in your brother and sister; and that it is likewise the Intelligence which causes everything to live and grow and become that which it is their destiny to be. Perhaps you cannot yet understand how this I AM can be, at one and the same time, the I AM of you and the I AM of your brother, and also the Intelligence of the stone, the plant, and the animal. You will see this, however, if you follow these My Words and obey the instructions herein given; for I will soon bring to your consciousness a Light that will illumine the deepest recesses of your mind and drive away all the clouds of human misconceptions, ideas and opinions that now darken your intellect, - if you read on and strive earnestly to comprehend My Meaning. So listen carefully. I AM You, the Real Self of you, All that you really are. That which you think you are, you are not. That is only an illusion, a shadow of the Real You, which is I, your Immortal, Divine Self.

I AM that point of consciousness focalized in your human mind which calls itself "I". I AM that "I", but that which you call your consciousness is in reality My Consciousness, thinned down to suit the capacity of your human mind. It is still My Consciousness, and when you can drive from your mind all its human misconceptions, ideas and opinions, and can cleanse and empty it utterly, so that My Consciousness can have a chance to express freely, then you will recognize Me and you will know that you are nothing - being only a focal center of My Consciousness, an avenue of medium through which I can express My meaning in matter. Perhaps you cannot see this yet, and of course cannot believe it until I fully prepare your mind by convincing your intellect of its truth. You have been told that each cell of your body has a consciousness and an intelligence of its own; that were it not for this consciousness it could not do the work it so intelligently does. Each cell is surrounded by millions of other cells, each intelligently doing its own work and each evidently controlled by the united consciousness of all these cells, forming a group intelligence, which directs and controls this work; this group intelligence apparently being the intelligence of the organ which the cells comprising it form. Likewise, there are other group intelligences in other organs, each containing other millions of cells, and all these organs make up your physical body. Now, you know You are the Intelligence that directs the work of the organs of your body, whether this directing is done consciously or unconsciously; and that each cell of each organ is really a focal center of this directing Intelligence; and that when this Intelligence is withdrawn the cells fall apart, your physical body dies and exists no more as a living organism. Who is this You who directs and controls the activities of your organs, and consequently of each cell composing them? You cannot say it is your human or personal self who does this, for you of yourself consciously can control the action of scarcely a single organ of your body. It must then be this Impersonal I AM of you, which is You, and yet is not you.

Listen! You, the I AM of you, are to Me what the cell consciousness of your body is to your I AM Consciousness. You are a cell, as it were, of My Body, and your consciousness (as one of My Cells) is to Me what the consciousness of one of the cells of your body is to You. Therefore, it must be that the consciousness of the cell of your body is My Consciousness, even as your consciousness is My Consciousness; and therefore We must be One in consciousness - the cell, You and I. You cannot now consciously direct or control a single cell of your body; but when you can at will enter into the Consciousness of the I AM of you and know its identity with Me, then you can control not only every cell of your body, but that of any other body you might wish to control. What happens when your consciousness no longer controls the cells of your body? The body disintegrates, the cells separate, and their work for the time being is finished. But do the cells die or lose consciousness? No, they simply sleep or rest for a period, and after a while unite with other cells and form new combinations, and sooner or later appear in other manifestations of life, perhaps mineral, perhaps vegetable, perhaps animal; showing that they still retain their original consciousness and but await the action of My Will to together in a new organism to do the work of the new consciousness through which I desire to manifest. Then apparently this cell consciousness is a consciousness common to all bodies, - mineral, vegetable, animal, human, - each cell fitted perhaps by experience for a certain general kind of work? Yes, this cell consciousness is common to every cell of every body, no matter what its kind, because it is an Impersonal consciousness, having no purpose other than doing the work allotted it. It lives only to work wherever needed. When through with building one form, it takes up the work of building another, under whatever consciousness I desire it to serve. Thus it is likewise with you. You, as one of the cells of My Body, have a consciousness that is My

Consciousness, an intelligence that is My Intelligence, even a will that is My Will. You have none of these for yourself or of yourself. They are all Mine and for My use only. Now, My consciousness and My Intelligence and My Will are wholly Impersonal, and therefore are common with you and with all the cells of My Body, even as they are common with all the cells of your body. I AM, and, being wholly Impersonal, My Consciousness, My Intelligence and My Will, working in you and in the other cells of My Body, which constitute the I AM of you and of them, must work Impersonally, - just as they work Impersonally in the cells of your body. Therefore, I, and the I AM of you and of your brother, and the consciousness and intelligence of all cells of all bodies, are ONE. I AM the directing Intelligence of All, the animating Spirit, the Life, the Consciousness of all matter, of all Substance. If you can see it, You, the Real you, the Impersonal you, are in all and are one with all, are in Me and are one with Me; just as I AM in you and in all, and thereby am expressing My Reality through you and through all. This will, which you call your will, is likewise no more yours personally than is this consciousness and this intelligence of your mind and of the cells of your body yours. It is but that small portion of My Will which I permit the personal you to use. Just as fast as you awaken to recognition of a certain power or faculty within you and begin consciously to use it, do I allow you that much more of My Infinite Power. All power and its use is but so much recognition and understanding of the use of My Will. Your will and all your powers are only phases of My Will, which I supply to suit your capacity to use it. Were I to entrust you with the full power of My Will, before you know how consciously to use it, it would annihilate your body utterly.

To test your strength and more often to show you what the misuse of My Power does to you, I at times allow you to commit a sin, so-called, or to make a mistake. I even permit you to become inflated with the sense of My Presence within you, when It manifests as a consciousness of My Power, My Intelligence, My Love; and I let you take these and use them for your own personal purposes. But not for long’ for, not being strong enough to control them, they soon take the bit in their teeth, run away with you, throw you down in the mire, and disappear from your consciousness for the time being. Always I AM there to pick you up, after the fall, although you do not know it at the time; first straightening you out and then starting you onward again, by pointing out the reason for your fall; and finally, when you are sufficiently humbled, causing you to see that these powers accruing to you by the conscious use of My Will, My Intelligence and My Love, are allowed you only for use in My Service, and not at all for your own personal ends. Do the cells of your body, the muscles of your arm, think to set themselves up as having a separate will from your will, or a separate intelligence from your intelligence? No, they know no intelligence but yours, no will but yours. After a while it will be that you will realize you are only one of the cells of My Body; and that your will is not your will, but Mine; that what consciousness and what intelligence you have are Mine wholly; and that there is no such person as you, you personally being only a physical form containing a human brain, which I created for the purpose of expressing in matter and Idea, a certain phase of which I could express best only in that particular form. All this may be difficult for you now to accept, and you may protest very strenuously that it cannot be, that every instinct of your nature rebels against such yielding and subordinating yourself to an unseen and unknown power, however Impersonal or Divine. Fear not, it is only your personality that thus rebels. If you continue to follow and study My Words, all will soon be made clear, and I will surely open up to your inner understanding many wonderful Truths that now are impossible for you to comprehend. Your Soul will rejoice sing glad praises, and you will bless these words for the message they bring.

5 THE KEY

Now you may not even yet know I AM, or believe that I AM really you, or that I AM likewise your brother and your sister, and that you are all parts of Me and One with Me. You may not realize that the Souls of you and your brother and sister, the only real and imperishable parts of the mortal you, are but different phases of Me in expression in what is called Nature. Likewise you may not realize that you and your brothers and sisters are phases or attributes of My Divine Nature, just as your human personality, with it mortal body, mind and intellect, is a phase of your human nature. No, you do not realize this yet, but I speak of it now, that you may know the signs when they begin to appear in your consciousness, as they surely will. In order to recognize these signs, all that now follows must be considered carefully and studied, and should not be ed by until My meaning, at least in some degree, is grasped. Once you fully understand the principle I here set down, then all My Message will become clear and comprehensible. I first give you the Key that will unlock every mystery that now hides from you the secret of My Being. This Key, when you once know how to use it, will open the door to all Wisdom and all Power in heaven and earth. Yea, it will open the door to the Kingdom of Heaven, and then you have but to enter in to become consciously One with Me. This Key is "To THINK is to CREATE," or "As you THINK in your HEART, so is it with you."

Stop and meditate on this that it may get firmly fixed in your mind. A Thinker is a Creator. A Thinker lives in a world of his own conscious creation. When you once know how "to think," you can create at will anything you wish, whether it be a new personality, a new environment, or a new world. Let us see if you cannot grasp some of the Truths hidden and controlled by this Key. You have been shown how all consciousness is One, and how it is all My Consciousness, and yet is also yours and likewise that of the animal, the plant, the stone, and the invisible cell. You have seen how this consciousness is controlled by My Will, which causes the invisible cells to unite and form the various organisms for the expression and use of the different Centers of Intelligence through which I desire to express. But you cannot yet see how you can direct and control the consciousness of the cells of your own body, not to speak of those of other bodies, even if you and I and they are all one in consciousness and intelligence. By paying especial attention to what follows, however, you now may be enabled to see this. Have you ever taken the pains to study out what is consciousness? How it seems to be an impersonal state of awareness, of waiting to serve or to be directed or used by some power latent in and intimately related to itself? How man seems to be merely the highest type of organism containing this consciousness, which is directed and used by this power within itself? That this power latent in man’s consciousness and in all consciousness is nothing but Will, My Will? For you know that all power is but the manifestation of My Will. Now you have been told that in the beginning I created man in "My Image and Likeness," after which I breathed into him the Breath of Life and he became a

Living Soul. By creating man in My Image and Likeness I created an organism capable of expressing all of My Consciousness and all of My Will, which means likewise all of My Power, My Intelligence, and My Love. I therefore made it perfect in the beginning, patterning it after My own Perfection. When I breathed into man’s organism My Breath, it became alive with Me; for then it was I breathed into it My Will - not from without, but- from within - from the Kingdom of Heaven within, where always I AM. Ever afterward I breathed and lived and had My Being within man, for I created him in My Image and Likeness only for that purpose. The proof of this is, man does not and cannot breathe of himself. Something far greater than his conscious, natural self lives in his body and breathes through his lungs. A mighty power within his body thus uses the lungs, even as it uses the heart to force the blood containing the life it in-drew through the lungs to every cell of the body; as it uses the stomach and other organs to digest and assimilate food to make blood, tissue, hair and bone; as it uses the brain, the tongue, the hands and feet, to think and say and do everything that man does. This power is My Will to BE and LIVE in man. Therefore, whatever man is, I AM, and whatever man does, or you do, I do, and whatever you say or think, it is I Who say or think it through your organism. You were also told that when man was thus possessed of My Breath he was given dominion over all the kingdoms of the earth. Which means he was made lord of the earth, the sea, the air and the ethers, and all beings living in all these kingdoms paid him homage and were subject to his will. This naturally was so, for I, within man’s consciousness and within all consciousness, AM always manifesting My Will; and I, the lord and ruler of man’s organism, AM likewise the lord and ruler of all organisms in which consciousness dwells. As all consciousness is My Consciousness and It dwells wherever there is life, and as there is no substance in which there is not life, then My Consciousness must be in everything, - in earth, water, air and fire, and therefore must fill all space. In fact it is space, or that which man calls space. Then My Will, being the power latent in all consciousness, must reach everywhere. Therefore man’s will, which is but a focalization of My Will, must

likewise reach everywhere; hence the consciousness of all organisms, including his own, is subject to man’s direction and control. All it needs is for him consciously to realize this, realize that I, the Impersonal Self within him, AM constantly directing, controlling and using the consciousness of all organisms every moment of every day of his life. I AM doing this by and through his thinking. I AM doing this with and through man’s organism. Man thinks he thinks; but it is I, the Real I of him, who think through his organism. Through this thinking and his spoken word I accomplish all that man does, and make man and his world all that they are. It makes no difference if man and his world are not what he supposes they are. They are just what I created them to be for My Purpose. But, if I do all the thinking, man does not and cannot think, I hear you say. Yes, here seems a mystery, but it will be revealed to you, if you note carefully what follows: For I AM going to teach you - man - HOW to think.

6 THINKING AND CREATING

I have said that man does not think; that it is I, within him, Who do his thinking. I have also said man thinks he thinks. As this is an apparent contradiction. I needs must show you that man, ordinarily, does not think, any more than he does anything else he supposes he does. For I, within him, do all that he does; but I necessarily do it through his organism, through his personality, his body, mind and soul. I will point out how this can be. First, try to realize that I made you in My Image and Likeness, and that I have My Being within you. Even if you do not know this now and believe that I, God, AM somewhere without, and that we are separated, try for the time being to imagine I AM within you. Next, realize that which you do when you think is not real thinking, because it is not conscious thinking; for you are unconscious of Me, the Inspirer and Director of every idea and thought that enters your mind. Next, realize because I AM within you, and you are My Image and Likeness, and therefore possess all of My Faculties, you have the power of thinking; but not being conscious that thinking is creating and that it is one of My Divine Powers you are using you have indeed all your life been thinking, but it has all been mis-thinking, or what you would call error-thinking. And this error-thinking, this not knowing it is My Power you have been thus misusing, has been separating you in consciousness farther and farther from Me; but all the time fulfilling My Purpose, which later on will be made manifest to you. The proof of this is, you think you are separated from Me, that you are living in a material World, that your body of Flesh engenders and harbors pleasure and

pain, and that an evil influence, called the Devil, is manifesting in the world, opposing My Will. Yes, you think all these things are so. They are - to you, for all things are to man’s mortal consciousness what he thinks or believes they are. I have likewise caused them to appear to man to be what he thinks they are. This also is to suit My purpose, and to fulfill the law of creating. Let us see if this is not true. If you believe a thing is so, is not that thing really so - to you? Is it not true that a thing seems real to you, like some sin or evil, so-called, some sorrow, trouble or worry, only because your thinking or believing it so makes it such? Others might see that thing entirely differently and might think your view of it foolish. Might they not? If this is true, then your body, your personality, your character, your environment, your world, are what they appear to be to you, because you have thought them into their present status. Therefore you can change them by the same process, if they do not please you; you can make them whatever you will, by thinking them so. Can you not? But how can one do real thinking, conscious thinking, so as to bring about this change? You ask. First know that I, your Real Self, purposely brought to your attention these things which now are displeasing and which cause you to think them as being what they now seem to be to you. I, and I alone, AM thus preparing your human mind so that, when you turn within to Me in abiding Faith and Trust, I can enable you to see and bring into outer manifestation the Reality of these things which now seem so unsatisfactory. For I bring to you everything that, by its outer seeming, can attract or lure your human mind onward in its earthly search, in order to teach you of the illusoriness of all outer appearance of material things to the human mind, and of the

fallibility of all human understanding; so that you will turn finally within to Me and My Wisdom, as the One and Only Interpreter and Guide. When you have turned thus within to Me, I will open your eyes and cause you to see that the only way you can ever bring about this change in thinking, is by first changing your attitude toward all these things you now think are not what they ought to be. That is, if they are unsatisfactory or obnoxious to you and affect you so as to cause you discomfort of body or disturbance of mind, - why, stop thinking that they can so affect or disturb you. For who is the master? - Your body, your mind, or You, the I AM within? Then why not show You are master, by thinking the true things the I AM of you within wishes you to think? It is only by your thinking these other things, by allowing these inharmonious thoughts to enter your mind and by so doing giving them the power so to affect or disturb you, that they have any such influence over you. When you stop thinking into them this power, and turn within to Me and allow Me to direct your thinking, they will at once disappear from your consciousness, and dissolve into the nothingness from which you created them by your thinking. When you are willing to do this, then and then only are you ready to receive Truth, and, by proper conscious thinking, directed by Me, to create the true and permanent things I within wish you to create. Then, when you can thus distinguish the true from the false, the real from the seeming, your conscious thinking will be as potent to create all things you desire, as has been your unconsciousness thinking in the past in creating those things you once desired but now find obnoxious. For it was by your unconscious thinking, or thinking unconscious of the control your desires exercised over your creative power, that your world and your life are now what you sometime in the past desired them to be. Have you ever studied and analyzed the process of the working of your mind when a new Idea fertile with possibilities appears?

Have you noticed the relation that Desire bears to such an Idea, and how, through thinking, that Idea is finally brought to actual fruition? Let us study this relation and process. There is always first the Idea, not considering at this moment the necessity or occasion for Its appearance. It matters not whence the Idea comes, from within or without; for it is always I who inspire It or cause It to impress your consciousness at the particular moment it does. Then, just to the extent that you grow quiet and focus your attention upon that Idea, stilling all the activities of your mind and eliminating all other ideas and thoughts from your consciousness, so that Idea can have full sway, do I illumine your mind and cause to unfold before your mental gaze the various phases and possibilities contained within that Idea. This takes place, however, up to this point, without any volition on your part, other than focusing or concentrating your attention upon the Idea. Once I have given your human mind a view of Its possibilities, and have enlisted your interest, then does your human personality take up its task; for as I created and inspired the Idea in your mind, so did I cause that Idea to fructify therein and give birth to Desire, - desire to bring into outer manifestation all the possibilities of the Idea, Desire thus becoming the mortal agent of My Will and supplying the motive Power; just as the human personality is the mortal instrument used to confine and focus that Power. Yes, all ideas and all desires come thus from Me. They are My Ideas and My Desires which I inspire in your mind and heart in order to bring them through you into outer manifestation. You have no ideas of your own and could not possibly have a desire that came from other than Me, for I AM all there Is. Therefore all desires are Good, and when thus understood unfailingly come into speedy and complete fulfillment. You may wrongly interpret My Desires, My Urges from within, and seek to use them for your own selfish purpose, but even while permitting this they still fulfill My Purpose. For it is only by letting you misuse My Gifts and by the suffering such misuse brings, that I can make you into the clean and selfless channel I require for the perfect expression of My Ideas.

We have, then, first the Idea in the mind; then the Desire to bring the Idea into outer manifestation. So much for the relation. Now for the process of realization. In accordance with the definiteness with which the picture of the Idea is held in the mind, and the extent to which the Idea possesses the personality, does its creative Power, impelled by Desire, proceed with Its work. This It does by compelling the mortal mind to think out or to imagine (image in), or, in other words, to build mental forms into which I can pour, as into a vacuum, the Impersonal, elemental, vital substance of the Idea. When the Word is spoken, either silently or audibly, consciously or unconsciously, this substance at once begins to materialize Itself, by first directing and controlling the consciousness and all the activities of both mind and body, and of all minds and all bodies connected with or related to the Idea, - for , all consciousness, and all minds and all bodies are Mine, and are not separated but are One and wholly Impersonal, - and then so attracting, directing, shaping and molding conditions, things and events that, sooner or later, the Idea actually comes forth into definite, tangible manifestation. So it is that every thing, every condition, every event that ever transpired, was first an Idea in the mind. It was by desiring, by thinking, and by speaking forth the Word, that these ideas came into visible manifestation. Think this out and prove it for yourself. This you can do, if you will, by taking any Idea that comes and following it out through the above process to realization; or by tracing back any feat you have accomplished, any picture you have painted, any machine you have invented, or any particular thing or condition now existing, to the Idea from which it sprang. This is the plan and process of all true thinking, and therefore of all Creation. Listen! You have now and always have had, through this power of thinking, dominion over all the kingdoms of the earth. If you but know it. You have now, this moment, only to Think and SPEAK THE WORD, - realizing your power, and that I, God, your Omniscient, Omnipresent, Omnipotent Self, will bring about the results, - and the waiting consciousness of the invisible cells of all matter upon which your will and attention become focused, - which waiting consciousness is My consciousness, , - will begin immediately to obey

and do exactly according to the image or plans you have prepared by your thinking. For all things are made by the Word, and without the Word was not anything made that was made. When you can once realize this and can know that I AM Consciousness within you is one with the consciousness of all animate and inanimate matter, and that Its will is one with your will, which is My Will, and that all your desires are My Desires, then will you begin to know and feel Me within, and will acknowledge the Power and Glory of My Idea, which is eternally expressing Itself Impersonally through you. But it is first wholly necessary that you learn HOW to think, how to know Your thoughts, those directed by Me, from the thoughts of others; how to trace thoughts back to their source and to banish undesirable ones at will from your consciousness; and finally how to control and utilize your desires so that they will always serve You, instead of your being a slave to them. You have within you all possibilities. For I AM there. My Idea must express, and It must express through you. It will express itself perfectly - if you but let it; if you will only still your human mind, put aside all personal ideas, beliefs and opinions, and let if flow forth. All you need to do is to turn within to Me, and let Me direct your thinking and your desires, let Me express whatever I will, you personally accepting and doing what I desire you to do. Then will your desires come true, your life become one grand harmony, your world a heaven and your self one with My Self. When you have begun to realize this and have glimpsed somewhat of its inner meaning, then you will be ready to grasp the real import of what follows.

7 THE WORD

We will now take the Key and show you how the plan and process just described is the one by which the world came into existence, how the earth and all that is in it and on it, including yourself and your brothers and sisters, are but the outer manifestations on an Idea, My Idea, which is now being thought into life expression. I, the Creator, AM the Original THINKER, the One and Only THINKER. First know that. As previously stated, man does not think. It is I Who think through his organism. Man believes he thinks, but before he has awakened to a realization of Me within he only takes the thoughts I attract to or inspire in his mind, and, mistaking their real meaning and purpose, places a personal construction upon them and, through the selfish desires thus aroused, creates for himself all his troubles and brings upon himself all his woes. These apparent mistakes, misconstructions and interferences of man are in reality only the obstacles in his way to be overcome, that he may, through the overcoming, finally develop a body and mind strong and clean and capable enough to express perfectly and consciously this Idea of Mine eternally working within his Soul. Man, then, is only the organism I AM thus preparing through which to manifest the perfection of My Idea. He provides the personality, with its body, mind and intellect, through which I can express this Idea perfectly, the physical brain with which I can think and speak It into outer manifestation. I plant in man’s brain an Idea - any idea. That idea would grow, mature and speedily ripen into complete outer fruition or manifestation, - if man only would let it, would give his mind and all its thoughts, his heart and all its desires wholly over to Me, and let Me come forth as the perfect fulfillment of that Idea. I will now plant in your brain-mind an Idea. May It grow, mature and ripen into

the glorious harvest of Wisdom which is awaiting you, - if you let Me direct Its growth and expression through you. In one of My other Revelations, called the Bible, you are told much about "The Word," but very few, even the most learned Bible students, comprehend My meaning. You are told that: "In the beginning was the Word, and the Word was with God, and the Word was God. "The same was in the beginning with God. "All things were made by him, - by the Word, - and without Him - the Word was not anything made that was made." You shall learn herein how My Word was in the beginning, how It was with Me, and how It was I, My Self; how all things were made by Me and by My Word, and that without Me and My Word was nothing made that now exists. Now, a word to the human understanding is a symbol of an Idea; that is, it stands for, embodies, and represents an Idea. You are a Word, a symbol of an Idea, if you can see it. So is a diamond, a violet, a horse. When you can discern the idea back of the symbol, then you know the soul or the reality of the manifestation appearing as a man, a diamond, a horse, a violet. Hence, a word, as used in the above quotation, means an Idea, an Idea latent and unmanifest, however, waiting to be expressed, or thought and spoken forth, in some form or another. The Word that was in the beginning and that was with Me was then not only an Idea, but It was My Idea of My Self IN EXPRESSION in a new state or condition, which you call earth life. This Idea was I, My Self, because It was part of Me, being as yet latent and unmanifest within Me; for It was of the substance and essence of My BE-ing,

which is Itself an Idea, the One Original Idea. All things were made by Me by the vitalized action of this, My Idea, being thought and spoken into expression; and nothing has been or ever can be expressed in earth life without having My Idea as the primary and fundamental cause and principle of its being. This, My Idea, therefore, is now in the process of unfoldment or of being thought into outer expression - some call it evolution, - just as is the flower when the bud puts forth from the stalk and finally opens into the blossom, obeying the urge to express My Idea hidden within its soul. Just so will I develop and unfold all My mediums of expression, which shall finally, unitedly and completely picture forth My Idea from out their souls, in all the glory of Its perfection. At present these mediums are of such nature that they require many languages of many types, from the simplest to the most complex, composed of almost an infinite number of Words, to express My Idea. But when I shall have completely thought out My Idea, or shall have perfected My many mediums of expression, then shall My Idea shine forth in every Word, each, in fact, being a perfect part or phase of My Idea, all so chosen and arranged that they will really be as one Word, radiating the sublime significance of My Meaning. Then shall all languages have melted, merged, into one language, and all words into One Word; for all mediums shall have become One flesh, the now perfected medium for the complete expression in One Word of My Idea, - My SELF. Then shall My SELF, now capable of being expressed by these perfected Words, shine through Its medium of expression, - through the personalities, their bodies, minds and intellects; and the Word shall have become flesh, or shall BE the flesh. This means that all Words, through the regenerative power of My Idea within, shall have evolved through the flesh, transmuting and spiritualizing it and making it so transparent and pure that the personality will have nothing more of earth nature left in it to hinder Impersonal expression, enabling My SELF, therefore, to shine forth perfectly and become fully manifest; thus amalgamating

once more all Words and all flesh into One Word, THE WORD, which was in the beginning, and which then will shine through all created flesh as the SUN OF GLORY, - The CHRIST of GOD! This is the plan and purpose of My Creation and of all manifested things. A glimpse of the process of My Creation, or of My Thinking My Idea of My Self into Earth expression, will be given in what follows.

8 MY IDEA

You have been told that the Earth and all things belonging to it are but the outer manifestations of My Idea, which is now in the process of being thought into perfect expression. You have been shown that My Idea is responsible for all created things, and that It is both the Cause and the Reason for all manifestations, yourself and your brothers and sisters included, all of which have been thought into existence by Me, the One Original Thinker and Creator. We will now trace the course of that Idea from the beginning, through Its various stages of Earth expression, as well as the process of My Thinking that Idea into its present state of manifestation. If you will note carefully all that follows, and will allow Me, within, to direct all of your meditations upon its inner meaning, you will be shown not only how to create by thinking anything whatsoever you choose to create, but how you came into Being and into your present state of manifestation. In the beginning, at the dawn of a new Cosmic Day, when the Word consciousness was just awakening and the stillness of Cosmic Night yet prevailed, I The THINKER, conceived My Idea. This My Idea of My Self in manifestation in a new condition, called Earth expression, I saw completely pictured in the mirror of My Omniscient Mind. In this mirror I saw the real Earth shining forth brilliantly in the Cosmos, - a perfect Sphere, where all the Infinite phases, attributes and powers of My Divine Nature were finding perfect expression through the medium of Angels of Light, living Messengers of My Will, My Word in the Flesh, even as It is in the Celestial World of the Eternal. I saw My Self manifesting outwardly as Nature, and My Life as the vivifying and evolving Principle back of all Manifestation. I saw Love, the Divine Creative Power, as the animating and vitalizing Force back of all Life, and My

Desire to give perfect expression to that Love as the Potential and Real Cause and Reason of the birth of My Idea. All this I saw mirrored in My All-seeing and All-knowing Mind, which could see and reflect only the Soul of things or their Reality. Therefore this that I saw pictured in My Mind was the Real Earth, in fact, its beginning, its conception into Cosmic being. Now, My Consciousness is the inner essence of all Space and all Life. It is the real Substance of My All-comprehending and All-including Mind, whose informing and vitalizing Center is everywhere and Its limit and circumference nowhere. Within the realm of My Mind alone I live and move and have My Being. It both contains and fills all things, and Its every vibration and manifestation is but the expression of some phase of My Be-ing. Be-ing is ex-pressing or out-pressing. You cannot imagine be-ing without expression. Therefore, I, All that is, AM expressing, constantly and continuously expressing. Expressing what? What else could I express, if I AM All that Is, but My Self? You cannot yet see or comprehend when I inspire you with an Idea. Therefore, if I AM All there is, that Idea, which is direct from Me, must be part of or a phase of My Self in Being or Expression. Any Idea, once born within the realm of My Mind, as has been shown, immediately becomes a Reality, for in the Eternality of My Being Time is not. With you, however, an Idea first creates Desire, a desire to express that Idea; then Desire compels Thinking, Thinking causes Action, and Action produces Results - the Idea in actual outer manifestation. In Reality I have no Desire, for I AM All Things, and All Things are of Me. I need only to think and Speak the Word to produce results. Yet that Desire you feel in you is from Me, because it is born of My Idea, which I implanted in your mind only that It might come forth into expression through

you. Indeed, whatever you desire is I, knocking at the door of your mind, announcing My Purpose of manifesting My Self in you or through you in the particular form indicated by that Desire. What is called Desire in human personalities, is but the necessary Action of My Will pushing forth the expression of My Idea into outer Manifestation or Being. What to you would seem to be in Me a desire for expression, is but the Necessity of My Idea of My Self to Be, or Express Itself. Therefore, every real desire you feel, every desire of your heart, comes from Me and must of necessity sometime, in some shape or other, be fulfilled. However, as I have no Desire, because I AM All Things, once this Idea of expressing My Self in this new condition was born, I had but to think, that is, to concentrate or focus My Attention upon My Idea and Will It to come forth into expression, or, as is told in My other Revelation, to Speak the Creative Word, and at once did the Cosmic Forces of My BE-ing, set in vibration by the concentrating of My Will, proceed to attract the necessary elements from the eternal storehouse of My Mind, and, with My Idea as a nucleus, to combine, form and shape around It these elements into what is called a thought-form of a planet, filling it with My Life Substance - My Consciousness - and endowing it with all the potentialities of My Being. This act of thinking produced only a vitalized thought-form of a planet, and its manifestation was still in a nebulous state in the thought realm. From a thought-form, however, the quickening power of the Idea within, with My Will focused upon It, proceeded to mold, fashion and gradually to solidify into material form the various elements of Life Substance; until My Idea finally shone forth in substantial manifestation in the world of visible forms as the planet Earth, a medium ready for living expression, and now capable of both containing and expressing Me. This was the material body prepared by My Thinking, in which already dwelt all the potential nature of My Being, by reason of the informing power of My Idea within. The next stage was the developing and preparing of avenues or mediums through which I could express the manifold phases, possibilities and powers of My Idea.

The outward evidence of this was what is known as the mineral, vegetable and animal kingdoms, which, each in turn, as it came into manifestation, gradually unfolded higher and more complex states of consciousness that enabled Me more and more clearly to express the infinite phases and variety of My Nature. It was at this stage that I looked upon My Creation, as stated in My other Revelation, and saw that It was good; But there yet remained the final and culminating medium of expression. Up to this point, while each perfectly expressed some phase of My Nature, yet all existing mediums and avenues were unconscious of Me, and were mediums of expression only as a wire is a medium for conducting heat, light and power. The conditions were ripe, however, for the creation of mediums through which My Divine Attributes could find conscious expression, conscious not only of their relationship to Me, but of their ability and power to express My Idea. It was at this moment in Time that You and Your Brothers and Sisters were born into existence as human expressions, coming into manifestation as you did, similarly with all other mediums, in response to My concentrated Thought, in which I saw all the infinite variety of My Attributes in actual expression in entitized forms, each manifesting in predominance some particular phase of My Being, and each conscious of Me, Its Creator and Expressor. I saw You in perfect expression, even as I see You now - the Real You, an Attribute of My Self - perfect. For in Reality You are an Angel of Light, one of My Thought Rays, an Attribute of My Being, ensouled in Earth conditions, with no other purpose (which is no purpose at all, but a necessity of My Being) but the final complete expression of My Idea. In the Eternal there is no Time, or Space, or Individuality, and it is only by reason of the phenomenon of Thought being born from the womb of Mind into the world of Matter that the illusions of Time, Space and Individuality occur; the thought, or Creature, acquiring the consciousness of separateness from its Thinker or Creator.

So it was then that the first tendency to think yourself as separate from Me was born. The complete consciousness of separation did not become established until long after. In the beginning, when You thus first entered into Earth expression, obeying the impulse I had sent forth through My concentrated Thought, You, one of My Attributes, surrounded or clothed Your Self with My Idea of My Self in expression as the particular Attribute You represented. You being the animating Force of that Idea. In other words, My Idea of My Self expressing that particular Attribute then became the Soul of Your particular expression. But that Idea or Soul is not You, , for You are really a part of Me, being My Self in expression through the medium of that particular Attribute. Having clothed Your Self with My Idea, this Idea then, through the necessity of Its be-ing, immediately began to attract to Itself the necessary Thought Substance requisite for the expression of that particular Attribute, and to build and shape it into My Image and Likeness. It thus became a Holy Temple, filled with My living Presence, because inhabited by You, one of My Divine Attributes. This Temple, being in My Image and Likeness, and composed of My Thought Substance, surrounding and clothing My Idea, is consequently your Real body. It is therefore indestructible, immortal, perfect. It is My complete, imagined (imaged in) Thought, containing My Living Essence, awaiting the time when it can come into outer expression and take on material form. So now we have, First, I AM, expressing as You, one of My Divine Attributes; Second, My Idea of You, one of My Attributes, expressing in Earth conditions or Your Soul.; Third, My Imaged Thought of You, forming the Temple of Your Soul - or Your Soul Body, in which You dwell. These three make up the Divine or Impersonal part of You, the Immortal Three-

in-One - You, My latent yet completely formulated thought, shaped in My Image and Likeness, as yet unquickened, and therefore having no connection with your human personality, which has not yet been born.

9 THE GARDEN OF EDEN

Whether or not you have gotten any clear grasp of what has just been stated, do not discard it as impossible of comprehension. For in every line is hidden a meaning that will more than repay you for the study necessary to make it become clear. This Message is to awaken you to a realization of what You are, to a realization of your real Self. It is intended to make you once more conscious of Me, your Divine Self, so conscious that never again will you be deceived by that other self, which you have imagined as being you and which so long has lured you on by feeding you with its unsatisfying sense pleasures, its mental dissipations and emotional delights. Before that can be it will be necessary for you thoroughly to know that supposed other self, that self which You created by thinking it real and separate from Me, and then kept alive by giving it the power thus to entice and deceive you; yes, that self-created self, with its purely selfish pride and ambitions and imagined power, its love of life, of possessions, of being thought wise or good, - but which self is merely your human personality, which was born only to die as a separate identity, and as such has no more reality or permanence that the leaf, the snow or the cloud. Yes, you will be brought face to face with that petty personal self, and will see with perfect vision all its sordid selfishness and human vanities; and you will then learn - if you but turn to Me and ask in simple faith and trust - that it is I, the Infinite, Impersonal part of You, abiding always within, Who am thus pointing out to you all these illusions of the personality, which for so many ages have separated you in consciousness from Me, Your glorious, Divine Self. This realization will surely come, when you can recognize that this Message is from Me, and when you have determined that it shall be. To you, whom I have inspired with such a determination, I will cause every illusion in time to disappear, and you shall in truth know Me.

The exercise of your mind along these abstract lines will not hurt you. Instead it is what your mind needs. For, not until you can grasp My Meaning when presented to you in ideas such as there herein contained, coming from without, can you perceive and correctly interpret My Idea when I inspire you from within. Your mind I AM thus preparing for USE, not to gain more earthly knowledge, but in order that you can receive and give forth My Heavenly Knowledge to those whom I shall bring to you for that purpose. With a prayer to Me, Your Own Real Self, your Father-in-Heaven, that true realization may come, read carefully what follows. We have arrived, in the course of our consideration of the process of unfoldment of My Idea, to where the I AM of you, manifesting in your Immortal Soul Body, or in the Thought Image created by My Thinking, is now ready to take on a substantial form, a form suitable for the Earth expression of My Attributes. This change from a mental to a mortal form took place after the manner and process of all thinking and creating, and is literally described in the Bible, where it says I "formed man of the dust of the ground, and breathed into his nostrils the breath of life; and man became a living soul." Shall I explain further? - That the quickening power within My Idea (your Soul) proceeded to attract to it the various elements of life substance (dust), and, atom by atom, and cell by cell, in due course of time, to mold and shape each into substantial reality, after the pattern of the Thought Image composing your Soul Body, thus forming an Earthly outer covering, as it were, - until finally your mortal form actually became manifest to the psychic sense, if not yet to what is called the physical sense. Whereupon, all being now prepared for this cyclic moment, You, My Attribute, breathed into and then through its nostrils (from within) the breath of life, and You then made your first appearance of Earth as a human being - a living Soul (My Idea now able to express consciously through a suitable Earth medium), containing within your Self all of My Attributes, all of My Powers and all of My Possibilities. Thus were now manifest all the various mediums for the Earth expression of My Idea; and You, being one of My Attributes, naturally had dominion over all of these mediums, or possessed the power of utilizing any or all of them, if necessary, for the full and complete expression of Your - My Attribute’s - powers and possibilities.

In this manner and for this reason alone did You and Your Brothers and Sisters come into human expression. While in human form yet Your expression was so entirely Impersonal, that, though self-conscious, you still looked wholly to Me within for inspiration and guidance. This, then, was the first condition into which You awakened when You entered into Earth expression, and is what is called the Edenic state or dwelling in the Garden of Eden. This Edenic state represents the Celestial phase of Impersonal Consciousness, or that state in which You were still consciously One with Me, though now confined in a mortal medium of expression. Now, I shall not tell you in detail how or why it became necessary for Me to "drive" You (now manifesting as Man or Humanity) out of the Garden of Eden, other than to remind you of the part that Desire plays in Earth expression, and its relation to My Will; how it centers your interest in outer things and makes you forget Me within. When you have solved that and comprehended somewhat of My reason, then perhaps you can understand the necessity of first causing You (Humanity) to fall into a deep sleep (You having arrived at the close of another Cycle called a Cosmic day), and of letting you dream you had awakened, - but in reality you were and are still asleep, and everything from that day to this, including all seeming earthly events and conditions, have been but a Dream, from which you will fully awaken only when You (Humanity) again become wholly conscious of Me within, - and of finding Yourself (Humanity) no longer outwardly one, but two; one an active, thinking, aggressive part, thereafter called a man, and the other a ive, feeling, receptive part, - a womb-man, or woman. Also the necessity of these seeming earth influences being brought to bear to draw Your consciousness from purely Celestial delights and to hold it in this new Dream condition, in order to develop a mortal mind, that You might through its natural selfish tendencies become centered entirely upon Your Earthly mission of mortal expression; And the wisdom of having this influence, through the Serpent of Selfishness (the shape I caused it to assume in your mind), first generate in the ive, feeling, receptive part of You - Desire, the mortal agent of My Will, which was to supply

the motives and the power for the further and complete expression of My Attributes on Earth. And finally the necessity of Desire casting its complete spell over You (Humanity), that Your Celestial or Impersonal nature might be kept deep in sleep; until, in your Dream, by the free but ignorant use of My Will, You could taste and fully eat of the fruit of the so-called Tree of Knowledge of Good and Evil, and through the eating could learn properly to discriminate and know its fruit for what it really is; and thus acquire the strength to use the knowledge thus gained wisely and perfectly in the expression of My Idea only. You likewise possibly now can understand how in your Dream you became more and more engrossed in and attached to this false earth state, through first eating of this fruit and learning to know Good and Evil, and after learning of the new and enticing world thus opened up to you, dying to the knowledge of the Reality back of it all; and how and why it was You learned that You were naked - both the thinking and the feeling parts of You; and also why you grew afraid and tried to hide from Me, thus creating in your consciousness the sense of separation from Me. Now, perhaps, you can see why this all had to be, why You (Humanity) had to leave the Edenic state of Impersonal Consciousness and lose Your Self wholly in the earth illusions of this Dream World, in order to be able to create a body and develop in it a personal or self consciousness capable of fully expressing My Perfection. Thus was born Your human personality, and since its birth have I impelled You to nourish, and strengthen it, by filling You with longings, hopes, ambitions, and aspirations, with all the various manifestations of Desire; which are but the human phases of My Will, operating in the preparation and development of a medium capable of expressing perfectly My Attributes on Earth. And so I Spake the Word, and drove You out of the Garden of Eden, and clothed You with a "coat of skin," or, in other words, with flesh, the same as other animals. For now, in order that You might enter into the heart of Earth conditions, into the real Earth, the Earth of My Idea, - not the one of your Dream, - so as to quicken My Idea therein into active life expression, You, My Attribute, had to have an organism and a covering appropriate to the conditions

in which You were to manifest in your Dream. Likewise, in thus giving You a coat of skin, did I, by so doing, provide My Idea with a suitable form for Earthly expression, - I gave you the power to express Your Self, through a definite organism, by means of words. In the Impersonal there is no use or necessity for words. Ideas alone exist and express. They simply Are, for they are the expression of the various phases of My Being. But in this Dream condition, where every expression in these early stages of outer being had to have a form and substance that could be heard, seen, felt, smelled or tasted, in order that its meaning could be clearly apprehended, there naturally had to be provided organisms capable of being used for the double purpose of expression and of understanding what was expressed. As My Idea unfolded Itself, after Your expulsion from Eden, You - one of My Divine Attributes, dwelling within My Idea of that Attribute in expression, in turn dwelling within the Thought Image of My Self, and finally manifesting outwardly in the Earth form of Words, when impelled by My Will in the guise of Desire to express My Meaning - began rapidly to "increase and multiply." In Your search for the most favorable conditions for the manifestation of Your particular attributes, You gradually spread over the face of the Earth, each containing many words, and all born of Desire in the human mind to express in Earthly the infinite phases of My Idea ever surging within. The more the human mind strove thus to express - in Words - My Idea, the greater and more abject the failure. In time will the Great Awakening come - that all Words are but Symbols of One Idea, and all Ideas of whatsoever nature are but phases of One Idea, My Idea of My Self in Expression, - and that all Desire to express in Words that Idea, without the consciousness of My Will being the One and Only source of Inspiration, is futile. Likewise, all desire to express that Idea in living acts, without losing all consciousness of your human personality - of your personal part in the acts, and centering your self wholly in Me, - is vain and fruitless and will end only in failure, disappointment and humiliation.

10 GOOD AND EVIL

In the Garden of Eden, where you abode before entering upon your Earthly mission, there grew this tree whose fruit is called the Knowledge of Good and Evil. While dwelling in the Garden you were still wholly Impersonal, for you had not yet tasted of this fruit. Having once yielded to Desire, the Earthly agent of My Will, whose main work is to make you eat this fruit, the moment you had eaten, that moment you descended, or fell, or were forced from your Edenic estate (like the chick from the shell or the rose from the bud), and you found yourself involved in conditions altogether new and strange. For now, instead of having dominion over the lower kingdoms, and of their supplying your every want, you had to till the ground to get it to bring forth fruit, and by the sweat of your brow had you to earn your bread. Having taken upon yourself this Earthly mission, it now became necessary for you to enter fully into all conditions of Earth life, in order to develop a mind and perfect a body capable of expressing perfectly My Idea on Earth, - the real cause and reason of your entering into this Dream condition. So having fallen or stepped out of your Impersonal or Edenic estate, you yielded completely to the lure of this Dream World, and now permitting Desire wholly to lead, you no longer were capable of seeing the Reality or Soul of things; for you had put on a physical body, an earthly covering with a human brain, which acted as a veil to your Soul Consciousness, and so bedimmed your sight and clouded your mind that the light of Truth did not penetrate through, and everything was falsely colored and distorted by your human understanding. In this Dream condition you saw all things darkly, as through a mist, and with this mist enshrouding everything you could not see things in their Reality, but only their misty appearance, which now however seemed to you the real things themselves. This was so with everything you saw through your Dream eyes, with things both

animate and inanimate, with everything you conceived in your human mind, with even your own Self and your other Selves round about you. Thus no longer seeing the Soul of things, but only their misty shadows, you grew to thinking these shadows were real substance, and that the world about you was composed of and filled with such substance. This mist was only the effect of the Light of Truth being invisible to your human mind, whose intellect, like an imperfect lens, only befogged and twisted everything and made it appear as Real, keeping your consciousness continually busied with these myriad illusions of your Dream World. Now the intellect is a creature of and wholly controlled by Desire, and is not, as many suppose, a faculty of the Soul. In other words, this mist then was the clouded lens of your human intellect, which, because controlled by Desire, falsely portrayed and interpreted to your consciousness every image, idea and impulse I inspired from within or attracted from without, during the process of My awakening your consciousness to a recognition of My Idea within ever urging for outer expression. All this I did purposely, however, through the agency of Desire, in order to lead you consciously into the heart of Earth conditions. While this false vision, inspired by Desire, caused many missteps and much trouble and suffering, and you gradually lost confidence in your Self - in Me, the Impersonal One within, - in fact, you forgot Me, so that you did not know where to turn in your helplessness; yet it was only through your thus losing the memory of your Divine estate, and centering all your consciousness in these earthly conditions, that I could develop your human mind and will, and all your faculties, and provide your human body with the strength and powers that would enable Me to give perfect expression to My Divine Idea on Earth, which eventually must BE. So, through your mistakes and troubles and sufferings, Desire for relief caused the Idea of Evil to spring up in your mind, and likewise when these troubles were not It inspired the Idea of Good. To all appearances of things and conditions you attributed these qualities of Good or Evil, - according to whether or not they satisfied Desire My Agent, in Reality My human Self, or You, in your human personality.

