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Luca Rizzi

Disconnesso

Alla mia famiglia, a tutti i miei amici e a chi ha partecipato alla realizzazione di questo libro, grazie

Prefazione

Disconnesso è una libera interpretazione del termine stesso, dato che racchiude molteplici significati. Per questa raccolta, però, questo termine assume un significato più profondo. Molte frasi e aforismi sono stati scritti durante le mie infinite camminate, i lunghi tragitti in macchina o in pullman in totale solitudine, con le cuffie nelle orecchie, e quindi disconnesso dalla realtà. C’è, però, anche una piccola contraddizione. Il libro è infatti diviso in due parti, i cui titoli sono rappresentati da delle emoji, e che contengono appunto molteplici aforismi riguardanti quel tipo di emoticon, a dimostrazione del fatto che, in fondo, non siamo mai davvero del tutto disconnessi. Infine, c’è una parte extra dedicata a voi, per ringraziarvi del vostro o in questi anni, con degli aforismi scritti da voi. Spero con tutto il cuore – e il cervello – che questo viaggio possa piacervi, buona lettura!

PARTE 1: CERVELLO

Più a il tempo e più mi accorgo che non sto vivendo, sto sopravvivendo. Ogni mattina mi alzo, mi guardo allo specchio, esco e spero sempre in un incontro, in un momento, in una giornata in cui il mio umore improvvisamente cambi. Ma non avviene mai. Sarà che ci soffermiamo sempre sulle cose negative, come una semplice coppia che litiga per strada, o quella persona che ti ha fatto soffrire tempo fa e che non ti fa ricordare momenti felici e finisce che non ci accorgiamo di tutte le cose belle che ci circondano, dei piccoli gesti che potrebbero cambiarci la giornata, e chissà, magari anche la vita. Forse in fondo ci siamo talmente abituati a tutto questo che rischiare il cambiamento ci spaventa o semplicemente non ci importa di cambiare. Perché ogni giorno, quando torniamo a casa, alla domanda “Che cosa ho fatto per meritarmi qualcosa di nuovo?” la risposta è sempre la stessa. Niente. Stessa vita, stessi orari, stessi umori.

Non puoi pretendere che un cane non provi a morderti quando nella sua vita, cercando una carezza, in cambio ha ricevuto solo schiaffi. Sta a te guadagnarti la sua fiducia. Stessa cosa vale per le persone.

Ho fatto felici tutti, tranne me.

È da troppo tempo ormai che ho quest’esigenza di partire e stare via per parecchio tempo, lontano da tutti, per vedere posti nuovi e stare bene, ma soprattutto per tornare a vedere la felicità della mia famiglia e dei miei amici nel dirmi «Bentornato a casa». Perché se non parti e stacchi dal mondo, sei costretto a portarti il mondo sulle spalle.

Ci sono determinate esperienze che forse è meglio che rimangano solo nella nostra memoria, nei nostri ricordi. Non per paura di riviverle, ma semplicemente perché ci sono dei momenti che, anche se brevi, ti lasciano un sorriso. Facciamo migliaia di sbagli cercando di prolungare dei rapporti di cui conosciamo già la fine, senza pensare al fatto che così, qualsiasi bel ricordo rischia di diventare un ennesimo errore in uno schiocco di dita. Ma le belle cose per essere belle non devono per forza essere infinite. Basta anche solo un ricordo confezionato in una singola serata.

Quando parlo con qualcuno è difficile che ascolti me. Ascolta sempre l’idea che si è fatto di me. E io non ho più voglia, ogni volta, di ricominciare da capo.

È pieno di demoni con dei bellissimi sorrisi.

Per quanto possa essere difficile, non smettere mai di credere che ci saranno giorni migliori.

Stiamo tutti cercando di guarire da cose che non raccontiamo a nessuno.

Sii orgoglioso di te stesso per essere sopravvissuto a quei giorni in cui pensavi di non farcela.

Durante la tua vita incontrerai sempre persone nuove. È inevitabile. Alcune di loro ti insegneranno a perdere la fiducia nelle persone, altre a restituirtela. È un ciclo che non finisce mai.

