Michele della Valle
La fatturazione a colori
Michele della Valle
La fatturazione a colori
Edizione digitale: novembre 2013
ISBN: 9788867559350
Edizione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl
Indice
Introduzione
Capitolo 1: Come attribuire i colori all’IVA
Capitolo 2: Le disposizioni generali delle operazioni imponibili
Capitolo 3: Le disposizioni generali delle operazioni non imponibili, esenti e NO-IVA
Capitolo 4: Come compilare il documento di trasporto
Capitolo 5: Come redigere la fattura
Capitolo 6: Come stilare la nota di debito e di credito
Capitolo 7: Come predisporre l’autofattura
Capitolo 8: Come si preparano le fatture degli ausiliari del commercio e quelle emesse al condominio
Capitolo 9: Come stilare la fattura in reverse charge
Capitolo 10: Come compilano la fattura i professionisti, il regime dei superminimi e IVA per cassa
Conclusione
Quiz, esercitazione finale e tabelle
Bibliografia e Sitografia
Introduzione
Le azioni che compiamo nell’attività quotidiana sono spesso assoggettate all’Imposta sul Valore Aggiunto. Basta pensare a quando prendiamo un caffè, andiamo a fare shopping, compriamo degli alimentari, portiamo la macchina dal meccanico per una riparazione …
Gli imprenditori, i contabili, i professionisti, i privati…, quando spendono i loro soldi per acquistare un bene/servizio, ossia consumano la loro ricchezza, sono assoggettati all’I.V.A. Le predette operazioni sono documentate dallo scontrino fiscale, dalla ricevuta fiscale e dalla fattura. Quest’ultima sarà l’oggetto del nostro corso.
La fattura è un documento fiscale emesso dal venditore (soggetto ivo) al compratore, per le cessioni di beni o prestazioni di servizi (operazioni IVA). Per l’ addetto alla fatturazione, ossia chi compila ed emette la fattura, è la propria attività, per altri, i non esperti in materia, che vogliono apprendere questo argomento, potrebbe diventare un lavoro. Sono loro i destinatari di questo corso, ossia i cosiddetti non specialisti, i quali potranno capire e imparare velocemente e in modo divertente questa materia.
L’ ing Balance sheet P&L Colors ® è il metodo che utilizzeremo in questo corso per realizzare il predetto obiettivo. Nei miei corsi, quando espongo il mio metodo, i corsisti ano da una fase iniziale di curiosità, a una situazione generale di vera e propria meraviglia.
«Il senso della meraviglia è così importante per noi perché precede la conoscenza. Precede la cultura.» (Louis Kahn)
Prenderemo in esame prima le disposizioni generali delle operazioni imponibili, non imponibili, esenti ed escluse, successivamente il documento di trasporto, le fatture analogiche (ossia su carta) nazionali delle imprese commerciali, degli agenti e rappresentanti, dei professionisti, con il reverse charge, con il regime dei superminimi, con il regime IVA per cassa, la nota di debito e di credito e l’autofattura. Gli argomenti saranno trattati con un metodo di apprendimento semplice, sintetico e simpatico (ossia utilizzando i colori). Inoltre, i numerosi riferimenti normativi permettono al lettore più esigente di approfondire eventualmente gli argomenti.
CAPITOLO 1:
Come attribuire i colori all’IVA
L’IVA in bianco e nero L’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) è regolamentata dal D.P.R. 633 del 26.10.1972 e si applica in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
L’ imposta è una somma prelevata coattivamente al contribuente dallo Stato, il quale la utilizza per erogare i servizi pubblici ai contribuenti. L’I.V.A è classificata tra le imposte indirette, perché si applica quando il contribuente spende i suoi soldi per acquistare un bene/servizio, ossia quando la ricchezza (patrimonio e reddito) sono consumati. Inoltre colpisce tutti i contribuenti ed è quindi un’imposta generale.
Il valore aggiunto in senso fiscale lo si ottiene prendendo in esame un certo periodo (mese, trimestre) e calcolando la differenza tra i ricavi conseguiti e i costi sostenuti nell’attività produttiva. L’I.V.A si basa sulla rivalsa e la detrazione. Esempio: l’imprenditore individuale Sig. Rossi vende delle merci al suo cliente Sig. Gialli per € 110.000,00 + IVA e acquista delle merci con bonifico bancario dall’imprenditore individuale Sig. Bianchi per € 100.000,00 + IVA.
Descrizione
IMPONIBILE
IVA
Vendite
110.000,00
24.200,00 a debito (1)
Acquisti
100.000,00
22.000,00 a credito (2)
Valore aggiunto fiscale 10.000,00 Iva da versare
2.200,00 (4)
2.200,00 (3)
(1) è l’IVA che il Sig. Rossi venditore scrive a debito nella fattura emessa al cliente Sig. Gialli, in altri termini se ne rivale sul cliente, in una parola applica la “rivalsa”; (2) è l’IVA pagata al fornitore Sig. Bianchi dal Sig. Rossi, il quale l’ha portata in diminuzione, ovvero in “detrazione” dall’IVA sulle vendite; (3) è l’IVA calcolata per differenza tra l’IVA a debito (1) e l’IVA a credito (2); (4) è l’IVA calcolata sul valore aggiunto. L’IVA è neutra perché, a parità di valore aggiunto totale e indipendentemente dal numero dei aggi, il saldo è identico (vedi i punti 3 e 4). I soggetti ivi IVA (imprenditori, professionisti ecc.) detraggono l’IVA a determinate condizioni, mentre all’ultimo anello della catena troviamo i consumatori finali (i privati), sui quali grava tutto il peso dell’IVA.
Presupposti: l’IVA si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi ( oggetto), effettuate nello stato italiano ( territorio), nell’esercizio di imprese (art. 2195 del C.C), di arti (musicisti, pittori ecc.) e professionisti come ad esempio avvocati, commercialisti, ecc. ( soggetto). Inoltre, si utilizza anche sulle importazioni effettuate da chiunque. Esempio: l’imprenditore individuale Sig. Rossi (soggetto) di Milano vende delle scrivanie (oggetto) alla società Verdi Spa di Roma (territorio). Nel caso specifico si applica l’I.V.A. perché sono rispettati i tre presupposti.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 art. 1
Operazioni imponibili
art. 2 e 3
Cessioni di beni - Prestazioni di servizi
art. 4 e 5
Esercizio di imprese - Esercizio di arti e professioni
art. 7
Territorialità dell’imposta
Sintesi:
Le operazioni possono essere suddivise in IVA e NO-IVA. Le operazioni IVA, sono imponibili, non imponibili, esenti (ossia in regime IVA). Operazioni imponibili:
Vendite e prestazioni di servizi erogati Si applica l’Iva (4%, 10%, 22%) Acquisti
Si detrae l’Iva (4%, 10%, 22%)
Operazioni non imponibili:
Vendite e prestazioni di servizi erogati Non si applica l’IVA Acquisti
Si detrae l’Iva (4%, 10%, 22%)
Operazioni esenti:
Vendite e prestazioni di servizi erogati Non si applica l’IVA Acquisti
Ipotizzando che l’imprenditore/professionista effettu
Le operazioni NO-IVA non rientrano nel campo di applicazione della normativa IVA, come, per esempio, nel caso di cessione d’azienda, di spese documentate in nome e per conto del cliente… e quindi non generano nessuno degli obblighi previsti dalla normativa IVA.
Sintesi:
I colori primari e secondari In questo corso ho definito i colori primari e secondari, le possibili associazioni e infine il collegamento con l’IVA. Seguendo il predetto iter logico i miei corsisti capiscono e memorizzano in modo semplice e simpatico la materia.
Questo corso è complementare a quello contenuto nell’ebook La Contabilità a Colori della Bruno Editore.
I colori primari sono il giallo, il rosso e il blu. I colori secondari si ottengono mescolando in parti uguali i predetti colori. Più precisamente dal giallo e il rosso ottengo l’arancio, dal giallo e il blu ottengo il verde, dal blu e il rosso si ottiene il viola.
Al colore rosso di un incendio si può associare il pericolo: ne sono un esempio i segnali stradali a forma di triangolo con il vertice verso l’alto e il bordo rosso. Il collegamento con l’IVA si può verificare quando acquistiamo delle merci per € 1.000,00 + 220,00 di IVA. Concentriamo la nostra attenzione sull’imponibile di € 1.000,00. Il predetto fatto di gestione genera dei costi e quindi se non è gestito correttamente potrebbe essere pericoloso per la situazione economica dell’impresa.
Al colore blu, del cielo, delle macchine della polizia, si può associare la sicurezza. Il collegamento con l’IVA possiamo evincerlo quando acquistiamo da un fornitore della merce di € 1.000,00 + 220,00 di IVA a credito. Concentriamo la nostra attenzione sul credito di € 220,00 che l’impresa ha nei confronti dell’Erario. Il predetto importo genererà un aumento di crediti e quindi aumenterà la nostra sicurezza dal punto di vista della situazione finanziaria e patrimoniale dell’impresa.
Al colore verde, di un prato, di un semaforo verde, si può associare la speranza. Il collegamento con l’IVA lo possiamo avere quando vendiamo delle merci per € 1.000,00 + 220,00 di IVA. Concentriamoci sull’imponibile di € 1.000,00. Il vero imprenditore è ottimista e il suo animo è fiducioso negli avvenimenti futuri, ossia spera che nel futuro venderà più merci.
Al Colore arancio, di un semaforo lampeggiante ad esempio, si può associare l’ attenzione. Il collegamento con l’IVA lo possiamo avere quando vendiamo della merce a un cliente per € 1.000,00 + 220,00 di IVA. Concentriamoci sull’IVA a debito di € 220,00. L’imprenditore deve prestare molta attenzione perché l’aumento del debito IVA che l’impresa ha nei confronti dell’Erario potrebbe pregiudicare la situazione finanziaria e patrimoniale. Ai Colori giallo e viola, non è possibile effettuare nessun collegamento nell’ambito dell’IVA.
I conti dell’IVA a colori e la loro classificazione I non specialisti talvolta hanno difficoltà e/o si annoiano a comprendere l’IVA in bianco e nero. Da qui l’idea di utilizzare i colori per capire e imparare l’argomento in questione. Per raggiungere il predetto obiettivo utilizzeremo i conti, i quali possono essere classificati, secondo il sistema del patrimonio e del risultato economico, in finanziari ed economici. Questa classificazione è importante per capire ogni elemento della fattura. I conti sono gli stessi che ho utilizzato nel corso La Contabilità a Colori. In questo corso però saranno utili per spiegare i vari elementi della fattura.
La novità di questa pubblicazione è quella di aver attribuito i colori all’IVA in generale e in particolare alla fattura. Nella quale possiamo trovare dei colori blu, arancio, rosso, verde. In sintesi:
Conti
Colore
Finanziari
Blu o arancio
Economici di reddito Rosso o verde
La tabella n. 1 di classificazione dei conti: riepiloga i conti utilizzati nel corso.
Le regole di registrazione dei conti Utilizzeremo le “Regole di registrazione dei conti” della tabella n. 2, che ovviamente sono le stesse che ho utilizzato nell’ebook La Contabilità a Colori. Ad esempio, parleremo di variazione Blu per le entrate di cassa, per gli aumenti di crediti e per le diminuzioni di debiti, di variazione Arancio per le uscite di cassa, per la diminuzione di crediti e per gli aumenti di debiti. Di variazione Rossa per i costi e le rettifiche di ricavi e, infine, di variazione Verde per i ricavi e per le rettifiche dei costi. Inoltre, ai conti non verrà attribuito nessun colore, quando si effettua un giroconto o un importo transita provvisoriamente (conti transitori).
Per imparare la fatturazione utilizzeremo il metodo dell’ ing Balance sheet P&L Colors®. Occorre però anche la collaborazione del lettore. Questo è importante per la buona riuscita del corso. A questo proposito, alla fine di ogni capitolo è opportuno compilare i quiz. Questo permetterà un’autovalutazione del proprio livello di apprendimento. Le soluzioni dei quiz possono essere annotate nella “Tabella quiz n. 3”, soluzioni scelte e punti. Le soluzioni corrette le troverete nella “Tabella quiz n. 4, soluzioni esatte.” In conclusione, vi propongo di seguire un metodo operativo e una strada, che ognuno percorrerà in base alle proprie forze, ma soprattutto dovrà adoperarsi a trovarne di simili, in base all’obiettivo da raggiungere.
«Porsi un obiettivo è la più forte forza umana di auto motivazione.» (Paul J. Meyer)
Queste sono le condizioni necessarie per ottenere dei risultati nella fatturazione a colori!
GOCCE DEL CAPITOLO 1:
GOCCIA n. 1: l’I.V.A è classificata tra le imposte indirette, perché si applica quando il contribuente spende i suoi soldi per acquistare un bene/servizio, ossia quando la ricchezza (patrimonio e reddito) sono consumati.
GOCCIA n. 2: l’applicazione dell’IVA è subordinata a tre presupposti: oggettivo (cessioni di beni e le prestazioni di servizi), soggettivo (nell’esercizio di imprese, di arti e professioni) e territoriale (effettuate nello stato italiano).
GOCCIA n. 3: tutte le operazioni possono essere suddivise in IVA e NO-IVA. Le operazioni IVA sono imponibili, non imponibili ed esenti. Le operazioni NO-IVA non rientrano nel campo di applicazione della normativa IVA.
GOCCIA n. 4: nelle vendite e prestazioni di servizi che rientrano nelle operazioni non imponibili non si applica l’IVA, mentre negli acquisti si detrae l’IVA.
GOCCIA n. 5: nel corso sulla fatturazione utilizzeremo i colori blu, arancio, rosso e verde, mentre ai colori giallo e viola non è possibile effettuare nessun collegamento nell’ambito dell’IVA.
CAPITOLO 2:
Disposizioni generali delle operazioni imponibili
Disposizioni generali Prima di entrare nel vivo dei vari argomenti, ritengo opportuno fare una panoramica generale della materia. L’imprenditore (o il professionista…) può effettuare degli acquisti o delle vendite in Italia, in Europa (acquisti o vendite UE) ma anche nel Mondo (importazioni o esportazioni). A tale proposito vi rappresenterò a livello globale l’argomento dell’IVA.
Il aggio successivo è quello di classificare le operazioni IVA con i colori. Possiamo avere le operazioni IVA (imponibili, non imponibili ed esenti) e quelle NO-IVA.
