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Matteo Boaretto

Anima

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Indice dei contenuti

Prefazione Premessa malattie Accenno PNL e introduzione Studio della mente Comunicazione Conoscere noi stessi Lavoro personale - INFERNO Lavoro personale - PERDONO Lavoro personale - I RICORDI PIU’ DURI Lavoro personale - AMORE Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 1 Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 2 Lavoro personale - MOMENTO PARADOSSO Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 3

Prefazione

Scrivo questo libro con l’obbiettivo di risvegliare gli animi, sperando che la frase precedente la valutiate esagerata e/o pessimista.

La mia idea di fondo è che molti non abbiano ancora aperto gli occhi nei confronti dell’ attuale società, per fare un esempio molto semplice sono incosapevolmente connessi in “matrix”. Per chi non avesse visto il film ne riporto la citazione della pillola azzurra o rossa:

Morpheus a Neo: “ adesso ti dico perché sei qui, sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti, senti solo che c’è, è tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo, non sai bene di che si tratta ma la avverti, è un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto, è questa sensazione che ti ha portato da me … …. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse ….”

Successivamente a Neo veniva proposta la pillola azzurra per restare in matrix e non sapere la verità, la rossa per conoscere.

Fosse così semplice vi darei una pillola, in realtà il processo richiede un po’ di coraggio, e cercherò di impostare un percorso, chiamiamolo pure di risveglio, che vi permetta di farlo con meno fatica possibile.

Potreste avere dei problemini collaterali, avvisare qualcosa che si smuove attorno al cuore, come se delle spine fossero tolte dal cervello. E’ bene che ne siate consapevoli prima di continuare. Ho intuito di poter riuscire nell’ impresa dopo la visione di un intervista fatta qualche anno fa al dr.Indro Montanelli, il quale confermava l’affermazione di un signore che incontrò in giovane età,sosteneva che gli italiani non avessero memoria.

Parto con il precisare che sono un tecnico e non uno scrittore professionista, e vi garantisco che c’è un motivo per tutto quello che avviene in Italia e ne capirete il quadro , anche se sarà l’ultimo o, quello che vi garantisco è che nel testo, qua e la, ci sarà qualche errore grammaticale J .

Quello in cui fortemente credo è che non basta studiare la storia dell’ Italia degli ultimi cento anni, ma bisogna capire come la storia abbia influenzato i cittadini. La storia dentro la storia appunto, comprendendo conseguentemente le dinamiche di cui ora facciamo parte.

Per andare quindi “oltre alla storia” c’è un percorso personale da fare, che cercherò di rendere il più veloce possibile.

Credo sinceramente che questo percorso sia fortemente indicato per un buon 90% della popolazione italiana, soprattutto per le persone che in questa ultima frase, avvertono follia.

Per darvi la giusta opportunità, devo essere il primo a usare la sincerità di modo che abbiate idea delle mie esperienze pregandovi di non giudicarmi:

Quando ero piccolo balbettavo ed ero scontroso. La maestra di allora disse che

avevo problemi e quindi fu organizzato un incontro con la psicologa. Disse che ero anche intelligente e sopra la media. Cambiarono la maestra e grazie a lei smisi di balbettare. vinsi per la prima volta. Successivamente vidi i miei compagni di classe perdersi uno dietro l’ altro. Chi per le magliette o giocattoli di firma, gli crearono supponenza, altri si isolavano tra loro credendo che i loro discorsi potessero essere fraintesi dagli altri.

Io non capivo quale era il meccanismo, mi dispiacque per loro, e un giorno mi sarebbe piaciuto comprenderlo. Andai avanti per la mia strada divertendomi con chi c’era. Feci parecchie volte zuffa, qualsiasi tipo di ingiustizia mi dava i nervi. Capii che non potevo andare avanti cosi, quindi in attesa di capire diventati bonaccione, ma se vedevo qualcosa di esageratamente ingiusto mi scattava la molla , a volte mancava solo che urlassi "questa èSparta".

I miei genitori erano di formazione cattolica, e gli istituti di elementari e medie inferiori che frequentai erano cattolici.

La religione cattolica mi sembrava una buona dottrina ma non mi fidavo, vedevo i miei genitori di provenienza cattolica e non mi sembrava dal loro comportamento che ne avessero ben capito i concetti, qualcosa si , ma poco. Mio padre spiritualmente era la persona più avanti tra i due, anche se dire più avanti è concettualmente sbagliato, e vedendo che i miei voti non erano mai dei migliori mi disse cosa pensava a proposito della scuola : “ Guarda, anche a me da piccolo non mi piaceva tanto, ma a fronte di oggi mi sarebbe piaciuto studiare di più, quindi sai cosa ti consiglio di fare, fregatene del voto, cerca di capire per te stesso”. Fu proprio un bel consiglio.

Arrivai alle medie, i compagni che avevo erano simpatici però con qualche difetto comportamentale. Notavo in qualcuno supponenza, come voler dimostrare superiorità. Soprattutto vedevo che si voleva fare stupidamente i fighi per apparire. Poi in realtà qualcuno di loroera intelligente, lo faceva con consapevolezza,perché se non stava al gioco capiva che era tagliato fuori. Io lo

trovavo comunque stupido perché significava che davi importanza all’ opinione altrui e non considerava il fatto che avrebbe ato il maggior tempo con determinate persone , mi divertivo comunque con chi c era. Se non ci fosse stato qualcuno allora avrei rischiato di diventare un bambino studioso, sia mai. Non ho mai fatto la scuola per il voto, magari qualche volta si ma solo a fine di sopravvivenza o per prendermi soddisfazione dopo una battosta, quindi i voti in alcune materie erano 4 poi 8 poi 5 poi 7, una roba così giusto per portarle alla sufficenza . Poi feci il diploma e usscii verso questo fantomatico mondo del lavoro. Sembrava quasi che li insegnanti ti dicessero: se vuoi avere una tua vita e sopravvivere cerca di fare il bravo e spera che non ti scartino, il mio pensiero allora fu questo: “mi sembrava stupido, il valore che davano alla vita per me era basso”.