Non sottovalutare mai quei momenti di solitudine in cui sei da solo, in camera, con le cuffie nelle orecchie, a pensare a qualsiasi cosa ti i per la testa. Perché ti fanno crescere, perché ti fanno conoscere te stesso più di ogni altro. E sono proprio questi attimi a farti capire che, ogni tanto, è meglio stare in compagnia di sé stessi che con persone che non ti meritano.

Non sprecare le occasioni che reputi giuste. Non aspettare che il sole tramonti. Il giorno dopo non sarà mai lo stesso.

A tutte le persone che mi hanno tradito, trattato male, buttato a terra, calpestato. Che hanno pensato che non fossi abbastanza. Che mi hanno dato per scontato. Che mi hanno deriso, umiliato, sminuito: grazie. Mi avete reso ciò che sono, e io amo ciò che sono.

Gli amici non sono quelli che escono con noi tutti i giorni. Non sono quelle persone che amano la nostra compagnia solo quando siamo felici e spensierati. Non sono quelli che ricordano solo i bei momenti ati insieme.

Sono quelli che ti cercano sempre, anche quando non vuoi vedere nessuno. Sono quelli che ti sopportano quando sei triste e frustrato. Quelli che vogliono ancora vederti anche quando sei giù di morale. Quelli che rimangono con te anche quando sei in silenzio. Loro sono i veri amici.

Abbi il coraggio di prendere quelle decisioni che ti feriscono e appesantiscono il cuore, ma che ti liberano l’anima.

Fa più male quando un amico ti rinfaccia qualcosa che gli hai detto quando eri debole. Quando usano un segreto o un’insicurezza contro di te. Quando nascondono una parola amara nel mezzo di una battuta per farti sentire male con te stesso. Le persone vicine a noi hanno il potere di distruggerci più degli estranei.

Più a il tempo e più continuo a pensare che io con tutta ‘sta gente non c’entro proprio niente. Certi valori non te li insegnano da nessuna parte, li hai e basta.

Il posto peggiore in cui puoi essere, molte volte, è la tua testa.

So di essere una persona molto emotiva, perché sento tutto in maniera molto profonda e intensa. So di esserlo perché cerco rispetto e non attenzioni. Perché mi apro a chiunque io pensi abbia un buon cuore, anche se è uno sconosciuto. Perché amo le piccole cose, quei dettagli che nessuno nota, ma che valgono più dei grandi gesti. Perché per me le parole hanno un peso e un semplice insulto può lasciarmi una profonda cicatrice. Lo sono perché mi importa di ogni singola persona nella mia vita.

Io sono così, una persona dal cuore tenero, e mi amo per questo. Perché nonostante tutto il dolore che ho ato, non sono mai cambiato.

Non fare troppo per le persone che non sono disposte a fare lo stesso per te, perché la maggior parte delle volte non ricambieranno mai quello che tu farai per loro. La maggior parte di loro ti deluderà, in un modo o nell’altro. Quindi scegli con cura le persone a cui donare tutto te stesso, perché la gente se ne approfitta, sempre. E il tuo cuore non può curare così tante ferite.

Ricomincia. Non farti del male e non odiarti se qualcosa a cui tenevi alla fine è andata storta. Ricomincia. C’è sempre un’altra possibilità.

Non cambierò per le cose negative che mi sono capitate e starò bene. Vivrò una bella vita e sarò circondato da persone bellissime. Mi amerò e amerò tutto quello che mi circonda. Perché non ha senso essere negativi. Non c’è tempo da perdere e tutto quello che puoi fare è star bene.

I brutti periodi capitano a tutti, ma non durano per sempre. Per quanto una cosa possa farti male, guarirai. Il tuo cuore guarirà, la tua mente guarirà, guarirai tu. La felicità torna sempre, anche se pensi ti abbia abbandonato.

Amo i tramonti. Sono il momento in cui qualcosa finisce, dando inizio a qualcos’altro. Ed è per questo che mi piacciono. Perché, nel modo in cui i raggi del sole scompaiono, spero che un giorno svaniscano anche tutte le mie paure, le mie insicurezze, facendo iniziare qualcosa di nuovo.

In poche parole: se sorridi, hai già vinto.

Amo quei momenti in cui di notte la città si svuota e ci sei solo tu, con le cuffie nelle orecchie, a camminare verso casa. Sono quei piccoli attimi che dedichi a te stesso e che, quasi involontariamente, ti permettono di conoscerti più a fondo e di scoprire delle cose che neanche tu sapevi, ma che erano nascoste dentro di te. “Sei una brava persona”. Una frase che vale quanto un “Ti amo”.