Mappa delle operazioni a colori:
Nei capitoli successivi tratterò i predetti argomenti e capiremo come ho attribuito i relativi colori. Concentrerò la mia attenzione sugli acquisti e vendite di beni e/o servizi in Italia. Nei miei corsi ho notato che dopo aver spiegato la normativa sull’IVA e i relativi documenti (es. fattura), l’attenzione dei corsisti si spostava alla contabilità generale. Infatti, la normativa, i documenti e la contabilità sono complementari. Per questo motivo in questo corso i vari argomenti saranno trattati seguendo il predetto ordine.
Effettuazione delle operazioni
L’effettuazione dell’operazione è il momento in cui relativamente al fatto di gestione preso in esame (cessione o prestazione di servizio…) scattano le varie incombenze fiscali (emissione della fattura, registrazione sui registri IVA …) Ad esempio, le cessioni di beni immobili si considerano effettuate alla stipulazione del contratto. Le cessioni di beni mobili sono da ritenersi effettuate alla consegna o alla spedizione. Le prestazioni di servizi si considerano effettuate quando viene pagato il corrispettivo.
L’acconto è il pagamento di una parte del prezzo e deve essere fatturato al cliente nello stesso giorno dell’incasso. Più precisamente se prima che si verifichino i predetti eventi (stipulazione del contratto, consegna o spedizione…) è stata emessa la fattura o è stato pagato totalmente o in parte il corrispettivo, l’operazione si considera effettuata limitatamente all’importo fatturato o pagato, alla data della fattura o del pagamento.
Esigibilità: è il momento in cui l’IVA diviene un credito per l’Erario e specularmente un debito per il venditore o prestatore del servizio. La
conseguenza logica è che l’acquirente può detrarla (salvo limitazioni).
Di solito il momento dell’effettuazione coincide con il momento dell’esigibilità.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 art.6
Effettuazione delle operazioni
Sintesi:
Operazioni imponibili
In questo capitolo vedremo le operazioni imponibili. In pratica:
Sulle vendite e prestazioni di servizi erogati Si applica l’Iva (4%, 10%, 22%) Sugli acquisti
Si detrae l’Iva (4%, 10%, 22%)
Base imponibile La base imponibile è l’ammontare che si ottiene dalla somma algebrica del prezzo della merce/servizio (+), spese accessorie non documentate (+), imballaggi fatturati (+)… Sull’importo che otteniamo applichiamo l’IVA.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 13
Base imponibile
Fatturazione e contabilità Esempio: la Sig.ra Violetta vende n. 10 cappotti xy per € 1.000,00 + IVA al Sig. Tulipano.
Fattura di vendita (nella sola parte tabellare):
Nell’ultima colonna ho inserito i relativi colori. Il metodo che ho utilizzato è l’ ing Balance sheet P&L Colors ®.
L’importo di € 1.000,00 è la merce venduta, alla quale attribuiamo un nome “merci c/vendite” (in contabilità si chiama conto). L’iter logico da seguire è il seguente: prima si individua nella tabella n.1 “classificazione dei conti”, se il predetto conto è finanziario o economico, dopo si utilizza la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto economico di reddito. Utilizzando le regole di registrazione vedremo che abbiamo una variazione verde, in quanto si ha un ricavo.
L’importo di € 220,00, è l’IVA a debito verso l’Erario, alla quale attribuiamo il nome “IVA ns/debito.” L’iter da seguire è il seguente: individuare nella tabella n. 1 “classificazione dei conti” se “Iva ns/debito” è finanziario o economico e successivamente utilizzare la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto finanziario. Utilizzando le regole di registrazione, vedremo che abbiamo una variazione Arancio, in quanto si ha un aumento dei debiti. Il totale complessivo di € 1.220,00 è il credito che abbiamo nei confronti del cliente, al quale attribuiamo il nome “Crediti v/clienti.” Procederemo come abbiamo visto precedentemente con la tabella n. 1 “classificazione dei conti” e la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto finanziario. Quindi, utilizzando le regole di registrazione, vedremo che abbiamo una variazione Blu, in quanto si ha un aumento dei crediti.
Contabilità Riprendiamo l’esempio visto precedentemente della Sig.ra Violetta che vende cappotti xy per € 1.000,00 + IVA al Sig. Tulipano.
Libro giornale:
Come si può facilmente vedere c’è una corrispondenza dei conti e dei colori nella fattura e nel libro giornale. Infatti questo corso è complementare a quanto abbiamo appreso con La contabilità a Colori.
Spese accessorie Le spese accessorie sono una parte/elemento che integra/completa il bene e/o prestazione principale. Alcuni esempi potrebbero essere il trasporto, la posa in opera, l’imballaggio, il confezionamento…
Per essere considerate spese accessorie occorre che siano sostenute (condizioni): • direttamente dal cedente o prestatore ovvero per suo conto; • a sue spese.
Sono soggette all’imposta che si applica al bene e/o prestazione principale.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 12
Cessioni e prestazioni accessorie
Le spese accessorie possono essere non documentate e documentate. Le spese non documentate si verificano, ad esempio, quando il venditore (Sig. Rossini) trasporta con il proprio furgone la merce al compratore (Sig. Verdini) e gli addebita forfettariamente le spese, che rientrano nella base imponibile. Le spese documentate sono quelle dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte dal venditore (Sig. Rossini) in nome e per conto del compratore (sig. Verdini). Devono essere regolarmente documentate. Richiamando l’esempio precedente, avremo una fattura intestata al compratore Sig. Verdini per il trasporto. La loro peculiarità è che non rientrano nella base imponibile. Esempio di spese non documentate: il Sig. Rossini vende al Sig. Verdini n.10 scrivanie xy, al prezzo di € 200,00 cadauna, per un totale di € 2.000,00 + IVA. Spese di trasporto non documentate € 100,00.
Fatturazione e contabilità
Fattura (nella sola parte tabellare):
(*) Spese di trasporto: sono delle spese accessorie non documentate, addebitate forfettariamente dal Sig. Rossini e quindi rientrano nella base imponibile. I colori sono stati attribuiti con lo stesso procedimento (tabella n. 1 classificazione dei conti, tabella n. 2 regole di registrazione dei conti) che abbiamo visto precedentemente.
L’importo di € 2.100,00 è composto dalle merci vendute, alle quali attribuiamo il nome “Merci c/vendite” e dal rimborso delle spese di trasporto “Rimborsi spese di vendita.” Utilizzando i colori, sono una variazione Verde in quanto si ha un ricavo. L’importo di € 462,00 è il debito dell’IVA nei confronti dell’Erario (IVA ns/debito). Utilizzando i colori, è una variazione Arancio, per aumento di debiti. L’importo di € 2.562,00 è il credito che si ha nei confronti del cliente (Crediti v/clienti). Utilizzando i colori, è una variazione Blu, per aumento di crediti.
Contabilità Libro giornale, contabilizzazione della fattura:
Sintesi: base imponibile (a titolo esemplificativo):
Prezzo della merce (prezzo unitario della merce per le quantità) Spese accessorie non documentate Base imponibile
A + B A+B=C
IVA (è calcolata su C)
+ D
Spese trasporto documentate
+ E
Totale fattura
C+D+E=F
Operazioni permutative Le operazioni permutative sono delle cessioni di beni/prestazioni di servizi (A) contro altri beni/prestazioni di servizi (B). Le operazioni A e B sono soggette all’imposta separatamente.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 11
Operazioni permutative e dazioni in pagamento.
Fatturazione e contabilità Esempio: l’imprenditore Sig. Verdini decide di acquistare a € 100.000,00 + IVA dei nuovi torni a controllo numerico dalla società Rossini Spa, la quale prende in permuta i suoi vecchi torni a € 10.000,00 + IVA.
Fattura d’acquisto dei nuovi torni (nella sola parte tabellare):
Contabilità Libro giornale: contabilizzazione della fattura d’acquisto.
Fattura di vendita del tornio usato (nella sola parte tabellare):
Contabilità Libro giornale: contabilizzazione della precedente fattura di vendita. A titolo esemplificativo si ipotizza che il valore netto contabile del tornio coincida con il prezzo di vendita. Inoltre, tralasciamo lo storno del fondo ammortamento. Libro giornale:
Aliquote IVA Attualmente sono in vigore le aliquote del 22%, 10% e 4%. Le tabelle allegate al Dpr 633/72 stabiliscono su quali beni devono essere applicate le predette aliquote.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 16
Aliquote dell’imposta
Rivalsa La rivalsa è l’IVA che il Venditore scrive a debito nella fattura emessa al cliente, in altri termini se ne rivale sul cliente, in una parola effettua la “rivalsa.”
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 18
Rivalsa
Fatturazione e contabilità Esempio: l’imprenditore individuale Sig. Garofano vende n. 100 maglioni xz al prezzo di € 10,00 + IVA all’imprenditore individuale Sig.ra Azalea.
Fattura di vendita (nella sola parte tabellare):
Come si può vedere, nella fattura il venditore addebita al cliente l’IVA di € 220,00. Quindi, utilizzando i colori, la rivalsa dell’IVA è una variazione Arancio, per un aumento dei debiti verso l’Erario.
Contabilità Libro giornale:
Detrazione Con detrazione si intende che l’IVA sugli acquisti è portata in diminuzione (salvo limitazioni) dall’IVA sulle vendite. I requisiti minimi per la detrazione sono il possesso della fattura d’acquisto e la sua registrazione (il termine ultimo è la dichiarazione annuale del secondo anno successivo.)
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 19
Detrazione
Art. 19 - bis
Percentuale di detrazione
Art. 19 - bis 2
Rettifica della detrazione
D.p.r 100/1998 Art.1 c.1
Fatturazione e contabilità Esempio: l’imprenditore Sig. Garofano decide di acquistare n. 90 camicie xyz a € 10,00 cadauna + IVA dall’imprenditore individuale Tulipano.
Fattura d’acquisto (nella sola parte tabellare):
Come si può vedere, nella fattura l’acquirente ha un credito IVA di € 198,00 verso l’Erario. Quindi, utilizzando i colori, la detrazione dell’IVA è una variazione Blu, per un aumento del credito verso l’Erario.
Contabilità Libro giornale:
GOCCE DEL CAPITOLO 2:
GOCCIA n. 6: l’effettuazione dell’operazione è il momento in cui, relativamente al fatto di gestione preso in esame (cessione o prestazione di servizio…), scattano le varie incombenze fiscali (emissione della fattura, registrazione sui registri IVA …)
GOCCIA n. 7: l’esigibilità è il momento in cui l’IVA diviene un credito per l’Erario e specularmente un debito per il venditore o prestatore del servizio. La conseguenza logica è che l’acquirente può detrarla (salvo limitazioni.)
GOCCIA n. 8: la base imponibile è l’ammontare che si ottiene dalla somma algebrica del prezzo della merce/servizio (+), spese accessorie non documentate (+), imballaggi fatturati (+)… Sull’importo che otteniamo applichiamo l’IVA.
GOCCIA n. 9: le operazioni permutative sono delle cessioni di beni/prestazioni di servizi (A), di contro ad altri beni /prestazioni di servizi (B). Le operazioni A e B sono soggette all’imposta separatamente. GOCCIA n. 10: la “rivalsa” è l’IVA che il Venditore addebita al cliente, in altri termini se ne “rivale” sul cliente, in una parola effettua la “rivalsa.”
CAPITOLO 3:
Le disposizioni generali delle operazioni non imponibili, esenti e NO-IVA
Operazioni non imponibili Le operazioni non imponibili sono poste in essere con Paesi Extra-UE e dell’Unione Europea (UE). In questo corso tratterò solo le operazioni effettuate in Italia. Quindi, in questa sede, farò solo un accenno alle operazioni non imponibili. In sintesi:
Sulle vendite e le prestazioni di servizi erogati Non si applica l’IVA Sugli acquisti
Si detrae l’IVA (4%, 10%, 22%)
Nelle operazioni non imponibili rientrano, ad esempio, le esportazioni, i servizi internazionali, le operazioni intracomunitarie… Le esportazioni sono delle cessioni di beni/prestazioni di servizi effettuate a Paesi Extra-UE. I requisiti minimi dell’esportazione nel caso di cessione di beni sono il trasferimento della proprietà dal venditore al compratore e il trasporto o spedizione fuori dal territorio dell’Unione Europea (UE).
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 7
Territorialità dell’imposta
Art. 7-bis
Territorialità cessioni di beni
Art. 7-ter
Territorialità Prestazioni di servizi
Art. 7-quater
Territorialità Disposizioni relative a particolari prestazioni di servizi
Art. 7 - quinques
Territorialità Disposizioni relative a prestazioni di servizi culturali…
Art. 7 - sexies
Territorialità ….
Art. 7 - septies
Territorialità ….
Art. 8
Cessioni all’esportazione
Art. 8-bis
Operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
D.L. 30/08/93, n.331..
Operazioni intracomunitarie…
…………………….
…………………………………..
Fatturazione e contabilità Esempio: l’imprenditore individuale Sig. Giglio sco effettua una prestazione di servizi rientrante nell’art. 7 -ter Dpr 633/72 di € 1.000,00 all’imprenditore individuale Sig. Aberts Ismail residente in Turchia
Fattura di vendita (nella sola parte tabellare):
Utilizzando i colori, il servizio erogato di € 1.000,00 (Prestazioni di servizi) è una variazione Verde, di ricavo; il credito verso il cliente Sig. Aberts Ismail di € 1.000,00 (Crediti v/clienti) è una variazione Blu, per aumenti di crediti.
Contabilità Libro giornale:
Operazioni esenti Le operazioni esenti riguardano beni/prestazioni di servizi a cui il legislatore, per motivi di opportunità economico e sociale, ha ritenuto di non applicare l’IVA. Alcuni esempi potrebbero essere la concessione e negoziazione di crediti, le dilazioni di pagamento, le assicurazioni, le prestazioni sanitarie, le prestazioni educative ecc. In sintesi:
Sulle vendite e prestazioni di servizi erogati Non si applica l’IVA Sugli acquisti
Se l’imprenditore/professionista effettua abitua
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 10
Operazioni esenti dall’imposta
Fatturazione e contabilità (vendita) Esempio: l’imprenditore individuale Sig.ra Acacia vende n. 100 cappotti def al prezzo di € 50,00 cadauno + IVA all’imprenditore individuale Sig. Agrifoglio. Le parti, alla stipulazione del contratto, concordano una dilazione di pagamento di 60 giorni dopo la scadenza della fattura, tasso 6% indicato in fattura.
Fattura di vendita (nella sola parte tabellare):
(*) Il calcolo della dilazione di pagamento è effettuato con la formula dell’interesse semplice (C ˣ r ˣ t ). Nel nostro esempio (6.100 ˣ 6 ˣ 2)/1200 = 61,00. Inoltre, si applica l’imposta di bollo quando si è in presenza di operazioni non soggette a IVA e maggiori di € 77,47. Concentriamoci solo sul conto “Interessi attivi v/clienti.” Utilizzando i colori, vediamo che è una variazione Verde, per ricavo.