All these conditions and experiences in life which you entered into, and which when pleasing seemed Good, and when displeasing seemed Evil, were merely incidents created by Desire to quicken in you certain Soul faculties, which would enable you to recognize the Truths that I, within wished at the time to impress upon your consciousness. The apparent Evil was the negative aspect of the Fruit of the Tree, which always lured you on by its fair appearance and by the sweetness of the first taste to eat and enjoy to satiation, or until its harmful effects manifested and became a curse, bringing final disillusionment; which served to turn or force you back in humiliation to Me, your True Self, Who, through the new consciousness thus aroused, was then enabled to extract the Essence of the Fruit and incorporate it into Soul substance and tissue. Likewise the apparent Good was the positive aspect of the Fruit, which, having pushed forth of itself into expression, through your recognition of and obedience to its urge, was now permitting you to enjoy its happy and natural effects, and to receive the outward benefits of My loving inspiration and guidance. This you, who was being led by Desire through all these experiences, was only your human personality, which the Real you was training and developing and preparing so it could become a perfect instrument for Your use in the expression of My Idea, ever seeking to manifest Its perfection in the flesh. All this You did, not only compelling your human personality to eat but to live on the fruit of the so-called Tree of Knowledge of Good and Evil, until you had seen and known all the so-called Evil, and from living on and with it had discovered in it the germ of so-called Good, plucked it, lifted it up, and turned it right-side out; so that you from that time on knew that Good and Evil had no real existence, and were but relative descriptive of outside conditions looked at from different viewpoints, or were only different outer aspects of a central inner Truth, the Reality of which was what You sought to Know, Be and Express. During the latter ages you have been, as it were, gradually throwing off layer after layer of human consciousness, dissipating the mist or glamour thrown around your mind by the intellect; subduing, controlling, spiritualizing, and thus clarifying the intellect itself; until now you are beginning to awaken and to see, through the ever thinning remaining layers, occasional glimpses of Me, the one Great Reality, within all things. All this time, You, the omniscient, Impersonal I AM of You, were consciously

and intentionally doing all this; not for the purpose of getting the mere knowledge of earth conditions and things, as your Intellect has so loudly and authoritatively proclaimed, but in order that you might harvest what You had sown in the dim ages past, and could manifest My Perfect Idea on Earth, even as You are now manifesting It in the Impersonal estate, Your Heavenly Home. You, , are the Great Impersonal I, Who AM doing all this, Who AM continually changing in outward appearance, but Who within AM eternally the same. The endless flow of the Seasons, - the Spring, with its busy sowing; the Summer, with its warm, restful ripening; the Autumn, with its bounteous harvesting; the Winter, with its cool, peaceful plenty, year after year, life after life, century after century, age after age - are only the outbreathing of My Idea as I inspire It forth through the Earth and through You, My Attribute, and through all My other Attributes, during the process of unfolding in outer manifest state the perfection of My Nature. Yes, I am doing it through You, because You are an expression of Me, because only through You, My Attribute, can I express My Self, can I BE. I AM expressing My SELF. I AM in You as the oak is in the acorn. You are I as the sunbeam is the Sun. You are a phase of Me in expression. You, one of My Divine Attributes, are eternally trying to express My perfection through Your mortal personality. Just as an artist sees in his mind the perfect picture he wants to paint, but his hand cannot quite portray with the crude mediums of brush and color the true quality and effect he sees, so do You see Me within Your Self and know We are One, but always are prevented, by the imperfection of the earthly material of your human personality, with its animal body, its mortal mind, and selfish intellect, from perfectly expressing Me. Yet, I created your body, mind and intellect, in order to express My Self through you. The body I made in the Image of My Perfection; the mind I gave to inform you of Me and My works; the intellect I gave to interpret My Idea as I inspired it to the mind. But you have been so distracted by the human phases of this body, mind and intellect, and their outer uses, that you have forgotten Me, the One and Only Reality within, Whose Divine nature I AM ever seeking to express to and

through you. The time is soon here when the outward uses shall no longer distract, and My Reality shall be revealed unto you in all the glory of Its perfection within You. You, when I thus reveal My Self, shall not be more blessed than before, unless that which I have revealed shall become the Bread of Life to you, and you shall live and manifest the Life It reveals.

11 USE

Now I have purposely not stated clearly all the how and why of these things; for I have reserved for you, when you call upon Me so to do, and are capable of receiving it, an inspiration from within with a far more comprehensive vision of the unfoldment and development of My Divine Idea, and Its final perfected expression, than is herein pictured. If I were here to tell the real meaning of My many manifestations, before you were consciously capable of experiencing its Truth, you neither would believe My words, nor could you comprehend their inner application and use. Therefore, as I begin to awaken in you a realization that I AM within, and more and more cause your human consciousness to become an Impersonal channel through which I can express, will I gradually reveal to you the Reality of My Idea, dissipating one by one the illusions of the ages which have hidden Me from you, enabling Me thereby to manifest through you My Heavenly Attributes of Earth in all their humanly Divine perfection. I have herein given you but a glimpse of My Reality, but just to the extent that that which has been revealed becomes clear will more be opened up unto you from within, and far more wonderful than this now seems to you. For My Idea within, when It finally and completely shines through Its mantle of flesh, will compel you to worship and glorify Me far above all that your human mind and intellect now conceive of as God. Before you can become conscious of all this and can truly comprehend it, you and your human personality must make it possible for Me to reveal it, by turning within to Me as the One and Only Source, bringing to Me your measure absolutely empty of self, and with mind and heart as simple and trusting as those of a child. Then and then only, when nothing of the personal consciousness remains to prevent My filling you full to overflowing with the consciousness of Me, can I

point out to you the glories of My Real Meaning, for which this whole Message is but the outer preparation. The time has now arrived, however, for you to comprehend somewhat of this. Enough has been revealed to prepare you for the recognition of My Voice speaking within. Therefore, I shall now proceed as if you realize I AM within, and that these Truths which I voice through the medium of these pages are but to impress more strongly upon your consciousness those phases of My Idea which you could not clearly receive direct. That which herein appeals to you as Truth is consequently but a confirmation of that which My Idea has heretofore been struggling to express from within. That which does not appeal and which you do not recognize as your own, by, for that means I do not desire you to receive it as yet. But each Truth I voice herein will go on vibrating until It reaches the minds I have quickened to receive It; for every word is filled with the potent power of My Idea, and to minds that perceive the Truth hidden therein this Truth becomes a living Reality, being that phase of My Idea they are now worthy and capable of expressing. As all minds are but phases of My Infinite Mind, or parts of It manifesting in different forms of mortal nature, when I speak through the medium of these pages to your mind and to other minds, I AM but speaking to My mortal Self, thinking with My Infinite Mind, pushing forth My Idea into earthly expression. Just so will You soon be thinking My Thoughts, and be conscious that I AM speaking within directly to your human consciousness, and you will then no longer have to come to this book or to any other of My outer Revelations, either spoken or written, in order to perceive My Meaning. For AM I not within You, and AM I not You, and are You not One with Me, Who live in and express through the consciousness of all minds, knowing all things? All that remains for you to do is to enter into the All-consciousness of My Mind and abide there with Me, even as I abide within My Idea in Your Mind. Then all

things shall be Yours, as they now are Mine, being but the outer expression of My Idea, and existing only by reason of the consciousness I gave them when I thought them into being. It is all a matter of consciousness - of your conscious thinking. You are separated from Me only because you think you are. Your mind is but a focal point of My Mind. If you but knew it, what you call your consciousness is My Consciousness. You cannot even think, much less breathe or exist without My Consciousness being in you, - Can you not see it? Well, then, think, believe you are I, that We are not separated, that We could not possibly be separated; for WE are ONE, - I within You, and You within Me, Think this is so; determinedly image it as so; and verily the moment you are conscious of this, that moment are you with Me in Heaven. You are what you believe you are. Not one thing in your life is Real or has any value to you only as your thinking and believing has made it such. Therefore, think no more you are separated from Me, and abide with Me in the Impersonal Realm, where all Power, all Wisdom, and all Love, the threefold nature of My Idea, but await expression through You. Now I have spoken much of this, and have apparently said the same thing more than once, but in different words. I have done this purposely, presenting My Meaning in different lights, that you might finally be brought to comprehend My Divine Impersonality, which is in Reality Your Impersonality. Yes, I have repeated and will continue to repeat many Truths, and you may think it tedious and unnecessary; but if you will read carefully you will find that each time I repeat a Truth I always add something to what has already been said, and that each time a stronger and more lasting impression is made upon your mind. This done, My purpose has been accomplished, and you will soon come into a Soul realization of that Truth. If you receive not such impression and still think such repetition a useless waste of words and time, know that your intellect only is reading, and that My real meaning has altogether escaped you. You, however, who do comprehend, will love every word, and will read and re-

read many times, and consequently will receive all the wondrous Pearls of Wisdom I have held in reserve for you. This book and its message will be to you hereafter merely a fount of inspiration, or a door through which you will be enabled to enter into the Impersonal estate and to hold sweet communion with Me, your Father in Heaven, when I will teach you all things you desire to know. I have been picturing the Impersonal estate from many viewpoints, in order that it may become so familiar that you can unerringly distinguish it from all inferior states, and may learn to dwell consciously in it at will. When you can consciously dwell in it so that My Words when and wherever spoken can always find lodgment and understanding in your mind, then will I permit you to use certain faculties I have been awakening in you. These faculties will enable you more and more clearly to see the Reality of things, not only the beautiful and lovely qualities in the personalities of those about you, but their weaknesses, faults and shortcomings, as well. But the reason you are enabled to see these faults and shortcomings, is not that you may criticize or judge your brother, but that I may arouse in you a definite resolve to overcome such faults and shortcomings in your own personality. For, mark you! - You would take no note of them in others were they not still in your self; for I within, then would not need to call them to your attention. As all things are for use, and use only, let us study the use you have hitherto made of other faculties, gifts and powers I have given you. You must realize by this time I have allowed you all things. All you have, or are, be it of good or evil, of blessing or suffering, of success or failure, of riches or lack, I have allowed you or attracted to you. - Why? For USE - in awakening you to a recognition and acknowledgment of Me as The Giver. You could not honestly acknowledge Me as such until you knew I AM, The Giver. Your personality, in fact, had become so engrossed in trying to get rid of or to exchange many of the things I had given you for other things you thought were better, that of course you could not even dream, much less acknowledge, Me, Your Own Self, as The Giver. Possibly you do now acknowledge Me as The Giver, as the Inner Essence and

Creator of all things in your world and in your life, even of your present attitude toward these things. Both are My doing, for they are but the outer phases of the process I AM using in the expression of My Idea of your inner Perfection, which Perfection being My Perfection is gradually unfolding from within you. As you more and more realize this, will the true meaning and use of the things, conditions and experiences I send be revealed unto you. For you will then begin to glimpse My Idea within, and when you glimpse that Idea will you begin to know Me - your own Real Self. Before you can truly know Me, however, you must learn that all things I give you are Good - and that they are for use, My use, - and that you personally have no interest in or actual right to them, and they are of no real benefit to you, only as you put them to such use. I may be expressing through you beautiful symphonies of sound, color or language, that manifest as music, art or poetry, according to human terminology, and which so affect others as to cause them to acclaim you as one of the great ones of the day. I may be speaking through your mouth or inspiring you to write many beautiful Truths, which may be attracting to you many followers, who hail you as a most wonderful preacher or teacher. I may even be healing through you diverse diseases, casting out devils, making the blind to see and the lame to walk, and performing other marvelous works which the world calls miracles. Yes, all these I may be doing through you, but of absolutely no benefit is any of it to you personally, unless you use and apply these harmonies of sound in your every spoken word, so that to all hearers they will seem as the sweet music of heaven; and unless your sense of color and proportion so manifests in your life that only kind, uplifting, helpful thoughts flow from you, proving that the only true art is that of seeing clearly My Perfection in all My human expressions, and of allowing the quickening power of My Love to pour through you into their heart, picturing to their inner vision My Image hidden therein.

Likewise no credit attaches to you, no matter what wonderful Truths I speak or works I perform through you, unless you, yourself, live these Truths, daily, hourly; and make these works serve as a constant reminder of Me and My Power, which I ever pour out freely for you, My Beloved, and for all, to use in My Service. You, to whom I have apparently given none of such gifts and who deem yourself unworthy and not yet advanced enough to serve Me in such ways, - to you I would say: Just to the extent that you truly recognize Me within and seek in real earnestness to serve Me, just to that extent will I use you - no matter what your personality, no matter what its faults, tendencies and weaknesses. Yes, I will cause even you who thus seek to serve Me to do many wondrous things towards the quickening and awakening of your brothers to a like acknowledgment of Me. I will cause even you to influence and affect the lives of many of those whom you , inspiring and uplifting them to higher ideals, changing their way of thinking and their attitude towards their fellows and therefore towards Me. Yes, all you who seek to serve Me, no matter what your gifts, will I make to be a vital force for good in the community, altering the mode of life of many, inspiring and molding their ambitions and aspirations, and altogether becoming a leavening influence in the midst of the worldly activities in which I will place you. You at the time will probably know nothing of this. You may even be still longing to serve Me, and hungering for a more intimate consciousness of Me, thinking you are doing nothing, are still making many mistakes and failing to live up to your highest ideals of Me; not realizing that this longing and hungering is the avenue through which I pour forth My Spiritual Power, which being wholly Impersonal, is used by you, unconscious of its being I within you using it, to bring about My Purpose in your heart and life and in the hearts and lives of My and Your other Selves. So, as you finally grow into the realization of all this, as you surely will, and prove it by the practical use of all you have in My service, will I gradually give you the strength and ability consciously to use Impersonally My Power, My Wisdom and My Love, in the expression of My Divine Idea, which is eternally striving to manifest through You Its Perfection.

Therefore will you soon see that your human personality, with all its faculties, powers and possessions, which are in reality Mine operating and manifesting through you, is likewise for My use wholly, and that true success and satisfaction can never be found except in such use. For such use develops, as the planted seed develops the harvest, the ability consciously to use all My Spiritual faculties in the final perfect expression of My Idea, which can be expressed only through your human personality.

12 SOUL MATES

Let us now examine into some of the things I have given you, those especially of which you cannot yet acknowledge Me as the Giver. Perhaps the particular position in life you now occupy you do not think the best adapted for the expression of My Idea surging within you. If so, then why not step out of that position into the one of your choice? The mere fact that you cannot or do not do this proves that at this time such position is the one best suited to awaken in you certain qualities necessary for My perfect expression, and that I, your own Self, AM permitting you to remain therein, until you can recognize my Purpose and Meaning hidden within the power such position has to disturb your peace of mind and keep you thus dissatisfied. When you recognize My Meaning and determine to make My Purpose your purpose, then and then only will I give you the strength to step out of that position into a higher I have provided for you. Perhaps the husband or the wife you have, you think is far from being suited to you or capable of helping along your "spiritual" awakening, being only a hindrance and detriment, instead. You may even be secretly contemplating leaving or wishing you could leave that one for another who sympathizes and s with you in your aspirations and seeking, and therefore seems more nearly your ideal. You may run away if you will, but know that you cannot run away from your own personality; that, in selfish craving for a "spiritual" mate you may attract only one who will force you to a tenfold longer and harder search among the illusions of the mind, before you can again awaken to the consciousness of My Voice speaking within. For a sympathetic and appreciative mate would only feed the personal pride and selfish desire for "spiritual" power in you, and develop further the egotistic side

of your nature. Likewise, a loving, trusting, yielding mate might encourage only selfishness and conceit, when you are not yet abiding in the consciousness of My Impersonal Love; while a tyrannical, suspicious, nagging mate may provide the soul discipline you still need. Did you but know it, the one who is your true Soul mate is in reality an Angel from Heaven, even as are You, one of the Attributes of My Divine Self, come to you to teach you that only when you have purged your own personality so that My Holy Love can express, can you be freed from any conditions which may now be causing you so much disturbance of mind and unhappiness of Soul. For not until this Soul, this Angel from Heaven, this other part of My and Your Self, who has come to you and is yearning and striving to call into expression through you the Impersonal Love, the tender, thoughtful care for others, the poise of mind and peace of heart, the quiet, firm mastery of self, which and which alone can open the doors, so It can step forth into the freedom of Its own glorious Being and be to You Its own true Self, - not until you can see this Soul in all Its Divine beauty, free of this earthly bondage, will it ever be possible for you to find and recognize that Ideal you seek. For that Ideal exists, not without - in some other personality, - but only within, in your Divine Counterpart, which is I, your Higher, Immortal Self. It is only My Idea of this, your Perfect Self, striving to express and become manifest through your personality, that causes you to see seeming imperfections in the mate I have given you. The time will come, however, when you cease to look without for love and sympathy, appreciation and spiritual help, and turn wholly to Me within, that these seeming imperfections will disappear; and you will see in this mate only the reflection of qualities of unselfish love, gentleness, trust, a constant endeavor to make the other happy, that will then be shining brightly and continuously from out your own heart. Perhaps you cannot yet wholly believe all this, and you still question that I, your own Self, am responsible for your present position in life, or that I chose for you your present mate? If so, it is well for you thus to question until all is made plain. But , I will speak much more clearly direct from within, if you but turn

trustingly to Me for help. For I ever preserve My Holiest secrets for those who turn to Me in deep, abiding Faith that I can and will supply their every need. To you, however, who cannot yet do this, I say, if your own Self did not place you here or provide this mate, Why then are you here? And Why have you this mate? Think! I, the ALL, the Perfect One, make no mistake. Yes, but the personality does, you say. And the personality chose this mate, and perhaps has earned no better position. What, who, caused the personality to choose this particular one and earn this particular position in life? Who picked out and placed this one where you could thus choose, and who caused you to be born in this country of all countries and in this town of all towns in the world at this particular time? Why not some other town and a hundred years later? Did your personality do all these things? Answer truly and satisfactorily these questions to yourself, and you will learn that I God, within you, your own Self, do all things that you do, and I do them well. I do them while expressing My Idea, Which is ever seeking manifestation in outer form as Perfection through you, My living Attribute, even as it is in the Eternal, within. As for your true "Soul Mate," which you have been led by others to believe must be waiting for you somewhere, cease looking; for it exists not without in some other body, but within your own Soul. For that within you which cries out for completion is only your sense of Me within, yearning for recognition and expression; Me, your own Divine Counterpart, the Spiritual part of you, your other half, to which and which alone you must be united, before you can finish what you came on Earth to express. This is indeed a mystery to you who are not yet wedded in consciousness to your Impersonal Self; but doubt not, when you can come to Me in complete surrender, and will care for naught else than union with Me, then will I disclose to you the

sweets of the Celestial Ecstasy I have long kept in reserve for you.

13 AUTHORITY

To you who still feel the desire to read books, thinking in them to find an explanation of the mysteries that now hide from you the meaning of the earthly expressions of My Idea, I say: It is well that you seek thus outwardly, following the impulses I send, for others’ interpretations of the meaning My Idea is expressing through them; for I will make that search to be of benefit to you, though not in the way you imagine. It is even well for you to seek in ancient teachings, philosophies and religions, or in those of other races and other peoples, for the Truth I wish to express to you; for even that search will prove not unprofitable. But the time will come when you will realize that the thoughts of other minds and the teachings of other religions, no matter how true and beautiful, are not what I intend for you; for I have reserved for you thoughts and teachings which are yours and yours only, and which I will give to you in secret - when you are ready to receive them. When the time comes, as it inevitably will, that you become dissatisfied in your search among the teachings of the various religions, philosophies and cults that now are interesting you, and you grow discouraged at finding yourself no nearer the attainment of the powers and spiritual growth so authoritatively described and supposedly possessed by the writers of the books, the teachers of the philosophies and the promulgators of the religions, - then will I show you that while all these books, teachings and religions were originally inspired by Me, and have done and are still doing their part in quickening the hearts of many, yet for you it is now meant that you cease looking to any outer authority, and instead confine your study to My Book of Life, guided and instructed by Me within, by Me alone. If you earnestly and truly do this, you will find that I have chosen you to be the High Priest of a religion, the glory and grandeur of which will be to all others that have been pictured to your former understanding, as the light of the Sun is to the twinkle of the far distant star.

You will likewise realize that the ancient religions were given to My peoples of long ages past, and that the religions of other races are for My peoples of those races, and that none of these are for you; even though I brought them to you and pointed out many wondrous things in them that inspired you to a more determined search for Me within their teachings. I say to you, these are things of the past and have naught to do with you. The time has arrived, if you can see it, when you must cast aside all accumulated knowledge, all teachings, all religions, all authority, even My authority as expressed in this and My other outer revelations; for I have quickened you to the consciousness of My Presence within, to the fact that all authority, teachings and religions, coming from any outer source, no matter how lofty or sacred, can no longer have any influence with you, except as they become a means of turning you within to Me, for My final authority on all questions of whatsoever nature. Therefore, why seek in the things of the past - in religion, human knowledge, or in others’ experiences - for the help and guidance which I alone can give? Forget all that has gone before. That which is past is dead. Why burden your soul with dead things? Just to the extent you hold to things that are past, do you still live in the past, and can have naught to do with Me, Who dwell in the ever-present NOW, the Eternal. Just to the extent you attach yourself to past acts or experiences, religions or teachings, do they cloud your soul vision, hiding Me from you. They will ever prevent your finding Me until you free yourself of their darkening influence and step within, into the Light of My Impersonal Consciousness, which recognizes no limitations and penetrates to the infinite Reality of all things. Likewise the future concerns you not. He who looks to the future for his final perfection is chained to the past and can never get free, until his mind no longer is thus engrossed with the consequences of his acts, and he recognizes Me as his only Guide and throws all responsibility upon Me. You, who are one with Me, are perfect now, and always were perfect, knowing neither youth nor old age, birth nor death. You, the Perfect, have naught to do with what has been or what is to be. You care

not for anything but the eternal NOW. That only concerns you which immediately confronts you, - how perfectly to express My Idea here and now in the condition in which I have placed you purposely for such expression. When that has been done, why not leave it behind, instead of dragging it along with you, burdening your mind and soul with consequences which are but empty shells from which you have extracted the meat? All this applies to reincarnation, to which belief many minds are fast chained. What have You, the Perfect, the Eternal, to do with past or future incarnations? Can the Perfect add to Its perfection? Or the Eternal come out of or return to eternity? I AM, and You Are, - ONE with Me, - and always have been, and always will be. The I AM of You dwells in and reincarnates in ALL bodies, for the one purpose of expressing My Idea. Humanity is My Body. In It I live, move and have My Being, expressing the Glorious Light of My Idea through My Attributes, whose Celestial Radiance to the human vision is bedimmed and distorted by the myriads of clouded and imperfect facets of the human intellect. I and You, Who are One with Me, reincarnate in Humanity, as the oak reincarnates in its leaves and acorns, season after season, and again in the thousand oaks born from their thousands of acorns and their oaks, generation after generation. You say you your past lives. Do you? Are you sure? Very well, what if you do? Just because I have permitted you a glimpse of the Reality of one of My past Expressions, that you might the better comprehend My Meaning which I am now expressing to you, is no assurance from Me that you personally were My Avenue of that expression. For do I not express through all avenues, and You with Me, and are We not the Life and Intelligence of all expression, no matter what the character, or the age, or race?

If it pleases you to believe that you actually were that expression, it is well, and I shall cause such belief to be of benefit to you; but only to the extent of preparing you for the great Realization that afterward will come. In the meantime you are chained fast. Your personality, with its selfish desires and selfish seeking, is still bound hand and foot to the past, and looks only to the future for its deliverance, after the final wearing out of all the consequences of its acts; dominating your mind and intellect with this false belief in birth and death, and that such is your only way to final emancipation and union with Me; preventing the realization of Our Eternal and Ever-Constant Oneness, and that You can free your Self any moment You will. For it is only the personality that is born and dies, and which seeks and strives to prolong its stay in the body and in earth life, and then to return to other bodies after I no longer have any use for its body. It is only to this personality that you are bound, by the benefits and opinions it has engrafted on you back through the ages, during which it has kept your human mind busied with such delusions. It is only when you can rise up in the realization of your Divine Immortality, Omnipotence and Intelligence, and can cast off all personal beliefs and opinions, that you can free your Self from this perverted relation, and can assume your true position as Master and King, One with Me, seated upon the Throne of SELF, compelling the personality to take its proper and natural place as servant and subject, ready and willing to obey My slightest command, thereby becoming an instrument worthy of My Use.

14 MEDIUMS AND MEDIATORS

You, who, in your desire to serve Me, have ed yourself with a church, religious organization, occult society, or spiritual order, of whatsoever nature, thinking, by aiding in and ing its work, it would please Me, and that you might receive special favors from Me in consequence, - harken to these My Words and ponder over them. First, know that I AM already pleased with you, for you do nothing that I do not cause you to do, and you do it to fulfill My Purpose, - although it may seem to you at times you are acting contrary to My Wish and only to satisfy your own desires. Know likewise that I provide all minds with all their experiences of life, which I utilize solely to prepare the body, quicken the heart and develop the consciousness, so that they can comprehend Me, and so that I can express through them My Idea. I inspire minds with glimpses of Me and My Idea through these experiences, and I have spoken thus through inspiration to many, who have taken My Words and have written them in books and have taught them to other minds. These Words I have caused to quicken the hearts and consciousness of those who are ready to receive them, even though the writers and teachers of themselves had no real comprehension of My Meaning. Many of those whose minds I thus inspire with glimpses of Me and My Idea I cause to become teachers and leaders, organizing churches and societies and cults, drawing seekers and followers to them, that I, through the words I speak through them, can quicken the hearts and consciousness of those that are ready to recognize Me. I, the Impersonal One within, do all this, and the teachers and leaders personally do nothing, only serving as channels through which My Idea can express to the consciousness of those I draw to them for that purpose.

For the mind is only a channel and the intellect an instrument, which I use Impersonally wherever and whenever necessary to express My Idea. Not until the heart has been quickened and has opened wide to contain Me can man, with his mortal mind and intellect, consciously comprehend My Meaning, when I express through him My Idea. You, in your desire to serve Me, may have found in some teacher or leader a personality whom you think, from the many seemingly wondrous words I speak through him, is now containing Me in his heart. In your doubts and anxiety to please Me, and in your fear of My displeasure when disobeying My Commands, you may even have gone to such teacher or leader, who possibly claimed to be a priest or priestess of the Most High, thinking to get through such My Message to you, or words of advice or help from some "Master" or "Guide" you can hold. Until finally, in sorrow and humiliation from the disillusionment of which eventually and inevitably follows, you once more are thrown back upon yourself, upon the Teacher within, upon Me, your own True Self. Yes, all the deception, all the discipline, all the taking of your ardor and devotion - not to speak of your money and services - to what you believe to be My Work, and selfishly purloining and utilizing them for the upbuilding and strengthening of their own personal power and prestige among their followers; feeding each of you with just enough subtle flattery and promises of spiritual advancement, together with clever sophistry under the guise of high and beautiful sounding spiritual teaching, to keep you bound to them so you would continue to and honor and glorify them, ever holding over you the lash of My displeasure if they receive not unquestioning trust and obedience, - yes, all this I permit to be, for it is what you desire and seek, and Desire is truly the agent of My Will. You may be even giving to some other teacher, - either in the seen or the unseen and no matter how true, well-meaning and spiritually wise, - who you think cannot be classed with the kind just mentioned, your unquestioning love, devotion and obedience, and you may be receiving what you think are teachings and guidance of inestimable value. All this is well, so long as you are receiving that which you seek and think you need; for I supply all things to satisfy such desires. But know that all such is vain and unproductive of the real results sought; for all seeking and all desire for

spiritual attainment is of the personality and therefore selfish, and leads only to final disappointment, disillusionment and humiliation. If you but can see it, it is in the disillusionment and humiliation that the real results are attainable, for those are what I opened up for you and led you towards, when presenting the possibility of getting help from some human teacher; and these, disillusionment and humiliation, and what I purposely brought you to, in order that, having become once more humble and docile as a little child, you would then be ready to listen to and obey My Word spoken within, and, hearing and obeying, you could enter into My Kingdom. Yes, all outward seeking will end thus, and will but bring you back to Me, weary, naked, starving, willing to listen to My Teaching and to do anything for even a crust of My Bread, which in your stubbornness and conceit you disdained before and deemed not good enough for your proud Spirit. Now, if you have had enough of teachings and teachers, and are sure that within you lies the Source of all Wisdom, these words will bring joy unspeakable to your heart. For do they not confirm that which you already have felt within to be true? For you who cannot yet see this and still need a Mediator, I have provided the story of The Christ crucified for your redemption, picturing how I desire you to live that, through the crucifixion of your personality, you may rise in consciousness to Oneness with Me. But to you who are strong enough to bear it, I say you need no mediator between you and Me, for we are One already. If you can but know it, you can come direct and at once to Me in consciousness. I, God within you will receive you and you shall abide with Me for ever and ever; even as does My Son Jesus, the Man of Nazareth, through Whom I AM even now expressing as I did express nineteen hundred years ago, and as I some day shall express through you. To you who wonder how and why I say such beautiful and such spiritual things through personalities who fail to live up to the teachings they apparently of themselves give out, I say: I use all avenues Impersonally to express My Meaning. Some I have prepared to be better mediums of expression than others, but personally knowing nothing of Me.

In some I have quickened the heart the better to contain Me, thereby becoming consciously more at One with Me. Some have become so at One with Me that they no longer are separated in consciousness from Me, and in Them I live and move and express My Spiritual Nature. Since the earliest days of expression on earth I have prepared My Priests and My Prophets and My Messiahs to vision forth to the world My Idea - My Word that shall finally become flesh. But whether I speak through Priest, Prophet or Messiah, or through a little child, or through your worst enemy, all words that appeal vitally to you are the words the I AM of You speaks through the organism of such medium to your Soul consciousness. Should a number be gathered together to hear My Word spoken through one of My Priests, it is not the Priest of himself but I, in the heart of each hearer, Who draw from the Priest the vital words that sink deep into the consciousness of each. The Priest knows not what he says that so affects you, and may not even comprehend My Meaning of the words he speaks to you. I within him do draw from the combined devotion to and belief in Me, consciously and unconsciously expressed by all those gathered around him, the Spiritual Force which serves as a channel or a connecting line through or over which I reach the consciousness of those minds I have prepared to comprehend My Meaning. For although I speak the same words to all, yet these words contain a distinct and separate message for each, and no one knows any but the message I speak to him; for I within you choose from the words the meaning I intend for you, and I within your brother and your sister likewise choose the meaning I intend for each of them. When two or three are gathered together in My Name, there will I always be; for the Idea which draws them together I, within each, inspire - for it is My Idea. From the union of their aspirations towards Me do I create a medium or channel through which I enable the Soul consciousness to gain such glimpses of Me as each is capable of comprehending. Every Priest, every Teacher, every Medium, I cause instinctively to know this, for they are My chosen Ministers; and I likewise cause to awaken in them a

desire to surround themselves with followers, that I may quicken, in the hearts of those who are ready a consciousness of My Presence within. The Priest, the Teacher, or the Medium, themselves, may never have recognized Me within, and may be deeming Me as entitized or personalized in some master or guide or saviour without themselves; but nevertheless, there are those whom I lead to these, My Ministers, in whom, through certain words I cause My Ministers to speak, together with the Spiritual Force furnished by the various aspirants, I am enabled to awaken their Soul consciousness to a real comprehension of Me, the Impersonal One, seated within - in the very midst of All, in the heart of each. For the I AM of My Minister, and the I AM of each follower are One, one in consciousness, one in understanding, one in love, and one in purpose, which purpose is the fulfillment of My Will. This I AM, which is wholly Impersonal, and knows neither time, space nor different identities, merely utilizes the personalities of both Minister and followers, and the circumstance of personal , as a means of giving voice to My Idea, ever struggling within for outer expression. Those Ministers who take the confidence and trust of My followers, and use it to further their own private purposes, I cause to awaken to a recognition of My Will and My Idea all in proper season. This awakening, however, is not pleasant to their personalities, and almost always causes much suffering and humiliation; but their souls rejoice and sing grateful praises to Me when I bring it to . Therefore, wonder not at the sometimes wonderful words of Truth that come from mouths apparently unfit to speak them and comprehending not their meaning; nor at the fact that simple followers oftentimes awaken faster than and grow beyond their teachers. I Who dwell within both teacher and follower choose different conditions and provide different ways for the expression of My Attributes in each different Soul, fitting each into just the time and place where they can complement and help each other the best; thus uniting all into the most harmonious expression of My Idea possible under the circumstances.

15 MASTERS

You, who are still holding to the idea, taught in various teachings, that I will provide a "Master" or Divine Teacher for each aspirant towards union with Me, hear My Words. It is true I have permitted you in the past to delve into all kinds of mystical and occult books and teachings, encouraging your secret desire to acquire the powers necessary to attain this union extolled in such teachings, even to the extent of quickening in you some slight consciousness of the possession of such powers. I have even permitted the belief that by practicing certain exercises, breathing in a certain way, and saying certain mantrams, you might attract to you a "Master" from the unseen, who would become your teacher and help you to prepare for certain initiations that would it you into an advanced Degree, in some secret Order in the inner planes of existence, where much of My Divine Wisdom would be opened up to you. I have not only permitted these things, but, if you can see it, it was I who led you to these books, inspired in you such desire, and caused such belief to find lodgment in your mind; - but not for the purpose you imagine. Yes, I have brought you through all these teachings, desires and beliefs, trying to point out to your human mind the Forces I use to bring into expression My Divine Idea. I have portrayed these Forces as heavenly Hierarchies, and that your human intellect might the better comprehend, I pictured them as Angels or Divine Beings, Impersonal agents or executors of My Will, engaged in the process of bringing into expression My Idea that was in the beginning. But you did not understand. Your human intellect, enamored of the possibility of meeting and communing with one of these beings, as claimed in some of the teachings, proceeded at once to personalize Them, and began to long for Their appearance in your life,

imagining that They are interested in your human affairs, and that by living in accordance with certain rules set down in certain teachings, you could propitiate Them so They would help you to gain Nirvana or Immortality. Now I have purposely permitted you to indulge yourself with such delusions, letting you long, and pray, and strive earnestly to obey all the instructions given; even leading you on, sometimes, by giving you glimpses, in self-induced visions and dreams, of ideal beings, which I permitted you to believe were such "Masters." I may even have caused to open in you certain faculties, which make it possible for you to sense the presence of personalities that have ed into the spirit side of life, and who have been attracted by your desires and seek to fulfill the part of Master and Guide to you. Now the time has come for you to know that such beings are not Masters, also that Divine Beings do not call themselves Masters; that I, and I alone, your own Real Self, AM the only Master for you now, and until you are able to know Me also in your brother; That any being, either in human or spirit form, that presents himself to your consciousness and claims to be a Master, or who permits you to call him Master, is nothing more nor less than a personality, the same as yours, and therefore is not Divine, as your human mind understands that term, despite the many wonderful "truths" he may utter, and the "marvelous" things he may do. Just so long as your human mind seeks or worships the idea of a Master in any other being, no matter how lofty or sacred he may seem to you, just so long will you be fed with such ideas; until, verily, I may perhaps, permit you to meet and commune with such a "Master." If that "privilege" is vouchsafed you, it will be only in order to hasten your awakening and your consequent disillusionment, when you will learn that "Master" is indeed but a personality, even though far more advanced in awakening than you, but still a personality - and not the Divine One your innermost Soul is yearning for you to know. For I feed you with every idea that will operate to teach you the reality back of the seeming, and if I lead you on to apparent deception and loss of faith in all human teachings, and in all human and even Divine perfection, it is only to

enable you the more clearly to distinguish between the substance and the shadow, and to prepare you for that far higher Ideal I am waiting to picture to you. You can rise in your human personality only to the ideal your human mind is capable of conceiving. Through Desire I cause My Will to manifest in you, and through Desire I perform many wondrous works. If you doubt this, you need only to apply the Key; To think of a Master is to create one. This idea of a Master, by your thinking, becomes what you desire and imagine a Master to be. In other words, by your thinking you build around this idea, all the qualities you imagine a Master possesses. Your human mind, through Desire, through aspiration, through worship, must needs create these qualities in some imaginary being, who is still a personality, for you cannot as yet conceive of an Impersonal being. Therefore, according to the intensity of your desire and thinking, must this idea sooner or later come into actual manifestation, either by attracting to you such a personality in the flesh, or one entitized in the realm of visions and dreams. As your human mind is constituted, it at certain times thinks it needs a Master, one to whom it can turn with its human trials and problems for explanation and advice, thinking life’s problems can be settled that way. If I draw to you one who fails you or deceives you and throws you back finally upon Me, your own Self, discouraged, disillusioned and humiliated, it is only that perhaps then you will be ready to turn to Me within, and will listen to My Voice, which all these years has been speaking to you, but to which your proud and egoistic mind has not deigned to listen. You who have not yet had this experience, who have not yet met the Master of your aspirations, either in human or spirit form; you, within whom My Words have failed to awaken a quickening response to their truth, - for you I have in store certain experiences which will surely lead you to Me later on, and then you will be brought to know that I AM the Master, the inspiring Idea back of and within every thought of and every aspiration towards a Master that enters your

mind, whether coming from within or without. It is taught, "When the pupil is ready the Master appears." And this is true, in a sense; but not as you have interpreted it. Your secret desire for a Master will bring him to you, but only when I have prepared you for such appearance. But such appearance will be only an appearance of a Master. The true Master or Teacher, when He appears, you may never recognize; for He may be hidden in an interesting friend, a business associate, your next door neighbor, or in your own wife or husband or child. You, who have risen above Desire, you who no longer seek a Master or a Teacher, or even Me, but are abiding alone in the faith of My Eternal Presence and Promise, - for you I have in store a meeting and a communion, which will bring to your Soul such joy and blessings as your human mind is incapable of conceiving. Now, this is a mystery, and until you can comprehend it, you are justified in claiming the above as not consistent with certain statements herein, and as contradicting teachings in My other Revelations. Fear not; this mystery will be revealed unto you - if you truly wish to know My Meaning. Until then, why, in your seeking, be satisfied with anything short of the Highest? Why seek in human or spirit teacher, guide, master or angel, for the necessarily limited manifestation of My Perfection, when you can come directly to Me, God within you, the Omniscient, Omnipotent, Omnipresent, the Inspiring Idea back of and within All manifestations? As I AM in You, even as I AM in any you seek, and as all the Wisdom, all the Power and all the Love they possess come only from Me, why not now come to Me, and let Me prepare you also so I can express My All through You? You are a human personality, yet You are Divine and therefore Perfect. The first of these truths you believe, the latter you do not believe. Yet both are true. - That is the mystery.

You are just what you think You are. One or the other, which are you? - Or both? You are One with Me. I AM in You, in Your human personality, in Your body, mind and intellect. I AM in every cell of Your body, in every attribute of Your mind, in every faculty of Your intellect. I AM the Soul, the active Principle of each. You are in Me. You are a Cell of my Body; You are an Attribute of My Mind; You are a Faculty of My Intellect. You are a part of Me, yet You are I, My Self. We are One, and always have been. This idea of a Master I brought to your mind’s attention was only to lead you to and prepare you for this Idea of Me, your Impersonal Self, an Angel of Light, a Radiation of My Being, your own Divine Lord and Master, within. Yes, I, your Divine Self, AM the Master your Soul has caused you to seek, and when you do find Me, and know I AM your Self, then will you in your human consciousness gladly become My Disciple, will lovingly wait upon Me, and will be concerned only that you faithfully serve Me, both within yourself and within your fellow men. And then will you understand why only "One is your Master, even Christ." For I as the Christ dwell in all men and AM their One and Only Self. Through all men I AM ever calling to you and trying to reach and impress your human consciousness. As I AM continually teaching you, not only through all men but through every avenue needed at the time, I have many ways of reaching your consciousness and utilize all to bring you to a realization of My Meaning. I speak with many voices, - with the voice of all human emotions, ions and desires. I speak with Nature’s voice, with the voice of Experience, even with the voice of human knowledge. Yes, these are all My Voice, which I use Impersonally to express to you the one fact, that I AM in All and that I AM All. What this Voice says, in Its thousand ways, is that you, too, are part of this All, and that I AM in you, waiting for your recognition of Me and your conscious cooperation in the expression of My Idea of Impersonal Perfection on earth, even as It is expressing in Heaven. When this recognition comes, and then only, are you ready to meet and know a real Master. Then and then only will you realize why I, your own Impersonal

Self can be and AM the only possible Master of your human personality. Then also will you understand why in your personal, separate consciousness you could never recognize or know a real Master should you meet Him in a physical body, - that not until you are able to enter into your Christ Consciousness, My Consciousness within you and within Him, He would not exist to you other than perhaps as a kind and helpful friend or teacher. When you have attained to that Consciousness, then only will you be worthy and qualified to know and commune with your fellows in the Great Brotherhood of the Spirit, Those who have mastered self and Who live only to help Their younger brothers also to find the Divine One within. If a being should come into your life who seemed to you Divine and who let you think or call him a Master, he is not yet wholly Impersonal. Such a one might be a master-man, but he would not be the Divine One your Soul yearns to serve. Perhaps you would be satisfied to have such a one for a Master, even if he were not wholly Impersonal. If so, then I would hereafter bring you to a realization of his personal imperfections by a constant comparison with My Impersonal Perfection; until you would finally turn and come to Me in complete abandon, acknowledging Me and My Impersonality as the only Model and Ideal, and as the true Cause which inspired your long search without for My Perfection, that could be found only within, hidden deep within your own Soul.