I più forti sono quelli che hanno il coraggio di restare da soli.

I miei momenti più difficili li ho ati quando tutti pensavano stessi bene.

Ho dei momenti in cui voglio restare da solo, in cui non voglio parlare con nessuno. Senza messaggi, senza chiamate, senza persone. Voglio solo stare con i miei pensieri. E non perché io sia di cattivo umore, ma perché il mio cuore e la mia anima hanno bisogno di questo. Del silenzio.

Le serate più belle le riconosci dall’alba.

Non ho niente da dire, forse è perché sono felice.

Le persone ferite le riconosci. Hanno qualcosa negli occhi, quello strano sguardo che sembra normale, ma è diverso da tutti. Lo sguardo di chi è perso.

La cosa che mi fa più paura è il fatto che non conoscerò mai le vere intenzioni che ha qualcuno verso di me.

Non piango mai per le persone, piango per quello che mi hanno fatto. Perché non me lo merito.

Arriva un momento, nella tua vita, in cui tutto ciò di cui hai bisogno è ricominciare. Lontano da tutto, lasciando alle spalle tutte le persone cattive, per incontrare nuovi volti, nuove persone, nuovi cuori. Ma soprattutto per conoscere di più te stesso, per imparare a non commettere più gli stessi errori. Perché non c’è cosa più brutta dell’essere esausti.

Gli amici. Quelli che quando non volevi uscire ti venivano a suonare al citofono finché non scendevi, perché gli importava di averti con loro. Quelli del “Scrivimi quando torni a casa”, alla fine di una serata. Quelli delle lunghe chiacchierate in macchina, a confidarsi su tutto, sulla vita, sui problemi, sulle relazioni. Quelli con cui non ti accorgi del tempo che a, perché stai troppo bene per pensarci. Quelli che ci sono, sempre, a prescindere da tutto. Sono loro che rendono la vita migliore.

Siamo come la luna. Attraversiamo molte fasi prima di essere completi.

Non sei così male come pensi. Il tuo nome potrebbe essere il preferito di qualcuno. Il tuo sorriso e il tuo umorismo potrebbero migliorare la giornata a molti. E potresti essere anche nei sogni di una persona. Quindi non sminuirti mai. Sei molto più di quel che credi.

Ci sono alcune serate che non dimenticheremo mai, e altre che non riusciremo neanche a ricordare.

Essere sinceri vuol dire essere stronzi e antipatici, ma va benissimo così.

Siamo arrivati al punto in cui la gente non si ama, non parla, non ascolta, non guarda. Sa solo scambiarsi dei link.

Ci sono alcune canzoni che non sono solo musica, sono proprio te.

Che poi la mia non è apatia, è solo stanchezza. Perché dopo un po’ ci si stanca anche solo di conoscere qualcuno, tanto la sostanza rimane sempre la stessa, e qui non c’è un attimo da perdere.

Se devi inseguire qualcosa, insegui i tuoi sogni. Non le persone.

La più grande forma di rispetto che puoi fare verso te stesso è perdonare le persone che ti hanno ferito, senza però rivolgergli mai più la parola.

Il modo più semplice per connettersi a qualcuno è ascoltare. Basta semplicemente ascoltare. Molte volte basta anche un semplice silenzio, rispetto a tutte le parole del mondo, per curare qualcuno.

Il treno che pensavi di aver perso in realtà non era il tuo. L’unico scopo che aveva era di farti perdere tempo, di farti arrivare tardi a quello giusto. E questo non è perché sei una cattiva persona o perché non arriverai mai a destinazione. Ma perché il momento giusto per te non è ancora arrivato. Quindi non preoccuparti. Alcune volte è meglio arrivare in ritardo nel posto giusto che arrivare presto alla stazione sbagliata.

Ci sono pochissimi amici che, in piena notte, si siederanno con te, senza dire una parola. Senza fare domande, senza chiedere perché. Saranno solo lì, in silenzio, fino a quando non sarai di nuovo pronto a rialzarti per tornare a casa. Sono questi gli amici che, senza dirti niente, ti diranno «Sono qui. È stata una bellissima serata».

