La Curva Dell'angelo 317344

Carla Dragoni

La curva dell'Angelo

UUID: 2d9b1196-96b3-11e4-afea-9df0ffa51115

This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com) by Simplicissimus Book Farm

Indice

LA CURVA DELL’ANGELO Introduzione Il Dono Poetessa Le scuse Silenziosa solitudine Ave Maria Madre Divina La storia di sempre Mi hai presa per mano Caramelle dal cielo Il mio talento Nasce adesso Gesù Amo la vita L'infinito A est della casa dell'Angelo Io sto con Dio L'Angelo Risvegli

i di donna Dea d'amore Mi affido Lo sguardo dell'Angelo Rosa bianca Se Lontano da casa Angeli inquieti “Angelo di Dio” per i miei figli Padre oggi Ti cerco Guardami Nude attese Angelo nel vento La saggezza delle cose perdute La curva dell'Angelo Ringraziamenti

LA CURVA DELL’ANGELO

“Poesie e Pensieri sulle ali degli Angeli”

Introduzione

Conobbi l'autrice quattro anni fa e mi sorprese quando le chiesi quale fosse il suo nome: " Carla e Veronica. Dentro di me ci sono due donne, che sono spesso in conflitto. Non so quale diverrò..." Leggendo queste poesie ho riconosciuto il miracolo dell'Amore: Carla e Veronica non sono più conflittuali, ma vivono unite, in armonia. Veronica, la Voce dell'Anima, ha trovato il suo spazio nella vita di Carla e la sua espressione nei versi che Carla ama comporre. Veronica è l'essenza che Carla ha imparato a riconoscere, accettare, amare. Veronica è la guida maestra che mostra a Carla il suo talento donandole la forza e il coraggio di portarlo alla luce. Nelle poesie di Carla mi è sembrato di ritrovare l'armonia di questa unione: la Donna che scopre nella Bellezza della Vita la sua Poesia Anna Fermi

Ai miei numerosi angeli terreni, con amore…

Imparare a cadere è l’essenza di ogni volo….

Il Dono

Quando senti che l' intero Universo, Dio, l' Infinito, i Cieli e la Terra sono dentro di te, non puoi non condividerli. E quando condividi loro, doni te stesso. Accettare il dono, è il vero compito dell' Uomo.

Poetessa

Ero una poetessa, lo sapevi? Scrivevo per vivere. Non perché mi comprassi il pane con le poesie, ma perché loro davano un senso alla mia vita. Sono una poetessa, lo sai? Vivo per scrivere. Senza carta, senza penna, senza rime. Scrivo dentro di me, su di me. La mia poesia sono le mie rughe,

i miei sorrisi, la mia consapevolezza, l’amore che ti offro, i difetti che non nascondo, le paure che affiorano, i figli che crescono.

Parole scritte sulle linee delle mani. Tieni, io ti dono una carezza senza paura, tu, leggimi la mano.

Le scuse

E chiedi scusa senza motivo, mentre il vento spegne le candele che hai , fuori da una chiesa, dentro le tue mura. Chiedi scusa forse ai sogni perduti, mentre guardi piccoli corpi, mentre mangi in fretta, mentre chiudi cassetti a chiave. Chiedi scusa per esserti dimenticata dove sono i tuoi bisogni. E sogni, non principi azzurri, non troppi soldi,

sogni che sia dato un valore a quello che fai, a quello che sei, al tuo amore grande, al tuo cuore grande.

E chiedi, chiedi sostegno, condivisione, educazione, qualche fiore. E tutto sembra così lontano da te, perché i cuori sono lontani, incantati da false sirene, ma una risposta te la dai. Non vuoi più uomini vuoti in cerca di una madre, moglie, figlia ma desideri essere Compagna, Donna, Dea. Ma ora sei qui, e questo basta a quei piccoli corpi, chiedi scusa alla Dea, ti inginocchi davanti alla donna e soffi sulle candele ringraziando Dio per non aver accettato le tue scuse.

Silenziosa solitudine

Sola. Silenziosa. Poi il mio silenzio incontra il canto di un fringuello, si alza un vento leggero, una farfalla bianca si posa, l' angelo mi sfiora.