Nello stesso periodo delle medie superiori facevo gli scout. E’ una bella attività, ma attorno a me vedevo gli stessi difetticomportamentali nelle persone che vedevo a scuola. Nelle persone più vecchie vedevo una cosa simile, mi sembrava semplicemente più strutturata. Già allora vedevo la vita non come oggi dettagliamente, diciamo che avevo la netta sensazione quando ero immerso nella natura che ci fosse qualcosa in più. Quando il prete mi chiese se vedevo la vita, avevo paura che mi volesse reclutare, e siccome so che era una persona di spessore risposi: “vita? Quale?”, la verità è che la gnocca mi piaceva troppo. Ai capi scout di allora, quando era tempo di fare la partenza o lasciare l’ AGESCI gli risposi “ non credo nel vostro dio”. E feci la partenza a mio modo.

Mi promisi di capire come era fatto il mondo del lavoro, immaginavo che uno come me avrebbe fatto carriera, oppure tutti erano imbecilli. La buona caratteristica che avevo rispetto a tanti altri era fare le cose con ione. Mi accorsi nel mondo del lavoro che c’era un sacco di persone con altri problemi, allo stesso tempo analoghi e di tipo diverso rispetto agli altri che avevo già visto. Io quindi pensai a me ed a essere umile per essere un bravo professionista, capivo che con quella misera paga non avresti mai potuto permetterti una casa, un auto e divertirti permettendosi serate con gli amici.

Andai fortunatamente in una buona società informatica, in cui imparai disciplina,razionalità e metodologia. Mentre mi impegnavo per migliorarmi capivo che c’erano persone e persone all’ interno alcune delle quali erano fantastiche, intelettualmente libere.

Per un insieme di cose che cambiarono rendendo l’azienda meno umana,decisi di cambiare aria, andai in altre società informatiche e posso garantirvi che non c’era alcun rispetto per l’umanità . Quindi implicitamente ne rimanevi coinvolto e nonostante razionalizassi perfettamente la cosa iniziai a fare scielte per denaro.

Ad un certo punto lo dovetti controllare , e grazie allo stress che una società ti rilascia perché l’umanitàè messa in secondo piano ti converti sempre di più , inserisci sempre più barricate mentali, finchè arrivai ad un punto che credevo di non ritorno ed in cui mi dovetti dimettere.

Sono cosciente del fatto, che potevo fare la scielta conveniente, ovvero, partecipare al gioco spostando la merda che scendeva dall’ alto , ma mi sarei corrotto ancora di più, intuivo in qualche modo che sarei stato dalla parte sbagliata del mondo.

Mentre tutto ciò accadeva , intuendo perfettamente che le persone avevano qualche problema e che io iniziavo ad averli ,cercai di approfondire la conoscenza della PNL, della comunicazione e della memoria.

Grazie a questi studi ho avanzato delle ipotesi su di me e le ho portate avanti. Essendo un metodico ho fatto il tutto con un certo criterio e sono qui a descrivere un processo di formazione, chiamiamolo pure di risveglio, che a mia opinione dovrebbe essere alla base di ogni società .

E con questa voi penserete: “la sta sparando grossa”. Va bene, allora seguite il libro mettendo in discussione tutto ciò che ci sarà, apriamoci alla sfida. Non dubito che qualcuno riuscirà a trasmettere il significato che porrò in modo migliore. Dubito che tutti riusciranno a ricevere quello che scriverò, ricordatevi che la verità fa male.

Premessa malattie

In Italia a mio modo di vedere c’è una malattia molto diffusa attualmente anche se in modo parziale, che è :

L'alessitimia o alexitimia (dal greco “a-” mancanza, “lexis” parola e “thymos” emozione: letteralmente «non avere le parole per le emozioni») in psicologia è un disturbo che consiste in un deficit della consapevolezza emotiva, palesato dall'incapacità di mentalizzare, percepire, riconoscere e descrivere verbalmente i propri e gli altrui stati emotivi. Viene attualmente considerato anche come un possibile deficit della funzione riflessiva del Sé.

Questa malattia rimane negli individui per una semplice questione di sincerità e la mancanza di conoscenza di se stessi.

In seguito per via del lavoro e della routine che una persona va a generarsi , la malattia è come che si stagni, e iniziando a seguire gli obbiettivi lavorativi, direi che si può trovare un incrocio con la teleologia, di cui riporto le prime 3 righe di wikipedia:

La teleologia (dal greco τέλος (télos), fine, scopo e λόγος (lógos), discorso, pensiero) è la dottrina filosofica del finalismo, che concepisce l'esistenza della finalità non solo nella comune attività volontaria dell'uomo razionale indirizzata alla realizzazione di uno scopo ma anche in quelle sue azioni involontarie e inconsapevoli che tuttavia realizzano un fine.

E vorrei concentrarmi sulle azioni involontarie e inconsapevoli.