16 THE CHRIST AND LOVE

To you who fear that My Words may destroy your belief in and love for the Lord Jesus Christ, I say: Nearly two thousand years ago, when the process of the expression of My Idea had reached the stage where I could show forth some of My Divine Reality, in order to do this and to recall to My human Attributes their mission on earth, it became necessary to express through a human personality and to manifest in a human form My Divine Attributes, so their human minds and intellects could see and and be inspired by Me within to let My Idea similarly express through and manifest in their human personalities. This I did through the personality of Jesus, the man of Galilee, picturing to the human understanding by My Teachings given through Him, and by My Life manifested by Him, what was necessary in order to express fully My Divine Idea. I showed, by the experiences of a symbolic nature through which I caused His human personality I created for such purpose to , what all personalities must through before you, My human Attributes, who created these personalities, can again become Impersonal enough to be conscious expressors with Me of My Divine Idea. All of you, My human Attributes, before the I AM within can awaken your human minds to a realization of Me, your Divine Self must be born of a Virgin Love in a humble manger - the place where the cattle come to feed (the humble and contrite heart filled with faith and trust in God, to which state the human or animal nature must come. You must then be taken into Egypt, the land of darkness or intellectual activity), there to grow and thrive in body and understanding until you become strong with the feeling of Me within. Then, when you are sufficiently conscious of My Power and My Love, will I begin to speak through you words of Wisdom and Truth, which will confound the learned of the world, even the Doctors of the Law. Then will follow a long period of study and meditation, which ripens the mind and develops the Soul, until you

arrive at full maturity of the I AM Consciousness within, and which prepare you for your baptism in the Jordan, when you will be opened completely to Me, to the full consciousness that You and I are One, that there is no separation, that I AM your Real Self; and I AM henceforth permitted wholly to direct your lives. I then lead you out into the world, called in My other Revelation the Wilderness, there to try you and make you strong and to accustom you to the Impersonal use of My Divine Attributes I bring to you three great Temptations of Power, SelfRighteousness, and Money, until you have proven that nothing of the intellect, nothing of the self, nothing from without, can tempt you to forget Me within, and that My Voice and Mine alone, whether speaking in you heart or in the hearts of your brothers, is the only Voice you are now capable of hearing. This proven, there will begin the period of performing miracles and of teaching the multitude, accompanied by the revilement and persecution of the unbelieving and scoffing world; followed by the trial before Pontius Pilate, the representative of the Worldly Law; the sentence; the ascent of Calvary carrying the Cross; the being nailed upon the Cross; the Agony; the three days in the tomb; and then the final resurrection, when you enter into complete union with Me. All of which has its inner meaning, or Soul application, and which should be readily understood by you, if you have opened your heart to Me. Such has been The Way in the past for you and for all who have studied and followed My Teachings, given forth in My former Revelations. Now the time has come when I have prepared you and many for a new Dispensation, wherein you can enter into the consciousness of Me direct and at once by the Impersonal Way. Those who are big enough and strong enough to throw off all claims of the human personality, and who can say I AM, and know I AM The ONE within Who gives them this strength and enables them to rise above the attractions and influences of the outer world, - those are the ones I have chosen through whom to express all the wondrous glories of My Divine Idea. The Christ, or the I AM Consciousness, must be born in your heart and in the heart of every human personality, must grow and thrive and through in some manner every experience symbolized in the life of Jesus, before you can come to this point and become a conscious expressor with Me of My Divine Idea. The example of the Christ Love and Comion which I expressed in that Life must you also express in some degree in your life, before you can taste of

the fruits of that Love, which in reality is not love, but the Holy Three-in-One, Love-Wisdom-Power, that is the true expression of My Impersonal Life. You heretofore have not known the meaning of the Impersonal Life, hence you could not know the meaning of Impersonal Love. Love to you, if you will carefully analyze that feeling, has always been a human emotion or expression; and you have been unable to conceive of a love devoid of or unattached to some human or personal interest. Now, as you begin to feel Me within your heart and open it wide to contain Me, will I fill you with a wondrous strange new feeling, which will quicken every fibre of your being with the creative instinct, and be to you a veritable Elixir of Life. For in the outer expression of that feeling, when I thus, through you, pour it forth into the world, will you taste of the unutterable sweetness of My Holy Impersonal Love, with Its accompanying illumination of mind and consciousness of unlimited Power; and It will make you a wholly selfless and therefore perfect channel for the Impersonal expression of My Divine Idea. You will then realize that you are part of Me and part of every other being, and that all you have or are, is not yours, but Mine, for Use wherever and however I direct. Your life will no longer be centered in your self, but that self will be lost, merged in your other Selves, giving freely of your Life, your Understanding, your Strength, your Substance, which are but phases of My Impersonal Life or My Impersonal Love, that I have portioned out to you only for such use. In the personality of Jesus, the Christ, I manifested much of the Love Impersonal, enough to inspire and lead you into seeking to emulate His Life and His Personality, and, through such seeking and striving, to awaken in you the Consciousness of the Christ within you. Through this awakening and the realization that the Christ is but the channel or door that opens unto Me, I have finally brought you to the point where you can enter in and consciously become a part of My Impersonal Life. I here tell you plainly that My Impersonal Love has naught to do with personal lives and personal loves. All such are but the outer mediums I use through which to pour from out the heart of Humanity into the world My Real Love, where it is ever expressing its all-embracing, vitalizing, creative, and uplifting Power.

My Love considers not individuals or personalities; they are but pawns on the chess-board of life which I move as I deem best to accomplish My purpose, - the full and complete expression in Humanity of My Divine Idea. In Humanity only can I express My Idea, even as you can express your idea of yourself only in and through your human personality. In Humanity I live and move and have My Being. It is the mortal personality and body of My Immortal Self, even as your personality and its body is what you use to express your being. All individual human personalities with their bodies are but the cells of My Body of Humanity. Just as the I AM of you is now building your body so that through it You can perfectly express My Idea of you, or your Real Self, so AM I gradually building Humanity so that through It I can perfectly express My Idea of My Self. As the individual cells of My Body of Humanity, even as those of your human body, by partaking of My Life, become Impersonal and harmonious parts of the organs they form, they live a healthy and happy life. But let one cell oppose or act contrary to the general law of its organ, and the harmonious functioning of that organ becomes impossible, which naturally affects the whole body and results in dis-ease. Every cell of an organ is an integral part of that organ, and its work is necessary to that organ’s perfect functioning and to the perfect health of My Body. So that unless each cell gives up all its power and all its intelligence, which are but attributes of the Life I give it, toward the perfect functioning of My entire Body, the only result for My Body can be inharmony, with its consequent effects, disease, suffering, sin, bondage, poverty, lack of understanding, disintegration, or death. Likewise, unless each organ gives up all the intelligence and all the powers with Which I endowed it, to the one purpose of expressing and maintaining the life of My Body in perfect health, the only result can be disorganization, disruption, rebellion, and finally WAR, - war between the various organs and between their respective cells, and a greater or lesser consequent chaotic condition in My whole Body. In My Body of Humanity this would mean war between Nations, which are the

Organs of My Body. As all war is but acute disease or disharmony, and as My Life, which in Humanity manifests as Impersonal Love, can express only in harmony - even as in the physical body, It is always utilizing, equalizing and preparing conditions so that It can thus express. This It does either by eradicating gradually from the various organs of the body all disease, weakened and unfit cells, or by developing the disease into a malignant form - such as fever, dropsy, carbuncles, blood-poisoning, or degeneracy, in the physical body. It throws off such cells quickly by the billions, until a particular organ either is purified or its power of functioning is wholly destroyed. In other words, the real life and work of each cell and of each organ lies in giving up its individual life that My whole Body can Be or Express in perfect harmony. When each cell and each organ has no other idea than this, and makes itself a pure and selfless channel through which My Impersonal Life can flow, then has My Body become a harmonious and perfect Whole; and then can My Idea express of earth Its Divine powers and possibilities, even as it does in the Celestial Realm of the Eternal. As you give up your self wholly to Me that I can pour through you My Holy, Impersonal Love, having no other thought than the perfect expression of that Love, which is My Real Life, then will I through you be enabled to quicken and awaken those about you gradually to a recognition of Me, The Christ within them, so that they too will likewise give up their selves wholly to Me. Finally the organ, or that particular part of My Body of Humanity you and they form, attains perfect health and harmony, and adds its quota to the bringing about and maintaining of perfect health in My entire Body. When such time comes, My Divine Life Force, or My Impersonal Love, will be flowing and manifesting throughout all Humanity, and My Idea will be expressing fully on earth even as It is in Heaven. The earth and all earthly bodies will no longer be of the gross physical material they formerly seemed, but they will have become utterly purified and cleansed of the self, and will have been again lifted up to whence they descended. For the purpose of their creation, that of developing organisms for the outward manifestation and human expression of My Divine Idea, will have been accomplished; and having no further use for physical or outward mediums of such expression, I hereafter will create and express only with Mind Substance, which is the only medium needed in the

Heavenly World of the Impersonal Life.

17 FINDING ME

You, who have studied carefully all that has been said herein, and who think you have gotten a glimpse of Me, but yet are not sure, come close, and listen with your Soul to what I now have to say. Be still! - and KNOW, - I AM, - GOD. If you have learned to "Be Still," if you have studied and meditated upon this "I" as God within you, if you are able to distinguish It from the personal I, and are conscious at times of being able to step outside, as it were, of your personality and view your human self as it is, see all its petty faults and weaknesses, its base selfishness, its animal appetites and ions, its childish desires and foolish pride and vanities. If you can do all this and have seen these things with clear vision, know that at those moments you have been One with Me in consciousness, that it was your Real Self, I within you, permitting you thus to see with My Eyes the Reality of things. At those moments you were freed from your personality and were dwelling in My Consciousness, call it Cosmic, Universal, Spiritual or Impersonal Consciousness, as you will; for you could not have seen these things in your self except through Impersonal eyes, My Eyes. Again, if you will look back you will recall many times when you felt strongly impelled to do certain things, some of which you did, with perfect results; others of which you argued against, your intellect reasoning you into different action, and often with failure, disappointment or suffering as a result. This impelling consciousness was only your Real Self, I within you, at such moments guiding you, distinctly telling you what to do. At those moments you were hearing with your Spiritual ears, My Ears, and when you Impersonally obeyed, success and satisfaction followed, but when you personally thought you knew better, discomfiture, regret and unhappiness resulted.

Again, there have been moments when you have felt approaching events, or the nearness of unseen persons, or inharmonious vibrations when ing others. This is only the real You feeling with your Spiritual or Impersonal Body, whose consciousness, did you but know it, is ever on the alert to protect and warn and advise you regarding all outer things, conditions and events. The best and surest way you may know Me is when Selfless Love fills your heart, and there is a strong, compelling urge to help some one, to heal their ills, to relieve their suffering, to bring them happiness, to point out the True Way, that is the actual feel of Me within you, pushing the personality aside, using your mind and body for the purpose I created them, as avenues for the expression of My Real Nature, which is Perfect Love, the Christ of God, the one, vitalizing, quickening, life-giving, strengthening, healing, all-supplying, all-informing Power in the Universe. All this is pointed out to you in order to impress upon you that it is I, in your Spiritual body, the Perfect Body within, where I dwell, Who AM always thus talking to you, advising you, teaching you, warning and helping you, in all the affairs of life, yes, in every little detail. If you will but turn to Me, and will carefully watch for and study these impressions which you are receiving every moment, and will learn to trust them, and thus to wait upon and rest in Me, putting all your faith in Me, verily I will guide you in all your ways; I will solve for you all your problems, make easy all your work, and you will be led among green pastures, beside the still waters of life. Ah, My child, if you will spend but one-tenth of the time and energy you have wasted in seeking without among the husks of human knowledge and human teachings, in earnest, determined efforts directed within to find Me; If you will devote but one hour each day thus to Me alone, imagining and practicing the Presence of Me within you; I here promise you that you will not only soon, very soon find Me, but I will be to you an exhaustless fount of such Wisdom and Strength and Help, as your human mind now cannot possibly conceive. Yes, if you will but seek Me thus, making Me FIRST in your life, never resting

until you do find Me, it will not be long before you will become conscious of My Presence, of My Loving Voice, speaking constantly from out of the depths of your heart. You will learn to come to Me in Sweet Communion, and you will find yourself abiding in My consciousness, and that My Word is abiding in you, and that whatever you desire will in seemingly miraculous ways be done unto you. This abiding continually in Me may be difficult at first, for the World, the Flesh and the Devil are still presenting evidence to your consciousness. But you will become accustomed to the use of My Impersonal Eyes, and will soon be able to see into the Reality of things, even into the Reality of these seeming Lords of the Earth. Then you will find you are dwelling in a wondrous new World, peopled with Angelic Beings, using the Flesh bodies of Their human personalities merely as vehicles, or instruments, or clothing, in which to the earthly conditions and experiences They have created, in order to develop the Soul qualities necessary for the perfect expression on earth of My Idea. To your eyes then there will be no shadows, no evil, and consequently no Devil; for all is Light and Love, Freedom, Happiness and Peace, and you will see Me in all, in each Being some attribute of Me, in each animate thing some phase of Me; and you will need only to let My Love shine from out your heart and It will illumine for you the Real meaning of all that you see. Then the great Realization will come that you have found the Kingdom of God, that you are walking in It, that It is right here on this earth, that It is manifesting all around you, that you have been living in It all the time, but you did not know it; That instead of being without in some far off place, It is within your own being, within every other being, the innermost inner of all manifested things. In other words, It will be found to be the REALITY of ALL things, and that all outward seeming is but the shadow of this Reality, created by man’s misconceptions and his belief in his separateness from Me. When you have found The Kingdom, you will likewise find your place in It, realizing now that you are in truth one of My Divine Attributes, that your work was all laid out for you from the beginning, and that all that has gone before has been but a preparation and a fitting of your human personality for that work.

Your whole Soul will leap with joyful anticipation, that, after all these many years of wandering, you have at last returned to My Home, and can now enter into My Real Life, One in Consciousness with Me and with your other Selves, all working to bring about the final perfect expression on earth of My Divine Idea. You, to whom the reading of this has brought memories of previous joys and whose Soul has quickened in response, do not leave these words until you have gotten from them all I have to tell you. Be Still! And listen to My inner Voice, and learn of the glories that await - if you are able to see with Impersonal Eyes and hear with Impersonal Understanding. However, if this reading brings to you your first vision of My Reality within you, setting in motion, by this partial realization of Me and My Kingdom, high vibrations which lift you into a temporary Spiritual ecstasy, and you resolve to try to abide always in this Consciousness of Me, and always to obey Me, - do not be discouraged should you fail when immediately thereafter an occasion comes to test the sincerity and strength of your resolve. It is only by your trying and failing and realizing keenly your lack of strength and ability to rest and trust in Me, that I can quicken in you the consciousness of My Divine Powers ever waiting to manifest through you. These high vibrations are only the arousing into action of certain Soul qualities and their corresponding faculties, which must be awakened before I can manifest such Powers. And naturally when such Soul qualities are aroused, they meet active opposition from certain other qualities which heretofore held undisputed sway in your nature, and which must be overcome and brought under subjection and then lifted up into their true service before the Soul qualities can freely express. And this opposition should and will strengthen and test and perfect the expression of these Soul qualities, for you must be capable of withstanding every attack from without before you can fully manifest all My Divine Powers pushing forth from within. Know that I AM manifesting these Powers in you just as fast as you can bear it and be strong.

The mistake you make is in trying to grow yourself. I AM the Tree of Life within you. My Life will and must push forth, but It will do it by gradual and steady growth. You cannot come into your fruitage before you have grown to it. , My Life is all the time building you up into the perfection of health and strength and beauty, that must express outwardly as It is even now expressing within. You who have begun to realize I AM within, but have not yet learned to commune with Me, listen and learn now. You have learned to "Be Still," and you have perhaps felt My Presence within. If so, realizing I AM there, ask Me a question. Then , with a silent, earnest prayer to Me for an answer, but without anxiety, care or personal interest, and with an open mind, wait confidently for the impressions that will come. Should a thought come in answer that you recognize as what you have heard or read somewhere, cast it out immediately, and say, "No. Father, what do you say?" Other thoughts may come from other human sources, but if you are alert you will recognize them as such and refuse to accept them. Then if you persist in asking Me, you will finally get an answer that you will feel is really from Me. Thus it will be at first. When you have learned to distinguish My Voice from all other voices, and can keep your personal interest wholly suppressed, then will you be able to hold silent communion with Me at will, without interference from others’ ideas, beliefs, and opinions; and you can ask any question you wish, or another can ask you any question on any problem on which they need help, and I will that moment place in your mind the words to speak, either silently to yourself, or audibly through your tongue to the other. You, My Beloved, who have consecrated your self to Me, and are bending every effort to find union with Me, but instead have found apparently that every prop of the World’s has been withdrawn or is being withdrawn, and that you are without money and without friends and know not where to turn for human help; Learn, My Blessed One, that you are very, very close now, and that if you will only continue to abide in Me, letting My Word abide in and guide you, resting

and trusting absolutely in My Promise, I will very soon bring to you a Joy, a Fulfillment, a Peace, that human words and human minds can not possibly picture. For you have obeyed My Commands, and you have trusted Me, and have sought first My Kingdom and My Righteousness, and therefore will I add all other things unto you, even those the World has denied you. You, My Dear One, who likewise have consecrated your self to Me, but who are still holding to some of the World’s standards, being unable to let go and trust wholly to Me; You to whom, therefore, I have permitted failure, disappointment, even poverty, in order to let you learn the false value of all worldly things, their impermanence, their lack of power to provide happiness, their having nothing to do with My Real Life; You, dear child, who do not yet see this and whose heart is full of anxiety and fear because you do not see where tomorrow’s bread is coming from, or the money for next week’s rent, or for the past due mortgage; Listen once more to My Words long since given to you in the Sermon on the Mount. "Therefore I say unto you, Take no thought for your life, what ye shall eat or what ye shall drink; nor yet for your body, what ye shall put on. "Is not the life more than meat, and the body than raiment? "Behold the fowls of the air; for they sow not, neither do they reap, nor gather into barns; yet your heavenly Father feedeth them. Are ye not much better than they? "Which of you by taking thought can add one cubit unto his stature? "And why take ye thought for raiment? Consider the lilies of the field, how they grow; they toil not neither do they spin; and yet I say unto you that even Solomon in all his glory was not arrayed like one of these. "Wherefore, if God so clothe the grass of the field, which today is and tomorrow

is cast into the oven, shall he not much more clothe you, O ye of little faith? "Therefore take no thought, saying, What shall we eat? Or What shall we drink? Or wherewithal shall we be clothed? "(For after all these things do the Gentiles seek.) For your heavenly Father knoweth that ye have need of these things. "But seek ye first the kingdom of God (being interpreted His Consciousness) and His righteousness; and all these things shall be added unto you. "Take, therefore, no thought for the morrow, for the morrow shall take thought for the things of itself. "Sufficient unto the day is the evil thereof." Do you need any more definite Commands or any more definite Promise than these? - You who have consecrated yourself to Me, and call yourself My disciple. Listen! Have I not always provided everything? Have you ever been in need but what I always appeared with help just at the right moment? Has there ever been a time when things looked dark that I did not bring Light? Can you, with what you know now, look back over your life and see where you could have ordered it better? Would you exchange your Spiritual understanding for the earthly possessions of any one you know? Have I not done all this, despite the fact you have been rebelling and refusing to listen to Me all your life? Ah, My Children, can you not see that money, home, clothes, food, and their acquirement are only incidents and have nothing to do with your real Life, excepting as you make them real by thinking into them so much importance, and letting Me remain only a side issue? If it becomes necessary for you to be deprived of the things of the world that you may learn the Truth, - that I AM the only important thing in Life, that I must be FIRST if you truly love Me, - I permit this that real and lasting Happiness and

Prosperity can be yours. This applies to you also, My Child, you who have lost health, have lost courage, have lost all hold of your Self, and after weary years of seeking without from earthly physicians and remedies, following faithfully every instruction and suggestion given, in order to regain the Life you have lost, - you who have turned finally within to Me, with the faint hope that I may be able to help you. Know, My Little One, that you, too, must come in complete surrender to Me, the One and Only Physician who can heal you. For I AM the Life Omnipotent within you. I AM your Health, your Strength, your Vitality. Not until you can feel ME within, and know I AM all this to you, is real and lasting Health for you to experience. And now, My Child, draw close. For I AM now going to tell you the means of obtaining all these things - Health, Prosperity, Happiness, Union, Peace. In the following words lies hidden the Great Secret. Blessed be you who find it. Be still! And KNOW, - I AM, - GOD. KNOW I AM in you. KNOW I AM You. KNOW I AM your LIFE. KNOW All Wisdom, All Love, All Power abides in this Life, which is flowing freely through your entire being NOW. I AM the LIFE, I AM the INTELLIGENCE, I AM the POWER in all Substance, - in all the cells of your body; in the cells of all mineral, vegetable and animal matter; in fire, water and air; in Sun, Moon and Stars. I AM that in you and in them which IS. Their consciousness is One with your consciousness, and All is My Consciousness. Through My Consciousness in them All that they have or are is yours - for the asking. Speak to them then IN MY NAME. Speak in the Consciousness of your Oneness with Me. Speak in the Consciousness of My Power in you and of My Intelligence in them. Speak - COMMAND what You WILL in this Consciousness, - and the Universe

will rush to obey. RISE UP! O aspirant for union with Me. Accept now your Divine Heritage! Open wide your Soul, your mind, your body, and breathe in My Breath of Life! KNOW that I AM filling you full to overflowing with My Divine POWER, that every fibre, every nerve, every cell, every atom of your being is now consciously ALIVE with Me, alive with My Health, with My Strength, with My Intelligence with My BE-ING! For I AM within you. We are not separated. We could not possibly be separated. For I AM You. I AM your REAL Self, your REAL Life and I AM manifesting My SELF and ALL MY POWERS in you NOW. AWAKE! Rise up and assert your Sovereignty! KNOW your SELF and your POWERS! KNOW that all I have is yours, that My Omnipotent LIFE is flowing through you, that you can take of IT and build with IT what you WILL, and IT will manifest for you as Health, Power, Prosperity, Union, Happiness, Peace, anything you WILL of ME. Imagine this. THINK it. KNOW it! Then, with all the Positiveness of your nature, Speak the Creative WORD! It will not return to you void. But know, Beloved, that this cannot be until you have come to Me in complete and utter surrender, until you have given yourself, your substance, your affairs, your Life into My keeping, putting all care and responsibility upon Me, resting and trusting in Me absolutely. When you have done this, then will the above Words quicken into active life My Divine Powers latent in your Soul, and you will be conscious of a Mighty FORCE within you, which, just to the extent that you abide in Me, and let My Words abide in you, will free you entirely from your Dream World, will quicken you fully in Spirit, will make all the way clear for you, supply all things you desire, and lift trouble and suffering from you forevermore. Then will there be no more doubts and questionings, for you will KNOW that I, God your very Self, will always provide, will always point out the way; for You will have found that You and I are One.

18 UNION

You, who truly wish to consecrate yourself thus to Me, and are willing to give your whole Life to Me, putting aside all personal ideas, hopes and aims, in order that I may freely and fully express through you My Impersonal Idea, listen carefully to these Words. I have led you through all your experiences of life up to just this point. If you are now really ready and willing to serve Me, and have learned that you, of yourself, can know nothing and can do nothing, and that I AM, and what you call your intelligence and your strength and your substance are really Mine, and that it is I who direct all your thoughts and both cause and enable you to do all that you do, - then can you comprehend the significance of My Words, and are quite prepared to obey them. I have hitherto brought to you the experiences that would teach you just these things. But now, if you are ready and worthy, you shall work consciously with Me, joyfully yet calmly awaiting each new experience, knowing that in each are contained marvelous expressions of My Meaning, which I will make altogether clear to you, and which will more and more bring you into loving, intimate union with Me. Thus all experiences will hereafter be blessings, instead of trials and tests, or karmic effects of previous acts; for in each will I disclose unto you glorious visions of My Reality - of your own True, Wonderful Self; until you no longer will have any disposition to follow any of the old desires but will seek only to know My wishes and to please Me. This will manifest in many new ways. In your activities, be they what they may, you will care not what the task, but do whatever lies before you, knowing that is what I require; and striving always and only to please Me by your Impersonal part in the doing, which enables Me thus speedily to accomplish My Will. In your business even, you will find I AM there. In fact, it is I Who provide you with such business, whatever it be; not that in it you can be the success or the

failure or the common plodder you are, nor that you can pile up riches for your descendants, or lose all that you have, or never accumulate any. No, but that through the success or failure, or lack of ambition or special ability, I may quicken your heart to a realization of Me, The Impersonal One, seated within; inspiring and directing all these things that you do, waiting for you consciously to participate in the true Success and accept of the real Riches I have in store for you. You will then learn that your business, or labor, or condition of life, are but incidents, or the outer vehicles I choose and use to carry you through certain experiences which I deem best adapted to bring you to this realization; and at the same time to quicken in you certain Soul qualities that now but imperfectly express. If you can but know Me, dwelling thus in your heart, accompanying you to your office, to your shop, to your labor, whatever it be, and will permit Me to direct your business and all your ways; verily I say unto you, when you can do this, you will at once become conscious of a new Power within you, a Power that will flow forth from you as a gentle, kindly sympathy, a true brotherliness, a loving helpfulness to all with whom you come in , inspiring them to higher principles of business and of life, creating in them a longing to shed a similar influence within their own circle; a Power that will attract to you business, money, friends, and abundance of all things you need; a Power that will connect you with the highest realms of thought, enabling you both to vision clearly and to manifest consciously all My Impersonal Powers and Attributes every moment of your life. You will no longer feel any need to go to church or to religious meetings of any kind, or even to read the teachings of My Revelations, in order to find Me and to worship Me. Instead you will turn within and always find Me there, and you will be so filled with the joy of communing with and serving Me, and of thus worshipping Me, that you will care not for any other thing than just to listen to and obey My Voice, and to feel the warmth and thrill of My Tender Love, as It fills and surrounds you and prepares the way and softens the conditions wherever you go and whatever be your work. You I will cause to be an uplifting and leavening influence in the community

wherever I send you, drawing all men to Me to receive My Blessing through you, who now are able so to make your personality subservient to My Holy Impersonality that they forget you and see only Me, and feel the quickening of My Presence within their own hearts; so that they go forth with a new light in their eyes and the sense of a new purpose in their lives. In your homes particularly will I dwell, Through those nearest you will I teach you many wonderful things, which now you can understand, when before you ionately rebelled against their truth. Through husband, wife, child, brother, sister, parent, will I now be able to develop in you these great qualities, patience, gentleness, forebearance, tongue-control, loving-kindness, true unselfishness, and an understanding heart; for I will cause you to see that I AM deep down in their hearts as I AM in yours. Now will you be able to appreciate this and profit by it. When you truly do comprehend this great truth you will be able to see Me in your brother or your wife or your parent or child, appealing to you with loving, joyful eyes, when they speak. Instead of blaming them for their seeming mistakes, you will turn within to Me, the Impersonal One, Who will speak through you gentle words of loving kindness, which will immediately soften the heart of the other, and bring you once more together, and closer than ever before. For I, the real I, in the heart of each, AM One, and always respond when thus called upon. Yes, if you can but know it, your greatest school and your greatest teacher is in your own home, by your own fireside. Much, very much is reserved for those who consciously know this and permit Me, the Impersonal One within, to do the teaching. For I will not only teach you many things through the mouths of those nearest you, but I will teach those others similarly through you, - but with this difference: if you are conscious of Me and Impersonally are resting in Me and My Wisdom, then you will permit Me to inspire your words and to empower your acts, and you will not be concerned about their effects upon others or upon yourself, putting all responsibility upon Me. When you can do this, you will marvel at the changes you see taking place, both in your personality and in the personalities of your dear ones - until you are able to see, back of their human personalities, Me, your own Impersonal Self, shining from out their eyes. When you can thus see Me, then will the heavens be opened unto you, and no

more will you see flaws in you brother, or hear inharmony around you, or feel unkindness coming from any other fellow being. For you will know that I, the Impersonal One, within that other, AM the fount of all perfection, of all harmony, of all loving-kindness, and wait but for the human personality to make the recognition, step submissively aside, and let My Light shine forth, resplendent in all the glory of My Divine Idea. Then will you see that all conditions in which I put you are the places I have chosen where you can best serve Me; that in all places and in all conditions there is much, very much to do. The more objectionable they are to the personality, the more need there is of My Living Presence. Wherever you are when the awakening comes, whatever has been your training, - in business, in a profession, in manual labor, in the church, or in the underworld, - there lies perhaps your best opportunity to serve; for there you know best the manner and the way. For how can My and Your other selves awaken to a knowledge of My Presence within, without the quickening influence which must first come from without. You who have received must give. You who have been quickened must become the quickener. You must take into this business, into this profession, into this labor, into this underworld, My Living Presence, must open the doors of the saddened and sickened heart and let My Light and My Healing Love pour in. You must supply the leaven that will leaven the lump. If these conditions are to be lifted up, you, My awakened one, must carry to these, My ignorant and betrayed ones, My Inspiration, My Blessing, My Strength, that they can rise up and throw off the influence of the world’s ways, can harken to My Voice within, and can hereafter be the master of surrounding conditions and no longer the slave. No condition in life can be lifted up or conquered by running away from it. The Divine touch is needed and must be supplied. It can only be supplied by one who has sounded the depths as well as reached the heights of human experience, with Me as Guide and Interpreter. You who read, and whose Soul comprehends, are blessed, and your work lies before you. But you who still hesitate while your personality quakes in fear as the Light filters through your clouded intellect, - you, too, will soon partake of My Blessings; for I AM rapidly preparing you for the joy that awaits. Both you who comprehend and you who fear, know that I AM even now

manifesting My Will through you; and the time will surely come when you will know no other Will but Mine, and when all things You Will, will come to and you will awaken fully from your Dream of Separation, and know Me as your Real and Only Self. This will not be until you have given yourself and everything in your life wholly over to Me, and there is nothing left in your human personality to attract from others the slightest inharmonious thought or feeling, by act or word of yours. Your way then will be one continuous round of blessing. Wherever you go will My Light shine and My Love radiate forth about you, creating Peace, Concord, Unity. The great thing will be, though not great but natural when once you understand, that every one will be better and happier by reason of your appearance in their lives. For the I AM in them, while still in the flesh, has found or sensed within you a truly Impersonal avenue of expression, and therefore feels, though not consciously by the personality, the Glory and the Holiness of My Impersonal Life. T h e e n d

Parte 3° - VERSIONE SPAGNOLA

LA VIDA IMPERSONAL

1 YO SOY

A ti, que lees, Yo te hablo. Sí, a ti, que durante tantos años, y en continuo ir y venir, has estado ansiosamente buscando en libros y enseñanzas, en filosofías y religiones, algo que no has sabido a punto fijo qué; no pudiendo ser, sin embargo, más que: Verdad, Felicidad, Libertad, Dios, A ti, que te sientes cansado, desalentado y has perdido casi toda esperanza. A ti, que muchas veces has logrado percibir un destello de esa "Verdad", pero que, al seguirla y tratar de alcanzarla, la viste desaparecer en lontananza, como sucede con el espejismo del desierto. A ti, que creíste haberla encontrado en un gran instructor, reconocido como el jefe de alguna Sociedad, Fraternidad o Religión, y que a ti te pareció ser un "Maestro", por las maravillosas palabras de sabiduría que hablaba y las obras que hacía; pero que, más tarde, pudiste darte cuenta de que ese "Maestro" no era sino una humana personalidad, con sus faltas, debilidades y secretos pecados, tal como la tuya; aun cuando dicha personalidad pudo haber sido, no obstante, un conducto a través del cual se daban muchas hermosas enseñanzas que te parecieron la más elevada "Verdad". He aquí, alma necesitada y hambrienta, que no sabes a dónde ni a quién recurrir. YO SOY quien a ti viene. Y también, a todos los que habéis comenzado a sentir la presencia de esa "Verdad" en lo íntimo del Alma, y buscáis corroborar aquello que últimamente ha estado vagamente esforzándose, desde vuestro interno, por tener una expresión viviente en vosotros. Sí, YO SOY el que viene ahora a todo aquel que sienta necesidad del verdadero "Pan de Vida".

¿Estás tú ya dispuesto a participar de él? Si es así, despierta. Siéntate. Calma tu mente humana, y obedece fielmente Mi palabra, tal como aquí la expreso, pues no hacerlo así, tendrás que retirarte desilusionado, una vez más, y llevando en tu corazón el dolor de tu necesidad no satisfecha. ¡YO! ¿Quién soy Yo? Sí. ¿Yo que hablo con tanto conocimiento y seguridad? ¡ATIENDE! 16. YO SOY Tú, ese en ti que ES y SABE. 17. QUE SABE TODO. 18. Que siempre supo y siempre ha sido. 19. Sí. YO SOY Tú, Tu propio SER; el que en ti dice: YO SOY, y que es YO SOY. 20. Ese muy íntimo en ti y trascendente, que, a medida vas leyendo, despierta y responde a esta Mi Palabra al percibir en ella Su Verdad; ese que reconoce la Verdad y descarta el error dondequiera que lo encuentra. Mas no es ese que te ha alimentado en el error por tanto tiempo. Porque YO SOY tu Real Instructor, el único real que habrás de conocer, el único MAESTRO. Sí, Yo, tu SER Divino. Yo, el YO SOY tuyo, traigo hasta ti este Mi Mensaje, Mi Palabra viviente, tal como he traído para ti todo en la vida, ya sea ello un libro o un "Maestro", pobreza o riqueza, amarga experiencia o amor; todo para enseñarte que Yo y sólo YO, tu propio y Verdadero Ser, SOY tu Instructor, el único Maestro y el único Dios, Quien está y siempre ha estado proveyéndote, no sólo de Pan y Vino de Vida, sino también de todo lo necesario para tu sostén físico y acrecentamiento

mental y espiritual. Así, pues, todo lo que llame tu atención o excite u interés, a medida que vas leyendo, sabe que es Mi Mensaje hablado de lo interno a tu conciencia humana externa, y viene a ser una corroboración de lo que el YO SOY en ti siempre supo en lo interno, aunque no lo había aún puesto en términos bien definidos y comprensibles para tu conciencia externa. Asimismo, sabe que todo aquello que siempre haya excitado Tu interés, proveniente de alguna manifestación visible o material, no ha sido sino la confirmación de Mi Palabra, ya hablada en tu interno, la cual manifestación tangible fue el conducto o medio más apropiado del que Yo me valí en ese momento para llegar hasta tu conciencia humana e impresionarla. Pero no SOY YO tu mente humana, ni su hijo el intelecto. Estos vienen a ser la expresión de Tu Ser, tal como tú eres la expresión de Mi Ser; siendo ambos, asimismo, fases de tu humana personalidad, de igual modo que Tú eres una fase de Mi Divina Impersonalidad. Pesa y estudia cuidadosamente estas palabras. Yérguete y libérate del dominio de tu personalidad, cuya mente e intelecto, vanidosos, tienden a glorificarse a sí mismos; ¡sí decídelo ahora, Y para siempre! Pero debes saber que para que Mi Palabra penetre hasta la conciencia de Tu Alma, tu mente, de hoy en adelante debe ser Tu servidora, y el intelecto, Tu esclavo. YO SOY quien viene ahora a la conciencia de tu Alma, a la que YO ya he despertado expresamente, a fin de que se prepare a recibir Ml Palabra. Así, pues, si ya te sientes lo suficientemente fuerte para itirla; Si eres ya capaz de hacer a un lado tus particulares fantasías, tus creencias y opiniones personales, que no son sino los desperdicios de otros que tú has ido recogiendo del basurero; SI eres ya lo suficientemente fuerte para desechar todo eso; Entonces, Mi Palabra habrá de ser para ti un manantial inagotable de Gozo y

Bienestar. Pero debes estar preparado a que tu personalidad dude de Mi Palabra, a medida que la vayas leyendo en estas páginas. Porque ella sabe muy bien que si abres tu corazón a Mi Palabra, y le das allí albergue para siempre, desde ese momento su vida queda amenazada, pues no podrá ya, por más tiempo, vivir o medrar a tu calor, ni menos dominar tus pensamientos, tus sentimientos, ni ninguna de tus actividades, tal como lo ha venido haciendo desde hace tanto tiempo. SI, YO SOY quien viene a ti ahora. Para hacerte consciente de Mi Presencia; Porque sabe que yo también he preparado a tu mente humana, de manera que ella pueda, hasta cierto grado, comprender la significación de MÍ. Yo he estado contigo siempre, pero tú no lo sabías. Yo te he conducido intencionalmente por todo el Desierto de libros y enseñanzas, de religiones y filosofías, conservando siempre, ante la mirada de tu Alma, la visión de la Tierra Prometida. Sí, alimentándote con el maná del Desierto, para que pudieras recordar,apreciar y anhelar con vehemencia y a valorar el Pan del Espíritu. Y ahora,Yo te he traído hasta el río Jordán, que te separa de tu Divina herencia. Porque ha llegado ya el momento en que tú, conscientemente, Me conozcas; y que cruces el río para llegar hasta Canaán, la Tierra de Leche y Miel. ¿Estás ya listo? ¿Quieres ir?

Si es así, sigue esta Mi Palabra, que es el Arca de Mi Alianza, y pasarás a pie enjuto.

2 AQUIÉTATE Y SABE

Ahora, a fin de que puedas aprender a conocerMe, en tal forma que puedas estar seguro de que Soy Yo, tu propio y verdadero Ser, Quien habla estas palabras, debes, primero, aprender a Aquietarse, es decir, a sosegar tu mente y serenar tu cuerpo humano, y todas sus actividades, de manera que no seas ya consciente de ellos. Puede ser que todavía no seas capaz de hacer esto. Pero Yo te enseñaré como lograrlo, si es que realmente quieres conocerMe, y estás deseoso de probarlo, para cuyo efecto debes confiar en Mí, y obedecerMe en todo lo que desde ahora te pida. ¡Atiende! Trata de imaginar que el "Yo" que habla a través de estas páginas es tu Ser Superior o Divino, que está dirigiéndose y exhortando a tu mente e intelecto humanos, a los que debes considerar, por el momento como si fueran una personalidad separada. Tu mente humana está de tal modo constituida, que no puede aceptar nada que no se ajuste a lo que antes ya haya experimentado o aprendido, y que su intelecto no considere razonable. Por tanto, al dirigirte a ella, siempre emplearás los mismos términos o expresiones que más clararamente expliquen a tu intelecto las enseñanzas que necesite comprender, antes que la mente pueda despertar a la conciencia de lo que quieres darle a entender. Lo cierto es que este "Yo" eres tú mismo, tu Verdadero Ser. Tu mente humana ha estado, hasta hoy, de tal modo absorta en la tarea de suministrar a su intelecto y cuerpo toda clase de complacencias egoístas, que no ha tenido tiempo de relacionarse con el Real Tú, su verdadero Amo y Señor. Y tú, por otra parte, has estado tan interesado en las sensaciones de tu cuerpo e intelecto, y te has sentido tan afectado por sus placeres y sufrimientos, que has llegado a creer que Tú eres tu cuerpo e intelecto, en razón de lo cual te has olvidado casi de Mí, tu Ser Divino.

Pero sabe que YO no SOY tu intelecto ni tu cuerpo, y precisamente este Mensaje lleva en sí la finalidad de enseñarte que Tú y Yo somos Uno. Las palabras que Yo aquí hablo tienen por mira principal el despertarte la conciencia de este gran hecho. Mas tú no podrás darte cuenta de esta verdad, sino hasta que logres salir de la conciencia de ese cuerpo e intelecto que te crees ser, a la cual conciencia has estado sujeto por tanto tiempo. Tú debes, primero, sentirMe en tu interno, antes de que puedas saber de cierto que YO SOY (o estoy) ahí. Ahora bien, a fin de que puedas llegar a abstraerte por completo de tu mente y sus pensamientos, así como de tu cuerpo y sus sentidos, y puedas, de esa manera, sentirMe en tu interno, se hace necesario que, asidua y engañosamente, obedezcas estas Mis instrucciones. Siéntate, y permanece quieto, de manera que desaparezca toda tensión de tu cuerpo (o sea, no teniendo los músculos en tensión), y, cuando te sientas completamente tranquilo y descansado, deja que tu mente penetre el significado de estas palabras: “¡Aquiétate! –y SABE – YO SOY Dios”. Sin pensar, deja también que este Mi Divino Mandato penetre muy hondo en tu Alma. Deja también que, sin esfuerzo o ingerencia alguna de tu parte, entren libremente a tu mente cualesquiera impresiones que le lleguen. Toma nota, sin embargo, cuidadosamente, de la importancia de ellas, porque SOY YO el que, de lo interno de ti mismo, te está instruyendo por medio de dichas impresiones. Y entonces, cuando algo de vital significación comience a alborear en tu conciencia, habla estas Mis Palabras, lentamente, imperativamente, dirigiéndolas a cada célula de tu cuerpo, a cada facultad de tu mente, con todo el poder que conscientemente posees. “¡Aquiétate! –y SABE – YO SOY Dios”. Háblalas tal como aparecen escritas (haciendo las pausas que indican las rayas), tratando de darte cuenta de que el Dios, que está en ti, impone y exige de tu ser mortal implícita obediencia. Medítalas profundamente, y busca en ellas hasta descubrir su oculta potencia.

Cavílalas hondamente; llévalas contigo a tu trabajo diario, cualquiera que éste sea. Has de ellas el factor dominante y vital de todas tus labores, de todos tus pensamientos creadores. Dilas mil veces al día. Hasta que logres descubrir todo Mi más intimo significado; Hasta que cada célula de tu cuerpo se estremezca gozosa, y, respondiendo al mandato: "¡ Aquiétate!", instantáneamente obedezca. Hasta que cada pensamiento errabundo que ronde por tu mente se apresure a desaparecer en la nada. Cuando así sea, a medida que esas Palabras repercutan en las profundidades de tu ser, ya ahora vacío y libre de toda sensación personal, entonces, conforme el Sol del Conocimiento comience a brillar en el horizonte de tu conciencia. Sí, entonces, te habrás de sentir henchido de un maravilloso y extraño Hálito, que te llenará de pies a cabeza, y que no podrán contener tus sentidos, por el estado de éxtasis que ello te producirá; entonces vendrá a ti, oleada tras oleada, de un enorme e irresistible Poder, el que, surgiendo de tu interno, te elevará hasta desprenderte casi de la tierra; entonces es cuando sentirás, en ti mismo, la Gloria, la Santidad y la Majestad de Mi Presencia; Entonces, y sólo entonces, SABRAS: YO SOY, DIOS. Y cuando así Me hayas sentido en ti mismo, en esos momentos, cuando así hayas saboreado Mi Poder, escuchado con atención Mi Sabiduría y conocido el éxtasis de Mi Amor que todo lo abarca, entonces, ninguna enfermedad podrá tocarte, ninguna circunstancia te hará flaquear, ningún adversario podrá vencerte. Porque ahora tú ya SABES: YO ESTOY en lo interno; y, en adelante, para satisfacer tus necesidades, no tendrás sino que volcarte a Mí, poniendo toda tu confianza en Mí, y dejando que Yo manifieste Mi voluntad. Y cuando de eso modo recurras a Mí, Me hallarás siempre como el remedio infalible y constantemente dispuesto a ayudarte en tus momentos de necesidad; porque de tal manera te haré sentir la Realidad de Mi Presencia y de Mi Poder, que, para lograr cualquier cosa que necesites, sólo te bastará Aquietarte, y dejar que Yo sea el que haga lo que tú quieras hacer, ya sea ello sanar tus malos o los

de otros, iluminar tu mente, para que puedas ver con Mis ojos la Verdad que buscas o desempeñar perfectamente tareas que antes te parecían casi imposibles de acometer. Pero este Conocimiento, esta Realización de mi Presencia, podrá no venir desde luego. Aun quizá no venga en muchos años, y, sin embargo, puede venir mañana mismo. Ello no depende más que de Ti, sólo de Ti. No de tu personalidad, con sus humanos deseos y humana comprensión; Sino del YO SOY en ti; es decir, de Dios en tu interno. ¿Quién es el que hace que el capullo se abra en flor? ¿Quién hace que el polluelo rompa el cascarón? ¿Quién determina el día y la hora? Es el acto consciente y natural de la Inteligencia interna en ellos, o sea de Mi Inteligencia puesta en acción por Mi Voluntad, lo que hace fructificar Mi Idea, expresándola en la flor y en el polluelo. ¿Pero tuvieron la flor y el polluelo que hacer algo de sí mismos para lograr tal cosa? No, nada; solamente sometieron o unificaron su voluntad a la Mía, dejando que Yo, con Mi Sabiduría, determinara la hora y el punto de madurez para entrar en acción; y fue entonces precisamente cuando, por el hecho de haber obedecido el impulso de Mi Voluntad, pudieron hacer el esfuerzo y dar el paso adelante, para entrar en la Nueva Vida. Tú, en cambio, intentarás mil y mil veces, dentro de tu personalidad, romper el cascarón de tu conciencia humana; Pero de ello sólo resultará, si acaso, la ruptura de las puertas que Yo he colocado entre el mundo de las formas tangibles y el reino de los sueños intangibles; y, una vez que hayan quedado abiertas esas puertas, no podrás ya evitar, sino a costa de grandes dificultades y sufrimientos, la entrada de los intrusos a tus

dominios privados. Pero aun esto mismo, algunas veces, Yo también lo permito, a fin de que, por medio de tales sufrimientos, puedas alcanzar la fortaleza que te falta y la sabiduría que necesitas, para saber que, mientras no abandones todo deseo de conocimiento, de bondad, sí, aun de unión conMigo, con el propósito de beneficiarte sólo a ti mismo en lo personal, no podrás desplegar los pétalos de tu Alma, para mostrar la perfecta Belleza de Mi Naturaleza Divina, ni desasirte del cascarón de tu humana personalidad, ni dar el paso hacia adelante, para entrar a la gloriosa Luz de Mi Reino Celestial. Por tanto, Yo te doy ahora, desde un principio, estas instrucciones, para que puedas ir aprendiendo la manera de reconocer-Me. Y Yo te prometo, también, desde ahora, que si persistes y te esfuerzas seriamente en obedecer Mis instrucciones, aquí dadas, muy pronto habrás de conocerMe, y muy pronto, también, te haré comprender todo el contenido de Mi Palabra, dondequiera que esté escrita, o haya la más leve huella de Ella, ya sea en libros o enseñanzas, en la Naturaleza o en los hombres, tus semejantes. Si mucho de lo escrito en estas páginas te pareciere contradictorio, no lo deseches; por el contrario, busca, hasta encontrarlo, Mi verdadero significado, oculto en las palabras. No pases a otro párrafo, ni a otro de los pensamientos de cada párrafo, sino hasta que se te haga enteramente claro todo lo que en ellos Yo quiero darte a entender. Pero debes tener presente que toda tu búsqueda y todos tus esfuerzos deben descansar en una completa fe y confianza en Mi, tu Verdadero Ser, en lo interno, sin que te inquieten, para nada, los resultados; porque, sabe que éstos, todos están bajo Mi custodia, y, por tanto, Yo seré el que se haga cargo de ellos. Tus dudas y tu inquietud no son sino de la personalidad, y si dejas que persistan, te habrán de conducir, tenlo bien en cuenta, tan sólo al fracaso y a la desilusión.