Ave Maria Madre Divina

Nei numerosi Cieli non vi è un solo angelo che non goda del tuo abbraccio di infinito amore, Madre e Regina che può accudire e nutrire anche la più piccola anima, anche il più miserevole tra gli uomini. Ti affidai un giorno la mia maternità, ti donai le mie paure e le mie gioie. Hai raccolto nelle tue mani di luce tutti i miei dolori. Da quando benedico i figli

nella gloria del tuo nome ogni lacrima è asciugata, ogni o illuminato, ogni ombra rischiarata.

Ti amo Madre, la mia anima canta nel solo sussurrar il tuo Immacolato Nome, Maria. Nei numerosi Cieli non vi è un solo angelo che non canti il tuo nome al ventre della terra per far nascere i migliori Figli dell' Uomo.

La storia di sempre

Il mio angelo segue il mio sguardo e vede ciò che io confondo con un sogno. Poi muove la mano, indica la via, la vedo quando i miei occhi sono aperti e mi metto in cammino. E ogni giorno è la stessa storia, che è la storia di sempre, perché da sempre l' Angelo è vicino.

Mi hai presa per mano

So solo che mi hai presa per mano, ed era mano di bimbo, mano di vecchio, una mano santa, una mano sporca. Una mano che mi ha benedetta e insegnato a benedire, senza vesti e senza acqua santa. Una mano che mi ha regalato fogli di carta e insegnato a tenere in mano una penna. Ma questa mano

a volte sembra non esista e che io possa scrivere direttamente col cuore.

La tua mano, Signore, mi conduce attraverso il tempo alla scoperta del luogo misterioso, antico che é Tempio, capanna, nido, tana. E ovunque è casa. La tua mano, amore mio, mi sfiora il viso segnato dal tempo e mi fa sentire sempre amata. E ovunque è casa.

Sono fortunata, amata in cielo e amata in terra. So solo che mi hai presa per mano, Vita e mi hai insegnato a camminare, a volare, in questo mondo che si può imparare ad amare.

Caramelle dal cielo

Caramelle dal cielo, sensazione di meraviglia. Ancora non camminavo e forse già pregavo e recitavo "Amano così tanto il mio essere bimba da donare dolcezza e sorpresa nello stesso istante". Ho imparato che duro è il cammino ma il mio sguardo è sempre rivolto in alto, riesco ancora a tenere le mani aperte perché ci sono angeli custodi che amano sorprendere con

Caramelle dal Cielo. In ogni istante amo e riconosco con loro quel mio eterno essere bimba.

Il mio talento

Ho talento da vendere. Coraggio e forza. Parlo con la luna e gli angeli. Porto a casa il pane facendo la mia parte. Lo so anche fare, il pane, e amo trasformare le materie prime in opere prime. Sono ostinata ma posso cambiare idea. Piango per niente, consapevole che in quelle lacrime di niente c'è il bene più prezioso: la vita che scorre. Amo il fuoco nei miei fianchi e l' uomo che sa accenderlo, il vento nella mente che mi fa cogliere il cambiamento, l' acqua sulla pelle che rinnova la mia nascita

e la terra che si ferma sotto le unghie. La mia terra. Quella che scavo a nani nude, che carezzo sul far della notte, che mastico rumorosamente assieme a rabbia e fango.

So ballare con le mie sorelle e riconoscere i i che abbiamo imparato assieme e ripeterli fino a cadere al suolo sfinita, so cantare la musica delle sfere e non mi importa se non so esattamente come suona. So amare, tanto. Me stessa anche se me ne dimentico. Tutto quello che mi circonda, e non lo dimentico. Ho talento da vendere. Sono una donna.

Nasce adesso Gesù

Nasce Adesso Gesù. Nello stesso istante in cui lo pensi, il ventre di donna si fa terra, il cuore dell' uomo si fa grotta. Nasce adesso Gesù, gli Eoni vivificano la luce e la terra riconosce il Sole invincibile, ed è il cuore che pulsa, il sogno di Dio che spalanca occhi di bimbo, saggi e innocenti, finiti ed infiniti, su un mondo di vecchi che sempre spera, sempre prega Quel mondo non si accorge della Madre, che nel glorioso amore, intreccia i sogni di tutte le Madri.