Contabilità Libro giornale:
Operazioni NO-IVA Le operazioni NO-IVA (escluse o fuori campo IVA) non rientrano nel campo di applicazione della normativa IVA, perché non ci sono tutti o alcuni presupposti (oggetto, territorio, soggetto), oppure lo prevede la normativa. Alcuni esempi: • nel caso di cessione d’azienda (o di rami) non si applica l’IVA per mancanza del requisito oggettivo ; ad esempio la Tassa di Concessione Governativa, gli arrotondamenti che troviamo nelle fatture dei gestori telefonici; • un privato, che effettua in Italia una cessione di beni o una prestazione di servizi, non deve adempiere alcun obbligo previsto dalla disciplina dell’IVA perché manca il presupposto soggettivo ; • un’impresa italiana, che esegue delle prestazioni di servizi nei confronti di un soggetto stabilito fuori dall’Unione Europea, non applica l’IVA per mancanza del requisito territoriale ; • le spese documentate in nome e per conto del cliente, gli interessi di mora… sono esclusi dalla base imponibile, perché lo prevede la legge , art. 15 del DPR 633/72.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 15
Esclusioni dal computo della base imponibile
Esempio: spese documentate Il Sig. Rossini vende al Sig. Verdini, n.10 scrivanie xy, al prezzo di € 200,00 cadauna, per un totale di € 2.000,00 + IVA. Le spese di trasporto sono documentate da una fattura intestata al compratore di € 50,00 e sono anticipate dal Sig. Rossini al vettore Sig. Bianchini.
Fattura di vendita (nella sola parte tabellare):
(*) Spese di trasporto: sono delle spese accessorie anticipate in nome e per conto del cliente e documentate da una fattura intestata al compratore, quindi non rientrano nella base imponibile. I colori sono stati attribuiti utilizzando la tabella n. 1 “classificazione dei conti”, tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.”
Contabilità Libro giornale: contabilizzazione delle spese anticipate dal Sig. Rossini al vettore Sig. Bianchini:
Clienti c/spese anticipate di € 50,00 sono una variazione Blu, per aumento di crediti. Contabilizzazione della fattura:
Il totale complessivo di € 2.490,00 è il credito che si ha nei confronti del cliente (Crediti v/clienti). Utilizzando i colori, è una variazione Blu, per aumento di crediti. L’importo di € 2.000,00 sono le merci vendute, alle quali attribuiamo il nome “Merci c/vendite.” Utilizzando i colori, sono una variazione Verde, in quanto si ha un ricavo. Clienti c/spese anticipate di € 50,00 sono una variazione Arancio, per diminuzione di crediti. L’importo di € 440,00 è il debito IVA nei confronti dell’Erario (Iva ns/debito). Utilizzando i colori, è una variazione Arancio per aumento di debiti.
Esempio: interessi di mora Interessi di mora: si verificano quando il creditore addebita al cliente una somma perché si è verificato un ritardato pagamento (ossia senza un accordo preliminare per la dilazione.)
Nota di addebito/quietanza e contabilità (acquisti) L’imprenditore individuale di Roma Sig.ra Azalea riceve una nota di addebito/quietanza di € 60,00 dall’imprenditore individuale di Milano Sig. Biancospino.
Nota di addebito/Quietanza (nella sola parte tabellare):
Utilizzando i colori € 60,00 è una variazione Rossa, di costo.
Contabilità Libro giornale:
Le operazioni NO-IVA non sono soggette alla normativa IVA, quindi la nota di addebito/quietanza può essere registrata solo nella contabilità generale per documentare il costo.
GOCCE DEL CAPITOLO 3:
GOCCIA n. 11: nelle operazioni non imponibili (UE ed Extra-UE), sulle vendite e le prestazioni di servizi erogati non si applica l’IVA, sugli acquisti si detrae l’IVA.
GOCCIA n. 12: le operazioni esenti sono delle cessioni di beni/prestazioni di servizi a cui il legislatore, per motivi di opportunità economico e sociale, ha ritenuto di non applicare l’IVA.
GOCCIA n. 13: gli interessi attivi verso i clienti per dilazioni di pagamento sono esenti, il loro calcolo è effettuato con la formula dell’interesse semplice (C ˣ r ˣ t ).
GOCCIA n. 14: le operazioni NO-IVA non rientrano nel campo di applicazione della normativa IVA, perché non ci sono tutti o alcuni presupposti (oggetto, territorio, soggetto), oppure lo prevede la normativa.
GOCCIA n. 15: gli interessi di mora si verificano quando il creditore addebita al cliente una somma perché si è verificato un ritardato pagamento (ossia senza un accordo preliminare per la dilazione.)
CAPITOLO 4:
Come compilare il documento di trasporto
Documento di trasporto (D.D.T.) Il D.D.T. è il documento che deve essere emesso quando si verificano due casi: • si effettua la fatturazione differita (che vedremo nel prossimo capitolo); • si consegnano a terzi dei beni non trasferendo la loro proprietà, come, ad esempio, quando si trasferiscono dei beni in conto lavorazione…
Riferimenti normativi
D.p.r. 472 del 14/8/96 Soppressione dell’obbligo della bolla di accompagnamento delle mer Codice Civile
Art. 2220 Conservazione delle scritture contabili
Il D.P.R. 472 del 14.08.96 ha soppresso l’uso della bolla d’accompagnamento, la quale però è rimasta in vigore solo per determinati beni (prodotti assoggettati ad accisa come, ad esempio, benzine, gas, gasolio… o tabacchi e fiammiferi…)
Elementi obbligatori Il documento di trasporto deve contenere i seguenti elementi: • mittente/cedente/venditore : le sue generalità (nome e cognome in caso di ditta individuale, ragione sociale o denominazione in caso di società), via e numero civico della residenza o domicilio, numero della partita IVA, codice fiscale; • destinatario/cessionario/compratore : le sue generalità (nome e cognome in caso di ditta individuale, ragione sociale o denominazione in caso di società), via e numero civico della residenza o domicilio, numero della partita IVA, codice fiscale; • data : è quella di consegna o spedizione della merce; • numero progressivo : i documenti devono essere numerati progressivamente per una corretta contabilità; • causale: quando si trasferisce la merce dal cedente al cessionario senza trasferire la proprietà (es. lavorazione…); • natura: indica il bene oggetto della vendita (es. maglioni); • qualità: è la proprietà che caratterizza l’oggetto preso in esame (es. lana, cashmere); • quantità: permette di determinare in termini numerici l’oggetto preso in esame (es. 150); • vettore: è l’impresa incaricata del trasporto (nel caso si incarichi un terzo.)
Gli altri elementi eventualmente contenuti nel D.D.T. sono da considerarsi facoltativi e/o opportuni. Prendiamo, ad esempio, la firma dell’acquirente sul D.D.T. È opportuna perché, se si iniziasse un contenzioso, il Giudice richiederebbe anche il documento di trasporto, il quale, se risultasse firmato dall’acquirente, attesterebbe l’avvenuta consegna della merce da parte del venditore.
Emissione: il D.D.T deve essere consegnato o spedito dal venditore (cedente) all’acquirente (cessionario) prima dell’inizio del trasporto. Copie: una copia è per il venditore (cedente), una copia per l’acquirente (cessionario), una copia per il vettore (eventuale.) Conservazione I D.D.T devono essere conservati secondo le norme del C.C. dieci anni.
Esempio n. 1 documento di trasporto L’imprenditore individuale Sig.ra Calendula vende alla ditta del Sig. Garofano le seguenti merci: • n. 12 maglioni di lana • n. 45 felpe • n. 10 abiti da donna • n. 45 calzoni da donna • n. 34 camicette da donna • n. 60 cravatte • n. 46 pantaloncini corti La merce è stata consegnata in data 06.07.20XX, il trasporto è stato effettuato
dall’acquirente con mezzo proprio. Dati mancanti a scelta.
Esempio n. 2 DDT in conto visione L’imprenditore individuale Sig.ra Camomilla Elisa consegna in conto visione alla ditta del Sig. Mirtillo Alessandro n. 1 tappeto MALATYA 218x89. La merce è stata consegnata in data 08.09.20XX, il trasporto è stato effettuato dalla Sig.ra Camomilla. Dati mancanti a scelta.
GOCCE DEL CAPITOLO 4:
GOCCIA n. 16: il D.D.T. è il documento che deve essere emesso quando si effettua la fatturazione differita e quando si consegnano a terzi dei beni non trasferendo la loro proprietà.
GOCCIA n. 17: la bolla d’accompagnamento è rimasta in vigore solo per determinati beni (prodotti assoggettati ad accisa come, ad esempio, benzine, gas, gasolio… o tabacchi e fiammiferi…)
GOCCIA n. 18: gli elementi obbligatori del d.d.t. sono i dati identificativi del venditore e del compratore, la data, il numero progressivo, la causale, la natura, la qualità, la quantità, il vettore…
GOCCIA n. 19: nel D.D.T. dopo aver inserito gli elementi obbligatori, è facoltativo e/o opportuno inserire altri dati come, ad esempio, la firma dell’acquirente…
GOCCIA n. 20: con emissione del D.D.T si intende che deve essere consegnato o spedito dal venditore (cedente) all’acquirente (cessionario) prima dell’inizio del trasporto.
CAPITOLO 5:
Come compilare la fattura
Fatturazione La fattura è un documento emesso dal venditore (cedente) al compratore (cessionario) per ciascuna operazione IVA (es. operazioni imponibili, non imponibili, esenti, relative a cessioni di beni o prestazioni di servizi).
Gli scopi sono molteplici: fiscali, per calcolo delle imposte indirette e dirette; civilistici, ad esempio, in caso di contestazioni, si deve esibire davanti al Giudice. La fattura è composta da una parte descrittiva (ditta, denominazione o ragione sociale dei soggetti…) e una parte tabellare (natura, qualità e quantità dei beni…)
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 21
Fatturazione delle operazioni
Art.2250 C.C.
Indicazione negli atti e nella corrispondenza
D.L 11.12.2012, n. 216 Cosiddetto salva - infrazioni http://www.normattiva.it
In questo corso vi propongo un metodo nuovo per imparare la fattura. Innanzitutto prendete un euro. Fatto? Bene! Sulle monete italiane da un euro c’è l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, esposto al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. È un’opera famosa e ingegnosa che rappresenta le proporzioni ideali di un uomo, il quale è composto dalla testa, dal corpo e dai piedi. Anche nella fattura abbiamo la testa (dati identificativi dell’emittente e del destinatario…), il corpo (descrizione dei beni/servizi, natura, qualità, quantità…) e i piedi (scadenze di pagamento, annotazioni…) Quindi, tra il serio e il faceto, possiamo dire che una fattura (documento fiscale), con un po’ di fantasia, può essere paragonata al corpo umano.
Premesso che la fattura può essere predisposta in forma libera, adesso vedremo a titolo esemplificativo i principali elementi di questo documento.
Testa Nella testa troviamo i seguenti elementi: • dati dell’emittente/cedente/venditore: ditta, ragione sociale o denominazione, nome e cognome, via e città di residenza o domicilio, numero di partita IVA, numero di codice fiscale, registro delle imprese… (indicazioni civilistiche art. 2250 c.c.); • dati del destinatario/cessionario/compratore: ditta, ragione sociale o denominazione, nome e cognome, via e città di residenza o domicilio, numero di partita IVA e codice fiscale; • data di emissione; • numero progressivo che la identifichi in modo univoco (esempio 01/20XX, 02/20XX, 03/20XX…);
Corpo Il corpo è composto dai seguenti elementi (a titolo esemplificativo): • descrizione: natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione; • base imponibile delle singole operazioni; • valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono; • aliquota, ammontare dell’imposta e dell’imponibile con arrotondamento al centesimo di euro; • quando non si applica l’IVA, è facoltativo indicare la norma che lo consente, mentre è obbligatorio inserire le note esplicative (o annotazioni) come, ad esempio, «OPERAZIONE NON IMPONIBILE» nel caso di operazioni non imponibili; «OPERAZIONE ESENTE» nelle operazioni esenti; «AUTOFATTURAZIONE» per le fatture emesse dal cessionario di un bene o dal committente di un servizio in virtù di un obbligo proprio; «INVERSIONE CONTABILE» per le operazioni soggette al regime del reverse charge …
Piedi Nei piedi del documento troviamo i seguenti elementi (a titolo esemplificativo): • scadenze di pagamento; • annotazioni: ad esempio, “Qualunque contestazione inerente alla fattura in oggetto deve essere comunicata entro e non oltre xy giorni dalla data della stessa. Non si accettano reclami successivi…”
Rappresentazione sintetica di quanto abbiamo visto:
La fattura in formato cartaceo è compilata in due copie di cui una rimane all’emittente e l’altra è consegnata o spedita al destinatario (via posta tradizionale, email e via fax.) Le tipologie delle fatture nelle imprese sono sostanzialmente due: • la fattura immediata; • la fattura differita.
La fattura immediata deve essere consegnata o spedita (emessa) dal venditore al compratore entro le ore 24 del giorno della effettuazione dell’operazione di vendita/prestazione di servizi. Esempio: se la ditta della Sig.ra Edera spedisce della merce il pomeriggio del 20.09.20XX, la fattura immediata deve essere redatta e consegnata o trasmessa alla ditta del Sig. Mandorlo (compratore) entro la mezzanotte dello stesso giorno.
La fattura differita è utilizzata per le cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulti da documento di trasporto (o da un altro documento idoneo). È emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello della consegna o spedizione della merce. Contiene l’indicazione della data e il numero dei documenti di trasporto «dettaglio delle operazioni». Può essere emessa una sola fattura per le cessioni effettuate nel corso di un mese solare fra gli stessi soggetti. Esempio: la ditta della Sig.ra Camelia nel mese di settembre ha venduto della merce alla ditta del Sig. Geranio. Più precisamente ci sono state tre consegne con l’emissione dei relativi documenti di trasporto. Quindi deve essere emessa la fattura differita entro il giorno 15 del mese di ottobre. Occorre indicare le date e i numeri dei documenti di trasporto (dall’01.09.20XX al 30.09.20XX).
Fatturazione e contabilità Esempio di una fattura immediata: la ditta della Sig.ra Calla spedisce in data 12.06.20XX alla ditta del Sig. Mirtillo le seguenti merci: n. 10 cappotti classici neri a € 70; n. 15 jeans grigi a € 40; n. 30 maglioni neri a € 10; n. 25 magliette a manica lunga blu a € 20; n. 40 felpe con la zip rosa a € 30. Il trasporto è effettuato dal Sig. Mirtillo, pagamento 30 giorni data fattura; IVA ordinaria. Dati mancanti a scelta.