3 YO, VIDA, DIOS

Si lo que has leído ha despertado en ti una intima respuesta, y tu corazón anhela saber más, entonces eso indica que ya te encuentras listo para lo que sigue. Pero si aun dudas o te rebelas contra la Divina Autoridad, a la que se atribuye lo aquí escrito, y tu intelecto te dice que no es sino otra tentativa para seducir a tu mente con arteras sugestiones y sutiles sofisterías, entonces –sábelo- no habrás de recibir beneficio alguno de estas palabras, pues ello quiere decir que su significado permanecerá aún oculto para tu conciencia mortal, y que Mi Palabra deberá venir a ti a través de otros medios de expresión. Y está bien si tu personalidad, con su intelecto, te impele a dudar así y a rebelarte en contra de una autoridad que tú todavía no sabes es Mía. Mas sabes que soy YO, realmente, quien obliga a tu personalidad a rebelarse de tal manera; pues aun la necesito así, con su orgullosa sensación de individualidad, a fin de poder desarrollar una mente y un cuerpo lo suficientemente fuertes para poder expresarMe con perfección. Y, mientras no estés preparado para conocerMe, Yo he dado a tu personalidad la misión de dudar y rebelarse en tal forma. Pero, una vez que ya hayas reconocido Mi autoridad, en ese mismo momento comenzará a menguar la de tu personalidad, y, entonces, los días de su dominación estarán contados, y cada vez más recurrirás a Mí en busca de guía y ayuda. Así, pues, no desmayes, y sigue leyendo; quizá más pronto de lo que esperas, venga a ti el reconocimiento de la Verdad. Pero sabe que puedes seguir leyendo o no, según tú elijas; paro, sea lo que fuere aquello que elijas, soy Yo, realmente, Quien elige, y no tú. Para ti, que creer ser el que elige no seguir leyendo, Yo tengo otros planes, y a su debido tiempo sabrás que cualquier cosa que hagas, te guste o desees, a ello es precisamente a lo que Yo te guío, haciéndote pasar por las engañosas ilusiones de la personalidad, para que puedas, finalmente, darte cuenta de la irrealidad de todo ello, y, entonces, te vuelvas a Mi, como a la una y única Realidad. Entonces será cuando las siguientes palabras hallarán acogida en tu interno:

"¡Aquiétate! - y SABE - YO SOY - Dios." Sí, YO SOY esa parte más íntima de ti, que tiene su morada en tu interno, donde calmadamente espera y vigila, no reconociendo tiempo ni espacio, ya que YO SOY el Eterno y lleno todo espacio. Yo vigilo y espero a que tú termines con tus mezquindades y debilidades humanas, con tus vanos deseos, ambiciones y pasares, pues sé que todo vendrá a tu tiempo; y, entonces, recurrirás a Mí, cansado, abatido, hambriento y humillado, pidiéndoMe que te guíe, sin comprender naturalmente, que Yo siempre te he estado guiando. Sí, Yo tengo mi asiento aquí, en tu interno, y estoy tranquilamente esperando que lo antes dicho acontezca; y, mientras así espero, Soy Yo, realmente, Quien ha estado dirigiendo todos tus pasos, Quien ha estado inspirando todos tus pensamientos y acciones, a la vez que utilizando y manejando impersonalmente a cada uno de ellos, siempre con el objetivo de llevarte, a su debido tiempo, así como también a Mis otras mortales expresiones, a un final y consciente reconocimiento de Mí. Sí, Yo be estado siempre en lo interno, en lo más íntimo de tu corazón. Yo he estado contigo en todo: en tus alegrías, en tus sinsabores, en tus éxitos y tus fracasos; en tus malas obras, en tus vergüenzas y en tus crímenes contra tu hermano y contra Dios, según tú los creíste. En consecuencia, si tú seguiste el camino recto o el camino torcido, o retrocediste, sabe que fui Yo Quien te hizo obrar en tal forma. Fui Yo Quien te alentó a seguir adelante, gracias a la vislumbre que de Mi te permití percibir vagamente en lontananza. Fui Yo Quien te tentó, desviándote del camino, por medio de la visión que de Mi tuviste en algún rostro fascinador, en algún cuerpo hermoso, o en un intoxicante placer o ambición incontenible. Fui Yo Quien apareció ante ti con la vestidura del de la Debilidad, de la Voracidad, de la Sofistería, y te arrojé en los fríos brazos de la Razón, dejándote que lucharas dentro de la vaga comprensión que ella proporciona, hasta que, al darte cuenta de su impotencia, creció tu descontento, y entonces, inspirado por la nueva visión que se te presentaba, desgarraste todos esos Mis disfraces.

Si, Yo Soy Quien te hace hacer todo lo que haces, y si puedes comprenderlo, Soy Yo Quien hace todo lo que haces, así como todo lo que tu hermano hace, pues eso que es en ti y en él es, SOY YO, Yo Mismo. Porque YO SOY LA VIDA. YO SOY el que anima tu cuerpo, el que hace que tu mente piense y que tu corazón palpite; YO SOY el que atrae hacia ti el dolor o el placer, ya sean de la carne, del intelecto o de las emociones. YO SOY el que está en lo más intimo de ti; Soy el Espíritu, la Causa animante de todo ser, de toda vida, de toda cosa viviente, ya sea visible o invisible; y, sabe que no hay nada muerto, pues YO, el UNO impersonal, SOY el Ser de todo lo que hay. YO SOY infinito y totalmente ilimitado; el Universo es Mi Cuerpo; toda inteligencia emana de Mi Mente; todo Amor fluye de Mi Corazón, y todo Poder no es sino Mi Voluntad en acción. La triple Fuerza, manifestándose como toda Sabiduría, todo Amor y todo Poder, o, si te place, como Luz, Calor y Energía es la que mantiene unidas todas las formas, la que une todas las expresiones y todas las fases de la vida, ya sean creativas, cohesivas o destructivas; y que no es sino la manifestación de Mi Ser en el acto o estado de Ser-en-todo (o estar-en-todo). Nada puede Ser sin manifestar o expresar alguna fase de Mí, Quien no solamente SOY el Constructor de todas las formas, sino el Morador en cada una de ellas. En el corazón de cada una, Yo tengo mi morada; en el corazón del ser humano, en el corazón del animal, en el corazón de la flor, en el corazón de la piedra.. En el corazón de cada una, Yo vivo, Me muevo y tengo Mi Ser, y también del corazón de cada una, Yo hago surgir aquella fase de Mí que deseo expresar, y que en el mundo externo se manifiesta como una piedra, una flor, un animal o un hombre. Pero te oigo preguntar: "¿No hay entonces nada más que este gran YO?" "¿No me será dado tener individualidad propia? No, nada hay, absolutamente nada, que no sea un aspecto o fase de Mí, gobernado y regido siempre por Mí, la Una e infinita Realidad. En cuanto a tu llamada individualidad, debo decirte que ella no es sino tu personalidad, que aun busca la manera de mantener una existencia separada.

Pero pronto conocerás que no hay ni puede haber individualidad, aparte de Mí Individualidad, y que toda personalidad habrá de desvanecerse, por ilusoria, en Mi Divina Impersonalidad.

Si, y sabe que tú pronto llegarás a ese estado del despertar, en el que habrás de percibir un destello de Mi Impersonalidad, y ya entonces no desearás ser una individualidad separada, porque habrás de darte cuenta de que todo ello no es sino una ilusión más de tu personalidad.

4 CONCIENCIA, INTELIGENCIA, VOLUNTAD

Sí, Yo conozco la multitud de pensamientos que, confundiéndose entre sí se han ido agolpando a tu mente a medida que has estado leyendo: las dudas y ansiosas preguntas, el vago temor que, imperceptiblemente casi se tornó en una creciente esperanza de que este destello de Mi significado, que ha comenzado a penetrar la oscuridad de tu humano intelecto, luzca con más brillo, para que así puedas ver claramente la Verdad, que, instintivamente, sientes está oculta en Mis Palabras. Nuevamente Yo te digo que este YO SOY que aquí habla es tu Verdadero Ser, por lo cual se hace necesario que, al leer estas páginas, te des cuenta de que eres Tú, tu propio Ser Verdadero, el que las está hablando a tu humana conciencia, con el propósito de que ella comprenda plenamente el significado de tales palabras. Y también te repito que éste es el mismo YO SOY, es la Vida, el Espíritu que anima todo lo viviente en el Universo, desde el más pequeño átomo al más grande Sol; que este YO SOY es la Inteligencia en ti y en tu hermano y hermana, y que, al mismo tiempo, es la Inteligencia que hace que todo viva, crezca y llegue a ser lo que está destinado que sea. Pero tú todavía no puedes comprender cómo este YO SOY puede ser uno y al mismo tiempo ser el YO SOY tuyo y el YO SOY de tu hermano, e igualmente, la Inteligencia en la piedra, en la planta y en el animal. Sin embargo, si prosigues leyendo, y te esfuerzas seriamente por comprender Mí significado, podrás ver todo claramente, para lo cual necesitas poner mucha atención a estas Mis Palabras, y obedecer las instrucciones que aquí mismo te doy; si así lo haces, entonces, muy pronto llevaré a tu conciencia una Luz que habrá de iluminar los más escondidos y apartados rincones de tu mente, expulsando de ella, como consecuencia natural, la multitud de erróneos conceptos, ideas y opiniones humanas, que, por ahora, ensombrecen tu intelecto. Alí, pues, atiende cuidadosamente.

YO SOY Tú, el Verdadero Ser Tuyo, Todo lo que tu realmente eres. Ese que te crees ser no es el que eres. Ese es sólo una ilusión, una sombra del Real Tú, el cual es YO, tu Ser inmortal y Divino. YO SOY ese punto de conciencia enfocado en tu mente humana, que se llama a si mismo "Yo". YO SOY ese "Yo", y eso que tú llamas tu conciencia es en realidad Mi conciencia, aunque en menor graduación, es decir, "reducida", para adaptarse a la capacidad de tu mente humana. Pero aun así, sigue siendo Mi Conciencia, y sabe que cuando ya puedas expulsar de tu mente sus falsos conceptos, ideas y opiniones, limpiándola o vaciándola totalmente de ellos, para que, gracias a esa limpieza, pueda Mi conciencia hallar condiciones propicias para expresarse libremente, entonces Me reconocerás y habrás do comprender que tú nada eres, como no sea un centro focal de Mi conciencia, un conducto o medio por el cual Yo ya puedo expresar Mi significado, exteriormente, en la materia. Pero tú no puedes comprender esto, y, en consecuencia, no puedes creerlo, pero te será posible sólo cuando Yo prepare completamente a tu mente, convenciendo a tu intelecto de la verdad de ello. Se te ha dicho que cada célula de tu cuerpo tiene una conciencia y una inteligencia propias; y que si no fuera por esa conciencia, no podría ejecutar el trabajo que todas y cada una de ellas llevan a cabo tan inteligentemente. Pero debes saber que cada célula está rodeada de millones de otras células, y que cada una desempeña inteligentemente su propia labor, estando dirigidas todas, evidentemente, por la conciencia unida de todas ellas, es decir, por la inteligencia grupal que forman, la cual es la que dirige y gobierna dicha labor de cada una; siendo, en consecuencia, esta inteligencia grupal la inteligencia del órgano, al que integran las células que en él están comprendidas. Igualmente hay otras inteligencias de grupo en otros órganos, cada uno de los cuales comprende otros millones más de células, y esos órganos, en conjunto, conforman tu cuerpo físico. Ahora bien. Tú sabes que eres Tu el Ser, el principio Inteligente que dirige el trabajo de los órganos de tu cuerpo, bien sea que tal dirección la efectúes consciente o inconscientemente; sabe, también, que cada célula de cada órgano es realmente un Centro focal de esta Inteligencia directriz; y que cuando esta Inteligencia se retira, las células se dispersan, y tu cuerpo físico muere, no

existiendo ya más como organismo viviente. ¿Pero quién es este Tu que dirige y controla las actividades de tus órganos, y, consecuentemente, las de cada una de las células que los componen? Tú no podrías decir que es tu "yo" personal, humano, quien lleva a cabo tal labor, porque tú, personalmente, apenas puedes de ti mismo controlar conscientemente la acción de un solo órgano de tu cuerpo. Debe ser, entonces, tu YO SOY Impersonal, que es ~ que verdaderamente eres Tú, sin embargo el que no eres tú. ¡Escucha! Tú, el YO SOY de ti, eres a Mí lo que la conciencia de las células de tu cuerpo es a la conciencia de tu YO SOY. Tú eres, como quien dice, una Célula de Mi Cuerpo, y tu conciencia (como una de Mis células) es a Mí lo que la conciencia de una de las células de tu cuerpo es a Ti. Por esto, la conciencia de las células de tu cuerpo debe ser Mi Conciencia, tal como Tu conciencia es Mi Conciencia; por ello, Nos -la célula, Tú y Yotenemos que ser Uno en conciencia. A pesar de lo cual, tú no puedes, por hoy, dirigir o gobernar, conscientemente, ni una sola de las células de tu cuerpo; mas, cuando ya puedas, a voluntad, entrar a la conciencia del YO SOY tuyo, y conocer su identidad conMigo, entonces podrás gobernar, no sólo cada una de las células de tu cuerpo, sino la de cualquier otro cuerpo que desees controlar. ¿Qué sucede cuando tu Inteligencia deja de tener control sobre las células de tu cuerpo? El cuerpo se desintegra, las células se separan, y su trabajo, por esa vez, se ha terminado. Pero ¿mueren las células o pierden su conciencia? No; simplemente; duermen o descansan por cierto tiempo, y después de ese período, se unen a otras células, formando nuevas combinaciones, y, tarde o temprano, vuelven a aparecer en otras manifestaciones de vida, ya sea dentro del reino mineral, vegetal o animal; mostrando con ello que aun conservan su conciencia original, y que sólo esperan la acción de Mi Voluntad para reunirse y constituir un nuevo organismo, con el objeto de hacer la labor que les marque la nueva

Inteligencia que en él surgió al constituirse, y por medio de la cual Yo deseo manifestarMe. Entonces, ¿es la conciencia de la célula una conciencia común a todos los cuerpos, mineral, vegetal, animal y humano? ¿Está, a la vez, cada célula quizá adaptada por la experiencia para ejecutar una cierta clase general de trabajo? Sí, tal conciencia de la célula es común a las células de todo cuerpo, no importa de qué clase sea éste, porque ella (la conciencia de la célula) es una conciencia Impersonal, y no tiene otra finalidad que ejecutar el trabajo que se le tiene asignado. Vive sólo para trabajar dondequiera que se le necesite. Cuando ha terminado ya de construir una forma, emprende la labor de construir otra, bajo la dirección siempre de alguna Inteligencia, a la que Yo deseo que sirva. Así es, igualmente contigo. Como una de las células de Mí Cuerpo, tú tienes una conciencia que es Mi Conciencia, una inteligencia que es Mi Inteligencia, y también una voluntad que es Mi Voluntad. Tú no posees ninguna de ellas por ti mismo. Son todas Mías, y para Mi uso solamente. Ahora bien, Mi conciencia, Mi inteligencia y Mi voluntad son completamente Impersonales, razón por la cual son comunes a ti y a todas las células de Mi Cuerpo, así como también lo son todas las células de tu cuerpo. YO SOY totalmente Impersonal, y, por el hecho de serlo, al operar en ti, Mí conciencia, Mi inteligencia y Mi voluntad, así como en las otras células de Mi Cuerpo, a la ves que constituir el YO SOY de ti y de esas otras células, tienen que hacerlo Impersonalmente, así como operan Impersonalmente en las células de tu cuerpo. Por tanto, YO y el YO SOY de ti y de tu hermano, así como la conciencia e inteligencia de todas las células en todos los cuerpos, somos UNO. YO SOY la Inteligencia directriz de Todo, el Espíritu animante, la Vida, la Conciencia de toda materia, de toda sustancia. Y, si puedes comprenderlo, Tú, el Real tú, el Impersonal tú, estás en todo y eres uno en todo; estás en Mí y eres uno en Mí; lo mismo que YO SOY (y estoy) en ti y en todos, y de ahí que esté expresando Mí Realidad por ti y por todos. Esa voluntad que llamas tu voluntad ya no es por más tiempo tuya en lo

personal, como tampoco lo son esa conciencia y esa inteligencia de tu mente, ni la de las células de tu cuerpo. Esa voluntad no es sino una pequeña porción de Mi Voluntad, que Yo te permito que uses en lo personal. Pero ten presente que, a medida que vas despertando al reconocimiento de un poder o facultad mayor de tu interno, y comienzas a usarlo conscientemente, entonces Yo te concedo eso más de Mi Infinito poder. Sabe que cualquier poder y el uso que de él se haga, nunca traspasan los limites del grado de reconocimiento o comprensión que se tenga del uso de Mi Voluntad. Sabe, también, que tu voluntad y todos tus poderes son únicamente fases de Mi Voluntad, la cual Yo reduzco, a fin de adaptarla a tu capacidad, para que, de ese modo, puedas usarla. Pues, si yo pusiera a tu disposición todo el poder de Mi Voluntad, antes que supieras hacer de él un uso consciente, ello, en vez de beneficiarte, aniquilaría tu cuerpo por completo. Por eso es que, para probar tu fuerza, y, más a menudo, para mostrarte los resultados del mal uso de Mi Poder, Yo algunas veces te permito cometer un pecado, según se le llama, o bien equivocarte. Yo permito aún que te enorgullezcas con la sensación de Mi Presencia en tu interno, cuando se manifiesta como conciencia de Mi poder, de Mi inteligencia y de Mi amor en ti; sí, Yopermito que los tomes y los uses para tus propósitos privados. Pero no por mucho tiempo, pues no siendo tú lo suficientemente fuerte para controlarlos, pronto te dañan a ti mismo, y, al arrastrarte con su fuerza, te derriban en el fango, y desaparecen de tu conciencia por esa vez. Pero sabe que YO SOY (o estoy) siempre ahí, para levantarte después de la caída, a pesar de que tu, en ese momento, no te des cuenta de ello; primero, avergonzándote, y, en seguida, poniendo en orden tus asuntos, y haciéndote proseguir tu camino, al darte a conocer la causa de tu caída; y, finalmente, cuando ya estás lo suficientemente humillado, haciéndote ver que esos poderes que toman incremento en ti, por el uso consciente que haces de Mi voluntad, de Mi inteligencia y de Mi amor, se te conceden, pero sólo para que ese uso sea en Mi servicio, y de ninguna manera para tus propios fines personales. ¿Piensan, acaso, las células de tu cuerpo, y los músculos de tu brazo, distinguirse

a sí mismos como dueños de una voluntad desligada de tu voluntad y una inteligencia distinta de la tuya? No, no conocen más inteligencia que la tuya, ni más voluntad que la tuya. Después de cierto tiempo, podrás darte cuenta de que tú eres solamente una de las células de Mi Cuerpo; que tu voluntad no es tuya precisamente, sino Mía; que la conciencia e inteligencia de que dispones son Mías completamente, y que tú no eres determinada persona, como crees, sino que tú, en lo personal, eres una forma física con un cerebro humano, que Yo he creado con el propósito de expresar en la materia una idea, de la cual sólo es posible expresar mejor cierta fase, mediante esa forma particular, la tuya. Todo esto puede ser para ti, por ahora, difícil de aceptar, y puede que hasta protestes enérgicamente, diciendo que eso no puede ser así, pues que toda tu naturaleza se rebela, instintivamente, contra tal rendimiento o subordinación de ti mismo hacia un poder invisible y desconocido, a pesar de lo Impersonal y Divino que sea. Mas no temas por eso, pues sólo tu personalidad es la que así se rebela. Si tú continúas en la actitud de seguir prestando atención, a la vez que estudiando Mis Palabras, muy pronto todo se hará claro para ti, y de cierto Yo descubriré ante tu comprensión interna muchas maravillosas verdades, que por ahora te son imposibles de comprender. Y, entonces, tu Alma se regocijará grandemente, y entonará alabanzas, y bendecirá estas palabras por el mensaje grandioso que ellas encierran.

5 LA CLAVE

Es posible que tú todavía no sepas, ni creas, que YO SOY realmente tú, y que, asimismo, YO SOY tu hermano y hermana, a la vez que todos sois partes de Mí, y Uno conMigo. Es posible que tampoco te des cuenta de que tu Alma, así como las de tu hermano y hermana, es decir, la parte real e indestructible de vosotros los mortales, no son sino fases de Mí en expresión, dentro de lo que se llama Naturaleza. Asimismo, puede ser que no te des cuenta aún de que tú y tus hermanos y hermanas son fases o atributos de Mi Divina Naturaleza, del mismo modo que tu humana personalidad, con su cuerpo mortal, mente e intelecto, es una fase de tu humana naturaleza. No, aun no te das cuenta de todo esto, mas Yo de ello te hablo ahora, para que, cuando comiencen a surgir en tu conciencia señales inequívocas con respecto a esta Mi Enseñanza, como indudablemente acontecerá, las reconozcas como tales. Mas, para que puedas reconocer esas señales características de Mi Enseñanza, es necesario que todo lo que sigue sea cuidadosamente considerado y estudiado por ti, y que no lo pases sino hasta que Mi Verdad sea por lo menos vislumbrada en parte. Una vez que hayas comprendido por completo el principio que Yo dejo asentado en estas páginas, entonces todo Mi Mensaje se te hará claro y comprensible. Primeramente Yo voy a darte la Clave por medio de la cual podrás penetrar todos los misterios que por ahora te ocultan el Secreto de Mi Ser. Cuando aprendas a usar esta Clave, ella te abrirá las puertas de toda Sabiduría y de todo Poder en el cielo y en la tierra. Si, entiéndelo bien, te abrirá las puertas del Reino de los Cielos, y entonces ya no te quedará a ti sino entrar para hacerte, conscientemente, Uno Conmigo.

La Clave es la siguiente: “PENSAR es CREAR”, o "Lo que PIENSAS en tu CORAZÓN es lo que para ti se realiza". Detén la lectura un momento, y medita profundamente en lo dicho, de manera que se te grabe bien en la mente. Un Pensador es un Creador. Un Pensador vive siempre en el mundo de su propia creación consciente. Cuando ya sepas cómo se debe "pensar", entonces podrás crear, a voluntad, cualquier cosa que desees, ya sea ello una nueva personalidad, un nuevo ambiente o un mundo nuevo. Veamos si es posible que vislumbres algunas fases de la Verdad, ocultas en esta Clave, y que directamente están bajo Su dominio. Se te ha mostrado ya que toda conciencia es Una, como toda ella es Mi Conciencia, no obstante lo cual, es también tuya, y, asimismo, del animal, de la planta, de la piedra y de la célula invisible. Has podido ya ver cómo esta conciencia está bajo el dominio de Mi Voluntad, a la vez que dirigida por ella, lo cual hace que las células invisibles se unan y formen los diversos organismos dedicados a la expresión y uso de los diferentes Centros de Inteligencia, a través de los cuales Yo deseo realizar la expresión. Pero no puedes aún comprender cómo podrías tú dirigir y tener bajo tu control a la conciencia de las células de tu propio cuerpo -para no ir demasiado lejos de momento, y hablarte de las de otros cuerpos-, aun cuando tú, Yo y ellos seamos uno en conciencia y en inteligencia. Sin embargo, si pones especial atención a todo lo que sigue, podrás ser capaz de comprenderlo. ¿Te has tomado alguna ves el trabajo de analizar, meditativamente, en lo que es conciencia? ¿Cómo, evidentemente, es un estado impersonal de lucidez o conocimiento, de buena disposición a servir y ser dirigida o utilizada por algún poder latente e íntimamente relacionado con ella misma?

¿Cómo el hombre, innegablemente, es el más alto tipo de organismo que contiene en sí esta conciencia, la que es dirigida y usada por ese poder en lo interno de ella misma? ¿Así como que dicho poder latente en la conciencia del hombre, como en toda conciencia, DO es sino voluntad, Mi Voluntad? Esto es cierto puesto que tú ya sabes que todo poder no es sino la manifestación de Mi Voluntad. Ahora bien, se te ha dicho ya que en el principio Yo creé al hombre a "Mi Imagen y Semejanza", y que después Yo alenté dentro de él el Soplo de vida, y, entonces, se hizo un Alma Viviente. Ciertamente, al crear al hombre a Mi Imagen y Semejanza, Yo creé un organismo capaz de expresar toda Mi Conciencia y toda Mi Voluntad; lo que quiere decir, también, todo Mi Poder, Mi Inteligencia y Mi Amor. Por tanto, lo creé perfecto en el principio, es decir, que fue hecho de acuerdo con Mi Propia Perfección. Así, pues, cuando alenté dentro del organismo del hombre Mi Hálito, él se hizo un ser Viviente como Yo; entonces fue cuando alenté también, a él, Mi Voluntad, no de lo externo, sino de lo interno, es decir, desde el Reino de los Cielos interno, donde siempre YO SOY. Desde entonces, Yo he seguido alentando, viviendo y teniendo Mi Ser en lo interno del hombre, ya que, como queda dicho, lo creé a Mi Imagen y Semejanza sólo para tal propósito. La prueba de esto es que el hombre, por sí mismo, no respira, ni puede respirar de sí mismo. Algo mucho más grande que su razón y que su ser meramente fisiológico vive en su cuerpo y respira por sus pulmones. Una potente fuerza dentro de su propio cuerpo es la que usa sus pulmones, tal como también usa el corazón para hacer circular la sangre que contiene la vida, de la cual se satura en los pulmones para llevarla a cada célula del cuerpo, como igualmente usa el estómago y otros órganos para digerir y asimilar el alimento, con cuyos elementos se forman la sangre, los tejidos, el pelo y los huesos; como usa también el cerebro para pensar, la lengua para hablar, y las manos y pies para hacer todo lo que el hombre lleva a cabo. Este poder es Mi Voluntad de SER y VIVIR en el hombre. Por eso es que todo lo que el hombre es, YO SOY; todo lo que el hombre hace o tú haces, YO SOY Quien lo hace,y todo lo que tú dices o piensas, SOY YO Quien lo dice o piensa

por medio de tu organismo. Se te ha dicho también que, cuando el hombre estuvo así, en posesión de Mi Hálito, disfrutó de potestad sobre todos los reinos de la tierra. Lo que quiere decir que fue hecho el señor de la tierra, de los mares, del aire y de los éteres, y que todos los seres que viven en esas regiones le rindieron homenaje y quedaron sujetos a su voluntad. Y esto, naturalmente, pudo ser así gracias a que YO, dentro de la conciencia del hombre, como dentro de toda conciencia, SOY el que pugno siempre por manifestar Mi Voluntad; y porque YO, el señor y ordenador del organismo del hombre, SOY también el señor y ordenador de todo organismo en que la conciencia more, y en todos mora. Y como toda conciencia es Mi Conciencia, y ésta mora en dondequiera que haya vida, y no exista substancia alguna en donde no haya vida, de ahí que Mi conciencia necesariamente debe estar en todo, en la tierra, en el agua y en el fuego, y debe también, en consecuencia, llenar todo espacio, aunque el hecho real es que ella es el espacio o eso que el hombre llama espacio. De aquí que Mi Voluntad, siendo el poder latente en toda conciencia, debe influir todo y estar en todas partes; y, por ello, la voluntad del hombre, que no es sino una focalización de Mi Voluntad, debe, asimismo abarcar su acción a toda parte, y de ahí también que la conciencia de todos los organismos, incluyendo la del tuyo propio, esté sujeta a la dirección y control del hombre. Y todo lo que el hombre necesita lograr es percatarse de ello conscientemente; darse cuenta de que Yo, el Ser Impersonal en su interno, SOY el que constantemente dirijo, gobierno y uso la conciencia de todo organismo, en cada día y en cada momento de su vida. YO SOY el que hago esto con y por medio de su pensamiento. YO SOY el que hago todo esto con y a través del organismo humano. El hombre cree que él es el que piensa. Pero SOY YO, el Verdadero Yo de él, que pienso a través de su organismo. Y por causa del pensar en la forma expresada y del pronunciar acogiendo o haciendo suya la Palabra o Verbo Creador es decir, por medio de su Hablar la Palabra, la cual está impregnada de Mi Idea, es como Yo realizo o llevo a cabo todo lo que él hace, haciendo aún al hombre mismo y a su mundo, todo lo que son.

No importa, desde luego, si el hombre y su mundo no son lo que él supone que son. De todas maneras, ellos invariablemente son, con precisión, tal como los concebí que fueran, para cumplir Mi propósito. Pero bien sé que a esto tú dices que si YO SOY el que llevo a cabo todo el pensar entonces el hombre ni piensa ni puede pensar. Sí, en ello parece que hay un enigma, pero el misterio que todo eso encierra te será revelado si cuidadosamente tomas nota de lo que sigue: Sí, y sabe, de antemano, que YO SOY Quien va a enseñarte a ti –hombre- como pensar.

6 PENSAMIENTO Y CREACIÓN

He dicho ya que el hombre no piensa; que SOY YO, en lo interno, Quien hace su pensamiento. He dicho, asimismo, que el hombre cree que él es el que piensa. Como esto parece una contradicción, se hace necesario que Yo te haga ver que el hombre, comúnmente, no piensa como tampoco hace nada de lo que él supone que hace. Pues SOY YO, desde su interno, el que hace todo lo que él lleva a cabo, aunque necesariamente lo hago por su organismo, es decir, a través de su personalidad, de su cuerpo, mente y alma. Voy a explicarte claramente cómo es esto. Primero trata de comprender que Yo te hice a Mi Imagen y Semejanza, y que Yo tengo Mi Ser en tu interno. Aun cuando tú, de cierto, no sepas esto todavía, y, en cambio, creas que YO, Dios, SOY un ser que se encuentra en algún lugar lejano, y que, por tanto, estamos separados, trata, por lo menos, de imaginarte que ESTOY en tu interno. Después, date cuenta claramente de que lo que tú haces cuando piensas no es realmente pensar, ya que no es un pensar consciente; y esto es así precisamente, por que tú no eres consciente de Mí, que SOY el Inspirador y Director de cada idea, de cada pensamiento que entra a tu mente. Date cuenta, asimismo, de que precisamente porque ESTOY en tu interno, y porque tú eres Mi Imagen y Semejanza, y posees, por tanto, todas Mis Facultades, tú tienes el poder de pensar; pero precisamente porque no eres consciente de que pensar es crear, y de que ése es uno de Mis Divinos Poderes que tú usas, ciertamente has estado pensando toda tu vida, pero ello ha sido sólo un falso pensar, o lo que tú llamarías erróneo pensar. Y justamente este erróneo pensar, es decir, ese no saber de tu parte que has

estado haciendo un mal uso de Mi Poder ya dicho, es lo que te ha estado separando de Mí, en conciencia, cada vez más y más; pero siempre, sábelo, cumpliendo con Mi Propósito, lo cual se te hará claro más adelante. La prueba que corrobora lo antes dicho la tienes en el hecho innegable de que tu te crees separado de Mí; que estás viviendo en un mundo material; que tu cuerpo de Carne, a 15 ves que engendra tanto el placer como el dolor, también les da refugio, y que una influencia maligna, llamada Demonio, se está manifestando en el mundo y oponiéndose, por tanto, según crees, a Mis Designios. Sí, tú crees que todas estas cosas son efectivamente así. Y son así para ti, porque todas las cosas son para la conciencia del hombre mortal lo que él piensa o cree que son. Y sabe que Yo Soy el que, asimismo, he hecho que todo le parezca al hombre lo que él cree que es. Veamos si esto es o no es verdad. Si tú crees que una cosa es de tal o cual modo, ¿no es ella, acaso, en realidad, para ti, exactamente como te la figuras? ¿No es verdad que cuando algo te parece real, ya sea, por ejemplo, lo llamado pecado o perversidad, alguna aflicción, dificultad o zozobra, no es verdad, repito, que todo ello es así, sólo porque tu pensar y creer que así es lo hace de esa manera? Otros, en cambio, pueden estar viendo eso mismo de manera diferente por completo, y, aun, pueden hasta estar pensando que tu punto de vista constituye una tontería. ¿No es esto así? Si esto es verdad, como indudablemente lo es, entonces, tu cuerpo, tu personalidad, tu carácter, tu ambiente, tu mundo, son, ni más ni menos, lo que todo ello a ti te parece ser y no puede ser de otro modo, porque todo lo has pensado que es como está al presente. Así, pues, si tu ambiente actual, tu carácter, tu cuerpo (en caso de estar enfermo), etc., no te agradan como están, sabe que tú puedes transformarlos, valiéndote del mismo proceso de que te serviste para hacerlos como son o están actualmente; tú puedes hacer que todo eso sea como quieras que sea, pensándolo según tus deseos. ¿No es así?

Aunque quizá preguntes: ¿Cómo puede uno lograr ese verdadero pensar, ese pensar consciente, que es el que produce un cambio de tal naturaleza? Veamos, Primeramente, sabe que Yo, tu Ser Real, he llevado tu atención a las cosas que ahora te desagradan y que te hacen pensar que son lo que ahora te parecen ser. Si, Yo y sólo YO SOY el que en tal forma estoy preparando tu mente humana para que, cuando vuelvas a Mí, que moro en tu interno, lleno de Fe de inquebrantable Confianza, se haga posible, por el hecho mismo de que te has vuelto a Mí, que Yo te capacite para ver todas estas cosas en su fondo Real, y ya entonces puedas manifestar en tu vida la Realidad de ellas, y no más lo que ahora te parecen ser, lo cual tanto te desagrada. Sí, Yo llevo a ti todo lo que por su aspecto exterior puede atraer a tu mente humana o inducirla a proseguir en su búsqueda o investigación terrenal, y todo con el objeto de hacerte aprender lo ilusorio que es, para la mente humana, todoaspecto externo de las cosas materiales, así como también la falibilidad de todo juicio o comprensión humanas; solamente así podrás retornar a Mí y a Mi Sabiduría en tu interno, reconociendo-Me como el Uno y Único Intérprete e infalible Guía. Y cuando ya hayas vuelto así a Mí, Yo te abriré tus ojos y te haré ver que la única forma de que puedas lograr invariablemente el cambio que deseas en tu modo de pensar consiste en cambiar, asimismo, tu actitud hacia las cosas que al presente crees que no son lo que debieran ser. Es decir, que si esas cosas no te son satisfactorias ni agradables, y, por tanto, te afectan hasta causarte malestar físico y confusión mental, lo primero que debes hacer es dejar de pensar que ellas puedan afectarte o perturbarte de tal modo. Porque, ¿quién es el que manda?, ¿tu cuerpo, tu mente o Tú, el YO SOY interno? Entonces, ¿por qué no has de hacer sentir que Tú eres el amo, que Tú mandas? Y esto lo puedes lograr sujetándote a pensar sólo las cosas verdaderas que el YO SOY de ti en lo interno desea que pienses. Porque sabe que precisamente por pensar las cosas a tu modo, por permitir los pensamientos inarmónicos, sólo por eso, les das el poder de afectarte o perturbarte; de otra manera, no tendrían ninguna influencia sobre ti. Cuando dejes de pensar que en ellos hay algún poder para influirte y te vuelvas a Mí en

lo interno, y dejes que Yo sea el que dirija tu pensamiento, El que gobierna tu mente, entonces esos pensamientos inarmónicos desaparecerán, desde luego, de tu conciencia, y se disolverán en la nada, de donde los formaste al pensarlos, o mejor, al erróneamente pensarlos. Cuando ya te sientas bien dispuesto a hacer esto, entonces, y únicamente entonces, estarás listo, no sólo para crear por medio del pensamiento consciente, debidamente efectuado -es decir, dirigido por Mi-, las cosas reales y permanentes que Yo, desde tu interno, deseo que tú crees, sino que también estarás listo para recibir la Verdad. Cuando ya así puedas distinguir lo verdadero de lo falso, lo real de lo aparente, entonces tu pensar consciente será tan poderoso para crear todas las cosas y condiciones que desees, como antes lo fue tu pensar inconsciente, para crear las cosas que, si bien deseaste primeramente, en cambio ahora te son detestables. Sí; fue precisamente así, por pensar inconscientemente, o sea, que el control que tus deseos ejercían sobre tu poder creativo fue lo que hizo que pensaras inconscientemente, erróneamente; fue por eso, precisamente por eso, que tu mundo y tu vida son ahora lo que tú, alguna otra ves, en el pasado, debiste haber deseado que fueran. ¿Has estudiado ya o analizado el proceso de funcionamiento que ejecuta tu mente cuando aparece en ella una nueva Idea, fecunda en posibilidades? ¿Te has podido dar cuenta de la relación que el Deseo guarda con respecto a tal Idea, y cómo esa Idea, por virtud de ser pensada, es, finalmente, llevada hasta una efectiva realización? Mas estudiemos cuál es esa relación y cómo es el progreso. Siempre lo que primero hay es la Idea, no tomando en cuenta, por el momento, la necesidad u ocasión que hubo para que ella apareciera. No importa tampoco para el caso saber de dónde vino la Idea, si de adentro o de afuera; porque en cualquier circunstancia, siempre SOY YO el que la inspiro (si hago que surja de lo interno), o hago que sólo impresione tu conciencia (si te llega de lo externo), en el particular momento en que una u otra cosa se efectúe. Así, entonces, justamente en el grado que logres serenarte y enfoques tu atención sobre la Idea, acallando todas las actividades de tu mente y eliminando de tu

conciencia toda otra idea o pensamiento, en ese mismo grado, la Idea de que se trata podrá tener completo predominio e influencia, de manera que Yo ilumine tu mente y haga desenvolver, ante tu contemplación mental, las variadas y diversas fases y posibilidades contenidas dentro de la aludida Idea. Hasta este punto, sin embargo, esto tiene lugar sin que medie para ello tu voluntad, como no sea sólo a concretarse el hecho de enfocar o concentrar tu atención sobre la Idea. Pero una vez que Yo he dado a tu mente humana la noción de las posibilidades de la Idea tantas veces repetida, y he conseguido atraer a tu interés, entonces ya es tu personalidad humana la que prosigue la tarea, haciéndola suya; porque sabe que así como hice surgir e inspiré en tu mente la Idea, así también la hice que fructificara allí (en tu mente), al dar nacimiento al Deseo; sí, al deseo de llevar hasta la manifestación externa todas las posibilidades de la idea; convirtiéndose, entonces, el Deseo, en el agente humano de Mi Voluntad y proveedor, a la vez, de la Fuerza motriz necesaria para llevar a cabo todo el desarrollo de la Idea; y esto sucedía al mismo tiempo que la personalidad humana se constituía en el instrumento terrenal que era utilizar para graduar y enfocar ese Poder o Fuerza motriz en la forma necesaria, hasta lograr la realización de la Idea. Sí, todas las ideas y todos los deseos surgen así, de Mí. Por eso todos ellos son deseos Míos e ideas Mías, que Yo inspiro a tu mente y hago sentir en tu corazón, con el objeto de llevarlos, a través de ti, hasta la manifestación externa. Tú, realmente, no tienes ideas propias tuyas, ni podría tampoco haber la posibilidad de que tuvieras, siquiera, un solo deseo que no proviniera de Mí, porque YO SOY todo lo que Hay; Soy la Única realidad. De ahí que todos los deseos son Buenos (en Inglés “God” es “Dios” y “good” es “bueno”; a esta similitud se refiere la frase “todos los deseos son Buenos”, ya que proceden de Dios o Yo Soy Impersonal. - N. d. T.), y cuando se entienden bien claro que así deben ser, porque no hay ni puede haber otra manera de que sean, entonces llegan a cumplirse infalible y rápidamente. Tú puedes, sin embargo, interpretar erróneamente Mis deseos, Mis impulsos o apremios internos, o tratar de utilizarlos para tus propios fines egoístas. Pero sabe que, aunque Yo te permito eso, ello sin embargo, cumple Mi Propósito. Porque sólo dejándote que hagas mal uso de mis dones y por virtud del sufrimiento que ello te acarrea -ten en cuenta que ese mal uso o abuso, así como

el sufrimiento, son Mis agentes purificadores- es como Yo puedo hacer que te conviertas en un conducto puro e inegoísta, que es lo que Yo necesito para llevar a cabo la expresión perfecta de Mis Ideas. Así, pues, tenemos: primero la Idea en la mente, y, después, el Deseo de verla realizada en manifestación tangible. Lo anterior es por lo que toca a la relación que guardan el Deseo y la Idea a que antes se ha hecho mención. Por lo que se refiere al proceso que se emplea para realizarla, te diré que: De acuerdo con la precisión y claridad con que se concibe la Idea y se mantiene en la mente, y en el grado también en que la Idea logra posesionarse de la personalidad, en esa misma proporción el Poder creativo de la Idea, impulsado por el Deseo, inicia Su labor. Y lo hace obligando a la mente humana a pensar de manera completa, es decir, a imaginar (a dar forma a la Idea concibiendo de ella una imagen), o en otras palabras, a hacer surgir formas mentales, dentro de las cuales sea posible que Yo haga entrar, como dentro de un vacío, la substancia vital, el elemento Impersonal de la Idea, la Cual -cuando la Palabra o Verbo Creador es Hablada, ya sea en forma audible o no, consciente o inconscientemente- entonces comienza por Si misma a materializarse; primero, dirigiendo la conciencia y teniéndola bajo su control, así como también a todas las demás actividades, tanto de la mente como del cuerpo, al igual que de todas las menes y de todos los cuerpos en conexión o relación con la Idea, lo cual no debe parecerte extraño, ya que debes recordar que toda conciencia, como todas las mentes y los cuerpos, son Míos, y, por tanto, no están separados, sino que son Uno e Impersonal por completo. Después, la Idea prosigue atrayendo, dirigiendo y plasmando condiciones, cosas y acontecimientos, los que, tarde o temprano, la Idea susodicha hace surgir, por fin, en manifestación tangible y definida, como expresión misma de esa Idea que le sirvió de origen y que es la que constituye su parte verdadera o real. Así, es como toda cosa o condición que se palpan, o acontecimiento que ha tenido lugar, fueron primeramente Idea en la mente. Fue precisamente por anhelar, pensar, y, finalmente, por Hablar la Palabra, por lo que tales ideas llegaron a manifestarse de manera visible. Medita mucho en esto, y, sobre todo, pruébalo por ti mismo.

