Riccardo Iaccarino
OLTRE
Dovunque, 2015
ISBN 9786050406054 Prima edizione Agosto 2015 Edizione ebook © 2015 - Riccardo Iaccarino
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Ringraziamenti All'Autunno.
DI UN ALTRO
Sento sento dei baci crudi che piovono su te sento, oltre due corpi nudi lame affilate che penetrano in me vedo d'istinto e con la mente l'eternità uscire da me da quelle fessure strette e dolenti come le mie paure di perderti, vere. Vedo l'eternità svanire tra la gente come il ricordo dei tuoi occhi lontani aperti e chiusi
come una volta che mi parlavi ancora del domani.
OLTRE
Oltre non so che c'è. Forse qualcuno, qualcosa ma certo non più te.
VITA NUOVA
Era il sentiero per una morte dolce che mi portava a te, era il desiderio di non scomparire continuando in te. Il fascio di luce sopra la tua pelle mi conduceva alla porta delle stelle, l'anelito sfuggente o l'albeggiare giallo di un amore senza tempo al sogno di cristallo di un orologio lento che la tua perfezione non mi annoiasse mai mai mi trovasse spento.
DOPO IL TUO ADDIO
Un tuo sorriso e cento lacrime un mio sorriso e poi mille lacrime i tuoi occhi che sorridono un ultimo sorriso, e d'incanto non ti trovo più sei diventata solo il tuo fantasma sempre accanto. La più unica persona persa questa perdita aperta questa ferita diversa che non si richiude mai. E dopo solo lacrime, solo parole tra me e me le stesse parole ripetute le stesse lacrime rivissute ancora, ancora e ancora nella desolazione di una vuota città
di una ferma eternità.
IL RICORDO (DI TE)
Come un fiore che, solo, apisce mentre sta chiuso tra le pagine di un libro come il sole che là in fondo svanisce come incredibile bellezza che sfiorisce come una foto sgranata che ingiallisce come un'antilope che rimane indietro lasciandosi sola, persa e triste divorata dal leone tempo; presto, così, ogni ricordo di te morirà, proprio perchè esiste. E mancherai, per sempre a questo volto perso nello specchio e mi mancherai, più della mia vita dolce regina, favola infinita.
COSA TI E' RIMASTO DEL MIO AMORE
Un albero triste in un bosco lontano con una sola foglia rimasta sul ramo mentre correvi lungo un'autostrada, un bottone scordato in un cassetto, una notizia che non hai più letto. Gli occhiali da vista di tua nonna, che non trovava più, od una donna che ha ammesso che ti stava dietro in una fila, un coccio a terra in vetro, un piumone, vecchio e logorato la bicicletta che non hai più usato. L'agenda di dieci anni prima non adoperata, senza alcun numero dentro la vuota rubrica, un'altra lampadina fulminata una collana di perle fuori moda una vecchia canzone senza rima. O un piatto in soprannumero
del servizio di una zia antica, la falsa confidenza di un'amica. Quella paura che ti ha fatto un ragno, un abito ormai largo nella taglia, una carezza al cane del vicino, lo stupido dispetto del compagno che ti vuole tirare per la maglia. Un residuo di matita nera per gli occhi, un lavandino di un albergo a caso. C'è ancora un lungo elenco dei tuoi ricordi più inutili ma io non ci sto dentro.
HEIDELBERG
Io e te, occhi negli occhi non può esser stato vero. Troppa gioia, allora vicino a quel castello a rimirarti, a rimirare te l'amore mio più bello. Troppa distanza troppo dolore, ora. Che inutile mistero: che vivo ancora a fare per cosa vivo ancora, senza di te. Insieme a te, di già nel paradiso c'ero.
IN POTENZA, IN ATTO
Mi hai reso un cieco inutile perché dovunque all'improvviso ora mi volto il viso bello tuo non so vederlo più. Mi hai reso un poveretto sordo, che qualsiasi suono umano non ascolto fintanto che quel suono non sei tu. Mi hai reso pure infermo, sai, perchè anche corressi via per tutto il mondo non ti saprei raggiungere mai più, mi sento solo un grande masso fermo. Mi hai reso infine spento, sai perché? Nel cuore ormai, ho solo quel silenzio dall'anima non esce che un lamento un lungo e triste soffio di rimpianto che allevia la sua pena con l'assenzio moderno, lo sguardo sulle foto fisso a te. Eppure, per un piccolo bacio sul tuo viso o solo a rivedere il tuo sorriso
in un istante, io ti perdonerei.
CELESTE
Celeste, sì è la nostalgia; celeste, a tratti pure la malinconia specie se il cielo è azzurro e se le nubi sono solo due. Rosa, invece, sono le gote tue le immagini che ho in mente sempre, di noi due. Bianca è la pelle tua, da vicino rosse le labbra tue, rosso il destino rosso il mio amore, questo te lo giuro verdi i tuoi occhi aperti blu, forse lo era, il futuro. Il bacio è giallo, sì, per Klimt, per Hayez poi, è anche marrone con un sottile senso di sottomissione come l'angelo nuovo di Klee
con il suo cuore pulsante di arancione col tuo dolore, la mia disperazione lo sguardo entrambi avremo nel ato ad una perdita, un vuoto inconsolato due giovani donne che tanto abbiamo amato una sei te, per me. Perdersi è rosso scuro come il sangue vivo, che poi diventa nero in breve tempo come la tua assenza. E poi, perdere la ragione assume varie tinte di ocra o un pallido e velato rosa arcano se fingo che sia qui la tua presenza se immagino i tuoi occhi da lontano.
LA PROSSIMA VOLTA
La prossima volta non esiste basta trappole da questa vita solo assurda e triste. La prossima volta, giuro che sentirò quel brivido dorato, col centro di diamante che vedrò te, tanto, troppo diversa davvero in mezzo a tante ti erò accanto senza respirare guarderò più distante al dolore che c'è dietro alla felicità di un attimo e al vuoto circostante. Via, verso la fine, veloce
fingendo di ignorare l'anima tua che chiama, sempre lei, elisio e croce il cielo dei tuoi occhi, stavolta lo lascerò distante, via nessuno spazio, accanto, al sogno e alla follia.
LEI
Lei, piccolina, è lassù nel cielo come te, per me. Sorride, e aspetta e ci guarda, e aspetta di essere baciata, di baciarti, infine; di abbracciarmi, certo ma prima di riabbracciare te. Non sente il tempo da quando rimase immobile e fermo pure è stato il gabbiano su quel tetto. Io sono un falco invece un nobile rapace
io nel mio becco, nella bocca per terra, o in aria non so aspettare e porto via solo vita dopo un'impresa ardita.
SE STAI SOGNANDO
Non potrai mai amare me lo so, mentre stai amando. Ti prego almeno, sogna me una volta sola, almeno quando starai sognando. Pensa un istante a me, lontano che ti rimpiango se mai pensi a qualcuno, ricordati che piango. Manda un sorriso a me quando sorridi piano, mandami un bacio, anche solo soffiato sulla mano ricordami un istante ancora dentro la tua vita ricorda che la mia da tanto ormai, è finita.
Indice
Ringraziamenti DI UN ALTRO OLTRE VITA NUOVA DOPO IL TUO ADDIO IL RICORDO (DI TE) COSA TI E' RIMASTO DEL MIO AMORE HEIDELBERG IN POTENZA, IN ATTO CELESTE LA PROSSIMA VOLTA LEI SE STAI SOGNANDO