Ho trovato un soggetto interessante, che parlava in modo corretto, proprio sembrava una persona coerente e onesta tanto che gli ho dato x soldi per l’apertura di un locale. Mi ha truffato però in un modo strano, cioè mi sono trovato questo essere misterioso, si che mentiva ma sembrava come se la sua coscienza non fosse toccata, sembrava quasi che dimenticasse quello che faceva. E chiaramente facendogli una denuncia penale e civile io insomma devo dire un po’ come la penso su di lui, e da li è nato tutto questo mio interesse e più sono andato avanti nel mio studio più ho capito che il male era generalizzato.

Insomma si con questo libro sto provando un esorcismo su tutta l’Italia, non so se avrà successo, spero almeno in parte.

Accenno PNL e introduzione

Cos’è la PNL? Ci sono persone che hanno un pensiero a riguardo e varia dal “è quella cosa che utilizzano i venditori per incularti” a “è un bene di Dio”.

Quindi freghiamoci allegramente dell’ eventuale pensiero che civiene in testa.

Se andiamo su wikipedia troviamo la seguente definizione:

La programmazione neuro linguistica (PNL), in inglese Neuro-linguistic programming (NLP), è una metodo psicologico alternativo e un sistema di "life coaching", definito come un approccio alla comunicazione, allo sviluppo personale e alla psicoterapia, ideato in California negli anni settanta del XX secolo da Richard Bandler e John Grinder. Il nome deriva dall'idea che ci sia una connessione fra i processi neurologici ("neuro"), il linguaggio ("linguistico") e gli schemi comportamentali appresi con l'esperienza ("programmazione"), affermando che questi schemi possono essere organizzati per raggiungere specifici obiettivi nella vita[1][2]. La programmazione neurolinguistica si ispira anche a tecniche riconosciute (come l'ipnosi ericksoniana), ma il suo modello terapeutico non ha validità scientifica, ed è considerata una pseudoscienza, priva di riscontri e fondamentalmente erronea. Tali caratteristiche ne fanno un caso di studio nell'insegnamento universitario e professionale, dove viene utilizzato come modello di teoria pseudoscientifica.

Soffermiamoci su metodo psicologico alternativo.

Per quello che ho intenzione di fare assieme a voi verrà utilizzata al solo fine “psicoterapeutico” e allo sviluppo personale.

Definisco cos’è lo sviluppo personale per me: “recupero dell’ anima (ovvero testa sulle spalle), focus sulle convinzioni personali (spina dorsale)”.

A livello psicoterapeutico vi lascerò in seguito delle frasi un tantino emotive, quindi ad esempio?

Per i più scettici, vi ricordate i film americani in cui ogni tanto c’è quella frase figa? Del tipo “non importa quante volte cadi, l’importante è come ti rialzi”. Dovrebbe essere di un rocky a caso se non sbaglio.

Le mie saranno più mirate in base al tipo di indovinello che andrete a risolvere, spero per voi io faccia un buon lavoro, sono già provate da me, magari con un po’ di praticità le potrete cambiare a vostro piacimento.

Sia ben chiaro, non sono un maestro di PNL , quindi probabilmente se qualcuno legge questo libro e guarda come è strutturato pensa che sono un profano anche a ragion veduta. Quindi rispondo in questo modo: ho letto qualcosa, ho fatto qualche corso, ho preso ciò che mi serviva per e sono convinto che possa essere utile questo metodo a qualcun’ altro. Molto semplicemente.

Studio della mente

Ci sono molte chiavi di lettura nello studio della mente, ma nessun fino ad oggi mi ha convinto, quindi ne creo una per conto mio.

Per ogni errore che facciamo nella vita, la visione della verità aumenta, ancor prima di capirne la lezione. Questo comporta un aumento della rabbia che acceca la nostra mente, riguardo le diversità.

Infatti al sola posizione di situazioni ingiuste ci viene voglia di inveire, di utilizzare atteggiamenti violenti.

Quando si impara la lezione la rabbia si trasforma in sicurezza personale, ed in questo modo invece di usare la violenza impariamo a spiegarne i concetti, ad esaminarli, ad essere più oserei dire pragmatici.

Dobbiamo capire che più errori facciamo, più questo cerchio della nostra visione e violenza aumenta nella nostra mente, ma quando impariamo le lezioni guadagniamo la sicurezza di noi stessi.

Nel dialogo cosa accadrà?

Supponiamo che una persona X abbia fatto 3 errori importanti, una persona Y

abbia fatto gli stessi errori e che abbia capito anche le lezioni. Alla persona X la persona Y figurerà antipatica (quello che definiamo a pelle),perché vedrà nella persona Y quello che anche lui può imparare ma in realtà reagirà male e cercherà in tutti i modi di eliminare la persona Y dalla sua vita, giudicando male, sparlando e via dicendo…

E’ sostanzialmente una procedura normale del subconscio, da animali no?

Quale esercizio potremmo consigliare a queste persone? A porsi gli indovinelli corretti. Del perché certe frasi danno fastidio ed altro ancora..

E non è ancora finita, perché la mente è diabolica, se queste persone si accorgono che in loro qualcosa non va o non riescono a comprendere bene le situazioni nella quale si caleranno quale sarà la nuova arma di distruzione di massa? Convenienza e comodità.

Vi porto un mio “saggio” per capire meglio:

“Sono sempre più perplesso da molte persone che ho incontrato. Sembra la loro una vita già decisa da altri. Fanno di tutto pur di non mettersi in gioco, e hanno sempre ragione nel farlo. Fanno ciò che si ritiene giusto per la circostanza. Dicono molte volte che va tutto bene. Più il tempo a e più stanno sempre in quel punto credendo sia la posizione corretta.