Esto lo puedes hacer, si gustas, tomando cualquiera Idea que te venga, y siguiéndola con atención, para que veas que recorre, en su desarrollo, todo el proceso antes mencionado, hasta llegar a manifestarse o realizarse; o, mejor, si lo prefieres, remontándote al origen de cualesquiera de los hechos que hayas realizado, como la ejecución de una pintura, la invención de una máquina, o alguna otra cosa o condición particular, ahora existente; en cualesquiera de esos casos podrás percatarte de que tal cosa o condición tuvo como origen una idea, la Idea original, necesaria e indispensable para que, sea lo que fuere, pueda existir. Este es el plan y proceso de todo pensar verdadero, es decir, de lo que en realidad puede llamarse PENSAR, y, por tanto, también lo es de toda Creación, ya que "Pensar es Crear". Ahora bien, ¡atiende! Tú tienes ahora mismo, y siempre has tenido, gracias a este poder de pensar de que disponeos, dominio sobre todos los reinos de la tierra; y, si puedes aceptarlo y quieres comprobarlo, no tienes en este momento sino que Pensar y HABLAR LA PALABRA -dándote cuenta clara de tu poder, y, en ese mismo momento, Yo, Dios, tu Ser, Omnisciente, Omnipotente y Omnipresente, haré que comience el proceso-, y la conciencia de las células invisibles de toda materia, sobre la cual has enfocado tu voluntad y atención, por estar siempre en actitud expectante, es decir, dispuesta a servir -cuya conciencia expectante es Mi conciencia, recuérdalo-, comenzará inmediatamente a obedecer, obrando siempre de acuerdo con la imagen o planes que tú has elaborado y preparado por medio de tu pensamiento. Sí; todo ha sido hecho por la Palabra o Verbo Creador, y sin esa Palabra, nada de lo hecho se hubiera hecho. Una vez que tú ya puedas darte cuenta clara de esto y sepas, a ciencia cierta, que la conciencia del YO SOY, en tu interno, es una con la conciencia de toda materia, animada o inanimada, y que Su voluntad es una con tu voluntad, que es Mi Voluntad, así como que todos tus deseos son Mis deseos, entonces comenzarás a conocerMe y a sentirMe en tu interno, y entonces también acabarás por reconocer el Poder y la Gloria de Mi Idea, la que eternamente Se está expresando Impersonalmente por tu conducto. Pero sabe que es enteramente necesario que tú, primero, sepas CÓMO pensar, cómo distinguir Tus pensamientos: los dirigidos por Mí de los pensamientos de

otros; cómo determinar el origen de esos pensamientos, siguiendo el rastro que hayan dejado desde su procedencia, para que, así, puedas exterminar de tu conciencia los indeseables, a voluntad; y, finalmente, cómo tener dominio sobre tus deseos, utilizándolos de manera que siempre Te sirvan, en vez de que seas un esclavo de ellos. Sí, dentro de ti mismo, Tú tienes todas las posibilidades, y justamente es y tiene que ser así; porque YO SOY Quien allí está. Mi Idea debe expresarse, sí, debe expresarse por ti; y así lo hará con Sólo que la dejes, es decir, que aquietes tu mente humana, desechando todas tus ideas, creencias y opiniones personales, para que La dejes que fluya por ti y se manifieste. Todo lo que necesitas hacer para lograr esto es volverte a Mi, en tu interno, y dejar que YO dirija tu pensamiento y tus deseos; dejar siempre que Yo exprese lo que Yo quiero, haciendo tú, personalmente, sólo lo que Yo deseo que hagas. Entonces todos tus deseos se realizarán; tu vida toda será armoniosa; tu mundo, un cielo, y tu ser, uno con Mi Ser. Cuando ya hayas comenzado a darte cuenta o vislumbrado, un tanto, siquiera, la grandiosidad que estas palabras encierran para el que sabe penetrar su significado, entonces quiere decir que ya estás listo para comprender la verdadera importancia de lo que sigue.

7 EL VERBO

Hagamos ahora USO de la Clave, para mostrarte que el plan y proceso antes descritos son los mismos por los cuales el mundo vino a la existencia, así como que la tierra y todo lo que dentro de ella y sobre ella hay, incluso tú y tus hermanos y hermanas, no son sino manifestaciones externas materiales de una Idea, Mi Idea, la cual está ahora siendo pensada en expresión viviente. Primero sabe que: Yo, el Creador, Soy el PENSADOR Original, el Uno y Único PENSADOR. Según queda dicho, el hombre no piensa; SOY YO Quien piensa a través de su organismo. El hombre cree que él es el que piensa; pero, en realidad, si no ha despertado y dádose cuenta de Mí, presente en su interno, tan sólo toma los pensamientos que Yo atraigo a su mente de lo externo, o le inspiro de lo interno; pero equivocando, por consecuencia de lo mismo, el verdadero significado y propósito de tales pensamientos; debido a lo cual, y al darles una interpretación personal, nacen en él deseos egoístas, los que a su vez le ocasionan todas sus dificultades y acarrean sobre sí miles de calamidades. Aunque en realidad estos aparentes errores, falsas interpretaciones y tropiezos del hombre, no son sino obstáculos que Yo coloco en su camino, para que los venza, a fin de que, por virtud del esfuerzo que haga para lograrlo, pueda desarrollar su cuerpo y su mente hasta hacerlos todo lo suficientemente fuertes, limpios y capaces de expresar perfecta y conscientemente esta Idea de Mí, la que constante e incesantemente está operando dentro de su Alma. Así, entonces, el hombre es solamente el organismo que Yo de ese modo estoy preparando para manifestar a través de él la perfección de Mi Idea. Él sólo proporciona la personalidad con su cuerpo, mente e intelecto, por los cuales es posible que Yo exprese perfectamente esa Mi Idea, haciendo mención especial del cerebro físico, en el cual, y con el cual Yo la pienso y hago vibrar hasta

hacerla perceptible en el mundo de las manifestaciones materiales. Yo planto en el cerebro del hombre una Idea, cualquiera idea. Y esa idea irresistiblemente crecería, maduraría y rápidamente fructificaría en una completa y visible manifestación, si el hombre tan sólo la dejara, es decir, si Me entregara su mente y todos sus pensamientos, su corazón y todos sus deseos, depositándolos completamente en Mí, con lo cual allanaría el camino en el que Yo aparecería como la perfecta culminación de esa Idea. Yo plantaré ahora en tu cerebro una idea, y esa idea podrá crecer, madurar y dar fruto, el cual constituirá una gloriosa cosecha de Sabiduría, que es lo que se te espera si tú la dejas, sin intervención ninguna de tu parte, para que sea Yo el que dirija Su crecimiento y expresión a través de ti. En una de Mii anteriores Revelaciones, llamada la Biblia, mucho se te dice acerca de "El Verbo", pero sabe que muy pocos, aun los más doctos intérpretes de ella, comprenden claramente Mi Significado. Se te ha dicho que: “En el principio era el Verbo, y el Verbo era con Dios, y el Verbo era Dios”. “Lo mismo fue en el principio con Dios”. “Todas las cosas fueron hechas por él, por el Verbo, y sin él, el Verbo, nada de lo hecho se hubiera hecho". Tú vas a saber, por lo que sigue, cómo Mi Verbo fue en el principio; cómo Él estuvo conMigo, y cómo Él fue Yo, Yo Mismo; cómo todas las cosas. fueron hechas por Mí y por Mi Verbo, y por qué sin Mi y sin Mi Verbo, nada de lo que hoy existe hubiera sido hecho. Ahora bien, tú ya sabes perfectamente que una palabra o verbo, para la humana comprensión, no es sino el símbolo de una Idea, es decir, que el verbo o palabra corporífica contiene o representa una Idea. En ese sentido, Tú eres un Verbo, una palabra; o sea, el símbolo de una Idea, si es posible que lo comprendas. Asimismo lo es un diamante, una violeta o un caballo.

Cuando ya puedas percibir la idea contenida en el símbolo, entonces quiere decir que conocerás el alma o la realidad de la manifestación que aparece como un hombre, un diamante, un caballo o una violeta. De aquí que una palabra, con la interpretación de verbo (porque todo verbo representa o expresa una acción, y toda acción es manifestación de vida), que es como se usa en la cita de la Biblia antes mencionada, significa una Idea, una Idea que, si bien puede estar aún latente e inmanifestada, está, sin embargo, ya en disposición de ser expresada; lo que quiere decir ser pensada y articulada en tal o cual forma. Así, pues, El Verbo que fue en el principio, y que estuvo conMigo, fue, por tanto, no sólo una Idea, sino más todavía: Mi Idea de Mí Mismo EN EXPRESIÓN en un nuevo estado o condición, que tú llamas vida terrena. Esta Idea era Yo, Yo Mismo, porque era un aspecto o parte de Mí; y estaba aún latente e inmanifestada dentro de Mí, siendo, a la vez, de la esencia y substancia de MI SER (en todo), que es en Sí Mismo una Idea, la Idea Una Original. Todas las cosas fueron hechas por Mí, mediante la acción vitalizada de esta Mi Idea, al ser pensada o formulada en expresión; y nada ha sido ni puede ser expresado en la vida terrenal, sin tener a Mi Idea como la causa primaria y fundamental, como al principio mismo de su ser. Según se desprende de lo dicho, podrás comprender que esta Mi Idea se encuentra ahora en el proceso de desenvolvimiento; o sea, de ser pensada en expresión tangible -a lo cual llaman algunos evolución-, justamente en la misma forma que acontece con la flor, la cual es primeramente un simple botón que surge del tallo, el que finalmente se abre en floración completa, obedeciendo en ello al impulso que tiende a expresar Mi Idea oculta en lo interno del alma de la flor. Así precisamente será como Yo habré de desarrollar y desenvolver a todos Mis medios de expresión; los que, de manera conjunta, habrán, finalmente, de mostrar por completo a Mi Idea, surgida desde lo más íntimo de su alma; lo cual podrá apreciarse entonces en toda su gloriosa perfección. En la actualidad, dichos medios de expresión se hallan en tal estado, que, para expresar Mi Idea, requieren muchos idiomas, de diversos tipos cada uno, desde los más sencillos hasta los más complicados, y compuestos, además, de un

sinnúmero de palabras. Pero, cuando Yo ya tenga a Mi Idea completamente pensada, hasta hacer palpable su expresión, lo que quiere decir también que habrán quedado perfectos Mis muchos medios de expresión, entonces Mi Idea lucirá esplendorosa en cada palabra, siendo cada una de ellas, de hecho, una fase perfecta o parte de Mi Idea, y todas ellas serán palabras tan escogidas, y estarán tan bien dispuestas, que realmente no serán sino una Palabra, que irradiará la sublime significación de Mi Designio. Entonces, todos los idiomas habrán quedado fundidos o combinados en un solo idioma, y todas las Palabras en Una Palabra; y esto será así, porque todos los medios se habrán hecho carne y toda carne se habrá hecho Una carne, el medio de expresión ya completo y terminado, capaz de manifestar perfecta e íntegramente, en Una Palabra, Mi idea, es decir, a MI MISMO. Entonces YO MISMO, o MI SER, disponiendo ya de la posibilidad de ser expresado, lucirá esplendoroso a través de Sus medios de manifestación, es decir, a través de todas las personalidades y de sus cuerpos, mentes e intelectos; entonces es cuando el Verbo o Palabra Creadora se habrá hecho carne, o SERÁ la carne. Lo que significa que todas las palabras, por virtud del poder regenerativo de Mi Idea, que opera en lo interno, se habrán hecho manifiestas a través de la carne, trasmutándola, espiritualizándola y haciéndola a tal grado transparente y pura, que de la naturaleza terrena de la personalidad ya no tenga nada que pueda impedir la libre expresión Impersonal de Mí; ¡entonces MI SER lucirá esplendoroso, sin impedimento alguno, y, de manera perfecta y completa, se hará manifiesto, amalgamando o uniendo así, una vez más, a todas las palabras y a toda carne, en Una Palabra: EL VERBO que fue en el principio, y que será entonces el VERBO ENCARNADO y brillará como el SOL DE LA GLORIA, EL CRISTO DE DIOS! Este es el plan o propósito de Mi Creación y de todas las cosas manifestadas. Además de lo dicho, en lo que sigue, te será dado un vislumbre del proceso de Mi Creación, o sea; de Mi Pensar, Mi Idea de Mí Mismo, en expresión Terrena.

8 MI IDEA

Se te ha dicho ya que la Tierra y todas las cosas que a ella pertenecen no son sino las diferentes manifestaciones tangibles de Mi Idea, la que está ahora dentro del proceso de ser pensada en expresión perfecta. Se te ha mostrado cómo Mi Idea es la fuente original de donde han surgido y siguen surgiendo todas las cosas creadas y que Es, asimismo, la Causa y Razón de todas las manifestaciones, inclusive de ti mismo y de tus hermanos y hermanas; todos, seres y cosas, a causa de haber sido pensados en existencia por Mí, el Pensador y Creador Uno y Original. Bien, mas sigamos ahora el curso que ha seguido -esa Idea desde el principio, a través de sus diferentes etapas de expresión Terrenal, así como también el proceso de Mi pensar esa Idea hasta Su actual estado de manifestación. Si cuidadosamente tomas buena nota de todo lo que sigue y dejas que Yo, desde tu interno, sea el que dirija todas tus meditaciones sobre el oculto significado de lo aquí está escrito, sabe que no solamente se te mostrará el método para crear por medio del pensamiento, cualquier cosa que tú elijas crear, sino también cómo viniste tú a Ser y a estar dentro de la etapa actual de manifestación en que te encuentras. En el principio, después de un reposo de incalculables eones, cuando apuntaba un nuevo Día Cósmico, precisamente en el momento en que la conciencia del Mundo despertaba y la quietud de la Noche Cósmica aun prevalecía, Yo, EL PENSADOR, concebí Mi Idea. Si, esta Mi Idea de Mí Mismo manifestándose en una nueva condición llamada expresión Terrenal, Yo la vi completamente retratada en el espejo de Mi Mente Omnisciente. En este espejo Yo vi a la Tierra, a la Tierra verdadera, brillando esplendorosa en el Cosmos, es decir, la vi siendo ya una Esfera perfecta, en la cual todas las Infinitas fases, atributos y poderes de Mi Naturaleza Divina hallaban campo propicio para expresarse perfectamente a través de Ángeles de Luz, Mensajeros vivientes de Mi Voluntad, Mi Verbo hecho Carne; todo tal

como es en el Mundo Celestial de lo Eterno. Yo me vi a Mí Mismo manifestándo-Me en lo material como Naturaleza, y a Mi Vida como el Principio vivifícador y desarrollador que preside toda Manifestación. Yo vi al Amor, al Divino Poder Creativo, como a la Fuerza animadora y vitalizante que rige toda Vida, y a Mi Deseo de dar perfecta expresión a ese Amor, como a la Causa y Razón Verdaderas y Potenciales del nacimiento de Mi Idea. Todo esto Yo lo vi retratado en Mí Mente, que todo lo ve y todo lo sabe, la cual sólo podría ver y reflejar el Alma de las cosas, o sea, la Realidad de ellas. Así, pues, esto que Yo vi retratado en Mi Mente fue la Tierra Verdadera, o sea, su principio, su concepción como entidad Cósmica. Ahora bien, debo llamarte la atención al hecho de que Mi Conciencia es la íntima esencia de todo Espacio y de toda Vida. Es la Sustancia real de Mi Mente que penetra en Todo y abarca Todo, cuyo Centro modelador y vitalizador está en todas partes y Su límite o circunferencia en ninguna. Dentro del Reino de Mi Mente tan sólo Yo vivo, Me muevo y tengo Mi Ser. Ella contiene en Sí y compenetra todas las cosas, y cada una de sus vibraciones y manifestaciones es la expresión de alguna fase de Mi Ser, o sea, Mi Ser-en ellas. Así, pues, Ser o Ser-en es expresarse o hacer presión hacia lo externo. De tal manera que no podría concebirse el ser (en todas las cosas) sin expresar (las mismas cosas). Por tanto, Yo, Todo ser, SOY Quien expreso y estoy constante y continuamente expresando. ¿Expresando qué? ¿Qué más podría Yo expresar, sino Mi Ser, YO que SOY todo SER? Tú todavía no puedes ver o comprender a Mi Ser, a Mi Mismo, pero en cambio sí sabes cuándo es cuando te inspiro una Idea. Así, pues, YO SOY Todo SER, esa Idea, que es directa de Mí, debe ser una fase o parte de Mi Ser en su actividad de Ser-en (todo) o expresar (todo). Una vez nacida cualquiera Idea en el reino de Mi Mente, según se te ha mostrado, inmediatamente se convierte en Realidad, porque en la Eternidad de Mi Ser no hay Tiempo. Tratándose de ti, en cambio, la Idea hace surgir primero

el Deseo, el deseo de expresarla; y, después, el Deseo obliga a Pensar; el Pensar motiva la Acción; y la Acción produce los resultados, es decir, ya la Idea en plena manifestación externa y palpable. Yo en Realidad no tengo Deseo, porque YO SOY el ser de Todas las Cosas y Todas las Cosas son de Mí. Yo no necesito más que pensar y Hablar la Palabra, para producir resultados. Sin embargo, ese Deseo que tú sientes en ti proviene de Mí, porque nació de Mí Idea, la cual fue implantada por Mí en tu mente, sólo con el fin de que llegara a expresarse por tu conducto. Pero más claramente hablando te diré que siempre que experimentas un deseo, eso no es sino Yo que llamo a las puertas de tu mente, anunciándote en esa forma Mi Propósito de manifestar Mi Ser en ti o a través de ti, y en la particular forma indicada por el Deseo. Lo que se llama Deseo en las personalidades humanas no es sino la necesaria acción de Mi Voluntad que está impulsando la expresión de Mi Idea a la manifestación externa o a Ser (en aquello que deseas). Lo que a ti podría parecerte un deseo de expresión en Mí, no es sino la Necesidad de Mi Idea de Mí Mismo para Ser (en todo) o Expresarse por Sí Misma. Así, pues, sabe que todo deseo verdadero que experimentes, es decir, todo deseo surgido desde lo íntimo de tu Corazón, proviene de Mí, y, por ello, forzosamente deberá cumplirse en más o menos tiempo y en una forma o en otra. Pero como Yo no tengo Deseo alguno, puesto que YO SOY el Ser de Todas las Cosas, una vez que nació la Idea de expresar Mí Ser en la nueva condición, no tuve sino que pensar, es decir, concentrar o enfocar Mi Atención sobre Mi Idea y Querer que se expresara, o como se te dijo en Mi otra Revelación, Hablar la Palabra o Verbo Creador, y, desde luego, las Fuerzas Cósmicas de Mi SER-en (todo) fueron puestas en actividad, es decir, vibraron al influjo de la concentración de Mi Voluntad, procediendo a traer de la inagotable Fuente de Abasto que es Mi Mente todos los elementos necesarios, los que, teniendo como núcleo central a Mi Idea, se combinaron entre sí para ir tomando forma y moldeándose alrededor de Ella, hasta lograr producir lo que se llama la formapensamiento de un planeta, a la cual llenaron con Mi Substancia Vida -Mi Conciencia-, dotándola de todas las potencialidades de Mi Ser.

Mas este. acto de pensar produjo sólo la forma-pensamiento, vitalizada, del planeta, y, en consecuencia, su manifestación se hallaba aún en estado de nebulosa dentro del reino del pensamiento. Sin embargo, el poder vivificador de Mi Idea, desde lo interno de la formapensamiento, contando con Mi Voluntad enfocada sobre Ella, procedió a moldear, conformar y solidificar gradualmente a los diversos elementos de la Sustancia-Vida, hasta que Mi Idea, por fin, brilló esplendorosa en manifestación material en el mundo de las formas, haciéndose aparecer como el planeta Tierra, es decir, el medio apropiado para la expresión viviente y ya capaz, tanto de contenerMe como de expresarMe. Este fue, sin embargo, el cuerpo material preparado por Mi Pensamiento, en el cual ya moraba toda la naturaleza potencial de Mi Ser, por razón de contener en su interno el poder director de Mi Idea. La siguiente etapa era la del desenvolvimiento y preparación de los conductos o medios a través de los cuales Yo pudiera expresar las múltiples fases, posibilidades y poderes de Mi Idea. La evidencia tangible de esto fue y es lo que hasta hoy sigue conociéndose como reinos mineral, vegetal y animal, cada uno de los cuales, a su turno, y a medida que iban manifestándose, fue siendo campo propicio para que se desarrollaran, dentro de sí mismos, estados de conciencia más elevados y más complejos, los que, a su vez, fueron ampliando la posibilidad de que Yo expresara más y más claramente las infinitas fases y variedades de Mi Naturaleza. Fue entonces, en esta etapa, cuando Yo miré sobre Mi Creación, según se asienta en Mi otra Revelación y vi que era buena. Pero aun faltaba el último medio de expresión que habría de hacer culminar la obra. Hasta este momento, si bien es cierto que cada uno los medios o conductos ya existentes expresaba perfectamente algunas fases de Mi Naturaleza, sin embargo todos ellos eran inconscientes de Mí y puede decirse que sólo eran medios de expresión, como lo es un alambre para la conducción de energía eléctrica. Sin embargo, las condiciones eran ya propicias para la producción de medios, a través de los cuales pudieran tener expresión consciente Mis Divinos Atributos;

es decir, medios no sólo conscientes de su relación conMigo, sino de su habilidad y poder para expresar Mi Idea. Fue precisamente en este momento del tiempo cuando Tú y Tus Hermanos y Hermanas nacisteis a la existencia como expresiones humanas y entrasteis al plano de manifestación material, como efectivamente aconteció, en forma similar a la de los otros medios, es decir, por efecto de Mi Pensamiento concentrado, en el cual Yo vi, como en un espejo,la infinita variedad de Mis Atributos en actual expresión, llevándola a cabo, no ya sólo a través de simples formas sino de formas, sí, pero elevadas a la categoría de entidades, cada una de las cuales manifestando predominantemente alguna particular fase de Mi Ser y cada una de ellas siendo consciente de Mí, su Creador y Expresador. Si, Yo te vi a Ti en expresión perfecta, como Te sigo viendo ahora: perfecto; es decir, siendo el que Verdaderamente eres: un Atributo de Mí Mismo. Porque debes saber que en Realidad Tú eres un Ángel de Luz, una Radiación de Mi Pensamiento, un Atributo de Mi Ser, que fue provisto de un Alma en donde morar dentro de las condiciones Terrenales, y sin llevar más propósito (lo cual en realidad no es un propósito, sino una finalidad necesaria que abarca Mi Ser) que la final y completa expresión de Mi Idea. En lo Eterno, debes saber, no hay Tiempo, ni Espacio, ni Individualidades; sólo a causa del fenómeno que se produce al nacer el Pensamiento, del seno de Mi Mente al mundo de la Materia, es por lo que ocurren las ilusiones de Tiempo, Espacio e Individualidades, y entonces también el Pensamiento, o Creatura, en este caso, adquiere la conciencia de separación de su Pensador o Creador. Así fue cómo se inició entonces la tendencia en ti a pensarte separado de Mí. Aunque la completa conciencia de separación no llegó a establecerse sino hasta mucho después. En el principio, cuando tú por primera vez entraste, según queda dicho, a la expresión Terrenal, obedeciendo al impulso dado por Mí a través de Mi Pensamiento concentrado. Tú, uno de Mis Atributos, te rodeaste o revestiste a Ti Mismo con Mi Idea de Mi Mismo, expresándose como el particular Atributo que Tú representabas y siendo Tú, en este caso, la Fuerza animadora de esa Mi Idea. En otras palabras: Mi Idea de Mí Mismo expresando ese particular Atributo, se convirtió entonces en el Alma de Tu particular expresión. Pero esa Idea o Alma

no es Tú, tenlo presente, porque Tú, en realidad, eres una parte de Mi, es decir, Yo Mismo en expresión por medio de ese particular Atributo. Ya habiéndote vestido Tú Mismo con Mi Idea, entonces Ella comenzó, por causa de Su necesidad de ser-en (todo), a atraer hacia Sí Misma la SustanciaPensamiento necesaria y requerida para la expresión de tal particular Atributo, estructurándolo hasta formarlo a Mi Imagen y Semejanza. Así se convirtió en un Santo Templo lleno por completo de Mi Presencia viviente, puesto que lo habitabas Tú, uno de Mis Divinos Atributos. Este Templo, por haber sido hecho a Mi Imagen y Semejanza y conformado con Mi Sustancia-Pensamiento y que rodea y reviste a Mi Idea, es, por consecuencia, tu cuerpo Verdadero. Es, por ello, indestructible, inmortal, perfecto. Es Mi Pensamiento ya completo es decir, hecho imagen, el cual contiene Mi Esencia Viviente y está sólo en espera del momento propicio para expresarse en lo externo, en el mundo, en forma material. Así entonces tenemos:

Primero, YO SOY, expresándome como Tú, uno de Mis Divinos Atributos; Segundo, Mi Idea de Ti, uno de Mis Atributos, expresándose en condiciones Terrenales, o sea, Tu Alma; y Tercero, Mi Pensamiento hecho imagen de Ti, formando el Templo de Tu Alma o el Cuerpo de Tu Alma, en el cual Tú moras.

Estos tres constituyen la parte Divina Impersonal de Ti, el Inmortal Trino-enUno, es decir, Tú, Mi pensamiento latente y a la vez ya completamente formulado, hecho a Mi Imagen y Semejan za, aunque todavía no revivificado, y, por tanto, no teniendo aun o con tu personalidad humana, la cual, hasta el momento a que se refieren estas líneas, aun no había nacido.

9 EL JARDIN DEL EDÉN

Ya sea que hayas o no logrado tener una clara visión de lo que hasta aquí se ha dicho, no lo descartes como algo imposible de comprender. En cada línea está oculto un significado, cuya posesión te recompensará con creces el esfuerzo que necesariamente tengas que hacer para estudiarlo hasta comprenderlo. Este Mensaje tiene por objeto despertarte a la comprensión clara de lo que Tú eres; excitarte a la realización de tu verdadero Ser. Tiene por objeto, también, hacerte consciente una vez más de Mí, tu Ser Divino, pero de tal manera consciente de este hecho que nunca más seas engañado por ese otro “yo” (o ser inferior) que has imaginado que eres tú, y el que por tanto tiempo te ha tentado alimentándote con los insatisfacientes placeres de los sentidos, con sus disipaciones mentales y deleites emocionales. Mas antes de que eso pueda suceder, te será necesario conocer perfectamente a ese otro supuesto “yo”; a ese “yo” que Tú creaste, al figurártelo mentalmente real y separado de Mí, por lo cual lo has conservado vivo y le has dado el poder, por ese medio, de seducirte y engañarte; sí, a ese “yo” que al figurártelo real le diste el poder para autoerigirse; a ese “yo” con su jactancia de sí mismo, sus ambiciones y soñado poder; con su amor a la vida y posesiones materiales, así como con su deseo constante de ser considerado como sabio o como bueno; pero el cual “yo” no es sino tu personalidad humana, la que nació sólo para morir, ya que no es sino una entidad separada, y, como tal, no tiene más permanencia o realidad que la hoja, la nieve y la nube. Sí, serás puesto cara a cara con ese insignificante “yo” personal y verás, con videncia perfecta, todo su sórdido egoísmo y vanidades humanas; y entonces –si es que quieres acudir a Mi y demandar con sencilla fe y confianza- sabrás que Soy Yo, la parte Infinita e Impersonal de Ti, la que mora siempre en tu interno, quien así te muestra todas estas ilusiones de la personalidad, que es lo que por tantas edades te ha separado de Mí, en conciencia; es decir, de Tu propio glorioso Ser Divino. Esta realización seguramente vendrá cuando puedas ya reconocer que este

Mensaje procede de Mí y, sobre todo, cuando te determines a que tal realización se verifique. Para Ti, a quien Yo he inspirado a tomar tal determinación, haré a su tiempo que toda ilusión desaparezca, y, entonces, tú en verdad Me conocerás. El ejercicio que hace tu mente al esforzarse en penetrar el tema abstracto de estas líneas no te perjudicará. Por el contrario, es lo que ella necesita. Porque sólo hasta que puedas comprender Mi Propósito, cuando te sea presentado en ideas como las aquí expresadas, llegadas a ti por la vía externa, hasta entonces podrás percibir e interpretar correctamente Mi Idea cuando Yo te la inspire de lo interno: De este modo es como Yo ESTOY preparando a tu mente, a fin de que en el USO de ella recibas, no mayor conocimiento terrenal, sino Mi Divino Conocimiento, y después de ello poder darlo ampliamente a aquellos a quienes Yo lleve a ti con tal propósito. Por medio de un hondo y sincero ruego dirigido a Mí, Tu Propio y Verdadero Ser, tu Padre-en-los-Cielos, puede venirte esa realización; lee atentamente lo que sigue: En el curso de nuestro estudio respecto al proceso de desarrollo de Mi Idea, hemos llegado hasta donde el YO SOY de ti, manifestándose en el Cuerpo Inmortal de tu Alma, o sea, en la Imagen Mental creada por Mi Pensamiento, está ya listo para tomar una forma substancial, una forma adecuada para la expresión Terrenal de Mis Atributos. Esta transformación de la forma, de su estado mental al mortal, tuvo lugar de la misma manera en que se efectúa todo pensar, por medio del proceso de toda creación, y está literalmente descrita en la Biblia, donde dice que Yo "formé al hombre de polvo o barro del suelo y alenté en su nariz el soplo de vida; y el hombre hízose un alma viviente". ¿Te habré de explicar más?... Sí, atiende y sabe que el poder vivificante contenido en Mi Idea (tu Alma) procedió a atraer hacia sí los diversos elementos de la substancia de la vida (polvo), y, en el debido curso del tiempo, fue moldeando, átomo por átomo y célula por célula, hasta darles forma adaptándolos a la substancial realidad del patrón o molde que es lo que verdaderamente es la Imagen Mental que constituye tu Cuerpo-Alma, formando de esa manera una cubierta Terrenal citerior, por decirlo así, hasta que finalmente, y siguiendo este proceso, tu forma mortal se hizo realmente manifiesta al sentido psíquico, aunque no todavía a lo que se nombra sentido

físico. Así las cosas y estando ya entonces todo preparado para tal cíclico momento, Tú, Mi Atributo, soplaste dentro de su nariz y a través de ella (desde lo interno) el hálito de vida, y entonces fue cuando por primera vez apareciste Tú en la Tierra como un ser humano, es decir, un Alma viviente (Mi Idea, ya en tal momento capaz de expresarse conscientemente a través de un medio o instrumento terrenal adecuado), conteniendo dentro de sí esa Alma viviente que eres Tú Mismo, todos Mis Atributos, todos Mis Poderes y todas Mis Posibilidades. Así quedaron entonces manifestados todos los múltiples y diversos medios o instrumentos, necesarios para la expresión Terrena de Mi Idea; y Tú, por ser uno de Mis Atributos, tuviste, naturalmente, dominio sobre todos esos medios, o, lo que es lo mismo, tuviste el poder de utilizar a cualquiera de ellos o a todos, si era necesario, para la completa y total expresión de Tus poderes y posibilidades, es decir, las de Mi Atributo. De la manera antes dicha, y sólo por las razones expuestas, Tú y Tus Hermanos y Hermanas vinisteis a la expresión humana. Pero no obstante que ya teníais la forma humana, Tu expresión era tan enteramente Impersonal, que aunque ya tenías conciencia propia como entidad personal, todavía recurrías completamente a Mí en lo interno, en demanda de inspiración y guía. Esta fue la primera condición dentro de la cual despertaste cuando entraste a la expresión Terrenal, y es lo que se ha llamado estado Edénico o de vida en el Jardín del Edén. Este estado Edénico representa la fase Celestial de la Conciencia Impersonal, o sea, aquel estado en el cual Tú eras todavía conscientemente Uno conMigo, por más que te encontraras ya confinado a un medio mortal de expresión. Ahora bien, no es indispensable que Yo te diga muy detalladamente cómo o por qué me fue necesario “expulsarte” (a Ti, ya manifestándote como el Hombre o la Humanidad) del Jardín del Edén, sino tan sólo lo suficiente para hacerte ver la parte que el Deseo juega en la expresión Terrenal, así como la relación que tiene con Mi Voluntad; !o mismo que cómo, al hacer el Deseo que fijaras tu interés y atención en las cosas externas o materiales, hizo también que Me olvidaras en tu interno. Cuando ya esto se te haga claro o comprendas siquiera algo acerca de la razón

que me asistía para ello, entonces quizá comprenderás también la necesidad de hacer que Tú (Humanidad) cayeras primeramente en un profundo sueño (pues ya habías llegado al término de otro Ciclo, llamado un día Cósmico); la necesidad de dejarte soñar que habías despertado -aunque en realidad dormías, y aun sigues durmiendo, y habiendo sido todo sólo un Sueño de entonces acá, inclusive todos los aparentes sucesos y condiciones terrenales; del cual Sueño, por cierto, despertarás por completo, sólo hasta que Tú (Humanidad) vuelvas a ser totalmente consciente de Mi en tu interno, y la necesidad, asimismo, de dejar que Te hallaras a Ti mismo (Humanidad), ya no sólo como uno en lo exterior, sino como dos; o sea: una parte activa, pensadora y agresiva, la cual es llamada hombre o varón, y la otra pasiva, sensible y receptiva, es decir, "hombre-matriz" o mujer (en Inglés el término “woman” (mujer) está formado por el comienzo de la palabra “womb” (útero, matriz, entraña) y el vocablo “man” (hombre). Por lo tanto la expresión “womb-man” debe ser traducida como “hombre-matriz” N.d.T.). También comprenderás la necesidad que hubo de poner en juego estas engañosas influencias terrenales, para hacer salir a tu conciencia de los deleites puramente celestiales y retenerla en una nueva condición de Sueño, a fin de desarrollar una mente mortal, para que por medio de sus naturales tendencias egoístas Tú pudieras llegar a centrarte por completo en Tu misión Terrenal de expresión mortal. Y la sabiduría de hacer primeramente que tales influencias, a través de la Serpiente de Egoísmo (forma que les hice tomar en tu mente), tomaran arraigo en la parte pasiva, sensible, receptiva de Ti, es decir, que surgiera del Deseo – el agente mortal de Mi Voluntad – lo cual fue así para dar origen a la fuerza motriz necesaria para la ulterior y completa expresión de Mis Atributos en la Tierra. Y finalmente comprenderás la necesidad de que el Deseo ejerciera su influencia fascinadora sobre Ti (Humanidad), pera que Tu naturaleza Celestial o Impersonal pudiera conservarse durmiendo por completo, hasta que, sin salir de tu Ensueño, por medio del libre aunque ignorante uso de Mi Voluntad, Tú pudieras probar y comer en abundancia del fruto del llamado Árbol del Conocimiento del Bien y del Mal, para que comiendo de él pudieras apropiadamente aprender a distinguir y conocer su fruto tal cual es; adquiriendo de ese modo la firmeza necesaria para usar con sabiduría y de manera perfecta todo el conocimiento ya adquirido, y usarlo, asimismo, sólo en la expresión de Mi Idea.

Posiblemente ya ahora puedas comprender, cómo, en tu Sueño, te embelesaste y adheriste cada vez más a ese falso estado terrenal, primero por haber comido del fruto y aprendido a conocer el Bien y el Mal, y, después, por conocer el mundo nuevo que de tal modo se abría ante ti, muriendo por tanto, al conocimiento de la Realidad de todo ello; tal vez irás ya comprendiendo también cómo y por qué te diste cuenta de que estabas desnudo (tanto la parte pensadora como la sensible y receptiva de Ti); y también por qué tuviste miedo y trataste de esconderte de Mí, creando como consecuencia de ello en tu conciencia la sensación de estar separado de Mí. Y ahora tal vez ya puedas comprender por qué todo esto tuvo que ser así; por qué Tú (Humanidad) tuviste que dejar tu estado Edénico de Conciencia Impersonal y perderte por completo entre las ilusiones terrenales de este Mundo de Ensueño, con el objeto de quedar capacitado de producir un cuerpo y desarrollar en él una conciencia propia o individual que fuera lo suficientemente capaz de expresar ampliamente Mi Perfección. Así nació tu personalidad humana; y, desde su nacimiento, Yo siempre te he inspirado a nutrirla, a sostenerla y fortalecerla, llenándote de ambiciones, esperanzas, aspiraciones y vehementes deseos, con todas las variadas manifestaciones del Deseo, las cuales no son sino las fases humanas de Mi Voluntad, que están llevando a cabo la preparación y desarrollo de un instrumento capaz de expresar perfectamente Mis Atributos sobre la Tierra. Y así fue cómo Yo Hablé la Palabra o expresé Mi Mandato y Te expulsé del Jardín del Edén, vistiéndote con una "envoltura de piel", o en otras palabras, de carne, lo mismo que a los otros animales. Y entonces, a fin de que Tú pudieras entrar hasta el corazón de las condiciones Terrenales, a la Tierra verdadera, la Tierra de Mi Idea -no la de tu Sueño-, y poder vivificar a Mi Idea ahí latente y darle vida activa y expresión, Tú, Mi Atributo, tuviste que poseer un organismo, así como una envoltura apropiados al medio en el que Te ibas a manifestar en Tu Sueño. Así también, al darte una cubierta de piel, proveí con ello, a Mi Idea de una forma adecuada para su expresión Terrenal; es decir, Te di el poder de expresarte Tú Mismo por medio de palabras, a través de un organismo definido. En lo Impersonal no se hace uso de palabras, ni se necesitan tampoco. Únicamente hay ideas, y éstas se expresan por sí solas. Ellas simplemente Son,

ya que vienen a ser la expresión de las diversas fases de Mi Ser. Mas en esa condición de Sueño, en la que cada expresión, pasando por tales primitivos estados de existencia, era preciso que tuviera una forma y substancia que pudiera ser oída, vista, sentida, olida y gustada, a fin de que el significado de todo ello pudiera ser claramente percibido, hubo, por razón natural, necesidad de proveer organismos capaces de ser usados con el doble propósito de expresar y comprender lo que se expresara. Y a medida que Mi Idea se desplegaba por sí misma, después de tu expulsión del Edén, Tú -uno de Mis Divinos Atributos, que morabas dentro de Mi Idea de tal Atributo de expresión, morando éste, a su vez, dentro de la Imagen Pensamiento de Mí Mismo y manifestándote por fin materialmente en la forma Terrenal de Palabras, cuando fuiste impelido por Mi Voluntad, bajo el aspecto del Deseo de expresar Mi Significado- comenzaste rápidamente a “crecer y multiplicarte”. En Tu búsqueda para encontrar las más favorables condiciones para la manifestación de tus particulares atributos, Tú fuiste gradualmente esparciéndote sobre la faz de la Tierra, y con ello al mismo tiempo ibas despertando y anidando a la Inteligencia latente en todas las formas de vida con las que te pusiste en o, a fin de que entraran a una expresión más amplia y activa de las particulares fases de Mi Idea que cada forma representaba. Así se fueron formando los diferentes Idiomas de la Tierra, cada uno compuesto de muchas palabras, todas ellas nacidas en la mente humana debido al impulso del Deseo de expresar en conceptos Terrenales las infinitas fases de Mi Idea, que siempre está activa en lo interno. Pero mientras más se ha esforzado la mente humana en expresar así -en Palabras- Mi Idea, más grande y desconcertante ha sido su fracaso. Mas a su debido tiempo vendrá el Gran Despertar y entonces se habrá de reconocer que todas las palabras no son sino símbolos de la Idea Una, así como que todas las Ideas, de cualquier naturaleza que sean, no son sino fases de dicha Idea Una, Mi Idea de Mí Mismo en Expresión, y que todo deseo de expresar en Palabras esa Idea será inútil si no se es consciente de Mi Voluntad, que es la Una y Única fuente de Inspiración. Igualmente se reconocerá que todo deseo de expresar en actos vivos esa Idea, sin perder toda conciencia separada de la humana personalidad, es decir, sin descartar tu participación personal egoísta en

dichos actos, para quedar en capacidad de concentrarte completamente en Mí, será vano e infructuoso, y tendrá como resultado sólo el fracaso, el desaliento y la humillación.