Fattura immediata di vendita:
Nell’ultima colonna ho inserito i relativi colori. Il metodo che ho utilizzato è l’ ing Balance sheet P&L Colors ®. L’importo di € 3.300,00 è la merce venduta, alla quale attribuiamo un nome “merci c/vendite” (in contabilità si chiama conto.) L’iter logico da seguire è il seguente: individuare, nella tabella n.1 “classificazione dei conti”, se il predetto conto è finanziario o economico; utilizzare la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto economico di reddito. Utilizzando le regole di registrazione, vedremo che abbiamo una variazione Verde, in quanto si ha un ricavo.
L’importo di € 726,00, è l’IVA a debito verso l’Erario, alla quale attribuiamo il nome “IVA ns/debito.” L’iter da seguire è il seguente: individuare nella tabella n.1 “classificazione dei conti” se “IVA ns/debito” è finanziario o economico; utilizzare la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto finanziario. Utilizzando le regole di registrazione, vedremo che abbiamo una variazione Arancio, in quanto si ha un aumento dei debiti. Il totale complessivo di € 4.026,00 è il credito che abbiamo nei confronti del cliente, al quale attribuiamo il nome “Crediti v/clienti.” L’iter da seguire è il seguente: individuare nella tabella n. 1 “classificazione dei conti” se il conto preso in esame è finanziario o economico; utilizzare la tabella n. 2 “regole di registrazione dei conti.” Troveremo che è un conto finanziario. Utilizzando le regole di registrazione vedremo che abbiamo una variazione Blu, in quanto si ha un aumento di crediti.
Contabilità Riprendendo l’esempio visto precedentemente. Libro giornale:
Fatturazione e contabilità Esempio di una fattura differita: la ditta della Sig.ra Menta vende alla ditta del Sig.ra Mimosa le seguenti merci: n. 5 giacche invernali nere € 200,00 + IVA; n. 6 giacche invernali blu € 100,00 + IVA; n. 12 jeans a sigaretta blu € 70 + IVA; n. 18 camicie blu € 40,00 + IVA; n. 20 camicie rosse € 30,00 +IVA. La merce è stata consegnata con regolare documento di trasporto in data 20.05.20XX, il trasporto è stato effettuato dall’acquirente con mezzo proprio. La fattura differita è stata emessa in data 31.05.20XX. Dati mancanti a scelta. Documento di trasporto:
Fattura differita:
Utilizzare le tabelle n.1 e 2 per spiegare i colori (come abbiamo visto precedentemente).
Contabilità Riprendendo l’esempio visto precedentemente. Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura. Inoltre, per completezza espositiva, segnalo che anche per le prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione (es. nelle imprese di software con un “rapportino” degli interventi), effettuate nello stesso mese solare nei confronti del medesimo soggetto, può essere emessa una sola fattura (fattura differita), la quale deve contenere il dettaglio delle operazioni. Il termine ultimo per l’emissione è il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dei servizi erogati.
GOCCE DEL CAPITOLO 5:
GOCCIA n. 21: la fattura è un documento emesso dal venditore (cedente) al compratore (cessionario), per ciascuna operazione IVA (es. operazioni imponibili, non imponibili, esenti, relative a cessioni di beni o prestazioni di servizi).
GOCCIA n. 22: la fattura in formato cartaceo è compilata in due copie di cui una rimane all’emittente e l’altra è consegnata o spedita al destinatario.
GOCCIA n. 23: la fattura immediata deve essere consegnata o spedita (emessa) dal venditore al compratore entro le ore 24 del giorno dell’effettuazione dell’operazione di vendita/prestazione di servizi.
GOCCIA n. 24: la fattura differita è utilizzata per le cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulti da documento di trasporto. È emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello della consegna o spedizione della merce. Contiene l’indicazione della data e il numero dei documenti di trasporto.
GOCCIA n. 25: nelle fatture emesse ai clienti l’IVA a nostro debito è una variazione Arancio (vedi la tabella n.1 “classificazione dei conti” e la tabella n. 2 “regole di registrazione.”)
CAPITOLO 6:
Come compilare le note di debito e di credito
Nei capitoli precedenti abbiamo visto come si compila una fattura. Talvolta, però, si può verificare che l’imponibile e/o l’imposta siano errati. Le motivazioni sono diverse: errori nei calcoli; il prezzo indicato nella fattura è diverso da quello del contratto…
Confrontando la fattura corretta e quella errata, quest’ultima può essere d’importo maggiore o inferiore. Quindi, quando il documento è stato emesso e registrato, occorre effettuare una variazione dell’imponibile o dell’imposta in aumento o in diminuzione. In altri termini, occorre emettere una nota di debito (o nota di addebito o fattura integrativa) o una nota di credito (o nota di accredito).
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 26
Variazione dell’imponibile o dell’imposta
Variazione dell’imponibile e dell’imposta in aumento La peculiarità di questo tipo di variazioni è che sono obbligatorie. Ovviamente perché l’Erario è interessato all’imposta sul valore aggiunto che ne deriva. Quando una fattura è stata emessa e registrata per un importo di € 800,00 di imponibile al posto di quello corretto di € 1.000,00, il venditore deve emettere e registrare una fattura integrativa e specularmente sarà registrata anche dall’acquirente.
Emissione: se la nota di addebito è emessa oltre i termini della liquidazione mensile/trimestrale, si applicano le sanzioni all’importo dell’IVA non versata entro i termini. Vi segnalo che è possibile ricorrere al ravvedimento operoso . Contenuto: la fattura integrativa, oltre a tutti gli elementi che abbiamo visto nel precedente capitolo, deve indicare anche gli estremi della fattura originaria (fattura n__ del __). Esempio N. 1 nota di debito: la ditta della Sig.ra Erica ordina alla ditta della Sig.ra Melissa una scrivania angolare sinistra al prezzo di € 1.000,00 + IVA. Per errore la Sig.ra Melissa ha emesso in data 28.10.20XX la fattura n. 345 di € 800,00 + IVA, quindi emette in data 20.11.20XX una nota di addebito n. 395 di € 200,00 + IVA. Dati mancanti a scelta.
Contabilità Riprendendo l’esempio visto precedentemente. Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Variazione dell’imponibile e dell’imposta in diminuzione In merito alle variazioni dell’imponibile o dell’imposta in diminuzione è importante precisare che sono facoltative, perché l’Erario in questo caso non è penalizzato se il contribuente decidesse di non effettuarle.
Casi di diminuzione senza limiti temporali Se è stata emessa e registrata una fattura e successivamente si riduce totalmente o parzialmente l’ammontare imponibile in base alle seguenti cause: • dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione e simili; • per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive rimaste infruttuose; • in conseguenza dell’applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente. Quando si verifica una delle predette situazioni, il venditore/prestatore del servizio ha diritto a emettere senza limiti temporali una nota di credito, che deve essere registrata opportunamente dal venditore e dall’acquirente. La conseguenza sarà che per il venditore diminuisce il suo credito nei confronti del compratore e il suo debito nei confronti dell’Erario; per il compratore abbiamo la situazione opposta. In pratica, l’acquirente dovrà riversare l’IVA all’Erario, mentre il venditore recupererà l’imposta che aveva precedentemente versato.
Altri casi di diminuzione Abbuoni o sconti in dipendenza di un sopravvenuto accordo fra le parti; inesattezze nella fatturazione (errori di calcolo.) Se si verificano entro un anno
dall’effettuazione dell’operazione, si può emettere una nota di credito (imponibile + IVA). Dopo un anno emetteremo una nota di credito fuori campo IVA, che si registrerà solo nel libro giornale.
Riepilogo a titolo esemplificativo:
Fatturazione e contabilità Esempio N. 1 nota di credito: la ditta della Sig.ra Margherita emette alla ditta della Sig.ra Mimosa una nota di credito sulla fattura n. 9 del 12.10.20XX di € 1.000,00 + IVA, in merito alla merce resa in quanto diversa da quanto previsto nel contratto. Dati mancanti a scelta.
In caso di restituzione della merce il compratore emette un documento di trasporto e il venditore una nota di credito opportunamente compilati.
Contabilità Riprendendo l’esempio visto precedentemente. Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura. Riepilogo a titolo esemplificativo a colori:
GOCCE DEL CAPITOLO 6:
GOCCIA n. 26: le note di addebito sono obbligatorie. Questo deriva dal fatto che l’Erario è interessato all’imposta sul valore aggiunto che ne deriva.
GOCCIA n. 27: le note di accredito sono facoltative. La motivazione è semplice: l’Erario in questo caso non è penalizzato se il contribuente decidesse di non effettuarle.
GOCCIA n. 28: nel caso una fattura non venga pagata in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive rimaste infruttuose, il venditore/prestatore del servizio ha diritto a emettere senza limiti temporali una nota di credito.
GOCCIA n. 29: in caso di abbuoni o sconti in dipendenza di un sopravvenuto accordo fra le parti… se si verificano dopo un anno emetteremo una nota di credito fuori campo IVA che si registrerà solo nel libro giornale.
GOCCIA n. 30: nel caso di emissione di una nota di credito a un cliente, l’IVA a nostro debito è una variazione Blu (vedi la tabella n.1 “classificazione dei conti” e la tabella n. 2 “regole di registrazione”.)
CAPITOLO 7:
Come predisporre l’autofattura
L’autofattura è una fattura che viene emessa dall’acquirente o dal committente. Alcuni esempi in cui l’acquirente/committente emette l’autofattura: • se utilizza la scheda carburante; • se non ha ricevuto la fattura, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione; • se riceve una fattura irregolare; • se effettua delle cessioni gratuite (omaggi); • se effettua l’autoconsumo… Adesso vediamo singolarmente i precedenti casi.
Scheda carburante I soggetti ivi (imprese, professionisti …) che acquistano (con bancomat, assegni e contanti) il carburante da autotrazione presso gli impianti di distribuzione, devono compilare un’apposita scheda, la quale può essere emessa mensilmente o trimestralmente e deve essere associata a un solo veicolo. Il soggetto che acquista il carburante indicherà nella scheda: • gli estremi di individuazione del veicolo; • la ditta, la denominazione o ragione sociale, il cognome e il nome;
• il domicilio fiscale; • il numero di partita IVA del soggetto d’imposta che acquista il carburante. Di solito i predetti dati sono indicati con un timbro.
Il soggetto che distribuisce il carburante indica ad ogni rifornimento sulla scheda: • la sua firma di convalida; • la data; • l’ammontare del corrispettivo al lordo dell’imposta sul valore aggiunto; • a mezzo di apposito timbro, la denominazione o la ragione sociale dell’esercente l’impianto di distribuzione, il cognome e il nome se persona fisica e l’ubicazione dell’impianto stesso. L’acquirente alla fine di ogni mese (o trimestre) indicherà sulla scheda carburante le seguenti annotazioni: • l’ammontare complessivo del carburante; • lo scorporo dell’imponibile e dell’IVA; • il numero dei chilometri rilevabile, alla fine del mese o del trimestre, dall’apposito dispositivo esistente nel veicolo (tranne per alcuni soggetti, come per esempio i professionisti…)
Riferimenti normativi D.P.R. 10.11.1997 n.444 Disciplina degli acquisti di carburante http://www.normattiva.it
Fatturazione e contabilità Autofattura Esempio: la ditta della Sig.ra Calendula F. nel mese di agosto dell’anno 20XX effettua rifornimenti di carburante per € 244,00 relativamente al suo furgone.
Contabilità
Non si riceve la fattura, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione.
Riferimenti normativi
D.Lgs n. 471/97, art. 6, c. 8, lett. a Chi non riceve fattura entro 4 mesi dall’effettuazione del
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/97471dl.
Nel caso non si riceva la fattura entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione, l’acquirente o il committente deve osservare le seguenti incombenze: • presentare entro 30 giorni (in pratica entro 5 mesi dall’effettuazione dell’operazione) al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate un’autofattura in duplice copia contenenti le indicazioni prescritte per la fattura; • versare contemporaneamente la relativa imposta con modello F24 utilizzando il codice 9399; • registrare una copia dell’autofattura nel registro degli acquisti.
Fatturazione e contabilità Esempio: la ditta della Sig.ra Azalea Carla ha acquistato merci per € 1.000 + IVA dalla ditta del Sig. Ibisco Ferdinando. La merce è stata ricevuta (effettuazione dell’operazione) il 20/02/20XX. Siamo al 20/06/20XX (quindi sono trascorsi 4 mesi). In sintesi: bisogna emettere l’autofattura entro 30 giorni, quindi entro il 20/07/20XX bisogna versare l’IVA con F24 e infine registrare la fattura nel registro IVA acquisti.
Autofattura
Contabilità Pagamento del modello F24, relativo al debito Iva in base alla autofattura presentata all’Agenzia delle Entrate:
Registrazione sul libro giornale e registro Iva acquisti:
Dopo che abbiamo contabilizzato la fattura d’acquisto, occorre stornare il conto Erario c/Iva precedentemente contabilizzato:
Ricevimento di una fattura irregolare Quando si riceve una fattura irregolare (per esempio, per un corrispettivo inferiore) la prima cosa da fare è quella di sollecitare il fornitore a correggere l’errore. In caso di esito negativo allora, entro trenta giorni dalla data della registrazione del documento, dobbiamo seguire la stessa procedura che abbiamo visto con il mancato ricevimento della fattura (visto precedentemente).
Cessioni gratuite Con la cessione gratuita di un bene (ossia di un omaggio), si intende promuovere l’attività di un’impresa. Adesso esamineremo la cessione di beni che rientrano nell’attività propria dell’impresa.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 18, c. 3 C.M. 27.03.73 N.32
Rivalsa
Ipotizziamo che il contribuente ha deciso di non esercitare la rivalsa. Quindi le possibilità sono le seguenti:
• emettere un’autofattura per ogni cessione effettuata, oppure per l’importo globale delle cessioni effettuate nel mese; occorre indicare il valore normale dei beni, l’aliquota e la relativa imposta, la dicitura “autofattura per cessioni gratuite”; • avvalersi di un registro utilizzato solo per gli omaggi.
Fatturazione e contabilità Esempio: la ditta individuale del Sig. Amaranto F. cede in omaggio beni rientranti nella propria attività d’impresa. Decide di non chiedere la rivalsa IVA. Il valore normale di ogni CD ROM ceduto in omaggio è di 0,50. Il Sig. Amaranto F. decide di emettere autofattura riepilogativa a fine mese per un valore imponibile di € 500,00 + IVA. Autofattura
Contabilità
Giroconto con il quale storniamo la precedente registrazione:
Nel caso non abbiamo esercitato la rivalsa IVA, il relativo importo non è deducibile.