Non si accorge del Padre, che invia schiere di angeli per cantare la nascita del Io Sono, veste la luce di pelle e carne, portando nelle nostre mani, sempre aperte, la nuova coscienza Cristallina.

che invade ogni mente, nutre ogni cellula, irradia la Volontà. Nasce adesso Gesù, in te che hai compreso e hai saputo farti terra, hai saputo farti grotta e sai che il Cielo, il Sole Invincibile, i canti angelici sono ovunque nello spazio infinito del tuo cuore. E ovunque nel suono della parola Amore.

Amo la vita

Amo la vita anche perché non ci separa mai dalla morte. Amo la vita anche perché ci sfida ad accettare entrambe. Amo la vita anche perché ti presenta sempre l'occasione di comprendere che la morte non è separazione e che la separazione, in ultima istanza, non è concepita nell'universo.

L'infinito

Parlando con te ho compreso la mia ricerca: è sempre stata quella, fin da piccola, salivo sulle punte dei piedi e cercavo, ne ho scritto, letto e ho indagato il cielo. Ho indossato ali immaginarie e sono partita, piangendo sulla via del ritorno. Quella sete di ritrovare l'Infinito, per lungo tempo mai appagata. La prima vera urgenza, più del latte materno, più delle parole, ricongiungermi con l'Infinito. E poi arriva il presente, guardo dentro ai miei stessi occhi, alzo la pelle e sfioro l'anima con note immaginarie, profumi che scendono dai sogni umani, che riescono a elevare i cuori,

sento la luce delle stelle accendere pietre e sassi, preghiere sconosciute che incontrano i e canti e sento che l'Infinito sono Io quando incontro Dio.

A est della casa dell'Angelo

A est della casa dell'angelo, il sole sorge come una meteora impazzita, la direzione sorprende ma non impaurisce, il colore sfolgora l' infinito e mai luce più bella fu creata. La casa dell'angelo ha porte e finestre sempre aperte, invitano musica e farfalle, entrano i sogni degli uomini danzando sulle loro ali. In quella gioia che danza e canta chiudo gli occhi, ogni desiderio svanisce, la casa dell’Angelo è la mia casa. A est della casa dell’angelo

il sole sorge, la direzione è chiara ed io finalmente riposo.

Io sto con Dio

"Buongiorno Dio, ti ricordi di me? Sono quella che stanotte non ha avuto sogni e si è addormentata senza desideri. Sono quella che ha preso giorni e giorni di paura e se li è caricati sulle spalle per portarli lontano dai propri figli. Ti ho pregato, ricordi, di non togliere loro la fiducia nel futuro e come vedi ho fatto pure io la mia parte. Grande collaborazione la nostra, io Madre piccola e umana con una radice divina e tu Padre immenso e ovunque nella terra con alberi di carne e fiori di sangue. Buongiorno Dio, ti ricordi di me? È una settimana che mastico rabbia con la tentazione di alzare davanti al volto dei tanti la mano chiusa a pugno, poi la comione vince, la mano si apre, una carezza si concede. È questo che il tuo volto riflesso negli occhi di chi non ha colpa e persino di chi la colpa non vuole, sempre mi insegna. Buongiorno Dio, se tu non ti ricordi di me pazienza, io mi ricordo di Te e nel farlo rammento chi sono. Per questo ti amo anche oggi, per questo mi amo, e decido che vivere nella rabbia e nella paura non fa per me. E voi "uomini" non provateci più con me, tenetevi la vostra paura e la vostra rabbia, io sto con Dio."

L'Angelo

L 'angelo soffia tra i rami, uccelli muti ascoltano canti, campane di un tempo attendono mani, i fiori cercano solo prati. L’ angelo ride di questo domani. I figli tornano stanchi, le madri chiudono gli occhi, i vecchi obbediscono ai sogni, l'angelo scompiglia ricordi ma i giochi umani sono creati. Ti risvegli dal rimpianto, cerchi Dio tutto ad un tratto, l 'angelo eleva il tuo sguardo, solo ora ti accorgi che l' hai sempre avuto accanto.