10 EL BIEN Y EL MAL

En el Jardín del Eden, en donde morabas antes de entrar a tu Terrenal misión, crecía un árbol cuyo fruto es llamado el Conocimiento del Bien y del Mal. Mientras moraste en este Jardín, eras aún Impersonal por completo, y fue precisamente porque no habías gustado todavía de dicho fruto. Mas habiendo cedido al Deseo, el Agente Terrenal de Mi Voluntad, cuya principal labor era precisamente hacerte comer de tal fruto, en el momento mismo en que de él comiste, descendiste, caíste o fuiste obligado a salir de tu estado Edénico (tal como el polluelo sale del cascarón y la rosa surge del botón), y entonces te hallaste envuelto en condiciones del todo nuevas y extrañas, ya que en vez de tener dominio sobre los reinos inferiores y de que éstos satisficieran cada una de tus necesidades, tuviste que labrar la tierra para que diera fruto y ganarte el pan con el sudor de tu frente. Y al hacerte cargo de esta misión humana, te fue necesario entrar de lleno en todos los estados y condiciones de la vida terrenal, con el fin de desarrollar una mente y perfeccionar un cuerpo, aptos ambos para expresar perfectamente MI Idea en la Tierra, lo cual es la verdadera causa y razón de tu entrada a tal condición de Sueño. Habiendo, pues, caído o salido de tu estado Edénico e Impersonal, te rendiste por completo a las seducciones de tal Mundo de Ensueño, y al dejarte guiar en todo por el Deseo, no fuiste ya capaz de apreciar la Realidad o Alma de las cosas, porque te habías acondicionado un cuerpo físico, una envoltura terrenal con un cerebro humano, el que por estar influido por el Deseo, te veló la Conciencia del Alma, nublando tu vista y ofuscando tu mente, de modo que la luz de la Verdad ya no pudo ser percibida; y, entonces, como resultado de ello, todas las cosas adquirieron para ti un falso colorido y aparecieron desfiguradas ante tu entendimiento humano. Por eso es que en tal estado de Sueño sólo viste las cosas confusamente, como a través de una niebla; y como esta niebla cubría todo, no pudiste ver las cosas en su Realidad, sino únicamente bajo un aspecto Nebuloso, el cual, sin embargo, te

pareció la realidad misma de las cosas. Y esto fue así con todo lo que viste a través de tus ojos de Sueño; es decir, tanto con respecto a las cosas animadas como las inanimadas, así como con todo lo que concebiste en tu mente humana, y aun al verte a Ti Mismo y a los demás Seres que te rodean. Y por tanto, como ya no viste el Alma de las cosas, sino sus sombras nebulosas solamente, llegaste a creer que estas sombras eran de verdadera substancia, que su solidez era real, y que, por tanto, todo el mundo que te rodeaba estaba constituido de tal ilusoria substancia. Pero sabe que esa niebla fue sólo el efecto que produjo la Luz de la Verdad al tomar o con las condiciones de imposibilidad imperantes, que le impidieron penetrar de lleno a través de tu mente, cuyo intelecto, haciendo apenas las funciones de un lente imperfecto, anubló y distorsionó aun más todo, haciéndolo, no obstante, aparecer como Real por el hecho de mantener a tu conciencia continuamente ocupada con las miríadas de ilusiones surgidas en tu Mundo de Sueño. Sabe también que el intelecto es una hechura del Deseo, y que éste, en consecuencia, ejerce completo dominio sobre él; no siendo, por tanto, una facultad del Alma, como muchos lo suponen. Además como dicha niebla no fue sino el efecto producido por el lente empañado de tu intelecto humano, éste, por estar bajo el dominio del Deseo, sólo pudo presentar a tu conciencia un falso retrato de cada imagen y una interpretación errónea de cada idea que Yo estimulaba o inspiraba de lo interno o atraía hacia ti de lo externo, durante el proceso que Yo he estado llevando a cabo para despertar a tu conciencia al reconocimiento de Mi Idea en tu interno, en donde está siempre pugnando por llegar a expresarse en lo externo. Todo esto, desde luego, lo hice Yo expresamente por medio de la influencia del Deseo, con el objeto de que te dieras cuenta de que ibas penetrando hasta el corazón mismo de las condiciones Terrenales. Y si bien es cierto que esta falsa visión surgida por la influencia del Deseo causó muchos tropiezos, muchas desazones y sufrimientos, y originó que hasta fueras perdiendo gradualmente la confianza en Ti Mismo, es decir, en Mí, el Uno Impersonal en tu interno, pues de hecho me llegaste a olvidar, de tal modo que

no supiste a quién recurrir en tu desamparo; no obstante, justamente por haber perdido por completo la memoria de tu estado Divino, fue por lo que se hizo posible que centraras toda tu conciencia en las condiciones terrenales ya dichas, y gracias a ello era posible igualmente que Yo desarrollara tu mente y voluntad humanas, así como todas tus facultades, al igual que dotara a tu cuerpo humano de fortaleza y poderes, gracias a los cuales se estableciera la posibilidad de que Yo diera perfecta expresión a Mi Divina Idea en la Tierra, lo cual finalmente habrá de SER. Y así, debido a tus errores, trastornos y sufrimientos, así como al Deseo de liberarte de ellos, todo junto hizo que surgiera en tu mente la Idea del Mal; y de igual modo, cuando esos trastornos no existieron, Ello te inspiró la Idea del Bien. Así entonces, a todos los aspectos o apariencias que presentaban las diversas cosas y condiciones, les atribuiste las cualidades de Bien o Mal, según satisfacían o no al Deseo, Mi Agente, o, en Realidad, Mi Ser Humano; o más claro: Tú en tu personalidad humana. Pero todas esas condiciones y experiencias que te ofrecía la vida a la cual habías entrado, las que cuando te agradaban te parecieron Buenas, y cuando no, Malas, no fueron sino meros incidentes producidos por el Deseo y siempre con el fin de despertar o estimular a que surgieran en ti ciertas cualidades del Alma, las que te habrían de capacitar para reconocer como verdaderas las Enseñanzas que Yo, en tu interno, deseaba en aquel momento dejar impresas en tu conciencia; siendo lo aparentemente Malo el aspecto positivo del Fruto del Árbol, que siempre te alucinó por su belleza aparente, y el deleite que te produjo al gustarlo por primera vez te indujo a seguir comiendo de él hasta saciarte o hasta que sus dañinos efectos te acarrearon calamidades mil, lo que, por fin, te produjo el desengaño consiguiente; todo lo cual sirvió para hacerte volver, lleno de vergüenza y humillado, hacia Mi, tu Verdadero Ser, Quien por la nueva conciencia así despertada en ti, hizo posible extraer la Esencia del Fruto e incorporarla a la substancia o constitución del Alma. Por otro lado, siendo lo aparentemente Bueno el aspecto negativo del Fruto, el cual púsose de manifiesto por sí mismo, al simple acto de ser reconocido por ti y hacerte obediente a su influjo, ello te permitió, entonces, el disfrutar de sus halagüeños y venturosos efectos y recibir sólidos y verdaderos beneficios de Mi amante inspiración y guía.

Pero este tú que era conducido por el Deseo a través de todas las experiencias dichas, fue sólo tu personalidad humana, a la que el Verdadero tú iba disciplinado, preparando y haciendo progresar, hasta hacer de ella un instrumento perfecto para Tu uso, en la expresión de Mi Idea, la que pugna incesantemente por manifestar en la carne Su perfección. Y tú hiciste todo esto, obligando a tu personalidad humana no sólo a comer del fruto del llamado Árbol del Conocimiento del Bien y del Mal, sino a vivir de él, hasta que hubiste palpado y conocido todolo llamado Mal, y por haber vivido de ello y con ello, en ello también descubriste el germen de lo llamado Bien, y habiéndolo cogido, lo examinaste en todos sentidos hasta confrontarte con la realidad; en consecuencia, a partir de ese momento en adelante, ya conociste que el Bien y el Mal no existían en realidad; que no eran sino conceptos relativos que describían sólo condiciones meramente externas (ilusorias o materiales), consideradas, además, desde diferentes puntos de vista; o de otro modo, que eran tan sólo diferentes aspectos exteriores de una Verdad central interior, cuya Realidad era lo que Tú aspirabas a Conocer, Ser y Expresar. Y así, en el transcurso de las más recientes edades, has estado, por decirlo así, quitando gradualmente, capa tras capa de conciencia humana, disipando con ello la niebla o encantamiento que proyectó en tu mente el intelecto; al mismo tiempo ibas refrenando, sometiendo a tu dominio, espiritualizandoy, por consecuencia, esclareciendo al propio intelecto; hasta que ahora comienzas ya a despertar y a ver, de cuando en cuando, a través de las capas cada vez más delgadas que aun quedan, destellos de Mi, la una Gran Realidad, que te revelan Mi Presencia de muy particular modo, en lo interno de todas las cosas. Pero en todo este tiempo, Tú, el Omnisciente e Impersonal YO SOY de Ti, estuviste haciendo todo esto de manera consciente e intencional; mas no con el mero propósito de adquirir conocimiento con respecto a las cosas y condiciones terrenales, como tu intelectolo ha proclamado de manera tan ruidosa y autoritativa, sino con el fin más elevado de que tú cosecharas lo que habías sembrado en las muy remotas edades y así quedaras capacitado para manifestar en la Tierra, de manera clara y patente, Mi Idea Perfecta, tal como la estás manifestando en el estado o plano Impersonal, Tu Celestial Morada. Porque tú, tenlo bien presente, eres el Gran Yo Impersonal, YO que SOY el que hago todo esto, el que continuamente cambio de aspecto, según las apariencias, pero que en lo interno SOY eternamente el mismo.

El interminable sucederse de las Estaciones: la Primavera con su laboriosa siembra; el Verano, con su cálido y reposado madurar; el Otoño, con sus munificentes cosechas, y el Invierno, con su fría y tranquila abundancia, año tras año, vida tras vida, centuria tras centuria, y era tras era, no son sino el eterno latir de Mi Idea que obedece al influjo de Mi Inspiración, haciendo vibrar el planeta Tierra por Tu Conducto, por Ti, Atributo Mío, y por todos mis otros Atributos, durante el proceso de desenvolver, en estado de expresión material, la perfección de Mi Naturaleza. Sí, Yo hago todo esto por Tu conducto, porque Tú eres una expresión de Mi, porque sólo a través de Ti, Mi Atributo, puedo Yo Mismo expresarMe, puedo SER. YO SOY, porque Tú Eres; Tú Eres, porque YO SOY el que expreso Mi SER. YO SOY en Ti como la encina es en la bellota. Tú eres Yo como el rayo de sol es el Sol. Tú eres una fase de Mi en expresión. Tú como uno de Mis Divinos Atributos, constantemente estás tratando de expresar Mi perfección a través de Tu deleznable personalidad. Tal como el artista ve en su mente, en forma clara, precisa y perfecta, el cuadro que quiere pintar, mientras su mano se siente impotente para trasladar a la tela los aspectos de alta calidad que ve, ya que, además, no dispone para ello sino de medios demasiado burdos, como son su pincel y sus colores, así también Tú me ves en lo interno de Ti Mismo y sabes que Nos somos Uno, mas la imperfección del material meramente terreno de tu humana personalidad, con su cuerpo animal, mente mortal e intelecto egoísta, es el obstáculo que constantemente se opone a realizar perfectamente Mi expresión. Empero, Yo instituí tu cuerpo, mente e intelecto, con el fin de expresar Mi Ser por tu conducto. El cuerpo lo hice a imagen de Mi Perfección; la mente te la di para que por ella te informaras de Mi y de Mis obras, y el intelecto para que con él interpretaras Mi Idea, según era inspirada a la mente. Pero te han distraído tanto las fases humanas del cuerpo, mente o intelecto, así como el uso que de ellos has hecho en lo puramente externo, que te has olvidado en lo interno, de Mi, la Una y Única Realidad, cuya naturaleza Divina YO SOY, el que siempre trato de expresar a ti y por ti. Mas sabe que se acerca el momento en que esos usos puramente externos no te distraerán más, porque Mi Realidad te habrá de ser revelada en toda su gloriosa

perfección, y que esta revelación se verificará, no de afuera, sino de adentro, en lo más íntimo de Ti. Pero tú, cuando Yo así revele Mí Ser a Ti, no serás más bienaventurado que antes, a menos que aquello que Yo te haya revelado se convierta para ti en el Plan de Vida y que vivas y manifiestes la Vida que en tal forma se te revela.

11 USO

Ahora bien, Yo intencionalmente no he expuesto el cómo y el porqué de estas cosas, porque Me he reservado inspirártelo de lo interno, cuando acudas a Mí en demanda de que así lo hagas y a la vez seas capaz de recibirlo, pues sólo de ese modo lo acogerás con una visión mucho más comprensiva que la que pudiera inspirarte lo aquí expuesto, en lo que al desenvolvimiento y desarrollo de Mi Divina Idea se refiere, así como a Su expresión final ya perfecta. Si Yo aquí te dijera la significación real de Mis muchas manifestaciones, antes de que fueras capaz de palpar conscientemente su Verdad, ni creerías en Mis palabras, ni podrías comprender cuál es su oculta aplicación y uso. Por ello es que a medida que voy despertando en ti la comprensión de que YO SOY en tu interno el que hago que tu conciencia humana se convierta cada vez más en un conducto Impersonal, por medio del cual Yo pueda expresarMe, gradualmente también iré revelándote la Realidad de Mi Idea, con lo cual, al mismo tiempo, iré disipando, una por una, las ilusiones que a través de las edades Me han ocultado de ti, y con eso se irá haciendo más factible el que Yo manifieste por tu conducto, en la Tierra, Mis Celestiales Atributos, en toda su perfección humanamente Divina. Bien es cierto que Yo aquí te he dado sólo una vislumbre de Mi Realidad, pero sabe que precisamente en el grado en que tal revelación se te haga clara y comprensible, así también se te irá dando más de lo interno, y esto será mucho más maravilloso de lo que te parece lo ya revelado. Porque cuando Mi Idea, que mora en lo interno, al fin resplandezca por completo a través de su manto de carne, te hará reverenciarMe y glorificarMe, muchísimo más de lo que hoy lo haces a ese Dios que, por ahora, conciben tu mente e intelecto humanos. Pero sabe que antes de que seas consciente de todo esto y puedas verdaderamente comprenderlo, tú y tu personalidad humana deben facilitar que Yo lo revele, recurriendo a Mí en lo interno, como la Una y Única Fuente de

inspiración y guía; poniendo tú a mi disposición tu mente, como si fuera una medida, enteramente vacía de todo concepto de ti, es decir, con tu mente y tu corazón tan confiados y sencillos como los de un niño. Entonces y sólo entonces, cuando de los obstáculos de la conciencia personal, ninguna quede para impedir el que Yo te llene por completo hasta rebosar, con la conciencia de Mi, hasta entonces podré mostrarte las glorias de Mi Verdadero Propósito, para lo cual todo este Mensaje no sirve sino como una preparación externa. Ha llegado el momento, sin embargo, de que comprendas algo de esto. Bastante ha sido revelado ya para prepararte a reconocer Mi Voz que habla en tu interno. Por tanto, procederé ahora como si ya sintieras la realidad de que YO SOY (o estoy) en tu interno, llevando tan sólo las Enseñanzas que expongo en estas páginas la finalidad de imprimir más fuertemente en tu conciencia aquellas fases de Mi Idea que no podrías recibir con toda claridad directamente de Mi. Ten en cuenta que todo aquello de lo aquí expuesto que como ineludible Verdad te llame la atención, invariablemente tiene que ser una confirmación de algo que ya desde antes Mi Idea ha estado fuertemente pugnando por expresarte de lo interno. En cambio, aquello que no te llame la atención o que no reconozcas como algo ya antes percibido por ti, vagamente siquiera, no lo tomes en cuenta, pásalo, pues ello quiere decir que Yo todavía no deseo que lo recibas. De todas maneras, cada una de las Enseñanzas que Yo pongo de manifiesto en este Mi Mensaje seguirá vibrando hasta que llegue a todas aquellas mentes que Yo ya he despertado para que puedan recibirLas; porque eso sí, cada palabra va impregnada por completo del inquebrantable poder de Mi Idea, y por eso es que todas aquellas mentes que perciban la Verdad oculta en la mera dicción, esa misma Verdad se convertirá para ellos en una Viviente Realidad, constituyendo, a la vez, aquella fase de Mi Idea que ellos ya son dignos y capaces de expresar. Ahora bien, como todas las mentes no son sino fases de Mi Mente Infinita, o si tú quieres, sólo aquellas partes que de Ella se están manifestando en diferentes formas y dentro de la naturaleza humana, sucede que cuando Yo hablo a tu mente y a otras mentes a través de estas páginas, en realidad lo hago a Mi Ser en lo humano, pero al pensarlo con Mi Mente Infinita, estoy, por decirlo así,

empujando a Mi Idea hacia Su expresión terrena. Justamente debido a ello, Tú pronto habrás de pensar Mis Pensamientos y ser consciente de que YO SOY el que en tu interno directamente hablo a tu conciencia humana; entonces no tendrás que recurrir más a este libro, ni a ninguna otra de Mis Revelaciones externas, ya sean habladas o escritas, con el fin de percibir la Verdad que YO SOY. Y esto tiene que ser así, porque ¿no SOY YO, acaso, el que está en Ti, no SOY YO Tú?, ¿no eres Tú Uno con-Migo, Quien vivo en la conciencia de todas las mentes y me expreso a través de ellas, por lo cual sé todas las cosas? Así, entonces, todo lo que a ti te queda por hacer es entrar a la Omniconsciencia de Mi Mente y morar allí con-Migo, como Yo moro dentro de Mi Idea en Tu Mente; entonces todas las cosas serán Tuyas, como ahora son mías, ya que afectivamente son la expresión material de Mi Idea y sólo existen por razón de la conciencia de que Yo las doté, cuando al pensarías les di el ser. Todo ello es sólo cuestión de conciencia, es decir, de que pienses conscientemente. Tú estas separado de Mí sólo porque piensas que lo estás. Tu mente no es sino un punto focal de Mi Mente. ¡Si supieras lo que tú llamas la conciencia!, es más bien Mi conciencia. Tú no puedes ni siquiera pensar, mucho menos respirar y existir, sin que Mi conciencia esté en ti. ¿Lo puedes comprender? Bien, entonces, piensa, cree que tú eres Yo, que no estamos separados, que no sería posible que lo estuviéramos, porque Nos somos UNO; o sea, Yo dentro de Ti y Tú dentro de Mi. Piensa que esto ya es así, y ciertamente te digo que en el mismo momento en que seas consciente de ello, en ese mismo momento, sin esperar más, estarás conMigo en los Cielos. Tú eres sólo aquello que crees que eres. Ninguna cosa es Real en tu vida o tiene valor para ti, a menos que tu pensar y creer la baya hecho tal como la aceptas. Por tanto, piensa que ya no estás separado de Mí, y en el momento de hacerlo ya moras conMigo en el Reino Impersonal, donde todo Poder, toda Sabiduría y todo Amor, la triple naturaleza de Mi Idea, no esperan sino manifestarse por Ti. Ahora bien, Yo ya te he hablado mucho de esto y he dicho aparentemente lo mismo en más de una ocasión, aunque con diferentes palabras; pero sabe que lo

he hecho así con todo propósito, para que presentándote Mi Significado desde diferentes puntos de vista, llegue, finalmente, a hacérsete comprensible Mi Divina Impersonalidad, la que es en Realidad Tú Impersonalidad. Sí, Yo he repetido y continuaré repitiendo muchas de las Enseñanzas ya expuestas, lo cual podrá quizá parecerte innecesario y tedioso; pero sabe que si lees cuidadosamente, podrás percatarte no sólo de que cada vez que Yo repito una misma Enseñanza, siempre agrego algo a lo ya dicho, sino que también con cada repetición dejo en tu mente una impresión más firme y duradera. . esto ya ha sucedido en ti, sabe que Mi propósito se ha cumplido y que, por tanto, muy pronto apreciará tu Alma todo el alcance y trascendencia de Mi Verdad. Pero, en cambio, si aun no has recibido esta impresión y sigues creyendo que con tal repetición sólo se logra un inútil gesto de palabras y de tiempo, sabe, en tal caso, que sólo tu intelecto es el que ha estado leyendo, y, en consecuencia, el significado real de lo que Yo he expuesto se te ha escapado por completo. En cambio, Tú que ya comprendes, amarás cada palabra y leerás y releerás muchas veces, y gracias a ello recibirás, como suprema donación, las maravillosas Perlas de Sabiduría que había reservado para ti. Y ya entonces este libro y el mensaje que él contiene sólo serán para ti, de hoy en adelante, una fuente de inspiración; o, si lo prefieres, una puerta por la que te sea posible entrar al estado Impersonal y celebrar conMigo dulce comunión; sí, conMigo, tu Padre en los Cielos, en cuyo momento Yo te enseñaré todo aquello que desees conocer. Te he venido presentando el estado Impersonal desde muy diversos puntos de vista, con el objeto de que te llegue a ser tan familiar que puedas distinguirlo inequívocamente de todos los estados inferiores, y así puedas aprender a vivir en él a voluntad. Y cuando ya puedas vivir conscientemente en él, de manera que Mis Palabras hallen albergue y comprensión en tu mente, siempre y dondequiera que las oigas, entonces Yo ya te permitiré usar ciertas facultades que he estado despertando en ti. Estas facultades te habrán de capacitar para ver más claramente la Realidad de las cósas, así como las hermosas y amables cualidades en las personalidades de aquellos que te rodean, a la vez que sus debilidades, faltas y defectos.

Pero la razón que existe para que seas capaz de ver estas faltas y defectos no es para que critiques o juzgues a tu hermano, sino para que en esta forma Yo despierte en ti una resolución definitiva de vencer y suprimir totalmente en tu propia personalidad esos mismos defectos y faltas. Porque, ¡entiéndelo bien!, Yo no te permitiría que te dieras cuenta de ellos en otras personas si no estuvieran todavía también en ti, porque Yo, desde lo interno, en ese caso, no tendría por qué llamar tu atención hacia eso. Ahora bien, como todo es para hacer de ello un uso, para uso solamente, estudiemos el que hasta ahora has hecho de otras facultades, dones y poderes que Yo te he dado. Tú seguramente ya has podido percatarte, a estas fechas, de que Yo te he dado todo. Todo lo que tienes o eres, ya sea bueno o malo; el bienestar o el sufrimiento, el éxito o el fracaso, la riqueza o la penuria; sí, todo eso YO SOY el que te lo ha dado o lo ha atraído hacia ti. ¿Para qué? Para que lo UTILICES y el USO que de él hagas te sirva para despertar al reconocimiento y comprensión de que YO SOY El Dador de ello. Sí, sábelo, todo lo que posees tiene Su uso. Si tú todavía no eres consciente de tal utilidad que todo tiene, es debido a que aun no has podido reconocerMe como el Dador de todo. Pero muy justificado es de tu parte el no haber podido reconocerMe como tal, antes de que supieras que YO SOY El Dador. Tu personalidad, ciertamente, se ha entretenido tanto en desembarazarse o cambiar muchas de las cosas que te be dado, por otras que tú has creído mejores, que, por supuesto, no has podido ni soñar siquiera en que YO, Tu Propio Ser, hubiera podido ser El Dador, mucho menos, naturalmente, reconocerMe como Tú. Mas quizá ya ahora Me reconozcas como El Dador, como la Intima Esencia y Creador de todo lo que hay en tu mundo y en tu vida, aun en tu actual actitud hacia todo ello. Sí, todo ello es obra Mía, porque todo en conjunto constituye las diferentes fases del proceso que he venido usando en la expresión de Mi Idea de tu interna Perfección, la cual Perfección, por ser Mía, está gradualmente desenvolviéndose desde tu interno. A medida que, más y más, te des cuenta clara de esto, Yo te iré revelando el

verdadero significado y uso de las cosas, condiciones y experiencias a que te someto. Así comenzarás a vislumbrar Mi Idea en lo Interno, y cuando ya la percibas, comenzarás también a conocerMe como a tu propio Ser Verdadero. Pero antes de que realmente puedas conocerMe, necesitas saber que todo lo que Yo te doy es Bueno, debiendo, por tal motivo, hacer tú de ello un buen uso, Mi uso; porque es natural comprender que nada podría tener para ti interés, ni a ello tendrías derecho, como tampoco te beneficiaría en nada, si eso mismo no fuera utilizado por ti, es decir, puesto en uso. Yo puedo estar expresando por tu conducto hermosas sinfonías de sonido, color o lenguaje, que se manifiesten como música, arte pictórico o poesía, según se nombra en la terminología humana, que impresionen a tal grado a muchos, que los haga aclamarte como a uno de los más grandes hombres de estos días. Yo puedo estar hablando por tu boca muchas hermosas Verdades o inspirándote para que las escribas, lo cual puede atraer hacía ti a muchos seguidores, quienes te aclamen como el predicador o maestro más irable. Puedo también, por tu conducto, estar sanando diversas enfermedades, arrojando demonios, dando vista a los ciegos, haciendo andar a los cojos y realizando, en fin, otras muchas maravillas que el mundo llama milagros. Sí, todo esto puedo Yo estar haciendo por ti, pero sabe que nada de eso puede ser de beneficio para ti, individualmente, si no usas y aplicas estas armonías del sonido en cada una de las palabras que hables, de manera que parezca a todos tus oyentes que están escuchando la dulcísima música celestial; si no haces que tu alto sentido del color y la proporción los manifiestes en tu vida a tal grado, que sólo pensamientos de bondad, elevación y servicialidad fluyan de ti, probando con hechos que el único verdadero arte es aquel que hace ver claramente Mi Perfección en todas Mis expresiones humanas, y es aquel, también, que te hace que dejes que el poder vivificante de Mi Amor se derrame por ti hasta llenar todos los corazones humanos, llevando, así, a su visión interna, Mi Imagen que va oculta en ese Amor que es Mi Amor. De igual modo ninguna confianza puede despertar, a pesar de las maravillosas Verdades que Yo hable u obras que ejecute por tu conducto, si no es que tú, tú mismo, vives esas Verdades, hora por hora y día por día; y haces que tales hechos sean un constante recordatorio de Mí y de Mi Poder, el cual Yo siempre

derramo liberalmente para ti, Amado mío; como para todos, a fin de que lo uséis en Mi Servicio. Ahora bien, a ti, a quien aparentemente no he hecho ninguno de estos dones y que por ello te crees indigno y todavía no lo suficientemente adelantado para poder servirMe en tal forma, a ti Yo digo. Exactamente en la misma proporción en que verdaderamente Me reconozcas en tu interno y anheles servirMe seria y determinadamente, en ese mismo grado, sábelo, Yo sabré hacer uso de ti, no importa lo que sea tu personalidad, y no importa, tampoco, cuáles sean tus faltas, tendencias o debilidades. Sí, Yo igualmente haré que tú, que de tal modo buscas servirMe, logres hacer cosas maravillosas, encaminadas a despertar o a dar nuevo aliento a tus hermanos; que los conduzcas a reconocerMe, tal como tú ya lo has hecho. Y aun haré que influencies o afectes las vidas de muchos de aquellos con quienes estás en o, inspirándolos y elevándolos hacia ideales más altos, cambiando su modo de pensar, así como su actitud hacia sus semejantes, y, por tanto, hacia Mí. Sí, a todos vosotros que buscáis servirMe, no importa cuáles sean vuestros dones, Yo haré que seáis un poder vital para el bien de la comunidad, a fin de que podáis cambiar el modo de vida de muchos, encauzando debidamente sus justas aspiraciones e iluminando y alentando sus legítimos anhelos; y aun siendo, en todos sentidos, una influencia confortante en medio de las actividades mundanales, en las que Yo os haya de colocar. Mas tú, en tales momentos, probablemente no lo sabrás, y aun quizás estés anhelando servirMe o sentir necesidad de una más íntima conciencia de Mí, creyendo que no haces nada, que aun cometes muchos errores y que no has tenido éxito en tus esfuerzos por vivir de acuerdo con los más elevados ideales de Mí; en tal caso, sabe que ese anhelo por servirMe y tal necesidad que sientes por estar más íntimamente ligado a Mí, en conciencia, son justamente el conducto de que me valgo para derramar Mi Potencia Espiritual, la que por ser del todo Impersonal es aprovechada por ti, sin percatarte de que SOY YO el que, desde tu interno, la usa por tu conducto, para lograr mi propósito en tu corazón y en tu vida, así como en la vida y corazón de Mis otros y Tus otros “YO”. Y así, conforme vas llegando a la comprensión clara de todo esto, lo que finalmente tendrá que ser; a medida lo vayas poniendo a prueba en Mi Servicio y

hagas de ello un uso práctico en todo lo que tienes, al mismo tiempo YO te iré dando gradualmente la fortaleza y habilidad necesarias para que uses conscientemente Mi Poder Impersonal, Mi sabiduría y Mi Amor, en la expresión de Mi Divina Idea, la que constantemente está pugnando por manifestar por Ti Su Perfección. Por tanto, muy pronto verás que tu personalidad humana, con todas sus facultades, poderes y posesiones –lo que en realidad son Míos operando y manifestándose a través de ti-, ha quedado por completo a mi disposición, para ser usada por Mí totalmente, y que sólo mediante el uso en tales condiciones pueden lograrse éxito y satisfacción. Y esto es así, porque sólo mediante ese total aprovechamiento es posible desarrollar, como la semilla se desarrolla en cosecha, la habilidad para el uso consciente de todas Mis facultades espirituales en una final y perfecta expresión de Mi Idea, la cual sólo puede ser expresada a través de tu humana personalidad.

12 ALMAS COMPAÑERAS

Examinemos ahora algunas de las cosas que Yo te he dado, especialmente aquellas de las que aun no puedes reconocerMe como El Dador. Quizás creas que la particular posición que por hoy ocupas en la vida no sea la mejor adaptada para la expresión de Mi Idea, que ya comienza a surgir de lo interno de ti. Si es así, ¿por qué no dejas tal posición y adoptas la que sea de tu elección? El hecho mismo de que no puedes o no lo haces demuestra que por el momento tal posición es la que más te conviene para hacer despertar en ti ciertas cualidades necesarias para Mi perfecta expresión; y de que Yo, tu propio Yo verdadero, SOY el que te obliga a permanecer en ella hasta que ya puedas reconocer Mi Propósito y significación ocultos en el poder que tal posición tiene para turbar la paz en tu mente, al tenerte descontento. Cuando tú reconozcas Mi Propósito y te determines a hacer que él sea también tu propósito, entonces y sólo hasta entonces te daré el poder para salir de la posición en que te hallas y entrar a otra más elevada que ya tengo preparada para ti. Quizás estés creyendo que el esposo o la esposa que Yo te he dado está muy lejos de ser el apropiado o la más capacitada, si se trata de ella, para ayudarte a tu despertar “espiritual”, constituyendo en consecuencia ese él o ella un obstáculo o impedimento para tal despertar. Y quizás también estés acariciando secretamente la posibilidad de abandonar a tu esposa o cambiar a tu esposo por otro que más te simpatice o sea más afín contigo en tus anhelos o investigaciones, por lo cual, deduces, pueda estar más cerca de tu ideal. Sabe, si te hallas en este caso, que tú puedes huir de la que fue mi primera elección, si así lo quieres, pero nunca puedes huir de tu propia personalidad; la que, en su ansia egoísta de un compañero o compañera "espiritual", tan sólo podrá atraer hacia si a alguien que te fuerce a una búsqueda diez veces más larga

y dura que tengas que llevar a cabo entre las ilusiones de la mente, antes de que puedas, de nuevo, despertar a la conciencia de Mí Voz que te habla en lo interno. Porque ten en cuenta que un cónyuge simpático y apreciable sólo alimentará en ti el orgullo personal y el deseo egoísta de poder "espiritual", y aun desarrollaría en general toda tu naturaleza egoísta, mientras que el no simpático te hará volver hacia ti mismo y te obligará más a recurrir a lo interno, donde Yo moro. Asimismo, un compañero o compañera amoroso, fiel y dócil, fácilmente desarrollará en ti el egoísmo y la vanagloria, si no te hallas bien centrado en la conciencia de Mi Amor Impersonal, mientras que un consorte tiránico, desconfiado o regañón, desarrollará en ti la disciplina de alma que aun necesitas y te enseñará, con esa su actitud para contigo, el gran valor que tiene poder soportar una actitud de esa clase, gracias al propio dominio que tengas que ejercitar. Si lo supieras, quien asume el papel de tu compañero o compañera es en realidad un Ángel venido del cielo, tal como Tú también lo eres, Atributo Mío; y ese tu compañero ha venido a ti para enseñarte por medio de su actitud autocrática y tiránica, y quizá hasta por su extremado egoísmo y maldad, que sólo hasta que hayas expurgado de tu propia personalidad tales características que se reflejan en tu consorte, quedarás libre de las condiciones que por hoy te ocasionan confusión mental e infelicidad de Alma; ya que, entonces, Mi Santo Amor se expresará por ti sin traba alguna; ten bien presente, pues, que esas actitudes malignas de tu consorte vienen a ser las sombras de ciertas características semejantes que hay en ti y que la luz de Mi Idea, brillando de lo interno a través de tu nebulosa personalidad, las hace proyectar sobre el Alma de tu compañero o compañera, ensombreciéndola y encadenándola a Su propia personalidad, a la vez que distorsiona y agrega esas sombras a las que de por sí hay en Su personalidad, haciéndolas aparecer ante ti no sólo en mayores proporciones, sino desplegando su poder para turbarte y hostilizarte. Y así seguirá esta Alma entristecida, esta Alma encadenada, este Ángel del Cielo, esta otra parte de Mí y de Ti Mismo; sí, esta Alma que ha venido a ti, y que, al formar hogar contigo, está batiendo sus alas contra las rejas de la jaula de Su personalidad, en la cual estás tú cooperando a aprisionarla más, a pesar de que ella esté anhelando y esforzándose en llamar a la manifestación, a través de ti, al Amor Impersonal; al tierno sentimiento de piedad hacia los demás, al equilibrio mental, a la paz interior y al sereno y firme dominio sobre las

humanas tendencias, único recurso a que se acoge para hacer caer sus cadenas, abrir las puertas de su prisión y poder salir en libertad disfrutando de los beneficios que le otorga Su propio y glorioso Ser y presentarse ante ti con toda la esplendidez de Su verdadero Ser; sí, esa Alma seguirá así, enferma y débil a causa de su cautiverio terrenal, mientras tú no seas capaz de verla en toda su divina belleza; hasta entonces te será posible hallar el Ideal que buscas y reconocerlo claramente como tal. Pero sabe, de antemano, que tal Ideal no existe en lo externo, es decir, en alguna personalidad, sino sólo en tu interno, en tu Divina Contraparte, que es Yo, tu propio Ser Divino e Inmortal. Y es justamente ese constante pugnar de Mi idea que es Tu Ser Perfecto, por ser el que se exprese a través de tu personalidad, lo que te hace ver las aparentes imperfecciones en el consorte que Yo te he dado. El tiempo vendrá, sin embargo, en que ceses de buscar, por de fuera, amor, simpatía, estimación y ayuda espiritual, y te tornes completamente a Mí en lo interno; cuando así lo hagas, todas las imperfecciones dichas desaparecerán, y, entonces, sólo verás en tu consorte el reflejo proyectado por las más altas cualidades, como son el amor altruista, la generosidad, la confianza y el deseo de ver a tu compañero o compañera, como a todos, rebosantes de felicidad, cuyas cualidades, entonces, también lucirán esplendentemente y de manera continua desde el fondo de tu corazón. Tal vez tú no puedas todavía creer todo esto y aún dudes de que Yo, tu propio Ser, Soy el responsable de tu actual posición en la vida o de que Yo elegí para ti a tu actual cónyuge. Si efectivamente dudas, está bien que así sea, mientras llega el momento de que todo se aclare. Pero ten presente que Yo te hablaré de manera más clara, directamente de lo interno, si tú te vuelves a Mí, lleno de confianza en que te ayudaré. Porque sabe que Yo siempre guardo mis más Sagrados secretos para aquellos que se vuelven a Mí con inquebrantable Fe en que Yo puedo satisfacer todas y cada una de sus necesidades. Sin embargo, a ti que aun no puedes proceder de tal modo, Yo te pregunto: si tu propio Ser no fue el que te colocó aquí, en donde estás, y el que te dio al compañero o compañera que tienes, ¿Por qué estás entonces aquí? ¿Por qué

tienes al esposo o esposa que tienes? ¡Medita! Yo, el TODO, el Perfecto Uno, no me equivoco. Pero la personalidad sí se equivoca, replicas tú. Y precisamente fue la personalidad la que escogió al consorte y quizá sea porque no ha merecido algo mejor. Pero digo Yo: ¿quién o qué fue lo que obligó a la personalidad a escoger particularmente a esa persona o a colocarte en la posición especial en que te hallas en la vida? ¿Quien escogió el lugar y llevó allí a esa persona donde tú pudieras elegirla para unirse a ti? ¿Quien te obligó a nacer en este país, precisamente, y no en otro, de tantos que hay en el mundo, y en esta época o preciso momento en que naciste? ¿Por qué no en otro lugar y cientos de años más tarde? ¿Fue, acaso tu personalidad la que ordenó todas estas cosas? Contéstate a ti mismo estas preguntas, de manera sincera y satisfactoria, y si así lo haces, sabrás, mejor que nunca, que Yo, Dios, en lo interno de ti, tu propio Ser, Soy el que hago todo lo que tú haces y siempre lo hago bien. Yo Soy el que hago todo a medida que voy expresando Mi Idea, la que está siempre pugnando por manifestarse en lo interno, a través de ti, Mi Atributo viviente, como la Perfección que es y Eternamente será en lo interno. En lo que a tu "Alma-Compañera" se refiere, a la búsqueda de la cual otros te han guiado, haciéndote creer que te espera en cierto lugar, te digo que ceses de buscarla, porque ella no existe en lo externo, en algún otro cuerpo, sino en lo interno de tu propia Alma. Y sabe que aquello que en tu interior pide ansiosamente completarse es solamente tu sensación de Mi Presencia en lo interno, que Quiere ser reconocida y expresada por ti; sí, Yo, tu propia Divina Contraparte, o si gustas, la parte Espiritual de ti, tu otra mitad, a la cual y sólo a la cual es a la que tú debes quedar unido, precisamente antes que puedas dar por terminado lo que viniste a expresar sobre la Tierra. Esto es en verdad un misterio para ti que aun no estás unido en conciencia a tu Ser Impersonal; pero no dudes más y sabe que cuando te resuelvas y puedas

lograr venir a Mí en completa sumisión, que será cuando no te importe otra cosa más que la unión conMigo, entonces descubriré ante ti las dulzuras del Éxtasis Celestial, que desde hace mucho tiempo Yo guardo para ti.

13 AUTORIDAD

A ti que aun sientes el deseo de leer libros, creyendo que en ellos habrás de encontrar alguna explicación de los misterios que por ahora te ocultan el significado de las expresiones terrenales de Mi Idea, a ti Yo digo: Está bien que tú busques así, superficialmente, siguiendo para ello los impulsos que Yo te hago sentir, las interpretaciones que otros dan al significado de Mi Idea al expresarse ésta por ellos, pues Yo haré que esa búsqueda sea para ti de algún beneficio; aunque, sabe, no lo será en la forma que tú lo imaginas. Aun está bien que busques en las antiguas enseñanzas, filosofías y religiones de tu raza o en las de otras razas y pueblos, la Verdad que yo quiero expresar para ti; tampoco esta búsqueda te será vana. Mas el tiempo vendrá en que te habrás de dar cuenta de que los pensamientos de otras mentes y las enseñanzas de otras religiones, no importa lo ciertas y hermosas que se ostenten, no son precisamente lo que Yo intento para ti; porque para ti Yo tengo reservados pensamientos de enseñanzas, que sean tuyos, tuyos solamente; los cuales te daré en secreto y precisamente en el momento mismo en que ya estés dispuesto a recibirlos. Y cuando este tiempo venga, el que inevitablemente vendrá, precisamente después de que te sientas insatisfecho de tu búsqueda por entre las enseñanzas de esas varias religiones, filosofías y cultos que por ahora te interesan; cuando te sientas desalentado, cada vez más, al percatarte de que no logras alcanzar los poderes y desarrollo espiritual tan autoritativamente descritos y que se supone ya se hallan a la disposición de los escritores de esos libros, de los maestros de esas filosofías y de los promulgadores de tales religiones, entonces y sólo entonces Yo te haré ver que si bien todos estos libros, enseñanzas y religiones fueron originalmente inspirados por Mí y han desempeñado y siguen desempeñando la parte de labor que sirve para despertar los corazones de muchos, no obstante, para ti ya llega el momento en que ceses de recurrir a toda externa autoridad, confiándote, en vez de ello, al estudio de Mi Libro de Vida, guiado e instruido sólo por Mí desde lo interno. Si tú de una manera seria y sincera haces esto,

entonces hallarás que te he escogido para que seas el Gran Sacerdote de una religión cuya gloria y grandeza serán, en relación a las otras, que antes he puesto ante ti, según tu anterior grado de comprensión, como la luz del Sol es al simple destello de una lejana estrella. Asimismo, te habrás de dar cuenta de que las antiguas religiones fueron dadas a mis pueblos de edades remotas, y que las religiones de otras razas son para Mis pueblos de tales razas, y que, por consiguiente, ninguna de ellas es para ti, sin embargo de que las haya llevado basta ti y te haya llamado la atención a sus muchas cosas maravillosas, las que te inspiraron a llevar a cabo una búsqueda más determinada de Mí, dentro de esas mismas enseñanzas. Pero Yo te digo: todo esto no son sino cosas del pasado, y nada tiene ya que ver contigo. El tiempo ha llegado, si puedes comprenderlo, en que debes desechar todo conocimiento acumulado, toda enseñanza, toda religión, toda autoridad, aun Mi autoridad tal como está expresada en ésta y en Mis otras revelaciones meramente objetivas; porque ahora ya te be despertado a la conciencia de Mi Presencia en tu interno, así como al hecho de que toda autoridad, enseñanza o religión venidas de una fuente externa, no importa lo sublimes o santas que sean, no podrá tener ya sobre ti ninguna influencia, como no sea la necesaria para hacerte volver hacia Mí en tu propio interno, en busca de una autoridad definitiva en todos tus asuntos, de cualquier naturaleza que sean. Así, pues, ¿a qué buscar en las cosas del pasado -en la religión, en el humano conocimiento y en la experiencia de otros- la ayuda y guía que sólo Yo puedo dar? Olvida ya todo lo pasado. Lo pasado está muerto. ¿Por qué has de cargar a tu alma con las cosas muertas? Justamente en el grado en que te adhieras al pasado seguirás viviendo ese pasado; no teniendo, por tanto, nada que te relacione conMigo, que vivo en el siempre presente AHORA, en lo Eterno. Justamente en el tanto en que estés sujeto a los actos y experiencias pasadas, ya sean religiones o enseñanzas, en ese mismo tanto ellas anublarán la visión de tu alma y me ocultarán de ti, lo cual impedirá que llegues a encontrarMe. Y así seguirá. indefinidamente mientras no te liberes de esa influencia obscurecedora y te resuelvas a entrar a la Luz de Mi Conciencia Impersonal, que no reconoce

límites, porque penetra hasta la Realidad infinita de todas las cosas. Igualmente el futuro no debe interesarte. Aquel que espera para el futuro su perfeccionamiento final, es porque sigue encadenado al pasado y nunca podrá ser libre mientras su mente siga, asimismo, embargada con la idea de la consecuencia de sus actos; mientras no Me reconozca como su único Guía, arrojando sobre Mí toda la responsabilidad. Tú, que eres uno conMigo, eres perfecto ahora mismo, y siempre fuiste perfecto, no conociendo por tanto, ni juventud ni vejez, ni nacimiento ni muerte. Tú, el Perfecto, en nada estás relacionado con lo que ha sido o lo que será. No tienes más interés que por el eterno AHORA. Te atañe sólo aquello que inmediatamente tienes ante ti, es decir: expresar perfectamente Mi Idea aquí y ahora y bajo las condiciones en las que con todo propósito Yo te he colocado para la expresión de dicha Idea. Cuando ya has hecho lo que tenias ante ti, ¿por qué no dejarlo olvidado en vez de seguirlo arrastrando contigo, ya que esto agobia tu mente y tu alma con sus efectos, los cuales no son sino cáscaras vacías, de las que ya has extraído la pulpa? Todo esto se refiere a la reencarnación, a cuya creencia muchas mentes están sólidamente encadenadas. ¿Qué tienes que ver Tú, el Perfecto, el Eterno, con pasadas o futuras reencarnaciones? ¿Puede el Perfecto añadir algo a su perfección? ¿Y el Eterno salir de su eternidad e regresar a ella? YO SOY, y por eso Tú Eres -Uno conMigo-, siempre lo has sido y siempre lo serás. El YO SOY de Ti mora y reencarna en TODOS los cuerpos, para el propósito único de expresar Mi Idea. La Humanidad es mi cuerpo. En Ese Cuerpo Yo vivo, me muevo y tengo Mi Ser; y, asimismo, por conducto de Mis atributos expreso la Gloriosa Luz de Mi Idea, cuyo esplendor Celestial, no obstante, aparece confuso y deformado para la visión humana a causa de las minadas de facetas, empañadas e imperfectas, del intelecto humano. Yo -y Tú que Eres Uno conMigo- reencarno en la Humanidad, tal como la

encina reencarna en sus hojas y bellotas, temporada tras temporada, y así en miles de encinas, nacidas de sus miles de bellotas y de encinas, generación tras generación. Mas dices que recuerdas tus vidas pasadas. ¿Ciertamente? ¿Estás seguro? Muy bien ¿y qué? Si yo te he permitido tener una vislumbre de la realidad de una de Mispasadas expresiones para que pudieras tener una mejor comprensión de Mi significación, el cual ahora Yo estoy ampliamente expresándote, no constituye una aseveración de parte Mía, respecto a que tú, en lo personal, fueras mi instrumento en tal expresión. Porque, ¿no Me expreso, acaso, a través de todos los instrumentos y Tú conMigo? ¿No Somos, Nos, la Vida y la Inteligencia de toda expresión no importa de qué carácter, edad o raza sea? Mas si te place creer que tu realmente fuiste esa expresión, está bien; de todas maneras, Yo haré que esa creencia sea de tal beneficio para ti, que haya de prepararte para la Gran Comprensión que después habrá de venir. Mientras tanto, sigues fuertemente encadenado. Tu personalidad con sus deseos y aspiraciones egoístas está aún atada de pies y manos al pasado y espera solamente en el futuro para liberarse, y esto hasta después de agotar completamente todas las consecuencias de sus actos, dominando a tu mente e intelecto con la falsa creencia no sólo en el nacimiento y la muerte, sino también con la idea de que ése es el único medio de que tú dispones para lograr la emancipación final y la unión conMigo; evitándote con todo ello la clara comprensión de Nuestra Unidad Inalterable y Eterna, y, sobre todo, de que Tú puedes liberarte a ti mismo en cualquier momento que Tú quieras. Porque sabe que es únicamente la personalidad la que nace y muere; solamente ella es la que aspira y se esfuerza por prolongar su permanencia en el cuerpo y dentro de la vida terrenal o para reaparecer en otros cuerpos, cuando Yo no tengo ya por qué ni para qué seguir usando su cuerpo. Y solamente a esta personalidad es a la que estás ligado, por medio de las creencias y opiniones que ella ha injertado sobre ti desde las más remotas edades, durante las cuales ha conservado tu mente humana ocupada con tales

engaños; y es por eso que sólo hasta que logres elevarte, al darte cuenta de tu Divina Inmortalidad, Omnipotencia e Inteligencia, y puedas desechar todas las creencias y opiniones personales, sólo hasta entonces podrás liberar a tu Ser de esta relación pervertida y asumir tu verdadero puesto de Amo y Señor, Uno conMigo, sentado en el trono del Ser, obligando a la personalidad a tomar su propio y natural lugar como sirviente y subordinado, pronta a obedecer y dispuesta a ejecutar Mi más leve mandato, convirtiéndote en esa forma en un instrumento digno de Mi Uso.