Riferimenti normativi D.P.R. 917 del 22.12.86
http://www.normattiva.it
Art. 99, comma 1
Oneri fiscali e contributivi
Autoconsumo Con l’autoconsumo si intende che l’imprenditore (individuale o collettivo) produce o acquista dei beni destinati alla vendita, ma poi li utilizza a titolo personale o familiare (destinazione estranea all’attività dell’impresa).
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 2 c.2, punto 5
Cessione di beni
Art. 13, c. 2, lettera c
Base imponibile
Esempio: l’impresa individuale della Sig.ra Genziana Carlotta che produce borse, decide di regalare alla figlia una borsetta da cerimonia di € 100,00 + IVA.
Autofattura
Contabilità Registrazione dell’autofattura:
Storno del conto “Crediti v/clienti” con il conto “Prelevamenti extra-gestione (nel caso di impresa individuale).”
GOCCE DEL CAPITOLO 7:
GOCCIA n. 31: l’autofattura è una fattura che viene emessa dall’acquirente. Alcuni esempi sono la scheda carburante, se non si riceve la fattura entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione, se riceviamo una fattura irregolare…
GOCCIA n. 32: i soggetti ivi che acquistano il carburante da autotrazione presso gli impianti di distribuzione possono compilare la scheda carburante mensilmente o trimestralmente e devono associarla a un solo veicolo.
GOCCIA n. 33: nel caso un imprenditore non riceva la fattura, entro quattro mesi dalla data di effettuazione dell’operazione, deve presentare non oltre trenta giorni all’Agenzia delle Entrate un’autofattura.
GOCCIA n. 34: quando si riceve una fattura irregolare entro trenta giorni dalla data della registrazione della fattura dobbiamo emettere un’autofattura (seguendo l’iter visto nel punto precedente).
GOCCIA n. 35: con l’autoconsumo si intende che l’imprenditore produce o acquista dei beni destinati alla vendita, ma poi li utilizza a titolo personale o familiare (ossia destinazione estranea all’attività dell’impresa).
CAPITOLO 8:
Come si compilano le fatture degli ausiliari del commercio e quelle emesse al condominio
Con ausiliari del commercio si intendono, ad esempio, gli agenti e rappresentanti, i procacciatori d’affari…
Agenti e rappresentanti Con il contratto d’agenzia un agente assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di un’impresa, la conclusione di contratti in una zona determinata. Per la predetta attività ha diritto alla provvigione per tutti gli affari conclusi durante il contratto per effetto del suo intervento. Inoltre, all’agente può essere conferita dal preponente la rappresentanza per la conclusione dei contratti.
Riferimenti normativi Codice Civile
Artt. 1742 Del contratto di agenzia, 1748, 1752…
L’estratto conto delle provvigioni è un prospetto che l’impresa preponente predispone per le provvigioni dovute all’agente nel trimestre. La consegna del predetto documento deve avvenire entro la fine del mese successivo al trimestre preso in esame. Indica gli elementi essenziali in base ai quali è stato effettuato il calcolo delle provvigioni.
La fattura formalizza le provvigioni dovute all’agente e rappresentante nel periodo preso in esame (quindici giorni, un mese…). La peculiarità del predetto documento consiste nell’Enasarco (Ente nazionale di assistenza per agenti e rappresentanti), al quale sono dovuti i contributi per il 13,50%, che sono a carico dell’azienda preponente e dell’agente e rappresentante al 50% (ossia 6,75%). Inoltre, c’è anche la ritenuta d’acconto del 23%, calcolata sul 50% delle provvigioni se l’agente non si avvale di collaboratori (20% in caso contrario).
La fattura normalmente è emessa dall’agente e rappresentante. Però è possibile che venga emessa dal preponente in nome e per conto dell’agente e rappresentante. Nel caso si optasse per questa soluzione, occorre un apposito mandato e annotare sulla fattura “Documento emesso da XY (preponente) per conto del prestatore/cedente.”
Il vantaggio per il preponente è di avere subito il documento da inserire in contabilità generale.
Riferimenti normativi RR.MM. 12.02.1999 n. 24 e 07.05.1999 n. 75
Fatturazione e contabilità Esempio: in data 31.05.20XX l’agente di commercio Sig.ra Maggiorana V. emette la fattura n. 5 nei confronti del preponente Sig. Iris G.. Le provvigioni maturate nel mese di aprile sono di € 1.000,00. L’agente di commercio non si avvale di collaboratori.
Fattura
Contabilità Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Procacciatore d’affari Il procacciatore d’affari è un soggetto che raccoglie le proposte dei contratti o ordinazioni e li trasmette all’impresa per cui agisce. La sua attività può essere svolta in modo continuativo o occasionale. La lettera d’incarico regolamenta tutti gli aspetti tra le parti (provvigioni, pagamenti…)
Riferimenti normativi Agenzia delle Entrate circolare n. 24 del 1983
Fatturazione e contabilità Esempio: in data 30.09.20XX il procacciatore d’affari Sig. Geranio F. emette la fattura n. 9 nei confronti della ditta del Sig. Mughetto A. Le provvigioni maturate nel mese di settembre sono di € 2.000,00 + IVA.
Fattura
Le ritenute sono le stesse di quelle che abbiamo visto con l’agente e rappresentante. In questo caso però non c’è l’ENASARCO.
Contabilità Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Fattura al condominio per contratti d’opera e di appalto Un’impresa che opera talune prestazioni d’opera o servizi nei confronti di un condominio, quando emette la fattura, dovrà indicare la ritenuta d’acconto sui corrispettivi. Praticamente si dice che il condominio è sostituto d’imposta, ossia trattiene una ritenuta del 4 per cento a titolo d’acconto dell’imposta sul reddito dovuto dall’impresa. La predetta ritenuta si applica alle prestazioni fissate nei contratti d’opera in generale, come, ad esempio, sulle prestazioni eseguite per interventi di manutenzione o ristrutturazione dell’edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici, ovvero per l’esecuzione di attività di pulizia, manutenzione di caldaie, ascensori, giardini, piscine e altre parti comuni dell’edificio. Non si applica la ritenuta sui corrispettivi previsti in base a contratti di somministrazione di energia elettrica, acqua, gas e simili, di assicurazione, di trasporto e di deposito.
Riferimenti normativi D.p.r. n. 600 del 29.09.1973 Art. 25-ter
Ritenute sui corrispettivi dovuti dal condo
Circolare n. 7 del 07/02/07 Agenzia delle Entrate Ritenute sui corrispettivi dovuti dal condo
Fatturazione e contabilità Esempio: in data 15.04.20XX la ditta del Sig. Anemone A. emette la fattura n. 123 nei confronti del Condominio Mimosa. Tra le parti è stato stipulato un contratto per il periodo 01.01.20XX - 31.12.20XX che prevede un importo annuale di € 1.200,00 + IVA da ripartire trimestralmente. In base D.p.r. n. 600 del 29.09.1973 Art. 25-ter, il corrispettivo sarà assoggettato alla ritenuta del 4%.
Fattura
Contabilità Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
GOCCE DEL CAPITOLO 8:
GOCCIA n. 36: con il contratto d’agenzia un agente assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto di un’impresa, la conclusione di contratti in una zona determinata.
GOCCIA n. 37: la fattura formalizza le provvigioni dovute all’agente e rappresentante, le peculiarità del predetto documento sono l’Enasarco (13,50%) e la ritenuta d’acconto del 23%.
GOCCIA n. 38: il procacciatore d’affari è un soggetto che raccoglie le proposte dei contratti o ordinazioni e li trasmette all’impresa per cui agisce.
GOCCIA n. 39: la fattura del procacciatore d’affari applica le stesse ritenute che abbiamo visto con l’agente e rappresentante, ma si differenzia in quanto non c’è l’ENASARCO.
GOCCIA n. 40: un’impresa che opera talune prestazioni d’opera o servizi nei confronti di un condominio (il quale è sostituto d’imposta), quando emette la fattura dovrà indicare la ritenuta d’acconto del 4% a titolo d’acconto dell’imposta sul reddito dovuto dall’impresa.
CAPITOLO 9:
Come compilare la fattura in reverse charge
Con il reverse charge (o inversione contabile), il destinatario della cessione (cessionario) o della prestazione (appaltatore), se è soggetto ivo d’imposta, deve assolvere l’IVA. Mentre il cedente o il prestatore emetterà una fattura senza applicazione dell’imposta. Lo scopo dell’inversione contabile è quello di porre un freno alle frodi in materia di IVA. Il predetto meccanismo si utilizza: • con le prestazioni di servizi, compresa la prestazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti subappaltatori nei confronti delle imprese che svolgono l’attività di costruzione o ristrutturazione di immobili ovvero nei confronti dell’appaltatore principale o di un altro subappaltatore. • con le cessioni di oro, di telefoni cellulari, di computer e accessori, materiale e prodotti lapidei, ecc.
Riferimenti normativi D.p.r. 633 del 26.10.72 Art. 17, c. 6
Soggetti ivi Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 37/E,
Adesso prenderemo in esame il reverse charge nel settore edile in caso di subappalto.
Con il contratto di appalto, l’appaltatore (imprenditore commerciale) assume, con un’organizzazione dei mezzi necessari e con la gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro. L’altra parte del contratto è il committente che può essere un soggetto privato o pubblico.
Dato che l’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera o del servizio, se non è stato autorizzato dal committente, previa autorizzazione del committente, l’appaltatore può affidare a una terza persona, detta subappaltatore, l’incarico di eseguire le opere assunte nell’originario contratto d’appalto. In altri termini nasce il contratto di subappalto, dove le parti sono l’appaltatore e il subappaltatore.
Riferimenti normativi Codice Civile
Dell’appalto Artt. 1655 a 1677
Per applicare il reverse charge occorrono i seguenti requisiti: • che ci siano almeno tre soggetti: il committente (n.1), l’appaltatore (n.2) e il subappaltatore (n.3); • il secondo e il terzo soggetto devono appartenere al settore dell’edilizia, codici attività tabella F codici Ateco 2007; • un contratto d’appalto tra il primo e il secondo soggetto.
In conclusione, quando sussistono i predetti presupposti, il subappaltatore emetterà una fattura senza applicazione dell’imposta (art. 17 comma 6 DPR 633/72) all’appaltatore, quest’ultimo applicherà l’IVA al committente.
Fatturazione e contabilità del soggetto n. 3 subappaltatore Esempio: la ditta del Sig. Mandorlo Alessandro (subappaltatore) emette la fattura n. 45 del 16.07.20XX di € 10.000,00 alla ditta del Sig. Crisantemo sco (appaltatore).
Fattura
Contabilità Libro giornale:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Integrazione fattura e contabilità del soggetto n. 2 appaltatore Riprendendo l’esempio visto precedentemente, specularmente la ditta del Sig. Crisantemo sco (appaltatore) riceve dalla ditta del Sig. Mandorlo Alessandro (subappaltatore) la fattura n. 45 del 16.07.20XX di € 10.000,00. Le incombenze dell’appaltatore sono le seguenti: • integrare la fattura con l’imponibile, l’aliquota e l’imposta; • annotare la fattura entro il mese di ricevimento, ovvero anche successivamente, ma comunque entro quindici giorni dal ricevimento la fattura va messa nel registro delle fatture emesse e nel registro degli acquisti; • appurare che il codice attività del subappaltatore rientri in quelli della tabella F codici Ateco.
Fattura
Contabilità Registrazione del costo e del debito verso il fornitore:
Registrazione della fattura integrata sul libro giornale (inoltre verrà inserita anche sul registro IVA acquisti):
Registrazione della fattura integrata sul libro giornale (inoltre verrà inserita anche nel registro Iva vendite):
L’IVA a credito e l’IVA a debito si annullano (salvo casi particolari), in altri termini l’IVA è neutra. Per questo motivo sono in bianco e nero (colori neutri). Gli altri conti sono utilizzati per far transitare gli importi provvisoriamente (conti transitori).
Fattura emessa e contabilità del soggetto n. 2 appaltatore Esempio: la ditta del Sig. Crisantemo sco (appaltatore), emette la fattura n. 123 del 24.09.20XX di € 12.000,00 + IVA alla ditta del Sig. Mirtillo Arturo (committente). Fattura
Contabilità Libro giornale:
L’appaltatore in questo caso ha un debito verso l’Erario. Utilizzando i colori c’è una variazione Arancio.
In conclusione con il reverse charge: • il subappaltatore non espone l’IVA in fattura; • l’appaltatore è il soggetto che ha il debito IVA verso l’Erario e quindi l’incombenza di versarla; • l’Erario incassa l’imposta ed evita e/o limita le numerose frodi. Sintesi: area della fattura con IVA e con il reverse charge.
GOCCE DEL CAPITOLO 9:
GOCCIA n. 41: con il reverse charge il destinatario della cessione o della prestazione, se è soggetto ivo d’imposta, deve assolvere l’IVA.
GOCCIA n. 42: con il reverse charge il cedente o il prestatore emetterà una fattura senza applicazione dell’imposta. Lo scopo dell’inversione contabile è quello di porre un freno alle frodi.
GOCCIA n. 43: con il contratto di appalto l’appaltatore assume con un’organizzazione dei mezzi necessari e con la gestione a proprio rischio il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro; l’altra parte del contratto è il committente che può essere un soggetto privato o pubblico.
GOCCIA n. 44: il reverse charge si applica quando ci sono almeno il committente, l’appaltatore e il subappaltatore; il secondo e il terzo soggetto devono appartenere al settore dell’edilizia codici attività tabella F; c’è un contratto d’appalto tra il primo e il secondo soggetto.
GOCCIA n. 45: la fattura emessa dall’appaltatore nei confronti del committente, presenta un debito verso l’Erario, utilizzando i colori è una variazione Arancio.
CAPITOLO 10:
Come compilano la fattura i professionisti, il regime dei superminimi e IVA per cassa.
Professionisti Il professionista è un lavoratore autonomo, che esercita la sua attività a carattere intellettuale, in forma abituale (stabile, sistematica e programmata), anche non esclusiva (ossia può esercitare anche altre attività), con professionalità (ossia una molteplicità di atti coordinati e finalizzati verso un identico scopo), in modo indipendente (ossia non dipendente o subordinato). Ad esempio, sono professionisti i commercialisti, avvocati, notai, architetti, ingegneri ecc.