Ma come devo fare con me?

Forse, il tuo vero problema, è che pensi troppo al futuro. Goditi il presente.

È strano quanto facilmente perdiamo alcune persone durante la nostra vita. Ma soprattutto è spaventoso che, con il are del tempo, ci dimentichiamo di come ci sentivamo quando erano presenti, di come i nostri cuori si sentissero al sicuro. Spaventoso, sì, eppure bello. Perché, nonostante tutto, possiamo sempre ricominciare da capo.

PARTE 2: CUORE

Mentre tu sai già che non tornerai, io sto ancora aspettando di capire come andarmene. Ma non ci riesco. Perché il mio problema è che, qualsiasi cosa io pensi o faccia, mi immagino sempre di farla con te.

Ci vediamo nei miei sogni, come sempre.

Alcune volte trovi più intimità nel parlare con persone sconosciute, che con chi conosci da una vita.

Nel nostro curriculum sentimentale abbiamo tutti incontrato una persona sbagliata che abbiamo amato nel modo giusto, incondizionatamente.

La persona giusta non è quella con cui i la domenica, ma quella con cui decidi di are il lunedì.

Chi ha paura di innamorarsi di nuovo merita di non innamorarsi più. Chi ha la forza di rialzarsi nonostante tutto, merita tutto l’amore del mondo.

Le persone escono sempre di scena con un “È stato bello conoscerti”. Il fatto è che, se fosse stato davvero bello, non se ne sarebbero mai andate via.

Hai mai notato che quando piaci a qualcuno oltre a guardarti gli occhi continua a guardarti insistentemente le labbra?

Perché anche le stelle più solitarie aspettano sempre la loro costellazione.

In una persona ho sempre amato la gentilezza. Quella sincera, non forzata, con dei piccoli gesti, accompagnata sempre da un sorriso spontaneo, di quelli che ti cambiano la giornata. E l’amore è proprio così. Sincero, spontaneo, che non cambia in base a tutto ciò che accade intorno. È una piccola fiamma in un mondo di oscurità. Sta solo a te capire quando alimentarla.

Certe volte bastano solo due birre e un gradino.

Un giorno incroceremo di nuovi i nostri sguardi per strada. Ognuno con una nuova vita, magari con qualcuno, magari da soli. Saremo di fretta, tutti e due cercando di sopravvivere a un mondo che non aspetta nessuno. Sarà uno sguardo di sfuggita, come tra due sconosciuti. Ma uno di quelli che sembrano durare un’eternità, che quasi fermano il tempo, come se pure il mondo volesse darci una mano. Ci eranno intorno tutti i bei momenti ati insieme, dove i nostri occhi si saranno incrociati un milione di volte, tra baci, carezze e abbracci. E sorrideremo, un sorriso di quelli veloci, per non far trasparire troppe emozioni. Non ci diremo niente, ma è come se avessimo parlato per ore. Perché anche se due vite si sono divise, i momenti felici non si dimenticano. Mai.

A volte nascondi i tuoi sentimenti anche a te stesso.

Non credo più all’idea delle anime gemelle o dell’amore a prima vista. Tutte le volte che l’ho pensato, alla fine ho sempre sbagliato. Credo però che in pochi momenti, se sei fortunato, tu possa incontrare qualcuno che è perfettamente giusto per te. Non perché siete perfetti entrambi, ma perché i vostri difetti, combinati insieme, saranno disposti in modo tale da permettervi di fare perno insieme. E questo vale più di qualsiasi cosa.

Ricordo ancora ogni canzone che mi hai detto di ascoltare.

Sei come un temporale, sì, ma in una giornata di sole. Di quelli che quando finiscono, si trasformano in un arcobaleno.

Ti meriti tutto quello che desideri dalle stelle cadenti.

Come ti senti?

Te lo chiedo io. Per tutte le volte che avevi bisogno di qualcuno che te lo chiedesse, ma non lo ha mai fatto.

Come ti senti?

È che ad un certo punto ci si stanca di salvare sempre gli altri e vuoi che per una volta sia qualcuno a salvare te.

In un mondo diverso da questo, credo che ti parlerei 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ti scriverei senza alcun motivo, mandandoti il mio meme preferito. Condividerei con te tutte le mie canzoni preferite. Ti direi ogni dettaglio della mia giornata, e di quanto vorrei che tu fossi in ognuno di questi. Ti parlerei di come mi sento con me stesso, di tutti i miei problemi e di cose che non racconterei mai a nessuno.