Risvegli

Svegliarsi e annaspare tra le parole. La notte in me è sempre caotica poesia, mentre il giorno attende lieto ordine, carta e penna. Ma oggi parole anarchiche non vogliono conoscere il loro destino. Volano come piume lucenti e invisibili, in attesa di posarsi, chissà dove, solo l'angelo solo lo sa.

i di donna

La vedi la via? È stata tracciata per te, per i tuoi i di donna. Essa ti porterà a varcare porte sacre, su sentieri di pietre intrise di sangue e dolori, su prati bagnati di rugiada, quando l'alba attende lo schiudersi dei girasoli. Sono i di donna che si muovono silenziosi in piccoli pertugi del cuore, che esige risposte quando la vita delude, l'amore ferisce, la danza finisce. Un o breve e uno lungo,

le scarpe dimenticate ai piedi di un altare, o a fianco del letto di Madre.

i di donna senza tempo, un inchino al Dio del Vento, un girotondo tra sorelle, sotto un manto di dodici stelle. i lenti su acque quiete, i veloci su carboni ardenti. La vedi la via? È stata tracciata per te. Non indugiare. I tuoi i di donna rendono dolce il cammino alla Dea, e colmo di luce questo umano folle viandare.

Dea d'amore

Verrò da te. Verrò di pomeriggio, quando la stanchezza rallenta i i e le ore più calde ti fanno desiderare di riposare. Verrò da te e ti porterò in dono la sposa segreta, quella che vive in uno specchio d'acqua credendolo cielo, coprendo il capo di nuvole, credendolo velo. Verrò da te povera di parole, con un corpo fresco di rugiada dopo aver tanto amato,

uomini distratti dimentichi del Sole, bambini curvi su sogni scrollati dalle tasche come caramelle, e vecchie ancor più vecchie dei loro stessi rimpianti.

Verrò da te e non mi riconoscerai. Dea, oppure amante dalla pelle avara di luce, ragazzina, ondina oppure fata, non sarò più come mi hai creata. Ma verrò da te e forse amerai, oltre il velo, il mio capo di puro Cielo.

Mi affido

Mi affido a te Dio. Sono così piccola. Non ho nessun potere: su ciò che si sgretola, su ciò che ferisce la dignità. Non ho più potere neanche sul ricordo che con tanta forza un nulla può richiamare. Mi affido a te Dio sono così piccola tra queste mura di paura. In questo silenzio di morte, confusa in questi i pesanti di echi lontani. Togli le mie scarpe e fammi camminare scalza,

desidero arrivare di i leggera al cospetto della mia anima. Ella è così piccola Signore. Così sospesa, indifesa, innocente. Prendila tra le tue mani, l' affido a te Dio e fammi danzare in quel magico istante in cui la sentirò Grande.

Lo sguardo dell'Angelo

In un attimo i tuoi occhi hanno fissato la luce nei miei. Vi ho letto l'amore. Immenso. Impossibile. Il tuo sguardo è un viandare senza difese per le vie sconosciute della mia anima. Possiedo solo dolcezza per ricambiare i tuoi occhi, mentre cerco disperatamente il modo di perdonarmi quel vuoto in cui costringo il cuore da tempo infinito. Un bacio lieve come la piuma di un angelo suggella silenziosamente il patto:

amore per l'eternità.

Rosa bianca

Era una rosa bianca su un sentiero di pietra. Era un sentiero di stelle, in una notte calda, in terra di Spagna. Erano notti di piedi stanchi e sogni agitati. Erano sogni di rose bianche, incontrate su un sentiero di stelle. Piedi piccoli e sogni grandi. Chi ha il coraggio di partire, trova sempre il coraggio di tornare, portando con sé rose bianche, stelle e manciate di terra. E' una rosa bianca su un sentiero di stelle. Il tuo sentiero, Vergine degli Angeli.

Se

Se sogni, fallo in grande. Se cerchi, va in profondità. Se soffri, benedici le tue lacrime. Se canti, esplora tutte le note. Se fai una scelta, crea spazio alle novità. Se hai un'idea, gusta la forza di volontà. Se ascolti, ascolta col cuore. Se desideri il bene, concedi il giusto. Se credi, affidati.