Riferimenti normativi Codice Civile
Contratto d’opera Art. 2222 e seguenti Esercizio delle professioni
D.p.r. 633 del 26.10.72
Esercizio di imprese - Esercizio di arti e professioni Art. 5
DPR 22.12.86 917 TUIR Art. 53 , c.1 http://www.normattiva.it/
Professionista iscritto all’albo e alla cassa che emette una parcella a un’impresa:
Esempio: in data 11.04.20XX l’architetto Glicine sco emette la parcella n. 67 nei confronti della ditta del Sig. Iris Filippo € 1.000,00 + IVA, contributo integrativo INARCASSA 4% e ritenute 20%. Parcella
Contabilità Registrazione in partita doppia:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Professionista iscritto all’albo e alla cassa che emette una parcella a un privato Esempio: in data 25.07.20XX l’architetto Glicine sco emette la parcella n. 90 nei confronti della Sig.ra Gardenia Valentina € 1.000,00 + IVA, contributo integrativo INARCASSA 4%.
Parcella
La peculiarità di questa parcella è che non c’è la ritenuta d’acconto. La registrazione in contabilità è simile a quella che abbiamo visto precedentemente.
Fatturazione e contabilità: professionista senza albo e cassa Esempio: in data 20.07.20XX la Sig.ra Gerbera Elisa, consulente informatico, emette la parcella n. 57 nei confronti della ditta del Sig. Girasole Arturo € 1.000,00 + IVA, rivalsa 4%, contributo INPS e ritenute 20%. Fattura
La peculiarità della predetta fattura è la Rivalsa INPS del 4%.
Contabilità Registrazione in partita doppia:
I colori sono gli stessi di quelli che abbiamo visto nella fattura.
Regime dei superminimi Le persone fisiche che svolgono un’attività d’impresa o professionale con i requisiti per l’accesso al regime fiscale di vantaggio (o regime dei superminimi o nuovi minimi) devono seguire particolari accorgimenti per la predisposizione della fattura/parcella. Le peculiarità principali sono le seguenti: • l’IVA non è applicabile; • il compenso non è assoggettato a ritenuta d’acconto; • deve essere applicata l’imposta di bollo sull’originale per gli importi superiori a € 77,47; • annotare sulla fattura “Operazione svolta in regime fiscale di vantaggio ex articolo 1, commi 96-117, Legge 244/2007 modificato da articolo 27, commi 1 e 2 ex DL 98/2011 e pertanto non soggetta a IVA. Inoltre, non si applica la ritenuta ai sensi provvedimento Direttore Agenzia Entrate n.185820 del 22.12.2011.”
Riferimenti normativi
Legge n.244 24/12/2007 Art. 1, commi da 96 a 117 http://www.normattiva.it/ricerca/sempli D.L. 98 del 06/07/11
Art 27 http://www.normattiva.it/ricerca/semplice
Agenzia delle Entrate
Circolare ministeriale 17/e/2012 http://www.agenziaentrate.gov.it
Agenzia delle Entrate
Provvedimento n. 185820 del 22/12/2011 http://www.agenziaentra
Fatturazione: professionista senza albo e cassa Esempio: in data 31.05.20XX il professionista Sig. Gelsomino Antonio emette la fattura n. 34 nei confronti della ditta del Sig. Bucaneve Franco € 2.000,00, rivalsa 4% contributo INPS.
Fattura
Fatturazione: impresa artigiana Esempio: in data 30.06.20XX la ditta Sig. Rododendro Arturo idraulico emette la fattura n. 67 nei confronti della ditta della Sig.ra Azalea Angelica € 1.000,00.
Fattura
Regime IVA per cassa La liquidazione dell’IVA secondo la contabilità di cassa prevede per l’impresa/professionista che l’imposta sul valore aggiunto diventi un debito (o credito) solo al momento dell’incasso dei corrispettivi nei confronti del cliente (o il pagamento del fornitore). I soggetti ivi che agiscono nell’esercizio d’impresa arte o professione con i requisiti per liquidare l’IVA secondo il regime IVA per cassa devono seguire particolari accorgimenti nel predisporre le fatture e la contabilità.
Riferimenti normativi D.L 22/06/12 n. 83
Art. 32 - bis http://www.normattiva.it/ricerca/semplice
Fatturazione e contabilità Fatturazione Le peculiarità della fattura sono le seguenti: • deve essere apposta una specifica annotazione “Operazione con IVA per cassa ex art 32 - bis del D.L. 22.06.2012 n. 83”; • deve essere emessa solo nei confronti di un altro soggetto ivo (impresa, professionista…); occorre precisare che sono esclusi, ad esempio, i privati, i regimi speciali di applicazione dell’imposta (editoria, agenzie di viaggi e turismo, reverse charge …)
Fattura Esempio: la ditta del Sig. Ciclamino Mauro elettricista, emette la fattura n. 95 del 09.10.20XX di € 1.000,00 + IVA alla ditta della Sig.ra Gerbera Patrizia. Fattura
Contabilità Esempio: la ditta del Sig. Ciclamino Mauro elettricista, incassa in data 08.12.20XX la fattura n. 95 del 09.10.20XX della ditta della Sig.ra Gerbera Patrizia. Ipotizziamo che la liquidazione dell’IVA è mensile.
Libro giornale: fattura emessa
Utilizzando il conto “Iva a ns/debito a esigibilità differita”, l’IVA di € 220,00 non entra nella liquidazione del mese di ottobre (l’IVA non è esigibile e transita provvisoriamente nel conto).
Libro giornale: incasso della fattura in data 08.12.20XX
Utilizzando il conto “Iva a ns/debito” di € 220,00 l’IVA diventa un debito verso l’Erario ed è esigibile. Quindi entra nella liquidazione IVA di dicembre. Inoltre, bisogna chiudere il conto “Iva ns/debito a esigibilità differita.”
Vi ricordo che per ogni capitolo è possibile effettuare dei quiz di autovalutazione. Se non li avete compilati, perché avete letto questo corso tutto d’un fiato, adesso è giunto il momento di farlo!
GOCCE DEL CAPITOLO 10:
GOCCIA n. 46: il professionista è un lavoratore autonomo, che esercita la sua attività a carattere intellettuale, in forma abituale, anche non esclusiva, con professionalità, in modo indipendente.
GOCCIA n. 47: il professionista iscritto all’albo e alla cassa che emette una parcella a un’impresa, deve applicare il contributo integrativo del 4% e la ritenuta del 20%.
GOCCIA n. 48: il professionista non iscritto all’albo e alla cassa che emette una parcella a un’impresa, deve applicare il contributo integrativo INPS e la ritenuta del 20%.
GOCCIA n. 49: la fattura dei soggetti che rientrano nel regime dei superminimi presenta le seguenti peculiarità: l’IVA non è applicabile, il compenso non è assoggettato a ritenuta d’acconto, se dovuta si applica l’imposta di bollo, occorre annotare sulla fattura “Operazione svolta in regime fiscale di vantaggio …”
GOCCIA n. 50: la liquidazione dell’IVA secondo la contabilità di cassa prevede per l’impresa/professionista che l’imposta sul valore aggiunto diventi un debito (o credito) solo al momento dell’incasso dei corrispettivi nei confronti del cliente (o il pagamento del fornitore).
Conclusione
Il corso è giunto al termine. I numerosi esempi e quiz vi hanno permesso di verificare le vostre conoscenze. Inoltre, compilando la tabella dei quiz che vi ho allegato, è possibile una autovalutazione finale in centesimi.
L’ addetto alla fatturazione, per svolgere il suo lavoro, oltre ad avere le nozioni di base che abbiamo visto durante il corso, si avvale anche di programmi informatici. Quindi, chi vuole intraprendere la predetta attività, dovrà imparare a utilizzare anche un software specifico per la fatturazione. Inoltre, nel corso abbiamo esaminato la fattura analogica e il o successivo è quello di apprendere la fattura elettronica. La giusta combinazione tra la teoria e la pratica è fondamentale per raggiungere qualsiasi obiettivo.
La fatturazione a colori con il metodo dell’ ing Balance sheet P&L Colors ® è stato utile per capire e memorizzare la materia.
«La ione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.» B. Gracian
In conclusione, noi non siamo i proprietari del tempo, ma possediamo gli istanti della nostra vita. Quindi, se la fatturazione vuoi imparare “qui e ora” anche i colori puoi utilizzare. Un arcobaleno di saluti e buon lavoro!
Quiz, esercitazione finale e tabelle
In questo corso il lettore, alla fine di ogni capitolo, può verificare il suo livello di apprendimento con i quiz allegati. Più precisamente si dovranno annotare nella “ Tabella n. 3” le soluzioni scelte e i punti assegnati (un punto a ogni soluzione esatta ), in caso contrario zero punti ). Il totale della riga potrà essere minore di sei, ovvero grado di apprendimento insufficiente; tra il sei e il sette, ovvero grado di apprendimento tra sufficiente e discreto; tra il sette e l’otto, ovvero grado di apprendimento tra discreto e buono; tra l’otto e il dieci, ovvero grado di apprendimento tra buono e ottimo. Il totale complessivo di tutti i quiz potrà essere minore di sessanta, ovvero grado di apprendimento insufficiente; tra sessanta e settanta, ovvero grado di apprendimento tra sufficiente e discreto; tra settanta e ottanta, ovvero grado di apprendimento tra discreto e buono; tra ottanta e cento, ovvero grado di apprendimento tra buono e ottimo. Le soluzioni corrette il lettore le troverà nella “ Tabella n. 4 soluzioni esatte.”
Capitolo 1 - 1° Quiz (Come attribuire i colori all’IVA)
A – Dov’è classificata l’I.V.A?: 1) Nelle imposte dirette perché colpisce il reddito;
2) Nelle imposte dirette perché si applica sul patrimonio; 3) Tra le imposte indirette.
B – Cos’è il valore aggiunto in senso fiscale? 1) È il valore che si aggiunge all’imponibile ossia l’Iva a nostro debito; 2) È il valore che si ottiene prendendo in esame un certo periodo (mese, trimestre) e calcolando la differenza tra i ricavi conseguiti e i costi sostenuti nell’attività produttiva; 3) È il valore che si ottiene facendo la differenza tra l’IVA a debito e l’IVA a credito.
C – Cos’è la rivalsa? 1) È l’IVA che il Sig. Rossi porta in diminuzione dell’IVA a debito, ossia ascrive un credito che porta in diminuzione del debito, in una parola applica la “rivalsa”; 2) È l’IVA che il Sig. Rossi porta in aumento dell’IVA a Credito, ossia se ne “rivale”; 3) È l’IVA che il Sig. Rossi venditore ascrive a debito nella fattura emessa al cliente Gialli, in altri termini se ne rivale sul cliente, in una parola applica la “rivalsa.”
D - Quali sono i presupposti dell’IVA? 1) Sono il presupposto oggettivo, soggettivo e territoriale; 2) I presupposti sono oggettivo, ossia sugli oggetti attinenti all’esercizio delle imprese delle arti e delle professioni, sul territorio italiano e extra UE e infine soggettivo;
3) I presupposti sono diversi a seconda che si tratti di beni italiani o Extra-UE.
E - Come si classificano le operazione IVA? 1) Nelle operazioni IVA troviamo solo quelle imponibili; 2) Le operazioni IVA sono solo quelle non imponibili e esenti; 3) Le operazioni IVA sono classificate in imponibili, non imponibili, esenti.
F - Quali colori permettono di imparare velocemente e allegramente l’IVA? 1) Sono il bianco, il nero, il rosso, il verde, il giallo, l’arancio; 2) Sono il blu, l’arancio, il rosso e il verde; 3) Sono il giallo, il viola, il rosso, il verde, il blu e l’arancio.
G - I conti utilizzati nell’IVA che derivano dai conti finanziari, di quale colore possono essere? 1) Blu o arancio; 2) Rosso o verde; 3) Viola o giallo.
H - I conti utilizzati nell’IVA che derivano dai conti economici di reddito, di quale colore possono essere? 1) Giallo o verde; 2) Rosso o viola;
3) Rosso o verde.
I - Al colore rosso possiamo associare… 1) ione; 2) Pericolo; 3) Attenzione.
L - Al colore verde possiamo associare… 1) Speranza; 2) Rimorso; 3) Sicurezza.
Capitolo 2 - 2° Quiz (Disposizioni generali delle operazioni imponibili)
A - Come si classificano ai fini IVA le varie operazioni? 1) In operazioni imponibili e non imponibili; 2) In operazioni IVA (imponibili, non imponibili e esenti) e quelle NO-IVA; 3) In operazioni IVA ed esenti.
B - Quando si acquista della merce (operazione imponibile), l’IVA è a credito o a debito? 1) L’IVA è a nostro credito; 2) L’IVA è a nostro debito; 3) Sulle operazioni imponibili non si applica l’IVA.
C - Quando si vende della merce (operazione imponibile), l’IVA è a credito o a debito? 1) Sulle operazioni imponibili non si applica l’IVA; 2) L’IVA è a nostro credito; 3) L’IVA è a nostro debito.
D - Cosa si intende per “effettuazione dell’operazione”? 1) È il momento in cui il cliente riceve la fattura ed effettua la registrazione;
2) È il momento in cui, relativamente al fatto di gestione preso in esame, scattano le varie incombenze fiscali (emissione della fattura…); 3) È il momento di effettuazione della liquidazione IVA.
E - Cos’è l’esigibilità? 1) È il momento in cui l’IVA diviene un credito per l’Erario e specularmente un debito per il venditore o prestatore del servizio; 2) È il momento in cui il venditore incassa il suo credito; 3) È il momento in cui l’IVA diviene un debito per l’Erario e specularmente un credito per il venditore o prestatore del servizio.
F - Cos’è la base imponibile? 1) È l’ammontare che si ottiene dalla somma algebrica del prezzo della merce (+), delle spese accessorie non documentate (+)… Sull’importo che otteniamo applichiamo l’IVA; 2) È l’ammontare che si ottiene dalla somma algebrica del prezzo della merce (+), meno le spese accessorie non documentate (-)… Sull’importo che otteniamo applichiamo l’IVA; 3) È l’ammontare che si ottiene dalla somma algebrica del prezzo della merce (+), meno le spese accessorie non documentate (-)… Sull’importo che otteniamo non applichiamo l’IVA.
G - Cosa sono le spese accessorie? 1) Un elemento che completa il bene, ad esempio, le spese anticipate in nome e per conto di terzi; 2) Sono delle spese sostenute dal venditore e inserite nel prezzo della merce;
3) Un elemento che completa il bene, ad esempio il trasporto, la posa in opera, l’imballaggio, il confezionamento…
H - Cosa s’intende per “detrazione IVA”? 1) È l’IVA sulle vendite portata in diminuzione dagli acquisti; 2) È l’IVA sugli acquisti portata in diminuzione dall’IVA sulle vendite; 3) È l’IVA che si detrae solo a fine anno, nella dichiarazione.