Ma non in questo mondo. Perché in un luogo dove i sentimenti ormai non contano più nulla, dove l’amore ormai è ato in secondo piano, non voglio disturbarti.

È che, quando sogni qualcuno, lo guardi sempre con occhi diversi.

Dovremmo avere il cuore dei cani.

Spero che un giorno tu riesca a trovare qualcuno che ti ami. Qualcuno che prima di essere un amante, sia un amico, una spalla su cui piangere nei momenti difficili. Qualcuno che conosca tutti i tuoi pregi, ma soprattutto i difetti e si innamori di ognuno di essi. Qualcuno che non giudichi mai il tuo ato e che si sforzi di conoscerti meglio ogni giorno che a. Spero che prima o poi troverai quel qualcuno. Perché sono le persone come queste che sanno come renderti felice.

Mi fai dimenticare tutte le volte in cui mi hanno spezzato il cuore.

Meriti di avere lo stesso amore che dai.

Mi auguro tu possa trovare la forza di lasciar andare le cose prima che possano ferire il tuo cuore.

Sei per me come il cielo è per il mare, che, riflettendosi nell’acqua, influenza il suo colore, rendendolo più simile a lui.

A volte abbiamo solo bisogno che qualcuno ci sia, semplicemente. Senza gesti eclatanti, senza esagerazioni. Ma che non ci faccia sentire soli nei momenti di difficoltà.

Le relazioni non consistono nell’avere un bel partner. Non consistono nella ricerca della perfezione. Non consistono nel cercare una persona benestante. I soldi non comprano l’amore. Una relazione è trovare un partner che sia interessato a te. Che non ti faccia sentire a disagio, che ti capisca, che sia orgoglioso di te. Che ti faccia sentire perfetta nonostante tu non lo sia. Senza questo, le relazioni non contano nulla.

La troppa gelosia allontana le persone. L’amore non è un contratto di sequestro, ognuno deve essere libero di vivere la propria vita. Perché se hai paura che ti venga fatto del male, allora quello non è amore.

Un giorno troverai qualcuno che entrerà dentro la tua tempesta e ballerà con te sotto la pioggia.

Il primo amore. La prima volta. Sono cose a cui non ho mai dato troppa importanza. Perché sì, le prime volte non si scordano mai, questo è vero, ma ciò che più conta è con chi decidi di are le tue ultime.

La verità è che basta trovare qualcuno che parli la tua lingua e che non abbia bisogno di tradurre il tuo cuore.

Ogni volta che ti guardo, ritrovo tutta la tranquillità che pensavo di aver perso.

Per quanto possa odiarti, i tuoi segreti con me rimarranno sempre segreti.

A volte “casa” in realtà ha un nome e cognome.

Ti diranno di non credere mai all’amore, che è solo una perdita di tempo e che sei destinato solo a soffrire. E tu continua ad amare, sempre. Senza freni.

Se non hai voglia di parlare non importa. Siediti accanto a me e godiamoci il silenzio. Insieme.

«Cosa vuoi?» «Solo sedermi. E parlare con te».

Delle volte vorresti solo qualcuno che non parli, che non ti faccia domande, che non ti dia consigli. Ma solo che ascolti.

Credo nell’amore a primo odio.

Abbiamo tutti un piccolo spazio nel nostro cuore in cui mettiamo quelle persone che ci hanno fatto sentire speciali. Anche solo per un attimo. Anche se non fanno più parte della nostra vita. Penseremo a loro e sorrideremo.

Il mio cuore è pieno d’amore, ma con un dolore che non merito.

Brilli sempre di una luce diversa quando sei circondato dalle persone giuste.

Alla fine te ne rendi conto, lo sai, che non sei pronto per nessuno perché nessuno ha la forza di entrarti nel cuore.

È da un po’ che non ho più un cuore.

Mi guardi come se già conoscessi tutti i miei demoni e non ti importasse.

E se, alla fine, fossimo davvero destinati l’uno all’altra? Magari non eravamo preparati, o non era il momento giusto. Basta semplicemente aspettare. Crescere. Essere pronti. Tutto il resto verrà da sé.