Se ami, amati infinitamente.

Lontano da casa

La mano è primo riparo. La bellezza a volte è vero dolore per gli occhi. Cammino e mentre il cuore esulta, la vista è più stanca dei miei grandi e buffi piedi. Tutto in me tace. Devo fermarmi e lasciarmi trafiggere: dalla luce, dallo spazio, dalle profondità, dalle cime. Non sono poi così lontana da casa, eppure è un altro Mondo. Perché altro è lo sguardo. Diverso il desiderio di grandezza.

Nei pochi centimetri della mia pelle e in questo breve respiro, confusa tra sudore e sangue che pulsa, io contengo, così piccola, l'Infinito. La mano è primo riparo davanti a dolorosa bellezza.

Angeli inquieti

Angeli inquieti tendono mani Su una terra che oggi Come non mai Ha bisogno di cielo Uomini di pace Si lasciano carezzare I volti luccicanti di stelle. Gli angeli sanno cose Che non possiamo ancora comprendere. Lenti ano i giorni dell’attesa, E appare la fragilità Delle sensazioni irrisolte In un divenire confuso.

Questo è lo spazio della fragile umanità, ma so che lo spirito è forte e non teme, poiché vive con l’angelo. Con lui vede tutto dall’Alto dove esiste chiarezza fiducia e gli uomini di pace appaiono con i volti luccicanti di stelle.

“Angelo di Dio” per i miei figli

Angelo di Dio, insegnami a illuminare come fai tu, perché i figli non temano alcuna oscurità quando i loro cuori conosceranno il mondo al di fuori del mio immenso amore. Angelo di Dio, insegnami a custodire come fai tu, annullando le distanze, pura presenza vissuta nel pensiero, o raggiunta nei sogni. Insegnami a proteggere, come fai tu, con la sola forza del mio essere madre. Angelo di Dio, insegnami a reggere e governare come fai tu, quando sento la loro mancanza,

quando la paura e la tristezza vengono a tormentare le mie notti.

Angelo di Dio, loro sono stati affidati a te ma anche a me dalla pietà celeste, per questo ti chiedo guidami sempre in modo che ogni loro scelta venga da me compresa e accettata, conforta il mio dolore quando la vita li condurrà altrove e le mie braccia non potranno testimoniare il mio amore.

Padre oggi

Ti amo oggi, mentre la tenerezza si posa sulle tue parole. É così lontano il tempo della forza. Le tue spalle ampie e il tuo o deciso si confondono ancora tra i gridolini gioiosi del nostro raro giocare, il tuo viaggiare e il posto caldo nel letto, che accoglieva il mio notturno peregrinare. Dove tu non c' eri. Eri così alto allora. Così irraggiungibile. Stare in braccio a te era la mia sfida al mondo.

La stessa che vedevo nei tuoi occhi, che respiravano cielo, il mondo era da conquistare, il mondo era da lasciare andare.

Ora i tuoi occhi sono innocenti e vagano come quelli di un ragazzo, mentre le gambe si arrestano, la tenerezza è qualcosa che chiedi nei gesti e qualcosa che doni nelle parole. I tuoi capelli sempre più bianchi, tu sempre più raggiungibile, hai un posto caldo nel cuore, dove in ogni momento riesco ad entrare. Questo è il tuo tempo di essere Padre e io ti amo, oggi come ieri.

Ti cerco

Ti cerco. Provo prima con gli occhi, scrutando tutti i cieli, guardando la gente negli occhi, leggendo tra le righe. Poi con le orecchie, filtro suoni confusi fino a distillare musica, rendo sempre nuove le parole, le lascio entrare perché possano seminare dolcezza e speranza. Poi ti cerco con le mani, tocco ovunque con la consapevolezza di un cieco, la meticolosità e la creatività di una ricamatrice,

con l' ansia e il desiderio di un' amante. E infine ti cerco con il cuore, e gli occhi si chiudono, il silenzio m' invade, le mani si giungono.