14 MEDIUMS Y MEDIADORES

Tú, quien en tu deseo de servirMe, te has sumado a alguna iglesia, organización religiosa, sociedad oculta u orden espiritual de cualquier naturaleza que sean, teniendo en cuenta de antemano que ayudando al desarrollo y sostenimiento de esa clase de agrupaciones te haces grato a Mi, y que, por tanto recibirás de Mí favores especiales; tú, que así piensas, atiende a estas Mis Palabras y medítalas hondamente. Ante todo, sabe que Yo ya estoy satisfecho de ti, porque, de cierto, tú no haces nada que Yo no te haga hacer; y siempre, e invariablemente, lo haces para cumplir Mi Propósito, no obstante que a veces podrá parecerte que estás actuando contrariamente a Mis deseos y sólo para satisfacer los tuyos propios. Sabe también que Yo proporciono a todas las mentes las adecuadas experiencias de vida que necesitan, las cuales utilizo tan sólo para preparar el cuerpo, despertar el corazón y desarrollar la conciencia, a fin de que puedan comprenderMe, y, así, Yo exprese por ellos, cada día mejor, Mi Idea. Yo inspiro, asimismo, a todas las mentes con vislumbres de Mi y de Mi Idea sirviéndoMe para ello de tales experiencias, y he hablado a muchos también a través de la inspiración, quienes habiendo recogido Mis Palabras y habiéndolas trasladado al papel, han publicado libros que han servido para dar a conocer esas Mis Palabras a otras muchas mentes. Y yo he hecho que tales Palabras sirvan para despertar la conciencia y los corazones de muchos que ya están preparados para recibirlas; sin embargo, es posible que los escritores o preceptores no hayan tenido una verdadera comprensión Mis Enseñanzas. A muchos cuyas mentes Yo he inspirado en la forma antes dicha, les he hecho convertirse en guías e instructores, quienes, al efecto, organizan iglesias, sociedades y cultos, atrayendo hacia ellos, por ese medio, a muchos simpatizadores buscadores, a fin de que Yo, a través de las palabras que por ellos hablo, pueda despertar muchos corazones, muchas mentes de los que ya están preparados para reconocerMe.

Mas sabe que Soy Yo, el Impersonal, Uno en lo interno, el que hace todo esto, pues esos guías e instructores nada hacen, como no sea servir de instrumentos de expresión a Mi Idea, a fin de hacer posible que ésta llegue a la conciencia de aquellos a quienes Yo atraigo hacia tales guías o instructores, para tal propósito. Porque sabe, asimismo, que la mente es sólo un conducto y el intelecto un instrumento, los que Yo uso impersonalmente, siempre y cuando los necesito para expresar Mi Idea; y que sólo hasta que el corazón ha sido despertado y se ha abierto ampliamente para contenerMe, puede el hombre con su mente e intelecto mortales comprender Mi Propósito, cuando Yo expreso por él Mi Idea. Ahora bien, tú, en tu deseo de servirMe, puedes haberte encontrado con algún preceptor o guía, cuya personalidad crees que ya me toma en cuenta en su corazón, a juzgar por las palabras aparentemente maravillosas que Yo hablo por él. Y tú, en tus dudas y ansiedad por serMe grato o en tu "temor de Dios", como le llamas, si no cumples con Mis Mandamientos, puedes muy bien, a causa de ello, haber acudido a tal guía o preceptor -a quien, sin duda, se le considera como un sacerdote o sacerdotisa del Altísimo- pensando encontrar a través de él Mi Mensaje especial para ti, o las palabras de ayuda y consuelo de algún "Maestro" o "Director" del “espacio” (lado espiritual de la vida), quien tú creíste que fue Mi Emisario. Puedes acudir a uno o a otros, si gustas. Mas, ¡entiéndelo bien! Soy yo quien te coloca ante tal alternativa, si no quieres o no puedes sentirte satisfecho con esperar Mi respuesta o confiar en la ayuda que te otorgaré como y cuando Yo lo determine. Sí, y aun Yo te conduzco a él y hago que pongas toda tu fe y confianza en tal sacerdote o sacerdotisa, dejando que te alimentes con los consejos "espirituales" y enseñanzas que puedes asimilar de tal "Maestro" o "Director". Hasta que finalmente, algún día, triste y humillado por la desilusión que en su momento y de manera inevitable tendrá que venirte, seas obligado de nuevo a recurrir a ti mismo en busca de Maestro interno, es decir, de Mí, tu propio y Verdadero Ser. Sí, todo el miserable engaño, toda la disciplina a que fuiste sometido, todo el aprovechamiento que se hizo de tu ardor y devoción -para no hablar de tu dinero y servicios prestados- hacia lo que tú creíste que era Obra Mía y que

egoístamente te hurtaron y utilizaron ellos para levantar y fortalecer su propio poder personal y falso prestigio entre sus seguidores; alimentando a cada uno de vosotros con bastante sagaces lisonjas y entreteniéndoos con agradables promesas de adelanto espiritual, junto con una fina sofistería a guisa de elevadas y hermosas enseñanzas que os halagaban, conservándoos, y por tal razón, ligados a ellos, a fin de que siguierais sosteniendo y dando honor y gloria a ellos; siempre manteniendo sobre vosotros el látimo de Mi "enojo o "ira divina", si no recibían de vuestra parte fe ciega y obediencia en todo; sí, todo esto Yo Soy el que os lo traigo a vosotros, porque precisamente eso es lo que deseáis y buscáis, y porque el Deseo es, de cierto, el agente de Mi Voluntad. Es muy posible que estés dando a algún maestro de otra clase, o "santo", ya sea del mundo visible o invisible, y a pasar de todo lo verdadero, bien intencionado, sabio y espiritual -el que crees que no merece ser clasificado entre los que he mencionado anteriormente-, tal vez a ése, digo, le estés dando todo tu amor, devoción ciega y obediencia, y aun puedes estar recibiendo de él lo que tú crees enseñanzas y guía de inestimable valor. Todo eso está muy bien mientras acabas de recibir aquello que buscas o crees que necesitas, pues ten entendido que Yo proporciono lo que es necesario para satisfacer todos los deseos, pero sabe que todo ello es vano e ineficaz, en lo que al resultado apetecido se refiere, pues toda búsqueda o deseo de adelanto espiritual, también es de la personalidad, y, en consecuencia, egoísta, conduciendo, por ello, sólo a la desilusión, al fracaso y a la humillación. Mas, si te es posible comprenderlo, sabe que es gracias a la desilusión y a la humillación como es posible obtener verdaderos resultados, porque todo ello fue precisamente el camino que Yo abrí ante ti y hacia el que te conduje cuando te presenté la posibilidad de obtener ayuda de algún maestro humano; y tal desilusión y humillación son precisamente a lo que Yo te llevé, con el objeto de hacerte, una vez más, humilde y dócil como niño, ya que sólo así es como se está preparado para escuchar y obedecer Mi Palabra hablada de lo interno, y sabe que sólo oyéndola y obedeciéndola es como tú puedes entrar a Mi Reino. Sí, toda búsqueda externa tiene que terminar en la forma ya dicha, y no servirá sino para hacerte volver hacia Mi, agotado, desnudo, muerto de hambre y anheloso de escuchar sólo Mi Enseñanza, a la vez que resuelto a hacer cualquier cosa que fuere preciso para obtener tan sólo una migaja de Mi Pan, el cual desdeñaste antes en tu obstinada presunción, no creyéndolo suficientemente

bueno para tu Espíritu orgulloso. Pero sabe ahora, si ya estás harto de enseñanzas y maestros, y estás seguro, a la vez, de que sólo en tu interno se halla la Fuente de Sabiduría, que estas palabras habrán de llevar a tu corazón gozo indescriptible. Porque, ¿no te confirman, acaso, lo que tú ya habías sentido en tu interno como verdadero? Mas para ti, que aun no puedes comprender esto y necesitas por tanto un Mediador, para ti he provisto la historia de Jesucristo, crucificado por tu redención; ella te hace ver claramente cómo deseo Yo que tú vivas, de modo que por la crucifixión de tu personalidad puedas elevarte, en conciencia, a la unidad conMigo. En cambio, para ti que eres ya lo suficientemente fuerte para acogerlo, a ti Yo digo que no necesitas ningún mediador entre tú y Yo, porque ya somos Uno. Si puedes comprenderlo, sabe que puedes venir directamente a Mí, en conciencia, desde luego; sí a Mí, Dios en tu interno, donde Yo te recibiré y morarás conMigo por los siglos de los siglos, tal como acontece ya con Mi Hijo Jesús, el Hombre de Nazareth, a través de quien YO SOY aún el que Me expreso, al igual que lo hice hace mil novecientos años y como algún día le haré por tu conducto. Ahora bien, para ti a quien te extraña sobremanera cómo y por qué es posible que Yo diga cosas tan hermosas y espirituales a través de personalidades que no viven de acuerdo con las enseñanzas que dan, en apariencia, de sí mismos; a ti Yo digo: Yo uso Impersonalmente todos los conductos para expresar el significado de Mi Propósito. A algunos los he preparado para ser mejores medios de expresión que otros, aunque ellos personalmente no sepan de mí. Yo he abierto muy ampliamente el corazón de muchos otros, para que mejor Me den cabida, con lo cual se hacen más conscientes de su unidad conMigo. Otros ya han llegado a unificarse conMigo, a tal grado, que de cierto ya no se sienten separados de Mi en conciencia; en éstos es en quienes Yo vivo, Me muevo y expreso Mi naturaleza Espiritual. Desde las primeras épocas de expresión sobre la tierra, Yo preparé a Mis Sacerdotes, a Mis Profetas y a MIS Mesías, a fin de que dieran al mundo una visión de Mi Idea, es decir, Mi Verbo, el que finalmente se hará carne.

Pero ya sea que hable por un Sacerdote, Profeta o Mesías, como a través de un niño o de tu peor enemigo, lo cierto es que las palabras que tanto te atraen son las que el YO SOY de Ti habla, a través del organismo de tal o cual medio de expresión, a la conciencia de tu Alma. Si algún número de vosotros os reunís para oír Mi Palabra, hablada a través de alguno de Mis Sacerdotes, no es el Sacerdote de sí mismo, sino Yo, en el corazón de cada oyente, Quien hago salir de boca del Sacerdote las vitales palabras que él pronuncia, para llevarlas hasta lo más íntimo de cada oyente y asimilarías a su conciencia. El Sacerdote no sabe que lo que él dice te ha impresionado a tal grado, y aun puede hasta no comprender todo el significado, Mi Significado, que encierran las palabras que dirige a su auditorio. Pero Yo, por estar en lo interno del Sacerdote y en lo interno de los oyentes, hago salir, de la devoción hacia él y la creencia en Mí combinadas, consciente o inconscientemente manifestadas por los allí reunidos, la Fuerza Espiritual que sirve como vehículo o línea de conexión, gracias a la cual Yo logro impresionar la conciencia de aquellas mentes que han venido siendo preparadas para comprender Mi Significado. Y esto acontece de tal manera que, aunque Yo hablo las mismas palabras para todos, no obstante, ellas contienen un mensaje distinto y separado para cada uno, y ninguno se entera de nada más que no sea el mensaje que Yo hablo para él; porque Yo, en tu interno, escojo de las palabras sólo aquel significado que quiero para ti; y así en lo interno de tu hermano y hermana, Yo igualmente escojo el significado que para ellos más les aprovecha. Cuando dos o tres de vosotros os reunís en Mi Nombre, allí siempre Yo estoy; porque debéis saber que la Idea que os hizo reunir a cada uno de vosotros, Yo la inspiro de Vuestro interno, porque ella es Mi Idea. Y de la reunión de todas esas aspiraciones hacia Mí, Yo creo un medio o vehículo gracias al cual voy elevando a la conciencia del Alma, para que pueda ir percibiendo las vislumbres de Mí que cada quien va siendo capaz de comprender. A cada Sacerdote, a cada Maestro y a cada Médium, Yo le hago saber esto instintivamente, porque ellos son Mis Ministros, los elegidos por Mí; y Yo también Soy el que hago despertar en ellos el deseo de rodearse de muchos seguidores, pero todo para que Yo pueda avivar, en los corazones de aquellos que ya están listos, una conciencia que les haga sentir Mi Presencia en su interno. El Sacerdote, el Maestro o el Médium, por sí mismos, pueden no haberMe reconocido nunca en su interno, y aun pueden estarMe considerando

como la entidad personal de algún maestro, guía o salvador, pero fuera, aparte e separado de ellos mismos; no obstante eso, hay muchos a quienes Yo guío hacia esos Mis Ministros, en quienes gracias e ciertas palabras que les hago hablar, unidas a la Fuerza Espiritual proporcionada por el anhelo de los oyentes, se hace posible que Yo despierte a la conciencia de cada Alma anhelante, a una real comprensión de Mí, el Uno Impersonal, que tiene su asiento en lo interno, es decir, en el preciso centro de todos, en el corazón de cada uno. Porque el YO SOY de Mi Ministro y el YO SOY de cada uno de los seguidores son Uno, uno en conciencia, uno en comprensión, uno en Amor y uno en propósito, cuyo propósito es el cumplimiento de Mi Voluntad. Y este YO SOY, que es completamente impersonal y no conoce ni tiempo, ni espacio, ni identidades diferentes, sólo utiliza las personalidades, tanto del Ministro como de sus seguidores, así como las circunstancias de o personal entre ellos, todo como medios apropiados para dar voz a Mi Idea, que siempre está pugnando desde o interno por expresarse en lo externo. A aquellos Ministros que se aprovechan de la confianza en ellos depositada por Mis seguidores y la usan para sacar avante sus propósitos privados, a su debido tiempo Yo les hago despertar al reconocimiento de Mi Voluntad y de Mi Idea. Mas este despertar, sin embargo, no es del agrado de sus personalidades y casi siempre les ocasiona gran sufrimiento y humillación; pero, en cambio, sus almas se regocijan y entonan himnos de alabanza y agradecimiento hacia Mí cuando hago que eso acontezca. Así, pues, que no te extrañe que a veces salgan palabras de Verdad de bocas aparentemente impreparadas para hablarlas y comprenderlas; y que tampoco te extrañe el hecho de que simples discípulos, a veces despierten más pronto y aun sobrepasen en verdadero desarrollo espiritual a sus propios maestros. Yo, que moro tanto en lo interno del Maestro como del Discípulo, escojo condiciones diferentes y también diferentes maneras para la expresión de Mis Atributos y diferentemente en cada Alma, colocando adecuadamente a cada quien en el justo lugar y momento más apropiado en que puedan completarse y ayudarse de la mejor manera uno al otro; uniendo así a todos, dentro de la expresión de Mi Idea, lo más armoniosamente posible que brinden las circunstancias.

15 LOS MAESTROS

Tú que aún estás sujeto a la idea, prescrita en varias enseñanzas, consistente en que Yo proporcionaré un "Maestro" o Preceptor Divino a cada aspirante a la unión conMigo, atiende estas Mis Palabras: Es cierto que Yo te he permitido, en el pasado, escudriñar toda clase de libros místicos y enseñanzas ocultas, estimulando así tu secreto deseo de adquirir los poderes necesarios para lograr la unión enaltecida en tales enseñanzas, hasta el grado de despertar en ti alguna leve conciencia de posesión de tales poderes. Aun más: Yo te he permitido tener la creencia de que practicando ciertos ejercicios, respirando de tal o cual manera o pronunciando determinados "mantrams", podrías atraer hacia ti a un "Maestro" de lo invisible que fuera tu preceptor y te ayudara a prepararte para ciertas iniciaciones que te permitieran ser itido con algún Grado elevado en tal o cual Orden secreta de los planos internos de la existencia, donde sería puesta a tu disposición mucha de Mi Divina Sabiduría. No solamente he permitido esto, sino que, si puedes comprenderlo, fui Yo quien te llevó hacia dichos libros, quien te inspiró tal deseo y quien hizo que la creencia antes mencionada se arraigara en tu mente; mas sabe que no para los fines que tú te has imaginado. Sí, Yo te he llevado por todas esas enseñanzas y he inspirado en ti tales creencias y secretos deseos, tratando de indicar a tu mente humana cuáles son las Fuerzas que Yo uso para dar expresión a Mi Divina Idea. Yo, con toda intención, he descrito gráficamente estas Fuerzas como Jerarquías celestiales; y todavía, para que tu intelecto humano pudiera comprenderlas aún mejor, te las he representado en forma de Ángeles o Seres Divinos, es decir, agentes o ejecutores Impersonales de Mi Voluntad, ocupados sólo en la tarea de dar expresión a Mi Idea que fue en un principio. Pero, a pesar de todo, tú no has entendido.

Tu intelecto humano, prendado de la posibilidad de encontrar y comunicarse con uno de estos Seres, como se pretende en algunas de las aludidas enseñanzas, procedió desde luego a personalizarLos y comenzó a desear vehementemente Su aparición en tu vida, figurándose que Ellos se interesaban en tus asuntos humanos, y que con vivir de acuerdo con determinadas reglas enunciadas en ciertas enseñanzas, tú podrías hacerLos propicios a ti, para que así Ellos te ayudaran a ganarte el Cielo (Nirvana), o sea, la Inmortalidad. Ahora bien, sabe que Yo, con toda intención, he permitido que te recrearas en tales engañosas ilusiones, dejándote aspirar, implorar y esforzarte seriamente en obedecer todas las instrucciones que te fueran dadas; sí, aun te he alentado a proseguir, algunas veces, por las vislumbres que te di de seres ideales, presentados en visiones y sueños que fueron producto de tu mismo estado psíquico, cuyos seres Yo te permití creer que fueron los "Maestros" que esperabas. Aun puedo haber desarrollado en ti ciertas facultades que te hacen posible sentir la presencia de personalidades que han pasado ya al lado espiritual de la vida, las que habiendo sido atraídas por tus deseos, tratan de desempeñar ante ti el papel de un Director o Guía. Mas ahora para ti ha llegado ya el momento de saber que tales seres no son Maestros, así como que los verdaderos seres Divinos no se consideran a sí mismos como Maestros; y que YO y solamente Yo, tu propio y Verdadero Ser, SOY para ti, por ahora, el único Maestro, mientras no seas capaz de reconocerMe también en tu hermano. Que cualquier ser, ya sea de forma humana o espiritual, que se te presente a tu conciencia y pretenda ser para ti un Maestro, o simplemente que permita que tú le llames Maestro, es nada más ni menos que una personalidad, lo mismo que la tuya, y, por tanto, no es Divino, según tu mente humana entiende este término, a pesar de las muchas y hermosas "verdades" que él pueda predicar y las cosas "maravillosas" que haga. Justamente en el grado en que tu mente humana busque o adore la idea de un Maestro en cualquier otro ser, no importa lo excelso o sagrado que pueda parecerte, en esa misma proporción serás alimentado con esas ideas; hasta que, quizá, Yo permita que en verdad te reúnas o te comuniques con tal "Maestro".

Pero si tal "privilegio" te es concedido sabe que será solamente con el fin de apresurar tu despertar por medio de la consiguiente desilusión que habrá de venirte cuando te percates de que ese "Maestro" no es, de cierto, sino una personalidad que, aun cuando más adelantada que tú en el despertar, sin embargo es todavía una personalidad más no el Divino Uno que tu Alma, desde lo más intimo, anhela que tú conozcas. Porque sabe que Yo te alimento con cada idea que pueda servir para enseñarte cuál es la realidad que está tras la apariencia; y si bien Yo te conduzco hasta una aparente decepción y aun a la pérdida de la fe con respecto a todas las humanas enseñanzas, así como a toda humana y aun Divina perfección, ello es solamente para capacitarte a distinguir más claramente la sustancia de la sombra, preparándote, así, para ese más elevado Ideal que Yo espero presentar claramente ante ti. Tú puedes elevarte en tu personalidad humana solamente hasta donde el ideal que tu mente humana es capaz de concebir. Por medio del Deseo, Yo hago que Mi Voluntad se manifieste en ti, y también por medio del Deseo llevo a cabo muchas obras maravillosas. Si dudas de esto, no necesitas para comprenderlo claramente sino recurrir a la Clave: Pensar en un Maestro es crear un Maestro. Esta idea de un Maestro, por virtud de tu pensamiento, se convierte en lo que tú deseas o imaginas que es un Maestro. En otras palabras, por medio de tu pensamiento das forma, en torno a esta idea, a las características que tú te imaginas posee un Maestro. Tu mente humana, por medio del Deseo, por la aspiración o por la adoración, necesariamente crea esas características en algún ser imaginario que no es ni puede ser más que una personalidad, por razón de que tú no puedes todavía concebir a un ser Impersonal. Por tanto, de acuerdo con la intensidad de tu deseo, de tu pensamiento, esta idea debe, más tarde o más temprano, legar a una manifestación actual, ya sea atrayendo hacia a ti a tal personalidad en la carne, o bien a una hecha ya entidad en el reino de los sueños y visiones.

Tu mente humana, según está constituida, cree en ciertas ocasiones, que necesita de un Maestro a quien poder recurrir en demanda de ayuda y consejo para mitigar sus aflicciones o resolver sus problemas humanos, creyendo que tales problemas de la vida pueden ser arreglados en esa forma. Y si Yo te pongo en o con uno de esos que crees Maestros, que frustra tus esperanzas o te engaña, y, finalmente, te obliga a dirigirte a Mí, tu propio Ser, lleno de desaliento, desilusionado y humillado, es porque sólo hasta entonces quizás quedes listo y bien dispuesto para atenerte sólo a Mí en lo interno, para escuchar Mi voz, que por mucho tiempo te ha estado hablando, pero a la que tu mente orgullosa y egoísta no se ha dignado escuchar. A ti que todavía no has pasado por esta experiencia; a ti que todavía no has encontrado al Maestro de tus aspiraciones, ni en lo humano ni como entidad espiritual (o mental); sí, a ti, dentro de quien Mis Palabras no han logrado aún producir un nuevo despertar, como respuesta a su verdad; a ti digo que te tengo reservadas ciertas experiencias que de seguro te conducirán finalmente hacia Mí; y entonces habrás de saber que YO SOY el Maestro, la Idea Inspiradora que origina todo pensamiento y va en él mismo, así como en cada aspiración hacia ese Maestro, bien sea que esa Idea Inspiradora entre a tu mente surgiendo de lo interno o llegando de lo externo. Se ha dicho que: "Cuando el discípulo está listo, e Maestro aparece". Y esto es verdad en cierto sentido, mas no como tú lo has interpretado. Tu secreto deseo en pro de un Maestro te lo traerá, pero sabe que sólo cuando Yo te haya preparado ya para que tal hecho acontezca. Aunque sabe también que la aparición de tal Maestro será sólo una apariencia de Maestro. Pues cuando el verdadero Maestro o Preceptor aparezca, quizás nunca lo reconozcas, porque puede estar oculto en el amigo que se interesa por ti, en el asociado a tus negocios, en tu vecino y aun en tu propia esposa, hijo o marido. Más tú que ya te has elevado sobre el Deseo, tú que ya no buscas más un Maestro o Preceptor, ni aun a Mí, sino que tan sólo vives en la fe de Mi eterna Presencia y Promesa; para ti Yo te reservo un grato hallazgo, una comunión que producirá en tu Alma tal alegría y bienaventuranza, que tu mente humana es incapaz de concebir. Ahora bien, todo esto es un misterio para ti, y mientras no lo puedas comprender, estarás justificado en sostener que lo antes dicho no está de acuerdo con ciertas

declaraciones hechas aquí previamente, así como que también está en contradicción con las enseñanzas contenidas en Mis otras Revelaciones. Mas no te preocupes, pues este misterio te será revelado, si verdaderamente anhelas conocer Mi Designio. Mientras tanto, ¿por qué has de darte por satisfecho en tu búsqueda, con algo que no sea lo más elevado? ¿Por qué buscar la manifestación necesariamente limitada de Mi Perfección, que es lo que sólo pueden ofrecer el instructor, el guía, el maestro y aun el ángel, ya sea en lo meramente humano o ya en lo espiritual, cuando tú puedes acudir directamente a Mí, Dios en tu interno, el Omnisciente el Omnipotente, el Omnipresente, la Idea Inspiradora que es el origen de Todas las manifestaciones y se halla presente en lo íntimo de ellas? Si YO SOY (o Estoy) en Ti, al igual que SOY (o Estoy) en cualquiera de aquellos a quienes buscas, así como que toda la Sabiduría, todo el Poder y todo el Amor que ellos poseen originan sólo de Mí, ¿por qué no acudes a Mí, desde luego, y Me dejas también prepararte, de manera que se haga posible que Yo exprese Mi Todo por Ti? Tú eres una personalidad humana y, no obstante, Tú eres Divino, y en consecuencia, Perfecto. La primera de estas aseveraciones la crees la segunda no la crees. Sin embargo, ambas son verdad, En eso consiste el misterio. Tú eres precisamente lo que crees ser. Una cosa u otra, ¿cuál de ellas eres tú?, ¿o eres ambas? Tú eres Uno conMigo. YO SOY (o estoy) en Ti, en Tu humana personalidad, en Tu cuerpo, mente e intelecto. YO SOY (o estoy) en cada célula de tu cuerpo, en cada atributo de Tu mente, en cada facultad de Tu intelecto. YO SOY el Alma, el principio activo de cada uno de ellos. Tú eres una célula de Mi Cuerpo; Tú eres un Atributo de Mi Mente; Tú eres una facultad de Mi Intelecto. Tú eres parte de Mi y, sin embargo, eres YO, Yo, Mismo, pues nosotros somos Uno, siempre lo hemos sido.

Y esta idea de un Maestro que traje a la atención de tu mente fue sólo para conducirte hacia la Idea de Mí o prepararte para ELLA, tu Ser Impersonal, un Ángel de Luz, una Radiación de Mi Ser, tu propio Divino Señor y Maestro en tu interno. Sí, Yo, tu Ser Divino, Soy el Maestro que tu Alma te ha impelido a buscar, y cuando tú Me encuentres y sepas que YO SOY tu Ser, entonces, en tu conciencia humana, gratamente te convertirás en Mi discípulo; amorosamente estarás dispuesto a obedecerMe y sólo tendrás interés en servirMe con toda fe, tanto en tu propio interno como en lo interno de tus hermanos. Y entonces comprenderás por qué se dijo que solamente "Uno es tu Maestro, y éste es el Cristo". Porque, Yo al ser el Cristo que moro en todos los hombres, SOY el Uno y Único ser de Ellos. Y, a través de todos los hombres, YO ESTOY siempre llamándote y tratando de llegar a impresionar tu conciencia humana. Y como ESTOY continuamente enseñándote, no sólo a través de cada ser humano, sino a través de cada ser humano, sino a través de cada necesario conducto requerido en el momento preciso, por ello es que Yo tengo muchos medios de llegar a tu conciencia y utilizarlos para llevarte a la clara comprensión de Mi propósito o designio. Yo hablo con muchas voces: con la voz del Terror, con la del Amor, de la Envidia, de la Bondad, de la Ambición, de la Ebriedad, del Placer, de los Celos, de la Sensualidad, del Sufrimiento, de la Vergüenza; sí, con la voz de todas las pasiones, deseos y emociones humanos. Yo hablo con la voz de la Naturaleza, con la voz de la Experiencia, aun con la voz del humano conocimiento. Sí, todas ellas son Mi Voz que Yo uso Impersonalmente para expresar el hecho insólito de que YO SOY (o estoy) en Todo y de que YO SOY el Ser de Todo (nada hay ni puede haber que no tenga su ser en Mí), y que lo que esta Voz dice en sus mil formas de expresión es que tú eres también parte de ese Todo y que YO SOY (o estoy) en ti, esperando que Me reconozcas, para que puedas cooperar conscientemente conMigo en expresar sobre la tierra Mi Idea de Perfección Impersonal, tal como Ella se expresa en los Cielos. Solamente hasta cuando este reconocimiento venga podrás encontrar y saber quién es el verdadero Maestro; entonces y sólo entonces podrás comprender claramente por qué YO, tu propio Ser Impersonal, SOY el que puedo ser para tu humana personalidad el único posible Maestro.

También hasta entonces comprenderás por qué, estando únicamente en la conciencia personal o separada, nunca podrás reconocer ni distinguir a algún verdadero Maestro con quien pudieras encontrarte en un cuerpo físico, pues eso sólo te será posible cuando seas capaz de entrar a tu Conciencia Cristo, Mi Conciencia en tu interno y en lo interno de Él (de ese Maestro con quien te encuentres), pues de no ser así tal Maestro no aparecerá ante ti más que como un buen amigo o un servicial preceptor. Sólo hasta cuando hayas alcanzado esa Conciencia serás digno y capaz de conocer y comunicarte con tus compañeros en la Gran Fraternidad del Espíritu; sí, Aquellos que ya han dominado al "yo" inferior y que viven sólo para ayudar a que Sus hermanos menores encuentren a su vez al Divino Uno en su interno. Si un ser viniera a ti en tu vida que te pareciera Divino y te permitiera que le llamaras Maestro, o, simplemente que con su actitud hacia ti te hiciera pensar que lo es, está seguro que el tal no es completamente Impersonal. Ese podrá ser uno de tantos Maestros en lo humano, pero nunca el Divino Uno a Quien tu Alma anhela servir. Mas tal vez te sintieras satisfecho de tener a tal ser como a un Maestro, aunque no fuera completamente Impersonal. Si es así, sabe que a partir de ese momento Yo haré que te vayas dando cuenta de sus imperfecciones personales, a base de una constante comparación con Mi Perfección Impersonal que haré surgir ante ti; para que de esa manera, tú, finalmente, tornes o recurras a Mí en completo abandono de tu parte, reconociéndome a Mí y a Mi Impersonalidad como al único Modelo o Ideal; como a la Única Causa que te inspiró y alentó en tu larga búsqueda externa de Mi Perfección, la que sólo podrás hallar en lo interno, oculta en lo más hondo de tu propia Alma.

16 EL CRISTO Y EL AMOR

A ti que temes que Mis Palabras puedan destruir tu creencia y tu sentimiento de Amor hacia el Señor, Cristo Jesús, a ti Yo digo: Hace cerca de dos mil años, cuando el proceso de expresión de Mi Idea había llegado a la etapa en que se hacía posible que Yo mostrara algo de Mi Divina Realidad, fue necesario, para lograrlo, así como para recordar a Mis humanos Atributos su misión en la tierra, expresar a través de la humana personalidad Mi Divina Idea y manifestarla en una forma humana para que la mente humana e intelecto de esos Mis Atributos pudieran ver, recordar y ser inspirados por Mí desde su interno, a la vez que dejar que Mi Idea se expresara similarmente por ellos, manifestándose también en sus personalidades humanas. Esto lo hice valiéndome de la personalidad de Jesús, el hombre de Galilea, mediante la cual describí ante la comprensión humana, por medio de Mis Enseñanzas dadas a través de Él, y por Mi Vida manifestada por Él, lo que es necesario llevar a cabo con el objeto de expresar completamente Mi Divina Idea. Yo mostré, a través de las experiencias de naturaleza simbólica, por las cuales hice pasar a esa su personalidad humana que Yo había preparado para tal propósito; lo que todas las personalidades deben pasar, antes que mis humanos Atributos, vosotros, que fuisteis quienes creasteis esas personalidades, podáis nuevamente haceros lo bastante Impersonales, para poder ser conMigo conscientes expresadores de Mi Divina Idea. Antes de que el YO SOY interno pueda despertar vuestras mentes humanas a la comprensión clara de Mí, vuestro Ser Divino, todos vosotros, Mis humanos Atributos, debéis nacer de un Amor Virgen, en un humilde pesebre, es decir, en el lugar a donde ciertas bestias mansas que prestan algún servicio acuden a alimentarse. (Esto quiere decir que debéis ser humildes y de corazón contrito, lleno de fe y confianza en Dios, hasta el grado de descender, en vuestro nacimiento Espiritual, al lugar mismo a donde animales mansos -personas inconscientes, pero de buena intención- acuden a proveerse de alimento, queriendo decir en el caso de personas, de alimento espiritual, en donde llenos

de sorpresa ven que en vez de su alimento de siempre -las creencias rutinarias de cada pueblo de la tierra-, tienen ante sí una verdadera revelación, y entonces, lejos de comer -de seguir con sus rutinas-, ayudan, en cambio, a dar calor a ese ser que acaba de nacer, es decir, a la revelación ante la cual se encuentran, y a fin de que crezca y se haga manifiesta a muchos más. Así, pues, a ese pesebre -lugar a donde se hace manifiesta la revelación- deben llegar las bestias, sumisas y humildes, condición a la que también debe llegar la naturaleza (humana o animal). Debéis, después, ser llevados a Egipto, la tierra de la oscuridad (o actividad meramente intelectual), para que allí crezcáis y prosperéis en cuerpo y en conocimiento, hasta que os hagáis fuertes por la sensación de Mi Presencia en vuestro interno. Posteriormente, cuando ya seáis lo suficientemente conscientes de Mi Poder y de Mi Amor, comenzaré a hablar por vosotros palabras de Sabiduría y de Verdad que confundirán a los sabios del mundo; sí, aun a los mismos Doctores de la Ley. Después seguirá un largo período de estudio y meditación que madure a la mente y desarrolle al Alma, hasta que lleguéis al completo desarrollo de la conciencia del YO SOY en lo interno, lo cual os prepara para vuestro bautismo en el Jordán, que será cuando os abráis completamente a Mi influjo, es decir, a la plena conciencia de que Vosotros y Yo somos Uno, que no hay separación entre nosotros, que YO SOY vuestro Ser Verdadero, y que, desde tal momento, YO SOY el que dirigirá vuestras vidas. Entonces es cuando Yo os conduzco al mundo, llamado en Mi otra Revelación el Desierto, donde os someto a pruebas y os hago fuertes por medio de ellas, hasta acostumbraros a hacer un uso Impersonal de Mis Divinos Atributos. Acto continuo, Yo os coloco ante las tres grandes Tentaciones: de Poder, Orgullo de Propia Virtud y Dinero, hasta que paséis victoriosos la prueba de que nada del intelecto, nada del egoísmo humano, nada de lo externo o material, puede ya tentaros a olvidarMe en vuestro interno y de que sólo Mi Voz, la Mía únicamente, es la que escucháis, ya sea que hable en vuestro propio corazón o en el de vuestros hermanos. Una vez que hayáis pasado victoriosos por tales pruebas, comenzará el periodo de obrar milagros y de enseñar a las multitudes, no faltando, por supuesto, el vilipendio, la persecución de los incrédulos, así como las mofas y escarnio del mundo; seguidamente la comparecencia ante Poncio Pilatos, al representante de las leyes Humanas o del Mundo; después, la sentencia, la ascensión al Monte Calvario llevando la Cruz a cuestas, el ser clavado en ¹a Cruz, la Agonía, los tres días en la tumba, y, finalmente, la resurrección, que es cuando entráis a la completa unión conMigo.

Todo ello tiene un oculto significado y es de gran aplicación para el Alma; lo cual deberá ser bien entendido por ti, si es que en verdad Me has abierto tu corazón. Tal ha sido para ti El Camino en el pasado, así como para todos los que han estudiado y seguido Mis Enseñanzas, dadas en Mis anteriores Revelaciones. Mas ahora debes saber que ha llegado el tiempo en que ya has quedado preparado, lo mismo que muchos más, para una nueva Dispensación, mediante la cual podéis entrar a Mi conciencia directamente y desde luego, por el Camino o Vía Impersonal. Aquellos de vosotros que ya son lo suficientemente grandes y fuertes para rechazar todas las solicitaciones y reclamos de la humana personalidad y podéis decir: YO SOY, y saber: YO SOY El Uno interno, que da a todos vosotros la fortaleza y os capacita para elevaros sobre las atracciones e influencias del mundo material; esos de vosotros que ya podáis lograr tal hecho, sois aquellos a quienes Yo os he elegido para expresar por vosotros toda la gloriosa magnificencia de Mi Divina Idea. El Cristo o Conciencia del YO SOY debe nacer e tu corazón, así como en el corazón de toda humana personalidad; debe crecer y prosperar, debe pasar, en cierto modo, por cada una de las experiencias simbolizadas en la vida de Jesús, antes de que tú puedas llegar a lo que El llegó y hacerte un consciente expresador, ConMigo, de Mi Idea Divina. El ejemplo del Amor del Cristo y la Misericordia que Yo expresé en esa Vida debe también expresarse, en cierto grado, en la tuya, antes de que puedas gustar de los frutos de ese Amor, el cual en realidad no es precisamente sólo amor, sin el Santo Trino-en-Uno: AmorSabiduría-Poder, que constituye la verdadera expresión de Mi Vida Impersonal. Tú, antes de ahora, no has sabido qué significa la Vida Impersonal, razón por la cual tampoco has sabido el significado del Amor Impersonal. Si analizas cuidadosamente el sentimiento del Amor, éste sólo ha sido siempre, para ti, una emoción o expresión humana; lo que quiere decir que has sido incapaz de concebir un amor desprovisto o desligado de algún interés humano o personal. Mas ahora, a medida que comiences a sentirMe en lo íntimo de tu corazón y lo abras muy ampliamente para darMe cabida, Yo te embargaré de una extraña y nueva sensación, que te maravillará y hará vibrar, de manera especial, todas las fibras de tu ser con cierto impulso creador que será para ti verdaderamente un Elixir de Nueva Vida. Y en la expresión tangible de ese sentimiento, cuando Yo así lo derrame por ti sobre el mundo, te haré gustar de la inenarrable dulzura de Mi Santo Amor Impersonal, lo cual irá acompañado del consiguiente iluminar tu

mente y tu conciencia con un Poder ilimitado, el cual te hará ser un conducto enteramente inegoista y, en consecuencia, perfecto, para la expresión Impersonal de Mi Divina Idea. Y tú entonces te darás cuenta de que eres parte de Mi, como parte de todo otro ser, y de que todo lo que tienes y lo que eres no es de ti, sino Mío y para Mi Uso, donde quiera que Yo lo necesite y del modo que lo necesite. Y tu vida ya no estará por más tiempo centrada en ti mismo, porque ese "ti mismo" desaparecerá fundiéndose en Nos-otros-Mismos, en todos, puesto que entonces dedicarás tu Vida liberalmente para todos, así como tu entendimiento, tu Fortaleza, tus Bienes, todo lo cual no son sino fases de Mi Vida Impersonal, de Mi Amor Impersonal, pero de todo lo que Yo te he dotado, sólo para que lo utilices en la forma antes dicha. En la personalidad de Jesús, el Cristo, Yo manifesté todo lo bastante del Amor Impersonal para inspirarte e inducirte a que trataras de emular Su Vida y Su Personalidad, y por medio de ese intento tuyo, de ese esfuerzo de tu parte, despertar y también en ti la conciencia del Cristo en tu interno. Gracias a este despertar, a este darte cuenta de que el Cristo no es sino el conducto o puerta abierta por la que tienes que entrar para llegar a Mi, Yo te llevo, finalmente, hasta esa misma puerta, el Cristo, y ya no te queda a ti sino entrar por Ella y sumarte a Mi Vida Impersonal. Pero debo advertirte, bien claro, que Mi Amor Impersonal nada tiene que ver con las vidas personales y los amores también personales. Estos tan sólo son los medios externos que Yo uso para hacer fluir Mi Amor Verdadero desde el fondo del corazón de la Humanidad hacia el mundo, en donde está expresando incontenible e incesantemente su Poder vigorizante y creativo, que a todo eleva y a todo abarca. Mi Amor no toma en cuenta aisladamente ni a los individuos ni a las personalidades, ya que tan sólo son las piezas de ajedrez que Yo muevo en el tablero de la vida, según lo juzgo mejor para hacer cumplir Mi Propósito, que consiste en expresar en la Humanidad, de manera total y perfecta, Mi Divina Idea. Sólo en la Humanidad Yo puedo expresar Mi Idea, tal como tú puedes expresar la idea de ti mismo sólo y a través de tu humana personalidad.