Sanno che così funziona la vita, quando vedono altre persone che non fanno come loro invece di aver curiosità le evitano, in alcuni casi le irridono, in altri le combattono. Sanno già tutto, sanno soprattutto cosa non gli piacerebbe fare. Sono persone abituate a non mettere il cuore in quello che fanno, spesso da qui nasce una sensazione simile alla rabbia/ribellione che deve essere nascosta da beni materiali o regolari sfoghi notturni.

E non sto parlando di quelle persone che sanno sopravvivere felicemente, perché si accontentano e si sa, ci si può godere. Sto parlando di quelle persone che spesso seguono un falso mito. Quello per cui viene solitamente notata una persona nella società odierna.

Credo che nella vita le cose le devi vivere per poter trovare la tua verità. Viste da fuori le puoi solo calcolare in base alle tue conoscenze, non le hai vissute. Hanno quasi la necessità di giudicare una cosa, spesso lo fanno per la paura dell'ignoto.”

Comunicazione

Sinceramente a livello di libri non ho trovato una definizione semplice del tipo di linguaggio utilizzato dall’ essere umano.

Quindi mi permetto di dare solamente 3 definizioni di modo tale da capire il percorso di risveglio che seguirà.

Linguaggio CHIUSO:è quello più adottato dai politici italiani, nella quale non viene espressa alcuna posizione ideologica, si utilizzano espressioni commercialmente valide. Es: E’ molto importante per il futuro che ci sia coercizione, unione, e sostanza

Linguaggio SEMI-CHIUSO: serve per far intendere un qualcosa che poi non è mai, spesso si utilizza un linguaggio vago.Es: Mi dispiace cari italiani, meritate di più

Linguaggio APERTO: è un tipo di linguaggio che esprime sentimenti e posizione. Es: Con queste persone non puoi parlare, cosa parli con queste persone che sono in politica da anni

E in questo caso devo aggiungere qualcosa di molto importante, ovvero che l’uomo e la donna diventano ciò che fanno, è una legge naturale non l’ho stabilita io, pertanto se abituati a ad un linguaggio chiuso, chiamiamolo quasi di

circostanza, l’ uomo e la donna pian pianino diventeranno di circostanza, e questo con l’aggiunta di una macchina ed un lavoro spesso viene confuso con la maturità.

Chi utilizza un tipo di linguaggio aperto si espone ai giudizi delle altre persone, e chi sei trapela, ma almeno l' ambiente circostante ti dona dei feed-back, che puoi utilizzare per metterti sanamente in discussione.

Spesso per PAURA le persone che sono cresciute e maturate non riescono a colmare il divario tra l' umanità e le classi dirigenziali. Quindi decidono per comodità e convenienza di usare in pubblico solo linguaggio di chiusura, resistendo alla legge del si diventa quello che si fa, perdonandosi. Altri invece come me, se ne sbattono e utilizzano sempre il linguaggio di apertura, di conseguenza danno fastidio a molti, e altri gli danno l' appellativo di matto buono o di personaggio, per giustificare la loro vigliaccheria.

Secondo voi, quale tipo di linguaggio ha vinto negli ultimi anni? A me pare chiaro, vi lascio ad un pensiero decrescente del Dalai Lama:

Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole;

più comodità, ma meno tempo;

più lauree, ma meno buon senso;

più conoscenza, ma meno giudizio;

più esperti, ma più problemi;

più medicine, ma meno salute.

Abbiamo fatto tutta la strada fino alla luna e indietro, ma abbiamo problemi ad attraversare la strada per incontrare il nuovo vicino.

Costruiamo più computer per contenere più informazioni e produrre più copie che mai, ma abbiamo meno comunicazione.

Siamo migliorati sulla quantità, ma peggiorati sulla qualità.

Questi sono i tempi dei fast-food e della digestione lenta; dei grandi uomini, ma dai piccoli caratteri; profitti veloci, ma relazioni di poco valore.

E’ un tempo in cui c’è molto fuori dalla finestra, ma poco nella stanza.

Conoscere noi stessi

Con un amico, parlando di cosa ne pensavo a proposito della propria personalità e della propria mente, mi disse che avevo una visione Freudiana.

Beh allora mi dissi, devo conoscere la teoria Freudiana.

Per continuare il discorso dovete imbattervi in essa e leggerla, quindi vi riporto il link (“LA TEORIA PSICOANALITICA DI SIGMUND FREUD”):https://www.dropbox.com/s/y6md4b2hapuqg3l/Freud.pdf

Leggendo il documento si può evidenziare come il sig. Sigmund Freud fu negativamente coinvolto dall’ epoca in cui visse, sicuramente più dura di quella di oggi, quindi noi siamo avvantaggiati. A mia opinione la sua teoria è buona ma pessimista.

L’ES a mio avviso è il risultato dell’ oppressione dell’ IO e il non utilizzo alla vita del libido.

Il SUPER-IO ad esempio lo impone a pari livello dell’ IO, in realtà la mia teoria è che senza il SUPER-IO non esista nemmeno l’ES. Ovvero a causa delSUPERIO il libido non può concentrarsi sull’ IO e va a formare quello che viene definito per ES.

Voi quindi direte, come si fa ad eliminare il SUPER-IO se è il complesso delle norme morali, delle regole e delle leggi sociali? Semplicemente lo si elimina imparando a destrutturarlo.