Guardami

Guardami. Veramente. Non limitarti all'azzurro dei miei occhi, osserva un cielo senza nubi. Non limitarti alla piega del sorriso, osserva un sole sul finire dell'estate. Non limitarti alle mani nodose, osserva un soffio di vento inaspettato. Ti posso rasserenare, scaldare, accarezzare, se solo mi guardi. Veramente.

Nude attese

Rispetto a ieri, gran poca cosa questa speranza, insonne e disillusa, nude attese travestite da sogni. Ascolto canti di uccelli notturni, offrendo loro le note di una misteriosa inquietudine che tiene il tempo nella mia testa e mi chiedo se anche loro sperano, comunque ancora, nell' aurora.

Angelo nel vento

Angelo mio, odori di stelle e sei nel vento. Sfiori i miei capelli e non è di pelle questo contatto. Ho cessato di chiedere dove nascono i miei sogni, è un atto di fede verso il mio cuore. Odoro di stelle e sono nel vento.

La saggezza delle cose perdute

C'è una saggezza delle cose perdute, frammenti di sogni che come stelle cadenti posano a terra desideri e speranze. Apro le mani, piccole rughe segnano la mappa del cielo, sono vuote ma l'armoniosa melodia celeste tira tendini e nervi e il canto si fa lieve. Sono in ginocchio davanti alla mia vecchiaia, ed è grazia improvvisa. Non possiedo più nulla, solo la saggezza

delle cose perdute e un'umile preghiera.

La curva dell'Angelo

Chinati Amato, chinati Immenso, tocca i nostri cuori, eleva i nostri sguardi, infondi il coraggio alle nostre azioni, aiutaci a credere, ancora e sempre, e a guarire, corpo e mente. Ho pregato e chiuso gli occhi, davanti alla speranza perduta, ho invocato un sogno, tracciando con il dito la tua curva immaginaria, ed è stato come sfiorare

un violino, il cui suono vibrava in centinaia di cuori, belli e puri, angeli senza ali, angeli terreni.

In tanti ne abbiamo ascoltato il magico suono, assieme a te, o dopo o per compiere il volere di Dio. Il volere degli Uomini. Siamo qui per guarire, me lo hai ricordato, e dentro la tua curva, nel tuo inchino, e in Grazia di Dio, siamo tutti guaritori, di grandi e bambini, con cuori belli e puri angeli senza ali, angeli terreni.

Su cosa posso contare? sul mio sentire, pagine bianche e una penna. Sugli amori della mia vita e la curva di cielo che ogni giorno l’Angelo dona al mio sguardo... il resto a.

Dragoni Carla, vive e lavora a Verona come Naturopata. Come operatrice del benessere, ispirata da una visione olistica e da un profondo amore per la natura, il principio primo che la guida è la convinzione che c’è uno spazio dentro di noi dove l’armonia dello spirito crea il benessere del corpo. La scoperta di questo spazio da accesso al potere di autoguarigione che ognuno possiede. Poetessa fin dalla tenera età, continua a scrivere ispirata soprattutto dal regno angelico. Dal 2013 conduce incontri di piccoli gruppi basati sulla condivisione, meditazione e preghiera per la crescita consapevole della persona, oltre ad organizzare eventi e seminari sempre con la stessa finalità. La Curva dell’Angelo” è la sua prima raccolta di Poesie.

"Sono una persona serena. Eppure so cogliere momenti di profonda tristezza in questa serenità. O malinconia. Ma questo appartiene alla sensibilità della mia anima semplice che vede il Tutto e il Nulla in questa illusione così reale che si chiama Vita. C'è sempre un altrove misterioso e magico che mi chiama, anche quando compio le azioni più terrene. Un desiderio di ali mentre i piedi assaporano felici la terra, ora umida di rugiada, ora calda di sole. Sono felice eppure così irrimediabilmente triste. E amo tutto questo, mi appartiene come qualcosa a cui sono destinata, deciso in altri luoghi, in altri tempi, da qualcosa a cui non so dare nome, ma il mio Angelo sussurra la sua essenza al mio cuore in ogni istante”

Ringraziamenti Tutti i disegni contenuti nella raccolta sono stati creati dal giovane Pietro Confetti, che ha saputo muovere la sua mano sull’onda della più profonda ispirazione, come solo un vero artista può fare. Grazie Pietro.