CURVE DI BAIN Le curve di Bain sono state ottenute con esperienze isoterme, seguendo nel tempo i cambiamenti della struttura, inizialimente austenitica. In ogni diagramma vi sono quindi essenzialmente due curve rispettivamente corrispondenti all’inizio ed alla fine di trasformazione. Un campione di acciao eutettoide, campione di dimensioni piccolissime, viene portato ad una temperatura superiore alla linea eutettoide (727°)così da ottenere una struttura completamente austenitica. Questa operazione preliminare viene detta austenitizzazione. Il campioone viene poi raffreddato rapidamente portandolo in un bagno regolato ad u na temperatura prefissata inferiore a 727°. Durante il raffreddamento si segue attentamente la struttura per cogliere l’inizio della trasformazione dell’austenite e la sua fine. Se si ripete l’operazione per diverse temperature si perviene al tracciamento delle curve complete. INFLUENZA DEGLI ELEMENTI DI LEGA E ALTRI FATTORI SULLE CURVE T.T.T La posizione e la forma di tutte le linee sono profondamente modificate oltre che dal tenore di carbonio, anche dalla presenza di altri elementi speciali. L’influenza di tali elementi si manifesta in modo generale con uno spostamento più o meno accentuato delle curve verso destra (trannè cobalto che ha effetto opposto), oltre che con una modificazione della forma di esse. Le curve delle trasformazioni isoterme diventano sempre più complesse all’aumentare del numero e della concentrazione degli elementi di lega. Le curve delle trasformazioni isoterme non dipendono unicamente dalla composizione chimica dell’acciaio; la temperatura ed il tempo di austenitizazione, che influenzano la grandezza del nucleo austenitico,come pure la distribuzione degli elementi presenti nell’acciaio, modificano le posizioni delle curve di inizio e fine trasformazione. LE CURVE DI TRASFORMAZIONE ANISOTERMA DELL’AUSTENITE Poiche nella maggioranza dei trattamenti termici gli acciai non vengono mantenuti isotermicamente a temperature costanti, ma vengono raffreddati con continuità, più o meno velocemente, seguendo ben determinate traiettorie di raffreddamente, per comprendere meglio i fenomeni legati coi trattamenti termici, è opportuno fare riferimento alla curve di trasformazione anisoterma dell’austenite. Rispetto alle curve di Bain, le curve di trasformazione anisoterma, le quali si ottengono segnando su di un fascio di traiettorie di raffreddamento I,II,II’,III,IV’,V, i punti di inizio e di fini trasformazione, sono spostate in basso. In particolare si ha un sensibile spostamento del “naso” della curva. Talvolta le curve delle trasformazioni anisoterme possono presentare una particolarità che le caratterizza e le differenzia nettamente dalle curve di Bain, e precisamente, in tale eventualità, le due curve di inizio e di fine trasformazione si interrompono rispettivamente in due punti: N e O. Il tratto NO ha un nuovo significato: interruzione della
trasformazione. Così se si segue una traiettoria di raffreddamento III, all’incontro in A con la curva s ha inizio la trasformazione, ed essa prosegue fino in B, dosi arresta, per riprendere poi da C a D, dove l’austeniche era rimasta in B si trasforma in martensite. Sulla linea NO si può segnare una scala da 0 a 100.