L’ uomo è fatto per la pace e la convivenza a mio umile modo di vedere la vita, e dubito fortemente ci siano umani che di natura non si sentano ciò.

Pertanto un bambino, quando viene posto alla cultura del proprio paese, dovrebbe semplicemente scegliere le proprie convinzioni, i propri valori morali, e le sue azioni andrebbero di conseguenza a rispettare gli altri esseri umani, le regole sociali quindi verrebbero automaticamente rispettate.

In questo modo il libido si concentrerebbe solamente nella vivacità del bambino, nelle aspirazioni, nello stile di vita sano che ogni cittadino dovrebbe avere.

Invece un SUPER-IO già inizializzato viene aumentato dal non riconoscere i propri sbagli, da voler razionalizzare la nostra personalità emotiva per impedire altri errori. Se un bambino viene pesantemente sgridato per qualcosa successivamente il bambino cercherà di non ripetere l’errore privando alla propria personalità emotiva di prendere il sopravvento e impedendo quindi che il libido si concentri in essa. Quindi in base agli errori, all’ importanza dell’ apparenza, al fatto che se fa uno sbaglio la società glielo fa pesareetc.. etc..il processo più comodo è costruire una personalità razionale, la maschera citata da Pirandello.

Cosa comporta questo?

Ad una deformazione del conscio, soprattutto riguardo all’ immagine di se stessi e ad una meccanizzazione del subconscio deleteria, a livello di abitudini etc…

Diamo pertanto un idea del subconscio ai lettori: è quella parte che vi fa legare le scarpe al mattino. Lo fate senza pensarci. Pensate a tutte quelle persone che si creano delle loro convinzioni su negazioni del ato creando a livello di subconscio abitudini deleterie.

Se non ve ne viene in mente nemmeno una preoccupatevi.

Lavoro personale - INFERNO

Questa sessione è dedicata a tutte quelle persone che alla domanda CHI SONO IO non hanno risposta da dare, e il lavoro che fate non è una risposta.

Quindi abbiamo detto poco fa, che se vi va di “sfiga” avete caricato nelle vostre convinzioni personali cose che non centrano con il vostro essere andando a creare il SUPER-IO e significa che voi avete anche un es. Mi farebbe tanto piacere che voi foste analisti di voi stessi accettandovi come un essere umano analizzando cattivi pensieri, diffetti comportamentali, paure etc...

E’ con gioia che vi dico “ lo ho fatto anche io!” quindi fino a prova contraria, ora mi ritengo una delle persone più felici di questo pianeta proprio perché sono riuscito a sbrogliare la matassa.

Prima di iniziare vi vorrei specificare la mia visione su un paio di sostanze che ho provato personalmente per aiutarmi in questa attività: i psicofarmaci generalmente tolgono la capacità di pensare, potrebbero esservi d aiuto per alleviare un attimo la tensione nel caso coviate e sblocchiate qualcosa di grosso; la marijuana fa proprio al caso nostro, ha un effetto introspettivo e rilassa.

Quindi il mio suggerimento: rilassatevi, è da anni che non state più vivendo, non importa se per tornare vivi ci impiegherete 2 o 3 anni , fatevi un paio di canne e state calmi.

Sia ben chiaro, droga si ma utilizzata bene, quindi non storditevi per dimenticare perché ora potreste diventarne dipendenti, ma se fate il percorso ve ne staccherete con tranquillità, quindi usatela per lavorare sulla vostra memoria.

Bisogna lavorare su 3 direzioni:

Visione della vita / spiritualità

Comunicazione

Ricordi

Vi consiglio da un punto di vista spirituale, chiamatelo pure filosofico, che buona cosa è relazionarsi con le persone che ritenete ultime, e se avrete fiducia in loro, cambiare il tipo di comunicazione pian piano, dal semichiuso iniziale all' aperto.

Questo vi servirà per raccogliere nuove esperienze, conoscere nuovi modi di pensare, allargando quindi l'apertura della vostra mente.

Dopo aver aperto un po la vostra mente, utilizzando la cannabis, dovrete fare un po il Machiavelli della situazione e in qualche modo rivivere empaticamente il vostro ato, alla ricerca di errori, di punti di vista diversi, ed esaminare a largo spettro le situazioni che avete vissuto. Piangere non è da donna, piangere è saper perdonare e perdonarsi, piangere è vivere.

Pian piano noterete che sbloccando il giudizio dato in quella occasione e tratta la nuova possibile lezione di vita, potrete sbloccare altri ricordi alla ricerca della vostra verità.

Prima di iniziare questo processo consiglio la visione del film inception.

Con l'inizio di questo processo potreste diventare animali notturni, non lottate per diventare diurni, ci tornerete alla fine quando sarete riusciti a voltare pagina.

Ricordate l’ obbiettivo: dobbiamo noi essere padroni delle nostre esperienze non il contrario. In questo modo andrete a limare pian pianino l' es.

Lavoro personale - PERDONO

Per ogni esperienza/ricordo dovrete perdonarvi e perdonare, capirete con un po’ di pazienza che gli errori fatti da voi saranno quelli in cui giudicherete, siete solo dei miseri uomini, il giudizio è divino.

Più arriverete alla vostra verità, più capirete come la maggior parte delle persone in Italia siano vittima del vostro stesso problema, ovvero che siete impossessati dalle vostre esperienze.

Vi sarà tangibile questa mia affermazione alla prima volta che sarete sinceri con voi stessi relativamente ad una situazione che vi ha procurato rabbia.