In un mondo nero, lei è l’unico colore che riesce a illuminare i miei occhi.

L’amore è quando qualcuno porta il sole nei tuoi occhi, non la pioggia.

PARTE 3: VOI

Bada di tenere a mente tutte quelle volte in cui hai pensato e creduto di non farcela e poi c’è l’hai fatta, sempre. Kiara Beninato

Se le cose non vanno è perché in quel momento non devono andare. Non forzare la mano, perché qualsiasi cosa sia destinata a te, che si tratti di amore, amicizia, lavoro o anche quel pizzico di coraggio in più, troverà il giusto modo e tempo di raggiungerti e renderti felice. Non prima, non dopo, semplicemente al momento giusto. Martina Sordano

Ormai quando ci si abitua alla presenza di qualcuno, si fa fatica ad accettare la sua assenza. Quando una persona ci resta accanto per molto tempo e poi se ne va in un batter d’occhio, all’improvviso, ci lascia una ferita aperta. Man mano che le assenze si dilungano, queste ferite iniziano a ingrandirsi, a sprofondare, e noi sprofondiamo insieme a esse. Moriamo dalla voglia di un presto ritorno, perché sappiamo che è quella persona a renderci speciale, e che sarà l’unica a ricucire tutte le ferite che ci ha causato, perché vediamo in lei

la cura per questo grande dolore. Raffaella Tauletta

Nella vita non bisogna mai rinunciare a tutto quello che hai per qualcuno, perché non troverai mai chi apprezzerà il tuo gesto. Raffaella Tauletta

Quando ti ho guardato negli occhi ho letto la tua vita, senza vie di mezzo, senza riassunti o mappe, l’ho letta con un solo sguardo e ogni capitolo di quelle pagine mi ha lasciato un segno che porterò con me per sempre. Desirèe Marcì

Dovremmo ricordarci di chi c’era quando eravamo felici, di chi c’era quando eravamo tristi, quando abbiamo fatto scelte folli, quando abbiamo amato, urlato, odiato. Dovremmo tenere sempre a mente che in ogni nostro attimo con le nostre paure e la nostra voglia di collezionare momenti c’eravamo solo e solamente noi. Martina Gravina

E ti abitui così tanto a mandare giù bocconi amari che non riesci più a sentire il vero sapore della felicità. Simona Favaccio

Molto spesso si è abituati a pensare che gli altri siano migliori di noi o magari che la vita, il fato, il destino o qualsiasi appellativo voi vogliate dargli, abbia dato agli altri ciò che avremmo voluto noi. È piuttosto facile questo modo di vedere la vita, perché vi pone sempre allo stesso punto di partenza o quello che gli anglosassoni chiamano comfort zone. Immaginate invece un futuro nel quale siete voi gli artefici del vostro destino, miei cari è lì che comincerete a vivere davvero, basta con l’invidia sociale, è arrivato il momento per voi di essere i protagonisti, di uscire dallo schermo che per anni vi siete fermati a guardare da spettatori ed essere voi stessi gli attori della vostra vita. Corrado Firera

La vita è una manciata di attimi ed è più breve di quanto si pensi ma non ne siamo mai veramente consapevoli, sprechiamo così tanto tempo in relazioni e cose che neppure ci piacciono veramente, non viviamo ma sopravviviamo, cadendo negli stessi schemi ripetitivi che ci siamo costruiti. Ci identifichiamo in ruoli che spesso recitiamo per tutta la vita senza neppure accorgerci che non per forza dobbiamo essere per sempre così e seguire questo copione; per ognuno di noi, infatti, può esserci un momento per riscattarsi, per rompere gli schemi, per amare, per vincere la paura. Non importa che età tu abbia, finché sei vivo, devi sbranare questa vita e assaporarla per bene, ricordandoti che puoi decidere di uscire da un ruolo che ti sta scomodo o non ti appartiene, sei tu il protagonista della tua vita, vivi e respira intensamente. In fondo, tutto a: i momenti brutti come quelli felici, quindi custodiscili come un tesoro. Vivi il tuo tempo, è l’unica cosa che non riavrai mai più indietro. Derelitto Antonino

Siamo poesia per pochi, narrativa per gli attenti e sintassi complicata per i superficiali. Manuela Ciccarè

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