I - Quali sono le aliquote IVA? 1) Attualmente sono in vigore le aliquote del 20% e 4%. Le tabelle allegate al Dpr 633/72 stabiliscono su quali beni devono essere applicate le predette aliquote; 2) Attualmente sono in vigore le aliquote del 22%, 10% e 4%. Le tabelle allegate al Dpr 633/72 stabiliscono su quali beni devono essere applicate le predette aliquote; 3) Attualmente sono in vigore le aliquote del 10% e 4%. Le tabelle allegate al Dpr 633/72 stabiliscono su quali beni devono essere applicate le predette aliquote.
L – Cos’è la “rivalsa”? 1) È l’IVA che il Venditore addebita al cliente, in altri termini se ne rivale sul cliente, in una parola effettua la “rivalsa”; 2) È l’IVA che l’acquirente si rivale sull’Erario, in una parola effettua la “rivalsa”; 3) È l’IVA che il venditore addebita al cliente e quindi rientra nei suoi ricavi.
Capitolo 3 - 3° Quiz (Le disposizioni generali delle operazioni non imponibili, esenti e NO-IVA)
A - Con quali paesi sono poste in essere le operazioni non imponibili? 1) Con paesi Extra-UE e dell’Unione Europea (UE); 2) Solo con paesi Extra-UE; 3) Solo con paesi dell’Unione Europea (UE).
B - Nelle operazioni non imponibili, come si applica l’IVA? 1) Sulle vendite e le prestazioni di servizi erogati non si applica l’IVA, sugli acquisti non si detrae l’IVA in ogni caso; 2) Sulle vendite e le prestazioni di servizi erogati si applica l’IVA, sugli acquisti si detrae l’IVA; 3) Sulle vendite e le prestazioni di servizi erogati non si applica l’IVA, sugli acquisti si detrae l’IVA.
C - Sulle prestazioni di servizi esenti si applica l’IVA? 1) Le operazioni esenti riguardano prestazioni di servizi erogate a cui si applica l’IVA; 2) Le operazioni esenti riguardano prestazioni di servizi a cui non si applica l’IVA perché mancano i presupposti oggettivo, soggettivo e territoriale; 3) Le operazioni esenti riguardano beni/prestazioni di servizi a cui il legislatore, per motivi di opportunità economico-sociali, ha ritenuto di non applicare l’IVA.
D - Le dilazioni di pagamento, le assicurazioni e le prestazioni sanitarie sono operazioni imponibili, non imponibili o esenti? 1) Sono operazioni imponibili; 2) Sono operazioni esenti; 3) Sono operazioni non imponibili.
E - Perché le operazioni NO-IVA non rientrano nel campo della normativa IVA? 1) In quanto non ci sono tutti o alcuni presupposti (oggetto, territorio, soggetto), oppure lo prevede la normativa; 2) Per motivi di opportunità economico e sociale; 3) In quanto la pressione fiscale sarebbe eccessiva.
F - Di quale colore sono le spese anticipate in nome e per conto del cliente nelle fatture di vendita? 1) Viola; 2) Blu; 3) Arancio.
G - Di quale colore sono gli interessi di mora nelle note di addebito che riceviamo da un fornitore? 1) Sono di colore rosso;
2) Sono di colore blu; 3) Sono di colore verde.
H - Qual è il colore dell’IVA del nostro debito? 1) Blu; 2) Arancio; 3) Verde.
I - Di quale colore sono le dilazioni di pagamento nelle fatture emesse ai clienti? 1) Rosso; 2) Verde; 3) Blu.
L - Qual è il colore dell’IVA del nostro credito? 1) Blu; 2) Rosso; 3) Arancio.
Capitolo 4 - 4° Quiz (Come compilare il documento di trasporto)
A - Quando deve essere emesso il D.D.T.? 1) Quando si effettua la fatturazione differita; 2) Quando si effettua la fatturazione immediata; 3) In ogni caso, quando si vendono delle merci.
B - Quando si consegnano a terzi dei beni in conto lavorazione, deve essere emesso il D.D.T.? 1) No; 2) Sì; 3) È a discrezione dell’addetto alla fatturazione.
C - Quali sono i dati identificativi del venditore da inserire nel D.D.T? 1) Il venditore deve inserire le sue generalità (nome e cognome in caso di ditta individuale, ragione sociale o denominazione in caso di società), via e numero civico della residenza o domicilio; 2) Il venditore deve inserire le sue generalità (nome e cognome in caso di ditta individuale, ragione sociale o denominazione in caso di società), via e numero civico della residenza o domicilio, codice fiscale; 3) Il venditore deve inserire le sue generalità (nome e cognome in caso di ditta individuale, ragione sociale o denominazione in caso di società), via e numero civico della residenza o domicilio, numero della partita IVA, codice fiscale.
D - Firmare il D.D.T è obbligatorio od opportuno? 1) Obbligatorio; 2) Opportuno; 3) È sicuramente inutile. E - Quando il venditore consegna o spedisce il D.D.T. all’acquirente? 1) Dopo il trasporto; 2) Prima dell’inizio del trasporto; 3) Prima o dopo il trasporto, è indifferente.
F - Il D.D.T. in quante copie deve essere emesso? 1) Una copia è per il venditore e una copia per l’acquirente (solo se la richiede); 2) Una copia è per il venditore e una copia per il vettore (eventuale); 3) Una copia è per il venditore, una copia per l’acquirente, una copia per il vettore (eventuale).
G - Il D.D.T quanti anni deve essere conservato in base al codice civile? 1) Dieci anni; 2) Tre anni; 3) Cinque anni.
H - I D.D.T. devono essere numerati progressivamente per anno solare? 1) Sì; 2) No; 3) Segue l’anno commerciale di 360 giorni.
I - Quando la causale nel D.D.T. è obbligatoria? 1) In ogni caso; 2) Quando si trasferisce la merce dal cedente al cessionario, trasferendo anche la proprietà (es. vendita); 3) Quando si trasferisce la merce dal cedente al cessionario, senza trasferire la proprietà (es. lavorazione…).
L - Cosa si intende per qualità nel D.D.T.? 1) È il bene oggetto della vendita (es. maglioni); 2) È la proprietà che caratterizza l’oggetto preso in esame (es. lana, cashmere); 3) È la proprietà che caratterizza il marchio dell’azienda.
Capitolo 5 - 5° Quiz (Come compilare la fattura)
A - Cos’è la fattura? 1) È un documento fiscale che il venditore può emettere a sua discrezione; 2) La fattura è un documento che deve essere emesso dal venditore al compratore, per ciascuna operazione NO-IVA; 3) La fattura è un documento emesso dal venditore al compratore, per ciascuna operazione IVA (es. operazioni imponibili, non imponibili, esenti, relative a cessioni di beni o prestazioni di servizi).
B - Quali sono gli elementi della testa della fattura? 1) Ad esempio, possono essere i dati identificativi del venditore e del compratore, la data di emissione, il numero progressivo per anno solare; 2) Ad esempio, possono essere la natura, la qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione, la base imponibile delle singole operazioni ecc.; 3) Ad esempio, possono essere i dati identificativi del venditore e del vettore, la data di emissione, il numero progressivo per anno commerciale.
C - Quali sono gli elementi del corpo della fattura? 1) Ad esempio, possono essere i dati identificativi del venditore e del compratore, la data di emissione, il numero progressivo, la natura e quantità dei beni ecc.; 2) Ad esempio, possono essere la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione, la base imponibile delle singole
operazioni, l’ aliquota, ecc.; 3) Ad esempio, possono essere i dati del venditore e del vettore e le modalità di pagamento.
D - Quali sono gli elementi dei piedi della fattura? 1) In ogni caso non ci sono elementi; 2) Ad esempio, possono essere le scadenze di pagamento, le annotazioni “Qualunque contestazione inerente alla fattura in oggetto deve essere comunicato entro…”; 3) Troviamo solo gli elementi più importanti della fattura, ossia le scadenze di pagamento, l’imponibile, l’imposta e il totale complessivo.
E - Quante copie della fattura in formato cartaceo devono essere compilate dal venditore? 1) Due; 2) Una; 3) Una o due, dipende dalle dimensioni dell’azienda e dagli accordi con il compratore.
F - Entro quali termini la fattura immediata deve essere consegnata o spedita dal venditore? 1) Entro le 12 ore del giorno dell’effettuazione dell’operazione di vendita/prestazione di servizi; 2) Entro le 24 ore del giorno dell’effettuazione dell’operazione di vendita/prestazione di servizi;
3) Entro le ore 24 del giorno dell’effettuazione dell’operazione di vendita/prestazione di servizi.
G - Entro quali termini la fattura differita deve essere consegnata o spedita dal venditore? 1) È consegnata o spedita entro quindici giorni dalla consegna o spedizione della merce; 2) Entro le ore 24 del giorno dell’effettuazione dell’operazione di vendita; 3) È consegnata o spedita entro il giorno 15 del mese successivo a quello della consegna o spedizione della merce.
H - Di quale colore sono merci (imponibile) nella fattura di vendita? 1) Blu; 2) Verde; 3) Rosso.
I - Di quale colore è l’IVA nostro debito nella fattura di vendita? 1) Arancio; 2) Blu; 3) Verde.
L - Di quale colore è il credito verso il cliente nella fattura di vendita? 1) Verde;
2) Blu; 3) Arancio.
Capitolo 6 - 6° Quiz (Come compilare le note di debito e di credito)
A - Quando si emette una nota di debito? 1) Quando una fattura è stata emessa e registrata per un importo di € 1.000,00 + IVA di imponibile al posto di quello corretto di € 800,00 + IVA; 2) Quando una fattura è stata emessa e registrata per un importo di € 800,00 + IVA di imponibile al posto di quello corretto di € 1.000,00 + IVA; 3) In tutti i casi in cui l’acquirente compila una fattura errata.
B - Le note di debito sono obbligatorie? 1) Sì; 2) No; 3) Dipendono dalla disponibilità o meno dell’acquirente.
C - Se la nota di debito è emessa oltre i termini della liquidazione IVA cosa succede? 1) Non si applica nessuna sanzione perché la normativa lo prevede; 2) Versiamo l’IVA con la sanzione dell’1%; 3) Applicano le sanzioni all’importo dell’IVA non versata entro i termini.
D - Cosa contiene la nota di debito?
1) Deve indicare anche gli estremi della fattura originaria (fattura n__ del __); 2) Solo gli elementi della fattura; 3) Gli elementi sono sempre in forma libera, ossia ognuno inserisce quelli che vuole.
E - Quando si emette una nota di credito? 1) Quando una fattura è stata emessa e registrata per un importo di € 2.000,00 + IVA di imponibile al posto di quello corretto di € 1.700,00 + IVA; 2) Quando una fattura è stata emessa e registrata per un importo di € 1.700,00 + IVA di imponibile al posto di quello corretto di € 2.000,00 + IVA; 3) In tutti i casi in cui il venditore compila una fattura errata.
F - Le note di credito sono obbligatorie? 1) Sì, a determinate condizioni; 2) No, sono facoltative; 3) Sì, perché l’Erario in questo caso è penalizzato se il contribuente decidesse di non effettuarle.
G - La normativa IVA prevede delle cause ben precise per l’emissione della nota di credito? 1) Sì, ad esempio per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive rimaste infruttuose, ecc.; 2) No; 3) Sì e no, perché alla fine dipende se il venditore e il compratore trovano un
accordo;
H - La nota di credito (imponibile + IVA) può essere emessa senza limiti temporali? 1) No; 2) Dipende dai beni o dai servizi erogati; 3) Sì, ad esempio, in conseguenza dell’applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente.
I - Di che colore è l’IVA nelle note di debito? 1) Blu; 2) Arancio; 3) Verde.
L - Di che colore è l’IVA nella nota di credito emessa dal venditore? 1) Arancio; 2) Blu; 3) Rosso.
Capitolo 7 - 7° Quiz (Come predisporre l’autofattura)
A - Cos’è l’autofattura? 1) È una fattura che viene emessa dall’acquirente o dal committente; 2) È una fattura emessa dal venditore; 3) È una fattura emessa dal venditore o dal compratore in base ai loro accordi.
B - La scheda carburante deve essere emessa per un solo veicolo? 1) No, può essere emessa per 3 veicoli al massimo; 2) No, può essere emessa per 5 veicoli al massimo; 3) Sì.
C - Il soggetto che acquista il carburante, quali elementi deve indicare nella scheda carburante? 1) Il numero di telaio del veicolo e la ditta tutti gli altri dati sono facoltativi; 2) Gli estremi di individuazione del veicolo; la ditta, la denominazione o ragione sociale, il cognome e il nome; il domicilio fiscale; il numero di partita IVA del soggetto d’imposta che acquista il carburante…; 3) Gli elementi della scheda carburante sono tutti facoltativi, in quanto il veicolo è registrato al PRA e l’imprenditore/professionista ha la partita IVA.
D - Entro quanti mesi l’acquirente deve emettere l’autofattura se non riceve
la fattura dal fornitore? 1) Entro 1 mesi dall’effettuazione dell’operazione; 2) Entro 3 mesi dall’effettuazione dell’operazione; 3) Entro 5 mesi dall’effettuazione dell’operazione.
E - Cosa dobbiamo fare quando riceviamo una fattura irregolare (ad esempio per un corrispettivo inferiore)? 1) Entro trenta giorni dalla data della registrazione della fattura emettere un’autofattura; 2) Niente; 3) Contattare il fornitore telefonicamente per la restituzione della merce.
F - Nel caso di cessione di beni che rientrano nell’attività propria dell’impresa, cosa dobbiamo fare? 1) Non ci sono incombenze, perché sono operazioni escluse da IVA; 2) Emettere un’ autofattura oppure avvalersi di un registro utilizzato solo per gli omaggi; 3) Registrare il totale del ricavo sul libro giornale.
G - Cosa bisogna fare in caso di autoconsumo? 1) Niente, perché il venditore e l’acquirente sono la stessa persona; 2) Registrare l’importo del ricavo nel registro IVA vendite; 3) L’autofattura.
H - Di che colore è l’IVA a nostro credito nel caso di acquisto di carburante per autotrazione del nostro furgone? 1) Rosso; 2) Verde; 3) Blu. I - Se nelle cessioni gratuite non abbiamo esercitato la rivalsa IVA, il relativo importo è deducibile? 1) Sì; 2) No; 3) Sì, ma dipende dall’inerenza o meno del bene e dell’attività dell’impresa.
L - Di che colore è l’imponibile nel caso di autoconsumo? 1) Verde; 2) Rosso; 3) Arancio.