Vorrei porvi un esempio: sto cercando di aiutare un amica a far si che prenda il controllo della sua vita, siccome conosco una vicenda del ato che gli ha procurato sofferenza, gli consiglio di perdonare quanto vissuto e la sua reazione è : “ Io ho già perdonato!!” alzando il tono di voce.

Capite quindi che il problema è un po’ come con i pazzi, non si accorgono di aver il problema e si credono sani.

Il vero perdono può essere fatto al raggiungimento della tua verità soggettiva, ovvero laddove la veritàè presumibile in base alle proprie sensazioni. Una volta che si arriva li, ci si può perdonare e si possono perdonare gli altri, si può infine

trarre la lezione di vita.

Vi voglio porre un esempio a riguardo.

Tempo fa conobbi una ragazza, ammo una giornata sugli sci, le piaqqui, anche lei mi fece simpatia e alcuni suoi atteggiamenti andavano oltre la normale amicizia, pensai quindi prima di conoscerla. Io avevo anche dei limiti, ero già innamorato di un altra, lei mi sembrava manipolabile e uno che credevo mio amico stava provando a mettersi assieme. Successivamente assieme a due suoi colleghi di lavoro prendemmo un appartamento in montagna. Volevo capire cosa fare della mia vita e decisi di stare 2 o 3 mesi su. Nel we gli altri salivano. Ad uno di questi colleghi gli stetti antipatico probabilmente per il mio comportamento e tipo di linguaggio aperto. Una sera giocammo a poker dietro ad una birra e scherzando gli diedi del baro. Lui se la prese come fosse stato il peggior insulto della sua vita anche se era palese che io scherzassi. Da quel momento iniziò a parlare male di me, si lamentò del fatto che non facevo le pulizie in appartamento anche se le facevo, mentre lui non ne faceva nemmeno una o un giorno solo diede una mano. Quando c'erano tutti molte volte preparavo da mangiare e lavavo per 2 e ancora si lamentava e gli altri per comodità gli andavano appresso. Dopo 1 mese me ne fregai, e loro iniziarono a parlare male di me a un gruppo di conoscenti in comune. La ragazza che conobbi lo venne a sapere. A termine della stagione mi chiese un favore, venne a casa mia e vide che c'erano i piatti ancora da lavare dopo il pranzo, se li lavavo non avrei potuto finirgli il favore in tempo, da quel giorno li non la vidi più e se ora la incontro non mi saluta con calore come faceva prima, ma mi guarda e si vede in faccia che dice: ahn Matteo quello la. Sinceramente mi spiace per lei, secondo me è manipolabile o c'è un alta probabilità che lo sia. Questa è la verità soggettiva perché penso che possa essere così ma non ne ho la certezza.

Lavoro personale - I RICORDI PIU’ DURI

Ci sono alcuni ricordi che intuiamo in qualche modo siano dannosi per noi, e sono quelli in cui poi noi costruiamo una specie di maschera di rabbia. C è uno spezzone di film in cui viene spiegata bene e ve lo propongo, da Il cavaliere oscuro - Il ritorno:

Robin: Non sono tanti a sapere quel che si prova, vero? Quella rabbia, fin dentro le ossa; voglio dire, lo capiscono i genitori adottivi, tutti lo capiscono, per un po’, poi vogliono che quel bambino arrabbiato faccia quel che non puo’ fare, ricominciare, perciò dopo un po’ smettono di capire, e mandano il bambino arrabbiato in un’ istituto, io l’ho capito troppo tardi, la devi nascondere quella rabbia, devi provare a sorridere allo specchio, è come mettere una maschera…

Per me, da piccoli è impossibile perdonare determinate cose, vedi tutto bianco o nero, solo cercando di capire il grigio poi riesci a capire che il nero dipendeva da un errore comune in tutti noi, quindi sei più aperto al perdono.

Quindi come fare a tornare a quel ricordo e riviverlo emotivamente perdonandolo? Beh sembrerà quasi di affrontare satana o tutti i mali del mondo. Vi propongo un po di PNL che ho preparato per me quella volta:

STATE VICINO ALLE PERSONE CHE AMATE

NON ABBIATE TIMORE C'E' LA VITA CHE VI ATTENDE

BATTETE LE VOSTRE PAURE

BATTETE LA VOSTRA MASCHERA

SPEZZATE LE CATENE

SORRIDETE DOMANI E' UN' ALTRO GIORNO

Si si so che sembra folle, ma secondo me è una delle poche vie percorribili per farcela.

Ecco cosa è accaduto a me:

intuivo che ero molto giovane e centrava mia madre e la scuola, per affrontare il ricordo mi ripetevo dentro di me la PNL sopra scritta e il ricordo fu questo: i bambini portarono per S. Lucia i regali a scuola, quando fu l’ ora li tirarono fuori, vidi con chiarezza che cambiarono di atteggiamento, più era bello e più i bambini erano convinti di se stessi, altri avendolo meno bello non erano più convinti di loro come prima, io presi paura e andai dalla maestra e cercai di spiegarglielo, mi sgridò e forse mi mise in punizione; quando venne a prendermi mia madre spaventato cercai di raccontargli l’episodio accaduto, mi sgridò e mi diede una sberla; da quel momento, con una rabbia allucinante in corpo, dissi “vaffanculo, per me non esisti più, fate quello che volete con me ma non mi fotterete mai il cervello”

Rivivendolo emotivamente perdonando e perdonandomi ho sentito il cuore che cambiava, dopo i primi attimi di paura, capivo che si era come rilassato, un peso che se n’ era andato.