En la Humanidad Yo vivo, Me muevo y tengo Mi Ser. Ella es el cuerpo y la personalidad mortales de Mi Ser Inmortal, tal como tu personalidad y tu cuerpo son los medios de que dispones y usas para expresar tu ser. Todas las personalidades aisladas, con sus respectivos cuerpos, no son sino las células de Mi Cuerpo-Humanidad. Justamente como el YO SOY de ti está ahora modelando tu cuerpo, para que por él tú puedas expresar perfectamente Mi Idea de ti, es decir, tu Ser Real, así también Yo modelo y adapto gradualmente a la Humanidad para que por Ella Yo pueda expresar perfectamente Mi Idea de Mi mismo. Las células individuales o aisladas de Mi Cuerpo-Humanidad, como también las de tu cuerpo humano, al participar de Mi Vida se convierten en partes Impersonales y armoniosas de los órganos que integran, y gracias a eso pueden vivir una vida sana y feliz. Pero si alguna célula se opone, actuando contrariamente a la ley general del órgano de que forma parte, entonces el funcionamiento perfecto de ese órgano se hace imposible, lo cual afecta a todo el cuerpo y ocasiona la enfermedad o malestar. Cada célula de un órgano cualquiera es una parte integral de ese órgano, y la labor que ella desempeña es necesaria para el funcionamiento perfecto del mismo órgano y para la salud perfecta de Mi Cuerpo. Así, pues, se hace indispensable que cada célula aporte todo su poder y toda su inteligencia, que son los atributos de la Vida de que Yo la doté, para el logro del funcionamiento perfecto de todo Mi Cuerpo; de lo contrario, el único resultado que se obtendría en Mi Cuerpo sería la inarmonía, con todos sus consiguientes efectos, como son: enfermedad, sufrimiento, pecado, esclavitud, pobreza, falta de comprensión, desintegración y muerte. Igualmente acontece con los órganos: si éstos no aportan toda su inteligencia y todas sus facultades en general, con las que Yo los he dotado, para el propósito único de expresar la vida de Mi Cuerpo, manteniéndolo en perfecta salud, tendrá que sobrevenir la desorganización, la falta de unión entre sí, la rebelión y finalmente la GUERRA; sí, la guerra entre los diversos órganos, así como también entre sus respectivas células y, por consecuencia natural, un estado caótico en más o menos grado en todo Mi Cuerpo. En Mi Cuerpo-Humanidad, este estado significaría guerra entre las Naciones, que son los órganos de Mi Cuerpo. Y como toda guerra es un estado agudo de

enfermedad o condición de inarmonía, y como Mi Vida que en la Humanidad se manifiesta como Amor Impersonal, sólo puede expresar armonía, aun en lo que al cuerpo físico se refiere, de ahí que todo lo que acontece no puede entenderse sino como algo que esa Mi Vida aprovecha para adaptar, compensar y preparar nuevas condiciones, de modo que ellas puedan expresar Mi Amor Impersonal. Y esto lo hace Mi Vida eliminando gradualmente de los varios órganos del cuerpo todas aquellas células enfermas o debilitadas; desarrollando, al efecto, aun más esa enfermedad, si es necesario, hasta hacerla maligna, tal como fiebre, hidropesía, carbunclo, envenenamiento de la sangre o degeneración general del cuerpo; pues eso quiere decir que esas medidas drásticas son indispensables, para poder arrojar las células dañadas más rápidamente y por billones, con lo cual se consigue purificar el órgano dañado o destruir por completo su poder de funcionamiento. En otras palabras: la vida y la entera labor de cada célula y de cada órgano en lo individual depende de que se dediquen al servicio de la vida de todo Mi Cuerpo, pues sólo de esa manera El puede Ser (o estar) en perfecta armonía, es decir, expresarla. Cuando cada célula y cada órgano no tienen más empeño que esa expresión, y se constituyen en conductos puros e inegoistas por los cuales puede fluir Mi Vida Impersonal, entonces Mi Cuerpo se hace un Todo perfecto y armonioso; entonces es cuando Mi Idea puede expresar en la tierra Sus Divinos poderes y posibilidades, tal como es en el Reino Celestial de lo Eterno. Cuando te entregues por completo a Mí, de manera que Yo pueda derramar por ti Mi Santo, Mi Impersonal Amor, no acariciando más pensamiento que el de lograr la perfecta expresión de ese Amor, que es Mi Vida Verdadera, sabe que entonces se hará posible que Yo despierte y aliente gradualmente a todos los que te rodean, al reconocimiento de Mí El Cristo en su interno, para que también ellos puedan, a su vez, entregarse totalmente a Mi. Y así, mediante esa entrega continua de unos y otros, se irá haciendo posible que despierten más y más, hasta que finalmente el órgano o la parte especial de Mi Cuerpo-Humanidad, de que tú y ellos forman parte, alcance la salud perfecta y la armonía, cooperando así a lograr y a mantener la perfecta Salud en todo Mi Cuerpo. Cuando ese tiempo llegue, la Fuerza de Mi Vida Divina, es decir, Mi Amor Impersonal, fluirá y se manifestará por toda la humanidad y Mi Idea se expresará plenamente sobre la tierra, tal como Es en el Cielo; entonces la tierra y todos los cuerpos terrenales no serán más de la burda materia física de que parecían ser,

sino que se habrán librado por completo de toda influencia egoísta, se habrán ultrapurificado; es decir, habrán sido elevados nuevamente hasta Aquello de donde descendieron. Esto será así, porque entonces el propósito para el que fueron creados, o sea, el desarrollo de organismos físicos para la manifestación material y humana expresión de Mi Divina Idea, habrá quedado cumplido, y no habiendo ya más necesidad del uso de medios físicos o terrestres para tal expresión, en lo sucesivo haré todo y lo manifestaré con la Substancia-Mente, que es el único medio que se necesita en el Mundo Celestial de la Vida Impersonal.

17 EL DESCRUBIMENTO DE MÍ

Tú que has estudiado cuidadosamente todo lo que en páginas se ha dicho y que crees haber logrado obtener un vislumbre de Mí, pero que, no obstante, no te sientes muy seguro, a ti Yo digo: acércate más, y ven y escucha con todo recogimiento, con el Alma, lo que ahora Yo voy a decirte: ¡Aquiétate! - y SABE - YO SOY - DIOS. Si ya has aprendido a "Aquietarte"; si ya has estudiado y meditado sobre este "YO" como Dios en tu interno; si ya también eres capaz de distinguirlo del yo personal; si ya has podido comprobar conscientemente que eres capaz de salir, por decirlo así, de tu personalidad y a ver a tu entidad humana tal como es, con sus mezquinas faltas y debilidades, su ruin egoísmo, sus pasiones y apetitos animales, sus infantiles deseos, tonto orgullo y vanidades; Si ya efectivamente has logrado eso y ver, a la vez, con clara visión, todo lo antes dicho, sabe que en esos momentos ya has sido Uno conMigo en conciencia; y que es tu Ser Verdadero, Yo en tu interno, el que ha permitido que así veas, con Mis ojos, la Realidad de las cosas. En esos momentos quedaste libre de tu personalidad, pues viviste Mi Conciencia, llámala Cósmica, Universal, Espiritual o Impersonal, como gustes; porque, sábelo, tú no podrías haber visto todo eso en ti, a menos que hubiera sido, como realmente fue, con ojos Impersonales, Mis Ojos. Por otra parte, si miras hacia el pasado, recordarás que muchas veces, cuando te sentiste fuertemente impulsado a hacer ciertas cosas, algunas las lograste con resultados perfectos; en cambio otras, cuando argüiste en contra de tus propios sentimientos, razonando con tu intelecto hasta resolverte a tomar alguna acción diferente, siempre obtuviste, como resultado, el fracaso, la contrariedad o el sufrimiento. Esta conciencia que te impulsó no fue otra que la de tu Ser Verdadero, Yo en tu interno, que en esos momentos te guiaba, diciéndote clara y precisamente lo que

debías hacer. En esos momentos tú percibiste Mi Voz con tus oídos Espirituales, Mis Oídos, y cuando obedeciste Impersonalmente, el éxito y la satisfacción no se hicieron esperar; pero, por el contrario, cuando creíste que personalmente sabías mejor lo que debías hacer, entonces sólo tuviste ante ti la derrota, el remordimiento y la infelicidad. Aun más, en ciertos momentos tú debes de haber sentido de antemano la proximidad de tales o cuales sucesos, la llegada de determinadas personas a las que aun no veías; y sin duda también has sentido vibraciones inarmónicas o desagradables cuando te has puesto al habla o de otra manera en o con algunas personas. Esto sucedió así porque entonces fue el real tú el que sintió con su cuerpo Espiritual o Impersonal, cuya conciencia te dio a conocer todo ello, porque siempre está alerta para protegerte, prevenirte y aconsejarte en todo lo que necesites hacer o saber, con respecto a todas las cosas, condiciones y sucesos materiales. Pero sabe que el medio más seguro y mejor para que puedas conocerMe está completamente a tu alcance cuando el Amor altruista llena tu corazón; es decir, cuando sientes un fuerte e irresistible impulso para ayudar a alguien a curar sus enfermedades o aliviar sus penas aportándole alguna felicidado, principalmente, señalándole el Camino Recto que lo conduzca efectivamente a la tan ansiada y Verdadera Felicidad; esto sí es, en verdad, un sentimiento inequívoco de Mí en tu interno, puesto que hace, por completo, a un lado a la personalidad, y mediante ello Yo utilizo sin restricción alguna tu mente y tu cuerpo para el propósito para el cual los instituí, es decir, para que sirvieran de conductos por los que se expresara Mi Verdadera Naturaleza, que es el Amor Perfecto, al Cristo de Dios, el único Poder que es dador de vida y vigorizante; que impulsa a todo movimiento, que es sanativo y todo providente, a la vez que conformador de todo en el Universo. Todo esto se te dice, a fin de grabar en ti que Soy Yo, en tu cuerpo Espiritual, el cuerpo Perfecto interior donde Yo moro, el que de esta manera siempre te estoy hablando, para prevenirte, enseñarte y ayudarte en general en todos los asuntos de la vida, sí, hasta en el más pequeño detalle. Y sabe que si te resolvieras a volverte a Mí y quisieras observar y estudiar cuidadosamente esta clase de impresiones que recibes a cada momento; y

aprendieras a confiar en ellas, o más bien, por conducto de ellas a esperar y descansar en Mí, poniendo también toda tu fe en Mí, sabe que Yo te guiaría en todos tus pasos, te resolvería todos tus problemas, haría fácil toda tu labor y, en una palabra, serías conducido por entre verdes y alegres praderas que te brindarían sus frutos, a la orilla de las tranquilas aguas de la vida. ¡Ah, hijo Mío, si tú emplearas sólo una décima parte del tiempo y de la energía que has desperdiciado en buscar por afuera, entre las cáscaras del humano conocimiento y humanas enseñanzas; si esa mínima parte la emplearas – digo – con serios y determinados esfuerzos tendientes a hallarMe en tu interno; Si dedicaras tan sólo una hora de cada día a Mí solamente, imaginando y practicando Mi presencia en tu interno; Yo te prometo, por medio de estas palabras, que no sólo Me hallarás pronto, muy pronto, sino que seré para ti una fuente inagotable de tal Sabiduría, Fortaleza y Ayuda, como tu mente humana, por ahora, posiblemente no puede concebir. Sí, si tú así verdaderamente Me buscas, haciendo que Yo sea lo PRIMERO en tu vida, no descansando para nada hasta encontrarMe, Yo te aseguro que no pasará mucho tiempo sin que seas consciente de Mi Presencia, de Mi Amante Voz, que te habla constantemente desde lo más hondo de tu corazón. Así aprenderás a venir a Mí, en pos de Dulce Comunión, y gradualmente te hallarás viviendo ya en Mi conciencia, así como que Mi Palabra ya encuentra morada en ti, y como consecuencia de ello sabe que sea lo que fuere aquello que desees, de modo milagroso para tu conciencia human se te realizará. Mas sabe que el vivir continuamente en Mí podrá serte difícil al principio, porque el Mundo, el Demonio y la Carne se hacen sentir aún en tu conciencia. Pero también sabe que gradualmente podrás irte acostumbrando a ver con Mis Ojos Impersonales, y mediante ellos, pronto podrás ser capaz de mirar la Realidad interna de las cosas; sí, aun hasta la misma Realidad de los que aparecen como Señores y Dueños de la Tierra; entonces te hallarás viviendo en un maravilloso Mundo nuevo, poblado de Seres Angelicales que usan los cuerpos de Carne de sus personalidades humanas, como meros vehículos, instrumentos o vestiduras, que les sirven para ponerse en o con las condiciones y experiencias terrenales que ello mismos han creado, para poder desarrollar las cualidades de Alma necesarias para la perfecta expresión de Mi

Idea sobre la tierra. Entonces, para tus ojos no habrá sombras, no habrá mal y, consecuentemente, tampoco habrá Demonio; porque ya para ti todo es Luz y Amor, Liberación completa, Felicidad y Paz, porque Me miras en todo: en cada Ser, que es Atributo Mío; en cada cosa animada, que es alguna fase de Mí; y no necesitarás sino dejar que Mi Amor irradie desde lo íntimo de tu corazón, para que Su Luz resplandeciente ilumine para ti el significado Verdadero de todo lo que ves. Y entonces vendrá a ti la gran Realización, consistente en que has hallado el Reino de Dios, que andas en él, que está aquí mismo en la tierra, que es el que está manifestando todo a tu alrededor, que has estado viviendo en él todo el tiempo, pero que no lo supiste. Que en vez de hallarse en algún lugar lejano en lo externo, está dentro de tu propio ser, dentro de todo otro ser; y que ese Reino es lo recóndito, lo más íntimo, de todas las cosas manifestadas. En otras palabras, podrás percatarte de que es la REALIDAD de TODAS las cosas, y que todo aspecto exterior de ellas no es sino la sombra de esa Realidad, lo cual fue creado por los falsos conceptos del hombre, así como por su creencia en que se hallaba separado de Mí. Y cuando ya hayas encontrado El Reino, también encontrarás tu lugar en El, precisamente al darte cuenta de que tú eres en verdad uno de Mis Divinos Atributos; que toda tu labor se te asignó desde el principio y que todo por lo que has pasado no ha sido sino para la preparación o adaptación necesaria de tu personalidad humana para tal labor. Y toda tu Alma se sentirá rebosante de gozo, ya que después de tantos años de extravío e incertidumbre, has regresado, por fin, a Mi Hogar y puedes ahora entrar a disfrutar de Mi Vida Verdadera y ser Uno en Conciencia conMigo y con todo otro Ser, los que ahora ya serán para ti tus otros “Yo”; todos cooperando con su individual labor para obtener la final y perfecta expresión de Mi Divina Idea sobre la tierra. Tú, a quien la lectura de estas páginas ha evocado en tu mente el recuerdo de pasadas alegrías, y si al influjo de esa evocación tu Alma ha sentido como que vuelve a la vida, sabe que no debes dejar estas palabras sino hasta que hayas podido extraer de ellas todo el significado que Yo quiero hacer llegar a ti.

¡Aquiétate! Escucha Mi Voz interna y sabe de las glorias que te esperan, si eres capaz de ver con ojos Impersonales y escuchar con entendimiento Impersonal. Mas si esta lectura te ha proporcionado apenas la primera visión de Mi Realidad en tu interno, pero a pesar de ser la primera, ha sido lo suficientemente grande para conmoverte de emoción por la parcial realización que de Mí y de Mi Reino has tenido al experimentar las elevadas vibraciones que te han transportado a altos planos de éxtasis Espiritual, lo cual, aunque ha sido temporal, te ha hecho tomar la resolución de tratar de vivir siempre rodeado de ese influjo extraño hasta ahora, pero que ya sabes que es Mi conciencia que ha comenzado a influir en ti; si por consecuencia de lo anterior has decidido obedecerMe de hoy en adelante, sabe de antemano, Amado Mío, que no debes desalentarte si ignominiosamente fracasares, cuando se te presente, inmediatamente después, la ocasión de probar la sinceridad y firmeza de tu resolución. Sabe también que precisamente intentando, fracasando y dándote cuenta, muy a tu pesar, de tu propia falta de fortaleza y habilidad para descansar y confiar en Mí, es como se hace posible que Yo despierte y aliente en ti la conciencia de Mis Divinos Poderes, siempre listos a manifestarse por tu conducto. Asimismo sabe que esas elevadas vibraciones son tan sólo el surgimiento de ciertas cualidades de Alma que entran en acción y desarrollan en ti las facultades correspondientes, las que deben quedar bien cimentadas antes de que sea posible que Yo pueda manifestar esos Poderes. Y naturalmente que cuando tales cualidades de Alma entran en acción, ponen en activa oposición a ciertas otras que hasta entonces habían predominado en tu naturaleza sin impedimento alguno, las cuales deben ser vencidas primero, para que de esa manera puedan quedar, después, en condiciones de ser debidamente utilizadas, precisamente antes de que las cualidades de Alma puedan libremente expresarse. Esta oposición, sábelo también, no tiene más objeto que hacer reaccionar, robustecer y perfeccionar a las cualidades de Alma antes referidas, ya que ellas deben ser capaces de resistir todo ataque de lo externo, antes de que verdaderamente puedan manifestar plenamente todos Mis Divinos Poderes, que siempre están haciendo presión, desde lo interno, con el propósito de externarse. Mas sabe que yo manifiesto por ti esos poderes tan pronto como eres ya lo

suficientemente fuerte para poderlos llevar contigo. Empero, el error que cometes consiste en tratar de desarrollarte tú mismo y por ti mismo. YO SOY el Árbol de Vida en tu interno. Mi Vida debe hacer presión y la hace siempre, de lo interno hacia afuera, mas ha de ser por medio de un desarrollo o crecimiento continuo aunque gradual. Así, pues, tú no puedes llegar a la edad madura, al florecimiento de tus aspiraciones Espirituales, antes de llegar a esa madurez por medio del proceso natural, y no porque trates de desarrollarte tú mismo y por ti mismo; pues ten siempre presente que Mi Vida es lo que en todo tiempo está haciéndote crecer y desarrollarte, es decir, está elevando sobre cimientos inconmovibles el edificio de la perfecta salud, de la inagotable fuerza y de la inconfundible belleza, que deben expresarse de manera tangible o palpable, tal como ya son en lo interno. Tú que ya has comenzado a darte cuenta de que YO SOY quien está en tu interno, pero que aun no has aprendido a entrar en intimidad o a comulgar conMigo, la oportunidad se te presenta para que hoy lo hagas. ¡Escucha, pues! Ya has aprendido a "Aquietarte" y quizás hasta has sentido Mi Presencia en tu interno. Si así es ya efectivamente, si sabes de cierto que YO SOY quien está allá, hazMe una pregunta y pídeMe silenciosamente y con fervor que Yo te la conteste, pero sin que medie en ello ninguna ansiedad, zozobra o interés personal de tu parte, es decir, permanece con la mente perfectamente vacía de todo eso y en estado de esperar confiadamente las impresiones que te vengan de lo interno. Si como contestación te llegara algún pensamiento que desde luego reconoces semejante a algo que ya has oído y leído en alguna parte, deséchalo inmediatamente y di: "¡No, Padre! ¿Qué dices Tú?" Podrán venirte otros muchos pensamientos de procedencia humana, pero si estás alerta, seguramente que los reconocerás como tales y rehusarás desde luego aceptarlos, y entonces, si persistes en pedir que Yo te conteste, al fin lograrás la ansiada respuesta, la que inequívocamente sentirás que proviene de Mí. Estas dilaciones y alternativas las tendrás sólo al principio, pues cuando hayas aprendido a distinguir Mi Voz de Otras Voces y a eliminar por completo tu interés personal, entonces podrás lograr, a voluntad, la intimidad o Comunión conMigo, sin la interferencia de ideas, creencias y opiniones de otros; ya

entonces podrás preguntarMe lo que quieras u otros podrán hacerte cualquier pregunta sobre algún problema en el que ellos necesiten ayuda, y, en tal momento, Yo haré aparecer en tu mente las palabras que has de comunicar, ya sea silenciosamente, si son para ti mismo, o en voz alta pronunciadas por tu boca, si se trata de preguntas que otros te hayan hecho. Tú, Hijo Mío muy Amado, que te has consagrado a mí y que estás encaminando todos tus esfuerzos hacia la unión conMigo, pero que en vez de lograrla te hallas, a juzgar por las apariencias, con que todo apoyo o base de ayuda del Mundo te ha sido quitado o se te está quitando y que te encuentras sin dinero y sin amigos, sin saber a dónde volverte en demanda de humana ayuda; Sabe, Mi Bienaventurado Hijo, que ya estás cerca, muy cerca, y que si a pesar de todas esas apariencias persistes en tu gran anhelo de continuar viviendo en Mí y dejando que Mi Palabra viva en ti y que Ella te guíe, descansando absolutamente en Mi Promesa, muy pronto haré que se produzca en ti una gran Alegría, una Realización y una Paz de tal naturaleza, que sería imposible describirlas con palabras, ni aun concebirlas con la mente humana. Y precisamente porque has obedecido Mis Mandamientos, has confiado en Mí y has buscado primero Mi Reino y Mi Justicia, Yo te daré por añadidura todo lo demás, aun aquello que el Mundo te ha negado. Pero tú, Mi Hijo Amado, que si bien te has consagrado a Mí, y te sientes a pesar de ello sujeto a muchas cosas del Mundo, siéndote imposible soltarlas y confiar por completo en Mí; Tú, a quien justamente por eso te he llevado hasta el fracaso, al desengaño y aun hasta la misina pobreza, con el objeto de enseñarte cuál es el valor que tan sólo pueden tener las cosas del mundo, su inestabilidad, su falta de poder para proporcionar felicidad verdadera, así como que por sí mismas nada pueden darte, porque así no lo pueden tener de Mi Vida Real; Tú, hijo querido, que aun no puedes ver esto, y que tu corazón está lleno de ansiedad y de temor porque no aciertas a ver de dónde ha de venirte el pan de mañana o el dinero para la renta del mes siguiente o para el pago de la deuda insoluta; Escucha una vez más Mis Palabras, dadas a ti como a todos, mucho tiempo ha, en el Sermón de la Montaña;

"Por tanto, Yo os digo, no os preocupéis por vuestra vida, ni qué habréis de comer; ni qué beberéis; ni aun por vuestro cuerpo, con qué os habréis de vestir. "¿No es la vida más que el alimento y el cuerpo mas que el vestido? "Contemplad a las aves del aire; ellas no siembran ni siegan, ni guardan en graneros, y, sin embargo, vuestro Padre celestial las alimenta. ¿No sois vosotros mucho más que ellas? "¿Quién de vosotros, por acongojarse, podría añadir a su estatura un codo? "¿Y por qué os preocupáis por el vestido? Considerad a los lirios del campo, cómo crecen; ellos no tejen ni hilan, y, sin embargo, Yo os digo que ni Salomón con toda su gloria fue vestido como uno de éstos. "Y si Dios viste así a las yerbas del campo, que hoy son y mañana son arrojadas al horno, ¿no os vestirá mucho mejor a vosotros, ¡ oh hombres de poca fe! ? "Así, pues, no os preocupéis diciendo: ¿ Qué comeremos o qué beberemos o con qué nos vestiremos? "(Porque todas esas cosas las buscan los gentiles.) Pues vuestro Padre celestial sabe que tenéis necesidad de estas cosas. "Mas buscad primero al Reino de Dios y Su Justicia, y todo lo demás se os dará por añadidura. "Por tanto, no os acongojéis por el mañana, que el mañana traerá su propia congoja. "Basta al día su propia aflicción". ¿Necesitas, acaso, Mandamientos más contundentes y Promesas más claras y definidas, Tú, que te has consagrado a Mí y te llamas Mi Discípulo? ¡Atiende! ¿Ha habido alguna ocasión en que mirando a tu alrededor todo sombrío, no te haya llevado Yo la Luz que necesitabas?

¿Puedes tú, con lo que ahora ya sabes, mirar hacia tu vida pasada, y decir sinceramente ante ti mismo si podrías haberla ordenado mejor? ¿Te decidirías a cambiar tu comprensión Espiritual por las posesiones terrenales de alguno que tú conozcas? ¿No te he dado Yo todo eso, a pesar de que te has estado rebelando y rehusando escucharMe toda tu vida? ¡Ah Hijos míos! ¿No podéis ver que el dinero, el hogar, los vestidos, el alimento y la adquisición de todo ello son tan sólo meros incidentes, y, por tanto, nada tienen que ver con vuestra Vida real, a excepción de que les deis realidad pensando que son de importancia primaria, dejándoMe a Mí, en cambio, a un lado? Y si se hace necesario que Yo te quite las cosas del mundo para que puedas aprender la Verdad, o sea, que YO SOY lo único importante en la Vida; que Yo debo ser para ti lo PRIMERO, si verdaderamente Me amas, sabe que obro como obraría el buen médico, quien, con el fin de hacer que el paciente recupere la salud, lo primero que hace es quitar la causa del mal; sólo así es posible que la Felicidad y Prosperidad reales y duraderas puedan ser tuyas. Y esto también se refiere a ti, Hijo Mío, que has perdido la salud; a ti que has perdido el valor; a ti que has perdido todo dominio de ti mismo y que, después de fatigosos años de buscar en lo externo, por medio de remedios materiales, que has tomado siguiendo con toda fe las instrucciones que médicos humanos te han dado, con el objeto de recuperar la, vitalidad perdida, al fin has recurrido a Mí en tu interno, con la vaga esperanza de que quizá Yo pueda ayudarte; Sabe, Mi Pequeño, que tú también debes venir en completa sumisión a Mí, al Uno y Único Medio que puede curarte. Porque YO SOY la Omnipotente Vida en tu interno. YO SOY tu Salud, tu Fortaleza, tu Vitalidad, y sólo hasta que puedas sentirMe en tu interno y saber que YO SOY todo esto para ti, hasta entonces podrás tener Salud verdadera y permanente. Y ahora, Hijos Míos, acercaos todos más a Mí, pues os voy a decir cuáles son los medios de obtener todas estas cosas: Salud, Prosperidad, Felicidad, Unión y Paz. En las siguientes palabras se encuentra oculto el Gran Secreto. ¡Bienaventurado aquel que logra encontrarlo! ¡Aquiétate! Y SABE - YO SOY - DIOS.

Sí, SABE que YO SOY quien está en ti; SABE que YO SOY Tú, SABE que YO SOY la VIDA. SABE que Toda Sabiduría, Todo Amor y Todo Poder se hallan en esta Vida, la cual esta fluyendo libremente por todo tu ser, AHORA mismo. YO SOY la VIDA, YO SOY la INTELIGENCIA, YO SOY el PODER en toda Substancia, en todas las células de tu cuerpo; en las células de toda materia, sea mineral, animal o vegetal; en el fuego, en el agua y en el aire; en el Sol, en la Luna y en las Estrellas. YO SOY eso en ti y en todos, en todo lo que ES (o existe). La conciencia de todo eso es Una con tu conciencia y Toda conciencia es Mi conciencia. Por virtud de Mi conciencia en Todo ello, todo lo que tienen o son es tuyo, pero debes demandarlo. Así, pues, háblales EN MI NOMBRE. Háblales en la conciencia de tu Unidad conMigo. Háblales en la conciencia de Mi Poder en ti y de Mi Inteligencia en ellos. Habla, ORDENA lo que Tú QUIERAS en esa conciencia y el Universo se prestará a obedecerte. ¡LEVANTATE, oh aspirante a la unificación conMigo, y acepta, ahora mismo, tu Divina Heredad! ¡ Abre por completo tu Alma, tu mente, tu cuerpo, y aspira profundamente Mi Hálito de Vida! Sabe que YO ESTOY llenándote por completo hasta rebosar, con Mi Divino PODER, y que cada fibra, cada nervio, cada célula, cada átomo de tu ser, está ahora VIVIENDO conscientemente con Mi Vida, con Mi Salud, con Mi Fortaleza, con Mi Inteligencia, con MI SER-EN-ELLOS! Porque como YO SOY (o estoy) en tu interno, no estamos separados; no hay posibilidad siquiera de que pudiéramos estarlo. Porque YO SOY Tú. YO SOY tu VERDADERO Ser, tu VERDADERA Vida; sí, YO SOY el que manifiesto Mi SER y TODOS MIS PODERES en ti AHORA mismo. ¡DESPIERTA! ¡Levántate y haz valer tu Soberanía! ¡CONOCE tu SER y tus PODERES! ¡SABE que todo lo que Yo tengo es tuyo; que Mi Omnipotente VIDA está fluyendo por ti; que tú puedes tomar de ELLA y hacer con ELLA lo que QUIERAS; que ELLA es para ti Salud, Poder, Prosperidad, Unión en todo; Felicidad, Paz; en fin, lo que tú de ELLA Demandes!

Imagina eso. ¡ PIÉNSAlo, SÁBElo! Después, con toda la Seguridad de que todo ello constituye tu naturaleza, ¡Habla la PALABRA, el Verbo Creador! Puedes estar cierto de que no la pronunciarás en vano. Pero sabe, Mi Amado, que esto no podrá ser sino hasta que hayas venido a Mí en completa, en total sumisión, haga que te hayas entregado tú mismo a Mí; hasta que hayas puesto voluntariamente a Mi disposición tus bienes, tus asuntos; hasta que hayas puesto tu Vida bajo la salvaguardia Mía, dejándoMe, dejándome a Mí todo el cuidado y responsabilidad de ella; descansando y conmiando en Mí absolutamente. Cuando ya hayas hecho esto, entonces las Palabras escritas antes, al ser Habladas por ti, harán que Mis Divinos Poderes, hasta ahora latentes en tu Alma, se aviven y entren en actividad; entonces tendrás conciencia de que hay una Potente FUERZA en tu interno, la que, según el grado en que vivas en Mí y dejes que Mis Palabras vivan en ti, te librará por completo de tu Mundo de Ensueño; te vivificará en Espíritu; hará que para ti todo sea claro; te proveerá de todo lo que desees y apartará de ti, para siempre, la pena y el dolor. Entonces ya no tendrás más dudas, ni formularás más preguntas, porque entonces tú ya SABES que Yo, Dios, tu verdadero Ser, siempre seré tu providencia, siempre te indicaré lo que debes hacer y cómo hacerlo; porque en verdad, entonces, tú ya has podido descubrir que Tu y Yo somos Uno.

18 UNIFICACIÓN

Tú, que verdaderamente quieres consagrarte así a Mí; que estás deseando entregar tu Vida por completo a Mí; que estás desechando ya todas tus ideas, esperanzas y anhelos personales, para librar el camino de obstáculos, a fin de que Yo exprese por ti, plenamente, Mi Idea Impersonal, pon toda tu atención a las siguientes Palabras: Yo te he conducido a través de todas tus experiencias de Vida hasta el momento en que hoy te encuentras. Si en verdad ya estás listo y dispuesto a servirMe; si ya reconoces que tú, de ti mismo, nada puedes hacer ni nada puedes saber; que tú, en realidad, nada eres, puesto que sólo YO SOY; que lo que tú llamas tu inteligencia, tu fortaleza y tu substancia, son realmente Mías, y que Soy Yo quien dirige todos tus pensamientos y quien te induce a hacer todo lo que haces y a la vez te capacita para obrar, entonces ya puedes comprender la gran significación de Mis Palabras, y, por ello, te encuentras ya preparado para obedecerlas. Yo, hasta hoy, te he hecho pasar por las experiencias necesarias que te enseñaron todas estas cosas. Pero de hoy en adelante, si ya estás listo y te crees digno de lo que en seguida te digo, sabe que en todo habrás de obrar conscientemente conMigo, esperando siempre gozosa y calmadamente cada nueva experiencia, sabiendo que en cada una de ellas van imbíbitas maravillosas expresiones de Mi Propósito, las que en conjunto haré claras y palpables para ti, y las que, cada vez más, te irán llevando a una unión más íntima, más amante, conMigo. De este modo, las experiencias serán para, ti, de hoy en adelante; bendiciones y no pruebas o efectos “kármicos” de actos pasados; pues en cada una de ellas Yo descubriré ante ti gloriosas visiones de Mi Realidad, de tu propia Verdad, de tu propio y Maravilloso Ser; y esto será bastante para que ya no te sientas inclinado a seguir satisfaciendo tus viejos deseos, sino que busques solamente conocer Mis deseos y satisfacerMe en hacerlos tuyos. Esto habrá de manifestarse de muchos nuevos modos. En tus actividades, cualesquiera que ellas sean, no te preocupará ya la clase de labor o faena, sino

que acometerás cualquiera cosa que ante ti esté por hacer, sabiendo que eso es lo que Yo requiero para ti, y esforzándote solamente en satisfacerMe siempre, no tomando tú personalmente parte en todo lo que hagas, sino Tú, tu Ser Impersonal, lo cual hará posible que se cumpla rápidamente Mi Voluntad. Aun en tus negocios descubrirás que YO SOY el que en ellos está. Más exacto: que Yo SOY Quien por medio de ellos te proveo de todo lo necesario, cualesquiera que ellos sean; mas no para que por esos negocios seas el que tiene buen éxito, el fracasado o el vulgar traficante, ni tampoco para que acumules riquezas sólo en beneficio de tus descendientes, ni para que pierdas las que ya tienes, o no acumules ninguna. No, sino para que por medio del éxito, del fracaso, de la falta de ambición o de especial habilidad, Yo pueda despertar tu corazón a la realización de Mí, el Uno Impersonal, que SOY el que inspiro y dirijo todas estas cosas que tú llevas a cabo, esperando de ti que participes conMigo, conscientemente, del verdadero Éxito y aceptes, al fin, las verdaderas Riquezas que Yo tengo en reserva para ti. Entonces aprenderás que tus negocios, labor, o condición cualquiera de vida a que estés dedicado, no son sino meros incidentes; o sea, el vehículo externo que Yo escojo para ti y que uso para hacerte pasar por ciertas experiencias que sé que son las mejores para prepararte a la comprensión clara o realización a que antes he hecho mención, y al mismo tiempo para despertar en tu Alma ciertas cualidades que ahora se expresan sólo imperfectamente. Si tú pudieras darte cuenta de que precisamente así es como vivo en tu corazón, que te acompaño a tu oficina, a comercio, a tu labor, cualquiera que sea, y permitieras que Yo dirigiera tus negocios y todos tus actos, en verdad te digo cuando puedas hacer esto, en ese mismo momento te harás consciente de un nuevo Poder que hay en ti, de un Poder que fluirá de ti como delicada y bondadosa simpatía hacia los demás; como verdadera fraternidad de tu parte; como ayuda amante para todos aquellos con quienes entres en o, lo cual les inspirará principios más elevados en los negocios, en la vida toda; y creará en ellos el deseo de hacer sentir una influencia semejante dentro de su propio círculo de acción; un Poder que atraerá hacia ti negocios, dinero, amigos y abundancia de todas las cosas que necesitas. Ese poder te hará tomar o con los planos más elevados del pensamiento y te capacitará, tanto para tener una visión clara de las cosas como para manifestar conscientemente y en cada momento de tu Vida todos Mis Impersonales Poderes y Atributos.

Y entonces, ya no sentirás más la necesidad de ir a la iglesia o a reuniones religiosas de cualquier clase que sean, ni aún de leer las Enseñanzas de Mi Revelación, con el fin de adorarMe o percibir Mi Presencia. En ves de eso, acudirás a Mí en tu interno, en donde siempre me encontrarás; y te llenaré de tal modo con el gozo indescriptible de quedar comunicado conMigo y de servirMe –lo cual constituirá para ti el nuevo modo de adorarMe-, que no te importará nada más que escuchar Mi Voz y obedecerla, así como sentir el fervor y la emoción viva e inconfundible de Mi Tierno Amor, que te llena y te rodea por todos lados, a la vez que te prepara el camino por dondequiera que vayas, y suaviza y amolda las condiciones relacionadas con cualquier labor que tengas que acometer. Sí. Yo haré que ejerzas una influencia de elevación y mejoría en todos sentidos, dentro del medio social o comunidad en que Yo te he colocado; atrayendo hacia Mí a todos los hombres, para que por conducto tuyo reciban Mis Bendiciones; sí, por ti, pues ya ahora eres capaz de hacer de tu personalidad quede subordinada a Mi Santa Impersonalidad; y hacerlo de tal manera, que ellos no te vean a ti, sino sólo a Mí, y sientan, por ello, el surgimiento de Mi Presencia en sus propios corazones, de manera que puedan seguir adelante con una nueva luz en su mirar y con el sentido de un nuevo propósito en sus vidas. En tu hogar, como en el de todos, muy especialmente, Yo habré de reinar. Por medio de tus más allegados, Yo te enseñaré muchas cosas maravillosas, las cuales ya podrás comprender, en tanto que antes te rebelabas apasionadamente contra su verdad. Por conducto de tu esposo, esposa, hijo o hija, hermano, hermana, padre o madre, y más especialmente por medio del más tiránico de ellos o del de más mal carácter, del egoísta, es como tendré mayor oportunidad de desarrollar en ti las grandes cualidades de paciencia, docilidad, indulgencia, mesura en el hablar, solícita bondad, verdadero altruismo, y, principalmente, un corazón comprensivo; porque precisamente te haré ver que Yo, allá en el fondo de sus corazones, estoy obligando a sus personalidades a dar justamente lo que la tuya está haciendo salir de la de ellos, lo que está demandando a causa de las flaquezas que en tu personalidad aun existen. Ahora ya serás capaz de apreciar esto debidamente y, a la vez, de beneficiarte con ello. Y cuando verdaderamente comprendas esta gran verdad, serás capaz también de verMe en tu hermano, en tu esposa, en tus padres o en tu hijo, apelando a ti con mirada afligida, pero amorosa, cuando ellos hablan irreflexiva,

egoístamente o bajo el influjo del arrebato de la ira. En vez de culparlos, te deberás volver a Mí, el Impersonal Uno en tu interno, y entonces Yo hablaré por tu conducto dulces palabras de solicita bondad, las que inmediatamente ablandarán el corazón del otro y harán que ambos quedéis más unidos, espiritualmente, como nunca habíais estado. Porque Yo, el real Yo, en el corazón de cada uno, Soy Uno Mismoy siempre respondo cuando así se Me habla. Sí, si lo supieras, tu mejor escuela y tu más sabio maestro se encuentra en tu propio lugar, al calor de tu propia chimenea. Mucho, muchísimo está reservado para aquellos que ya conscientemente saben esto y permiten que Yo, el Impersonal Uno en lo interno, sea el que les dé la enseñanza necesaria, porque sabe que no solamente te enseñaré muchas cosas por boca de aquellos tus más allegados, sino que también a ellos les enseñaré mucho por ti. Aunque con la diferencia de que, si tu eres consciente de Mi e Impersonalmente descansas en Mí y en Mi Sabiduría, entonces tú harás que sea posible el que Yo te inspire las palabras que has de hablar y autorice los actos que ejecutes, sin que tú, por ello, te preocupes acerca de los resultados que ellos produzcan sobre otros o sobre ti mismo, dejando toda la responsabilidad a Mí. Cuando ya puedas hacer esto, te maravillarás por los cambios que se operan, tanto en tu personalidad como en las de tus seres queridos; mas esto será mientras eres capaz de ver, a través de sus personalidades humanas, sólo a Mí, tu propio Ser Impersonal, irradiando inconfundiblemente desde el fondo de su mirar. Cuando de ese modo tú puedas verMe, entonces los cielos se abrirán para ti y no verás ya más imperfecciones en tu hermano, m percibirás inarmonía a tu alrededor, ni sentirás nunca aspereza alguna de parte de tus semejantes. Porque ya entonces sabrás que YO, el Uno Impersonal en lo interno de todos, SOY la fuente de toda perfección, de toda armonía, de toda bondad y amabilidad, y no espero sino que la personalidad humana reconozca todo esto y se ilumine su misa, dejando que Mi Luz brille esplendorosamente en toda la gloria de Mi Divina Idea. Entonces podrás ver que todas las condiciones entre las que Yo te coloco son justamente los lugares que he escogido como más apropiados para que tú puedas servirMe; que en todos los lugares y en cualquier condición hay mucho, muchísimo que hacer, y que mientras más repugnantes son para la personalidad, más necesidad hay allí de Mí Presencia Viviente.

Dondequiera que te encuentres cuando el despertar venga,cualquiera que tu educación haya sido -en los negocios, en la profesión, en el trabajo manual, en la iglesia o en el bajo mundo-, allí está sin duda tu mejor oportunidad para servir; porque allí es donde mejor puedes conocer la manera de hacerlo, dado el medio que te rodea. Porque ¿cómo podrías tu o cualquier otro -todos centros de acción de Mí Ser- despertar al conocimiento de Mi Presencia en tu interno, sin recibir la vivificante influencia que primero debe llegar de afuera? Tú que has recibido, debes ahora dar. Tú que ya has nacido a la nueva vida, debes hacer que nazcan los demás. Si, tú debes llevar a esos negocios, a esa profesión, a esa labor cualquiera que tengas, a ese bajo mundo, Mi Presencia Viviente; si, tú debes abrir las puertas a tantos corazones entristecidos y enfermos y hacer que Mi Luz y Mi Amor Purificante se viertan en ellos. Tú debes suministrar la levadura que haga fermentar la masa. Si tales condiciones han de ser elevadas, tú, Mi hijo ya despierto, eres el que debe llevar Mi inspiración, Mi bendición, Mi fortaleza a esos Mis ignorantes y desviados hijos, de manera que puedan elevarse del medio en que se hallan y arrojen de sí la influencia que sobre ellos han ejercido las normas del mundo; puedan escuchar Mi Voz en su interno, y, en una palabra, sean en lo sucesivo los amos de las condiciones que les rodean y no más los esclavos de ellas. Ninguna condición en la vida puede ser elevada, mejorada en cualquier sentido o conquistada, huyendo de ella. El tocamiento Divino es necesario y debe darse. Pero solamente lo puede dar aquel que, al igual que ha sondeado los abismos, también ha logrado escalar las alturas de la humana experiencia, siempre teniéndoMe a Mí como a Su Guía e Intérprete. Tú que lees y cuya alma ha comprendido, ¡bendito seas!, porque ya no tienes más que poner manos a la obra. Tu labor te espera. Pero, en cambio, tú que aun dudas, mientras tu personalidad tiembla de pavor, a medida que la luz se filtra por entre tu nublado intelecto; tu también, sábelo, participarás pronto de Mis Bendiciones, porque rápidamente ya te estoy preparando. Yo, para hacer surgir en ti la alegría que se te espera. Pero ambos, tú que comprendes y tú que sientes miedo, debéis saber que YO estoy manifestando ahora mismo Mi Voluntad por vosotros; y que seguramente pronto vendrá el tiempo en que no reconoceréis más Voluntad que la Mía; en ese tiempo, todo lo que Vosotros Queráis se os realizará; entonces es cuando ya habréis despertado de vuestro Sueño de Separación y Me conoceréis como a Vuestro Verdadero y Único Ser.

Pero esto no será sino hasta que tú y todo lo que tengas en la vida Me sea entregado totalmente y nada quede en tu humana personalidad que pueda atraer de los demás el más ligero pensamiento o sentimiento de inarmonía, por cualquier acto o palabra tuyos. Tu línea de conducta será entonces una continua serio de bendiciones y más bendiciones. A dondequiera que vayas, allá brillará Mi Luz y Mi Amor esplenderá a tu alrededor, creando Paz, Concordia y Unificación. Y el gran hecho acontecerá -aunque no grande, sino natural- una vez que sepas de cierto que cada uno de los que te rodean será mejor y más feliz por razón de haber aparecido tú en sus vidas. Porque el YO SOY, aun cuando está todavía con ellos en la carne, ha hallado y sentido en ti un conducto o medio de expresión verdaderamente Impersonal, y por ello es que siente, gracias a tu intervención, y desde luego sin darse cuenta del hecho, la personalidad, la Gloria y la Santidad de Mi Vida Impersonal.

Al final

IL NOSTRO NETWORK

Siamo costantemente impegnati nella ricerca del benessere IO SONO Edizioni è un marchio del Gruppo INDIVISIBILE, un network per la coscienza e il benessere:

Siamo costantemente nella ricerca di prodotti e cultura che possano dare una mano alle persone a sentirsi meglio. Queste sono le nostre linee principali che trovi sul nostro sito di cultura e prodotti www.idealandia.it

IL NOSTRO SITO PRINCIPALE Questo è il nostro sito in cui troverai tutti i prodotti sia c

LA MEMORIA DELL'ACQUA Bere acqua strutturata e alcalinizzata è una panacea per il

LA PIETRA DI SHUNGITE Questa è la nostra punta di diamante, la pietra di Shungite, co

I CILINDRI EGIZIANI Per oltre 2500 anni e fino al 70 d.C. Faraoni e Re dell'antico egitto

GLI AROMI AFRICANI Dal continente più "antico" stiamo identificando e presentando i

NUTRITI CON ENERGIA In questa sezione troverai apparecchiature e sistemi per ottener