Capitolo 8 - 8° Quiz (Come si compilano le fatture degli ausiliari del commercio e quelle emesse al condominio)
A - Quali sono gli elementi particolari della fattura dell’agente e rappresentante? 1) Non ci sono elementi particolari; 2) Le provvigioni e il rimborso della spese anticipate in nome e per conto della casa mandante; 3) Le provvigioni, l’Enasarco, la ritenuta d’acconto.
B - La fattura può essere emessa dal preponente in nome e per conto dell’agente e rappresentante? 1) No; 2) In linea generale non si può, ma con un accordo verbale con il preponente è possibile; 3) Sì, ma occorre un apposito mandato e annotare sulla fattura “Documento emesso da XY (preponente) per conto del prestatore/cedente.”
C - Cos’è il procacciatore d’affari? 1) Il procacciatore d’affari è un soggetto che raccoglie le proposte dei contratti o ordinazioni e li trasmette all’impresa per cui agisce. La sua attività può essere svolta in modo continuativo oppure occasionale; 2) Il procacciatore d’affari è un soggetto che promuove e conclude gli affari per conto dell’impresa per cui agisce;
3) Il procacciatore d’affari è un soggetto che opera in una zona in base al mandato d’agenzia.
D - Quali sono gli elementi particolari della fattura del procacciatore d’affari? 1) Sono le provvigioni, l’Enasarco, la ritenuta d’acconto; 2) Sono le provvigioni e la ritenuta d’acconto; 3) Non presenta elementi particolari, ossia alle provvigioni applico solo l’IVA (IVA a credito).
E - Il condominio può essere sostituto d’imposta? 1) No; 2) Sì; 3) In ogni caso.
F - Qual è l’aliquota della ritenuta che si applica a un’impresa quando emette la fattura al condominio? 1) 23%; 2) 20%; 3) 4%.
G - Su quali fatture emesse al condominio non si applica la ritenuta d’acconto?
1) Sui corrispettivi previsti in base ai contratti di somministrazione di energia elettrica, acqua, gas e simili, di assicurazione, di trasporto e di deposito; 2) Sulle prestazioni eseguite per interventi di manutenzione o ristrutturazione dell’edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici; 3) Sulle prestazioni eseguite per l’esecuzione di attività di pulizia, manutenzione di caldaie, ascensori, giardini, piscine e altre parti comuni dell’edificio.
H - Di che colore è il credito verso il cliente nella fattura emessa dall’agente e rappresentante? 1) Rosso; 2) Verde; 3) Blu.
I - Di che colore è la provvigione nella fattura emessa dal procacciatore d’affari? 1) Rosso; 2) Verde; 3) Arancio.
L - Di che colore è l’IVA nella fattura emessa al condominio? 1) Arancio; 2) Blu; 3) Verde.
Capitolo 9 - 9° Quiz (Come compilare la fattura in reverse charge)
A - Il reverse charge si utilizza con le prestazioni di servizi, compresa la prestazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti subappaltatori, nei confronti delle imprese che svolgono l’attività di costruzione o ristrutturazione…? 1) No; 2) Sì; 3) Sì e no, ossia dipende solo dall’attività dell’impresa.
B - Chi deve assolvere l’IVA nel reverse charge (o inversione contabile)? 1) Il committente; 2) Il destinatario della prestazione (appaltatore), se è soggetto ivo d’imposta; 3) Il committente o l’appaltatore a discrezione, l’importante è che si versi l’IVA.
C - Quali sono i requisiti per applicare il reverse charge nel settore edile? 1) Che ci siano almeno il committente, l’appaltatore e il subappaltatore; il 2° e il 3° soggetto devono appartenere al settore dell’edilizia codici attività tabella F codici Ateco 2007; che ci sia un contratto d’appalto tra il primo e il secondo soggetto; 2) Che ci siano solo il committente, l’appaltatore e il subappaltatore; 3) Che ci sia solo un contratto d’appalto.
D - Quando sussistono tutti i requisiti per applicare il reverse charge nel settore edile, il subappaltatore come emette la fattura? 1) Applicando l’IVA a debito all’appaltatore; 2) Applicando l’IVA a credito all’appaltatore; 3) Senza applicare l’imposta all’appaltatore.
E - Quando l’appaltatore riceve la fattura dal subappaltatore, cosa deve fare? 1) Contabilizzarla come tutte le altre fatture; 2) Integrare la fattura con l’imponibile, l’aliquota e l’imposta; annotare la fattura entro il mese di ricevimento nel registro delle fatture emesse e nel registro degli acquisti; appurare che il codice attività del subappaltatore rientri in quelli della tabella F codici Ateco; 3) Integrare la fattura con l’imponibile, l’aliquota e l’imposta; annotare la fattura entro il mese di ricevimento nel registro delle fatture emesse e nel registro degli acquisti; appurare che il codice attività del subappaltatore rientri in quelli della tabella G codici Ateco.
F - Quando l’appaltatore emette la fattura al committente, deve applicare l’IVA (imponibile + IVA)? 1) Sì; 2) No; 3) Dipende dagli accordi con il committente.
G - Qual è lo scopo del reverse charge?
1) È quello di semplificare la fatturazione; 2) È quello di semplificare la contabilità generale; 3) È quello di porre un freno alle frodi.
H - Di che colore è la “Prestazione di servizi”, ossia il ricavo nella fattura emessa dal subappaltatore? 1) Blu; 2) Arancio; 3) Verde.
I - Di che colore è la prestazione dei servizi “Costo per servizi” nella fattura che riceve l’appaltatore? 1) Verde; 2) Rosso; 3) Arancio.
L - Di che colore è “l’IVA nostro debito” nella fattura emessa dall’appaltatore al committente? 1) Arancio; 2) Blu; 3) Verde.
Capitolo 10 - 10° Quiz (Come compilare la fattura dei professionisti, nel regime dei superminimi, nel regime per cassa.)
A - Come può essere definito un professionista? 1) Un lavoratore autonomo, che esercita la sua attività a carattere intellettuale, con professionalità, ma che alla fine dipende dal suo datore di lavoro; 2) Un lavoratore dipendente, che esercita la sua attività a carattere intellettuale, con professionalità, ma in definitiva è autonomo nella scelta dei clienti; 3) Un lavoratore autonomo, che esercita la sua attività a carattere intellettuale, in forma abituale, anche non esclusiva, con professionalità, in modo indipendente.
B - Quali sono gli elementi peculiari di una parcella emessa a un’impresa da un professionista iscritto all’albo e alla cassa? 1) Deve contenere anche il contributo integrativo della cassa nazionale di appartenenza (es. INARCASSA 4%), le ritenute d’acconto 20% e l’IVA; 2) Deve contenere solo l’IVA; 3) Deve contenere solo le ritenute d’acconto del 20% e l’IVA.
C - Quali sono gli elementi peculiari di una parcella emessa a un privato da un professionista iscritto all’albo e alla cassa? 1) Deve contenere anche il contributo integrativo della cassa nazionale di appartenenza (es. commercialisti 4%), le ritenute d’acconto 20% e l’IVA del 10%; 2) Deve contenere solo l’IVA al 22%;
3) Deve contenere anche il contributo integrativo della cassa nazionale di appartenenza, e l’IVA.
D - Quali sono gli elementi peculiari di una parcella emessa a un’impresa da un professionista senza albo e cassa? 1) Deve contenere anche il contributo integrativo della cassa nazionale di appartenenza (es. avvocati 4%), le ritenute d’acconto 20% e l’IVA del 4%; 2) Deve contenere anche rivalsa 4% del contributo INPS, le ritenute d’acconto del 20% e l’IVA; 3) Deve contenere solo la ritenuta d’acconto del 20%.
E - Un’impresa che emette una fattura nel regime dei superminimi, applica l’IVA? 1) Sì; 2) No; 3) Solo per gli importi che superano i € 5.000,00.
F - Un’impresa che emette una fattura nel regime dei superminimi, applica la ritenuta d’acconto? 1) No; 2) Sì; 3) Sì, solo per importi che superano i € 7.000,00.
G - Un’impresa che emette una fattura nel regime dei superminimi, cosa
deve annotare sul documento? 1) “Operazione con IVA per cassa ex art 32 - bis del D.L. 22.06.2012 n. 83”; 2) “Operazione esente art. 10 D.P.R. 633/72”; 3) “Operazione svolta in regime fiscale di vantaggio, ex articolo 1, commi 96117, Legge 244/2007 modificato da articolo 27, commi 1 e 2 ex DL 98/2011 e pertanto non soggetta a IVA. Inoltre, non si applica la ritenuta ai sensi provvedimento Direttore Agenzia Entrate n.185820 del 22.12.2011.”
H - Un’impresa che emette una fattura nel regime dei superminimi, applica l’imposta di bollo sull’originale? 1) Sì, per gli importi superiori a € 77,47; 2) No, perché si applica l’IVA; 3) Sì, per gli importi inferiori a € 77,47.
I - Un’impresa che emette una fattura nel Regime IVA per cassa, cosa deve annotare sul documento? 1) “Operazione esclusa da IVA in quanto pagata con cassa contanti D.P.R. 633/72”; 2) “Operazione svolta in regime fiscale di vantaggio, IVA per cassa DPR 633/72”; 3) “Operazione con IVA per cassa ex art 32 - bis del D.L. 22.06.2012 n. 83.”
L - La fattura nel Regime Iva per cassa deve essere emessa solo nei confronti di un altro soggetto ivo (esempio impresa, professionista…)? 1) No, anche a privati;
2) Sì, solo nei confronti di un altro soggetto ivo (a esclusione es. editoria, agenzie di viaggi e turismo, reverse charge…); 3) No, può essere emessa nei confronti di qualsiasi soggetto.
Capitolo 10 - Esercitazione finale Ipotizziamo che il corsista (addetto alla fatturazione) lavori presso lo studio del commercialista dott. Zinnia sco, il quale offre ai suoi clienti anche la predisposizione dei documenti di trasporto e delle fatture. L’addetto alla fatturazione si reca periodicamente presso i clienti per svolgere il suo lavoro. Dati mancanti a scelta. 1) Cliente A: in data 12/02/20XX il commerciante Azalea Paolo di Bari ha consegnato a Vincenzo Gelsomino di Monopoli le seguenti merci, con regolare emissione del documento di trasporto o consegna: N. 7 lampadari a goccia in cristallo a 400 euro cad.; N. 14 lampade da tavolo in legno a 75 euro cad.; N. 8 lampade a stelo in legno e ceramica colorata a 145 euro cad. Le condizioni di vendita prevedono: il venditore addebita spese di trasporto forfettarie per 45 euro, imballaggio gratuito, pagamento a 30 giorni; IVA ordinaria. Presentare DDT e fattura differita emessa in data 28/02/20XX. Al ricevimento delle merci, il Signor Vincenzo Gelsomino si accorge che n. 2 lampade a goccia in cristallo sono state danneggiate durante il trasporto. Emette quindi documento di trasporto per la restituzione. Il commerciante Azalea Paolo emetterà successivamente la relativa nota di credito. 2) Cliente B: in data 12/03/20XX il commerciante Biancospino Stefano ha venduto al Sig. Calla Cosimo le seguenti merci: 5 cappotti rossi a 150 euro cad; 7 pantaloni neri a 75 euro cad; 7 magliette a manica corta verde a 25 euro. Il trasporto è effettuato dal signor Calla. Pagamento al momento dell’acquisto. Iva ordinaria. Presentare la fattura immediata. 3) Cliente C: la Sig.ra Camelia Loredana, proprietaria dell’omonima impresa individuale che si occupa della produzione di tappeti, in data 18/04/20XX decide di regalare a una sua amica un tappeto blu del valore di 400 euro + IVA. Presentare l’autofattura. 4) Cliente D: l’idraulico Dalia Arturo (subappaltatore) il giorno 20/04/20XX emette nei confronti della ditta Ficus una fattura di 765 euro. Presentare la fattura applicando il reverse charge (inversione contabile).
5) Cliente E: 28/04/20XX la Sig.ra Erica Lucia, consulente informatico che ha tutti i requisiti per applicare il regime dei superminimi, emette il giorno 22 aprile nei confronti del Sig. Rododendro una parcella di 2300 euro, rivalsa 4% contributo INPS. Presentare la relativa fattura. 6) Cliente F: in data 30/04/20XX l’architetto Fiordaliso Arturo, iscritto all’albo e alla cassa, emette una parcella nei confronti dell’impresa del Sig. Gelsomino per 550 euro + IVA, contributo integrativo INARCASSA 4% e ritenute 20%. Presentare la parcella che è stata incassata il 30/04/20XX. Tempo stimato per la compilazione delle predette fatture circa tre ore. Inoltre, l’esercitazione finale svolta la troverete nell’area del sito http://www.corsiecolori.com/ .
Tabella n. 1, classificazione dei conti (a titolo esemplificativo).
Tabella n. 2, regole di registrazione dei conti (a titolo esemplificativo).
Tabella quiz n. 3, soluzioni scelte e punti.
Tabella quiz n. 4, soluzioni esatte.
Bibliografia e Sitografia
- Bruno Frizzera, Guida Pratica Fiscale Imposte indirette, Il Sole 24 Ore S.p.a. - Renato Portale, Imposta sul Valore Aggiunto, Il Sole 24 Ore S.p.a. - Maggioli - Ratio, Collana Puntolinea, La fatturazione modalità e casistica, Maggioli Editore. - Gustavo Ravaioli, Elisa Toni, Chiara Casadei Turroni, Fattura, DDT, ricevuta e scontrino fiscale, Azienda & Professioni, Exsperta Edizioni S.p.a. - Astolfi, Rascioni & Ricci, Entriamo in azienda 1, Tramontana, Milano 2009. - Valerio Antonelli e Raffaele D’Alessio, Summa contabile, Il Sole 24 Ore, Milano 2009. - Johann Wolfgang Goethe, La teoria dei colori, Il Saggiatore, Milano 2008. - Ruggero Sicurelli, Colore ed emozioni, sito www.arteit.it, 2009. - Michel Pastoureau, I colori del nostro tempo, Adriano Salani Editore, Milano 2007. - Michele Della Valle, La Contabilità a Colori, Bruno Editore 2011. - sco Scopacasa, IVA 2007 Guida operativa, IPSOA. - Roberto Curcu, Alessandro Guaiana, La fatturazione IVA, SEAC. - Ogni riferimento alla parte informatica è stato preso dal software Via Libera Gestione Contabile del Sole 24 Ore. SITI WEB http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_vitruviano, foto Uomo vitruviano.
http://www.sxc.hu/photo/623859 , Stock photo. http://www.normattiva.it