Lavoro personale - AMORE

I ricordi relativi alla amore sono i più complicati in assoluto.

Sappiamo bene quanto è bello l’amore per una donna o un uomo ma spesso non sappiamo quanto sia un’ arma a doppio taglio. Specialmente se vi è rimpianto. Se ad esempio quell’ uomo o quella donna vi piaceva e non ci avete provato. Quindi come fare a superare un rimpianto. L’unica via percorribile in mia opinione è emotivamente pensare a lei per capire meglio i nostri sentimenti e se era amore pensare a ciò e recitare uno strumento potente proveniente dalla religione cattolica per gli ometti, CONFESSO A DIO:

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni. Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi, e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

Teoricamente quando penserete intensamente al “mia grandissima colpa” nel vostro cuore dovrebbe togliersi una specie di pungiglione.

Poi c’è un altro problemino e queste situazioni sono abbastanza dannose. C’è il caso in cui voi cerchiate al telefono un uomo o una donnaper magari fissare un appuntamento e lui/lei non vi risponde e continua a non rispondere per più e più volte. E voi erravate cotti persi di lei o lui ma non c’è nulla da fare, occasione persa; da allora magari avete iniziato a vivere con un po’ di sarcasmo e avete fatto fatica a trovare un nuovo lei o lui, questa frase dovrebbe levarvi una spina

allora: HO VISTO PER UN NO.

Questa non è verità soggettiva, questa è la verità, è semplicemente la vostra reazione al no.

Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 1

Arrivati qua e preso nota di quanto piangere possa voler bene al’ anima, mi aspetterei da parte vostra un bagno d umiltà

Coscienti di non aver capito molto a proposito della vita dovreste riuscire a concentrare il libido dalla es alla io. Per farlo dovrete iniziare a ragionare sulle convinzioni personali e capire se in qualche modo vi sentite chiamati dai valori morali diffusi nella nostra cultura, è semplice questione di coscienza. Per semplificare la cosa vi chiedo quali valori prendereste se doveste essere Dio ? (p.s.: signori non si nasce, si diventa)

Lealtà– solidarietà– fratellanza – tolleranza – nobiltà– spiritualità– onestà– fedeltà– rispetto – generosità– ecologia – amore – sostenibilità– etc…

Dopo che avrete scelto capirete che fanno parte della vostra ideologia, pensate attentamente al significato di ognuno di essi e fatelo vostro, pensate a quali altri valori morali sarebbero da includere nella vostra lista , fateli vostri e pian pianino vi sentirete più liberi.

Ora per vedere i vostri problemi comportamentali dovrete fare il seguente esercizio per 21 giorni: dovrete elevare le vostre convinzioni personali come fossero un aureola, in modo tale da concentrarvi nel giudicare solo il vostro agire.

Se diventerà un abitudine vi accorgerete quanto l' es vi stia concentrando sul denaro o sulla lussuria, che sono i peccati più comuni, una malattia simile a quella che avere già visto in un libro se ricordate, Mastro Don Gesualdo.

Solitamente una persona normale ha un circolo mentale che corrisponde al seguente:

OBBIETTIVO/SOGNO > PENSIERO > AZIONE > RISULTATO > ANALISI > OBIETTIVO/SOGNO..

Una persona con dei problemi ha:

PAURA > SCIELTA CONVENIENTE > AZIONE/NON AZIONE

Dovrete far attenzione a come la società, vi ha condizionato , e come a causa d essa il denaro per voi è importante. In realtà dovrebbe essere solamente uno strumento insignificante, ma la società, la moda, l’ apparenza vi convinca che per aver successo bisogna averlo. Oppure per sopravvivere, e allora ecco che la nostra morbosa attenzione si concentra , oppure usciamo a fare l’ aperitivo, pensiamo di tirare fuori il denaro per ultimi perché così magari non paghiamo, e pensiamo male della persona a fianco che in sovrappensiero è li fermo.Guardate le strutture mentali che vi siete creati, potrebbero essere analoghe.

Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 2

A mio avviso è importante, dopo il lavoro svolto su di voi stessi che facciate altre 2 attività.

La prima dovrà essere una sintesi sincera e realistica della vostra vita, dovrete come esaminare tutti i ricordi dall' alto, per farvi capire posso solo farvi vedere degli esempi, non so come descriverlo:

Fase 1

Il bambino cresceva e andò a scuola, dopo i primi risultati la madre li disse: andassi bene come tuo fratello maggiore! Guarda lui, lui si che va bene a scuola. Il bambino allora intimorito iniziò a guardare suo fratello come esempio, quel che lui faceva era giusto e iniziò a ricalcarlo. Successivamente i voti non migliorarono e allora la madre insistette dicendo che si dispiaceva che non fosse intelligente come il fratello. Allora il bambino pensò di essere stupido, e con la demoralizzazione nel cuore continuò ad andare a scuola con mentalità disfattista.

Il bambino cresceva e andò a scuola. Andava così bene che riempiva di gioia la madre. Il fratello minore non andava così bene, e riconosciuta la questione anche dalla madre pensò di essere più intelligente del fratellino tanto da prenderlo in giro, a far ricadere la colpa dei guai di casa sempre a lui.

Il bambino cresceva e andò a scuola. Non andava benissimo e i genitori si comportarono in modo sfiduciato con lui. Il bambino allora iniziò a ribellarsi dalla situazione, e si promise che avrebbe portato buoni voti. Allora il bambino studiava, si impegnava, tanto che i genitori gli promisero regali per buoni voti. Alla fine della scuola il bambino conosceva, ma non investì mai il proprio tempo nel giocare con gli altri, non si conobbe.

Il bambino cresceva e andò a scuola. Capi da subito che la conoscenza era buona cosa, si impegnava senza portare mai a casa voti eccellenti. Era più curioso della vita, e così notò negli altri bambini dei cambiamenti, molti si chiudevano in loro stessi, e se ne chiedeva il motivo. Allora la scuola man mano perse per lui di valore e predilette la vita.

Il bambino cresceva e andò a scuola. Capi da subito che la conoscenza era buona cosa, si impegnava senza portare mai a casa voti eccellenti. Era più curioso della vita, e così notò negli altri bambini dei cambiamenti, molti si chiudevano in loro stessi, e se ne chiedeva il motivo. Capì che non poteva aiutare tutti, si concentrò in fine solo su di lui affinché i genitori potessero esserne fieri.

Fase 2

Il ragazzino allora iniziò le superiori scegliendo un indirizzo che gli piaceva, i genitori cercavano di spronarlo consigliandoli che era importante andare bene al fine di trovare un lavoro ben pagato e sicuro, e allora il bambino che voleva aver successo si impegnò e dati i risultati iniziò a credersi superiore.

Allora il giovane uomo trovò lavoro, e alla ricerca del successo le aziende si approfittarono di lui, pagandolo poco per il lavoro svolto. Poi ebbe successo e l’ azienda gli chiese di valutare le persone al fine dell’ assunzione, in quel momento si convinse di essere superiore e di poter giudicare.

Fase 3 etc..

La seconda dovrà essere un inquadramento della vostra situazione famigliare e lavorativa, vi porto un paio di esempi:

Il cliente disse alla azienda fornitrice, o sarà pronto in tempo per tale data oppure cercheremo un altro. Allora l’ azienda disse ai suoi dipendenti che c’ erano straordinari da fare, e dopo fu così per un altro lavoro e un altro ancora e i dipendenti fecero altri straordinari, non c’ era tempo ad istruire un’ altra persona, magari se si prevedeva al primo lavoro che ce n’erano altri se ne investiva il tempo.I dirigenti allora si congratulavano con i propri dipendenti, cosicché essi invece di sottolineare i problemi organizzativi se ne vantarono, come ad un sacrificio nei confronti della patria.

Ci sono alcuni dirigenti che con la concorrenza hanno paura, iniziano come a lavorare per mantenere la posizione, iniziano ad agire per convenienza, perdono di fatto la propria spina dorsale. Il metodo più diffuso utilizzato da loro per mantenere il controllo è apparire sempre di corsa, dare un importanza smisurata a tutte le attività, questo atteggiamento è conveniente e serve a motivare i dipendenti. Altri ancora per motivare i dipendenti utilizzano come forza motivazionale la paura, e come scusante di questo atteggiamento ti informano del fatto che sia la verità.

Lavoro personale - MOMENTO PARADOSSO

Confondemmo:

uno scambio di manovalanza a minor prezzo con uno scambio di materia di tutto il mondo

la maschera con il volto

il denaro con il nostro Dio

l'apparenza con l' essere

la paura con il difetto

il difetto con la differente personalità

la maturità con la schiavitù

il lavoro con l’ essere

il pensare con la pazzia

l’essere con l’ anarchia

la stupidità con l’ essere

la meditazione con qualcosa in più

il sacrificio con la vita

il semplice con il complicato

la semplicità con stupidità

la vocazione con il rifugio

la formazione con l’ateismo

l’ agnosticismo con la speranza

il credo con la convinzione

la convinzione con l’arroganza

l’ amico con il nemico

l’ avidità con liberalismo

sana disponibilità con leccata di culo

furbizia con intelligenza

Lavoro personale - PURGATORIO PARTE 3

Giunti qui mi aspetterei che voi abbiate visto la vita, perdonatemi la frase visto che a qualcuno di voi sembrerà arrogante, vi racconterò la mia esperienza:

Quando ho iniziato questo mio lavoro personale, e mentre mi chiedevo il da farsi, cercavo come di confidare i miei pensieri a mio padre che lo pensavo in cielo, invece di lui mi rispose qualcun altro e lo fa con alcune coincidenze; bisogna abbandonarsi alla suggestione e cercare di razionarla senza spaventarsi.

Quindi noterete il vento, l’ orologio, quello che vi accade, l’insetto, la foglia che cade, la piuma, tutto è energia.

Se non siete ancora pronti a ciò vi consiglio di guardare il film Invictus, e in special modo di leggere la poesia scritta dal poeta inglese William Ernest Henley:

Dal profondo della notte che mi avvolge, Nera come un pozzo da un polo all'altro, Ringrazio qualunque dio esista Per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa delle circostanze Non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime Incombe il solo Orrore delle ombre, E ancora la minaccia degli anni Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il aggio, Quanto piena di castighi la vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima.

Se avrete già notato tutto ciò e siete diretti al cambio di direzione della vostra vita, sappiate che è la cosa umanamente più difficile. Ho potuto notare il buon lavoro svolto nella pagina di facebook da Papa sco e vi riporto quello che a mio avviso è più utile in questa fase:

San Pio da Pietralcina: “perché ti scandalizzi per il peccato di tuo fratello, se Dio togliesse il dito dalla tua testa faresti di peggio”

Matteo 28:20: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”

Matteo 5:6: “Beati sono quelli affamati e assetati della giustizia perché essi saranno saziati”

Io non posso aggiungere nulla, il viaggio è personale, in bocca al lupo amici.